Non farti manipolare!

La manipolazione nel rapporto di coppiaAvviso ai naviganti: questo articolo interessa sia agli uomini sia alle donne. La perfida arte di manipolare non fa distinzione di genere sessuale.

Ai single e agli accoppiati.

A chi ha una bella relazione e a chi vorrebbe attrarre la persona giusta.

Soprattutto – dato che siamo su questo blog –, a chi vuole sedurre un uomo e/o lasciarsi sedurre dalla persona che gli piace.

A dirla tutta, se mi segui attentamente, sai bene che gli articoli del blog e i miei percorsi sono pieni di indicazioni importanti su come evitare di farti manipolare, anche da vecchie convinzioni che non ti appartengono.

Non hai letto la mia guida? Uhm, santo cielo, è  gratuita ed è davvero utile e non l’hai letta? E in questo modo pensi forse di migliorare la tua vita sentimentale?

Va beh, dài, per questa volta ti perdono e anche se non hai letto la guida vado diretta al punto dell’articolo, la manipolazione.

No, anzi, aspetta un attimo, non so se te ne sei accorto/a, ma nelle ultime quattro righe ho fatto un tentativo di manipolazione su di te, molto, ma mooolto diffuso.

Ok, seguimi che ti spiego.

Questo articolo ti darà una serie di rivelazioni su fatti di tutti i giorni che vivi da sempre e ti fornirà qualche indicazione utile per non farti manipolare da un partner o da un partner potenziale e per vivere le relazioni con più serenità.

Di questo tema parlo spesso anche con i miei clienti di coaching.

Intanto, notizionaaa!!!

La gran parte delle azioni delle persone – cioè della stragrande maggioranza degli esseri umani, te inclusa/o – è volta a manipolare gli altri.

Sei stupito/a? Non ci credi forse?

Che cosa significa manipolare e chi lo fa

Beh, considera che l’uomo è un animale sociale, o, detto più semplicemente, l’essere umano non può vivere da solo.

Fattene una ragione, per quanto tu sia autonomo/a e indipendente – qualità fondamentali, l’autonomia e l’indipendenza, essenziali soprattutto se vuoi attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione soddisfacente e duratura –, non puoi vivere senza gli altri.

Un esempio?

Le mutande che indossi, al cento per cento, non te le sei fabbricate tu, ma le hai comprate fatte in un negozio dove qualcuno le ha portate, prelevandole dal fabbricante che ha cucito del tessuto di cotone, cotone colto da un raccoglitore, filato da un filatore etc. etc. (per la storia della tessitura e della confezione dei prodotti ti lascio fare le tue ricerche personali su altre fonti, se no andiamo troppo fuori tema).

Quindi, nessuno di noi è completamente autonomo e indipendente e tutti noi (tutti-tutti) abbiamo bisogno degli altri per esistere, per vivere e per progredire nella nostra esistenza.

Per questo una delle idee migliori e degli obiettivi più intelligenti che possiamo avere nella vita è quello di andare d’accordo con gli altri (fare l’amore e non la guerra).

Fatto sta che le persone possono scegliere molti modi attraverso i quali avere la collaborazione degli altri e non sempre sono modi per i quali il rapporto è alla pari.

Cioè molti – la gran parte delle persone – vogliono portare gli altri a fare quello che vogliono loro e cercano di manipolarli.

Magari non te ne accorgi, ma molto spesso lo fai anche tu…

Vediamo un po’.

Sai chi, in genere, nella vita di una persona, è la figura in assoluto più “manipolatrice”?

Indovinato!

Lei e sempre lei: la Mamma!

E vorrei anche vedere: la Mamma ha a che fare con te fin da piccolino/a, quando era veramente difficile farti fare le cose giuste in un tempo giusto e senza combinare guai.

Per cui la mamma impara in fretta a fare la manipolatrice.

Vuoi un esempio classico di manipolazione?

“Giorgino se fai il bagnetto subito dopo che ci siamo alzati da tavola, poi vengo a leggerti la favola dell’Uomo Striato di Rosso, che ti piace molto.”

In cambio di una gratificazione, la mamma ti fa fare quello che vuole lei (e in questo caso che fa bene anche a te, perché a un Giorgino/a che ha tre anni e mezzo non si può certo permettere di fare il bagnetto alle 2.33 del mattino, come forse lui/lei vorrebbe…).

Non solo: la mamma ti fa anche credere che il vantaggio principale ce l’hai tu, in tutta questa storia.

Anche perché, per quanto il nostro/a Giorgino/a sia sveglio/a e intelligente è così piccolo da non avere un senso critico tanto sviluppato da capire che la mamma fa tutta ‘sta manfrina per farlo dormire e poter riposarsi anche lei a un certo punto della serata.

Chiaro il meccanismo?

E’ uno schema, tanto semplice che diventa automatico e che con gli anni può diventare di una pericolosità diabolica.

E questo perché nella nostra esistenza incontriamo manipolatori a ogni istante e a ogni angolo di strada: ci manipolano i genitori, i nonni, i fratelli, gli insegnanti, i compagni di scuola e di giochi.

Ci manipolano coloro che ci chiedono l’offerta per i bambini poveri o coloro che chiedono l’elemosina all’angolo della strada.

E poi c’è la manipolazione per “professione”, quella scientifica, quella da università e a cinque stelle: parte dal barista che ti vuol vendere il cornetto al cioccolato oltre al caffé che tu hai ordinato, passa per l’agente immobiliare vestito in tiro, lucidato e profumato, e arriva alla tv, al cinema, ai giornali e a internet.

Nella manipolazione “professionale” poi, c’è quella per “direttissima”, la pubblicità.

A me oggi e in questo articolo non interessa rafforzare in te l’idea che è necessario prendere le distanze da questa manipolazione ufficiale e riconosciuta: ti dico solo che è importante che tu lo faccia.

E’ importante che tu pensi con la tua testa, decida con il tuo cuore e scelga per la tua vita, non in base a quello che vogliono gli altri.

Tra l’altro, quando tu fai questo – costantemente, consistentemente e con coerenza -, diventi super-attraente e costruisci una relazione a prova di bomba.

Ok, procediamo, perché ho una cosa importante da dirti.

Restringiamo-restringiamo-restringiamo il campo e lasciamo fuori i miliardi (non esagero) di manipolazioni che ricevi ogni giorno da ogni parte e arriviamo a un aspetto che ci interessa in modo particolare: la vita di coppia e la seduzione.

Ancora un inciso: dopo la Mamma, è noto che la seconda più grande manipolatrice universale è la Moglie: ogni Marito lo sa bene.

E, se la coppia funziona, il gioco della manipolazione in realtà è uno scambio alla pari –  cioè anche il Marito manipola la moglie –, è un piacere reciproco da cui si originano amore, favori e anche concessioni.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Giusto per essere precisa.

Andiamo avanti.

Il punto è che io oggi ti voglio parlare del peggior genere di manipolazione che tu puoi subire e di come può accadere che tu lo subisca da qualcuno che ti piace e che stai corteggiando (che tu sia uomo o che tu sia donna) o da qualcuno con cui sei in una relazione.

Il meccanismo perverso della manipolazione

Partiamo dal fondo con una domanda semplice semplice.

Che tu sia in una relazione o che tu sia single e magari hai appena iniziato a frequentare qualcuno, come ti senti riguardo a lui/lei?

Sei sereno/a al cento per cento?

Ti senti alla grande?

Sei davvero convinto/a di te e di lui? Davvero-davvero?

Rispondi prima di leggere.

Ok, conto che tu abbia risposto e con la massima sincerità dando retta anche alla più piccola delle emozioni che hai e che provi.

Ebbene ti dico: se tu, pensando a questa persona – partner o partner potenziale che sia – provi anche una minima sensazione di insicurezza e di disagio e questa insicurezza e questo disagio aumentano proprio mentre sei con lui/lei o subito dopo un vostro incontro, è probabile che ci sia della manipolazione.

Mi spiego meglio: se dall’esterno il vostro rapporto non ha nulla di “sospetto” (tipo litigate manifeste, o maleducazioni esagerate) eppure tu non sei così tanto tranquilla/o e rilassato/a, è molto probabile che ci sia una delle forme più pericolose di manipolazione.

Ed è la manipolazione che agisce sulla tua autostima, diminuendola.

Vuoi qualche esempio? Il tuo partner, magari “scherzando” o con un sorriso sulle labbra critica costantemente qualcosa di te. Ad esempio la tua auto, la tua pettinatura, le tue camicie, il tuo modo di camminare.

Preciso: se ti presenti con un’auto con 3 dita di fango sulla carrozzeria, giornali vecchi sui sedili e rifiuti vari nell’abitacolo e cicche di sigaretta nel posacenere e il tuo partner protesta, vuol dire che lui/lei è sano/a di mente e di cuore e tu dovresti prenderti un’ora di tempo per occuparti della tua macchina.

Se invece la tua è un’auto normalissima e il tuo/tua partner ironizza disprezzandola – e insieme a questo ha tutta una serie di atteggiamenti analoghi – ebbene, il suo scopo è quello di manipolarti, diminuendo la sicurezza che tu hai in te stesso/a.

E sai perché?

Perché chi perde stima in se stesso/a è ancora più manipolabile.

E qual è lo scopo del manipolatore in questo caso?

Lo scopo del manipolatore è quello di sentirsi forte, quindi di superare le proprie insicurezze (che non è il caso della Mamma che convince Giorgino a fare il bagnetto per farlo dormire e per dormire anche lei, magari).

Il manipolatore si sente forte in relazione a una persona che percepisce più debole. E per indebolire una persona, la si colpisce nell’autostima.

La soluzione a questo punto è molto semplice.

Sai qual è?

Fregarsene bellamente di quello che l’altro dice e fa relativamente a te per diminuire la tua autostima. Cioè non far conto del giudizio degli altri.

E’ che a questo punto sorge un problema: se tu sei interessato/a a una persona, se la stimi e se la ami in realtà il suo giudizio ha una grande importanza per te.

Quindi a quel punto è possibile che tu ti faccia manipolare…

Ora però sei avvertito/a e conosci lo schema: se in qualche modo cerchi l’approvazione di qualcuno, senti di non avercela appieno e sospetti che il disagio che provi è per il fatto che questo rapporto sta minando la tua autostima, puoi essere a rischio di manipolazione.

Bene: fai il punto. E prenditi cura della tua autostima, la magnifica arte di darti valore.

Osserva il comportamento dell’altro verso di te e inizia a proteggerti. Fregandotene.

E, anche, lasciando (perdere) la persona in questione.

Non c’è niente che vale più di te e della tua vita, nemmeno un legame perverso.

Ho concluso, per oggi.

No, un momento, ti voglio specificare che nelle righe sopra in cui ti ho detto che anch’io usavo la manipolazione l’ho fatto cercando di farti sentire in colpa. Molti partner lo fanno. Tu facci attenzione, ora che lo sai.

Per favore, quando hai finito di leggere, ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter, etc.) attraverso i pulsanti che trovi qui sotto. In questo modo permetti che si allarghi la comunità delle lettrici (e dei lettori) e più si allarga la comunità delle lettrici e dei lettori di questo blog, più semplice è per me dare informazioni di interesse sui temi legati ad attrarre la persona giusta per te.

Grazie!

So che questo è un articolo tosto. Dimmi che cosa ne pensi nei commenti qui sotto. E fammi le domande che desideri.

Cordialmente

Ilaria

P.S. Prenditi cura della tua autostima e impara a proteggerti da chi ti vuole usare.

Nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno) spiego come riconoscere gli uomini sbagliati e come fare a proteggersi da chi è cattivo o ti fa del male.

All’interno del percorso c’è anche un intero ebook (libro elettronico), bonus, che è intitolato: Giocatori, truffatori, bari, giocolieri, saltimbanchi, prestigiatori, sciacalli. Come riconoscere i bugiardi, gli imbroglioni, i manipolatori che usano la seduzione per prenderti in giro e come evitarli.

Non solo, sempre all’interno del percorso ci sono due interi audio dedicati a come incontrare uomini di valore e a come creare con loro relazioni sane, basate sulla fiducia e sul pieno rispetto reciproco.

Guarda le anteprime video e inizia il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

 

 

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316 Commenti

  1. Avatar di Fab

    Fab 11 anni fa (25 Gennaio 2014 7:51)

    Ilaria sono un manipolato. E dopo aver letto articoli come il tuo e' finita la pacchia x la testa di caxxo!!! Vorrei contattarti in privato.
    Rispondi a Fab Commenta l’articolo

  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (25 Gennaio 2014 13:36)

    Puoi farlo dal modulo "Contattami" cliccando sulla banda rosa in alto. Compila il modulo e mandami il tuo messaggio.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  3. Avatar di rosi

    rosi 11 anni fa (7 Febbraio 2014 16:47)

    io nn so di ke tipo di informazione avete tratto da questo articolo io sono una mamma la manipolatrice d'eccellenza peccato che io nn sono riuscita a far tornare mia figlia sui suoi passi vedendola allontanare da noi che eravamo dei mostri invece ha visto solo la felicita'nella famiglia del suo ragazzo che si sono prodigati molto a fare il modo che io fossi la strega della situazione in conclusione mia figlia ha fatto quello che volevano loro pianificando la sua vita gia'3 anni fa sapevano bene cm sarebbe andata io ho solo cercato di farla risalire da que torpore e'finita ke e'andata a vivere cn lui cn la complicita'della sua famiglia e io sn rimasta a guardare atichettata cm un mostro dp ke l'ho cresciuta commentate voi ci vorrebbe troppo tempo x descrivere tutto quello ke c'e dietro s.n molto mareggiata e arrabbiata perke'e'sempre colpa della mamma?
    Rispondi a rosi Commenta l’articolo

  4. Avatar di Anna

    Anna 11 anni fa (25 Febbraio 2014 0:59)

    Ciao Ilaria, questo articolo mi è molto utile per la linearità con cui tratta un meccanismo in cui mi sono trovata alcune volte e ha suscitato in me molta confusione. Vorrei chiederti un chiarimento in più: quando una persona inizia a svilirmi sistematicamente, so che dovrei fregarmene, voltarmi dall'altra parte (senza sensi di colpa) o dare risposte a tono, che magari a contrario enfatizzano un mio pregio o un aspetto positivo di qualcosa che ho fatto. Il problema è che non sempre ci riesco, soprattutto quando la persona in questione mi coglie totalmente alla sprovvista, su un mio punto debole. Altre volte eccedo in modo opposto e parlo in modo acido o arrogante. In questi casi poi non riesco a non pensarci e a rimuginare, per quanto sia riuscita a dare alcune risposte da vera stronza, con calma e sicurezza, mi restano impresse in mente le cafonate che mi hanno colto impreparata. Ho la sensazione di essere quasi più delusa da me stessa, oltre che provare rancore verso l'altro, ma non posso mica eliminare tutti i miei punti deboli! Come posso mettere da parte questo rancore che mi riempie la testa? (in attesa di diventare una stronza molto allenata)
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  5. Avatar di giulia

    giulia 11 anni fa (23 Marzo 2014 17:11)

    ciao ilaria, da un pò leggo i tuoi articoli e li trovo estremamente interessanti!..da poco tempo sto avendo degli incontri con un life coach, non inconti di gruppo, ma a due. E devo dire che mi stà facendo riflettere parecchio sui miei limiti e sul mio modo di approcciarmi agli altri e sulle "false credenze" che in automatico mettiamo in atto, sabotando le nostre "vere intenzioni" senza neanche accorgercene...ho però un dubbio e siccome mi piace molto il confronto e mi piace cercare il "bandolo della matassa" mi piacerebbe avere il tuo parere! :-)...il punto è...ma se la realtà che noi percepiamo è uno specchio di noi...ovvero il nostro rapporto con gli altri, quello che noi vediamo negli altri e che ci fà spesso "incazzare"...è sempre uno "specchio di noi" e dei limiti che noi NON abbiamo superato....e dal momento che li vediamo negli altri e riusciamo a vederli anche in noi... questo non ci dovrebbe fare più soffrire o comunque far soffrire di meno... (il gioco del "rigiro" in pratica..)..giusto?..insomma dato tutto questo... che è più facile a dirsi (con la testa)..che a farsi (con la pancia)...qual'è il limite per il quale invece è necessario, salutare e corretto "incazzarsi"?!...e invece...se qualcosa nel comportamento di qualcuno mi fà "soffrire"...è davvero perchè sono io che "voglio vederla così" ...oppure perchè semplicemente..è proprio così!!!....Seguendo la legge di attrazione ho capito che...i miei pensieri "guidano" quello che mi accade ok...ma fino a che punto?...faccio un esempio banale per cercare di spiegarmi...io sono single, ma mettiamo che abbia un fidanzato...siamo in un locale, vedo/noto che sta guardando insistentemente una bella donna e mi sembra che stia flirtando con lei...questo mi dà fastidio...allora posso pensare..."è solo una mia percezione"..magari stà guardando il giubbotto del tipo dietro la bella donna o qualcos'altro...e fregarmene dicendomi come starei al pensiero che è solo una mia percezione?..meglio sicuramente rispetto al fatto che fosse vero... e facendo così mi evito una sofferenza...ok..ma se invece è vero!!??!!...quanto rischio di "prendermi per il culo" da sola...questo è solo uno stupido esempio ma è per capire meglio il principio di base sul quale sto riflettendo in questi giorni...scusa se son stata troppo prolissa e "criptica"!!!..grazie..giulia
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  6. Avatar di giuppy

    giuppy 11 anni fa (20 Aprile 2014 16:44)

    Verissimo. Purtroppo è capitato anche a me e questa persona mi ha distrutto la vita. Da quel momento i miei rapporti sono cambiati perchè anche io ho poi messo in atto questo sistema in alcuni momenti quando mi sentivo più insicura. Da vittima mi sono tramutata occasionalmente in carnefice.
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  7. Avatar di Manu

    Manu 10 anni fa (29 Maggio 2014 17:00)

    Ciao Ilaria! Articolo molto interessante. Spero ne seguiranno altri su questo argomento. Ma allora mi chiedevo: il comportamento di presa in giro che assumono alcuni ragazzi nei confronti delle ragazze che vogliono conquistare può essere considerato una forma leggera di manipolazione, di svalutazione dell'altra per facilitarsi la conquista? Grazie.
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  8. Avatar di Miranda

    Miranda 10 anni fa (5 Agosto 2014 20:04)

    Complimenti a tutti!!! Avete dato un servizio alla società.
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  9. Avatar di Marco bernardi

    Marco bernardi 10 anni fa (24 Ottobre 2014 20:50)

    Manipolazione?!? Assurdo paragone il venditore che ti convince, la mamma che ti consiglia, la tua propaganda sui tuoi approfondimenti! Contesto l'immagine da "deficienti" generalizzati sulla "manipolazione" che dai! Fino a prova contraria nessuno punta la pistola e ogni individuo fa' in un dato momento ciò che per lui n quel momento e' giusto fare o giusto comprare! Meditare per acquistare un paio di mutande?!? Anche gli amish sono una comunità'! tutte masturbazioni mentali!
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  10. Avatar di Marco bernardi

    Marco bernardi 10 anni fa (24 Ottobre 2014 20:53)

    Ma davvero filtri i msg prima di pubblicarli?!? Che libertà di espressione! Che delusione! Mi avevi manipolato: pensavo fossi un'anima libera !
    Rispondi a Marco bernardi Commenta l’articolo

  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (24 Ottobre 2014 21:08)

    Ogni sito che si rispetti ha il suo vaneggiatore di professione.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Dicembre 2014 0:28)

    @ Vivian: la tua è una storia da manuale. Complimenti per averla raccontata così bene e con tanta lucidità: non è da tutti una consapevolezza del genere. E' importante capitalizzare tale consapevolezza e passare alla fase successiva: il reale distacco, meglio la "liberazione" e la rinascita. Credimi, ci sono tutti gli elementi di una storia abusiva e manipolativa, incluso il fatto che lui ti abbia lasciato dopo che tu hai "lanciato l'idea" e anche il tuo senso di colpa per non avergli dato abbastanza. Più di così?! Cosa avresti dovuto dargli ancora?! Lo hai amato troppo e quel fondo di lontananza che percepisci corrisponde al tuo aspetto sano, quello sul quale farai leva per uscirne. Quell'aspetto sano che lui non ha, perché lui ha bisogno di manipolare e annientare gli altri.
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  13. Avatar di Vivian

    Vivian 10 anni fa (2 Dicembre 2014 8:36)

    Grazie Ilaria, la tua risposta mi conforta moltissimo. Sto cercando di uscirne, ce la sto mettendo tutta. Ci sono momenti in cui mi sento un leone ed alti in cui mi sento morire. Ci vediamo ancora spesso, per questioni pratiche (mi sta aiutando nella ristrutturazione e nell'arredamento della mia nuova casa). Quando stiamo insieme per qualche ora è molto piacevole, poi, non so cosa gli succede, non perde occasione per dire qualcosa che mi fa male. L'ultima volta non ha potuto fare a meno di dirmi che farà l'albero di Natale. Non gli è mai interessato. Non se ne è mai occupato. Quest'anno però lo farà. Sembrerà una cosa stupida eppure mi ha fatto tanto male. Dovrei fregarmene, vero? Eppure ho pianto tutta la sera.
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  14. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (2 Dicembre 2014 15:19)

    I commenti di Vivian mi hanno colpito nel profondo, così come la risposta di Ilaria. Mi sento così lontana dal raggiungimento di una piena consapevolezza di me, del mondo e delle relazioni... Grazie
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Dicembre 2014 17:51)

    @ Vivian: dovresti fare molto più che fregartene. Dovresti eliminarlo dalla tua vita. Scusa, permetti a un uomo del genere, esempio del perfetto manipolatore, di aiutarti a ristrutturare e arredare la tua nuova casa? Ma che cosa c'è di più maniolativo e invasivo di questo? Ma ti rendi conto?
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  16. Avatar di Morettina76

    Morettina76 10 anni fa (18 Dicembre 2014 21:58)

    Ciao Ilaria, ormai mi viene da ridere! Il mio ex, oltre a rientrare nella categoria degli insicuri, cade con entrambi i piedi anche nella categoria da te sopra descritta! Sapessi quanto male rimanevo quando mi criticava, ha cercato di dominarmi in tutti i modi,... non voleva che mi mettessi la minigonna, lo smalto, non voleva che mi truccassi, soprattutto che non mi mettessi il rossetto... e pensare che queste cose sono sempre piaciute a tutti gli uomini che ho conosciuto in precedenza!... Io ho comunque continuato ad agire come volevo, però i suoi commenti negativi o semplicemente il suo sguardo mi condizionavano molto,... a volte mi sentivo quasi in colpa... Per fortuna un po' alla volta ho capito che agiva per farmi sentire insicura. Sto comunque pagando ancora adesso il suo comportamento, nonostante mi sia sempre considerata una persona intelligente e in grado di capire queste cose! Ma quando si è coinvolti sentimentalmente subentrano dei meccanismi strani.... ho fatto veramente fatica a capire me stessa in tale circostanza... e pensare che se avessi sentito raccontare da una mia amica quello che è capitato a me, le avrei subito consigliato di scappare a gambe levate! Grazie per i tuoi articoli che mi stanno facendo parecchio riflettere! Ciao a tutti... Forza e coraggio!!!
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Agnese

    Agnese 10 anni fa (25 Dicembre 2014 19:57)

    Ho un dilemma (che in realtà secondo il mio psicologo non è un dilemma, perché ho già deciso, ma mi pare che calzi a pennello con la tua descrizione della manipolazione Ilaria).. Premetto che sono una persona abbastanza iperrazionale, che vuole essere sempre indipendente, ma il lui in questione ha diversi fattori negativi: 1) convive con la sua ex moglie, principalmente per motivi di soldi e poi perché hanno una figlia, ma questa cosa io non la capisco, anche i miei genitori erano separati e vi assicuro che dopo la separazione (nonostante sia stata consensuale) sarebbe davvero stato impossibile farli convivere sotto lo stesso tetto. Non capisco perché voglia vivere per forza due vite separate come una specie di supereroe in incognito. Io ho avuto dei problemi, un esaurimento nervoso due anni fa, e quest'anno è stata molto dura per me sul lavoro (abbiamo cominciato a uscire insieme a Marzo). 2) Lui mi è stato vicino ma mi ha anche "lasciata" quando è stato il momento di andare in vacanza con la sua "ex moglie" e sua figlia. C'è stato un riavvicinamento dopo questo momento, lui mi ha chiesto scusa e allora io ho davvero provato a fare sul serio, lo chiamavo con costanza, gli facevo sentire il mio sostegno e la mia vicinanza. Lui non ha mai richiamato. Allora mi sono detta, va bene, è andata, pensa ad altro. Causalmente la settimana scorsa l'ho risentito, (dopo due mesi) e lui me ne ha dette di tutti i colori!! Dice che l'ho lasciato andare e che lui diffida di me perché ho dei problemi di instabilità psicolgica e solo per questo non mi ha richiamata. Io sono stata molto male perché mi sono sentita incolpata dalle sue parole e gli ho detto che non gli facevo certo una colpa se si era allontanato, che capisco la sua scelta è normale.. Volevo solo rimettere a posto le cose. Ora mi ha richiamata e vuole uscire ancora insieme, possibilmente a cena, possibilmente nei soliti orari etc etc. Io gli ho mentito spudoratamente. Gli ho detto che sono all'estero. Poi ho passato tutta la notte a pensare a lui. Mi piace davvero tanto, parliamo benissimo insieme. Non mi capita tutti i giorni di trovare una persona che mi piaccia tanto e penso che sia sbagliato aspettarsi dalla persona che amiamo che ci dia tutto quello che noi vogliamo su un piatto d'argento. Ma le sue parole mi hanno fatto capire che su di me ha dei dubbi molto profondi, che nonostante il fatto che io lo chiamavo e parlavo con lui non mi aveva mai confessato. E ora ho paura di ipotecare il mio cuore a una persona priva di generosità, che non sa vivere i suoi sentimenti con me come una coppia, ma li vive solo come una specie di "impegno sociale". Faccio tremendamente fatica a esprimergli il mio amore nonostante sia molto intenso e penso che faccia una specie di doppio gioco molto comodo per lui perché a portarmi fuori a cena ci riescono tutti, ma a cenare con me a casa, a guardarsi un film insieme e andare ai grandi magazzini a fare la spesa forse non ci arriverà mai. So che dovrei essere io a guadagnarmi la sua fiducia ma non ho carte da giocare se non quella di vivere la mia vita (che per fortuna va meglio ma bisogna sempre stare in guardia) e cercare di stare bene con me stessa. Dovrei dirgli che mi piace ancora? Dovrei dirgli che me lo sogno la notte? Fino ad ora parlare con lui mi è servito solo a farmi rinfacciare le mie debolezze. Che gli prende? Mi odia? E se mi odia, perché mi cerca? Perché si arrabbia con me se non lo chiamo? Non voglio neanche conoscere la risposta a questa domanda. Mi guardo 300, con un protagonista coraggioso e bello, e sto bene così, con la mia camomilla.. Non sono patetica? Dove è finita la mia autostima? Dovrei cercare un altro.. Magari mi iscrivo a un corso di tango.. Un bacio a tutte!!
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  18. Avatar di mukkina41

    mukkina41 10 anni fa (11 Febbraio 2015 13:19)

    Ciao a tutte, ho una storia finita da un mese. non siamo stati molto insieme, eppure io sono distrutta. lo conoscevo da 4 anni ma nell'agosto scorso ha deciso di farsi avanti.diceva di amarmi da 2 anni ma di non aver trovato il coraggio per farsi avanti. inizia a corteggiarmi, belle parole, gentile educato premuroso. io sono un ex anoressica e purtroppo ho ancora sintomi di ansia e attacchi di panico che si manifestano con la repulsione al cibo e con il vomito. lui mi è stato vicino, ripeto molto premuroso non facendomi sentire un'aliena. ho fatto una crisi d'ansia alla settimana, la mia testa andava in confusione..lo amo non lo amo.. ma quando riacquistavo lucidità, ritornavo ad essere serena. ad un certo punto, circa 2 mesi dopo l'inizio della storia, lui ha iniziato a dirmi che lui distrugge che non costruisce nulla di buono attorno a sè. che siamo 2 instabili sentimentalmente. inizia con il mostrarmi il suo lato peggiore.scatti d'ira assurdi, dove mi dice di non fare con lui gioco di squadra. inizia a criticare i miei jeans, troppo stretti..il mio trucco: hai notato che quando ti trucchi ti viene l'ansia?.. i miei amici:quello ci prova, quell'altro pure.i nostri problemi sorgono quando stiamo in compagnia..diceva. perchè ti metti lo smalto.. voglio conoscere i tuoi datori di lavoro.. purtroppo io davo la colpa a me stessa. alle mie crisi d'ansia al non essere mai sicura di quello che voglio. ebbene, avevamo pure fissato la data dlle nozze e io avevo già scelto l'abito da sposa. a inizio gennaio, altra esplosione per questioni riguardanti gli invitati del matrimonio.voleva invitare tutti i suoi parenti (quasi 200) ma avevamo anche già prenotato il ristornate (150posti)..così ennesimo scatto d'ira dove mi dice che comanda lui e che decide lui e che avrebbe cambiato il ristorante anche il giorno prima delle nozze.. così dopo una nottata intera di sentire parole che feriscono come ad esempio che al limite potevamo divorziare dopo esserci sposati (assurdo iniziare un matrimonio con il già pensiero di lasciarsi) io gli ho chiesto di prenderci tempo di rallentare.. (premetto che in efetti siamo andati di corsa dopo 2 mesi abbiamo deciso di fissare la data delle nozze).. e lui che fa? mi dice o ci sposiamo quando abbiamo deciso o niente. quindi ho detto niente. ma perchè ci sto così male? ho pienamente capito di essermi salvata, ma perchè sono distrutta?
    Rispondi a mukkina41 Commenta l’articolo

  19. Avatar di Elisabetta

    Elisabetta 10 anni fa (19 Febbraio 2015 13:27)

    Ciao Ilaria! Vivo la mia relazione con insicurezza e paura a volte di soffrire molto. Eppure lui mi sembra così presente, mi chiama tutte le volte che può, rispetta i miei orari e impegni. Vuole solo che mi fidi di lui, non vuole che provi per lui gelosie perché altrimenti si allontana da me. Proprio ieri mi ha detto che non devo essere gelosa di lui neppure se uscirà con il gruppo delle sue amiche. Vuole sentirsi libero di raccontarmi e dirmi le cose senza essere costretto a trovare bugie con me o sotterfugi! Pensi che abbia ragione???
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  20. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (19 Aprile 2015 9:54)

    mi ero persa questo articolo. il mo ex (di cui vi ho raccontato ne come dimenticare un ex) diceva sempre che lo manipolavo io. le prime settimane forse inconsciamente si: mi sembrava strana tutta questa attenzione e criticavo banalità e chiesti scusa per la mia idiozia. poi divenne lui manipolatore, con i vari se ti comporti bene e perdi le tue paure tra un anno siamo sposati, o hai tu un problema se gli dicevo che qualcosa non mi tornava o faceva star bene (a questo proposito Ilaria, i miei amici dicono che io sono egoista a voler chiarire... sicuramente lo è voler chiarire tutt'ora perché non accetto il ruolo de è tutta colpa mia, ma è egoista voler dialogare per risolvere problemi, anche se l'altro nasconde la testa nella sabbia e dice il problema è tuo?!) diceva appunto il problema è solo mio e della mia gelosia (di cui non avevo mai sofferto prima!) insomma mi rendo conto che facevo anche cose che non mi andavano tipo accettare di non sentirlo per una giornata e saperlo sempre connesso (con lui gg prima che mi scriveva 50 volte al giorno!)... è difficile però rompere questo meccanismo, difficilissimo
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