Innamorarsi a 40 anni e oltre: è una missione possibile?

innamorarsi a 40 anniInnamorarsi a 40 anni e oltre è possibile, è impossibile o è possibile solo per chi è veramente strafiga?

Quando dico “innamorarsi” intendo innamorarsi di un uomo che ti piace e al quale piaci e che è innamorato di te e determinato a stare e restare con te. E solo con te. Non con tante altre contemporaneamente, magari solo in chat.

So che sei hai 40 anni e sei single (magari da sempre) ti stai ponendo molte domande e molti interrogativi sulla tua vita sentimentale presente e futura.

Probabilmente ti dài già per persa, dal punto di vista della vita di coppia.

"Per me la donna comincia a quarant’anni, e non finisce più. R. Gervaso"

D’altra parte chi non lo sa che a 40 anni una donna è finita e non solo dal punto di vista sentimentale, ma anche professionale, personale e non deve (non può!) più mettersi le gonne corte? Lo sanno tutti!

Anzi, diciamocelo, i 40 anni sono peggio dei 50 e dei 60. I quarant’anni sono un crinale, una soglia, l’inizio della fine di una vita. Altroché la storia che i 40 sono i nuovi 30. Col cavolo.

Almeno a 50 e a 60 anni sei rassegnata al tuo essere di niente, finita, fuori dai giochi, giusto?

Ti ho messo di buon umore?

Bene.

Come puoi immaginare se mi conosci un po’ e/o se hai un briciolo di ironia, non credo affatto a quello che ho scritto sopra, che i quarant’anni sono la fine della vita, figurati di una vita sentimentale. Nemmeno i 50 o i 60 o i 70 e oltre.

Solo che volevo subito mettermi in sintonia con chi sta leggendo qui, ha quarant’anni (e magari anche più) e per strane convinzioni non propriamente potenzianti comincia a preoccuparsi per il proprio destino.

Perché ci sono una serie di credenze provenienti dalla cultura del popolo bue e capra che una donna a 40 anni sia arrivata al capolinea.

E, consapevoli o no, molte donne, apparentemente insospettabili, certe convinzioni le hanno fatte proprie. E queste convinzioni minano da dentro la loro sicurezza in se stesse, senza una ragione reale.

Altro che innamorarsi a 40 anni e oltre.

Secondo alcuni a quarant’anni solo al cimitero bisogna pensare!

La vera verità è che a 40 anni si è all’inizio della vita, non si è proprio per nulla finite. So che a qualcuna piacerebbe leggerlo, così si sentirebbe autorizzata a tirare i remi in barca. E invece no!

A quarant’anni e anche oltre, ben oltre, tutto è ancora in gioco. Quindi, ragazza mia, hai voglia di ritirarti a vita privata. Devi pedalare. Tirarti su le maniche e occuparti di te, della tua vita e della tua felicità. In amore e non solo.

"A quarant’anni la vita si mette «a giusto foco». A.Bucci"

Innamorarsi a 40 anni e oltre: come fare?

A 40 anni puoi essere single perché sei single da sempre, nel senso che dall’adolescenza a oggi hai avuto solo storie brevi che non si sono mai davvero trasformate in convivenza o matrimonio o anche solo in fidanzamento; puoi essere single perché separata, divorziata o comunque reduce da una o più storie importanti che si sono concluse; può anche esserti capitato di perdere il tuo compagno; o magari non hai avuto mai tempo e attenzioni sufficienti da dedicare alla tua vita sentimentale, concentrandoti sempre sul lavoro o su altre priorità e quindi non hai avuto modo di costruirti una vita di coppia.

Oppure, non è raro, sei single perché di storie impegnative ne hai avute sì, ma si è trattato solo e sempre di storie sbagliate.

Magari hai dei figli che non sono neppure tanto grandi e ti dài da fare per crescerli nel migliore dei modi, dal punto di vista materiale ed emotivo, ed è una bella faticaccia, e ti assorbe e ti fa nascere tante paturnie su doveri, responsabilità e sensi di colpa.

Oppure, e qui so di toccare un tasto dolente per molte, di figli non ne hai e ti sta salendo l’ansia e monta, monta, per il fatto che vorresti tanto avere una bella famiglia, ma senti che l’orologio biologico ti sta mettendo alle strette e già sei assalita dai rimpianti e pensi di non essere una donna degna. Che hai fallito. Che hai deluso tua madre, tua zia e le tue nonne.

Così inguaiata e appaturniata, come fai a trovare l’amore?

Innamorarsi a quarant’anni. Un percorso emozionante

Eppure a 40 anni hai tutte le potenzialità per costruire la vita sentimentale che vuoi, più che a venticinque o a trent’anni, anche e soprattutto grazie a chi sei e alla tua storia personale.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Grazie proprio al fatto che sei grandicella e ti conosci meglio, hai più esperienza di te e degli altri e sai per lo meno che cosa non vuoi, che è un punto di partenza per definire che cosa vuoi e cercarlo, trovarlo, prendertelo.

In che modo puoi mettere in atto le tue potenzialità?

Intanto tutto parte, ancora una volta, dalla prospettiva dalla quale osservi te stessa, la tua vita e le tue vicissitudini sentimentali, cioè dalla posizione in cui le percepisci, dall’atteggiamento mentale.

Se ti concentri su tutte le convinzioni depotenzianti che hai o che crei di volta in volta o che “senti in giro” (siamo circondati da sputasentenze sicuri di sé e delle proprie stupidaggini, che pontificano senza cognizione su vita e persone), alla fine sarai immersa in un mondo di pensieri, frasi, modi di fare che ti rimandano un’idea di te come donna sull’orlo di un baratro.

Il tuo comportamento anche e soprattutto nell’ambito sentimentale non potrà che rispecchiare tutto ciò.

Se invece ti concentri sui tuoi desideri, sulla tua voglia di realizzarli e sulle tue risorse per realizzarli, scopri all’interno e all’esterno di te tutte le possibilità che la vita e le tue capacità ti mettono a disposizione.

Il tuo comportamento, anche con gli uomini, anche in questo caso rispecchierà il tuo atteggiamento mentale, con risultati indubbiamente positivi.

Quindi, amica mia, è sul concetto che hai di te e del tuo “potere”, nel senso delle tue possibilità, che è utile concentrarti.

Se credi in te stessa, nel fatto che “meriti” soddisfazione, gratificazione e amore, ti apri la strada a quello che desideri.

E’ sottinteso che i “pensieri” e gli “atteggiamenti” non bastano.

E’ necessario agire, quindi decidere di compiere una serie di azioni utili che permettono di raggiungere l’obiettivo.

Il fatto è che le “idee”, i “pensieri” e l’atteggiamento mentale influenzano le azioni.

Danno motivazione per iniziare e portare a termine progetti, attività e “missioni” personali.

I quarant’anni sono un’et quanto mai adeguata per mettere mano ai propri atteggiamenti mentali: c’è appunto quella consapevolezza di sé che può rendere estremamente efficace un “tagliando” sulla propria emotività.

E se pensi di non avere ancora abbastanza consapevolezza, bene, è il momento giusto per lasciare andare paturnie, rimuginii e stupidaggini del mondo di fuori per imparare a conoscerti e ad avere fiducia nei tuoi punti di forza.

Innamorarsi a quarant’anni. I passi giusti

Insomma i quarant’anni – e anche dopo! – sono la tua grande opportunità per modellare la tua vita esattamente come piace a te, a modo tuo, con i tuoi tempi e secondo i tuoi gusti, liberandoti di pesi, zavorre e scorie varie.

A 40 anni ti innamori e trovi l’uomo giusto realizzando davvero chi sei, questo è il succo.

"Non si è giovani dopo i quarant’anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età. Coco Chanel"

Per modellare in modo efficace la tua vita e trovare l’uomo giusto a 40 anni puoi avventurarti attraverso questi sette passi:

  1. Smetti di pensare agli altri, al giudizio degli altri e al fatto che gli altri ti devono apprezzare. Sono tutte frottole. E’ arrivato il momento di cambiare atteggiamento. Sei tu che decidi come devi essere, che cosa è adatto a te, che cosa ti fa bene oppure no. Sei tu che scegli chi frequentare in termini di amicizie e amori.
  2. E’ ora di metabolizzare il passato. Buttatelo alle spalle, digeriscilo, portalo alla discarica. Fai un po’ quel che ti pare. L’importante è che quel che di negativo e di inutile c’era nel tuo passato non possa interferire nella tua vita. C’è un tempo per le crisi, il lutto e il dolore e c’è un tempo per mettere fine a tutto ciò. Arrenditi, rielabora, fattene una ragione, rassegnati, metabolizza. Usa i termini che ti servono di più, l’importante è che tu vada oltre, dato che hai una vita importante da vivere e devi essere carica e non scarica. Si tratta della tua vita. Mettiamo caso che si tratti del fatto che non sei madre e che – in teoria – ti piacerebbe esserlo o esserlo stata. Dico in teoria perché sento parecchie donne di 40 anni o dintorni che si lamentano di non aver avuto figli e di essere in “ritardo” rispetto alle tappe dell’esistenza o fallite e mi chiedo quanto questo sia un reale rimpianto o quanto un motivo in più per autocommiserarsi e attrarre la commiserazione altrui. La maternità dovrebbe essere facile e naturale, ma. anche in questo caso tocca dire: “In teoria”. Essere genitori al giorno d’oggi (e non solo al giorno d’oggi) richiede dosi di consapevolezza, di energia e di volontà  che non è detto che appartengano a tutti. Questo non per sminuire chi sceglie di non avere figli o per una ragione o per l’altra non li ha, tutt’altro. Intendo dire, ci sono vocazioni e vocazioni; propensioni e propensioni, interessi e passioni diversi. Non è detto che la vita e il carattere di tutti siano per la scelta di avere figli. Così come per la scelta di dedicarsi alla carriera o a una professione artistica e competitiva, all’attività sportiva professionale o al lavoro di imprenditore e di imprenditrice. Si è persone – e donne! – degnissime senza essere genitori e senza essere madri. La scelta di essere genitori va considerata in senso reale e non “ipotetico”. Spesso nell’immaginazione, nei “vorrei” e negli “avrei voluto” non sono contenuti tutti i dati necessari – emotivi e pratici – legati a una scelta tanto importante quanto quella di avere figli. In altre parole, valuta bene se stai rimpiangendo qualcosa a cui tenevi davvero o se ti stai attaccando a dei “vorrei” o “avrei voluto” per giustificare qualcosa’altro o per non perdere l’opportunità di svalutarti, ancora una volta. In ogni caso, se davvero sei fuori tempo massimo, accettalo (nella vita capita di non realizzare tutto quello che si desidera, meglio allora focalizzarsi su quel che si è realizzato). Se, invece, non sei fuori tempo massimo, non fermarti su quell’idea (che utilità ha?) e concentrati sul tuo benessere in generale.
  3. Diventa adulta. Che cosa vuol dire? Vuol dire che a quarant’anni, anche se non sembra, è molto meglio dismettere i panni della ragazzina ingenua, della bambina innocente e della teen-ager illusa per vestire quelli della donna che sceglie e decide per sé. Il che non significa che perdi di vista giocosità, leggerezza e allegria. Semplicemente sai riconoscere persone, situazioni e contesti e misurare i tuoi atteggiamenti secondo opportunità e non come se tu dovessi subire le onde e i colpi della sorte e degli atteggiamenti arbitrari altrui. Sei padrona della tua vita e non in balìa di emozioni, accadimenti e influenze esterne.
  4. Abbi cura del tuo corpo attraverso l’alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica che ti diverte di più ed è più adatta alle tue esigenze. Se l’hai fatto anche in passato, continua a curare il tuo aspetto cercando un tratto originale; se in passato non l’hai fatto, cura il tuo aspetto, evidenziando quel che è caratteristico e unico nella tua femminilità. Dedicaci tempo e attenzione.
  5. Interessati al mondo esterno e partecipa alla vita comune. Sii consapevole di quello che ti accade intorno, di quali sono gli avvenimenti importanti del momento che vivi e di come si comportano le persone. Formati delle tue opinioni personale e anche definite attraverso l’uso della tua intelligenza e delle tue competenze. Non sai da dove cominciare? Prendi l’abitudine di leggere libri e giornali, magari cominciando dai classici della letteratura e anche della psicologia divulgativa; guardati alcuni classici del cinema, scegli dei modelli che ami e altri che detesti, osserva come viene rappresentata la donna, quali sono le suggestioni che certe storie e certi personaggi danno, con i loro sottintesi (soprattutto con i loro sottintesi) e spremi il “succo” di questi messaggi, con cinismo e furbizia. Questo significa essere intelligenti. Questo significa essere una donna interessante e non un manichino per bei vestiti e bei trucchi.
  6. Sii consapevole del contesto in cui ti muovi e delle intenzioni e dei desideri degli altri. Quando “varchi” la soglia dei 40 anni può succedere che siano attratti da te uomini di tutte le età: dai 20 agli 80 anni. E’ indubbiamente interessante, può sorprenderti ed eccitarti. Fai bene i tuoi conti rispetto a quello che desideri: non tutti possono offrirti una relazione appagante e stabile. Sii spensierata e calcolatrice allo stesso tempo.
  7. Metti a frutto ogni occasione che la vita ti offre per conoscere persone nuove e rompere il ghiaccio con gli uomini. Il tuo lavoro e magari i tuoi figli e le varie responsabilità ti prendono tempo? Trai profitto da ogni opportunità di relazione con gli atri: quando vai a fare la spesa; con i vicini di casa; con le compagne e i compagni di viaggio sui mezzi mentre ti sposti per andare in ufficio; con i genitori dei compagni di scuola dei tuoi figli e con i vari insegnanti di scuola o di attività exstrascolastiche; se figli non ne hai, hai più tempo che puoi dedicare anche ad ampliare la tua cerchia di conoscenze. Quella di interagire con gli altri in modo soddisfacente è solo un’abitudine da apprendere. Che è utile sempre “inglobare” nella propria vita quotidiana.
"Siate saggi molto presto; uno sciocco a quarant’anni è veramente uno sciocco. E.Young"

Qual è la morale della favola? La morale della favola è che i 40 anni sono il tempo delle scelte, nel senso che è arrivato il momento di mettersi alla guida della “macchina” della propria vita.

Ora non hai più scuse per non sapere e non decidere chi sei, quali uomini vuoi frequentare e quali relazioni vuoi avere.

Entri in vero controllo, scegli e non ti metti a disposizione per essere scelta, smetti di cedere a schemi disfunzionali di comportamento e assumi un atteggiamento utile al tuo benessere e alla realizzazione di quello che vuoi.

 

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101 Commenti

  1. Avatar di Demi

    Demi 6 anni fa (25 Marzo 2018 9:06)

    Grandissima Ilaria! Buongiorno intanto e stamattina ho letto questo bell'articolo e mi è venuta ancora di più voglia di fare dei bei respironi! È così, come dici tu. Abbiamo il potere della scelta e abbiamo vita abbastanza per sapere come orientarci. Sguardo alto e gambe in spalla verso la felicità!
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  2. Avatar di Sara

    Sara 6 anni fa (25 Marzo 2018 10:05)

    Cara Ilaria Grazie per il tuo articolo !! Io ho 39 anni e sono single, fortunatamente non disperata !! E sono completamente d’accordo con te che una donna a 40 anni non è FINITA !! Penso semplicemente che a questa età ci si dovrebbe amare anche di più, se non si è fatto in precedenza, e essere più tolleranti con se stesse!!! Volersi bene insomma!!!
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  3. Avatar di Carlotta

    Carlotta 6 anni fa (25 Marzo 2018 10:45)

    Articolo bellissimo! Mi hai fatto venire voglia di restare single fino ai 40..😜
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  4. Avatar di Auri

    Auri 6 anni fa (25 Marzo 2018 10:50)

    Grazie Ilaria, queste parole sono confortanti e incoraggianti, oltre che, come sempre, illuminate e utilissime. Inizierò a stampare i tuoi articoli e tenerli a portata di mano, per leggerli ogni volta che pensieri sbagliati mi assaltano! Grazie <3
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  5. Avatar di Anna

    Anna 6 anni fa (25 Marzo 2018 12:55)

    “Se invece ti concentri sui tuoi desideri, sulla tua voglia di realizzarli e sulle tue risorse per realizzarli, scopri all’interno e all’esterno di te tutte le possibilità che la vita e le tue capacità ti mettono a disposizione“. Ho 50 anni, ho iniziato una relazione, ed è molto difficile convivere con le convinzioni depotenzianti (di vario tipo). Ma ci si può riuscire conoscendole e con la consapevolezza che sono appunto “solo” “convinzioni”, e non verità universali. Hanno qualche fondamento nel modo in cui gli altri si relazionano a noi? Un po’, ma se questo non vale per il partner, poco importa, ognuno creda quel che vuole. Con il passare degli anni, sono solo di più le cose del passato con cui si devono fare i conti (se non li si è fatti). E tanto di guadagnato, in un certo senso.
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  6. Avatar di Laura

    Laura 6 anni fa (25 Marzo 2018 13:48)

    Ciao. È proprio vero quello che dici, a 40 anni incomincia la vera vita. Io non ho ancora 40 anni, ma ci sono quasi, e mi rendo conto che sto vivendo di più adesso che a 20 anni. Sto facendo attività che prima mai avrei pensato di fare.
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  7. Avatar di Clara

    Clara 6 anni fa (25 Marzo 2018 15:46)

    Grazie Ilaria per il bellissimo articolo! A 36 anni mi sono ritrovata sola dopo una lunga relazione e non nascondo che in quel momento mi sono sentita 'spacciata' e assalita dall'ansia della solitudine. Il periodo successivo non e' stato facile, ho dovuto elaborare il dolore, gli errori commessi, ripartire... ma devo dire che, dopo un bel lavoro di consapevolezza su me stessa e aver finalmente chiuso con il passato, ora che di anni ne ho 38, sono stupita dalla quantita' di belle occasioni ed incontri si stiano presentando! (Molto di piu' rispetto ai 30, non parliamo rispetto ai 20 in cui vivevo di insicurezze..) E chissa', forse sta tornando anche l'amore 😍..
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  8. Avatar di Emma

    Emma 6 anni fa (25 Marzo 2018 15:07)

    Bel articolo ,come tutti quelli che scrivi Ilaria ! Letto con avidità ( ho 45 anni ,separata con figli ) è finito mi ha lasciato una sensazione di felicità e speranza ma dopo 10 minuti mi scontro con la mia realtà ! Da 5 anni separata ,l'ho presa bene ed ho attuato già da allora ,la maggior parte delle cose che hai scritto! La sensazione di libertà che avevo e la positività nel presente e futuro l'ho persa poi con il tempo ! Ho tirati su i miei figli , le mie amicizie e passioni ma nel lato sentimentale non è mai accaduto niente !! Attualmente mi sono accorta che sto cambiando direzione e mi sto chiudendo ( non ho più tanta voglia di uscire ) , questo perché alla fine gira di qua gira di la ,non desto mai interesse ,ho visto gli uomini sempre interessati alle bellocce anche senza intelligenza ,senza parlare che ultimamente ho visto i miei coetanei avere storie e convivenze con le ventenni !
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 6 anni fa (25 Marzo 2018 16:36)

      Ciao Emma, secondo me un punto importante è lo spinta che ti porta a fare cose e ad uscire: lo fai per te, per passare una bella serata, per coltivare un interesse o solo per incontrare un uomo? E poi mi pare di intuire che non ti sei indirizzata verso buone frequentazioni (“uomini interessati a bellocce senza intelligenza”). Forza, bisogna essere tenaci e persistere! Never give up!!!
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    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (25 Marzo 2018 18:41)

      Statisticamente parlando, la metà della popolazione (maschile e femminile) ha una intelligenza uguale o inferiore alla media, e ha pur diritto a vivere :D L'altra metà, del resto, ce l'ha uguale o superiore.
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 6 anni fa (25 Marzo 2018 20:59)

      Ciao Anna, nel tuo studio statistico ti sei dimenticata tutti coloro che l'intelligenza ce l’hanno, ma non la usano.... Qui comunque non si sta parlano di diritto di vivere, ma del diritto di scegliere chi frequentare e chi no.
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    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (25 Marzo 2018 21:43)

      Infatti era una risposta a Emma. Se ne fregasse degli stupidì e delle stupide, e considerasse gli altri. Non sono moltissimi, mettici che devono voler usare il cervello, non devono essere sposati, devono avere delle cose in comune, e ci deve pure essere l’atteazione. Facendo una vita un po’ riservata, poi, è normale conoscere poche persone. L’amore capita due tre volte nella vita, non al mese.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  9. Avatar di ELISA

    ELISA 6 anni fa (25 Marzo 2018 23:03)

    Ti ringrazio Ilaria, sei sempre affascinante. Io di anni ne ho 50 tra pochi mesi. Aspetto le tue riflessioni per quelle della mia età!!!!! Che qui mica ci si rassegna, purtroppo! Forse sarebbe meglio tirarci un crocione sopra (e largo alle 40 enni)... Poi però vedi sbocciare l'amore tra gli anziani che è bellissimo e fa una grande tenerezza e ti domandi: -Ma non è che per caso io sono nella fase in cui non accadrà nulla di nulla? Devo aspettare di andare all'ospizio per ritrovare un fidanzato? ;-)
    Rispondi a ELISA Commenta l’articolo

  10. Avatar di Alba

    Alba 6 anni fa (26 Marzo 2018 9:43)

    Cara Ilaria, io mi sono sposata a 37 anni ed ho avuto due figlie dall'uomo che ho sposato e amato per 10 anni. Poi lui è mancato e a 47 anni ho creduto che la vita fosse finita anche per me. Cosa dire del fatto che a 55 anni, ho conosciuto un uomo della mia stessa età, e in un anno e mezzo mi ritrovo in una storia d'amore importante, con progetti futuri, di condivisione, stima e fiducia? A volte mi sembra impossibile essere proprio io che ho avuto la fortuna di incontrare un uomo come non ce ne sono più in giro, corretto, sincero e affidabile e che mi ha reso la voglia di dedicarmi a qualcuno...mi domando se sia solo un sogno, un illusione...possibile che un uomo maturo abbia voglia di trascorrere il suo tempo con una donna che sta invecchiando invece di dedicarsi ad una donna più giovane ed attraente? Temo molto il futuro e temo di perdere questa occasione che considero l'ultima che potrei avere...mi rendo conto purtroppo che le donne over 50 sono spesso considerate ormai "passate" dagli uomini della stessa età. Anche se, sinceramente, non è che gli uomini dopo i 50 siano delle gran bellezze!!! Eppure, si valuta sempre e solo le donne!! Comunque, io sto vivendo una bella storia e vorrei dire a tutte quante che ogni tanto qualche uomo che vale la pena ancora esiste!!! Grazie Ilaria per i tuoi articoli sempre molto interessanti!!
    Rispondi a Alba Commenta l’articolo

  11. Avatar di michela

    michela 6 anni fa (26 Marzo 2018 12:22)

    Questo articolo e bellissimo, dà una carica fortissima. Mi ritrovo molto in tutto ciò. Mi piacerebbe che si approfondisse ancora di più l'argomento, con spunti e testimonianze relative a donne che hanno con soddisfazione portato in avanti la loro vita. Io ho 41 anni, un divorzio in corso, una bimba piccolissima e devo rifarmi una vita sentimentale, sociale, lavorativa.... Grazie per questo articolo!
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  12. Avatar di Giulia O.

    Giulia O. 6 anni fa (26 Marzo 2018 12:40)

    Ciao Ilaria, ancora una volta hai scritto un articolo bellissimo e pieno di suggerimenti molto utili per le donne. Io che ho superato ormai i quaranta lo trovo particolarmente stimolante. Un caro saluto Giulia
    Rispondi a Giulia O. Commenta l’articolo

  13. Avatar di aria

    aria 6 anni fa (26 Marzo 2018 13:53)

    ciao , sempre pieni di carica questi articoli...grazie!! io ne ho 40 e sono in crisi nera, nn so dove girarmi e come girarmi. Ho conosciuto uno che mi dice che mi vuole bene , mi trovo bene, gli voglio bene, ma nn riesco ad essere sincera fin in fondo con il mio passato e la mia reale situazione problematica ... e nn rispecchia le mie aspettative di relazione dopo quattro mesi..e di li a tormentarmi e a tormentarlo...uno strazio... perché forse sono scivolata nella fase dell'"essere bisognosa"? credo proprio di si...la soluzione mi sembra di lasciare perdere, anche se mi fa male e lui dice gli fa male...ma è possibile che nn sono più in grado di sedurre qualcuno?? di fermarmi solo alla scintilla? nn so più cosa pensare...scusate lo sfogo
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  14. Avatar di London

    London 6 anni fa (26 Marzo 2018 9:53)

    Che bell'articolo! Che a 40 la gente pensi, soprattutto gli uomini, che le donne siano andate l'ho sentito spesso, anzi, alcuni poverini addirittura puntano sotto i trenta perché anche a trenta si è andate, per favore! Io ho notato che a 40 si è puntate più dagli attempati che dai giovani comunque mi è piaciuto molto leggere che si è ancora in gioco, non solo in amore, penso al lavoro e a come ti inculcano che non è possibile più cambiare lavoro dopo i 40 perché non ti assumerebbe più nessuno perché vecchia, questa baggianata è più forte rispetto all'amore a 40 secondo me e trasmette molte paure e paturnie e freni al cambiamento. Tutte queste dicerie sono legate a insicurezza e paura? Paura della vita? Mi chiedo...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Marzo 2018 11:08)

      London, questa cultura ha radici antiche, intanto in un mondo nel quale le donne dovevano rimanere subordinate e per tenere subordinato qualcuno gli togli potere (e il potere più forte è quello della psiche) e lo svaluti. Un mondo dove uomini e donne a 40 anni morivano davvero invecchiati e provati. Un mondo dove una donna sola davvero poteva fare poco dato che non aveva nulla: no istruzione, no possibilità di lavoro, no possibilità di movimento. Un mondo dove una donna a 40 anni aveva partorito un infinito numero di figli con un'assistenza sanitaria nulla e le innumerevoli gravidanze e parti insieme a un'alimentazione inappropriata e a condizioni di vita pessime non aiutavano certo a mantenere presenza fisica e mentale ed energie. In estrema sintesi tutto ciò.
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    • Avatar di didi

      didi 6 anni fa (26 Marzo 2018 15:20)

      Ho subito per anni angherie sul luogo di lavoro, quello che oggi si chiama mobbing. Tutti, compresi i familiari, mi esortavano a sopportare perché non sarebbe stato semplice trovare un altro lavoro. Così, complice anche un'autostima inesistente e problemi sentimentali, di sopportazione in sopportazione mi sono ammalata di depressione. Il mio gentile capo mi apostrofava dicendomi che menomale ci fosse lui a sfamarmi, che combinavo solo casini e via così. E' stata durissima guarire ma, dopo un paio d'anni e senza nessuna alternativa, proprio nei giorni del mio compleanno me ne sono andata buttando tutto per aria. Nessuno credeva che avrei tenuto duro e tutti aspettavano il mio ritorno a Canossa vestita di sacco. Non sono mai tornata, ho trovato due lavori nel giro di pochi mesi ed e' iniziato uno dei periodi più sereni della mia vita.
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    • Avatar di didi

      didi 6 anni fa (26 Marzo 2018 15:26)

      Per la cronaca, dopo qualche anno ho sbrogliato anche il garbuglio sentimentale..ma questa è un'altra storia, miei cari lettori, e aspetto l'articolo sui sessanta :-) nel frattempo non perdete mai di vista il vostro valore e la vostra dignità. Un abbraccio a tutti e un grazie sentito ad Ilaria.
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  15. Avatar di Loriumpa

    Loriumpa 6 anni fa (26 Marzo 2018 18:32)

    Carissima Ilaria, ti ringrazio perchè le tue parole mi danno sempre uno spunto da cui partire ogni volta che smarrisco la retta via. Ho quasi 40 anni e credo che la chiave di tutto sia proprio riuscire ad accettarsi per quello che si è amandosi ogni giorno di più anche se le cose non vanno esattamente come ce le siamo immaginate. E purtroppo non sempre è facile; i pensieri negativi, le frustrazioni che derivano dal giudizio degli altri, la solitudine che molto spesso si fa sentire non aiutano l'autostima. Allora l'unico rimedio credo sia la positività: con un bel sorriso stampato in faccia e un po' di autoironia tutto può essere meno brutto e difficile (lo scrivo per autoconvicermi di più) e sentirsi bene con se stesse anche e soprattutto a 40 anni sarà quasi immediato.
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  16. Avatar di Angela

    Angela 6 anni fa (28 Marzo 2018 18:53)

    Cara Ilaria, dici cose vere, giuste, condivisibili, ma...bisogna che Cupido, poi, scocchi la sua freccia! L'attrazione nasce sempre in modo indipendente dalla nostra volontà, dal nostro agire, dai nostri pensieri. Accade se e quando accade (speriamo mi accada presto)!
    Rispondi a Angela Commenta l’articolo

  17. Avatar di Lucas

    Lucas 6 anni fa (28 Marzo 2018 23:50)

    CIao sono maschio ed ho 38 anni e l'articolo si potrebbe applicare anche , penso, ai maschi. Lunedì ho capito che è meglio smettere di pensare a questa mia collega,inutile parlarci , tanti sguardi , ma vedo zero interesse da parte sua, ed è inutile sbattere contro un muro di gomma. Che dire ? Forse il punto di vista maschile non vi interesserà ma a 40 anni un uomo è in una via di mezzo. Forse si capisce che una storia vera diventerà quasi impossibile e si pensa a vivere qualcosa di più leggero lasciando ovviamente le porte aperte a tutto. A titolo personale, non avendo mai avuto nessuno storia seria ,oggettivamente la vedo piuttosto dura, faccio fatica ad approcciare una ragazza, figuriamoci ad invitarla fuori per un caffè. Colpa mia, ci mancherebbe, però noto che per altri è più facile e che con alcuni (fortunati) sono le donne a farsi avanti e non devono penare per scambiare due parole o fare un'uscita. Fa niente, non perdo fiducia nella vita. Anzi, ho deciso che è giunta l'ora di ampliare la mia vita sociale, altrimenti allo scoccare dei 40 sarà davvero finita. La fuori ci sarà qualcuna che mi piacerà ed a cui piacerò.
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  18. Avatar di Anna

    Anna 6 anni fa (29 Marzo 2018 17:29)

    Ciao, io non ho 40 anni e nemmeno 30 - anche se tra un po' arrivano :). Mi ha colpito il paragrafo riguardo al (non) essere genitore al giorno d'oggi. Alcuni anni fa davo per scontata l'idea che mi piacerebbe avere uno o piu' figli e persino anteponevo quest'"idea" al desiderio di avere un partner. Parlando con persone piu' mature di me, mi sono resa conto che questo e' strano e che in effetti e' piu' un ideale campato per aria piuttosto che un desiderio reale e personale. Di sicuro questa "pulsione" rispetto a diventare genitore deriva piu' da fattori esterni (vedi: genitori che da sempre la buttano li, superficialmente: "quando ci fai un nipotino, trottolino, cicciottino?"), che da un desiderio personale. Credo che per me una realizzazione personale e avere accanto delle persone adulte (amici fidati, partner) che mi sappiano capire davvero, siano obiettivi piu' importanti. Ed e' gia' tanto se realizzo questi, per come sono fatta, per come mi sento e per come questo influenza come e quanto mi esprimo. E questo va bene perche' la vita e' molto piu' ampia e avere figli puo' essere un ulteriore limite per me, che si aggiunge ai limiti che vengono dall'interno. Potrei pensare di diventare un genitore soltanto se questi vengono superati.
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    • Avatar di Cla

      Cla 6 anni fa (29 Marzo 2018 19:02)

      Ciao Anna, le tue parole mi riportano alla mente dei ricordi adolescenziali: ai tempi, di tanto in tanto, si fantasticava sul futuro, e mi colpivano particolarmente le mie-più o meno- coetanee che avevano già scandito una timeline della propria vita: chi sosteneva che l'età giusta per il matrimonio fossero i 25 anni, chi ribatteva di preferire per sé stessa i più maturi 28 anni di vita; ovviamente, mai veniva ventilata l'ipotesi di aspettare per avere figli, perché altrimenti cosa ci si sposa a fare? Già mi colpivano quelle che progettavano tutto avendo un fidanzatino, immagina come sgranavo gli occhi quando a snocciolare questo rosario di tappe forzate erano ragazze single. Ora, ironia a parte, non c'è nulla di male ad avere dei progetti e dei sogni- lungi da me deridere o snobbare scelte di vita e preferenze; quello che mi turbava allora, e continua a turbarmi ora, è la psicosi del tempo che passa e delle bandierine da piantare a tutti i costi nel grande tabellone del Risiko della propria vita, senza curarsi di fermarsi un attimo a chiedersi se realmente quello che si desiderava da bambini è ciò che si continua a desiderare da adulti, e se realmente le circostanze concrete impongono di fare determinati passi nei momenti prestabiliti in età infantile a discapito (forse) della propria intera serenità esistenziale. Detto ciò, io non ho mai coltivato il sogno di avere dei bambini- non perché non mi piacciano, ma perché ho sempre pensato che sia opportuno pensarci quando realmente sentirò di volerlo con tutta me stessa, e sarebbe più difficile individuare questo momento con obiettività destreggiandomi fra eventuali pressioni altrui ed eventuali vividi ricordi dei sogni infantili (che, vuoi o non vuoi, finiscono spesso per fare pressione, riaffiorando dai cassettini della memoria).
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  19. Avatar di Kicca

    Kicca 6 anni fa (1 Aprile 2018 20:48)

    Grazie Ilaria, io di anni ne ho ancora molti meno anche se verso i 40 ci sto andando, è comunque un bell'articolo. E' proprio vero che questo è il periodo della "scelta" come dici tu, e io ho appena scelto di troncare una relazione. Grazie delle belle parole, da un po' di tempo mi sentivo "finita" nel senso da te descritto, ma il tuo articolo mi ha fatto vedere un punto di vista diverso, e allora basta crogiolarsi! Scegliamo!! ;)
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  20. Avatar di max

    max 6 anni fa (3 Aprile 2018 13:55)

    Bellissimo articolo, scritto in modo molto chiaro e netto. Mi hanno colpito le due frasi "Sei padrona della tua vita e non in balìa di emozioni" "E’ necessario agire, quindi decidere di compiere una serie di azioni utili che permettono di raggiungere l’obiettivo" Trovo che le persone oggi più che mai siano alla ricerca di picchi emozionali (anche basati sul nulla, sul non fattibile, sui film mentali), e che poi non agiscano e aspettino passivamente che sia solo qualcosa di esterno a far scattare le molle della propria vita sentimentale. Il fulcro è trovare il mix di ragione&sentimento (come già scrivevano secoli fa) con la persona giusta -cosa non facile eh- un lavoro di cesello su se stessi che si basa paradossalmente su concretezza e pragmatismo e poi sulla selezione del partner (onde evitare casini sentimentali). Per contro è interessante notare come le persone in coppia -con o senza figli- cambino o "maturino" con la concretezza del vivere quotidiano che impone il prevalere della ragione sulle spinte del sentimento, e c'è chi riesce a vivere bene tenendo sempre presente le proprie esigenze affettive e anche quelle del partner, e chi per mille motivi, a torto o a ragione, manda all' aria tutto o si fa l' amante per ritrovare nuovi stimoli ed emozioni
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