3 ragioni per le quali non sei felice e una scelta che puoi fare

felicitàPartiamo con una domanda: sei felice o stai soffrendo? O sei alla ricerca continua della felicità? E se stai soffrendo, stai soffrendo per amore? O forse credi di soffrire per amore e invece stai soffrendo perché  in qualche modo – indipendentemente dalla vita sentimentale che hai – non riesci a essere felice? Hai mai sentito dire che la felicità è un obiettivo che si realizza attraverso una cura e un’attenzione costante giorno per giorno? Che la felicità si costruisce in un continuo e inarrestabile procedere che richiede tutta la vita?

"La felicità non è altro che il profumo del nostro animo. Coco Chanel"

Perché ti parlo di felicità? (Oh, ma quante accipicchia di domande mi stanno venendo oggi, non è che forse sono in una fase interlocutoria della mia vita? :)) Perché la felicità rende estremamente attraenti e la felicità personale è una sorta di “prerequisito”, di “conditio sine qua non” per avere una relazione sentimentale sana, costruttiva e duratura.

Cioè non è l’amore che ti porta la felicità, ma è la felicità che ti porta l’amore.

La felicità e l’amore

Ora, se hai resistito fin qui e non hai chiuso sdegnata la pagina del blog pensando:  “Aaaargh, ma che strombate sta dicendo questa qui, che cosa vuol farmi credere? Mi sta prendendo in giro, forse?! Adesso viene a parlarmi di felicità?! Si sa che la felicità non esiste! O si prende gioco di me o ha toccato il fondo del barile, non sa più che cosa scrivere. Se solo sapesse e immaginasse che cosa sto passando io. No, questo è troppo, davvero!!!”                                                                                                                                    Appunto, dicevo, se sei arrivata fin qui senza fare una piega o quasi, ti spiego perché è ora che tu – se ancora non l’hai fatto – metta come priorità della tua vita la ricerca e la realizzazione della tua felicità. E non ti aspetti che ti arrivi dall’amore.

"La felicità è amore, nient’altro. Hermann Hesse"

C’è un grosso malinteso che riguarda l’amore e la vita di coppia: la maggioranza delle persone è convinta che il fatto di avere un compagno o una compagna sia necessario  per essere felici e il fatto di non avere un compagno o una compagna è una motivazione sufficiente per non essere felici e per non ricercare la felicità fine a se stessa e per se stessa e non come un “sottoprodotto” della vita di coppia.

Questo porta a fare due equazioni piuttosto semplici:

sono accoppiata/o = possiedo un requisito necessario alla felicità

non sono accoppiata/o = non posso essere pienamente felice.

E queste equazioni che molti fanno in automatico – cioè in modo quasi inconsapevole – portano una serie di conseguenze, soprattutto negative. Sono fonte di guai inenarrabili. Soprattutto determinano alcuni comportamenti che allontanano dalla felicità:

a) essere concentrati sulla ricerca spasmodica e “bisognosa” di un partner

b) restare in relazioni totalmente insoddisfacenti o addirittura tristi e deprimenti per non dire pericolose

c) cadere in un precipizio di dolore e di disperazione dopo una separazione o anche solo dopo un rifiuto.

Soffrire per amore e la felicità a prescindere

"La suprema felicità della vita è essere amati a dispetto di quello che si è.Victor Hugo"

E dunque, dove voglio arrivare? Voglio arrivare a un concetto importante: soffrire per amore non va bene. Ha senso soffrire per una separazione e per una perdita, ma ha senso soffrire entro certi limiti. Un eccessivo livello di sofferenza e per un tempo troppo lungo, è il segnale che c’è qualcosa che non va nell’equilibrio di una persona. E non va nemmeno bene soffrire perché non si ha un compagno.

In particolar modo non va bene soffrire quando si è dentro una relazione che non funziona.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Quindi, di solito, ci sono tre macro-motivazioni per cui si soffre per amore e si scarta l’opzione della felicità:

1) una separazione (chiamala anche “la fine di una storia”)

2) la mancanza di un partner

3) una brutta relazione.

Il rifiuto mettilo nella categoria che preferisci: può entrare in qualsiasi delle tre citate.

Che cosa vuol dire soffrire troppo per una separazione? Significa che la tua vita si blocca e si ferma e che tu sei impantanata nelle sabbie mobili della tua sofferenza: invece di proseguire sulla strada della tua felicità o di iniziare il tuo personale cammino per la felicità, affondi sempre più nel dolore (magari continuando a conoscere e frequentare uomini sbagliati che ti fanno stare male). Vai indietro invece di andare avanti.

Che cosa significa soffrire per il fatto di essere sola? Significa vivere in uno stato di bisogno permanente, significa non essere in grado di goderti la vita, significa evitare di vivere alcune esperienze importanti e gratificanti (un viaggio, una vacanza, un periodo di relax) perché pensi che da sola non valga la pena viverle, o perché  pensi che valga la pena viverle solo se si è in coppia o anche perché ti impunti con te stessa e contro te stessa sul fatto che quelle esperienze possano essere apprezzate solo in compagnia di un partner. Sono tutte balle. Un’esperienza vale per come la vivi tu, non con chi la vivi. Dipende forse la tua felicità dagli altri?

Che cosa significa, invece, soffrire per amore? Significa vivere delle storie sentimentali che ti fanno sentire male e non bene, significa stare con un uomo che non ti apprezza e non ti stima ma che ti disprezza, ti sminuisce e riduce ai minimi termini il livello della tua autostima.

"Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda"

La casa della felicità

Forse, se non sei felice e stai soffrendo (troppo, tanto da non goderti quello che hai) per una delle tre ragioni che ho elencato sopra è perché non sei abituata a occuparti della tua felicità, a occuparti di te stessa e a rivendicare il tuo diritto e soprattutto la tua possibilità di essere felice a prescindere.

Non sei abituata a pensare di essere autonoma e indipendente per quanto riguarda il rifornimento e il fabbisogno di felicità che hai.

Invece, tu hai la possibilità di essere felice indipendentemente da ciò che accade nella tua vita sentimentale. Solo che forse non ci hai mai pensato, a questa cosa. Se ti fermi a riflettere, è una piccola rivoluzione. Non solo: è una rivoluzione che ha come conseguenza quella di permetterti di realizzare una vita sentimentale felice e appagante.

Hai mai pensato alla felicità come a una casa da costruire mattone dopo mattone, giorno per giorno, per te innanzittutto? E non a una qualcosa che si realizza solo per la presenza nella tua vita di un’altra persona?

Il discorso non finisce qui. Lasciami i tuoi commenti che lo continuiamo meglio.

Lascia un Commento!

95 Commenti

  1. Avatar di rosalba

    rosalba 11 anni fa (7 Agosto 2013 15:33)

    @ alessandro tu non puoi giudicare se non sai le cose come stanno dicendo che la colpa e' mia se sono ancora single e se mi trovo in questa situazione se potessi fare quello che dici tu tranquillo che lo avrei gia fatto non stavo ad aspettare che me lo dicessi tu ma noto che molti invece di comprendere sanno solo criticare e giudicare senza sapere le cose.con questo io chiudo esco da questo blog xche ho capito che ho sbagliato ha commentare xche la gente e' sempre pronta a puntarti il dito contro senza comprendere e dico una cosa io sono fiera di essere quello che sono xche quelle ragazze poco serie che tu dici che giudico di certo non possono permettersi di camminare a testa alta io si!!!!!buona fortuna a tutti forse un giorno la vita mi ripaghera' x tutto il bene che ho dato nonostante abbia ricevuto male e non abbia avuto una vita felice se e' vero che ognuno raccoglie quello che semina io gia sono stata in parte ripagata da amicizie sincere che mi vogliono bene x quella che sono
    Rispondi a rosalba Commenta l’articolo

  2. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (7 Agosto 2013 15:35)

    Ritorno sull'argomento "Discriminazioni sui single"... Ho trovato una clip in cui viene raccontato un aspetto della questione: in questo dialogo si parla di regali, feste, ricorrenze e denaro, ma il senso del mio disocrso è più profondo... Vi invito comunque ad ascoltare, specialmente dal minuto 3:55 http://www.youtube.com/watch?v=cRoBPoeVULo :)
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  3. Avatar di Tea

    Tea 11 anni fa (7 Agosto 2013 16:04)

    bello leggere il tuo articolo e sentire ripetere le parole dette da mio fratello poco tempo fa...Dopo una grossa delusione, lui mi disse "io ti auguro la felicità con o senza qualcuno. La felicità" lui fu più sintetico ma il succo fu questo :)
    Rispondi a Tea Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (7 Agosto 2013 16:50)

    @ Vale, in realtà il video manda anche un altro genere di messaggio, rispetto alla discriminazione dei single, con la trovata finale :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  5. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (7 Agosto 2013 17:10)

    @ Rosalba Ma quanti anni hai? Comunque tanti auguri e stammi bene. PS: prendi del miele la mattina
    Rispondi a Alessandro Commenta l’articolo

  6. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (8 Agosto 2013 1:44)

    @ rosalba Se mi dici che io ti giudico, devi almeno motivare. In quale passaggio ti ho giudicato? Spiegalo. Non è affatto vero che ti giudico, sinceramente non mi interessa neanche un po'... E del resto anche a te non interessa neanche un po' di me o dei miei presunti giudizi. Invece credo che ti interessi molto di più la tua vita. Qui sul blog hai l'occasione di trovare tanti suggerimenti utili per prenderti cura della tua vita, quella che ti aspetta domani mattina quando ti svegli per andare al lavoro. Mi spiego meglio. La TUA vita. Non una pagina virtuale di un blog, con commenti che lasciano il tempo che trovano. Inoltre non sentirti perseguitata: se qualcuno non è d'accordo con le tue idee non vuol dire che ti giudica (verbo che hai molto usato, significa che credi di essere sempre giudicata anche quando non è così), che ti addita o che ti insulta. Vuol solo dire che la pensa diversamente, e per quanto mi riguarda ti ho spiegato anche le mie motivazioni. Se vuoi trovare dei pretesti per non fare nulla di costruttivo per la tua vita e la tua felicità, ne troverai sempre qualcuno. p.s. prova a uscire in altri paesi diversi dal tuo, se il problema è che i paesani rompono le scatole. E poi inizia a fregartene di quello che dicono o pensano. Diamine, mica vivi in un carcere d'isolamento al 41 bis!!! Ah, aggiungo che certo che no, non basta un consiglio per cambiare una vita: infatti la tua vita non la posso cambiare io con i miei consigli, la puoi cambiare TU con le tue azioni. A te la scelta...
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  7. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (8 Agosto 2013 17:32)

    @ anna39 Anna ma tu non sei la sua analista... E poi che ne sai che lui non fosse già così con la sua fidanzata, quando stavano insieme? Ma soprattutto, che ti interessa? Rende la tua vita più o meno felice sapere che lui fosse così già da prima o che lo sia diventato dopo? A me pare una situazione di sofferenza, un treno alta velocità diretto a un mare di lacrime. Guarda che tu non puoi convincerlo ad amarti, e neanche il tuo amore può convincerlo ad amarti. Lui con te non si può o non si vuole impegnare, questo direi che chiude la situazione. Non importa un fico secco se lui potrà o vorrà impegnarsi con altre donne, non è affar tuo. Dai che non ci credo che vuoi al tuo fianco un uomo anaffattivo infantile disadattato!! Non ne vuoi uno in gamba, sereno, affettuoso e che ti dà attenzioni e amore? Che invece che crearti problemi porta tranquillità e allegria nella tua vita? Dai Anna togliti da questo corridoio di ceffoni, smettila di permettergli di usare il tuo corpo e i tuoi sentimenti (che evidentemente non desidera), sei stata molto lucida nella comprensione dell'assurdità di questa non-storia ("grottesco infantile disadattato", "non un abbraccio non una carezza, solo gesti diretti verso parti ben precise del mio corpo ma fatti in maniera grossolana"), non ammetto che tu non abbia le capacità per portare nei fatti la tua presa di coscienza. Tirale fuori e mostra la donna in gamba che sei!
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  8. Avatar di Carmen

    Carmen 11 anni fa (9 Agosto 2013 12:04)

    Articolo bellissimo. Difficile da fare ma cercherò d metterlo in pratica!!! Grazie
    Rispondi a Carmen Commenta l’articolo

  9. Avatar di giulia

    giulia 11 anni fa (9 Agosto 2013 15:49)

    Partiamo dal presupposto che la felicità è una parola che osa, e io spesso mi sento un'irresponsabile ad usarla, eppure ogni tanto la sento in ogni millimetro di me e così mi faccio coraggio e la faccio mia..comunque, riallacciandomi al connubio amore felicità, ho diverse perplessità! Ho 19 anni e non ho mai avuto un ragazzo, dopo aver impiegato tempo della mia vita a chiedermi cos'era che non andava in me ho capito che non amavo sufficientemente me stessa e che è la mi autostima che ha buchi ovunque.. quando conosco un ragazzo non riesco a vivermi e ad essere me stessa, ed è una cosa che non scaturisce dalla pancia o da come mi sento..è una costruzione mentale che mi costruisco prima! inoltre credo che ho un problema con il salutare la gente..esiste un disturbo della personalità che ci rende insicure nel salutare le persone?? e vi assicuro che sono una persona abbastanza socievole in gruppo! mah?! comunque perdonatemi questo excursus, era solo per farvi capire che sono estremamente d'accordo sul fatto che la felicità non va necessariamente a braccetto con l'amore, perché io nonostante tutto mi reputo una donna felice! sicuramente l'amore amplifica e ti manda in un mondo a parte dove la felicità è palpabile e sembra davvero più vicina..ma quella vera possiamo esigerla solo da noi stessi.
    Rispondi a giulia Commenta l’articolo

  10. Avatar di ellea

    ellea 11 anni fa (10 Agosto 2013 14:46)

    Io non sono felice per il motivo numero 3. Sono immersa in una relazione che non mi soddisfa appieno. Ora, io non mi reputo una persona stupida, la contrario, so bene che se qualcosa non va ho la capacita di cambiare. Pero insomma, non è facile come dirlo o pensarlo. Anche perché in realtà, se guardo le cose da un punto di vista oggettivo, la mia storia nn ha nulla che non va. Quindi il problema sono io che ogni volta raggiunto un traguardo ne cerco un alto alzando sempre il livello delle aspettative. Troppo velocemente. Lo so che questo è un mio difetto, mi butto sempre troppo in fretta nelle cose senza riflettere badando solo a quello che mi dice il cuore. Quando sto con una persona mi ci dedico anima e copro lasciando da parte me stessa. Per questo credo non potrò mai essere felice in un rapporto, perché mi aspetto che anche l'altro faccia così, altrimenti mi dico che non mi ama pur riconoscendo a mente fredda che non è vero. Quindi se vogliamo ben guardare io quando sono da sola sono felice, non mi manca un uomo (mi sono separata due volte, la prima non per scelta mia)e ne sono sempre uscita bene). Il mio problema è riuscire a essere felice e rimanere me stessa con una persona a fianco. Accettare che io ho la mia vita e lui la sua, amare anche i momenti di "solitudine" che nonostante mi creino paturnie assurde riconosco che sono fondamentali in una coppia. Per me amore e felicita sono due cose che non riescono a convivere. Mi piace molto quello che ha scritto Alex riguardo alla prospettiva con cui guardiamo le cose. Riprendo l'esempio in cui lui non si fa sentire: il mio pensiero è proprio quello che se non si fa sentire non mi vuole. Come riuscire a cambiare angolazione? E pensare "che bello oggi aveva un torneo e sarà contento di giocare" ma con seria convinzione? E di conseguenza, esserne felici? D'altro canto l'interpretazione della mia insoddisfazione all'interno della coppia potrebbe anche essere dovuto ad un effettiva mancanza da parte di lui nei miei confronti. Ma come capirlo? Come comprendere da dove nasce l'insoddisfazione/infelicita?
    Rispondi a ellea Commenta l’articolo

  11. Avatar di cristiana

    cristiana 11 anni fa (14 Agosto 2013 20:47)

    Ilaria!!!Ci manchi....!!ok... voglio pensare ke sei in ferie....Buon relax... ma ti prego torna presto....Un abbraccio forte
    Rispondi a cristiana Commenta l’articolo

  12. Avatar di Chiara

    Chiara 11 anni fa (28 Agosto 2013 17:39)

    Cara Ilaria, ma perché non ti ho scoperta prima!??? Io di anni ne ho 20 e continuo a colpevolizzarmi per la mancanza di un partner. Sono considerata da tutti, e ora considero me stessa, una ragazza intelligente e matura, ma non riesco a trovare nessuno, o forse non mi lascio trovare. Inizio adesso a capire molte cose di me, e mi faccio rabbia per tutto il male che mi sono inflitta. Temo il momento in cui non ci saranno altri articoli da leggere! Oggi ho capito che sono già felice ma non me ne sono mai accorta. Chissà che un giorno anche nella mia vita entri l'amore. Un abbraccio Chiara
    Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

  13. Avatar di Erica

    Erica 11 anni fa (31 Agosto 2013 20:08)

    Cara Ilaria, ho acquistato uno dei tuoi corsi con un po' di riluttanza perché pensavo di trattasse delle solite banalità-truffa. Invece devo ricredermi. Forse saranno anche cose che in fondo avevo sempre saputo, ma intraprendere questo percorso con te mi ha aiutata a interiorizzarle davvero e adesso so che voglio essere felice. Sono riuscita finalmente a rompere con il passato, con persone che non mi avevano mai amata ma soltanto utilizzata per i loro bisogni, e ho interrotto subito una nuova storia che avevo intrapreso perché le premesse non erano delle migliori. Un tempo non ci sarei mai riuscita. Ho ripreso ad uscire e ad occuparmi di me dopo aver attraversato un periodo di depressione (reale o presunta non so, fatto sta che son stata molto giù). Io mi voglio bene e non vale la pena investire tanto in una relazione se anche l'altra persona non è disposta a farlo. E se il rischio è quello di restare sole, pazienza, almeno avremo più tempo da dedicare a noi stesse invece di lavare calzini a chi non ci merita. Buona serata
    Rispondi a Erica Commenta l’articolo

  14. Avatar di Federica

    Federica 11 anni fa (1 Settembre 2013 13:11)

    Bellissimo articolo! mi ha fatto riflettere e mi ha aiutata molto!
    Rispondi a Federica Commenta l’articolo

  15. Avatar di Alice

    Alice 11 anni fa (1 Settembre 2013 13:35)

    Complimenti per i tuoi articoli, un'ottima dose di ottimismo, un Prozac senza effetti collaterali! Però su questo devo dire la mia... Certamente la vita di coppia da sola non è sufficiente a dare la felicità che dobbiamo costruirci da sole, e nemmeno ci si può deprimere perché quel "lui" non si decide ad arrivare. Credo però che la cosa più saggia da fare non sia ingannarsi e mentire a sé stesse autoconvincendoci che si può essere pienamente felici da sole. Ne sono certa: non siamo nati per vivere emozioni solitarie ma per condividere, il bello e il brutto. Credo dovremmo prendere consapevolezza e accettare senza voler fuggire dai nostri vuoti ammettendo che buona parte della nostra felicità deriva proprio dall'amore, quello sano ovvio, donato e ricevuto. In poche parole condiviso... Gli amici e la famiglia, per quanto vicini, non potranno mai sostituirsi a quel tipo di amore. Sono una delle tante n.2 del tuo articolo, che però sta cercando di accettare la situazione, riconoscere la mancanza che ha nel "qui ed ora" della sua vita e guardare con fiducia il futuro. Speriamo in bene... !!! :-)
    Rispondi a Alice Commenta l’articolo

  16. Avatar di gracejo

    gracejo 10 anni fa (15 Gennaio 2014 0:46)

    Ciao Ilaria, ho iniziato a leggerti qualche mese fa e il risultato era stato grandioso, stavo davvero bene, poi all'improvviso, 15 giorni fa, il regresso. Per 3 anni ho vissuto una storia splendida con una persona che dall'inizio, ma anche durante e perfino dopo, mi ha portata a conoscere me stessa, ad uscire da anni di finzione e menzogna con me stessa, e mi ha aiutata ad essere chi sono oggi. Sono molto soddisfatta di chi sono, di quanto io mi senta ricca, piena e completa nella mia individualità ma da quando mi ha lasciata non riesco a darmi pace. è passato un anno e mezzo, che è davvero tanto, ed ho creduto più volte di esserne uscita, di essere guarita, ma non è così. Il perché mi ha lasciata è complesso, riassumendo, ero diventata troppo impegnativa per lui...viaggiavo troppo per studio-lavoro, conoscevo troppe persone, ero diventata difficile da gestire, e mi ha lasciata perché preferisce stare solo. E solo ci sta davvero (chiaramente non sempre!). Io dopo un anno a rincorrerlo mi ero messa l'anima in pace e per qualche mese sono stata FELICEMENTE sola, seppur vedendolo di tanto in tanto perché comunque il tempo trascorso insieme è sempre di ottima qualità. è come se avessi lasciato quella "casa" che era la mia storia con lui e in cui nell'ultimo anno stavo impazzendo e avessi preso le mie cose e fossi partita con la mia casetta sulle spalle, come una lumaca. Ho conosciuto delle persone, e da un mese e mezzo frequento un uomo che mi ha conquistato con la simpatia e la spontaneità, si interessa a me, ci sentiamo ogni giorno, parliamo moltissimo, a letto va molto bene, ci divertiamo...ma non succede, non mi scatta quella molla dell'innamoramento. E da capodanno, quando non sono con lui, penso al mio ex e a quanto io mi sentissi VIVA con lui. Ho letto l'articolo ed è così...mi mancano le emozioni forti date dai sentimenti. Sono stata felice da sola, viaggiando, raggiungendo risultati universitari, leggendo, dipingendo, guidando, cucinando, ridendo con gli amici e abbracciando la mia famiglia...e mi sento realizzata, ma essere felice perché condividi qualcosa di così bello con qualcuno che ami e che ti ama è un'altra cosa, e mi manca. E ho paura, paura che quei sentimenti così forti non li proverò per troppo tempo ancora. Non sto ancora troncando questa nuova relazione perché credo che forse serva ancora un po' di tempo, che io abbandoni totalmente il passato e che faccia posto per un'altra persona nel mio cuore. Nel frattempo vivo in un limbo: felice quando sono con lui, convinta che non ci sarà mai niente quando sono sola, in equilibrio instabile su una palla.
    Rispondi a gracejo Commenta l’articolo

  17. Avatar di Cinzia

    Cinzia 10 anni fa (4 Aprile 2014 2:00)

    Concordo pienamente. La felicità e' l'amore... Ci sto lavorando! ;) colgo inoltre occasione per ringraziarti: i tuoi post mi piacciono molto e mi danno un buon spunto di riflessione. Cinzia
    Rispondi a Cinzia Commenta l’articolo

  18. Avatar di simona

    simona 10 anni fa (26 Agosto 2014 12:19)

    La mia infelicita dipende dai conflitti che di sono formati nel corso del tempo vissuta con i miei genitori.tra l altro in mezzo a 5 figlie l unica ad avere problemi di conflitti e infelicita...comq sono daccordo sul fatto che va costruita la felicita avvolte bisogna fare un lavoro di equilibrio ripristino e costruzione nn è facile.la Bibbia dice di costruirci in modo da resistere alle tempeste,e lo si fa attraverso elementi positivi.il mio conflitto sta nell aver vissuto negativamente e aver confuso il ruolo della felicita e tristezza positivita negativita decisione indecisione.ora pero sono pronta a distruggere il vecchio e costruire il nuovo.saluti.se vuole puo rispondere.aggiungendo valore al mio bagaglio.
    Rispondi a simona Commenta l’articolo

  19. Avatar di gloria deluzzi

    gloria deluzzi 9 anni fa (19 Novembre 2014 21:13)

    Grazie! Era quello che avevo bisogno di sentire! Grazie di cuore! Ogni volta che mi sentirò triste perchè non ho un fidanzato sentendomi brutta e insignificante leggerò le tue parole!!!
    Rispondi a gloria deluzzi Commenta l’articolo

  20. Avatar di franco lr

    franco lr 9 anni fa (4 Dicembre 2014 17:39)

    nessuna donna potra mai amarmi. sono un fallito, una persona con una mentalita molto aperta nel sesso e nella coppia e fa parte radicale di me. sono povero ma dentro ho tanta passione e voglia di amare genuinamente ed altrettant oessere mato ma mi rendo conto che è utopia....io...destinato a scomparire presto
    Rispondi a franco lr Commenta l’articolo