Come vivere bene senza di lui, anche se non lo credi possibile

come essere felice senza di lui

Come essere felice senza di lui? Come vivere bene e anche meglio dopo che lui non c’è più nella tua vita, per vari motivi? Come stare bene “senza” una persona, anziché “con”?

Intanto, una premessa (eh già! Ti pareva che scampavi la premessa?).

Nella nostra società e in tutte quelle che ci hanno precedute la vita di coppia ha di “default” un connotato positivo.

E’ considerata un “vantaggio”, un “beneficio”, un plus che renderebbe migliore la vita delle persone. A prescindere.

Sulla coppia si fonda la famiglia e sulla famiglia la società.

Se vogliamo essere inseriti nella comunità degli umani, il punto di partenza è la coppia.

Non solo, è convinzione comune e diffusa che in coppia si riceva compagnia, sostegno, solidarietà. In nome dell’amore, ovviamente.

"L’amore è abbandonarsi senza sentirsi mai abbandonato. cannovaV, Twitter"

Ecco, per dire…

Inoltre per molti – soprattutto per coloro che non sono in coppia – la vita in coppia è sinonimo di allegria, divertimento, gioia.

Di nuovo, per dire…

Cioè, non che io creda che la vita di coppia non sia bella e desiderabile, non io proprio. Dico solo che è come sostenere che gli spaghetti alla carbonara sono buoni in assoluto.

Io adoro gli spaghetti alla carbonara, ma se sono cucinati male, anche gli spaghetti alla carbonara fanno schifo.

Non è tutto qui, però.

Come essere felice senza di lui. Ci sono altre possibilità?

Le ragioni per le quali si può rimanere “senza” una persona con la quale si stava possono essere diversissime: magari lui ti ha lasciato; o vi siete lasciati; può essere capitato che lui sia scomparso nel nulla, come capita sempre più spesso; o può darsi che lui sia venuto a mancare, che abbia lasciato questa terra. Succede anche questo.

Ho preparato un test che ti aiuta a capire perché un uomo sparisce e non ti cerca, per farlo ti basta cliccare sul bottone qui sotto:

 

Scopri perché non ti cerca: fai il test

 

"Che tipo di esperienza è l’abbandono? È lo sradicamento, il vuoto, la solitudine. Dolore e cieca disperazione. R. Fustini"

E’ possibile che vi conosceste da una vita come è anche possibile che vi conosceste da poche settimane.

Non è detto che la fine di una storia seria e importante sia meno dolorosa di una storia breve, che però aveva aperto le porte a speranze e progetti e stretto legami, magari intensi.

E poi, tenendo pur conto che è vero che ci sono rapporti e relazioni che partono “al rallentatore” e carburano lentamente, è molto più vero che a innamorarsi o, almeno, a sentirsi attratti da una persona ci si mette un attimo.

Non parliamo poi se c’è stato il cosiddetto “colpo di fulmine” .

Per ironia, invece, per dimenticare quella persona che ci è entrata nel cuore in un secondo, spesso sembra che ci voglia un’eternità, fatta di fatica e di dolore.

Quando una storia finisce, quando ci si separa, quando un partner se ne va ci sono tanti sentimenti forti che convivono nel nostro animo.

La rabbia, la delusione, la sensazione di solitudine.

Anche il vuoto, il sospetto di aver perso tempo o magari di essere state “fregate”.

Talvolta si può sperimentare un senso di liberazione, che però lascia un po’ stranite e confuse.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Si procede tra alti e bassi, tra fiducia in se stesse e momenti di grande sfiducia, non solo in se stesse e nel proprio fascino, ma nel futuro e nella vita, addirittura.

Soffrire per il “senza” è orribile.

"Era addestrato fin dall’infanzia a individuare le regole nel caos. Ma di fronte all’abbandono siamo tutti uguali: nemmeno una testa molto ordinata può reggere alla scoperta di non essere amata. E. Ferrante"

Ma allora? Come si fa a tornare a vivere, a sopravvivere e anzi a essere felice senza di lui? Proprio lui, colui sul quale probabilmente avevi puntato tutto e che in questo momento ti sembra l’unico uomo degno del tuo amore, insostituibile, irraggiungibile?

Vediamo un po’ come fare.

Scopriamo come fare a riagguantare la felicità che sembra essersene andata via con lui.

Come essere felice senza di lui. 10 passi da fare per rinascere

Di seguito ti illustro 10 passi importanti da compiere per essere felice senza di lui (anche se adesso non lo credi possibile).

Prima di andare nel dettaglio dei passi, ci tengo a evidenziare due concetti base che sono molto importanti.

Il primo è che quando si soffre per amore non si è malati o disturbati. Ricorrere a un aiuto esterno può essere un sollievo (ma attenzione di che aiuto si tratta, il mondo, anche delle persone “titolate”, è pieno zeppo di incompetenti, che fanno guai invece di risolverli!), ma non è indispensabile. Ma proprio per niente.

Si è in una situazione disfunzionale, che richiede un supporto esterno (qualificato) quando tutto è “troppo”: si soffre “troppo” e per “troppo” tempo, magari davvero per una persona e un progetto che non erano niente e soprattutto si è bloccate nella propria vita sociale e lavorativa o si ricorre a pesanti dipendenze.

Il secondo concetto base è che, sempre e in particolare quando ci si trova di fronte a situazioni impegnative o a sfide, bisogna prendersi cura della propria salute, fisica e mentale.

La cura di sé è il fondamento della vita felice. Alimentazione sana, idratazione, sonno (anche abbondante, per recuperare), vita regolare, attività fisica, sono indispensabili.    Se il tuo corpo non funziona al meglio possibile, tu dove credi di andare?

Lo stesso dicasi per la tua emotività: evita comportamenti che ti “abbassano” e cerca comportamenti e persone che ti “sollevano”. Non cercare facile e falso conforto presso chi non è in grado di dartelo e peggiora la situazione.

Ora procediamo con i 10 passi per essere felice senza di lui.

Il primo passo da compiere quando si soffre e non si è felici perché si è senza di lui, è accettare la sofferenza. Accettare, cioè, che nella vita non tutto va come vorremmo. Che la realtà non si piega alla nostra volontà e se lui non c’è, non c’è. Se ci si oppone alla realtà e a come vanno le cose, si entra in uno stato di nevrosi, cioè di non adattamento, di non flessibilità, di opposizione, che, quello sì, davvero, ci porta dolore e ci deruba della felicità. Facendo ancora più danni

Il secondo passo è accettare, oltre allo sconforto e al dolore, il fatto che una storia d’amore è finita. Bella o brutta che fosse. Per quanto tu pensassi di averlo attratto e che tutto andasse bene, non ha funzionato. Incassa quella che magari, senza ben saperlo, consideri una sconfitta e una ferita alla tua autostima, al tuo fascino, alla tua femminilità. Anche i migliori prendono pugni in faccia. Tutti. La nostra grandezza non è non sperimentare fallimenti, ma affrontarli e andare oltre.

Il terzo passo è chiarire a te stessa che vuoi davvero essere felice senza di lui. Che vuoi davvero essere felice. Spesso si assumono atteggiamenti di vittimismo, autocommiserazione e “impuntatura” contro il mondo per i quali si continua, magari anche solo dentro di sé, a recriminare per quel che non si ha o non si è riuscito a mantenere. Lascia andare questo atteggiamento, prendi un impegno con te stessa, promettiti che farai tutto quanto è in tuo potere per essere felice. Ancora più felice. E’ un atteggiamento di maturità, intelligenza e “figaggine”. E poi si tratta della tua felicità, che conta più di tutti i rancori e di tutte le recriminazioni.

Il quarto passo è mettere avanti l’orologio. Che cosa significa? Il tempo cura molte ferite e sicuramente cura le ferite d’amore. Se abbiamo un minimo di salute emotiva, funziona così. Proprio perché siamo “costruiti” per non fermarci di fronte a certe delusioni, per tutti inevitabili. Non aspettare solo che il tempo passi, decidi di dare un’accelerata. Dopo avere sofferto, esserti sfinita e poi aver dormito abbastanza, spostandoti come un fantasma dal letto al divano e ritorno, datti da fare. Con piccole azioni. Ma datti da fare.

Il quinto passo è farti le domande giuste. Ripetiti la domanda: “Che cosa posso fare adesso per stare meglio?”, “Come posso essere felice?”, “Come posso creare la vita che mi piace?”. Rivolgiti queste domande in modo pacifico, con calma, rilassatezza e comprensione verso di te. Le risposte giuste arrivano.

Il sesto passo è immaginarti immersa in situazioni positive: immaginati in salute, in serenità, a fare qualcosa che ti piace. Attenzione: “immaginare” non significa “fantasticare” cose incredibili, improbabili, irreali. Immaginare significa calarti in situazioni reali e concrete, del tipo di quelle che hai già sperimentato, situazioni di benessere, tranquillità e calma.

Il settimo passo è togliere di mezzo ogni ricordo materiale che fa riferimento a “lui”. Sì, va bene, ti spiace, si tratta di ricordi, magari di oggetti preziosi. Non vale davvero la pena “trattenere”. Trattenere le cose significa trattenere il dolore e il passato e negarsi il futuro e negarsi la vita. Ti pare? Butta via, regala, vendi.

L’ottavo passo è fare piccoli cambiamenti nella tua vita quotidiana: risistema casa, cambia parte del tuo guardaroba (senza rovinarti economicamente!), cambia alcuni aspetti della routine quotidiana. Questo ti serve a prendere le distanze dal passato e a mettere le basi per il nuovo.

Il nono passo è abituarti a rendere la tua vita bella ogni giorno, arricchendola di esperienze positive. Un bel film toccante almeno una volta alla settimana. Un libro ricco di idee, emozioni, stimoli, letto almeno una volta ogni due settimane. Mostre d’arte, sport, incontri con nuove persone di valore. Riempiendo la tua vita di piccole esperienze positive continue ti rafforzi  nella convinzione e nella sensazione che la felicità è a portata di mano.

Che la vita è bella e che puoi stare “senza” di lui ed essere felice. (E trovartene uno più bello e che ti ami di più).

Il decimo passo è fare progetti per il futuro. Concentrati sul presente per creare il futuro, il tuo.

Ricordati che tutti abbiamo dovuto vivere “senza” qualcosa o qualcuno. Si riesce. E’ una delle missioni più possibili al mondo. Essere felice senza di lui è alla tua portata.

Fammi sapere nei commenti che cosa ne pensi di come vivere bene senza di lui.

Lascia un Commento!

116 Commenti

  1. Avatar di Daniela

    Daniela 3 anni fa (10 Aprile 2021 2:56)

    Una storia allucinante.Che dura da vent'anni.Per lui ho'laslasciato mio marito persona stupenda e da lì è iniziato un calvario di botte... Chiaramente non subito. ma poco dopo due divorzi lui sempre. per percosse.... Ho' subito di tutto botte tradimenti furti di soldi.Lui ora si è allontanato ed io sto morendo..Sindrome di Stoccolma..Ho 68 anni anche lui mi sto lasciando andare non vedo più nessuno......ma il dramma è che lui mi chiama sempre Penso abbia un altra donna e L idea mi fa impazzire...Mi chiama ma non si fa vedere mi dice che viene ...Poi mi dice che è molto stanco e ci vedremo un altra volta...Io mi rendo conto di essere come impazzita.... Nonostante tutto il male subito non posso vivere senza di lui...Ma c'è la devo fare è troppo un maledetto BASTARDI...Mi puoi aiutare????
    Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 3 anni fa (10 Aprile 2021 18:00)

      Direi che questo signore doveva essere denunciato tempo fa. Quella che lei descrive adesso è una forma di stalking. Io le consiglio di contattare il numero 1522, antiviolenza, attivo 24 ore al giorno e raccontare la storia e chiedere aiuto a loro. Qui vanno fatte due operazioni: lui va fermato e lei si deve prendere cura di sé.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di Federica

    Federica 2 anni fa (7 Aprile 2022 23:20)

    Lui mi ha lasciato due mesi fa.. 14 anni meno di me, io 38 lui 24.. inizialmente non volevo saperne per la sua età, ma lui ha insistito e io ho ceduto. Sono passati quasi cinque anni, mi amava e adorava fino al giorno prima di dirmi tra le lacrime che era in crisi e aveva bisogno di stare solo per un po'.. io non me l'aspettavo, ero troppo sicura del suo amore, mi guardava come se fossi la più bella. Ho appoggiato la mia felicità su di lui. Ho affidato la mia vita ad un ragazzo. Abbiamo condiviso tutto, anche la mia casa pur non convivendo. Sono sprofondata, certe volte mi è sembrato davvero di non poter vivere senza di lui. Mi ha lasciato da un giorno all'altro, così, come se la nostra storia non valesse nulla. Mi sento morta dentro.. ma cerco di reagire. Ho smesso di cercarlo e mi ha cercato lui, voleva sfogarsi dei suoi problemi, ha voluto vedermi per abbracciarmi e baciarmi.. ma poi è di nuovo tornato sui suoi passi e lì ho deciso che non volevo più vederlo né sentirlo. Vorrei non mi mancasse così tanto, è devastante. Voglio andare avanti e tornare a vivere. Grazie, Federica
    Rispondi a Federica Commenta l’articolo

  3. Avatar di Giada

    Giada 1 anno fa (27 Ottobre 2022 12:32)

    Buongiorno, Ilaria, sono Giada. Le ho scritto alcune volte in passato e lei mi ha risposto in modo illuminante e di cuore. Mi aveva detto di non tornare col mio ex ed io, in buona fede, sono tornata più volte, quando lui si è rifatto vivo dopo più episodi durati settimane o mesi di ghosting spietato. Mi ha lasciato un mese fa ed io ho riletto questo suo articolo perché questa volta, spero di essere credibile non solo per me stessa ma anche per lei che mi dà la possibilità di scriverle, questa volta dicevo soffro uguale, ho capito che non ci si abitua mai al ghosting improvviso, ogni volta è un attacco che fa male, ma almeno ho accettato che non potevo più farmi urlare, criticare e abbandonare a giorni alterni. Ha avuto il coraggio di lasciarmi poche ore dopo che eravamo stati insieme, urlando per una frase che non gli era piaciuta. Quindici anni siamo stati insieme. So che è anche colpa mia, ma penso di meritare una vita migliore, prima di tutto da sola, poi un domani chissà. Le scrivo perché sentivo di dirle di me dopo le risposte per me speciali che mi aveva dato e perché in fondo io so che sto molto male, che piango spesso per lui e che mi dispiace, dei momenti belli di dialogo e di unione c'erano, solo che sono sempre più diminuiti a favore delle sue critiche e delle urla, ma io non ho mai trascurato nulla ed ero sinceramente innamorata di lui. Soffro molto, ma volevo per favore un incoraggiamento da lei che aveva subito capito la mia situazione. La ringrazio, le mando un saluto sincero, Ilaria.
    Rispondi a Giada Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 1 anno fa (27 Ottobre 2022 14:58)

      Regola numero uno, se suggerisco di tagliare, tagliate, anche solo per provare!!! :) Ovviamente non c'è nessun tono di rimprovero, anzi. Certe dinamiche mi sono perfettamente chiare, diversamente non farei questo lavoro, ci mancherebbe! Cara Giada soffre molto? E' normale, ci ha investito tutta se stessa, peccato che, come molte, abbia investito non solo troppo ma male e sulla persona sbagliata. Ora tiriamo una bella riga e l'incoraggiamento che le dò è molto facile ed evidente. Anche se con fatica si è staccata, si tenga lontana da lui, non cerchi consolazione in altri e passo passo ricostruisca la sua vita dalle piccole cose: dormire il giusto numero di ore, mangiare bene e regolarmente, lavorare e studiare il dovuto, divertirsi un po' ogni giorno, anche solo leggendo un bel libro o guardando un bel film. Le posso dire che con la lontananza e la cura di sé la rinascita, quella vera e piena, è possibile.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Giada

      Giada 1 anno fa (27 Ottobre 2022 20:23)

      Sarò ripetitiva, ma sono sincera, la ringrazio dal mio cuore, perché la competenza e la professionalità sono limitate se non si ha anche tantissima umanità e lei ce le ha tutte, non serve che lo dica io, che so di dover migliorare tantissimo per come sono arrivata a questo punto, però lo penso. Mi creda, avevo provato a non tornare con lui, infatti non l'ho mai cercato io per prima, ma, quando era tornato più volte dicendo che gli mancavo e che aveva tanti progetti, sono tornata fiduciosa pur sapendo quanto avevo sofferto e avevo cercato di fargli capire, ma ovviamente nulla. Io non rinnego la mia storia, ma lui poteva trattarmi meglio e apprezzare tutti questi anni in cui non gli è mai mancato nulla. A conti fatti, il suo lato aggressivo, critico, totalmente privo di empatia e ingrato ha prevalso e sono sicura che tuttora lui pensi che è finita per colpa mia e non mi rimpiange, anche perché non avrebbe senso, mi aveva, non l'ho mai trascurato né tradito, go pianto fino all'ultimo mentre mi lasciava. Fa male anche dirlo, ma questo è purtroppo. So che devo focalizzarmi su di me e davvero sto cercando di fare come lei mi ha suggerito, di prendermi cura di me, voglio solo smettere di stare male per lui, non mi interessa rimpiazzarlo, forse un domani, ma non adesso. La ringrazio ancora veramente tanto delle sue risposte. Grazie davvero, Ilaria.
      Rispondi a Giada Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 1 anno fa (28 Ottobre 2022 21:48)

      Non pensi a "rimpiazzarlo" pensi a essere serena per se stessa e con un'altra persona, con la quale camminare fianco a fianco. Cominci a stimarsi e ad amarsi, la vita è piena di possibilità.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Giada

      Giada 1 anno fa (29 Ottobre 2022 10:29)

      Buongiorno, Ilaria, grazie ancora di aver risposto. Anche con poche righe ha sintetizzato i punti fondamentali, mi rendo conto. Diciamo che ho capito la situazione attuale e come cercare di stare meglio. Il fatto di aver súbito più volte ghosting improvviso, violento e drastico non aiuta a chiudere mentalmente, so che lei lo comprende anche più di me, ma posso farcela, sto accettando i momenti di incredulità dopo quindici anni con lui, la mancanza di quello che c'era di buono e sincero, la tristezza, non è facile, ma che altro posso fare? Di sicuro non intendo cercarlo, quello non l'ho mai fatto e nemmeno tornarci se mai rifacesse le stesse cose delle altre volte, anche se stavolta più che mai anche lui sa che è finita, però che assurdità perdersi, a detta di lui per il mio carattere, ma non capirò mai come ha fatto lui a rinunciare per quanto stava bene con me quando era in sé, non quando urlava improvvisamente. Sembra un manicomio già solo a scriverlo, la prego di credere che mi rendo conto. Io mi sento una persona pulita ed onesta, anche se ho fatto degli errori continuando a farmi trattare male. Da parte mia capisco perché non potevo più stare in quel modo, ho sbagliato anche io a continuare così. Quindi ora cerco di tenere presente le sue bellissime risposte e vado avanti. Grazie ancora del grande aiuto. Grazie, Ilaria :)
      Rispondi a Giada Commenta l’articolo