Sei triste e sola o ti senti triste e sola?

solaSei triste e sola o, semplicemente, ti senti triste e sola? Oppure, ancora più complicato: pensi che sia il momento giusto per credere di essere triste e sola e di lamentarti per il fatto che ti senti triste e sola? No, non è un annodamento del cervello e nemmeno un gioco di parole. Essere triste e sola per davvero è ben diverso dal pensare di essere triste e sola e dal lamentarsi di essere triste e sola.

Sentirsi triste e sola, molto spesso non è davvero essere triste e sola, ma assumere un atteggiamento mentale negativo verso se stesse, la propria condizione e gli altri che riempie il cuore e la mente di emozioni sgradevoli, nelle quali si viene risucchiate come in una spirale senza fine.

"La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.Carl Gustav Jung"

Triste e sola ma non sempre

Il giorno prima di Ferragosto ho ricevuto questa mail:

“Salve, sono finita nel suo blog per caso, in un periodo in cui tutti sono in vacanza, io mi ritrovo in ferie seza nessuno con cui poter condividere qualche giorno di svago! Sono single, lavoro ma ho poche amicizie. Ho quasi 40 anni, le amiche di vecchia data sono tutte sposate con prole, per cui mi ritrovo spesso sola, a non poter uscire nemmeno per mangiare una pizza. Non so perchè le scrivo non so se lei ha la soluzione per me, ma le chiedo cmq un consiglio. Grazie per l’attenzione.”

Non appena ho letto il messaggio, mi è venuto spontaneo copiarlo e incollarlo (lasciandolo in anonimo, ovviamente) sulla pagina Facebook di La Persona Giusta per Te, per avere il parere “in tempo reale” delle lettrici.

Ho pubblicato il messaggio e ho fatto la domanda: “Tu che cosa faresti al suo posto?”

"Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in pace con se stessi.Dosso Dossi"

Triste, sola e con le idee sbagliate in testa

Su Facebook sono piovuti i messaggi incoraggianti, con suggerimenti pratici e pieni di entusiasmo e di energia. Del tipo: “esci anche da sola, è divertente!” “fai qualcosa, qualsiasi cosa farai partendo da qui, ti emozionerà! Oppure anche: “stai sola, ti sarà utile”. Ovviamente c’è stato anche qualcuno – una minoranza – che ha confermato il punto di vista dell’amica che mi ha scritto e che ha sostenuto che sentirsi triste e sola non è bello e che non è facile fare qualcosa di divertente da sola.

Sono tante le persone che pensano che vivere le esperienze della vita da sole non sia  divertente, e tra queste persone ci sono moltissime donne. Eppure pensare che un’esperienza che si vive da sola è meno significativa che se vissuta con altri contiene in sé la convinzione che da soli non si valga abbastanza e che per vivere bene si debba sempre avere il sostegno degli altri.

A questo punto ti faccio una piccola rivelazione. Sai quali sono i momenti dell’anno in cui io ricevo in assoluto più richieste di aiuto “urgenti”? Natale e Ferragosto. E indovina un po’ perché?

Giusto! Hai indovinato. Perché chi si sente  sola tutti i giorni dell’anno, a Natale e a Ferragosto si sente ancora più sola. E allora che fa?

Cerca una soluzione rapida e urgente a una serie di sensazioni molto negative, che in certi momenti raggiungono il loro picco diventando totalmente insopportabili e insostenibili.

Triste e sola: che cosa stai facendo per te?

"Non è rompendo la solitudine, bensì approfondendola, che gli esseri diventano capaci di comunicare.Louis Lavelle"

Sai che cosa mi colpisce di più dei tanti messaggi di richiesta di “aiuto urgente” che ricevo tutti i giorni e che a Natale e a Ferragosto si moltiplicano? La leggerezza e la superficialità con le quali le persone trattano se stesse e i propri sentimenti. Si tratta di vera e propria sciatteria nei confronti di se stessi e della propria vita.

Perché uso questo termine “sciatteria”? Perché una persona che “per caso”, il giorno prima di Ferragosto “finisce” nel mio blog e mi scrive, chiedendomi un aiuto “immediato e urgente” di certo suscita in me solidarietà e affetto, oltre che attenzione. E nello stesso tempo mi dà l’idea di prendere la propria vita davvero come una cosa poco importante. Infatti, la mia reazione spontanea, di “pancia” a quello che leggo in questi casi è: “ma scusa, ti sei accorta di essere sola proprio il giorno prima di Ferragosto? E per tutto il resto dell’anno non ci hai pensato? Forse hai preferito cacciare il pensiero, ma questo non ti è stato utile, probabilmente. Non ti sei occupata di te e della tua vita sentimentale? Forse non pensi che sia importante per te occuparti della tua serenità?”

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E’ proprio questo che mi crea sconcerto: il fatto di non occuparsi a dovere di sé e della propria vita, il fatto di lasciare un po’ tutto in mano al “caso” e alla fortuna. O agli altri. Che, forse-forse è ancora peggio.

Mi sento dire decine di volte in giorno: “le mie amiche sono tutte sposate con figli”. Bene, questa non deve essere una scusa, perché la tua vita e la tua serenità non dipendono dalle amiche, come nemmeno dipendono da un uomo.

Inoltre: è naturale che le amiche a un certo punto si creino la loro vita. Siamo forse esseri dipendenti? No. Conviviamo con gli altri, ma non dipendiamo dagli altri. Chi sono le amiche? Persone dalle quali dipendere, in attesa o in sostituzione di un uomo? E quando ci fosse quest’uomo, a quel punto è da quell’uomo che dipenderesti?

Attenzione, perché questo è un passaggio molto spesso automatico del quale molte donne non sono consapevoli, anche se ne sono vittime: entrare in una relazione e viverla come ragione necessaria ed esclusiva per dare un senso alla propria esistenza. Se non sono in una relazione, la mia vita non ha senso. O non ha abbastanza senso.

Da questa equazione mentale nascono gli atteggiamenti di “bisognosità”,  l’”insistenza” nei confronti di un uomo e l’”appiccicosità” con un uomo. Cioè, se nel fondo del tuo animo c’è un pensiero per il quale “essere sola” significa “essere sfigata”, “valere meno”, è chiaro che metterai in atto degli atteggiamenti di “disperazione”, come l’essere troppo attaccata a un uomo o anche – attenzione, attenzione – innamorarti del “primo che passa”. Fenomeno molto comune a tutte le età, ahimé.

Triste e sola: quella sensazione insostenibile

"La solitudine esalta le qualità, la frequentazione delle compagnie i difetti dell’uomo.Morandotti"

Ed è proprio questo ciclo di pensieri distruttivi che ti porta a quella sensazione che ti distrugge, per cui quando sei sola ti senti paralizzata e non riesci a godere della tua esistenza e delle tue esperienze.

Se essere sola significa essere sfigata, allora quando sei sola ti senti malissimo. E se essere sola significa essere sfigata, allora quando sei sola non hai neanche il “coraggio” di prendere un treno o un aereo o di entrare in una pizzeria. Che sono tutte esperienze che io suggerisco caldamente di fare proprio quando sei sola.

E ora veniamo al punto. Imparare a stare da sola e a stare bene da sola è un passaggio essenziale verso la maturità personale. Verso il diventare e l’essere persone adulte. Solo le persone adulte godono di relazioni realmente appaganti (oltre che di vite davvero piene). Per questo è importante fare il passaggio verso la maturità e verso l’essere adulti: serve per divertirsi di più, per godere di più, per provare più piacere.

Puoi farlo seguendo queste tre facili tappe:

1)      per godere di più e trovare relazioni appaganti: occupati di te, 365 giorni all’anno. Non appassirti su te stessa il giorno di Ferragosto o il giorno di Natale, cercando la soluzione rapida che risolva la tua vita e atterrando “per caso” su questo blog. Per esempio, questo blog puoi leggertelo tutti i giorni: un articolo al giorno, sempre diverso, oppure sempre lo stesso articolo per un po’, se per te è importante un determinato argomento. Ripetere, ripetere, ripetere è importante. E mettere in pratica, poco per volta

2)      Continua a interrogarti, a osservarti, a prestare attenzione amorevole a te stessa. E’ bene che tu sia concentrata sempre sulle soluzioni che di volta in volta ti permettono di compiere il passo decisivo verso una vita più piena, più bella, più a misura di quello che sei e di quello che vuoi. La nostra vita è evoluzione continua: non puoi pensare che quello che ti piaceva dieci anni fa continui a piacerti oggi o tra dieci anni. Vivi la tua vita come un progetto grandioso, continuo e ininterrotto del quale tu sei nello stesso tempo l’architetto e il muratore, il costruttore. Ci metti sia l’idea creativa, sia la realizzazione pratica. Non vivere la tua vita come un “caso” o un’”emergenza”.

3)      Sfida te stessa, cercando sempre il meglio per te: essere sola è un’opportunità di scoperta e di crescita straordinaria, che nessuna più o meno rassicurante cerchia di amiche più o meno provvisorie può offrirti. Quindi sì, di certo, comincia a fare tante cose da sola. Diventa autonoma, indipendente, forte. E’ costruendo la tua autonomia, la tua indipendenza e la tua forza che diventi una donna davvero interessante, affascinante, attraente. Che diventi una donna capace di proteggersi dalle violenze esterne, dagli uomini sbagliati e dalle delusione amorosi. E’ in questo modo che scopri la tua capacità di amare e di essere amata.

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187 Commenti

  1. Avatar di anonima2

    anonima2 11 anni fa (26 Settembre 2013 22:55)

    Nessuno dovrebbe essere solo!!!! quanti uomini stanno facendo i nostri stessi discorsi e quante di noi stanno cercando di essere migliori per vivere una relazione più vera, più equilibrata... dovrebbe esserci uno specchio al di à di ogni monitor...dove poetr vedere la persona giusta per noi che in qualche posto, in qualche modo ci sta pensando...!! Volo di fantasia? sono convinta che se ognuna di noi, se tutte insieme iniziassimo a pensare positivamente a noi e alle nostre vite...qualcosa inizierebbe a smuoversi. buonanotte e tutte e grazie!
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  2. Avatar di Aurelie

    Aurelie 11 anni fa (27 Settembre 2013 8:53)

    Paolo, niente rabbia credimi ...per me la fase della rabbia e' passata ormai da tempo. Il punto e' : cosa c'è di incompatibile tra stare bene da sola e desiderare la persona giusta per me? E dico la persona "giusta" e non una qualsiasi. Ecco perché sono su questo blog. E ti faccio io una domanda un po' provocatoria: non è che gli uomini temono le donne che stanno bene anche da sole, cioè quelle donne che se stanno con loro lo fanno perché hanno scelto di stare con loro, hanno scelto quella persona? Che grande responsabilità essere scelti vero? Forse è meglio una donna che sta con un uomo solo perché ne ha bisogno ...
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  3. Avatar di Paolo

    Paolo 11 anni fa (27 Settembre 2013 14:29)

    Cara Aurelie (che bel nome) riguardo agli uomini che temono le donne “libere”(e viceversa) ti do ragione. Per molti cosa c’è di meglio di una relazione dove il nostro partner dipende da noi, lo possiamo controllare, sottomettere…e soprattutto non dovremo metterci in discussione. Ma in questa relazione non ci sarà mai amore, sarà solo, da una o l’altra parte, dipendenza. E la dipendenza non ha mai reso felice nessuno. So cosa dico perché l’ho vissuto sulla mia pelle, e l’ultima relazione che ho avuto è stata proprio con una donna “libera”, che ha avuto un passato molto difficile, ma con grande fatica e impegno è riuscita da sola a trovare la serenità per poi aprirsi per una nuova storia, mantenendo sempre la sua libertà. In tre anni con lei ho imparato più cose che nel resto della mia vita e grazie a lei, dopo averla persa, ho avuto il coraggio e la forza di fare quello che sto facendo, compreso scrivere su questo blog (e mi fa bene). La relazione perfetta e l’amore vero credo che ci possa essere solo quando due persone stanno insieme, ma nel contempo sono sole e libere. Riguardo alla tua presenza sul blog, vedi che allora la “persona giusta” la vorresti anche tu. Ma come facciamo a trovare la persona giusta se non ci mettiamo in gioco? Finché saremo chiusi in noi stessi non attireremo a noi nessuna persona, giusta o sbagliata che sia. Solo con la relazione, dopo l’innamoramento (che ci rende ciechi), sapremo se la persona che abbiamo al nostro fianco è quella giusta, e il giusto o sbagliato dell’altra persona sarà solo la proiezione di noi stessi. E se questa relazione sarà basata su un amore vero, questa proiezione sarà ancora più limpida e ci permetterà di conoscerci e magari di cambiare (da entrambe le parti).
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  4. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (28 Settembre 2013 12:28)

    Paolo, hai un punto di vista e un modo di esprimerlo che, da donna, trovo molto interessanti ed equilibrati. :) Riguardo ad Aurelie, credo non vi siate ben intesi.. lei si "scoccia", se ho ben capito, quando le viene fatto pesare che dovrebbe COMUNQUE avere qualcuno.. insomma, uno purché sia! O_O Quindi, non e' che a lei non farebbe piacere trovare la persona giusta, e' che non vuole accontentarsi di quella sbagliata, ed e' un po' fastidioso quando invece gli altri ti guardano come se tu, sola, fossi a meta'. Ho compreso bene, Aurelie? Spero di si! :) Anche a me capita la stessa cosa, talvolta.. e non sempre le persone lo dicono con cattiveria, anzi: e' che certe non riescono proprio a concepire che si possa anche stare per conto proprio, e non si capacitano che una donna ci riesca, e in serenità. Magari sono persone che piuttosto che stare sole preferiscono frequentare gente di cui non sono nemmeno molto convinte, o passare da una storia all'altra senza soluzione di continuità, e quindi a loro sembra strano che altri invece riescano a tollerare, se non a godersi, la solitudine.. questione di carattere, esperienze e bisogni: ognuno e' fatto a modo suo, e interpreta il mondo, a modo suo. Comunque, il famoso detto "meglio soli che mal accompagnati" e' sempre molto vero, secondo me... quando poi si troverà una compagnia davvero buona, allora si' sarà bello non essere piu' soli! ;)
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  5. Avatar di Aurelie

    Aurelie 11 anni fa (28 Settembre 2013 21:55)

    Paolo, hai ragione ...bisogna aprirsi e mettersi in gioco ...questo sicuramente è un mio punto debole :-) Grazie delle tue parole. Sono felice di sapere che c'è qualcuno che apprezza davvero la "non dipendenza" di alcune donne. Attila si, hai colto il senso del mio pensiero!
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  6. Avatar di Tina

    Tina 11 anni fa (29 Settembre 2013 9:41)

    Condivido TUTTO.....la nostra felicità non può dipendere dagli altri!!!!!!!!
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  7. Avatar di Paolo

    Paolo 11 anni fa (29 Settembre 2013 9:47)

    Carissime tutte!, ieri parlavo con una donna ferita dal suo passato proprio dell'argomento, mettersi in gioco, trovare la persona giusta. Ma cosa vuol dire? Lei mi diceva che farebbe fatica a rinunciare alla sua vita, la sua casa, le sue abitudini e lo stesso discorso potrebbe valere anche per l'altra persona (questo non vuol dire rinunciare alla propria libertà?). Ma se partiamo già con questi presupposti, queste aspettative sull'altro o l'altra siamo davvero disposti a metterci in gioco? Il primo anno della mia ultima relazione l'ho vissuto proprio così, vedevo difficoltà pratiche dappertutto, sentivo sensi di colpa verso le mie due bimbe quando ero con la sua bimba, con lei ne parlavo ma non riuscivo ad uscire da questa situazione di paura. Non riuscivo a trovare soluzioni. Poi è successa una cosa molto grave che mi ha fatto soffrire come non mai e in questa sofferenza ho capito quanto amavo questa persona e quanto lei amava me. Tutti i miei muri, che mi ero eretto attorno per proteggermi sono crollati e le soluzioni che cercavo da tempo erano li, semplici, erano lì da sempre ma io non le avevo "viste". Secondo me mettersi in gioco vuol dire aprirsi completamente, dimenticando tutti i "se" i "ma poi" i "chissà se poi" ecc. perché questi ci fragano, ci mettono addosso paure e impediscono ai sentimenti di scorrere liberi e lasciare che sia il fato a decidere una volta tanto per noi. Non so cosa ne pensate... Grazie di cuore per le vostre parole.
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  8. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (29 Settembre 2013 12:58)

    Tutte belle parola !!! cara ilaria ti porto il mio esempio 40 anni appena compiuti dedicati al lavoro e al completamento culturale su me stessa viaggio da sola e cerco di vivere con entusiasmo ...ma si e' esseri umani con delle esigente e sentimenti... desidero un figlio e dio solo sa' quanto ti fa' male l'anima quando ami rispetti la vita ma la vita ti ripaga con incontri sbagliati e purtroppo si continua a stare da soli ...Ma non e' giusto .... tutti abbiamo bisogno di amore e completamento esistenziale ,ti puoi allenare,convice e prenderti cura di te stessa quanto vuoi ,ma poi fai sempre i conti solo ed e eslusivamente con te stessa e non e' giusto prova a pensare cosa e come ci si sente senza calore umano e poi scrivi un bel manuale grazie
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  9. Avatar di cristiana

    cristiana 11 anni fa (29 Settembre 2013 17:03)

    Già..la solitudine nelle donne over 40...questa brutta bestia...Come sconfiggerla?un bel titolo x un bel manuale...Dedicato a ki la solitudine non l ha scelta,naturalmente.
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  10. Avatar di Elena

    Elena 11 anni fa (29 Settembre 2013 18:06)

    Comunque tutte le belle parole dell'articolo sono sempre dette ed in questo caso scritte,da persone che sole non lo sono. Tu sei sola,Ilaria?
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    • Avatar di ilariacardani

      ilariacardani 11 anni fa (29 Settembre 2013 21:09)

      @ Elena: l'articolo l'ho scritto io e quindi puoi usare tranquilllamente il singolare, giusto anche per rimanere in confidenza. Poi: questo blog è nato qualche anno fa e uno degli obiettivi con cui è nato era (e rimane) di essere il contenitore delle mie esperienze personali, delle mie sperimentazioni in presa diretta. Tutto ciò di cui parlo proviene da un riscontro reale nella mia vita e tutt'al più dall'esperienza ampia e variegata, con le molte persone con cui ho un contatto continuo e costante, per ragioni professionali principalmente. In particolare in questo articolo "le belle parole" giungono dalla mia esperienza personale e, tra l'altro, da alcune scoperte che ho fatto proprio per via diretta. Aggiungo che le considerazioni di cui sopra hanno una minore importanza rispetto a quello che mi pare l'aspetto principale del tuo commento e cioè la carica di polemica e di spirito di contraddizione che contiene. Mi permetto di far osservare a te e a tutti coloro che leggono gli articoli su questo blog con l'occhio critico e rabbioso di chi vuole scovare qualcosa con cui mettersi in opposizione, che ribadire le vostre idee "negative" (le medesime nelle quali vi crogiolate la maggior parte del tempo) e metterle per iscritto semplicemente le rafforza. Quindi, non solo vi fa stare peggio (cosa non bella e della quale sinceramente mi dispiaccio) ma vi spinge ancora di più a fondo e saldamente nella posizione dalla quale vorreste uscire. Lo dico così, giusto per dare una risposta seria e competente a un polemica sterile e finanche dannosa.
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  11. Avatar di Monique

    Monique 11 anni fa (29 Settembre 2013 19:18)

    Che dire, sarebbe da capire innanzitutto cosa si intende per solitudine...io in questo momento sono e mi sento davvero sola. Fine di un amore tormentato ,alcune persone perse un po' così senza motivo, una vecchia amica che si è allontanata per dei seri motivi, relazioni passatempo finite da un giorno all altro, quindi si è una solitudine superficiale e anche più profonda. Il telefono dallo squillare cento volte al giorno ora è sempre in silenzio. Ho 40 anni e una figlia meravigliosa, e mi rendo conto ogni giorno che è un dono meraviglioso, i miei genitori e degli amici che so che mi amano, nn presenti quotidianamente certo, ma esistono e a volte anche solo un sorriso e un abbraccio mi riempiono il cuore.sto passando i sabato sera in casa, sola, ma dopo un inziale smarrimento credo che nn sarà così per sempre. È un momento mi dico, forse é quello di cui ho bisogno, forse dopo tanti anni tanto pieni un po' di "vuoto" mi fa bene, mi riconcilia con il mio intimo e soprattutto mi fa dormire sonni tranquilli dopo periodi di insonnia per il troppo vivere. Sono triste e sconsolata in certi momenti e guardo speranzosa il mio cell, ma niente nessun sms inaspettato.....accolgo questo momento così. Forse cercare di accogliere il momento che si vive senza per un po' aspettarsi altro....poi la vita di solito prende il suo corso....forse un po' di pazienza e nn fare confronti con gli altri....
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  12. Avatar di wendy

    wendy 11 anni fa (29 Settembre 2013 20:42)

    Giusto Monique, la solitudine come momento di riflessione per darsi una regolata, una strigliata, per capire che se qualcosa non va, non si deve necessariamente scaricare colpe e reazioni sull'altro, ma è necessario guardare le cose da un altro punto di vista, con distacco, osservare la situazione generale, il contesto in cui si vive, le proprie azioni, se sono solo reazioni dettate dalla paura o, se invece, motivate da risorse positive e naturali. Fare e non fare, accogliere e respingere, pieno e vuoto, buio e luce credo siano fondamentali queste alternanze, per la crescita personale, altrimenti in uno stato di regolare continuità chi lo farebbe, chi mai ci penserebbe? Forse se qualcosa non va fuori si deve trovare dentro noi il perchè, proviamo allora a non giustificarci e a non far carico delle colpe sempre gli altri, assolvendoci in ogni frangente. Scopriremmo, magari, che gli altri ci vedono in modo totalmente diverso da quanto pensiamo di essere e non così buone o così cattive come siamo portate a credere. Un saluto, wendy
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  13. Avatar di Gold

    Gold 11 anni fa (29 Settembre 2013 23:03)

    Dopo la fine di un amore o nei momenti di crisi della mia vita ho spesso sentito in me un forte desiderio di farmi coraggio, di trovare la mia strada. Sembrerà strano ma ogni volta che ho chiuso una storia, o anche una semplice frequentazione, con strascichi di telefonate e messaggi che pesano nell'anima, ho sentito in me questa forza!!! Le mie cose migliori le ho fatte in quei momenti: concentrandomi su me stessa ed i miei obiettivi e ricostruendo passo passo quella persona che si sentiva abbattuta, disperata, a volte delusa da se stessa. La solitudine può essere il luogo in cui ritrovarsi e rimettersi un po' al centro della propria vita. E se poi arriverà una persona speciale e potremo apprezzarci reciprocamente...ne sarò felicissima. Ma ho imparato a chiudermi le orecchie davanti a chi mi dice che avere un uomo nella vita è fondamentale!!! Stare bene con se stessi è fondamentale!!! Gold :)
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  14. Avatar di Elena

    Elena 11 anni fa (30 Settembre 2013 4:57)

    Grazie Ilaria,ma non hai risposto alla mia domanda.
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  15. Avatar di silvia

    silvia 11 anni fa (30 Settembre 2013 9:42)

    Io faccio parte di varie associazioni ed ho fatto un sacco di amicizie, come tante di noi arrivo da una separazione, e ho ricominciato a vivere, ora ho un sacco di amicizie nuove che come me sono sole. "io non tengo famiglia" inteso che ho pochi parenti e una situazione particolare, il giorno di Natale sono sempre sola, per anni mi sono disperata, ora faccio volontariato, tipo mensa dei poveri ecc...alle volte c'è chi sta peggio di noi e a guardare queste situazioni si contestualizza tutto, alla fine Natale è solo un giorno....
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (30 Settembre 2013 10:25)

    quanto mi fa bene scrivere e leggere in questo blog. quanta disperazione ma anche speranza. tutto passa. e so che le ferite che fanno piu' male sono quelle ancora aperte. non so quando si chiuderanno, forse mai. io mi faccio anche aiutare con qualche molecola artificiale, dopamina che manca al mio cervello. non me ne vergogno, è un sostegno fisico del quale ho bisogno per poter essere razionale e vedere la vita da un punto di vista più obiettivo, meno pessimista. la vita è comunque bella ed è un peccato rovinarsela a causa di cattivi incontri. le persone anaffettive esistono purtroppo e fanno tanto male intorno a loro.
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  17. Avatar di Luca

    Luca 11 anni fa (30 Settembre 2013 16:25)

    Io sarei curioso di sapere se , attualmente, Ilaria ha una relazione sentimentale ( o meno ) con un uomo, così per curiosità, anche se credo che ciò non dovrebbe intaccare le risorse interne di uan persona, positivamente. Anche se invece penso che, da uomo, questo sia un aspetto migliorativo , specie dal punto di vista sessuale che va a cambiare ,credo, i rapporti chimici del nostro cervello. Della serie, facile fare filosofia a pancia piena ( non è questa la situazione, o forse sì ? )
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  18. Avatar di Monique

    Monique 11 anni fa (30 Settembre 2013 16:54)

    Ma capita anche a voi di vedere gli altri felici e vincenti e solo se stessi giù di tono e down? Perché oggi la mia giornata in ufficio è stata deprimente.Tutti carichi e "vincenti". Io che sarei voluta sprofondare sotto la scrivania e diventare trasparente....ma no impossibile a turno sguardi e parole che cercavano di coinvolgermi e di farmi sentire come loro. Io così sono piombata nella disperazione e rimpiangevo il mio divano e la solitudine di casa mia....aiuto!!!cosi resterò davvero sola perché alle persone così nn piaccio e poi le persone intorno perdono la pazienza. Eppure razionalmente so che nn sono così felici come vogliono far sembrare...ma così si deve fare per forza....ma se io nn ce la faccio?
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (30 Settembre 2013 23:04)

    Mistero
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  20. Avatar di wendy

    wendy 11 anni fa (1 Ottobre 2013 0:07)

    Eccome se capita! A me, a ben guardarle, non sembrano così felici, mi sembrano persone vuote e insulse, che vivono bene nel loro falso perbenismo, che non hanno il coraggio di fare un passo in più a livello mentale, per paura di scoprire esattamente come sono. Questo vedo da un po' di tempo e non è consolante, si tratta di una constatazione, nessuna invidia e nemmeno cattiveria gratuita, quanto da me espresso, anche perchè, felice di non essere in tal modo, ne traggo un ulteriore punto di forza ed energia per me stessa e la mia autostima ritrovata, finalmente. Prova anche tu Monique ad osservare gli altri senza rimanere in superficie o ad avvicinarti, approcciando in modo diverso, potrai verificare che non è solo un proverbio non è tutt'oro quello che luccica. ;) wendy
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