Non farti manipolare!

La manipolazione nel rapporto di coppiaAvviso ai naviganti: questo articolo interessa sia agli uomini sia alle donne. La perfida arte di manipolare non fa distinzione di genere sessuale.

Ai single e agli accoppiati.

A chi ha una bella relazione e a chi vorrebbe attrarre la persona giusta.

Soprattutto – dato che siamo su questo blog –, a chi vuole sedurre un uomo e/o lasciarsi sedurre dalla persona che gli piace.

A dirla tutta, se mi segui attentamente, sai bene che gli articoli del blog e i miei percorsi sono pieni di indicazioni importanti su come evitare di farti manipolare, anche da vecchie convinzioni che non ti appartengono.

Non hai letto la mia guida? Uhm, santo cielo, è  gratuita ed è davvero utile e non l’hai letta? E in questo modo pensi forse di migliorare la tua vita sentimentale?

Va beh, dài, per questa volta ti perdono e anche se non hai letto la guida vado diretta al punto dell’articolo, la manipolazione.

No, anzi, aspetta un attimo, non so se te ne sei accorto/a, ma nelle ultime quattro righe ho fatto un tentativo di manipolazione su di te, molto, ma mooolto diffuso.

Ok, seguimi che ti spiego.

Questo articolo ti darà una serie di rivelazioni su fatti di tutti i giorni che vivi da sempre e ti fornirà qualche indicazione utile per non farti manipolare da un partner o da un partner potenziale e per vivere le relazioni con più serenità.

Di questo tema parlo spesso anche con i miei clienti di coaching.

Intanto, notizionaaa!!!

La gran parte delle azioni delle persone – cioè della stragrande maggioranza degli esseri umani, te inclusa/o – è volta a manipolare gli altri.

Sei stupito/a? Non ci credi forse?

Che cosa significa manipolare e chi lo fa

Beh, considera che l’uomo è un animale sociale, o, detto più semplicemente, l’essere umano non può vivere da solo.

Fattene una ragione, per quanto tu sia autonomo/a e indipendente – qualità fondamentali, l’autonomia e l’indipendenza, essenziali soprattutto se vuoi attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione soddisfacente e duratura –, non puoi vivere senza gli altri.

Un esempio?

Le mutande che indossi, al cento per cento, non te le sei fabbricate tu, ma le hai comprate fatte in un negozio dove qualcuno le ha portate, prelevandole dal fabbricante che ha cucito del tessuto di cotone, cotone colto da un raccoglitore, filato da un filatore etc. etc. (per la storia della tessitura e della confezione dei prodotti ti lascio fare le tue ricerche personali su altre fonti, se no andiamo troppo fuori tema).

Quindi, nessuno di noi è completamente autonomo e indipendente e tutti noi (tutti-tutti) abbiamo bisogno degli altri per esistere, per vivere e per progredire nella nostra esistenza.

Per questo una delle idee migliori e degli obiettivi più intelligenti che possiamo avere nella vita è quello di andare d’accordo con gli altri (fare l’amore e non la guerra).

Fatto sta che le persone possono scegliere molti modi attraverso i quali avere la collaborazione degli altri e non sempre sono modi per i quali il rapporto è alla pari.

Cioè molti – la gran parte delle persone – vogliono portare gli altri a fare quello che vogliono loro e cercano di manipolarli.

Magari non te ne accorgi, ma molto spesso lo fai anche tu…

Vediamo un po’.

Sai chi, in genere, nella vita di una persona, è la figura in assoluto più “manipolatrice”?

Indovinato!

Lei e sempre lei: la Mamma!

E vorrei anche vedere: la Mamma ha a che fare con te fin da piccolino/a, quando era veramente difficile farti fare le cose giuste in un tempo giusto e senza combinare guai.

Per cui la mamma impara in fretta a fare la manipolatrice.

Vuoi un esempio classico di manipolazione?

“Giorgino se fai il bagnetto subito dopo che ci siamo alzati da tavola, poi vengo a leggerti la favola dell’Uomo Striato di Rosso, che ti piace molto.”

In cambio di una gratificazione, la mamma ti fa fare quello che vuole lei (e in questo caso che fa bene anche a te, perché a un Giorgino/a che ha tre anni e mezzo non si può certo permettere di fare il bagnetto alle 2.33 del mattino, come forse lui/lei vorrebbe…).

Non solo: la mamma ti fa anche credere che il vantaggio principale ce l’hai tu, in tutta questa storia.

Anche perché, per quanto il nostro/a Giorgino/a sia sveglio/a e intelligente è così piccolo da non avere un senso critico tanto sviluppato da capire che la mamma fa tutta ‘sta manfrina per farlo dormire e poter riposarsi anche lei a un certo punto della serata.

Chiaro il meccanismo?

E’ uno schema, tanto semplice che diventa automatico e che con gli anni può diventare di una pericolosità diabolica.

E questo perché nella nostra esistenza incontriamo manipolatori a ogni istante e a ogni angolo di strada: ci manipolano i genitori, i nonni, i fratelli, gli insegnanti, i compagni di scuola e di giochi.

Ci manipolano coloro che ci chiedono l’offerta per i bambini poveri o coloro che chiedono l’elemosina all’angolo della strada.

E poi c’è la manipolazione per “professione”, quella scientifica, quella da università e a cinque stelle: parte dal barista che ti vuol vendere il cornetto al cioccolato oltre al caffé che tu hai ordinato, passa per l’agente immobiliare vestito in tiro, lucidato e profumato, e arriva alla tv, al cinema, ai giornali e a internet.

Nella manipolazione “professionale” poi, c’è quella per “direttissima”, la pubblicità.

A me oggi e in questo articolo non interessa rafforzare in te l’idea che è necessario prendere le distanze da questa manipolazione ufficiale e riconosciuta: ti dico solo che è importante che tu lo faccia.

E’ importante che tu pensi con la tua testa, decida con il tuo cuore e scelga per la tua vita, non in base a quello che vogliono gli altri.

Tra l’altro, quando tu fai questo – costantemente, consistentemente e con coerenza -, diventi super-attraente e costruisci una relazione a prova di bomba.

Ok, procediamo, perché ho una cosa importante da dirti.

Restringiamo-restringiamo-restringiamo il campo e lasciamo fuori i miliardi (non esagero) di manipolazioni che ricevi ogni giorno da ogni parte e arriviamo a un aspetto che ci interessa in modo particolare: la vita di coppia e la seduzione.

Ancora un inciso: dopo la Mamma, è noto che la seconda più grande manipolatrice universale è la Moglie: ogni Marito lo sa bene.

E, se la coppia funziona, il gioco della manipolazione in realtà è uno scambio alla pari –  cioè anche il Marito manipola la moglie –, è un piacere reciproco da cui si originano amore, favori e anche concessioni.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Giusto per essere precisa.

Andiamo avanti.

Il punto è che io oggi ti voglio parlare del peggior genere di manipolazione che tu puoi subire e di come può accadere che tu lo subisca da qualcuno che ti piace e che stai corteggiando (che tu sia uomo o che tu sia donna) o da qualcuno con cui sei in una relazione.

Il meccanismo perverso della manipolazione

Partiamo dal fondo con una domanda semplice semplice.

Che tu sia in una relazione o che tu sia single e magari hai appena iniziato a frequentare qualcuno, come ti senti riguardo a lui/lei?

Sei sereno/a al cento per cento?

Ti senti alla grande?

Sei davvero convinto/a di te e di lui? Davvero-davvero?

Rispondi prima di leggere.

Ok, conto che tu abbia risposto e con la massima sincerità dando retta anche alla più piccola delle emozioni che hai e che provi.

Ebbene ti dico: se tu, pensando a questa persona – partner o partner potenziale che sia – provi anche una minima sensazione di insicurezza e di disagio e questa insicurezza e questo disagio aumentano proprio mentre sei con lui/lei o subito dopo un vostro incontro, è probabile che ci sia della manipolazione.

Mi spiego meglio: se dall’esterno il vostro rapporto non ha nulla di “sospetto” (tipo litigate manifeste, o maleducazioni esagerate) eppure tu non sei così tanto tranquilla/o e rilassato/a, è molto probabile che ci sia una delle forme più pericolose di manipolazione.

Ed è la manipolazione che agisce sulla tua autostima, diminuendola.

Vuoi qualche esempio? Il tuo partner, magari “scherzando” o con un sorriso sulle labbra critica costantemente qualcosa di te. Ad esempio la tua auto, la tua pettinatura, le tue camicie, il tuo modo di camminare.

Preciso: se ti presenti con un’auto con 3 dita di fango sulla carrozzeria, giornali vecchi sui sedili e rifiuti vari nell’abitacolo e cicche di sigaretta nel posacenere e il tuo partner protesta, vuol dire che lui/lei è sano/a di mente e di cuore e tu dovresti prenderti un’ora di tempo per occuparti della tua macchina.

Se invece la tua è un’auto normalissima e il tuo/tua partner ironizza disprezzandola – e insieme a questo ha tutta una serie di atteggiamenti analoghi – ebbene, il suo scopo è quello di manipolarti, diminuendo la sicurezza che tu hai in te stesso/a.

E sai perché?

Perché chi perde stima in se stesso/a è ancora più manipolabile.

E qual è lo scopo del manipolatore in questo caso?

Lo scopo del manipolatore è quello di sentirsi forte, quindi di superare le proprie insicurezze (che non è il caso della Mamma che convince Giorgino a fare il bagnetto per farlo dormire e per dormire anche lei, magari).

Il manipolatore si sente forte in relazione a una persona che percepisce più debole. E per indebolire una persona, la si colpisce nell’autostima.

La soluzione a questo punto è molto semplice.

Sai qual è?

Fregarsene bellamente di quello che l’altro dice e fa relativamente a te per diminuire la tua autostima. Cioè non far conto del giudizio degli altri.

E’ che a questo punto sorge un problema: se tu sei interessato/a a una persona, se la stimi e se la ami in realtà il suo giudizio ha una grande importanza per te.

Quindi a quel punto è possibile che tu ti faccia manipolare…

Ora però sei avvertito/a e conosci lo schema: se in qualche modo cerchi l’approvazione di qualcuno, senti di non avercela appieno e sospetti che il disagio che provi è per il fatto che questo rapporto sta minando la tua autostima, puoi essere a rischio di manipolazione.

Bene: fai il punto. E prenditi cura della tua autostima, la magnifica arte di darti valore.

Osserva il comportamento dell’altro verso di te e inizia a proteggerti. Fregandotene.

E, anche, lasciando (perdere) la persona in questione.

Non c’è niente che vale più di te e della tua vita, nemmeno un legame perverso.

Ho concluso, per oggi.

No, un momento, ti voglio specificare che nelle righe sopra in cui ti ho detto che anch’io usavo la manipolazione l’ho fatto cercando di farti sentire in colpa. Molti partner lo fanno. Tu facci attenzione, ora che lo sai.

Per favore, quando hai finito di leggere, ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter, etc.) attraverso i pulsanti che trovi qui sotto. In questo modo permetti che si allarghi la comunità delle lettrici (e dei lettori) e più si allarga la comunità delle lettrici e dei lettori di questo blog, più semplice è per me dare informazioni di interesse sui temi legati ad attrarre la persona giusta per te.

Grazie!

So che questo è un articolo tosto. Dimmi che cosa ne pensi nei commenti qui sotto. E fammi le domande che desideri.

Cordialmente

Ilaria

P.S. Prenditi cura della tua autostima e impara a proteggerti da chi ti vuole usare.

Nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno) spiego come riconoscere gli uomini sbagliati e come fare a proteggersi da chi è cattivo o ti fa del male.

All’interno del percorso c’è anche un intero ebook (libro elettronico), bonus, che è intitolato: Giocatori, truffatori, bari, giocolieri, saltimbanchi, prestigiatori, sciacalli. Come riconoscere i bugiardi, gli imbroglioni, i manipolatori che usano la seduzione per prenderti in giro e come evitarli.

Non solo, sempre all’interno del percorso ci sono due interi audio dedicati a come incontrare uomini di valore e a come creare con loro relazioni sane, basate sulla fiducia e sul pieno rispetto reciproco.

Guarda le anteprime video e inizia il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

 

 

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316 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (19 Aprile 2015 14:14)

    @ Alessia, non ho ben capito di quale meccanismo stai parlando. Puoi chiarire, per favore se ti va?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (5 Maggio 2015 20:09)

    Ciao @Ilaria:scusami ho visto solo ora il tuo commento.non so se e' giusto definirlo meccanismo e rileggendo mi rendo conto che ho buttato molta carne al fuoco... Vorrei capire se effettivamente sono stata io manipolateice come insinua lui (e all'inizio forse si, per autosabotaggio) e se il processo di causa ed effetto tanto caro a lui in realtà fosse scaturito solo a causa mia e come si scardina, e se effettivamente e' egoista e manipolativo voler dialogare per capire...lo so, non mi sono spiegata granché bene :)
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  3. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (6 Maggio 2015 9:34)

    Ciao Alessia, io penso che sia arrivato il momento di spegnere la testa e fregartene di chi manipolava chi, di chi sbagliava, etc etc etc...Non è l'uomo per te,stare sempre li a pensarci ti fa perdere tempo ed energie che nessuno ti restituirà. Guarda avanti,non serve chiarire,sei a senso unico,è come parlare con un muro...Prova a chiarire con il muro...Non ti risponde!!! Vai avanti!!!
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  4. Avatar di Denny

    Denny 9 anni fa (6 Maggio 2015 11:09)

    concordo con Michela2! è tempo sprecato, lui è un uomo sbagliato!
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  5. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 11:32)

    ciao @Michela2: con lui di sicuro. In realta' sono quesiti che poi mi pongo in generale per cercare anche di capire me stessa e capire dove ho commesso errori etc per cercare di migliorare per le relazioni future, di ogni tipo. Mi pongo domande sull'interazione spesso, non solo nei confronti di un uomo o un ex, ma proprio in generale, sul lavoro, amicizia etc, e cerco di capire cosa crea attriti e cosa no. Lo faccio anche in terapia. Anzi la mia terapeuta mi aveva anche avvisato sul fatto di attriti che sarebbero aumentati in generale ora che, per citarla "ho aperto gli occhi e sono sveglia": non accetto piu' certe cose passivamente per non discutere, mi confronto e se qualcuno cerca di zittirmi dicendomi rilassati o altro non cedo se credo veramente in quello che penso. Questa e' una cosa innata che avevo dalla nascita, mi ricordo insegnanti che adoravano questa mia qualita', la schiettezza - pero' a me certe volte faceva stare male perche' non mi faceva sempre integrare benissimo (contando anche che dai 9 ai 14 anni sono stata sballottolata per l'europa per il lavoro di mio papa' e non mi sentivo ne' carne ne' pesce) - perche', da giovane, ero uno spirito piu' libero e forse piu' egoista in senso buono, pensavo a me in primis e il resto contava poco. Ho cercato di cambiarlo e adattarlo ma evidentemente sono andata oltre e ora sto cosi. Piano piano trovero' una via di mezzo Sul senso unico hai ragionissima. Mi infastidisce tantissimo che pensi che sono io che ho rovinato tutto, non trovo giusto che lui o chi come lui si senta bene e vada avanti e me o altri/e siano a raccogliere i cocci, ma non posso farci nulla, e' vero.
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  6. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (6 Maggio 2015 12:06)

    Alessia, ti capisco, perché in questo periodo sto cercando di far valere certi diritti nei confronti di un datore di lavoro precedente, e mi sono posta parecchie domande su quale fosse la modalità migliore di interagire. La risposta che mi sono data è che, di fronte a persone scorrette, hai voglia a essere paziente, aperta, metterti nei panni dell'altro, cercare di venirgli incontro... Macché. E' come parlare a un muro, come dice giustamente Michela. Per dialogare bisogna essere in due, entrambi disposti a mettersi in gioco e fare qualche compromesso. Quando si è obbligati a interagire con persone simili, l'unica possibilità che vedo è quella di ridurre la comunicazione al minimo indispensabile (ma proprio il minimo minimo, eh!), restando concentrate sul risultato che vogliamo ottenere e non lasciandoci coinvolgere in polemiche sterili.
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  7. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 12:24)

    ciao @Valeria87. esatto. Io qua ho anche la difficolta' delle differenze culturali: gli inglesi sono ipocriti, finto educati e ti pugnalano alle spalle. A me dicono una cosa, al cliente razzista con cui mi interfaccio un'altra. e girare in mezzo e' pesante. Pero' e' una buona palestra. Di sicuro ho capito che non voglio piu' rinunciare alla mia schiettezza, anche se certe volte puo' ferire non volendo - preferisco chiedere scusa in caso che non soggiogarmi di nuovo. Non voglio piu' essere io quella che fa i passi verso l'altro - che sia un uomo, un'amico/a, un collega. La mia terapeuta ha detto che ci sono i giorni in cui vacillero' perche' di animo sono buona ma mi faro' forza. ho discusso pure con una mia cara amica proprio perche' conversando mi ha risposto in un modo non piacevole e gliel'ho fatto notare - ha cercato di manipolarmi per farmi sentire in colpa e non ho ceduto. E se passo da stronza, pazienza
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  8. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (6 Maggio 2015 12:52)

    Quando lui ti dice cha hai rovinato tutto ti sta manipolando.Quando tu stai li a pensarci e ripensarci ti stai manipolando da sola. Quello che hai fatto con la tua amica (non farti manipolare da un senso di colpa inesistente) fallo anche quando ti stai manipolando da sola... Un bacio Alessia!
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  9. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 13:17)

    @Michela2 ciao e grazie per la risposta. e' vero, e' che per me e' difficile capire dove finisce il confine della giusta autoanalisi e diventa invece come dici tu manipolazione. ci si lavora su pero'. un bacio anche a te!
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:07)

    @ Alessia: lui ti ha plagiato e ho la sensazione che tu sia ancora nelle sue mani e nel lavaggio del cervello che lui ti ha fatto; spiegalo alla tua terapeuta e dille che si metta a fare il suo lavoro invece della filosofia dei baci perugina.
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  11. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:10)

    @Ilaria mi hai fatto ridere tantissimo. comunque quello che dici e' vero, ho gia' affrontato l'argomento con lei, sul bisogno che sento di credere in me stessa piu' che star a vedere perche' e per come - quello so farlo anche da sola, mi riesce bene pensare e rimuginare. ne' credo serva molto (a me) star a cercare di vedere le cose da un altro punto di vista o cercare di capire da dove nascono certe cose apprese, magari in famiglia - ormai sono andate...
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:10)

    @ Valeria87:concordo, brava.
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:28)

    @ Alessia: vedi,sapere da dove vengono alcuni tuoi comportamenti è importante, per evitare di ripeterli in futuro. E' importante capire anche che (forse a causa dei tuoi comportamenti e della tua storia), sei stata vittima di un plagio e che, se gli effetti del plagio sono ancora in corso, bisogna liberarsene. In sostanza, quel che devi ottenere dalla terapia non è rinforzare eventuali insicurezze o cambiare loro nome, ma cambiare pelle, cambiando modo di pensare, poi comportamenti e nel contempo liberandoti dagli effetti del plagio e arrivando a perdonare te stessa. Tutto questo per scoprire e prendere coscienza piena che le tue potenzialità come persona sono altissime e che le tue possibilità di essere felice anche.
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  14. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:41)

    @Ilaria si ma su questo sono d'accordo. quello che non credo mi aiuti molto, per lo meno a me che sono una che gia' rimugina etc, e' analizzare comportamenti e poi porre domande del tipo "secondo te perche' lui/lei ha reagito cosi con te?". a me non serve, anzi confonde ancora di piu' perche' mi porta a chiedermi se quindi sono io che ho frainteso e commesso errori, rinforzando l'immagine che lui, come hai detto prima, ha creato. A me serve in primis avere la consapevolezza che quello che e' successo non e' colpa mia, non me lo merito, come non se lo merita nessuno, e che purtroppo ci sono un sacco di teste di cavolo in giro che non aspettano altro di trovare qualcuno/a che sia sensibile, buono e che si metta un minimo in discussione (cosa che loro non fanno) per poterli confondere meglio. Sicuramente il mio passato ha un peso nella mia evoluzione come persona, e' ovvio e naturale, cosi come lo e' per qualsiasi essere umano. E' che a me sembra di vivere in una costante situazione in cui dico - perche' ritengo cio' - che lui si sia comportato da stronzo portando una serie di dati oggettivi come esempio mi viene risposto dal terapeuta " e come potevi evitare la situazione, come ti potevi porre quando ti diceva certe cose etc" che, nella mia testa, viene visto come "e' colpa tua e lui ha reagito a te" che poi guarda caso e' una delle sue frasi preferite (causa e effetto, mai una volta che la causa venga da parte sua). Questo non credo mi aiuti molto francamente. E credo anche che certe volte, per quanto sicuramente il nostro vissuto e background abbiano un ruolo in chi siamo, c'e' solo da dire che hai beccato uno stronzo e basta, che ha giocato quando tu hai investito, che si e' approfittato della tua buona volonta' e basta, senza trovare altre spiegazioni o chiavi di lettura...
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Maggio 2015 14:51)

    @Alessia: guarda che sono completamente, completamente, completamente d'accordo con te. E ti dico di più: se la tua terapeuta non ti segue in questo, non andarci più. Quello che hai scritto qui, adesso, dovrebbe esserti sufficiente per il resto della tua vita, non manca niente. E ci sono fior fiore di terapeuti che una consapevolezza e una chiarezza del genere se le sognano.Tant'è che mi viene da chiederti: ma ce l'hai bisogno di una terapeuta? Io direi di no, a questo punto.
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  16. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 15:03)

    @Ilaria: mi stai facendo piangere - grazie. Guarda, mi scuso in anticipo con tutte voi perche' vi ho preso tanto tempo e lo faro' adesso, pero' credo sia giusto dirvelo: mi aiutate tanto. Ho passato un periodo nero, tra la fine della relazione, le cattiverie dette da lui che ben sapete, il ritorno, il mio perdono, la presa per i fondelli, l'abuso - anche fisico una volta. Nel mentre i miei si sono separati in casa (no comment), mia madre ha messo mio fratello contro mio padre e mi tratta da amica anziche' figlia (e io a 32 anni non ce la faccio piu', avevo bisogno di una madre e mi sono trovata io a fare la madre). Sono semplicemente crollata, come crollerebbe chiunque sentendosi dire dalla madre di considerarsi orfana perche' le hai chiesto di non intromettersi e che ti ribadisce che TU le hai mancato di rispetto chiedendole rispetto... Il mio crollo ha evidenziato amicizie non cosi sincere, perche' quando ho iniziato io a chiedere, a ripetermi a loop, mi e' stato detto che era troppo, che ero egoista etc, ma se chiedono loro va bene ovviamente - tutto cio' mi ha messo ancora piu' in discussione - tratto che io grazie a dio ho dalla nascita e che non intendo perdere, cosi come la capacita' di vedere il buono e credere che si puo' cambiare se si vuole, e la passione per quello che faccio. Solo che appunto mi sono sentita come un sacco della box: e per chi e' come me e' solo peggio. Mi ritrovo a parlare con amiche della mia eta' o poco piu' grandi e mi sento "antica" - sto bene quando parlo con l'amica di 43 anni, perche' abbiamo valori simili. Pero' mi sento sola. Non per un uomo - voglio un compagno ma non ne ho bisogno - ma mi sento sola perche' mi rendo conto che viviamo in un mondo dove i rapporti umani hanno il peso delle mutande che hai messo pulite in mattinata e che se si rovinano o sporcano basta buttarle o farle lavare a qualcun altro - e mi rattrista. Forse il mio "problema" e' questo: non sono proprio una stupida a livello intellettivo, osservo, analizzo, mi faccio domande. E farsi domande si sa viene visto come una cosa scomoda, perche' smaschera gli altri, e ti "condanna" ad una vita piu' sola a meno che tu non voglia giocare con quelle regole. Forse non mi serve, forse e' solo una fase, dalla quale spero di uscire presto. Adesso sto anche meglio, non penso piu' di soffrire di narcisismo, personalita' ossessivo compulsiva o altro (perche' ho creduto anche questo, tutto, pur di avere una cavolo di spiegazione). ilaria, lasciatelo dire, mi stai aiutando moltissimo, assieme alle lettrici - cosa rara e preziosa. grazie
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  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Maggio 2015 15:08)

    @ Alessia, vedo che la tua storia si arrichisce di dettagli importanti, che spiegano molto di quanto accaduto. Mi limito a dire che per una ragione o per l'altra hai sempre avuto una propensione a frequentare persone sbagliate. Ora, nella tua nuova vita, fatta chiarezza dentro d te, questo è il primo aspetto a cui devi mettere mano, con molto scrupolo. Bene per l'aiuto, è una delle finalità del blog. Continua a seguirci.
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  18. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 15:16)

    @Ilaria: beh si i genitori non te li scegli, ci convivi o ci provi insomma... Sugli amici si, partendo dal presupposto che non scegli persone per manipolarle se sei "normale", poi certo fatti come questi sono prove per tutti, anche per chi ti circonda. Io poi sono una concreta su cui gli altri possono contare, ma non ho mica scritto "viareggio" in fronte... Non sono una santa ne' perfetta per carita', di sicuro sono stata sfortunata con il nucleo familiare - che non scegli - e che e' la prima palestra emotiva.... Non credo il mio ex mi abbia scelto perche' ha visto propensione all'essere manipolata, anzi all'inizio ero piu' sulle mie pure, forse piu' una sfida per lui, e una volta conquistata infatti era meno divertente. Di sicuro lui e' un bambinone, che paragona ogni donna alla madre (con cui ha un pessimo rapporto per abusi infantili) e vede ogni richiesta di compromesso come un sottomettersi all'altro (che e' quello che pensa che suo padre faccia con la madre). Di sicuro e' stato abile nel conquistarsi la mia fiducia e poi manipolare. Quello che mi impaurisce e' che questa esperienza mi faccia stare sulla difensiva con tutti - non e' giusto per nessuno e non voglio che un eventuale uomo debba superare prove titaniche a causa di uno stronzo. Il punto e' questo, l'equilibrio.
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  19. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (6 Maggio 2015 16:05)

    Alessia, piu' parli di quest'uomo e piu' non mi piace.Non ne parlare piu' nè qui ne a casa nè a te stessa,piu' ne parli e piu' rimugini, sia che lo fai a casa da sola o con un'amica o in un blog.Il resto ok ma lui camcellalo. Quando incontrerai la persona giusta per te tutti questi dubbi non li avrai e la difensiva piano piano andrà via... Non è sbagliato stare un po' sulla difensiva anzi...Poi il tuo istinto ti suggerirà quando alleggerirti un po'...
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  20. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Maggio 2015 16:30)

    @Michela2 lo spero. Purtroppo io poi sono una che reagisce chiudendosi e da un paio di anni a sta parte sto facendo di fare l'opposto (magari esagerando nel fidarmi). Lui, hai ragione, non e' un uomo, e' un lattante.
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