Chi fa ghosting perché lo fa?

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Fare ghosting è un atto di crudeltà, un abuso psicologico e una grande violenza morale.

Ma che cos’è il ghosting?

Intanto to ghost è un verbo inglese.

Secondo l’Accademia della Crusca, la massima istituzione italiana che si occupa dell’uso corretto di parole ed espressioni nella nostra lingua, il ghosting è il “comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (per lo più sentimentale, ma anche di amicizia o lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cui si intratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile.”

Trattasi ovviamente di un termine che ci descrive l’ennesimo, recente e detestabile comportamento adottato da molti (per lo più uomini) nel mondo “contemporaneo” delle relazioni.

Negli ultimi 10 anni circa, quanti termini inglesi sono entrati nella nostra lingua per descrivere atteggiamenti, tendenze, approcci inediti nei rapporti di coppia?

È evidente che in questi tempi di amore liquido, di rapporti liquidi, il modo di interpretare la vita di relazione sta cambiando radicalmente ed è necessario cogliere i cambiamenti per comprenderli e per capirli.

Per proteggersi. Proteggersi sempre.

Anche se magari non sapevi come si chiamava, probabilmente hai subito anche tu il ghosting o, penso, più raramente, tu l’abbia anche attuato.

Se l’hai “subito” sai benissimo che quando un uomo scompare – fa ghosting – si rende del tutto irreperibile, tant’è che se tenti di ricontattarlo per riallacciare o per ricevere spiegazioni e “chiudere” in modo civile, non ci riesci. Non riesci a trovarlo. Silenzio totale.

Ecco perché questo comportamento si chiama ghosting, cioè fare il fantasma (ghost), svanire nel nulla, come solo gli spiriti evanescenti possono fare.

Come la Crusca spiega bene, ormai il ghosting non si pratica solo nelle relazioni di coppia, ma anche in quelle famigliari, di amicizia e di lavoro.

Un mio inciso personale.

Il ghosting è uno dei grandi sintomi della maleducazione, bassa sensibilità e vigliaccheria che caratterizzano molte persone che vivono nel nostro tempo.

Segnali che ti dicono che è ghosting

Il ghosting è ovviamente e per lo più un fenomeno evidente e immediato.

La persona con cui potevi avere anche una relazione molto intima scompare improvvisamente, dalla sera alla mattina.

Allo stesso tempo, come abbiamo detto, le modalità di relazionarsi continuano a cambiare, per cui non è escluso che il ghosting avvenga attraverso un processo graduale.

Esiste anche il “soft ghosting”, cioè un lento allontanarsi e una lenta e inesorabile riduzione della comunicazione.

Sempre nell’ottica di “proteggerti sempre”, di capire la psicologia dell’altro ed essere pronta a voltare pagina, i primi segnali che annunciano che qualcuno sta per farti ghosting possono includere:

  • Bucare”, mandare a monte appuntamenti o piani per incontrarsi
  • Essere restii a impegnarsi in una relazione
  • Non condividere fatti private e personali anche molto significativi con l’altra persona
  • Evitare di farti conoscere amici e famigliari (questo si chiama anche stashing)
  • Chiudere o cambiare i propri profili social
  • Non rispondere a messaggi e chiamate, se non in modo imprevedibile e incostante
  • Avere conversazioni superficiali alle quali lui sembra (è) disinteressato
  • E poi, gran finale, se fai più tentativi di contattarlo e non risponde, beh, significa che il ghosting è già in atto.

Ghosting e social media

I social media sono il mostruoso terzo incomodo che oggigiorno si inserisce in tantissimi rapporti a due.

Per cui ripetiamolo per l’ennesima volta: se vuoi una storia seria, con una persona seria, evita i social.

Il ghosting si può fare con grande semplicità sui social media e sui siti di incontri online.

Questi strumenti sono straordinari amplificatori dei peggio istinti umani. Inoltre ci bruciano i neuroni e ci rendono meno intelligenti, meno attenti, meno culturalmente raffinati.

I social e i siti di incontri online

Sui social e sui siti di incontri online, senza cerimonie e senza spiegazioni, si blocca qualsiasi contatto con la persona che si vuole estromettere dalla propria vita.

Ci sono persone che oltre a bloccare, togliere l’amicizia e altre cose del genere, arrivano a cancellare il proprio profilo pur di tagliare tutti i ponti.

Anche perché magari hanno diversi profili che usano per le diverse necessità.

Teniamo presente che l’atteggiamento del ghosting è antico come il mondo.

Per esempio facevano “ghosting” i mariti di una volta che uscivano alla sera per comprare il famoso pacchetto di sigarette e non si facevano mai più vivi.

Piantando in asso moglie e figli.

È una forma di ghosting anche quella di non presentarsi agli appuntamenti di lavoro, dal medico, dallo psicologo, dal consulente/coach o dall’avvocato.

D’altra parte è una forma di ghosting anche quella praticata da tutte queste figure professionali che prima ti offrono la loro collaborazione e poi senza spiegazione si rendono irreperibili.

Così come l’idraulico o l’elettricista che non si presentano a casa tua per la riparazione concordata.

È una forma di ghosting quella applicata da aziende anche molto importanti che ti fanno colloquio di lavoro e offerta economica e poi non rispondono più. Bruttissimo.

Rientra anche nel ghosting il lasciare una cena, un pranzo, una festa (anche in una casa privata), fingendo di andare in bagno, senza salutare nessuno.

Ovviamente con i siti di incontri online l’abitudine al ghosting è diventata quasi una moda. Brutta e squallida come molte mode, ma una moda.

I siti di incontri online, tra le tante brutture che permettono includono, come abbiamo anticipato, anche la facilità di fare ghosting.

Chi fa ghosting perché lo fa?

Mi sembra ovvio che il ghosting sia un modo immaturo, vile e passivo-aggressivo di finire una relazione e rientra a pieno titolo tra gli abusi emotivi.

La questione centrale della nostra vita, però, è che dipende sempre da chi sono le persone con le quali ci relazioniamo.

Se sono persone immature, poco evolute, emotivamente inaffidabili, non possiamo aspettarci che il peggio.

Pensaci. Rifletti bene quando scegli chi frequentare. Fai selezione.

Ci sono almeno due motivi principali per i quali qualcuno fa ghosting e spesso si combinano insieme.

1) È la via apparentemente più facile. In tempi di amore liquido, il filosofo Zygmunt Bauman sostiene che per le persone di oggi il problema più grande non è instaurare relazioni, ma chiuderle.

Fare ghosting, nel breve termine, rende facilissima una interruzione, una separazione, perché evita di dare spiegazioni imbarazzanti, di avere confronti faccia a faccia e cuore a cuore sul perché non si è interessati alla relazioni.

Inoltre mette al riparo da eventuali recriminazioni o ricatti emotivi della controparte.

Insomma la persona che fa ghosting vuole evitare il confronto, teme in qualche modo di dover affrontare l’impatto emotivo con le reazioni dell’altro e prende la scorciatoia della sparizione nella speranza che all’altro tutto diventi chiaro. O che comunque non rompa le scatole.

2) Eccesso di opportunità di scelta e logoramento

Con i social media e i siti di incontri online le persone si trovano – in teoria – di fronte a una scelta infinita di possibili partner.

Per cui, alla prima cosa che va storta in una relazione o in una pseudo relazione, colui o colei che si trova di fronte a molteplici scelte, chiude e cerca altrove.

Secondo il principio: “Avanti il prossimo”.

O anche secondo il principio: “Frequentando solo questa persona, quante altre opportunità migliori rischio di perdermi?”

Come ho già accennato, vi sono anche altre ragioni per le quali chi fa ghosting decide di sparire ed è la paura della reazione dell’altra persona al rifiuto.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Che effetti ha il ghosting su chi lo subisce

Forse hai subito il ghosting o puoi immaginare come ci si sente quando lo si subisce.

Il ghosting può avere un impatto spesso devastante su chi ne è vittima. A livello psicologico e di conseguenza anche fisico.

Si tratta di un vero e proprio lutto, una perdita importante, con l’aggravante dell’inatteso, dato che è repentino e imprevisto.

La prima volta, poi, può essere devastante.

Si prova una sensazione di shock, di incredulità e si tende a denegare, cioè a non voler vedere la realtà per quella che è.

Ci si attorciglia in pensieri vani e irrealistici del tipo: “Non avrà letto il mio messaggio. Avrà perso lo smartphone. Gli sarà successo qualcosa…”

Naaah, mia cara. È scomparso.

Poi ovviamente subentra la rabbia, la frustrazione, l’umiliazione. E con loro l’autostima va a terra.

Dal momento che si comincia a rimuginare e ci si colpevolizza pensando di avere delle responsabilità, di aver sbagliato qualcosa, di non essere state all’altezza della situazione.

Su una persona insicura il ghosting aumenta l’insicurezza proprio per la sua grande ambiguità e per il fatto che alimenta la confusione, dato che non c’è spiegazione, non c’è un chiarimento. Chiarimento che peraltro sarebbe inutile ad alleviare il dolore.

Ecco perché se hai subito ghosting puoi sentirti terribilmente intristita per il rifiuto subito, il senso di colpa, il dolore della separazione e perfino per la vergogna.

Chi ha subito ghosting può essere a indotto a pensare che la sparizione dell’altro dica qualcosa di pessimo su di lei. Tieni presente invece che i comportamenti scorretti degli altri dicono di loro, non di te.

La persona sbagliata è lui, non tu.

Che fare quando una persona sparisce dalla tua vita senza spiegazioni?

Ci è chiaro e ti è chiaro, magari per averlo sperimentato in prima persona, che essere lasciata improvvisamente senza spiegazioni sia da una persona con la quale avevi una relazione continuativa, sia da una persona che conoscevi appena, è molto doloroso.

Oltre a tutto puoi pensare che non solo quella persona non era coinvolta sentimentalmente da te, ma che non ti riteneva nemmeno meritevole e degna di una spiegazione.

Questo fa sentire profondamente svalutate e deumanizzate.

Che cosa è più utile fare? Semplicemente (si fa per dire) “accettare”, arrendersi all’evidenza che in generale il mondo non va come noi vorremmo, in moltissimi ambiti, e che noi possiamo aver cura solo di noi stessi e prenderci le responsabilità per i nostri comportamenti.

Siamo circondati da str*nzi e se uno str*nzo fa lo str*nzo tu non c’entri niente.

Se proprio vuoi far sentire la tua voce e mettere tu la parola “fine” a questa squallida vicenda, puoi inviare a chi ti ha fatto ghosting un messaggio gentile e rilassato del tipo: “Ciao, non ti sento da un po’. Non mi è chiaro che cosa sia successo e in ogni caso non intendo arrovellarmi per capirlo. Il mio tempo è prezioso e non intendo lasciare aperta questa porta. Buona fortuna.”

Mi raccomando, niente rabbia e niente rancore.

Chi ha fatto ghosting probabilmente non risponderà, ma avergli mandato quel messaggio può aiutarti a voltare pagina.

Se ti risponde, NON dargli seguito, in nessun modo. Questo è molto importante.

Che effetti ha il ghosting su chi lo fa

Siamo schiette. Chi fa ghosting è uno sf*gato. E come tutti gli sf*gati di questa categoria (manipolatori delle relazioni) va compatito, ma a grande distanza.

Pensa un po’ che opinione deve avere di sé il ghoster, sia quando fa ghosting, sia in generale nella propria vita.

Abbiamo detto che il ghosting è un atteggiamento da vili e da codardi, da persone che non sanno vivere e non sanno gestire le relazioni.

Che brutto modo di stare al mondo.

Il ghoster, come tutta la manica varia e variegate di st*onzi che a vario titolo affollano il mondo delle relazioni, è profondamente insicuro e ha una bassissima considerazione di sé.

Ho detto che fare ghosting è un atteggiamento passivo-aggressivo o un modo per infilare una scorciatoia emotiva per chiudere una relazione.

Per quanto un ghoster possa avere una profondità d’animo pari allo zero e un livello di autoconsapevolezza sotto i tacchi, non può non percepire il proprio valore di melmina e quindi sentirsi una melmina dentro.

Tutto ciò non potrà che diminuire la sua autostima.

Chi fa ghosting non prende in considerazione e non capisce quanto il suo comportamento ferisce gli altri e  quanto alla lunga può creargli terra bruciata intorno.

Perché chi si comporta così non ha nessuna intelligenza emotiva e nessuna capacità relazionale e quindi si mette nella posizione sia di subire ghosting a propria volta, sia di non avere mai nessuna relazione soddisfacente.

C’è una alternativa alla sparizione?

Certo che c’è un’alternativa alla sparizione.

Evitare il ghosting in amore, nelle amicizie, in famiglia e nel lavoro, non solo è possibile ma è perfino cosa buona e giusta.

Che può fare del bene a entrambe le parti in causa.

Ricordiamoci che una regola base della convivenza è trattare gli altri come vorremmo essere trattati dagli altri.

"Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo. Immanuel Kant"

Se da parte tua non ritieni interessante o fruttuoso continuare una relazione appena iniziata o una conoscenza recente puoi, con calma e rispetto, dire a questa persona, faccia a faccia o comunque a voce, parlandole direttamente al telefono (non con un vocale) qualcosa del tipo: “Sei una persona davvero di valore, ma non credo che tra noi possa funzionare. Ho grande rispetto di te e del tuo tempo e voglio essere onesta e sincera. Ci tengo al tuo bene come al mio, per cui, buona fortuna e abbi cura di te.”

Oppure: “È stata un’esperienza molto arricchente conoscerti, ma in questo momento mi interessa dare valore al mio tempo da sola e non voglio farti perdere tempo, te lo dico perché ci tengo a essere trasparente. Ti auguro il meglio per tutto.”

Questi sono messaggi brevi, cortesi e onesti e non lasciano adito a dubbi o aperture. Cioè dicono chiaramente che tu vuoi chiudere senza continuare con sterili dibattiti o tira-e-molla.

Non è escluso che tu riceva una reazione negativa dalla persona che viene “lasciata” (il rifiuto fa male), ma è sempre meglio chiudere una relazione con una spiegazione, anche se generica e sintetica, invece di sparire.

Fare ghosting può essere un atteggiamento utile?

Sparire è un atto di grande maleducazione, sempre e in particolare quando lo si fa dopo una relazione seria, lunga, importante.

Però, come in tutti i casi della vita, ci sono delle eccezioni.

Cioè per esempio quando continuare a frequentarsi e a comunicare può essere “tossico” o addirittura pericoloso.

Come quando scopri che la persona che stai frequentando è sposata o è in un’altra relazione, quando ha uno stile di vita che include comportamenti illegali e immorali o se mostra mancanza di equilibrio emotivo e ha comportamenti violenti e abusanti.

In questi casi scomparire e mai più riapparire è la cosa più giusta da fare.

Lo stesso vale se il tuo inconscio, il tuo istinto, il tuo intuito, ti dicono che ti trovi in una situazione poco chiara e di insicurezza, per la tua salute emotiva e fisica.

O sbagliata a prescindere

Mi raccomando!

In questo caso fare ghosting è il modo più semplice per proteggerti e per ritrovare calma e serenità.

Non sentirti minimamente in colpa per aver agito con lo scopo di proteggerti.

"La vita è troppo ricca e offre tante di quelle opportunità per tenere il proprio sguardo sul peggio, per non guardare l’azzurro del cielo, la luce del sole, la luminosità della luna, le onde del mare. Per non apprezzare la bellezza dell’arte e delle persone e per farsi trascinare in cantina, anziché spiccare il volo verso le proprie aspirazioni più alte. Ilaria Cardani"

Ecco chi fa ghosting perché lo fa.

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4 Commenti

  1. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 1 anno fa (26 Gennaio 2023 22:09)

    A me è capitato a pandemia iniziata da poco e dal mio migliore amico di 10 anni! Pochi giorni prima mi scrive che mi avrebbe risposto a breve e poi puff sparito. Ho pensato fosse in ospedale col covid, lui o i genitori, ho atteso fino a maggio quando hanno tolto il lockdown e ancora nulla. Per mesi l'ho cercato con ogni mezzo possibile, telefono, whatsapp, email, solito bar, casa. Nulla. Ci sono stata malissimo per un anno. Sapeva tutto di me, di quello che avevo affrontato nella vita ecc, mi era sempre stato vicino sia a livello emotivo che pratico, tanto da venirmi a trovare anche di notte se avevo bisogno (senza che io chiedessi o pretendessi nulla). Sono passata dall'avere vicino una persona che reputavo un'amicizia per la vita pensando che magari avrei potuto trovarne altre 2-3 e sentirmi finalmente ben voluta e amata al pensare "se nemmeno lui alla fine è rimasto, dopo tutto il nostro passato insieme, allora non rimarrà mai nessuno". Penso di aver sofferto più per amicizia nella mia vita che per amore. Da quel momento sto cercando di ricostruirmi un buon giro di amicizie o almeno di conoscenze, ma non funziona granchè. Di persone ne incontro anche tante, si chiacchiera amabilmente, ci si diverte, ci si scambia i numeri se si hanno interessi comuni ma poi spariscono tutti. Mi sa che ci dovrò fare il callo e abituarmi a rimanere sola, ma a volte pesa.
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    • Avatar di Laura

      Laura 1 anno fa (28 Gennaio 2023 10:55)

      A me è capitato sia di subire ghosting che di farlo, ma in questo caso solo nei confronti di persone che si sono comportate male con me.
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    • Avatar di Livia

      Livia 1 anno fa (28 Gennaio 2023 17:43)

      Eh SoleLuna, stendiamo un velo pietoso sulle amicizie. Sai quante me ne sono capitate a me? A vostra meglio che si siano defilate certe persone. Certo la delusione brucia, quanto è strana la gente? In amicizia il ghosting è molto più diffuso, basta che ci si fa compagnia finché si è utili e poi, quando non servi più, sparizione in arrivo. Meglio vivere in modo distaccato i rapporti sociali. Un abbraccio
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    • Avatar di Soleluna

      Soleluna 1 anno fa (28 Gennaio 2023 23:04)

      Be' in modo distaccato vivo le conoscenze, non le amicizie decennali! È che comunque come esseri umani abbiamo bisogno di condivisione. Io sono autonoma, ho la salute quindi da sola posso fare tutto: dalle cose pratiche alla gestione emotiva. Però sento il bisogno di condividere, le cose belle per amplificarle e quelle meno belle per sapere che non sono sola e che ho vicino qualcuno che in modo discreto e con la sua presenza accanto mi fa capire che ci tiene. (Non stampelle emotive, piccole cose). Posso andare avanti da sola anche tutta la vita, ma non è appagante quanto poterla condividere con 2-3 persone che restano. Invece ogni tot la gente si defila in malo modo e si ricomincia daccapo.
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