Lamentarsi: il modo migliore per tenere lontano gli uomini migliori (e per rovinarsi la vita)

lamentarsiProbabilmente questo articolo sul lamentarsi si rivelerà il più impopolare dei miei articoli finora. Per il futuro non so dire.

Sono convinta che affrontando il tema delle lamentele esploro un aspetto molto delicato per le mie lettrici, tanto delicato da poter suscitare fastidio, repulsione e forse irritazione.

Ma spesso le medicine più amare sono le più efficaci e gli argomenti più disturbanti i più importanti per noi e per la nostra crescita. E quello del lamentarsi è di certo un argomento caldo. Se ti interessa procedere – con l’obiettivo finale di stare bene – ascolta bene le sensazioni che provi leggendo e verifica come ti senti alla fine.

"Non fare altro che brontolare, e non agire – ecco come si butta via la propria vita.
William Morris"

Sembra strano, ma c’è chi, attraverso il lamentarsi continuo, pensa di rendersi attraente. C’è chi è convinta di sembrare intelligente, profonda, interessante. C’è chi proprio non resiste e non ce la fa ad astenersi, limitarsi e contenersi.

Sono in moltissimi (uomini donne) a lamentarsi, ad ammorbare gli altri con l’esternazione continua e martellante delle loro frustrazioni, insoddisfazioni, infelicità.

Hai mai scorso gli stati di Facebook in un martedì mattina qualunque verso le 9,33? Ecco, ci siamo capite. Ci sono (dentro e fuori Facebook) lamentatori di ogni genere: quelli che sotto i 20 gradi hanno “troppo” freddo e che sopra i 22 hanno “troppo” caldo; quelli che ce l’hanno con le istituzioni, i governi e le organizzazioni; quelli che odiano i colleghi di lavoro da sempre e comunque; quelli che non ne possono più di come sta andando il mondo, tutto e dapperttutto. Niente va bene e se disgraziatamente andasse un po’ meglio, loro comunque sarebbero di cattivo umore. Perché questo è il loro atteggiamento mentale.

Siamo circondati da specialisti delle lamentele, virtuosi del pessimismo, nemici giurati della positività. Essere positivi è considerato da una gran fetta della popolazione un peccato grave, una colpa imperdonabile, un segnale inconfondibile di superficialità e di stupidità. Del resto non è forse vero che il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi? E qui per molti scatta la deduzione: “Ohibò, allora è evidente che se non ho altri strumenti per dimostrare la mia intelligenza, devo almeno sforzarmi di essere triste, negativo, distruttivo, costi quel che costi. Lamentarsi a più non posso, darci dentro con le lamentele è necessario, indispensabile, vitale. Dài, se non sono al centro dell’attenzione per la mia prontezza di spirito, per la mia generosità e per il mio coraggio, sarò di certo e almeno il campione della distruttività, della polemica, della frigna. E, finalmente, il mondo si accorgerà di me…”

Lamentarsi fa venire le rughe e la cellulite

Questa si chiama “comunicazione terroristica”, ma è per una buona causa. Smettere di lamentarti può non solo salvarti la vita, ma può anche liberarti da molti dei problemi che non ti fanno dormire la notte.

So che probabilmente stenti a crederlo perché magari non sei abituata a lamentarti, rifuggi la frignite e detesti le lamentele ma molte donne che hanno ricevuto delle delusioni sentimentali, hanno subìto dei tradimenti o non sono felici nelle loro relazioni di coppia hanno una certa tendenza a lamentarsi.

Certo, le delusioni, i distacchi, magari anche gli abusi e i tradimenti qualche traccia la lasciano (diciamo pure più di qualche traccia). Per questo è ovvio che chi, per una ragione o per l’altra, non ha una vita sentimentale soddisfacente si senta intristita, sia spesso di cattivo umore e non riesca sempre ed entusiasticamente a vedere il mondo attraverso occhiali con lenti rosa.

"Se qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti.Maya Angelou"

Per questo è abbastanza comprensibile (lo è, autenticamente) che chi ha un tale bagaglio di dispiaceri, addirittura in arretrato, non si senta per l’appunto lieve e leggera e dunque portata spontaneamente all’allegria, alla gioia, a vedere il bicchiere della vita mezzo pieno anziché mezzo vuoto.

Oltre a tutto quello che ho scritto sopra, per molte persone lamentarsi è un sfogo spesso sentito come necessario rispetto alla pressione interiore dell’ansia, della paura, della tristezza per una vita che si percepisce non pienamente appagante e, soprattutto, che non si sa come rendere appagante.

Detto in altre parole: ci si sente sprofondare nell’impotenza della frustrazione, delle delusioni accumulate, della presunta mancanza di possibilità residue e si ha un bisogno quasi “fisiologico” di lamentarsi.

La verità – anche provata scientificamente, non solo intuitivamente ed empiricamente, per esperienza diretta e personale di ciascuno – è che le lamentele e il lamentarsi alleviano solo momentaneamente il disagio interiore, ma in realtà lo aumentano e lo alimentano.

Lamentandosi una persona rilascia grandi quantità dell’ormone dello stress, il cortisolo, estremamente dannoso, nel lungo termine, per la salute del  cervello e anche di conseguenza per quella di tutto il resto del corpo. Per questa ragione chi si lamenta nell’immediato è spesso meno capace di trovare soluzioni ai propri problemi di quanto potrebbe esserlo non lamentandosi. La lamentela “annebbia” il cervello e limita le capacità di azione e di reazione. E, se ci pensi, questo lo sapevi già.

Lamentarsi fa male alla salute della mente e del corpo

Jon Gordon, autore di saggi dedicati alla leadership e consulente di importanti multinazionali sostiene che le lamentele hanno su chi si lamenta e su chi gli sta intorno gli stessi effetti negativi del fumo passivo. E’ sufficiente mezz’ora al giorno di lamentele per creare danni al benessere di corpo, mente e spirito. Hai capito? Questa è un’ottima ragione per evitare chi si lamenta e limitare la propria dose di produzione di lamentele.

Se non ti ho ancora convinta, pensa bene al fatto che a causa dello stress che ti procura – anche se non te ne accorgi -, lamentarti ti fa venire le rughe (anzitempo) e la cellulite (sempre). Questi sono gli effetti del cortisolo, l’ormone dello stress sul tuo corpo. Ecco. E le cattive notizie non sono finite qui. Resisti e continua a leggere. E’ per il tuo bene. Tanto dolore subito per tanta serenità dopo. Tieni duro. Se poi non sei convinta avrai se non altro un buon motivo per lamentarti

Una pessima abitudine della quale liberarsi

Lamentarsi è una caratteristica umana, molto comune, molto diffusa, tanto da sembrare naturale. “Eh, insomma se si sta male e le cose non vanno come dovrebbero perché non ci si dovrebbe lamentare?” pensano in molti. In realtà la lamentela sistematica è un’abitudine, cioè come recita il dizionario della Treccani, una tendenza a ripetere determinati azioni o atteggiamenti, e “a rinnovare determinate esperienze (per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa). Come tutte le abitudini diventa tale perché la si ripete, non la si abbandona. A furia di allenarsi si diventa dei fuori classe.

E, questa sì, è la buona notizia: come tutte le abitudini anche quella di lamentarsi si può cambiare e sostituire con un’altra, che faccia meglio alla tua salute e alle tue relazioni. Che ti renda attraenti

"Le lamentele sono il rifugio di coloro che non hanno fiducia in se stessi. Wayne W. Dyer"

Ho detto che quella di lamentarsi è una caratteristica umana, quindi comune. Solo che lamentarsi di tanto in tanto, magari sotto stress e in particolari casi di crisi può essere considerato normale (anche se non utile: in fin de’ conti a che serve lamentarsi?).

Lamentarsi in modo sistematico e continuo è un vero e proprio veleno per la mente e per la vita. Lamentarsi rende la tua vita peggiore di quella che è, non certo migliore e la rende peggiore proprio negli aspetti che più ti fanno del male e ti rendono infelice. Rende peggiori gli aspetti della tua vita per i quali e dei quali ti lamenti.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Lamentarsi allontana le persone e gli uomini di valore

Ti dico di più: le donne che soffrono per amore, che passano da una relazione sbagliata all’altra e che stanno con uomini sbagliati hanno una dose di lamentite ben superiore alla media.

Se considero la mia vasta casistica spesso mi chiedo come si può rispondere alla domanda originaria: “Viene prima l’uovo o la gallina?”. Le donne che soffrono per amore e che hanno questa tendenza spesso esasperata ed esasperante a lamentarsi, ce l’hanno perché sono tristi e infelici per la loro condizione o, in realtà ce l’hanno come abitudine da sempre, abitudine che le porta proprio a soffrire per amore?

Quando, per esempio sulla pagina Facebook de La Persona Giusta, leggo commenti di lettrici che si ostinano nel vedere tutto nero, spesso sono così negative da non comprendere nemmeno l’ironia più lieve, semplice e innocente e sono irremovibili nella loro negatività, ecco, in tutto questo spesso mi chiedo: possibile che non si rendano conto che questi atteggiamenti sono respingenti? Non si rendono conto di star bruciando la loro simpatia e la loro attrattività con un comportamento che risulta pesante, ammorbante, respingente?

Le persone sane, sia uomini sia donne, difficilmente accolgono di buon grado nella propria vita chi si lamenta in modo tanto continuo, costante e distruttivo. Alcuni, talvolta, possono farlo per compassione e pietà umana. Sai quanto è bello che qualcuno stia con te per compassione o pietà umana…

Il lamentarsi non è attraente perché, pensaci un po’: chi si lamenta secondo te assume una postura e un linguaggio del corpo che la rendono più bella e luminosa? Questo è un primo motivo.

Già l’atto del lamentarsi in sé e per sé rende più brutti. Per lamentarsi poi si devono per forza usare parole negative e descrivere stati negativi, entrando nell’immaginazione degli altri (oltre che nella propria) con immagini, sensazioni e anche suoni negativi. No, dico, ti sembra attraente tutto ciò?

Ti pare che un uomo affascinante, simpatico e pieno di vita, in modo autentico, possa essere attratto da una donna che si lamenta di continuo?

E poi, vivaddio, quello che mi fa davvero effetto di molte donne, tra cui molte mie lettrici  – e questa è una provocazione – è che si lamentano con una virulenza inaudita degli uomini. Ora, vero che ci sono molti uomini davvero mezze calze in giro. Ce ne sono quantità infinite, di tutti pesi e di tutti i generi. Qui ne scrivo spessissimo e li descrivo spessissimo perché credo che quella della donna incantata dai sogni d’amore che cede alle stupide lusinghe di un uomo sbagliato sia una piaga della nostra società. Sul serio. Per cui gli uomini sbagliati vanno evitati.

E non ci sono solo uomini sbagliati, ci sono tanti uomini giusti. Solo che per incontrarli bisogna assumere l’atteggiamento mentale giusto, compiere le mosse giuste, porsi le giuste priorità. Lamentarsi non è un atteggiamento mentale giusto e utile.

Ma poi, spiegatemi un po’ il paradosso di queste donne che sostengono a spada tratta quanto siano abietti gli uomini, soprattutto quelli di oggi.

Al proposito mi sorgono due interrogativi che ti giro.

Il primo: possibile che una donna, una sola donna, sia in possesso di una mole di dati tale da poterle far dire e credere con certezza che gli uomini siano tutti abbietti? Io spesso ho la sensazione che in genere una donna possa parlare di una casistica, quando sono davvero tanti, di una decina di uomini. E’ buon senso dedurre che TUTTI gli uomini siano dei farabutti?

In più, l’ho spiegato spesso, chi ha un certo atteggiamento mentale, se non lo cambia in modo utile, continua ad attirare nella propria vita lo stesso genere di persone, oltre che lo stesso genere di eventi. Ok, poniamo anche che una donna abbia avuto relazioni lunghe e profonde con ben venti uomini. Ma se questi uomini, come è probabile, erano solo versioni con nomi e cognomi diversi dello stesso genere di uomo, come si può dire che tutti gli uomini sono sbagliati?

Il secondo interrogativo che mi pongo, quando leggo di queste donne che si lamentano degli uomini con tanta virulenza è: “Ok, gli uomini per te sono tutti sbagliati, d’accordo. Liberissima di pensarla come vuoi. E come mai non chiudi definitivamente con questa questione e ti dedichi ad altre passioni nella tua vita? Al mondo c’è un sacco da fare. Com’è che detesti gli uomini ma sei costantemente a leggere un blog e una pagina che sono dedicati alle relazioni e a come trovare l’uomo giusto?” La cogli anche tu la contraddizione? Se decido che una cosa non mi piace, non la cerco più, giusto?

La verità è che lamentarsi è un atteggiamento che denota una fragilità interiore, è un modo per chiedere aiuto e per attrarre l’attenzione. Non a caso è proprio così comune nelle donne che amano troppo e soffrono per amore. Loro sono spesso molto bisognose di amore, attenzione, attaccamento. E quindi, tra le altre, fanno un gran uso delle lamentele.

Coloro che più si lamentano degli uomini in realtà sono coloro che più sentono il bisogno di una relazione con un uomo.

Per questo parlo di uovo e gallina: molto probabilmente le donne che soffrono per amore hanno ben radicata l’abitudine a lamentarsi, ben da prima di incocciare in uomini sbagliati e in storie sbagliate.

Lamentarsi è uno dei tanti atteggiamenti che sono specchio e sintomo di bisognosità. E sappiamo che la bisognosità è molto attraente per gli uomini sbagliati, vuoi perché sono consapevoli che di una donna bisognosa possono approfittarsi, giacché è estremamente manipolabile e si attacca in modo morboso, vuoi perché la disfunzionalità dell’essere bisognosa si incontra con la loro disfunzionalità di essere dei perversi narcisisti, abusivi etc etc.

Afferrato il concetto? Ti ha colpito al cuore? Non è necessario arrivare adesso alle tue conclusioni. Puoi rifletterci e vedere che succede.

Lasciami i tuoi commenti e le tue opinioni sulle lamentele e il lamentarsi.

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60 Commenti

  1. Avatar di Silvia

    Silvia 7 anni fa (17 Ottobre 2016 8:14)

    Buongiorno Ilaria Buongiorno a tutte/i, mi auguro di queste importanti parole arrivino chiare a tutte quelle persone "campionesse dal lamento". Mi auguro che si rompa quel generatore di malumore e di mortificazione, perchè questo ingranaggio non solo sicuramente allontana un uomo, ma sicuramente non giova nemmeno alla famiglia, alla comunità e a chi ci circonda. S
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  2. Avatar di Elisa

    Elisa 7 anni fa (17 Ottobre 2016 8:53)

    Sempre fantastica!!mi è piaciuto moltissimo il passaggio riguardante la bisognosità di noi donne: " la bisognosità è molto attraente per gli uomini sbagliati, vuoi perché sono consapevoli che di una donna bisognosa possono approfittarsi, giacché è estremamente manipolabile e si attacca in modo morboso, vuoi perché la disfunzionalità dell’essere bisognosa si incontra con la loro disfunzionalità di essere dei perversi narcisisti, abusivi etc etc." Me lo sono appesa in camera! Grazie per tutto quello che fai per noi!
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  3. Avatar di Alessandra

    Alessandra 7 anni fa (17 Ottobre 2016 9:34)

    Grazie per lo spunto! Lamentarsi è diventata una mia specialità. Ho cominciato quando la gente intorno a me mi guardava strano perché "non ti lamenti mai. Sorridi sempre. Lo fai forzatamente". Ho pensato che per essere "normale" dovevo lamentarmi. Poi ho cominciato a farlo per "chiedere" (pretendere) attenzione. Dove abito se non ti lamenti, sei sfrontato e presuntuoso perché mostri una "perfezione" che gli altri non hanno! :) Molti degli articoli che hai pubblicato mi hanno aiutata a capire dove è il problema. Adesso, tolto il lamento, mi aspetta la sfida "come risolvo il problema?". Credo sia la sfida più grande perché significa conoscersi bene e sapersi mettere in discussione....se hai qualche consiglio, ti ringrazio.
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  4. Avatar di Valentina

    Valentina 7 anni fa (17 Ottobre 2016 11:47)

    Non so quale effetto abbia scatenato nelle altre lettrici questo articolo, ma per me é stato come aver passato L'aspirapolvere in una stanza impolverata. Ilaria ha pulito l'aria! Ha detto quella che é l'unica sacrosanta verità: il nostro atteggiamento mentale e le nostre parole sono fautori della nostra vita. Se pensi nero vedrai nero, per cui pensa sempre a colori qualsiasi cosa succeda. P.s. Le persone che vivono accanto a noi non sono pattumiere dei nostri veleni mentali
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  5. Avatar di PAMELA

    PAMELA 7 anni fa (17 Ottobre 2016 12:45)

    CASPITA, VERISSIMO. IO DAL CANTO MIO POSSO DIRE CHE STO IMPARANDO. E TANTISSIMO DA TE CARA ILARIA. MA NON SMETTO OGNI GIORNO DI METTER IN PRATICA E RILEGGERTI, SOLO COSI' FACCIO ESERCIZIO E OTTENGO RISULTATI. HO AMICHE CHE AHIME' SI LAMENTANO SEMPRE, E SONO DAVVERO RESPINGENTI. MA NON SOLO MI PRENDONO IN GIRO DICENDO CHE IO SONO L'OTTIMISTA, QUELLA CHE CREDE ANCORA AL BELLO E ALL'AMORE: ECCHECCAVOLO NE VADO FIERA ANCORA DI PIU'. E SAI COSA TI DICO ANZI VI DICO? DA QUANDO NON HO PIU' PAURA DI DIRRLO, DI CREDERCI, DI ESSERE OTTIMISTA A SCAPITO DI OGNI BECERA SCARAMANZIA, LE COSE STANNO DAVVERIO ANDANDO MEGLIO. NON FACCIO PIU' COME UNA VOLTA E DICO: TANTO QUESTA STORIA FINIRA'...NON DURERA'..... AL CONTRARIO DICO QUESTA STORIA ANDRA' BENISSIMO, CI CREDO E CI LAVORO CON PAZIENZA E OTTIMISMO. GIUSTO?
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  6. Avatar di Simona

    Simona 7 anni fa (17 Ottobre 2016 19:02)

    Articolo, illuminante!!! Da rileggere ogni giorno! Grazie Ilaria
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  7. Avatar di Simona

    Simona 7 anni fa (17 Ottobre 2016 19:03)

    La penso come te !
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  8. Avatar di Cristina

    Cristina 7 anni fa (16 Ottobre 2016 9:23)

    Posto che sono circondata da gente che si lamenta (ma che, a quanto pare, poi la vedi dirvetirsi alla grande, riservando a te quest'atteggiamento), neanche a dirlo, ho posto una domanda simile a un amico quest'estate e questa è stata la sua risposta:"se un ragazzo, nella fase iniziale,esce con una ragazza che si lamenta di qualsiasi cosa, fosse anche per questioni di lavoro, dubito molto che continuerebbe a frequentarla, anche se le piace molto". Sacrosanto, per carità, ma successivamente, proseguendo il nostro confronto, ho potuto notare una cosa e cioè che, se a farlo era il lui di turno, tu (donna) dovevi ascoltare a magari dare un parere, un consiglio, per sdrammatizzare. A parti invertite, la donna sarebbe stata ritenuta pallosa. Questo, ovviamente, per quanto riguarda questa persona a cui ho rivolto la domanda. Nel mio caso, e lo dico con estrema onestà, non mi dispiacerebbe avere una sorta di analista (ma gratis, perchè al momento non ho molta disponibilità economica), a cui parlare, che mi facesse delle domande specifiche a cui rispondere, lasciando finalmente fluire le parole. Sono certa che dopo mi sentirei molto più leggera e meno stressata (purtroppo i pensieri logorano alla grande, ne prendo atto). Ma poichè desidero avere anch'io una parte di serenità, e tenendo conto che al momento, sono nella fase "meglio che stia lontana dagli uomini", cerco di sfruttare ogni occasione possibile per dedicarmi a qualcosa che mi faccia star bene. Ieri ad esempio, in un incontro organizzato in una parafarmacia inerente la bioeco cosmesi (una delle mie passioni), ho avuto la possibilità di conoscere una ragazza valida, con cui abbiamo parlato tantissimo e che mi ha fatta riconciliare col mondo e fatto dimenticare le mie paturnie. Forse è poco, ma per me ha avuto un gran valore
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (16 Ottobre 2016 23:48)

      lasciando perdere il pensiero distorto del tuo amico, direi che l' importante è che trovi i tuoi modi per dimenticare le tue paturnie...estroversione ed introspezione nei momenti giusti, cercando di essere se stessi, fregandosene se gli altri ti giudicano in quel tal momento troppo pallosa o troppo leggera... l' importante è non vedere sempre il lato negativo di tutto; la vita non è facile, ma sa emozionare e stupire se lo vogliamo, ed è piena di piccole -ed a volte grandi- gioie quotidiane, e non è per niente poco il fatto che hai conosciuto questa ragazza, e l' hai trovata una conoscenza valida...c'è tanta bellezza attorno a noi, che il lamento è come un filtro che non permette di apprezzarla, e non fa altro che far lamentare le persone ancora di più.
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (17 Ottobre 2016 8:46)

      Ben detto, Max!
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    • Avatar di ingrid

      ingrid 7 anni fa (17 Ottobre 2016 19:32)

      cara Cristina sono d'accordo con te......son sempre stata disponibile ad ascoltare le storie e i problemi....se provavo a parlare io di qualcosa anche di carino e non dei soliti problemi familiari ed economici allora non ero nemmeno ascoltata figuriamoci se potevo parlare dei miei problemi!!!!!
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  9. Avatar di Jeckill

    Jeckill 7 anni fa (18 Ottobre 2016 12:20)

    Un punto d visa maschile. Chi si lamenta, normalmente è anche privo di iniziative. Il paragone che viene spontaneo è il pigolare deile niadiate che reclamano cibo dai genitori, solo che quella è un situazione fisiologica. Da una compagna, o moglie, si vorrebbe collaborazione, iniziativa ecc., e non la costante richiesta di aiuto, o di comprensione che sia. Si tratta di una vera palla al piede che smorza ogni iniziativa. Jeckill
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  10. Avatar di Fabiola

    Fabiola 7 anni fa (17 Ottobre 2016 15:59)

    Ciao a tutte vi dico la mia nel giro di poco più di un anno ho lasciato mio marito, è morto mio papà poi mia mamma e subito dopo la mia migliore amica. Ho un bagaglio di dolore grandissimo e come reazione ho venduto la casa me ne sono comprata un'altra molto bella e coccola, ho cambiato la macchina è mi sono presa quella dei miei sogni in più sto cambiando lavoro con uno più appagante, in tutto questo sono ancora single. Uno potrà dire ma mi parli di cose materiali, non è così: con tanto dolore adosso ho dato spazio alla progetualita per andare avanti senza perdermi in stupide lamentele e piagnistei. La vita è bella e va vissuta fino in fondo perché anche se difficile merita di essere vissuta fino in fondo. Un uomo ancora non c'è l'ho ma non dispero anche perché per dare vita a un capolavoro ci vuole tempo. Buona vita a tutte
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  11. Avatar di Audrey

    Audrey 7 anni fa (19 Ottobre 2016 15:13)

    Ho scritto varie bozze di commenti ma cancellati tutti all'ultimo momento perchè sembravano tutti piuttosto... lamentosi! :-) L'articolo è molto interessante per la propria crescita personale in generale, sia che si stia cercando o meno la persona giusta.
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  12. Avatar di olga

    olga 7 anni fa (21 Ottobre 2016 13:07)

    Buongiorno, io diciamo sono nella via di mezzo a volte mi lamento a volte guardo positivo....devo dire però a mia discolpa che ogni volta che ho provato a vedere positivo la vita è stata comunque impietosa e riempita di bastonate (non parlo di stupidaggini ma situazioni serie e molto gravi anche di lutto).....è altrettanto vero che se a lamentarsi lo fa lui (del tipo a me non ci pensa nessuno) va tutto bene, se lo fai tu sei lamentosa...non c'è mai parità....che dire una ci prova sul serio ad essere positiva e con il sorriso però porca miseria sarebbe più facile se le situazioni di vita ti lasciassero in pace......e devi ammettere che c'è chi nasce sotto una buona stella e chi no....mi dispiace dirlo non è una questione di guardare in negativo c'è davvero a chi gli va tutto bene allora li è facile non lamentarsi....e per quanto ti sforzi ad attrarre fortuna e positività il male (sotto vari aspetti) è sempre li in agguato a riproporsi.....Buona vita a tutti...
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  13. Avatar di carla

    carla 7 anni fa (18 Ottobre 2016 10:04)

    Quando ero piu' giovane ero lamentosa,e sfogavo i miei lamenti sui miei poveri fidanzati di allora.Credo che la lamentosita'sia una forma di personalita'infantile non risolta. E' richiesta ,bisogno di comprensione,bisogno di attenzione,bisogno di importanza e di amore che non si ha ricevuto in maniera adeguata( in rapporto alla propria percezione del riceverne),da piccoli.il patner diventa un surrogato ma non ti potra' mai dare quello che tu non hai completato dentro di te.Io sono cresciuta improvvisamente quando i miei genitori sono morti entrambi.E' difficile da spiegare ma si interrompono dei meccanismi, le relazioni familiari cambiano, non c'e' piu'nessuno a cui chiedere e cresci,sembra strano ma i rapporti familiari sbagliati te li porti dentro anche in eta' adulta se non cambia qualcosa. Devi maturare capire che dopo sei tu che devi dare.E quando sei tu la responsabile e devi farti tu carico ,ti passa il lamento.Anche al lavoro ti viene spontaneo non lamentarti sempre ,perche' aumenta il tuo stress, Ti viene spontaneo sdrammatizzare ridendo .Noi ridiamo sempre,inoltre si dice che "chi ha molto da lamentare ha troppo poco da fare"per cui non conviene.Pero' una cosa non mi torna:una volta ero insopportabile e lamentosa eppure trovavo dei fidanzati splendidi che sopportavano e supportavano.Ora mi rendo conto di essere migliorata caratterialmente molto ma fidanzati zero. Che forse sia ormai troppo autosufficente? Lo so che e' una questione di eta' e periodi della vita,ora hopiu' di 40 anni ma zero ,zero come ora mai!!!
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (18 Ottobre 2016 12:21)

      Io non voglio scoraggiare nessun*, e in più ho una esperienza personale che mi fa vedere le cose in modo forse distorto, ma i rapporti uomo/donna sono molto deteriorati. La gran parte degli uomini abusa del potere che ha nella società di oggi, e la gran parte delle donne da la cosa per scontata. Tradotto: Carla, se stai bene, fai la tua vita e non sei lamentosa, i manipolatori pseudo-maschi alfa scappano e ti insultano anche (sei acida, non sei femminile, sei vecchia ecc ... sai le cose che hanno sempre detto alle femministe?). E sono la gran parte degli uomini. O forse siamo noi che sotto sotto continuiamo a prendere in considerazione sfigati più sfigati di noi. Non te lo so dire.
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (18 Ottobre 2016 12:24)

      Carla, da come poni la domanda sembra che tu rimpianga il passato, tipo "si stava meglio quando si stava peggio". Probabilmente quegli uomini meravigliosi sono diventati adulti e una lamentosa non se la filano più, fortunatamente per loro... Ma per te é più importante avere uno o più fidanzati o una vita tua, serena e appagante, di cui un'eventuale relazione sia un elemento importante, ma non esclusivo e determinante?
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    • Avatar di Criss

      Criss 7 anni fa (18 Ottobre 2016 21:58)

      Io vorrei una vita appagante e serena con una persona accanto ! Secondo me , una vita da single è monotona e noiosa e ti viene a mancare il lato più bello di avere un compagno accanto ! Puoi girarci attorno quanto vuoi ma stare da sola , sei sola ! Io sono stata sposata e anche felicemente e mi manca tutto del rapporto ! Sono sigle da 4 anni ma se faccio i paragoni tra le due vite , mi dispiace ma scelgo quella da sposata , non c'è paragone !
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    • Avatar di olga

      olga 7 anni fa (21 Ottobre 2016 13:12)

      hai perfettamente ragione
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  14. Avatar di Greta

    Greta 7 anni fa (23 Ottobre 2016 13:50)

    Ciao ilaria! Questo testo è stata una ventata d'aria fresca, grazie! Potrei farlo leggere a mezzo mondo! Io sono una che se sente lamentele, scappa. A meno che non si proprio costretta ad ascoltare (tipo mia madre mentre mi nutre con il mio cibo prefertito , lamentandosi!), scappo! Oppure rispondo con frasi brevi e talmente positive da spiazzare qualsisi musone! Durante l'adolescenza sono stata una gran lamentona. E anche se sono bella per natura (:p) mi sentivo brutta e vecchia. Tanto che se i ragazzi ci provavano, non capivo il perchè, visto che la mia vita era: dura, difficile, triste, incocludente.....Mi facevo talmente pena, da non volere nessuno accanto a me! Ho avuto una vita difficile, ma chi non ha mai avuto problemi?! Cioè tutto si supera anche se si è convinti di essere intrappolati in sabbie mobili di letame umano! Meno male che ora no! Sono pioniera di ottimismo e vitalità! C'è solo un rovescio della medaglia nel mio stato di gioia perenne! Cioè attiro moltitudini che sentendosi tristi e in difficoltá mi cercano perchè la mia gioia li fa stare bene! Da un lato mi sento in missione umanitaria, dall'altro vorrei attrarre solo gioia! Ma se la mia missione porterá frutti, allora avrò vinto! Comunque è stravero ciò che dici. Io non vorrei mai un uomomusonetristebruttopesante!
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  15. Avatar di Lucia

    Lucia 7 anni fa (23 Gennaio 2017 17:06)

    Hai perfettamente ragione, mi riconosco appieno in questo genere di persona (lamentosa/bisognosa) e in questo schema di coppia. Mi trovo uomo distratti, egoisti, narcisisti...che pretendono attenzioni senza dare. E io mi lamento perché magari gli scrivo, ma non mi caga. E' così, voglio cambiarla questa dinamica! Come posso fare?
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    • Avatar di Lucia

      Lucia 7 anni fa (23 Gennaio 2017 17:08)

      Certo, però non sono musona e pesante! Anzi molto sorridente, curiosa, entusiasta e modestamente anche intelligente!!! Mi piacciono tante cose e ne faccio tante altrettanto! Mentre il mio (quasi ex) lui è un pigrone pure egoista.
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  16. Avatar di Marina

    Marina 6 anni fa (4 Settembre 2018 20:50)

    Beh che dire sembro io! In realtà non lo so se mi lamento, forse più che altro mi spavento. A 27 anni ho ricevuto una grande delusione da un uomo narcisista che di anni ne aveva 43! Ci ho messo 3 anni per capire che era un rapporto malato ed ancora fatico a scardinare le convinzioni che ho creato pur di giustificarlo. Ho paura di fare lo stesso errore e di intrappolarmi in una relazione che non mi soddisfa e da cui non sono capace di uscire...
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