Paura di rimanere single. Ce l’hai anche tu? Anche tu hai paura di rimanere sola, cioè senza fidanzato o senza un marito o compagno per un po’ e magari per tutta la vita?
Lo sai che questa è una paura molto diffusa, quella di essere o di rimanere senza un partner?
Lo sai che è una paura che hanno gli uomini più delle donne?
"Ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute. Stefano Benni"
Ebbene, sì, anche gli uomini sono terrorizzati di rimanere senza una compagna, magari per tutto il resto della loro vita.
Paura di rimanere single: da dove viene?
Procediamo per gradi: la paura di rimanere soli, in generale, cioè senza nessuno che ci stia accanto, non necessariamente un partner, è un paura molto normale, naturale oltre che molto umana.
Siamo esseri sociali, che possiamo sopravvivere e vivere bene solo se inseriti in un contesto, in una comunità, in una rete di relazioni.
Nessuno di noi può vivere bene da solo, isolato e senza una comunità intorno. Che ci piaccia o no, dipendiamo dagli altri.
Attenzione però che queste affermazioni non sembrino come delle giustificazioni a comportamenti disfunzionali. Dipendiamo dagli altri in senso reciproco ed equilibrato, cioè nella stessa misura in cui gli altri dipendono da noi e tutti dipendiamo dagli altri, in modo più o meno paritario, a seconda dei momenti e delle circostanze.
Noi umani siamo, appunto, una comunità.
Anche se in molti fanno finta di non capirlo e di non ricordarselo. E questo è molto grave.
Siamo “costruiti” biologicamente e psicologicamente per stare e per vivere con gli altri.
Ecco perché è “disumano” trattare male gli altri, essere maleducati con parenti ed estranei, non rispettare quel che è comune.
Ed ecco perché tutti noi, consapevolmente o inconsapevolmente, abbiamo il terrore della solitudine e dell’isolamento. Perché sostanzialmente solitudine significa morte. Né più, né meno.
Paura di rimanere single. Quante facce ha?
Poi ci sono coloro che hanno paura di rimanere soli, cioè senza un compagno o una compagna.
Hanno questa paura perché in effetti avere qualcuno che ci ama e che amiamo è rassicurante, bello, piacevole. Se si tratta della persona giusta, un partner ci dà sostegno, affetto, calore, piacere sessuale. Non è poco.
Molte donne e molti uomini per paura di non avere un partner, accettano, come sappiamo, situazioni inaccettabili oppure sperimentano un’angoscia che li fa vivere male.
Un’angoscia che addirittura, per un paradosso molto ben spiegabile, fa compiere loro le scelte più sbagliate soprattutto per quel che riguarda le relazioni.
Perché se sei in ansia per come va la tua vita di coppia o per il fatto di non essere in coppia, quell’ansia ti fa entrare in un circolo vizioso negativo e ti allontani sempre di più da una bella vita di coppia.
Poi ci sono persone che non possono, non riescono, non tollerano, di passare nessuna fase della loro vita da single. Ma che dico periodo? Non riescono a stare un mese, una settimana e forse nemmeno un giorno senza un partner.
Io li chiamo i “fidanzati seriali”, quelli che collezionano relazioni ci coppia come si collezionano figurine dei calciatori.
Hanno cominciato a stare in coppia da giovanissimi e non riescono a concepire se stessi fuori da una coppia.
Non vogliono sperimentarsi single nemmeno per curiosità, tanto per fare un’esperienza diversa e per vedere se stessi sotto un punto di vista totalmente nuovo.
Appena rimangono “scoppiati”, corrono a cercare qualcuno con cui mettersi.
Che vita, ragazzi…
"Nella propria esistenza i momenti in cui si è soli, senza un partner, sono momenti importanti, nei quali si cresce e ci si sperimenta come persone autonome e indipendenti, che non hanno bisogno di un sostegno, reale o fasullo che sia. Abituarsi a vivere periodi in cui non si hanno relazioni è utile per noi e per chi ci sta intorno. E per le nostre future relazioni d’amore. Ilaria Cardani"
Sappiamo anche che la paura della solitudine attanaglia molte persone dal successo apparente, quelli che hanno soldi e potere o magari solo un immagine molto positiva che fa credere agli altri, a coloro che non intuiscono la verità del vuoto, che siano forti e potenti.
Ma che, per quietare la paura della solitudine, devono accumulare flirt, amanti o semplicemente una serie infinita di cuori infranti.
La paura della solitudine ha molte facce, spesso insospettabili.
Questo per dire che cosa? Che esiste una paura della solitudine, intesa come paura dell’isolamento e dell’esclusione dalla comunità umana, che è atavica, spesso più forte di quanto pensiamo e che appartiene a tutti noi.
Poi c’è la pura della solitudine e di rimanere single tipica dei “fidanzati seriali” o dei “seduttori seriali”, coloro che percepiscono tutto il proprio vuoto interiore e tentano di colmarlo con i partner più diversi. Senza mai riuscirci, perché è il farmaco che crea la malattia, in questo caso.
Poi esiste la “normale” paura di rimanere single, magari tutta la vita, paura che è molto comune, ma non di tutti. Anch’essa è molto potente.
"Bisogna essere molto forti per amare la solitudine. P.P. Pasolini"
Spesso è così potente, così forte perché in molti tra coloro che la provano sono molto sensibili ai condizionamenti esterni.
E secondo i condizionamenti esterni (cioè secondo il famoso “giudizio degli altri”) chi non ha un compagno o una compagna è costretto a vivere peggio degli altri, a non avere sostegno, è una persona sfigata e infelice e forse anche sfortunata.
Inutile dire che queste sono tutte balle, ma spesso si tende credere alle bugie e alle balle e a prendere per buono quel che buono non è. Soprattutto, guarda un po’, se si è un po’ fragili e particolarmente sensibili al giudizio degli altri.
Credere alle bugie non fa vivere bene.
Ti consiglio di farti furba e smascherare le bugie, anche quelle del “giudizio degli altri”.
Ti consiglio soprattutto di farti una tua idea del mondo – il più realista possibile e soprattutto il più utile possibile per te – e di trovare delle valide strategie, tue e che vadano bene per te, per essere serena, felice e ottenere quello che vuoi.
Infischiandotene delle opinioni e dei giudizi degli altri. Perché quelli, sì, ti danno un’idea distorta del mondo e ti fanno fare delle scelte che non funzionano per te.
Inoltre aumentano le tue paure, tra le quali la paura di rimanere single, e ti rendono una persona meno libera. Anche di trovare e di scegliere la persona giusta per te.
"La solitudine ci dà il piacere d’una grande compagnia: la nostra. Roberto Gervaso"
Paura di rimanere single: 5 passi per superarla e trovare l’amore
Torniamo a noi, allora, anzi, torniamo a te, se hai paura di rimanere single. Come fai a superarla e soprattutto come fai a recuperare tutta la serenità che ti serve per trovare l’amore?
Il primo passo per avere meno paura e stare meglio con te stessa è accettare quello che provi e quello che senti. Hai paura di rimanere single? Non te ne vergognare. Accettala, è umana, è normale, è comprensibile. Comportati con comprensione e con benevolenza verso te stessa.
Il secondo passo è non lamentarti. La vita è meravigliosa e allo stesso tempo è costellata di difficoltà, più o meno grandi, che richiedono pazienza, intelligenza e anche proattività, cioè la capacità di prendere in mano le situazioni in modo attivo e propositivo. Lamentarti non serve proprio a niente, e ti rende brutta e antipatica, anche se sei bella e simpatica.
Il terzo passo è considerare che la paura di rimanere single è solo una paura, che non ha basi oggettive. Magari sei stata lasciata, hai sofferto per amore e sei circondata da uomini che sono mezze calze. Questo può essere più che vero, ma è altrettanto vero che, là fuori,ci sono uomini che desiderano dare e ricevere amore e condividere la loro vita con un’altra persona, si tratta di scovarli e di intercettarli. Poi di avvicinarli e di stare loro vicino, con calore e con affetto, alla pari.
Il quarto passo è convincersi che la paura della solitudine, a tutto tondo, e la paura della singletudine, spesso è paura degli altri. E’ utile anche convincersi che siamo tutti umani e tutti, dal più al meno, condividiamo le stesse paure. Gli altri vogliono avvicinarsi a te, ma non lo fanno per mille timori, magari per un eccesso di rispetto. Esattamente come accade a te. Fai tu il primo passo. Sii furba e astuta, proteggiti e allo stesso tempo avvicinati agli altri con buona disposizione d’animo e senza aspettative.
Fai un gesto gentile, sorridi, sii disponibile ad ascoltare, senza svenderti e senza parlare troppo di te, fuori luogo e fuori tempo. Prendi sempre tu in mano le redini di un rapporto, che si tratti di una coetanea, di una persona più giovane o più anziana, di un uomo o anche di un uomo che ti piace. Usa tutto il carisma di cui sei capace, con dolcezza ed eleganza. Limita i sentimenti negativi verso gli altri, come invidia, rancore e rabbia. Ignora chi non ti piace, ma non sprecare energie con sentimenti negativi.
Il quinto passo è smettere di usare smartphone, computer e aggeggi vari per i rapporti con gli altri. Non usare i social network. Se vuoi far vedere le foto delle tue vacanze ai tuoi amici, scegline le 10 immagini più nelle, non di più, e invitali a un aperitivo per mostrargliele. Non sfogarti su Facebook delle tue “sfortune”, smettila di chattare, in particolare con gli uomini e soprattutto se non si tratta di comunicazioni strettamente di servizio.
Sii umana, circondati di persone umane, crea rapporti autentici. In questo modo trovi te stessa, l’amore e non sarai né più sola né più single.
Se vuoi scoprire come e dove trovare uomini interessanti e come far nascere e alimentare il desiderio in un uomo, guarda i video di anteprima del percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo.
Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
Come fare innamorare un uomo e tenerselo è un percorso che ti guida passo passo a costruire una relazione vera e autentica, senza snaturarti ma mettendo in luce la tua vera personalità.
Ho fatto, faccio e farò tutto questo, nonostante le batoste. Sono una donna socievole, soggetta a profondi momenti di sfiducia ma per ora la vita prende ancora il sopravvento. Non credo di aver sbagliato tantissimo, molte cose sono state anche causate dall'uomo di turno. Spero di fortificarmi con la giusta "terapia".
Buona domenica :-*
Ciao, ho letto l'articolo. Sai io non ho paura ad essere single, alla fine ti ci abitui. Molto spesso penso che la mia singletudine sia dovuta a 2 fattori: 1) non esco, la maggior parte dei miei amici sono andati via per lavoro, e quelli che ci sono sono in coppia o sposati con figli e organizzare uscite quando tu sei l'unica non in coppia è quasi impossibie. 2) sono timida: se mi piace qualcuno non mi faccio avanti o cmq non faccio in modo che lo capisca. il fatto che viva in un posto dove in numero di persone è minore di un quartiere di una grande città non aiuta ad incontrare nuove persone e creare nuove dinamiche :(
Io non ho paura di restare single (per lo meno razionalmente è così)... Ho una vita piena, organizzata. Non frequento chat. Faccio un lavoro a contatto con le persone, organizzo eventi nel tempo libero. Mi piace divertirmi in maniera sana (ballo, canto, sorrido e non sono una musona). Forse questo 'seduce' e attira l'attenzione dell'altro.... Ed è qui che casca l'asino! Perché quando qualcuno si interessa a me, o si approccia a me, accade che poi, dopo le prime ore, non so più come comportarmi.... Non so vivere la conoscenza in maniera tranquilla, sana. Penso, rimugino. Non so cosa sia giusto o non giusto fare. Ci sto lavorando su questa cosa con la mia psicologa.. Proprio ieri ne parlavamo: uno dei nodi da strecciare è il mio senso del controllo e la paura di non valere abbastanza. Mi sento sempre 'la seconda', la più inferiore. Ed è per questo che da sola riesco in qualche modo a stare bene, ma poi quando c'è la possibilità di entrare in contatto con l'altro e avere una conoscenza sono sempre così brava e capace ad allontanare. Credo che sia arrivato il momento di fare i conti con quelli che io chiamo 'i miei mostri'. Il che fa male, Ma è pure liberatorio. Ilaria, puoi solo darmi qualche consiglio su come affrontare una nuova conoscenza e restare tranquilla e beata, nonostante la presenza di un'altra persona? Mi puoi consigliare anche qualche altro articolo da leggere o qualche libro?
Grazie e buona domenica a tutte!!
Ciao Erika, c’è un percorso di Ilaria che si intitola “come sedurre un uomo senza stress ne’ per te ne’ per lui”, te lo consiglio! Inoltre, puoi trovare nel blog diversi articoli: inserisci la parola “stress” nello spazio dedicato alla ricerca.
Ciao a tutte. La paura di rimanere sola non è predominante, diciamo che in alcuni momenti percepisco la mancanza di qualcosa. Forse riuscire a condividere momenti di vita con un'altra persona. Nel senso più profondo. Questo è secondo me l'aspetto più difficile. Essere compresa e non giudicata. È un periodo che vivo perennemente con il freno a mano tirato. So che questo non va bene, perché si rischia veramente di stare da sola tutta la vita, non riuscendo a lasciarsi andare.
Un saluto. Roberta.
L'articolo non fa una piega ma c'è sempre il però ...... io separata da 6 anni con figli , di conseguenza 6 anni da single ...... per carità non dico che si sta male ,libera di fare tutto ciò che vuoi nei piccoli spazi che ti rimangono tra figli,lavoro e impegni vari ..... ma si sa che avere accanto una persona è qualcosa in più e quel qualcosa in più a me manca !! In 6 anni ,io sinceramente, non sono più uscita con nessuno , questo perché proprio non c'è mai stato un uomo che si sia interessato a me ! Mi sono capitati solo ,uno che mi viene a dire che vuole fare sesso con me in attesa che arrivi quella giusta ,quello che tradisce la moglie , quello che mi viene a dire perché rifiutare di passare una serata a fare la cosa più bella che il signore ci ha dato , quello che mi dice che vuole fare i tromba amici perché lui sta meglio da solo e non vuole rotture di c....... !! Quanti sono ? 4 ? Ecco questo è tutto ciò che mi è arrivato in 6 anni ! Non sono bella per carità ,l'età avanza , non mi vesto da ventenne ma sinceramente ho dubbi su me stessa !!!
Capita anche alle "belle", tanti complimenti, tanta voglia di conoscermi, di seduti, di divertirsi e nessuno che si sia preso l'impegno di stare con me seriamente da quando ho divorziato nel lontanissimo 2004. Forse uno o due ma non ero innamorata e per quanto io voglia rompere gli schemi, non riesco a innamorarmi e far innamorare l'uomo giusto per me...si soffre ma pazienza. E l'ultimo uomo mi manda ancora dopo mesi.
Scusate ma è pieno il mondo di "brutte" accoppiate, e avendo anche voi, come me, una certa età lo avrete notato senz'altro ... anche basta con questa scemenza. L'età? Esistono donne di mezz'età che si sono riaccoppiate. Questi sono i famosi pensieri limitanti di cui parla Ilaria. Non servono a niente. Se fossero veri, a maggior ragione è meglio sperare che esista al mondo qualcosa di meglio che rapporti fondati sul nulla.
Concordo con AnnaV,lasciate perdere i pensieri limitanti e i dubbi su voi stesse,avete incontrato uomini da evitare,continuate a evitarli e andate avanti per la vostra strada,siete donne in gamba:non è facile crescere dei figli da single,cercate di ritagliarvi degli spazi per voi e siate serene.
Già... siamo circondate da sta roba... é inutile raccontarsela.... letteralmente circondate. E ogni luogo è buono...la paccottiglia ormai è dappertutto...che fare? Sperare nei vedovi...in linea di massima .....🤔. Cinica? boh....ho imparato a star bene anche da sola...se però dovessi puntare su una tipologia sicuramente sarebbe quella...triste lo so...ma tant'è....
Su questo mi sono espressa mille volte. Invecchiano male pure loro. Sgombriamo il campo dai pregiudizi: li vedete con meno rughe delle donne? Li vedete con didietro più tonici? Vogliamo parlare dei colli? Non si mettono neanche le creme! Io, avessi l’aspetto di un mio coetaneo, allo specchio qualche problema in più lo avrei. :D Li trovate più interessanti e brillanti dei trentenni, in quanto a conversazione? Qualcuno. I più sono mediamente noiosi. Trovate che siano sessualmente più attivi di voi? Io no. Sono solo pregiudizi (l’età conta quanto la bellezza, cioè sì e no), non usiamoli contro di noi, e soprattutto sciò a questa mentalità.
salve,vorrei chiedere un parere. da circa due mesi io ed un ragazzo del mio paese ci scriviamo in chat,siamo entrambi persone molto semplici tranquille e mature,parliamo del piu' e del meno,del lavoro..e ci si sente piu' o meno ogni tre-quattro giorni. Il punto è che non capisco se siamo nei "tempi" normali,nel senso,con un altro tipo di ragazzo,piu' spigliato ad esempio,avrei capito che non è interessato,dato che ad oggi non accenna ad un uscita,ma lui è veramente molto riservato,riflessivo..ed io non capisco se mi considera una semplice amica di chat o potrei interessargli,ma poimi chiedo,a che pro un ragazzo di 38 anni dovrebbe perder tempo a scrivermi in amicizia? cosa ne pensate?
Il quadro attuale della mia situazione sentimentale: entro in un negozio di abbigliamento, sono in cerca di una camicia. Ce ne sono tante, di tutte le fantasie e colori. Ne adocchio una che cattura la mia attenzione ma mi accorgo che è troppo cara per il mio portafogli. Bene, ne scelgo un'altra carina, mi occorre una taglia "M" ma in quel momento noto che è tra le mani di una ragazza accanto a me. Le altre camicie non mi piacciono, le trovo poco originali oppure penso che non mi stiano bene addosso, che non mi valorizzino abbastanza, dunque le scarto e vado via senza aver acquistato nulla. Ecco qui la sintesi della mia vita sentimentale.
I cambiamenti che ho fatto non sono sufficienti a quanto pare. Eppure conosco gente che non fa neanche il minimo sforzo e improvvisamente si trova in una relazione che procura benessere e serenità. Com'è strana la vita a volte...
Sì esatto, introduci nella tua vita altri cambiamenti. I cambiamenti ti rinnovano e sono utili a tutti, anche quando si è in una relazione. Ne bastano di piccoli per darti nuova vitalità e energia positiva (cambiare strada, fare un nuovo sport, scoprire una libreria nuova dove fanno delle presentazioni interessanti, fare del volontariato, impare qualche nuova ricetta, cambiare il trucco, la crema per il viso e lo shampoo per i capelli, fare le scale a piedi 😂) . Anche se è difficile, penso sia molto importante uscire da questa logica per cui tutto quello che si fa è finalizzato ad una relazione. La relazione non è traguardo. I cambiamenti in primis si fanno per noi, per esplorare noi stessi, il mondo e la vita. E anche quando ci sarà una relazione bisognerà continuare a rinnovarsi. E menomale!!😅
Come ti capisco...anche io ho constatato la stessa cosa, ma non ci sono ricette in amore. Ho cambiato certe cose di me ma non serve più di tanto. Ci vuole un po' di fortuna anche in questo ambito.
Ciao Emilia. Bisogna vedere quanto e come valorizzino il proprio benessere. Magari solo nel breve periodo. Comunque mi piace troppo il tuo esempio del negozio di camicie.
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AnnaV6 anni fa (14 Maggio 2019 22:48)
@Emilia non pensare agli altri, non puoi sapere né se hanno fatto cambiamenti né se sono felici o infelici.
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Carla6 anni fa (15 Maggio 2019 10:27)
Perché continuo a sperare nel più profondo di me stessa, che lui mi ricontatti, pur sapendo realisticamente che non lo farà? Come uscire da questa idea?
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AnnaV6 anni fa (15 Maggio 2019 14:37)
Bloccalo. Social e anche numero di telefono. Così non potrà ricontattarti neanche volendo. Tu lo sai e non ci pensi più (giuro, quando ero in astinenza l'ho fatto: dopo qualche mese sblocco tutto)
Ma no, lui non mi contatterà. Se lo rivedo sarà solo in un contesto di conoscenze comuni che per ora evito ragionevolmente perché mi farei male. Ma lui continua la sua vita senza pensare a me minimamente.
Grazie a tutte per i commenti! :) @Roberta: non sono mai entrata in un negozio di camicie ma mi piaceva l'esempio. :D @AnnaV: i paragoni sono da evitare, lo so, ma mi capita di farne comunque. @Carla: la fortuna c'è, esiste, ma non l'ho ancora sperimentata. :D @Carlotta: sono anni che non ho una relazione sentimentale. I cambiamenti li ho fatti per me stessa, pensando che prima o poi avrei ottenuto anche qualcos'altro, ma evidentemente mi sbagliavo.
Sarà un'utopia quello che sto per scrivere, ma i cambiamenti servono proprio per star bene con sé stessi, non per piacere agli altri, soprattutto agli uomini. Quando Ilaria scrive che bisogna pensare agli obbiettivi personali è proprio per non creare un rapporto disfunzionale o addirittura tossico.
Forse questo è fuori tema, ma sai quanti uomini conosco in compagnia che davanti alle rispettive fidanzate fanno i lecchini e dietro con gli amici fanno i galletti disprezzandole?
Ovvio. Per piacere agli uomini basta rifarsi le tette, sorridere e dire si. Mai visto Via col Vento? Il problema è essere felici e stare bene con se stesse. Dopodiché bisogna incontrare uno felice che stia bene con se stesso, altrimenti si è a capo e dodici :D
Cara AnnaV, hai centrato il punto. La questione importante è ok che mi sono migliorata, ma è anche vero che è difficile intercettare un uomo mediamente equilibrato. Appena mi si paventa l'idea di dimostrare quello che sento nel profondo come minimo vengo trattata da scema. Non ci vedo nulla di male a parlare di queste tematiche, ma la maggior parte degli uomini che conosco pensano che siano cose da fighette.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché le amiche a cui confido che mi piacerebbe incontrare un compagno, dicono sempre che non è importante, ma LORO sono spesso o accompagnate, o fidanzate o in maniera molto evidente, a caccia ? Tendono a sminuire le mie considerazioni, a dire che bisogna essere indipendenti, che gli uomini non sono importanti, che possiamo fare tutto senza di loro (e sono d'accordo, per carità), ma ho l'impressione che sono le prime a non essere e a non fare tutto questo ?
Grazie del vostro parere.
È naturale volere un compagno e stare “a caccia”, ma in effetti senza si può stare bene lo stesso. Non ci vedo una particolare contraddizione. Anche gli uomini stanno a caccia, ma non ci calcolano proprio lo stesso
Ciao Ilaria,
vorrei ricevere un tuo parere in merito ai giovani e meno giovani che utilizzano i social network per "celebrare" i propri partner con post prolissi e sdolcinati, per postare foto assieme e anche per rendere nota la propria situazione sentimentale quando "finalmente" riescono a fidanzarsi o sposarsi. Pensi che tale tendenza rappresenti un passo in avanti nel modo in cui le persone vivono le relazioni e che quindi sia apprezzabile elogiare il proprio partner pubblicamente e/o far conoscere ai propri "amici" virtuali un pezzo della propria vita privata?
Come sempre, grazie in anticipo:)
Giulia
Un passo in avanti?! Ma se avete dei dubbi, andate a guardarvi le foto feisbuk delle meravigliose giovani coppie che hanno massacrato a botte i loro bambini. Giovani, belli, felici. Con dei sorrisi e delle manicure da far invidia alla più nota star di Hollywood. Usiamo la testa, per cortesia, anche quando facciamo le domande o ci sorgono dei dubbi...
Ho rivisto il mio ex, non era previsto ed è andata bene, ci siamo salutati da persone civili, abbiamo chiacchierato tra persone civili, ci siamo informati sulle ultime novità della vita (discretamente) e ci siamo ritrovati perfino a sorridere e ballare due giri. Che civiltà, siamo stati bravi entrambi. Mi ha fatto bene, affrontare per una volta un uomo senza rabbia, tristezza o altro. Forse sono ancora innamorata, non so, ma l'ho fatto essenzialmente per me (credo).
Sono dell'idea che non si dovrebbe mai vedere un ex se è finita da poco una relazione o una frequentazione, se non per ragioni inevitabili (figli, procedure legali, etc.). Pure se la storia era solo un'avventura! :D Per me la regola n. 1 per non avere ripensamenti di nessun tipo.
Di solito sono contraria anche io, ma siccome sto cercando di capovolgere gli schemi, stavolta ho fatto il contrario di quello che sono solita fare. A cosa sarebbe servito ignorarlo, fare la tipa che ce l'ha con lui, rifiutare il contatto quando era chiaro che entrambi eravamo nello stesso posto? mi avrebbe fatto male, magari a lui no. Però è lui che mi ha incoraggiata con lo sguardo, che si è avvicinato e si è messo a parlare..e io non ho rifiutato. Tutto qui.
Non conosco le circostanze precise, magari nel tuo caso avrei fatto la stessa cosa. L'importante è essere consapevoli delle proprie azioni, per non rischiare di cadere nell'errore di dare una seconda/terza/quarta chance a chi la chance se l'è già giocata. Bisogna essere parecchio forti! ;)
Penso di essere stata brava a padroneggiarmi. Questo uomo mi fa ancora effetto, ma sono "rassegnata" all'idea che lui non sia innamorato di me e non vedo perché dovrebbe riprovarci. Di certo, non gli correrò dietro e farò in modo di non incontrarlo troppo spesso. Da gennaio ho evitato di frequentare i posti comuni, ieri è capitato e va bene così.
Ciao Carla, se riesci ad essere padrona delle tue emozioni sei brava. Io non ci riuscirei. Prefererirei stare lontano anni luce da un uomo che non mi vuole. Così, per non essere fraintesa e non avere "ricadute". Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Infatti è il mio motto e sono stata lontana più di 5 mesi. Mi sento riappacificata con me stessa e con lui e forte di tutti i consigli di questo blog.
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Roberta6 anni fa (27 Maggio 2019 23:09)
Sono contenta. Dipende molto anche da come vi siete lasciati. Poi ogni persona vive questa esperienza in modo personale. Vero, questo blog aiuta molto, grazie Ilaria.
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Sai Ilaria, non é tanto paura di rimanere single ma più paura di non trovare un posto per la nuova me nel mondo. A settembre si sposerà mio fratello. Nel fiorire di sentimenti contrastanti (sono felice per lui di cuore e voglio essere di aiuto con gioia Vs ed io? E pensare che l anno scorso sfogliavo cataloghi di abiti da sposa con l anello al dito) capisco che lo zoccolo duro per me é quello di trovare ed accettare la mia nuova dimensione di donna così diversa da come mi ero sempre immaginata. Da un momento all altro ho perso tutto (casa, denaro, amici, parenti e ridimensionato l attività lavorativa) e dopo un anno sto ancora ricostruendo come una formica dopo uno tsunami. I passi ci sono, lenti ma costanti. Piccolini e tentennanti. A volte mi abbatto. A volte tiro su le maniche e mi risfoglio i miei obiettivi. A volte mi sento inadeguata, non possibilista. A volte vengo qua. E mi si allarga il cuore. ❤️
Non so quanto sia vero che gli uomini in generale abbiano più paura di rimanere soli. Personalmente, dopo qualche corteggiamento e rifiuto, ho perso la spinta a propormi. L'aspetto fisico non mi aiuta di certo. Mi sono concentrato sulla mia vita, soprattutto professionale, e sono abbastanza soddisfatto della mia realizzazione. Inizio però a pensare che sia molto probabile che io resti da solo, non è una paura ma una sorta di infelicità, non è il giudizio degli altri ma il pensare che a me sia precluso avere una persona che mi ami. Non ho problemi relazionali con le donne, le colleghe che ho avuto nelle varie esperienze lavorative mi hanno sempre voluto bene ed hanno apprezzato il modo in cui le facevo ridere. Vi invito davvero ad essere aperte ed a fare il primo passo. L'immobilismo, sia maschile che femminile, ci lascia soli e ci priva di relazioni positive.
Se Ilaria Cardani scrive nell'articolo ragazze siate furbe, fate il primo passo va bene.
Se Simone scrive sforzatevi anche voi ragazze a fare il primo passo, anche perchè ci sono tanti ragazzi che per diversi motivi non lo fanno, non va più bene.
Ciao Simone!! Penso che bisognerebbe specificare cosa si intende con "primo passo". Se parliamo di rompere il ghiaccio, sorridere, avviare conversazioni e poi fare domande per approfondire la conoscenza sono d'accordo con te che le donne lo possono fare quanto gli uomini, anzi a noi spesso riesce anche benissimo. Se invece con "fare il primo passo" intendi che dovrebbe essere la donna a chiedere il numero, proporre un'uscita, manifestare apertamente interesse al rivedersi e la tua motivazione é che " ci sono tanti ragazzi che per diversi motivi non lo fanno", ecco, come donna mi interrogo su quali siano questi "diversi motivi" che portano un uomo a non chiedermi di uscire. In genere individuo motivazioni che mi fanno intuire che non é un uomo con il quale é possibile costruire un rapporto ( paura estrema di essere di nuovo ferito, sfiducia nelle donne, passività e poca iniziativa, bisogno di essere "aiutato" nell'approccio, interesse tiepido a costruire una relazione,...). Negli anni passati mi sono ritrovata diverse volte a fare io il famoso primo passo, perché un uomo non lo faceva. Non sono mai state relazioni sane, solide e basate sulla fiducia e il piacere reciproco, e col senno di poi ho imparato che un uomo che per "diversi motivi" non mi chiede di uscire non é un uomo con il quale si potrà costruire una relazione profonda e autentica. Penso che sia l'esperienza di moltissime donne ed é per questo che molte di noi, a un certo punto, decidono consapevolmente di non farlo più.
Ciao Gloria82. Hai centrato il punto. Io mi riferisco proprio a non limitarsi a lanciare "segnali" ma ad iniziare la conversazione. E' logico che se è solo la donna a "spingere" per avere un appuntamento c'è più di qualcosa che non va. Troppo volte io o amici abbiamo tentato di iniziare una conversazione, sentendosi rispondere "Scusa ma sono fidanzata" e non era ovviamente vero.
Ciao Simone, se uno consiglia agli altri di buttarsi ma dice che lui non lo fara' mai (o mai piu') manca la coerenza che rende il consiglio credibile ed efficace. Tu daresti retta a qualcuno che ti consiglia di investire 100.000 euro ma aggiunge che lui non vuol correre il rischio?
Ciao Gea! Il mio è più un invito, un appello, proprio perché ci sono ragazzi che per svariati motivi non fanno il primo passo.
A mio parere il paragone con l'investimento è poco calzante, lì entra in gioco la propensione individuale al rischio, la valutazione del rendimento atteso e del rapporto rischio/rendimento rispetto ad altri investimenti risk free.
A fare il primo passo nel conoscere una persona non ci vedo tutto questo rischio.
E poi è giusto che ci sia la parità anche in questo, no?
@Simone. Sulla questione della parità posso essere d'accordo in linea di principio. Ma è un fatto, ad esempio, che se si esce da sole di sera bisogna fare attenzione, perché le donne vengono più facilmente aggredite degli uomini. Intendo dire: visto che viviamo in questo mondo, e in questo mondo le donne che si fanno avanti vengono spesso interpretate come "donne facili", si consiglia di fare attenzione ai messaggi che si mandano. In questo stesso mondo, agli uomini piace conquistare: quindi ci si aspetta che lo facciano per gusto loro, non per imposizione. Quindi se uno non si fa avanti, vuol dire che non è interessato. Si può andare oltre questi schemi solo con persone che si conosce bene, che sono al di là di questi schemi. Siccome in 53 anni ne ho incontrate pochissime, continuo a ritenere che - a meno di situazione eccezionali - è meglio giocare tutti allo stesso gioco, che purtroppo è questo e non quello del mondo ideale che tutti dicono di volere e che quasi nessuno contribuisce a costruire. Fattene una ragione
Ciao Simone, mi ero persa la tua risposta. Non ho mai detto che il rischio vada preso solo da una parte, e nella fattispecie l'uomo: mi sono limitata a commentare che se consigli agli altri di provare dicendo che tu hai gia' dato e non ti va piu' di rischiare non sei granche' convincente. Visto che il paragone finanziario non ti parla, te ne faccio un altro: quale credito daresti a qualcuno che ti consiglia di cercare l'anima gemella sui siti d'incontri senza esserci mai andato ne' volerci mai andare? Io non li ho mai usati perche' non mi piace questa modalita' di incontro (mia personale opinione; liberissimi gli altri di fare come vogliono) e, coerentemente, non direi mai ad un'amica o anche a te di iscrivervi e frequentare gente conosciuta su questi siti, perche' il mio consiglio non avrebbe nessun credito. Il consiglio potrebbe darlo, casomai, chi questi siti li ha frequentati e ha conosciuto una persona in gamba e affidabile con cui e' nata una relazione stabile e sana. Spero che questo esempio ti sia piu' chiaro. Buona domenica.
Ciao Gea, rispondendo a te rispondo anche ad Anna ed AnnaV. Il concetto di rischio è ovviamente variegato e personale. In parte è condivisibile l'obiezione di AnnaV, ma se ci si mette a pensare a chi si può incontrare è meglio smettere di uscire. Quello che mi ha "smontato" nell'approcciare e conoscere ragazze è il fatto che, quasi sempre, alla prima battuta, al chiedere il nome, mi viene risposto "Scusa ma sono fidanzata", cosa peraltro palesemente non vera, senza che sia stata fatta alcuna allusione o proposta. E io a questo giochino al massacro non ci sono più stato. P.s. al 99% credo che ciò dipenda dal mio aspetto fisico e trovo questa ipocrisia tristissima.
Credo che lui faccia riferimento al fatto che alle donne viene consigliato di non farsi avanti, ma quando si tratta di lui, non va bene.
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Emilia6 anni fa (7 Maggio 2019 15:32)
La differenza tra l'affermazione di Ilaria che incita a farsi avanti e il tuo invito rivolto alle donne consiste nella chiusura che tu imponi a te stesso. Incoerenza a parte, è il principio che è diverso. Ilaria parte dal presupposto di un'apertura verso gli altri... E tieni anche presente che il tuo invito potrebbe essere rifiutato o non considerato.
Ieri sono stata alla festa di compleanno di una conoscente. Ci sono andata contenta di vedere gente nuova. Non conoscevo nessuno. A parte qualche signora educata con cui ho scambiato qualche chiacchiera, era il vuoto siderale. Le persone che si conoscevano sono rimaste tra loro. Ho fatto lo sforzo di unirmi ai balli, ho mangiato e bevuto qualcosa, ma poi la pazienza ha un limite e me ne sono tornata a casa. Sono diventata invisibile. Eppure non sono né brutta né antipatica. Ma la maggior parte degli uomini non si sforza neanche a fare un minimo di convenevoli. E non mi si venga a dire che sembro distante perché non è assolutamente il caso.
Ciao Carla, dalla fine del tuo racconto mi pare di capire che la festa era piatta e noiosa soprattutto perche' nessun uomo si e' interessato a te, ma visto che non li conosci non puoi sapere ne' se costoro fossero interessanti ne' perche' non siano interessati a te: potrebbero essere impegnati o interessati ad un'altra, o gay, oppure non voler farsi avanti (vedi il nostro Simone, e se non vogliono non vogliono), oppure potrebbero evitare chi da' l'impressione di aspettarsi qualcosa dalla serata e "fa lo sforzo di unirsi ai balli". Da come hai scritto ho avuto quest'impressione: magari non e' cosi, ma non essendo alla festa con te mi baso su quello che hai raccontato e come lo hai scritto. Per godersi un momento, quale che sia, bisogna viverlo senza aspettative: quando si e' presi da cio' che si sta facendo si risulta naturalmente interessanti ed attraenti: se ti sforzi di stare con gli altri si nota e ottieni l'effetto opposto di cio' che vorresti. La prossima volta esci senza aspettarti nulla e vivi la serata con naturalezza, senza andar via prima. Buona domenica! 😊
La signora che mi ha invitata è un'ottima persona. Mi aspetto che anche gli invitati lo siano. Non è una questione di uomini credimi. Lei festeggiava i 50 anni, era felice di essere lì e questo era l'essenziale. Ritengo di essere libera di partecipare nelle mie possibilità e così come posso chiudere in libro, posso anche decidere di andar via da un posto se non mi trovo a mio agio. Quanto al fatto se ci fossero persone interessanti o no, non c'è stata l'opportunità di scoprirlo nè di far sapere agli altri se io lo fossi, visto che non c'è stato dialogo con quasi nessuno...
Vabbè una serata così. Ce ne saranno di migliori.
E se vai a una festa solo per conoscere uomini, annoiandoti, secondo te non si vede? Vai dove ti diverti e divertiti. Non si pone proprio il problema di chi faccia il primo passo, per fare due chiacchiere. Mica è una guerra.
Ma figurati...sono gli uomini che vanno alle feste solo per conoscere donne. Pensa che c'era un signore che incontro spessissimo in diversi posti in città. Un tempo ci si parlava, poi lui ha smesso e adesso mi ignora.
Ciao Carla,ti capisco:tante persone non vogliono conoscere ne sono aperte e curiose verso l’altro,penso che anche questo faccia parte della famosa zona di comfort.Nella mia vita sono sempre stata una che cerca di coinvolgere le persone nuove in un gruppo ,tante altre persone ...che dire... sembrano tutti mezzi morti e una volta ho percepito pure ostilità da parte delle altre donne nei confronti di me stessa,nuova arrivata.Però credimi: esistono anche tante persone estroverse e che hanno voglia di conoscere e coinvolgere.non fermarti!
Infatti con una amica stiamo organizzando una serata di incontri. Ogni donna porta un uomo e viceversa. Tema: un viaggio da raccontare. Almeno cerchiamo di riunire persone speriamo curiose le une delle altre e se nascono amicizie o altro, tanto meglio. Sono ancora speranzosa e non solo di conoscere "l'anima gemella".
Ho sbagliato di nuovo tutto, TUTTISSIMO.
Non ce la farò mai a combattere i miei demoni, i miei scheletri nell'armadio.
Fin tanto che avrò a che fare con uomini che incitano alla paranoia, non guarirò.
E il peggio è che passo dal lato del torto.
Viva le vacanze...
ultima relazione di 6 mesi molti passionale e intensa, un uomo più
> grande di 10 anni dice che non si è innamorato perchè ha già sofferto
> e non vuole lasciarsi andare perchè io vorrei figli e lui no...dice
> che non cambierà idea e nemmeno io .
> in effetti nei sei mesi c'è stato un rischio di gravidanza e lui si è
> spaventato tantissimo , mi ha deluso . Lui è sempre stato sincero ma
> pensavo che amore potesse aiutarlo a superare paure e barriere invece
> forse l'amore non c'è mai stata anche se lui dice che mi vuole un
> bene infinito
Mandalo a quel paese, lui e le sue meravigliose dichiarazioni. Ditemi: qual è il problema di farsi una bella risata in faccia a questi idioti?
Rispondi a Ilaria CardaniCommenta l’articolo
monica5 anni fa (9 Luglio 2019 13:17)
In effetti ci siamo ormai separati, ora ho proprio capito che devo distaccarmi da lui definitivamente ...unica cosa abbiamo un pò di amici in comune, non può capitare di non vederci però non vorrei rinunciare a questi amici per lui , anche se con lui lo cagherò giusto indispensabile per educazione
Salve ! mi sono molto identificato anche se sono un maschio e trovo sostanziali punti in comune con il tipo di emozioni descritte ovvero insicurezza, senso di inadeguatezza sociale etc.
Nonostante io mi consideri una persona di relativo successo per la mia eta, devo riconoscere che nei rapporti con le donne, sono un fallimento totale. Continuo a cambiare compulsivamente partner senza mai scegliere veramente o per altro incasso altrettanto continuamente rifuti chiari e netti dalle donne che veramente mi interessano.
Mi racconto che ormai i miei 45 aa spiegano tutto ma sono convinto che in fondo non e cosi ed in qualche modo, cerco di riempire un vuoto interiore che ormai neppure riesco a riconoscere piu….talmente e connaturato in me!
Ciao Ilaria.
Sono tornata su questo articolo per porre questo interrogativo: come superare la paura di rimanere da soli, ovvero come approcciarsi ad ogni situazione/attività senza l'ansia di piacere o che ci piaccia qualcuno?
Ciao! Per esempio conosco persone che sapendomi single a quasi quarant'anni fanno terrorismo psicologico parlandomi della solitudine che mi aspetterà da vecchia, la depressione conseguente e la morte sola divorata dal proprio animale domestico. Così ho cominciato a descrivere loro gli uomini single che conosco: psicopatici, bambinoni, banderuole. Da qualche tempo, nel nostro gruppetto di amici, gli uomini ci provano via via con tutte, le scarta una e vanno dall'altra, poi, finito il giro, ricominciano. Una vale l'altra basta che la molli... alla faccia della cavalleria, del romanticismo e dei proggetti di vita in comune! Ecco che allora i terroristi psicologici fanno marcia indietro e concordano con me che è meglio stare soli che mal accompagnati. Anch'io mi sento spesso inferiore alle altre, più spigliate, più simpatiche e belle. So che la sicurezza in sè dà una marcia in più ma come si fa se concretamente non si hanno aree di eccellenza? Ho letto libri e percorsi sull'autostima ma traballa ancora tanto. Sto provando a conoscere anche gente nuova per non restare impaltanata in tutta questa melma. Quindi paura della singletudine ormai non più di tanto ma mi cascano le braccia nel vedere come si comportano gli uomini in generale.
Ah, divorata da un animale domestico. Certo, certo. Invece con un uomo accanto, al quale non tira più e che indementisce prima il paradiso. L'opzione di una vita attiva, dedita agli altri, piena di interessi, cultura, viaggi, teatri, sport, mare, avventura, lettura, nel vostro gruppo no, eh? Ma studiate vah, fatevi una cultura, fate qualcosa di utile.
E poi di solito muoiono anche prima, quindi alla fine invecchi da sola lo stesso! Questo anche ricorda a chi ti dice queste cose: quante ottantenni non-vedove conosci? :D Diciamo che quello che conta è ciò che avviene in mezzo, no?
Io non ho paura di rimanere single, ma di non riprovare più le belle sensazioni dell'innamoramento, l'entusiasmo dell'uscire con chi ti piace, la felicità nel sapersi corrisposta... Purtroppo, non mi accade da anni. Aggiungo che nessuno mi corteggia (pur essendo socievole ed anche apprezzata sotto diversi aspetti) ma questo è un bene, perché non sopporto la corte di chi non mi attrae...aspettiamo tempi migliori: non possiamo costringere nessuno ad amarci né costringere noi stessi a volere chi non vogliamo.
Però, una curiosità ce l'ho: come fanno alcune donne ad essere invitate ad uscire da diversi uomini e in spazi temporali brevi? Le fidanzate seriali, appunto. Perché, comunque, bisogna che chi adocchiano sia disposto a fidanzarsi con loro... e non mi sembra una cosa facile. Ci sarà un segreto? Si tratta di un'arte delle cui regole non sono a conoscenza? Chissà...
Ciao Ilaria con questo articolo mi sono sentita presa iin causa. Ora ti spiego brevemente, nel giro di due anni ho lasciato mio marito, un narcisista patologico, ho perso i miei genitori e l'amica del cuore, sister, ora sono quasi 5 anni che sono sola e dopo due anni in analisi sto bene con me stessa ho eliminato la dipendenza affettiva. Sono molto corteggiata e ti dirò non mi dispiacerebbe avere un amore ma il mio problema è che non riesco più ad innamorarmi, ho paura di essere diventata fredda e sterile di sentimenti, questa è la mia paura e non capisco cosa mi accade, so quello che voglio ma trovo gente mediocre e non riesco a provare emozioni, grazie per una tua risposta, buona vita vita a tutte
Carlotta 6 anni fa (5 Maggio 2019 10:48)
Grazie!Carla 6 anni fa (5 Maggio 2019 10:34)
marianna 6 anni fa (5 Maggio 2019 12:28)
Erika 6 anni fa (5 Maggio 2019 14:44)
Carla 6 anni fa (5 Maggio 2019 17:44)
Idem e la mia nuova terapia dovrà vertire sul mio comportamento assurdo. Attiro e faccio fuggire :-(Carlotta 6 anni fa (5 Maggio 2019 18:28)
Roberta 6 anni fa (5 Maggio 2019 23:37)
Viola 6 anni fa (5 Maggio 2019 20:26)
Carla 6 anni fa (5 Maggio 2019 23:16)
Viola 6 anni fa (6 Maggio 2019 6:25)
Allora non c'è più nessuna possibilità.....morta anche la speranza !AnnaV 6 anni fa (6 Maggio 2019 12:37)
Irene 6 anni fa (6 Maggio 2019 13:30)
Carla 6 anni fa (6 Maggio 2019 19:03)
Ma infatti non faccio io il discorso della bellezza o della bruttezza.Emy65 6 anni fa (6 Maggio 2019 18:55)
Carla 6 anni fa (6 Maggio 2019 19:05)
Ci sono anche i vecchi per cui fare la badante ma siamo vecchie anche per loro ahahaha!!Gea 6 anni fa (6 Maggio 2019 20:31)
Va detto che l'eta' avanza per tutti, tranne per i morti.AnnaV 6 anni fa (6 Maggio 2019 23:37)
Irene 6 anni fa (7 Maggio 2019 12:45)
Concordo.Carla 6 anni fa (7 Maggio 2019 15:40)
Concordo, ma loro pensano di essere fighi anche a 102 anniCarla 6 anni fa (7 Maggio 2019 15:47)
Emilia 6 anni fa (14 Maggio 2019 9:11)
Carlotta 6 anni fa (14 Maggio 2019 12:32)
Cambia negozio!Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Maggio 2019 12:40)
Anfatti!!!Emilia 6 anni fa (14 Maggio 2019 13:14)
Carlotta, sono una cliente affezionata :DIlaria Cardani 6 anni fa (14 Maggio 2019 13:37)
Eh, questo è il tema. La questione da cambiare ;)Emilia 6 anni fa (14 Maggio 2019 17:42)
Carlotta 6 anni fa (14 Maggio 2019 19:29)
Carla 6 anni fa (14 Maggio 2019 22:15)
Roberta 6 anni fa (14 Maggio 2019 22:17)
Ciao Emilia. Bisogna vedere quanto e come valorizzino il proprio benessere. Magari solo nel breve periodo. Comunque mi piace troppo il tuo esempio del negozio di camicie.AnnaV 6 anni fa (14 Maggio 2019 22:48)
@Emilia non pensare agli altri, non puoi sapere né se hanno fatto cambiamenti né se sono felici o infelici.Carla 6 anni fa (15 Maggio 2019 10:27)
Perché continuo a sperare nel più profondo di me stessa, che lui mi ricontatti, pur sapendo realisticamente che non lo farà? Come uscire da questa idea?AnnaV 6 anni fa (15 Maggio 2019 14:37)
Carla 6 anni fa (15 Maggio 2019 16:31)
Emilia 6 anni fa (15 Maggio 2019 11:50)
Carlotta 6 anni fa (15 Maggio 2019 14:22)
Never give up!Roberta 6 anni fa (15 Maggio 2019 19:21)
AnnaV 6 anni fa (15 Maggio 2019 23:24)
Roberta 6 anni fa (16 Maggio 2019 21:31)
Carla 6 anni fa (21 Maggio 2019 12:17)
AnnaV 6 anni fa (21 Maggio 2019 13:59)
Emilia 6 anni fa (21 Maggio 2019 14:07)
Perché c'è molta ipocrisia in giro.Giulia 6 anni fa (26 Maggio 2019 22:53)
Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Maggio 2019 23:21)
Carla 6 anni fa (27 Maggio 2019 9:10)
Emilia 6 anni fa (27 Maggio 2019 12:36)
Emilia 6 anni fa (27 Maggio 2019 13:41)
Vedo che stanno tornando i voti negativi ai miei commenti. Bene, iniziavo a preoccuparmi...Carla 6 anni fa (27 Maggio 2019 14:38)
Emilia 6 anni fa (27 Maggio 2019 15:05)
Carla 6 anni fa (27 Maggio 2019 16:39)
Roberta 6 anni fa (27 Maggio 2019 20:21)
Carla 6 anni fa (27 Maggio 2019 22:14)
Infatti è il mio motto e sono stata lontana più di 5 mesi. Mi sento riappacificata con me stessa e con lui e forte di tutti i consigli di questo blog.Roberta 6 anni fa (27 Maggio 2019 23:09)
Sono contenta. Dipende molto anche da come vi siete lasciati. Poi ogni persona vive questa esperienza in modo personale. Vero, questo blog aiuta molto, grazie Ilaria.Irene 6 anni fa (6 Maggio 2019 13:23)
“Sii umana....crea rapporti autentici”mi piace..;)Ally 6 anni fa (7 Giugno 2019 22:38)
Simone 6 anni fa (7 Maggio 2019 9:57)
Ilaria Cardani 6 anni fa (7 Maggio 2019 11:46)
Grazie Simone, ma il primo passo non puoi farlo tu?Simone 6 anni fa (7 Maggio 2019 12:19)
Non voglio andare a cercarmi altre legnate gratuiteIlaria Cardani 6 anni fa (7 Maggio 2019 12:25)
Va bene, è una tua scelta. Incitare gli altri a farsi avanti però non va bene lo stesso, non credi?Simone 6 anni fa (7 Maggio 2019 12:51)
Ah, ecco. Quindi se lo dico io, improvvisamente non va più bene. Ok!Ilaria Cardani 6 anni fa (7 Maggio 2019 13:51)
Ciao Simone, scusami, sai che non ho capito questa tua considerazione?Simone 6 anni fa (7 Maggio 2019 15:39)
Gloria82 6 anni fa (12 Maggio 2019 11:27)
Simone 6 anni fa (13 Maggio 2019 12:15)
Gea 6 anni fa (7 Maggio 2019 14:22)
Simone 6 anni fa (7 Maggio 2019 15:46)
Anna 6 anni fa (11 Maggio 2019 15:41)
Se non ci vedi tutto questo rischio, nel conoscere una persona, perché non lo vuoi fare piú?AnnaV 6 anni fa (11 Maggio 2019 20:31)
Gea 6 anni fa (12 Maggio 2019 9:15)
Simone 6 anni fa (13 Maggio 2019 12:39)
AnnaV 6 anni fa (7 Maggio 2019 16:21)
Credo che lui faccia riferimento al fatto che alle donne viene consigliato di non farsi avanti, ma quando si tratta di lui, non va bene.Emilia 6 anni fa (7 Maggio 2019 15:32)
Carla 6 anni fa (12 Maggio 2019 5:56)
Gea 6 anni fa (12 Maggio 2019 10:10)
Carla 6 anni fa (12 Maggio 2019 18:14)
AnnaV 6 anni fa (12 Maggio 2019 10:41)
Carla 6 anni fa (12 Maggio 2019 17:54)
AnnaV 6 anni fa (12 Maggio 2019 20:02)
Immagino che allegria ste feste di anime in penaIrene 6 anni fa (12 Maggio 2019 11:46)
Carla 6 anni fa (12 Maggio 2019 18:01)
Carla 5 anni fa (2 Luglio 2019 13:28)
monica 5 anni fa (9 Luglio 2019 11:43)
Ilaria Cardani 5 anni fa (9 Luglio 2019 11:50)
Mandalo a quel paese, lui e le sue meravigliose dichiarazioni. Ditemi: qual è il problema di farsi una bella risata in faccia a questi idioti?monica 5 anni fa (9 Luglio 2019 13:17)
Giovanni 5 anni fa (23 Ottobre 2019 20:20)
Adele 5 anni fa (3 Maggio 2020 11:47)
Audrey 6 anni fa (7 Maggio 2019 10:32)
Ilaria Cardani 6 anni fa (7 Maggio 2019 11:45)
Audrey 6 anni fa (7 Maggio 2019 11:56)
Infatti, con il tipo che indemetisce sai che paradiso! Almeno io ci provo a fare una vita più ricca...AnnaV 6 anni fa (7 Maggio 2019 13:20)
Angela 5 anni fa (30 Maggio 2020 0:33)
Fabiola 6 anni fa (5 Maggio 2019 16:42)
Sandra 3 anni fa (30 Marzo 2022 20:14)
È stato bello leggerti e incoraggiante