L’importanza delle storie poco importanti (…e altre considerazioni)

Se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te devi far pratica nel relazionarti con le persone e soprattutto con le persone dell’altro sesso. Devi abituarti. Devi fare esercizio.

Insomma: anche per quel che riguarda le relazioni e la tua capacità di essere attraente e di saper stare bene in un rapporto, conta moltissimo l’allenamento.

Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” faccio un’analisi accurata dei diversi tipi di relazioni e di rapporti di coppia e di quali sono le loro caratteristiche.

Ora voglio approfondire un argomento piuttosto dibattuto e anche allargarlo un po’.

Vediamo.

Mi succede spesso di conoscere, tra i miei clienti di coaching personale o anche tra gli uomini e le donne che incrocio e incontro nella mia vita, persone che desiderano moltissimo attrarre la persona giusta per loro e che, per una serie di ragioni, conducono una vita magari interessante e varia, ma sempre “immersa” nello stesso giro di conoscenze, di rapporti e di relazioni.

Cioè, magari hanno tanti amici, ma sempre gli stessi. Magari hanno tanti hobby e interessi, ma che coltivano o da soli o sempre con la “solita gente”.

Molti di loro poi, sono ancora legati mentalmente o bloccati nel ricordo, nell’idea o nel rimpianto di un ex o di una ex (e se tu sei tra questi, come in effetti può succedere, leggi con molta attenzione quello che sto per dirti).

Fatto sta che queste persone hanno una vita piuttosto serena ed equilibrata, attiva e interessante, escono e si divertono, ma difficilmente si pongono nella condizione di fare incontri con uomini e/o donne che permettano loro di ampliare il giro di conoscenze e di frequentazioni.

Ed è un grave errore, in quanto, invece, stare il più possibile con persone del sesso opposto ti costringe a fare pratica, a percepire diversi tipi di energia (l’uomo e la donna hanno un’energia di tipo diverso e questo è un dato di fondamentale importanza), ti permette di “esercitarti”  e di crescere nella tua capacità di comprendere gli uomini/le donne e di comunicare efficacemente con dei partner potenziali.

Non per niente uno dei principali obiettivi – tra i primi e i più importanti sui quali lavoro – con i miei clienti di coaching personale è quello di moltiplicare e variare le occasioni di incontro e di frequentazione con persone del sesso opposto che non facciano parte della solita rassicurante e ristretta cerchia di amici di vecchia data/parenti/colleghi fidati.

Questo non significa affatto che chi vuole attrarre la persona giusta per sé di colpo si debba trasformare in un seduttore o in una seduttrice seriale e mettere insieme una relazione sentimental/sessuale via l’altra per fare pratica ed esercizio, come si fa quando ci si allena ai rigori tirando in porta con il portiere migliore della squadra.

Non sono per nulla convinta della reale capacità di attrazione e soprattutto della genuina serenità di chi ha bisogno di “stare sempre in una relazione”.

Certo è che anche la capacità di attrarre e di stare bene con un partner si basa sull’esperienza, sulla pratica e sull’allenamento e anche sulla ripetizione. Esattamente come lo è per imparare a sciare o a ballare bene. Lo dico convinta, anche se immagino che ci sia qualcuno che storce un po’ il naso e pensa che il mio paragone sia un po’ crudo.

Tornando a noi: è importante, anzi essenziale, confrontarsi con esponenti del sesso opposto, con il loro modo di pensare, di comunicare e di vivere le emozioni.

Anche e soprattutto se continui a pensare al tuo ex o alla tua ex.

E anche se sei già in una relazioni soddisfacente. E sai perché? Perché ti aiuta a tenere un saldo senso di realtà. Ma di questo, magari, ne parleremo approfonditamente un’altra volta.

A questo punto c’è un tema importante di cui parlare:  molte persone che desiderano attrarre la persona giusta per sé e che sono deluse da una serie di relazioni finite male, o non si sentono ancora completamente distaccate dall’ex,  oppure sognano la “relazione ideale” (ma in cuor loro credono che sia impossibile realizzarla) sono piuttosto estremiste.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Si comportano in questo modo: decidono che o trovano la donna / l’uomo dei loro sogni oppure non vogliono avere mai più storie sentimentali di nessun genere.

E questo è un gravissimo errore che io ben conosco perché per lungo tempo ci sono cascata in pieno anch’io.

In realtà le “storie poco importanti” sono importantissime!

Se ti succede, hai voglia e riesci ad avere relazioni sentimentali che ritieni poco importanti, perché senti attrazione verso l’altra persona, ma sei certo/a che non sia il partner di una vita, ti conviene davvero viverle al 100% (sembra paradossale, ma se ci pensi non lo è affatto).

Le relazioni poco importanti hanno un’utilità fantastica perché ti gratificano e ti divertono e, soprattutto, ti fanno vivere l’esperienza dell’incontro e del rapporto di coppia permettendoti di praticare con serenità e leggerezza.

Che tu ci creda o no, in una storia poco importante si cresce moltissimo a livello personale ed emozionale.

Uhm… Stai storcendo il naso? Hai un sacco di dubbi? Pensi male di quello che scrivo?

Non importa. L’importante è che tu rifletta su quanto ti ho detto.

Riepilogando, se vuoi attrarre la persona giusta per te ti è utile:

1)      Avere uno stile di vita che ti permetta di conoscere molte persone del sesso opposto. Questo non significa che tu debba diventare un drogato/a delle conoscenze compulsive né che tu debba avere un numero di relazioni infinito. E’ sufficiente che tu incontri e frequenti molte persone senza avere con loro relazioni sentimentali, ma semplicemente ti abitui a comprendere la loro mentalità, la loro emotività e il modo diverso con il quale reagiscono a fatti o a emozioni. Non fossilizzarti sui soliti amici, conoscenti e parenti. Frequenta persone che ti interessano e ti fanno stare bene, anche se non le ritieni attraenti come partner o possibili partner.

2)      Accettare di buon grado e vivere serenamente e appieno (oltre che con la massima trasparenza e onestà di intenti) relazioni “poco importanti” cioè relazioni con partner che ti attraggono e che ti piacciono anche se credi che non incarnino l’ideale della persona giusta per te.

In definitiva: la tua vita sentimentale è qualcosa che costruisci passo passo, con il metodo della prova ed errore.

Se sperimenti ed espandi la tua esperienza, ne avrai incredibili vantaggi e sarai una persona davvero attraente e con la quale si sta bene.

Lasciami i tuoi commenti, con domande, dubbi, perplessità.

Cordialmente

llaria

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137 Commenti

  1. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Maggio 2011 13:07)

    @ Tamy Offrire un caffè ad una persona che conosco da poco? Ma io non conosco nessuno. E di tutti i caffè offerti in passato, quelli accettati sono stati zero. Quindi, non disturbo persone che non mi vengano presentate. Difatti, ho tentato un approccio e la persona è sparita. Ma prima o poi tornerà. Allora si vedrà di trovare qualcuno che mi presenti.
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  2. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (6 Maggio 2011 17:08)

    cara TAMY... cerco di risponderti come posso: come sai,frequento per lavoro molte persone... generalmente uomini...a partire dai miei clienti! il rapporto,è splendido:io,amo il mio lavoro e questo viene regolarmente percepito da chiunque entri in contatto con me...splendido rapporto coi CAPI(+o-tutti) ,coi ns.ingegnere e architetto... inutile dire che la frequentazione assidua crea legami +o-inconsciamente anche se io resto un guerriero-donna coi tacchi a spillo e i paraocchi...;))))) il mio mondo,è il cantiere.il resto,non mi interessa. mio scopo:vendere! :)))) son disposta a qualunque sacrificio pur di ottenere il risultato sperato e questa mia determinazione alla lunga è stata apprezzata da tutti nell'AMBIENTE,con mia grande soddisfazione! le simpatie,chiamiamole così,si son manifestate negli ultimi mesi sempre+... e la cosa inizia ad "infastidirmi"...QUINDI,PER RISPONDERTI: l'amore di serie b ,è qello che sto vedendo nella mia piccola realtà...oggetto di attenzioni da parte di uomini sposati che pur sapendo come la penso da mesi,continuano la loro opera di convincimento affichè io cambi idea... e "diverta" LORO... oppure,quelli che ti dicono chiaro e tondo che non hanno affatto intenzioni serie ma che vogliono divertirsi...senza aver il minimo RISPETTO di chi hanno di fronte ma dichiarandosi"maturi"(spesso son+giovani di me anche di 10anni)poichè secondo loro non è l'età anagrafica a definire la maturità di una persona:infatti,chi non è maturo e responsabile da giovane,non lo sarà mai!! provare per credere...
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  3. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (6 Maggio 2011 17:21)

    l'ultima,mi è successa stamane. stavo facendo volantinaggio-pubblicità per l'agenzia presso cui son procacciatore d'affari;per l'arredamento(collaboro con un amico in progetti tridimensionali di arredo personalizzato su planimetrie e design creato da me)e politica(i c.d. "santini",pro un caro amico che si è candidato alle elezioni provinciali)...fermo la macchina e inizio a dedicare la mia oretta a questa ulteriore forma di pubblicità...giornata calda e splendida come poche...a un certo punto,un tipo si ferma e mi dice qualcosa che io non riesco a sentire... il tipo era molto carino,oggettivamente un bel ragazzo anche perbene(apparentemente!!)quando a un certo punto,gli faccio ripetere per l'ennesima volta ,pensando IO a qualche informazione turistica... ciò che non riuscivo a capire...il tipo,tranquillamente mi fa: CERCA "COMPAGNIA"??? IO:NO,STO LAVORANDO... stupido es. per dire come a mezzogiorno di un giorno qualunque e pur facendo una cosa normalissima ed essendo vestita semplicemente in pantaloni (quindi zero scollature,gonne inguinali che manco porto etc etc...)un certo tipo di uomo,NON abbia la minima idea di COSA SIGNIFICHI RISPETTARE UNA DONNA... ecco:un tipo così,con una frase del genere... si è GIà BRUCIATO A PRIORI.almeno con me! pur essendo bellisssssssimo,magari pure agiato... mi ha SCHIFATO E BASTA. uomini così... NON ESISTONO PER ME,ed ecco spiegata l'indifferenza che provo al 90% per questi che dire CRETINI,è un EUFEMISMO! :)))
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  4. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (6 Maggio 2011 17:30)

    l'amore coll'A MAIUSCOLA,io credo,invece,lo si percepisca a pelle da subito!! anche per chi non ha esperienza diretta... lo capisci da come ti si avvicina,dal garbo che ha nel parlarti,persino nella timidezza di porsi... da quell'occhio di riguardo che non avrebbe mai con ALTRE! perchè chi è SIGNORE riconosce un proprio simile da SUBITO...senza troppe frequentazioni... non ha fretta di concludere,cioè di finire sotto le lenzuola perchè non ritiene FONDAMENTALE la prova del sesso... perchè ci tiene DAVVERO a quella persona e fa di tutto per RISPETTARLA,con garbo e maniera...e soprattutto ha le idee chiare e non fa il "piacione"con le altre!... purtroppo,uomini così,son sempre+rari... e partendo da questo presupposto(la società è cambiata,bisogna adeguarsi,i valori non son+gli stessi)ci si ACCONTENTA dei tanti uomini anonimi che popolano la terra... che sanno fare sesso ma non sanno amare... che stanno con una donna e non la rispettano... che si sposano e le mettono le corna con chiunque ci stia in nome del macho latino che è nel loro dna... ma VATTINNEEEEEE,VA.... UOMINI DEL GENERE NON VALGONO UN TUBO!! indi poscia ,finchè non si trova,si resta SERENAMENTE SINGLE.;))))))
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  5. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (6 Maggio 2011 18:53)

    W LA LIBERTàààààà.... :))))))))
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  6. Avatar di Sissi

    Sissi 13 anni fa (6 Maggio 2011 19:34)

    Io di amore con la A maiuscola ho una mia definizione personale, che mi deriva dalla (poca) esperienza accumulata... Sarebbe troppo lungo e noioso spiegare nei dettagli cosa intendo, ma io ho ben chiaro che quello è ciò che cerco. Ilaria, che dirti, credo tu abbia ragione. Credo non ci avessi mai riflettuto finora, ma sono arrivata a realizzare che io ho PAURA. Ciò spiega il mio essere presa dal panico, e tante altre cose, fra cui il fatto (stranissimo, lo so!) che quando devo uscire con un ragazzo, anche se questo mi piace, vengo presa da una strana sensazione: un misto di ansia, apatia, e quasi un senso di nausea. Sembra strano ma è così!
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  7. Avatar di Sissi

    Sissi 13 anni fa (6 Maggio 2011 19:35)

    Finora avevo sempre pensato che non l'avrei provato con la persona giusta, ma ora ho realizzato che non è nella persona giusta che devo trovare la soluzione al problema, ma sono io, in realtà, il "problema". Probabilmente di tutto questo mio strano atteggiamento fa parte anche il mio inventare scuse e autoconvincermi che ogni persona che incontro non sia quella giusta.. Per esempio poco tempo fa ho risposto in modo antipatico e distaccato a quel ragazzo, e non saprei nemmeno spiegarmi il perchè. E' come se volessi disperatamente qualcosa, ma nello stesso tempo facessi di tutto per tenerla lontana da me.
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  8. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (6 Maggio 2011 20:23)

    Appunto, Eleonora, w la libertà. Compresa quella che ha un uomo di seguire i propri istinti naturali e provarci con una donna... non capisco neanche perché lo chiami amore di serie B... ma che amore e amore? Chi ha parlato di amore? E' altro, ma va bene comunque, è nel diritto di ciascuno, secondo me, seguire la propria natura umana. Altrettanto per gli uomini sposati che ti dedicano attenzioni... ma chi ti dice che si tratti di amore? Lo dicono loro? Secondo me è altro. Poi a volte qualcuno si innamora davvero e a volte lascia pure moglie e figli... allora, in quel caso, che amore è? Serie A o serie B? E per la ex cos'era? Il vero amore, secondo te, si sente subito? Io pensavo necessitasse di conoscenza: come puoi amare ciò che non conosci? Ami solo una tua idea... e ti affidi ad una impressione... Ci sono semplicemente persone interessate ad una relazione impegnativa e altre no, a priori. O che comunque non si innamorano di te e restano interessati ad una relazione non impegnatiiva e amorosa, "altra". Non capisco cosa ci sia di male... Soprattutto poi quando le cose sono così evidenti (e spesso lo sono, ma le donne fantasticano parecchio e danno per scontate tante cose che non lo sono affatto). Sul tradimento, dovrei ripetere quanto detto infinite volte (anche da altri), ovvero che spessissimo le mogli non sono affatto vittime inconsapevoli, ma complici (in vari sensi), che non tutti i matrimoni sono d'amore ma sono accordi di altro tipo (convenienza, soldi, figli, morale, stampelle psicologiche). Aggiungo che a te poi non te ne deve importare nulla di quello che marito e moglie vivono o non vivono tra di loro, neanche dovresti permetterti di giudicare situazioni che non conosci e non puoi quindi capire davvero. Fai l'equazione moglie+marito = amore. Ma non è vero, sbagli proprio la premessa. Non è così, non lo è mai stato, non lo sarà mai. A volte l'amore si trova nei matrimoni, ma molto spesso no... ma non c'è nulla di cui scandalizzarsi... l'istituzione matrimoniale, storicamente antichissima, non nasce affatto legata ad un concetto di amore, dunque non si capisce perché ci si ostini a scambiare le due cose. L'amore non è sposarsi, è molto di più, è un impegno tra due persone che si rinnova (o anche no) ogni giorno. Ed è sempre, costantemente, libera scelta. Io, Eleonora, ti trovo davvero troppo romantica e rigida su posizioni che partono da premesse che defnirei ingenue. Annunci costantemente la tua delusione verso gli uomini e la realtà, ma ti è mai venuto il dubbio di avere aspettative irrealistiche? Di vivere in un mondo ideale e perfetto, che non tiene conto della natura umana e della realtà dei fatti? Secondo me, se cominciassi a realizzare tutto questo come normale, senza prendertela, vivresti molto meglio, non pretenderesti la perfezione da nessuno e nemmeno da te stessa. Vedo sia in te che in Riccardo (che non a caso spesso concordate) una rigidità e una chiusura - quasi una puzza sotto il naso - nei confronti del mondo che, per forza, vi porta ad essere infelici! Anche il tuo sbandierare quanto tu sia felice single, quanto snobbi certi uomini (di cui però ti innamori), quanto sei virtuosa... mah, assomiglia all'atteggiamento di Riccardo, sebbene tu sia molto più vitale, socievole e positiva. :-) Insomma, secondo me dovresti liberarti di certi preconcetti e tutto il resto verrebbe da sé... hai mai provato a vederla in questo modo?
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  9. Avatar di marco galeazzi

    marco galeazzi 13 anni fa (6 Maggio 2011 21:34)

    Stavo riflettendo sulla riflessione di Tamy e ho cercato l' origine etimologica del termine Amore che significa ' assenza di morte '. Da tale definizione ne deduco che l' amore vero, ovvero, il legame indissolubile tra uomo e donna significa essere disposti a dare la propria vita per l' altra ( e viceversa ). Essere disposti a un gesto così forte è difficile, anche perchè, la ns vita è il bene più prezioso che si ha. Questa è forse la definizione di A maiuscola più plausibile. Però a questa definizione si dovrebbe fare un' obiezione. Come faccio ad essere veramente sicuro dei sentimenti dell' altro / a ? Non sono mai riuscito a trovare una risposta completa. La risposta parziale siamo noi nella ns individualità. Solo noi conosciamo veramente a fondo che cosa ci lega alla persona con cui condividiamo la ns vita. Però non potremo mai essere sicuri del sentimento profondo oppure interessato dell' altro/a che ci stà accanto. Questo, forse è per me il concetto di amore con la a minuscola.
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  10. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (6 Maggio 2011 21:52)

    CARA BICE,che vuoi che ti dica... son ROMANTICA E INGENUA...:))))) VERISSSSSSSSSSSIMO. per questo,ci resto MALE...;)) ma se il matrimonio è indice di tutto tranne che di amore,spesso...perchè fingere che tutto vada BENE quando così non è affatto????BOH!!!! perchè sposarsi??? che senso ha??? mah... secondo me,ciò che manca è la coerenza! comunque,ti ringrazio... mi è piaciuto ciò che hai scritto dal tuo punto di vista. nel mio ambiente,non fanno che ripetermi che il matrimonio è la fine di tutto,è la rovina,che dovrei volermi+bene... io cerco di aver rispetto per me stessa per potermi specchiare senza vergognarmi un giorno di me stessa. gli altri,liberi di fare come vogliono...non mi interessa.
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  11. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (6 Maggio 2011 22:00)

    Aspettando il post di Ilaria... Forse ciascuno ha la sua personalissima idea di cosa sia l'amore. Per me è volere il bene dell'altro, accettarlo per com'è, sostenerlo dandogli forza e appoggio quando ne ha bisogno (ma non accudendolo sempre come un bambino, come vedo fare dalle mie amiche), condividere cose e pensieri, desiderarlo. E' un mix di sesso, amicizia, alleanza e qualcosa in più che non saprei definire... una sorta di riconoscimento profondo, affinità, toccarsi dell'anima. Tutte queste cose possono esistere in altre relazioni, ma quando ci sono, tutte insieme e fortemente, allora io lo chiamo amore. E in tutto questo ci vogliono volontà e impegno, non è qualcosa che vive e si mantiene spontaneamente. A 20 anni non avevo questa idea dell'amore. A 30 anni ne avevo una ancora diversa da quella che ho oggi. Credo che quello che pensiamo dell'amore e quello che cerchiamo dipenda tanto da come siamo dentro e dalle fasi della vita. Infine, dipende anche da chi abbiamo di fronte. Ogni relazione è a sé e ha le sue regole, si basa su certi presupposti, bisogni, vantaggi... e non altri. Più cresci e maturi, e meno si basa sui bisogni. Più cresci e maturi e più hai voglia di amare, di dare amore e non semplicemente di essere amato. Io non starei tanto a chiedermi cosa davvero prova l'altro. Di solito mi chiedo cosa provo io, prima di tutto. E poi come mi fa sentire lui. Se amo e mi sento amata (ed è una sensazione, un sapere del cuore, non un cercare dell'intelletto), allora io sono a posto, in armonia, in equilibrio. In questo momento mi sento così: profondamente amata, ovvero accettata, capita, sostenuta, desiderata. Non ho bisogno di sapere altro. Ed è la prima volta che mi chiedo perché mi sento amata. Me lo sono chiesta mentre scrivevo, per cercare di spiegare questa sensazione... ma non me lo ero chiesto prima. E' successo, è così, e basta, mi basta sentirlo, sentire com'è... non mi interessa più di tanto capirlo e tantomeno giudicarlo e quantificarlo... nessuna domanda :-)
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  12. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Maggio 2011 22:48)

    I/II @ Bice Parlo per me. Io non impongo agli altri di vivere a modo mio e gli altri non devono impormi di vivere a modo loro. E' questa è una pretesa che nessuno mi può negare. Il tuo modo di vivere è affar tuo, non mio. Il mio quindi, è affar mio e non tuo. O forse solo tu hai il diritto di "sapere" cosa è giusto e cosa non lo è? Conosci la differenza tra verità oggettiva e verità soggettiva? Persino la realtà non è reale e non solo per i filosofi, ma anche per gli ispettori della Criminalpol e per i fisici quantistici. La puzza sotto il naso, a volte, nasconde una timidezza che tu forse non conosci. E ripeto, FORSE. L'ultima volta che ho tentato di approcciare una persona che mi interessa (secondo tentativo) si è allontanata. Ora so che è per timidezza ed imbarazzo nei miei confronti. Ho dovuto ripensare al primo tentativo ed altre cose, per capirlo. Spero si faccia rivedere e vedrò di correggere il tiro (ah, notare che io sono molto timido, una volta ero terrorizzato dall'idea di poter cadere perchè mi stavano tremando le gambe).
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Maggio 2011 22:49)

    II/II Sai cosa significa attaccare a parlare sapendo che l'idea di provarci ti terrorizza? Sai cosa significa cercare di iniziare a comunicare sperando di non fallire perchè ci tieni? Per quale motivo ci tieni? Perchè la persona ti sembra una persona di cuore. Si lo so, sono ridicolo, se si pensa addirittura che ho 50 anni. Eppure credo ancora in cose che per altre persone non hanno nessun valore. Sbaglio io? Sbagliano loro? Sbagliamo tutti? Non sbaglia nessuno? Purtroppo la verità non la conosco, conosco la mia verità, che vale per me. E per quanto mi riguarda, cerco di vivere secondo i miei principi e non secondo le idee altrui. Forse non è facile, ma perchè dovrei rendermi la vita facile per poi scoprire che non sono soddisfatto di me stesso?
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  14. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Maggio 2011 22:50)

    III/II Capisco che oggi vengano proposti sogni "low cost" (un complesso che non ricordo li chiamava SEX AND DRUG AND ROCK'N ROLL), ma preferisco i miei. Sono sogni con la puzza sotto il naso? Allora anche moltissime donne hanno la puzza sotto al naso, visto che riempono le sale dei cinema dove vengono proiettati film romantici o leggono libri dello stesso tenore. Forse l'essere umano ha bisogno di altre cose, tra le quali il diritto di sognare.
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  15. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Maggio 2011 22:53)

    Chiedo scusa per la numerazione, ma io, come molti altri, non riesco a postare commenti lunghi. @ Marco Galeazzi Come si fa ad essere sicuri dei sentimenti altrui? Non si può. Penso che l'importante sia di poter essere sicuri dei propri.
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  16. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (6 Maggio 2011 23:14)

    Premetto che per me l'amore è uno e non c'è serie A o serie B o c'è o non c'è e questo si capisce nel tempo ma non credo che si parta da avventura o storia seria...Da un flirt o da una storia di amanti puo nascere un grande amore mentre una storia cosidetta importante tra due persone haimè non si va oltre l'affetto...Io penso che l'amore sia un bene un bene che vuoi ad una persona e non sai perchè ma sai che è piu importante delle altre persone..ma per crescere questo bene ha bisogno di tempo di cose convissute di ESPERIENZE e non di vincoli razionali
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  17. Avatar di Fra

    Fra 13 anni fa (7 Maggio 2011 2:12)

    Riprendo una distinzione da Sonia Parvis che può sembrare scontata, ma che forse non si considera abbastanza. L'amore è desiderare tutto il meglio per una persona, e aggiungo, averne stima. E questo si può provare - con sfumature diverse - verso partner, amici, parenti, anche animali, o entità spirituali per chi è religioso... L'innamoramento è invece un sentimento esclusivo e implica un desiderio di possesso. L'attrazione ha a che fare con la nostra natura animale e con l'istinto di perpetuare la specie, ma credo che la conosciamo bene tutti. ;-) Ovviamente è una distinzione di comodo, ma è utile per capire che in una relazione di coppia non sono per forza presenti tutti e tre gli aspetti, o comunque non per forza nello stesso modo. Capisco e condivido l'aspirazione di Eleonora a cercare una persona con cui avere una relazione ricca, equilibrata e un progetto di vita comune. Da quello che scrive, cioè che se si trova bene con una persona lo percepisce "a pelle", mi pare di capire che la sua attenzione è focalizzata sulla propria esperienza, e e questo mi sembra un ottimo punto di partenza. Tuttavia - proprio nei mesi scorsi in seguito a un'esperienza del genere - ho rivalutato l'idea che mi ero fatto di eventuali flirt occasionali. Magari non corrispondono al tipo di relazione che preferiamo, ma credo che possano essere utili a correggere idee distorte che abbiamo su noi stessi, a riconsiderare il nostro rapporto con gli altri, anche in vista di storie più impegnative. E se c'è onesta e sincerità da parte di entrambe le persone coinvolte, non è detto che non ci possa essere amore, nel senso espresso qui sopra. E, dico, anche dopo la fine della storia - che raramente è del tutto indolore, ma che si supera da persone mature. Per questa persona, che avevo iniziato a frequentare un po' per curiosità, un po' per mettermi alla prova, e con cui non poteva esserci niente a lungo e neanche a medio termine, ho tuttora affetto e riconoscenza. Questo naturalmente è ben diverso dall'accontentarsi di "quello che passa il convento" fin tanto che dura giusto per non restare da soli. Ho ben chiaro come voglio sentirmi in una relazione e cerco persone che mi facciano sentire in quel modo. E anche a fronte della scoperta che non è possibile costruire qualcosa di duraturo, la fase di conoscenza è sempre un'esperienza piacevole, anche se breve. In fondo che c'è da perdere? :-)
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  18. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (7 Maggio 2011 7:27)

    condivido,BICE. è COSì anche per me,anche se solitamente amo "viziare"chi amo...;)))
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  19. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (7 Maggio 2011 14:30)

    caro FRA... che c'è da perdere?beh... credimi... TANTO. perchè,io parlo per me,se mi affeziono è la FINE! nel senso che per me,non sarebbe+possibile innamorarmi ancora...resterei legata a quella persona,consapvole che non sarebbe" mia" e che forse continuerebbe ad avere altri flirt tanto per vivacizzare un legame matrimoniale scontato. ehhhhhh,magari potessi e LUI potesse, DICHIARARSI:NON SI PUò!! cercano di "piegare"ME,piuttosto; del resto io non devo render conto a nessuno della mia vita privata,non devo chiedere il permesso se qualcuno MI PIACE...ma questo qualcuno può solo condividere qualche momento;il lavoro...anzi,la scusante del lavoro sarebbe OTTIMA per restare nel TEAM... ma se accettassi... pensa alle conseguenze... metti conto: incontro FINALMENTE un uomo ,come dico io, con cui costruire un legame serio... per come sono fatta... gli direi sicuramente di NO...anche e sicuramente a mio danno perchè continuerei ad AMARE LUI SOLTANTO. IO SON FATTA COSì,PURTROPPO... per tale ragione,non voglio legami di un certo tipo"ambiguo". per questa persona,avrò SEMPRE un affetto SPECIALE...come non mi succedeva da anni,ma è il contesto SBAGLIATO. FOSSE stato SINGLE,sarbbe nato un grande amore...e mi spiace molto per LUI che debba trattenere ciò che sente,non manifestare+di tanto i suoi sentimenti per timore che io lo additi come il solito sposato che ci prova. SO CHE MI VUOL BENE,LO SO...ma non abbastanza,per vigliaccheria,da prendere in mano la situazione e amare ed eser amato per quello che è e non per i suoi soldi o il suo potere...
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  20. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Maggio 2011 16:00)

    Riccardo, io la timidezza la conosco bene. A volte è un problema di autostima, però... Ognuno vive la sua realtà e ha le sue ragioni, è indubbio. La questione è che, mi pare, io sono più felice e serena di te. E siccome siamo qui per confrontarci e crescere, dico quel che penso e mi permetto pure di dare consigli a chi, secondo me, ne ha bisogno. A chi penso di poter aiutare. Tu poi ne fai quel che vuoi, è evidente... Così come facciamo tutti, visto che tutti noi abbiamo una testa, le nostre idee, i nostri vissuti...
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