In vacanza come vuoi e con chi vuoi: altre 6 pietre miliari per il tuo piacere

Nel post di due settimane fa ti ho presentato quelle che sono le “pietre miliari” per fare di quest’estate un momento importante per coltivare la tua felicità, renderti attraente e attrarre la persona giusta per te.

E’ un tema che ha molto a che fare con l’atteggiamento mentale che, tra l’altro, è una delle “questioni calde” trattate nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Ora ti propongo altre 6 pietre miliari per un’estate indimenticabile

  1. Divertiti. “Divertirsi” è un verbo di origine latina che significa “volgere altrove”, “distogliere” e, in definitiva, “fare qualcosa di diverso”. Fai qualcosa di diverso rispetto alle tue abitudini, volgi la tua attenzione a sensazioni, pensieri e persone diverse dal solito. Concentrati sul “piacere” di fare, di sentire e di pensare. Dedicati al bello e al nuovo. Spostare la mente dal “solito” la arrichisce e ti permette di trovare soluzioni nuove e utili e di scoprire le tue risorse personali più importanti e più nascoste.
  2. Esaudisci i tuoi desideri. C’è qualcosa che vuoi fare da tanto tempo? Vuoi dedicarti a un hobby e non trovi mai il tempo? Vuoi imparare a cantare? Incominciare o ricominciare a giocare a tennis? Ti interessa perfezionare una lingua straniera? L’estate e le vacanze sono il momento giusto per cimentarti in qualcosa di nuovo che magari abitualmente ti torna complicato fare.Anni fa ho fatto un bel viaggio a Cuba, con finalità umanitarie e solidali e che comportava la partecipazione a un serie di eventi, conferenze e visite a ospedali. In una tappa di trasferimento, ho pernottato con i miei compagni di viaggio in un villaggio vacanze. Quella sera un giovanissimo e bravissimo maestro di ballo ci insegnò – con grande semplicità e ottenendo eccezionali risultati in tempo reale – tutti i passi fondamentali dei balli caraibici, ci fece ballare e tutti insieme ci divertimmo moltissimo. In modo totalmente inaspettato ho vissuto un’esperienza nell’esperienza!
  3. Sperimenta. In estate viene facile sperimentare: cibi, sapori, profumi, sensazioni, luoghi, attività. Fai un passo in più e sperimenta l’incontro con persone nuove, con argomenti di conversazione nuovi e con un modo nuovo di porti verso gli altri (rileggi semmai la mia guida e gli articoli del blog dedicati al tema).
  4. Sfida te stesso/a. Hai tempo, sei rilassato/a e hai voglia di divertirti. A questo punto fai le cose per bene: pensi che ti sia utile sviluppare un aspetto del tuo carattere che ritieni non proprio “fortissimo”? Che cosa pensi ti sia utile per rafforzarlo? Magari esercitarti un po’? Gioca con te stesso e sfidati. Vuoi sorridere più spesso agli altri? Poniti come obiettivo di fare almeno 10 sorrisi in un giorno e sorridi a ogni persona che incontri. Vuoi sviluppare il tuo senso dell’umorismo? Leggiti il libro di un comico e/o una raccolta di battute e/o di barzellette e decidi di raccontare agli amici ogni giorno la battuta o la barzelletta che ti ha colpito di più (una sola, non di più!). Vuoi imparare a curare il tuo aspetto fisico? Prenditi del tempo per scegliere con attenzione i capi che indossi e chiedi un parere spassionato a qualcuno di cui ti fidi.
  5. Goditi gli altri. Stai in mezzo alla gente e decidi di vivere positivamente gli incontri e le relazioni. Osserva e ascolta con attenzione chi ti sta intorno. Vai oltre le apparenze: per esempio chi vuole essere sempre al centro dell’attenzione ha un bisogno disperato di essere “notato” e amato. Tieni in considerazione questo aspetto. Chi si vanta in maniera spasmodica di quello che ha e che fa, in realtà ha una bassa autostima e cerca di sentirsi importante. E’ una cosa utile da sapere. Esercitati a cogliere questo genere di paradossi nei comportamenti delle persone: puoi conoscere le dinamiche emotive degli altri, comunicare meglio e aumentare la fiducia in te stesso/a.
  6. Non ingannare te stesso/a e non ingannare gli altri. Mi riferisco alle relazioni che hai con persone dell’altro sesso, tenendo conto che d’estate è più facile avere incontri che si trasformano in relazioni, magari solo occasionali o anche di media e lunga durata. Dunque non “imbrogliare le carte” con te stesso/a: se desideri la storia di una sola notte, ammettilo, accettalo e datti eventualmente da fare per ottenerla. Non “imbrogliare le carte” con l’altra persona: sii chiaro/a rispetto a quello che vuoi e se vuoi la storia di una sola notte non comportarti come se stessi cercando la storia di una vita (e questo vale anche per il contrario, ovviamente,). Non è solo e tanto una questione di onestà verso l’altra persona, quanto verso di te. Se imbrogli le carte a te stesso/a e agli altri è come se prendessi una cartina stradale taroccata, sbagliata, truccata e invece di arrivare a Genova arrivi a Milano. Sono tutte e due grandi città italiane, ma a Genova c’è il mare, a Milano no. E’ vero, se vuoi puoi tornare sui tuoi passi e riprendere la via per Genova. Ma quanto tempo ed energie hai perso? E, soprattutto, qual è l’opinione che ti fai di te dopo una deviazione del genere? Se vuoi andare a Genova, dichiara a te stesso/a  che vuoi andare a Genova, fallo capire all’altra persona attraverso un comportamento lineare e dirigiti senza esitazioni verso Genova…
  7. (è un 6bis, questo!) Proteggiti e proteggi sempre chi è con te. Sono chiara ed esplicita: se decidi di avere rapporti sessuali con persone che    non conosci o conosci poco (e tra queste ci sono anche gli amici e le amiche che conosci da 20 anni e con i quali hai una grande confidenza: non puoi sapere al 100% quali sono stati i loro incontri sessuali precedenti e quali sono le loro reali condizioni di salute) usa il profilattico, fin dall’inizio del rapporto e anche per rapporti oro-genitali (è poco piacevole, lo so, ma essenziale per tutelare la tua salute). Questo protegge da gravidanze indesiderate, da malattie che possono segnare per sempre la tua esistenza o anche da disturbi passeggeri ma molto, molto fastidiosi.

C’è tanto da dire: lasciami un tuo commento.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Cordialmente

Ilaria

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17 Commenti

  1. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (30 Luglio 2010 17:58)

    Ciao Ilaria, il tuo post insieme all'altro fa venire veramente voglia di "investire" sulle vacanze intese come opportunità per crescere e migliorarsi. Ogni punto è interessante e viene voglia di mettere in pratica subito, anche se io avendo una famiglia devo "ridimensionare" un pò il tutto. Ma va bene così, sono contenta ugualmente. Credo che chi è invece libero troverà ottimi spunti di riflessione. Certamente cercherò di godermi di più il mio bambino (mio marito invece lavora) e comincerò a mettere a fuoco i miei progetti futuri. Bello anche il video, geniale direi! E' più che mai vero che spesso quello che otteniamo dagli altri dipende da come noi ci poniamo nei loro confronti. Ciao, Monica
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  2. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (30 Luglio 2010 18:14)

    Ciao Monica, anche con famiglia è possibile applicare le mie 6 "pietre miliari". Anzi, si può farlo insieme ai propri familiari per il benessere di ciascuno e di tutti. Ottimo il proposito di "goderti" di più il mio bambino. Tra l'altro mi dài l'opportunità di far presente ai miei lettori/lettrici che desiderano attrarre la persona giusta per loro e che hanno figli, che le vacanze sono un'opportunità per arricchire il rapporto con loro e quindi arricchire se stessi. E arricchirsi significa diventare più attraenti. Per coloro che hanno figli e non se li portano in vacanza - perché loro stanno con l'altro genitore - è l'occasione per dedicarsi pienamente a se stessi. In tutti i sensi.
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  3. Avatar di Elisabetta Furlan

    Elisabetta Furlan 14 anni fa (31 Luglio 2010 0:19)

    Mi attira l'idea di utilizzare questo tempo e il relax che ci si può permettere per cercar di conoscere con più calma e in modo più approfondito gli altri. Credo si debba lasciar da parte il timore di esser giudicati e che si possa essere se stessi, senza cercar di "compiacere" gli altri nemmeno per pura gentilezza. Di modo che gli altri possano a loro volta reagire al nostro modo di essere vero al 100% e che sia possibile esercitarsi a rapportarsi con gli altri nel pieno rispetto di come sono loro e di come siamo noi.
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  4. Avatar di Roberto

    Roberto 14 anni fa (1 Agosto 2010 16:59)

    Ciao Ilaria, le tue "pietre miliari" sono davvero interessanti e devo dire che non sarebbe una cattiva idea se ciascuno di noi le applicasse nella quotidianeità. Io purtroppo sono un ragazzo di 20 anni e ormai sono passati un paio d'anni ( 4 per la precisione ) dall'ultima relazione. Credo che in situazioni come la mia, sia difficile applicare questi tuoi ottimi consigli. Secondo me, dopo tutti questi anni passati da single è difficile cambiare, vedendo poi come sono le ragazze di oggi, un pò snob e smorfiosette. Penso che se TUTTE le ragazze di oggi iniziasserò seriamente a guardare "oltre" ai piccoli dettagli di una persona ( mi riferisco all'aspetto fisico ) e iniziasserò a leggere effettivamente com'è una persona, dentro nel profondo dell'anima, credo che le tue " pietre miliari " non fallirebbero MAI. Del resto il discorso vale per entrambi i sessi sia chiaro, non voglio sembrare maschilista, anzi! Secondo me l'unico problema che rovina le relazioni del mondo d'oggi è la banalità..o comunque sia anche trovare il coraggio di porsi all'altro sesso, presentarsi, parlare, perchè si ha il timore di essere derisi o di sembrare dei poveri " sfigati ". Concludo il mio commento, nella speranza che chi lo legga e si ritrovi nei panni di quanto citato precedentemente possa farsi un piccolo esamino di coscenza. Un saluto e un ringraziamento per avermi ascoltato. Roberto. P.S. spero in una risposta a questo commento cosi da potermi confrontare con altri pareri. Grazie.
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  5. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (1 Agosto 2010 19:19)

    Per quanto mi riguarda,avendo una situazione famigliare tutt'altro che rosea(mio fratello si è ammalato di schizofrenia che avevo solo15anni)...il periodo delle vacanze...e del divertimento...diciamo che è finito allora... sostituito da continui(suoi)ricoveri fino ad uno(spero per lui)definitivo in una struttura specializzata. medio tempore,son passati20lunghi anni,ho perso mio padre anzitempo per le grandi sofferenze morali di un figlio amato e"perso" e mi è rimasta una madre,ora,affetta da diabete. ciò nonostante,fra tante privazioni e sacrifici,mi son laureata in legge e ho un lavoro gratificante nel settore edile. e con questo arrivo al punto: non potendomi permettere "altro",in termini di svago,ho fatto sì,che il lavoro diventasse per me PURO DIVERTIMENTO,anche se fortemente impegnativo e stressante. mi permette di apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo;mi permette di stare a contatto con tante persone e personalità diverse e mi dà molta energia;e,soprattutto,mi permette di sentirmi VIVA... il resto,si vedrà cammin facendo.;)
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  6. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (2 Agosto 2010 1:54)

    @Roberto. Il tuo commento mi ha fatto davvero sorridere. Non voglio sminuire il tuo disappunto, che ci sta tutto... è solo che quando avevo 20 anni (o meno) io, cioè 16 anni fa, ci si lamentava delle stesse cose... cioè della superficialità dei ragazzi, della troppa importanza data all'aspetto fisico... Che dire? Poi passa? Dipende, per qualcuno non passa mai, ma la gran parte, io credo, matura! Coraggio!!! Sei così giovane e io credo che un periodo di solitudine sia solo salutare nella crescita di ciascuno di noi... ne hai di tempo! Un abbraccio
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  7. Avatar di erica

    erica 14 anni fa (2 Agosto 2010 10:48)

    Per potersi divertire in vacanza, per poter essere sereni bisogna lasciare a casa i problemi e i dolori. Ora dimmi come posso lasciare andare via il dolore dell'abbandono, dell'aver visto il mio uomo andaresene con un'altra, dolore fortissimo ancora oggi dopo tanti mesi. Ecco, dopo potrò ricominciare a vivere e trovare seremità.
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  8. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (2 Agosto 2010 13:58)

    Condivido la riflessione di Roberto e sono anch'io del parere che spesso il contatto con l'altro sesso sia spesso ostacolato dalla mancanza di sapersi rapportare e avvicinare ad un'altra persona in modo genuino e spontaneo, per il piacere innanzitutto di "condividere" con un'altra persona, al di là che il rapporto rimanga un'amicizia superficiale o si sviluppi in una relazione amorosa.. E' vero: il problema riguarda tanto gli uomini che le donne..anch'io, da donna di quasi 30 anni, mi sono accorta di quante ragazze con poca sostanza ci siano in giro ma, d'altra parte, conosco anche donne in gamba che faticano a trovare la persona giusta..Io, da parte mia, non ho perso del tutto la fiducia nel genere maschile, so che in giro bravi ragazzi ce ne sono ma tuttavia l'antico stereotipo "uomo=inaffidabile" talvolta ancora mi martella e mi limita nel rapporto con l'altro sesso.. Io penso che al di là di una differenza di genere, maschile/femminile, sia la cultura, il sistema di valori, la sensibilità dell'individuo che plasmano la personalità, al di là dell'essere uomini e donne..inoltre è anche la consapevolezza profonda di sapere ciò che si vuole a pilotare un approccio con l'altro sesso! Io ad esempio ho sempre cercato in uomo un amico o un potenziale compagno, mai un "partner per una sera" in modo tale che non ho mai dato l'impressione coi miei atteggiamenti di essere una donna "pronta e disponibile".. Credo che nel maschio, biologicamente, sia forte quell' istinto a provare, sperimentare con più donne e relazioni la sua virilità, la sua essenza di uomo, tuttavia la cultura e i valori fanno sì che un uomo esca poi da questo "stadio ancestrale" per legarsi ad una compagna e instaurare un rapporto anche su basi etiche e non solo "carnali"; nella donna, invece, la necessità di percepire la propria capacità di seduzione e la possibilità di attrarre un uomo portano ad assumere comportamenti che spesso, se esagerati, conducono alla creazione di stereotipi quali "la donna - oca" , "la bambola di carta".. Io, per carattere, tendo ad un atteggiamento sobrio ed equilibrato, odio eccessive smorfie e moine ai ragazzi per tentare di sedurli, tuttavia è successo che, recentemente, dopo aver ripreso ad uscire coi ragazzi, dopo un lungo periodo di "chiusura in me stessa" successivo alla fine di una relazione, ho sentito dentro di me la necessità di comprendere innanzitutto se ero ancora in grado di piacere ad un uomo, di suscitarne l'interesse.. Non mi sono mai atteggiata a "donna fatale" ma in occasione delle uscite con questi ragazzi, l'importante per me era sostanzialmente piacere, attrarre, suscitare interesse, al di là che i ragazzi in questione mi interessassero o meno.. Forse una "rivalsa" nei confronti di un ex che mi aveva abbandonata, forse un'insicurezza nei confronti degli uomini, forse la ricerca di una conferma di me stessa e della possibilità di poter pensare "ci sarà qualcun'altro dopo di lui.." in ogni caso a volte mi sorprendevo di come avessi questa necessità di fare "la micetta" con i ragazzi....! A volte si innescano tali meccanismi psicologici nelle persone che spesso negli incontri tra uomini e donne, il contatto viene visto più come mezzo che come fine, e questo anche ad un livello per così dire banale, innocuo, come nel mio caso..sono del parere che tra un uomo e una donna all'inizio è "gioco": la donna mette in campo la sua capacità di seduzione e attrazione, l'uomo la sua attitudine a conquistare, a far capitolare la donna..da questo livello iniziale che si rifà a dinamiche uomo-donna primitive e ancestrali, sono poi un sistema di valori, la consapevolezza di ciò che si vuole e in ultimo, ma più importante, l'amore a creare un legame e un percorso a due... E' difficile e per nulla scontato: io credo ancora alla teoria dei Greci che "l'amore è dono" ma non è impossibile..dopotutto vale la pena tentare: alla fine è proprio lo scambio con l'altro sesso e le relazioni amorose che ci riempiono la vita e ci mettono a profondo contatto con l'essenza stessa della vita e di noi stessi... Mi auguro di non essere stata troppo astratta e concettuale ma ultimamente la sto pensando in questi termini.. Insomma, mai perdere la fiducia nell'altro sesso, stiamo attenti e non fermiamoci alle apparenze ma auguriamoci sempre che una spledida persona stia arrivando nella nostra direzione...
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  9. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (2 Agosto 2010 14:08)

    Ciao Roberto, a 20 anni si è sulla soglia d'entrata della vita, ci si è appena messo piede. E la vita sentimentale deve ancora cominciare. Avere un atteggiamento rinunciatario "preventivo" non favorisce il crearsi di rapporti favorevoli, che dici? Non è che è un tuo certo modo i pensare che ti fa provare certi timori nei rapporti con le ragazze? E che, forse, fa sì, che stranamente, sia tu a sembrare "snob e smorfiosetto" agli occhi degli altri? Dato che sembri apprezzarlo, applica quanto hai letto in questo post, nel blog e nella mia guida, senza pensare a quanto dovrebbero fare gli altri e a come dovrebbero comportarsi. E dopo un paio di mesi verifica i risultati. @Eleonora: capisco e mi rendo conto. Ti faccio anche molti complimenti per il tuo impegno in casa e fuori casa e per i risultati professionali che hai. Mi chiedo: non ti è proprio possibile che tu ti ritagli qualche momento di puro svago, tipo una passeggiata al parco, una cena e un cinema serale, un massaggio? Probabilmente il lavoro ti divertirebbe e ti gratificherebbe ancora di più e chissà, magari... @ Erica: hai già deciso quando sarà il "dopo" per ricominciare a vivere e a trovare serenità? Certo, è difficile lasciar andare il dolore dell'abbandono se ci si sta potentemente attaccati e lo si tiene ben stretto, convinti, magari senza saperlo, che ci possa portare un qualche vantaggio...
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  10. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (2 Agosto 2010 14:18)

    Sul commento di Elisa (grazie per l'intervento molto sincero e articolato), colgo l'occasione per porre una questione, sulla quale di certo ritorneremo lungo il nostro percorso: se le donne sono tutte smorfiosette e snob (e oche, interessate solo all'aspetto fisico e ai soldi etc.) e gli uomini sono tutti inaffidabili, traditori, superficiali e interessati solo a quella cosa lì, com'è che siamo tanto attratti dalle donne e attratte dagli uomini? Che cosa ci fa desiderare tanto attrarre la persona giusta per noi? E soprattutto, che cosa ci fa credere nell'amore e nella sua potenza?
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  11. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (2 Agosto 2010 15:59)

    Io conosco tanti uomini meravigliosi. Certo, nessuno è perfetto, molti hanno fatto errori e poi sono maturati, ma... nemmeno io sono perfetta, anche io ho fatto e faccio il mio percorso. Sono per dare fiducia, senza per questo chiudere gli occhi (ma neanche la porta). Credo si possa essere una risorsa l'uno per l'altra... mi attraggono le differenze ma riconosco un fondo di umanità comune. In realtà cerchiamo tutti l'amore. Ci crediamo... non saprei, per quello che mi riguarda perché ne ho bisogno e lo voglio, perché so di cosa l'amore e una persona che ama siano capaci, perché se smetto di crederci io per prima non lo avrò mai né ne avrò mai da dare, perché sto bene quando amo. Nel momento in cui sto bene con me stessa e con gli altri, non posso non crederci, per me è qualcosa di naturale. E' ciò che resta quando si toglie tutto il resto, tutta la corsa all'avere, le mode, i problemi, la rabbia, la violenza... mi sembra il nucleo, l'origine, la fonte. Chissà se mi sono spiegata...
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  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (2 Agosto 2010 19:09)

    Grazie,ILARIA. ;) no... io,do sempre il massimo in tutto quel che faccio:quando rientro a casa,ho altre cose a cui pensare e sono pure molto stanca. grazie a facebook(mi son iscritta mesi fa per lavoro)ho diversi amici della mia città(e non solo) che mi invitano spesso fuori la sera,per feste di vario tipo...la verità,però,è che ho i miei ritmi: vivo prevalentemente di giorno,sono piuttosto brava ad organizzarmi nei vari impegni,affrontando eventuali imprevisti,per cui la sera è un momento di assoluto relax... ho bisogno di riposare,ho bisogno di silenzio;al massimo mi collego in rete(sempre per lavoro)e magari,se capita, scambio opinioni con amici aventi un background diverso dal mio che vivono molto lontano da me e tutto questo mi piace...è stimolante! Conto,viceversa,di trovare la persona giusta nel mondo del lavoro,nel mio ambiente e in questo sono fiduciosa... ma... senza fretta... ;))))))
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  13. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (3 Agosto 2010 12:25)

    Sono pienamente d'accordo con Bice..! L'amore, nel senso più ampio del termine, è quella linfa vitale che ci rigenera e ci alimenta, tolte tutte le sovrastrutture della vita..è qualcosa di naturale, irrinunciabile, una spinta che ci muove dal profondo..!! Al di là di tutti i clichè che colpiscono uomo e donna e tutte le generalizzazioni, che nascono soprattutto come ricerca di una spiegazione difronte alle delusioni e alle difficoltà che di continuo colpiscono i rapporti tra i sessi, l'amore tra un uomo e una donna è la cosa più meravigliosa che possa esistere, è irrinunciabile, imperdibile..! Basta volgere lo sguardo a tutte le persone che, dopo l'ennesima delusione, si rimettono a cercare l'anima gemella per capire che la spinta a trovare l'amore, e voler stare nell'amore, è qualcosa di incontrollabile perchè nell'individuo è istinto puro, bisogno naturale come mangiare e respirare.. Quando mi sono lasciata col mio ex sono stata male per tanti mesi non solo perchè mi mancava il mio ragazzo ma anche perchè era venuto meno nella mia vita quell'amore che mi aveva riempito l'esistenza e senza il quale i miei giorni mi sembravano quasi impoveriti di luce, di splendore, di significato.. In un certo senso credo che l'amore crei una dipendenza, anche nel senso sano del termine, finchè lo si assume si sta bene, al massimo delle proprie potenzialità, ma poi quando ci viene meno anche noi ne risentiamo: il dolore prende anima e corpo e ci sentiamo davvero "ammalati"..! Ho letto che entrano in gioco veri e propri fattori ormonali nella situazione della persona innamorata e in seguito abbandonata: prima l'adrenalina è a mille poi, con la separazione, il calo degli ormoni debilita la persona...Che birichina Madre Natura :-) Insomma, è lo stesso ordine naturale delle cose che ci spinge di continuo verso l'amore, in generale, e nello specifico verso l'amore per un individuo dell'altro sesso, di conseguenza non bastano gli ostacoli posti dalle sovrastrutture (uomini=inaffidabili; donne=superficiali) a limitare la continua ricerca di una fusione con un partner che ci possa, tramite l'amore, alimentare e dare sostentamento...
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  14. Avatar di london

    london 9 anni fa (7 Agosto 2015 17:07)

    Ciao! Un consiglio per una lettura da viaggio?? Un libro piacevole ?? Grazie mille :)
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    • Avatar di Alessia

      Alessia 9 anni fa (7 Agosto 2015 20:42)

      London dipende che ti piace... Ho divorato tutta la serie di jo nesbo se ti piacciono i crime ones, o siamo tutti completamente fuori di noi della fowler. Tematica forte ma scritto super bene e super scorrevole davvero.
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (8 Agosto 2015 1:21)

      Visto il contesto del blog, va bene qualcosa che ha a che fare con i sentimenti e le loro sfaccettature, anche inquietanti? Personalmente trovo piacevole solo ciò che mi lascia giorni a pensare, per cui è una bibliografia a mio gusto :-) Tre titoli per tre romanzi diversissimi. Sulla paura, di chi non è stato amato, di non saper amare, se non l'hai già letto, "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh. Molto scorrevole, con finale ottimista. Reazione tutta virata all'odio per un'altra assetata d'amore in "L'altra Eszter" di Magda Szabo. È un capolavoro. Ed è forse pure sgradevole che un racconto del genere possa essere tanto bello. Io voterei questo, ma gli altri due sono obiettivamente più commerciali e magari possono piacere di più. Molto più gestibile emotivamente la realtà de "La cattiva figlia" di Carla Cerati. Il tema è sempre la contraddittorieta' dell'amore, in ambito familiare. Per tutti e tre i romanzi il racconto si snoda attraverso piani narrativi che si intersecano. Buone vacanze!
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  15. Avatar di London

    London 9 anni fa (8 Agosto 2015 12:08)

    Grazie Alessia e Minou, tra quelli ho letto il linguaggio segreto dei fiori, mi documento sugli altri consigliati, grazie mille
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