Come tornare a fidarsi degli uomini

come tornare a fidarsi degli uominiCome tornare a fidarsi degli uomini? Come credere di nuovo all’onestà di parole ed emozioni quando si è rimaste deluse? Come fidarsi di un nuovo amore o, perlomeno, cominciare a mettere il naso fuori di casa senza avere paura?

Credo che non vi sia violenza peggiore di quella che si subisce quando si è traditi nei propri sentimenti più veri e più forti, quando si è usati, quando si viene rifiutati in malafede e dopo essere stati illusi.

Eppure le delusioni fanno parte della vita.

Una delle competenze emotive più importanti, fondamentale per mantenere serenità ed equilibrio, è quella di saper tollerare le frustrazioni, senza prendersela né con se stessi, né con gli altri.

Incanalando la rabbia, la delusione, la disillusione in modi e in direzioni producenti e costruttivi.

Facile a dirsi, nevvero? Molto meno facile a farsi.

Le ferite d’amore possono essere traumatiche, anche quelle apparentemente più “normali”, più “innocue”, più “leggere”.

Perché una delusione non si misura dal punto di partenza, dal peso al decollo, ma dal punto di arrivo, dal peso all’atterraggio.

Cioè da come ciascuno percepisce e interpreta quello che gli succede.

E, in ogni caso, anche se sei una roccia, una delusione d’amore pesa.

Anche sugli psycho, sugli stronzi, sugli uomini che non sanno amare.

Anzi, di solito, più su quelli, che sono incapaci di gestire le frustrazioni e quindi se la prendono con gli altri.

(Ti accorgi che dissemino qua e là avvertimenti e cautele, ammiccamenti? Ecco. Tienine conto, così impari a proteggerti).

Come tornare a fidarsi degli uomini dopo tante delusioni?

Veniamo a noi e a come puoi tu, tornare a credere nella buona fede e nelle buone intenzioni degli uomini, nelle possibilità di un legame autentico, nell’onestà dei sentimenti.

Intanto, non esageriamo.

Non facciamoci prendere da romanticismi stravaganti e dannosi.

Diciamo che non è che devi credere in un “Ammmore” con la “A” maiuscola, con tre emme, a una vita tutta rosa e a un principe azzurro sul cavallo bianco.

Cioè, proprio, non ci devi credere. E’ doveroso che tu non ci creda. Se non sei convinta, esci subito da questo blog, ché non è il posto giusto per te!

Questo arcobaleno di colori non è parte della vita vera.

Tutto il contrario.

Una convinzione utile per te potrebbe essere, invece, che uomini decenti a questo mondo ce ne sono, desiderosi di amare e di essere amati per davvero, senza salamelecchi, drammi o scenate e sceneggiate.

Che tu sei o sarai presto in grado di distinguere tra uomini di valore e uomini che devi evitare, sei o sarai presto in grado di leggere i segnali e di fare le scelte più giuste per te, lasciando andare la bisognosità, la paura, il rancore e affidandoti alla tua intelligenza e al tuo senso di responsabilità verso te stessa.

Insomma, smetterai di “affidarti” agli uomini e all’amore come a un’àncora di salvezza e come a una garanzia di felicità.

Perché come tu non puoi rendere felice nessuno, tranne che te stessa, nessuno può e potrà rendere felice te.

Sei tu la sola che può rendersi felice.

C’è una bella differenza tra “affidarsi” e “fidarsi”.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

E se bisogna fidarsi con cautela, meglio evitare il più possibile di affidarsi.

E’ necessario affidarsi solo quando è utile e non ci sono grosse alternative, con giudizio e con senso critico.

Per esempio quando ci si deve fidare e affidare a un professionista, un avvocato, un medico, un commercialista.

Tenere sempre alta l’attenzione, senza entrare in polemica o andare allo scontro e tantomeno senza svalutare la sua competenza.

Ma esercitando sempre la propria capacità di discernimento e di valutazione di quello che è giusto per sé.

Così è nelle relazioni interpersonali, d’amore, d’amicizia, di buona compagnia.

Prima è necessario fidarsi di se stesse, cioè delle proprie capacità di scelta e di giudizio e di autoprotezione e poi, con passo lento, gradualmente e con misura, si può dare fiducia agli altri.

Non è mai il caso di buttarsi tra le braccia di qualcuno, a peso morto. Mai.

Non è nemmeno necessario. Non è nemmeno bello.

Perché mai dovresti lasciare che qualcuno si occupi di te e rinunciare tu, a occuparti di te stessa?

Tu che dovresti essere la tua priorità, la tua migliore amica, la più forte alleata di te stessa?

Non è meraviglioso poter contare su se stesse ed essere sicure che ce la caveremo e bene?

Questa è la via per la realizzazione piena, anche di una relazione di coppia.

In coppia con fiducia, ma passo passo

Non è proprio il caso di pensare a una relazione di coppia come a un rapporto assoluto, destinato ad assorbire tutte le tue energie, tutte le tue risorse, tutta la tua forza vitale e la tua capacità di amare.

Una relazione di coppia è un sodalizio tra due persone che si piacciono, dal punto di vista sensuale, fisico, erotico, si vogliono bene e condividono progetti concretamente.

Non è un idillio.

E’ un percorso di vita che si compie insieme e che non deve e non può essere totalizzante.

E’ inserito nelle esistenze dei due partner. Non è tutta la loro vita.

Pretendere che un partner crei il paradiso per noi e sia il principe azzurro è irrealistico, immaturo e anche tremendamente egoista.

Perché mai una persona dovrebbe donarsi totalmente a un’altra?

Lo so, lo so, lo so che questa è l’idea che hai dell’amore, anche se non ne sei del tutto consapevole, magari.

Che se si ama bisogna darsi tutti, completamente.

Però è un’idea inculcata alle donne – non agli uomini – e che a tante, troppe di loro, rovina o ha rovinato la vita.

L’amore è stare bene insieme, sostenersi alla pari, camminare fianco a fianco. E’ reciprocità. Non è sacrificio.

Quindi, 5 punti importanti:

  1. Distinguere con precisione la differenza tra “fidarsi” e “affidarsi”.
  2. Chiarire bene a se stesse che un rapporto di coppia non è il fine della vita e nemmeno la sua fine. E’ una parte di.
  3. Avere consapevolezza che la vita di coppia non è un film romantico, ma nemmeno un campo di prigionia, dove bisogna faticare, lottare, fare sacrifici per sopravvivere fino al giorno dopo. No, non è così, non deve esserlo. Questo si chiama inferno, non amore.
  4. Sapere con certezza e adeguarsi al fatto che anche un rapporto di coppia è un percorso di evoluzione e di crescita personale, che si compie individualmente e nel rapporto, per tutti e due.
  5. Da ciò deriva il quinto punto: è necessario crescere come donna (o come uomo), dare tempo a se stessi e imparare ad avere a che fare con se stessi e poi con gli altri, prima di concedere fiducia all’altro e alla relazione. Perché la vita è una cosa seria e importante e i rapporti sbagliati possono rovinare una vita. E anche più di una.

Lascia un Commento!

62 Commenti

  1. Avatar di Carla

    Carla 5 anni fa (28 Giugno 2019 19:17)

    Sono d'accordo su tutto ma per creare tutto questo ci vuole qualcosa di prezioso : il TEMPO. Ora, tutti, uomini e donne, vanno di fretta e non si danno il tempo di conoscersi profondamente. Soprattutto quando non si è più di primo pelo. Non va bene uno/a? Avanti il prossimo/a. Tutto ciò crea grande insicurezza e tristezza.
    Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  2. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (29 Giugno 2019 0:08)

    Grazie Ilaria, capita proprio a fagiolo... credo che la mia sfiducia e le mie nulle aspettative nei confronti degli uomini vengano da molto lontano. Personalmente ho anche avuto, però, una bella persona di riferimento maschile nella mia infanzia, e credo che il mio volermi “affidare” dipendano da lui. Ora ho iniziato a capire che se da una parte è un limite, dall’altra è una risorsa. Prima di tutto, quel senso di sicurezza che provavo quando ero con lui ora appartiene a me. Dall’altra mi insegna a tenere a mente che quel “maschile” li esiste, non me lo devo inventare con speranze e illusioni.
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  3. Avatar di Maria D.B.

    Maria D.B. 5 anni fa (30 Giugno 2019 11:57)

    Sicuramente d'aiuto per sfatare idee non del tutto corrette. Grazie
    Rispondi a Maria D.B. Commenta l’articolo

  4. Avatar di Serena

    Serena 5 anni fa (30 Giugno 2019 15:17)

    Mi è piaciuto questo articolo,mi ha rasserenato e provato a far cambiare il punto da cui osservo.. Grazie
    Rispondi a Serena Commenta l’articolo

  5. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (30 Giugno 2019 19:47)

    E' piaciuto molto anche a me, questo articolo! Soprattutto vedere che uno dei punti nodali per noi donne è quello di avere un baricentro bene saldo, sapere come è bene per noi e, quindi, fare le scelte giuste.
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Maria D.B.

    Maria D.B. 5 anni fa (30 Giugno 2019 12:26)

    Dopo aver letto l'articolo sull'autostima, ho pensato al mio compagno che qualche volta mi dice che sbaglio qualche mossa, ho pensato di dirgli: andiamo a ballare più spesso così memorizzo. Mi ha fatto anche sorridere. Grazie
    Rispondi a Maria D.B. Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (1 Luglio 2019 12:21)

      ah certo, nel ballo poi, son tutti maestri, gli uomini. appena sanno fare due passi consecutivi, son tutti John Travolta :-D
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  7. Avatar di Roberta

    Roberta 5 anni fa (28 Giugno 2019 20:47)

    Ciao Ilaria, ogni tuo articolo sembra che "cada a fagiolo" in base a quello che mi sta succedendo. Ho imparato a non dare troppo peso al giudizio degli altri e quindi quando ricevo dei rifiuti (da parte di uomini) mi distacco, osservo e mi attivo a fare le cose che mi piacciono. Ho imparato ad essere tollerante ed a lasciare andare chi non mi vuole con il sorriso. Credo che sia il primo passo per avere consapevolezza e amore per me stessa. Lascio perdere il rancore e cerco di non pensarci più di tanto. Questo mi fa bene, sono molto più rilassata. Tutto il testo credo che venga da sé.
    Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

  8. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (30 Giugno 2019 10:44)

    Ciao Ilaria, grazie per ciò che scrivi. A me personalmente piacerebbe tanto leggere più articolo "d'istruzione" per gli uomini, su come trattare e avere rispetto per le donne. Tanti hanno dimenticato cosa sia la gentilezza, la gratitudine, la protezione, la famiglia, l'aiuto, il rispetto verso le donne. E altri non sanno neanche cosa siano questi valori. Insomma, più che aiutare le donne a curare le loro ferite dagli uomini (che fatica immensa) riportiamo in auge l'uomo di "vecchio stampo".
    Rispondi a Rexely Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 5 anni fa (1 Luglio 2019 9:25)

      Ciao Rexely! In teoria hai ragione, in pratica l'uomo gentile, educato, rispettoso, viene quasi sempre etichettato come noioso, non interessante o peggio debole. Razionalmente lo vorreste così, poi istintivamente lo scegliete con le caratteristiche opposte, probabilmente perché appare più adatto a proteggere la donna e la famiglia. Ti riconosci in questa ricostruzione? Mi piacerebbe sentire l'opinione anche di altre lettrici.
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (1 Luglio 2019 13:00)

      L’uomo “vecchio stampo” non somiglia agli Incel in nulla, e non ha come caratteristiche principali essere gentile, educato e rispettoso , che sono il minimo sindacale.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 5 anni fa (1 Luglio 2019 15:15)

      AnnaV, quindi?
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (1 Luglio 2019 20:28)

      Quindi si parlava d’altro.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Rexely

      Rexely 5 anni fa (1 Luglio 2019 15:28)

      Ciao Simone, stai sicuro che le donne equilibrate, rispettose, gentili ed EDUCATE vogliono e cercano l'uomo equilibrato, gentile e rispettoso, in teoria e anche nella realtà. Quelle donne (la maggior parte delle esistenti) che non hanno sviluppato questi valori dentro di sé è ovvio che non cercano un uomo così. E se vanno in giro in città con pantaloncini che sembrano mutande, a fumare e dire parolacce e poi pretendono di trovare l'uomo equilibrato e rispettoso mi sembrano un po' contraddittorie.
      Rispondi a Rexely Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (1 Luglio 2019 20:30)

      @Simone e mi ero astenuta dall’esprimere il mio disaccordo con il commento di Rexely, ma ora colgo l’occasione per farlo :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 5 anni fa (1 Luglio 2019 23:02)

      Ciao Simone, non mi è chiaro, intendi dire che sulla carta si desidera il, chiamiamolo così, bravo ragazzo, ma all'atto pratico si sceglie il tipo selvaggio alla Jason Momoa? Perché se è questo che intendi, secondo me il motivo non è "probabilmente perché appare più adatto a proteggere la donna e la famiglia", bensì perché si fa l'associazione d'idee "supermacho= gran scopatore e maschio alpha, e se è un gran figo scopatore che le ha tutte ai suoi piedi ma si mette con me vuol dire che sono una figa perché l'ho conquistato". Fra l'altro c'è un articolo in questo blog dedicato alle "donne che preferiscono gli stronzi", te lo consiglio, Ilaria spiega ovviamente molto meglio di me :)) Io personalmente preferisco l'uomo gentile, educato e rispettoso ma ovviamente non basta, perché deve esserci anche un 50% di condivisione di valori, interessi, visione della vita e un 50% di attrazione/intesa fisica. Se il bravo ragazzo non mi attrae fisicamente (e ovviamente questo non ha niente a che vedere con la "bellezza"), può avere il miglior carattere del mondo, essere come un lord inglese ma non scatterà nulla; oppure se mi attrae fisicamente ma non mentalmente ed emotivamente, stessa cosa. E poi, ma questo vale per me eh, saremo anche homo sapiens sapiens ma siamo animali e usiamo alcuni sensi più di altri per conoscerci, e nel caso mio il senso è l'olfatto. Se uno ha un odore che non mi piace non c'è educazione, sex appeal, cultura, simpatia che tengano.
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Blue

      Blue 5 anni fa (2 Luglio 2019 9:28)

      Dipende dal tipo di donna, in generale una persona educata e gentile difficilmente andrà a cercare un uomo rozzo e meschino. È importante distinguere il vero 'maschio alfa' dalle penose imitazioni dei tempi correnti. Un 'maschio alfa ' è un genere un uomo sicuro ed equilibrato, indipendentemente dal fatto che desideri o meno una relazione non ho mai visto uomini del genere usare sotterfugi, mentire o sminuire una donna. Merce rara, come gli unicorni. Uomini in grado di padroneggiare l'arte della galanteria e del corteggiamento, che nulla hanno a che vedere con quel branco di sfigati che manda 'buongiornooooo' a raffica sui Social o fotografie del birillo come se una donna non aspettasse altro (probabilmente trovano delle dementi che invece di denunciarli alla polizia postale si intrattengono anche in conversazioni a colpi di emojii). Per quanto riguarda gli uomini educati e gentili vale lo stesso discorso, bisogna valutare quanto queste predisposizioni d'animo siano genuine e quanto una pantomima. A me è capitato di incontrare tantissimi uomini che rientravano nella categoria da te descritta che si sono rivelati completamente disadattati, l'uomo indeciso, l'uomo fantasma, il peter pan, l'uomo sottomarino ecc.
      Rispondi a Blue Commenta l’articolo

  9. Avatar di michela

    michela 5 anni fa (2 Luglio 2019 11:51)

    <3
    Rispondi a michela Commenta l’articolo

  10. Avatar di Jessica

    Jessica 5 anni fa (6 Luglio 2019 14:16)

    Ilaria...... Ho dovuto leggere e rileggere non perché non ho capito nulla... Ma perché in questi piccoli passi mi dai la possibilità di ricredere in piccole quantità una parte di me... Sono una ragazza che sta passando un momento di buio totale e la prima cosa che ho perso è la mia autostima e fiducia nei miei confronti... Ti seguo e piano piano sento come se una lampadina so sta accedendo... Grazie mille
    Rispondi a Jessica Commenta l’articolo

  11. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (6 Luglio 2019 20:29)

    Ciao a tutte/i, mi piacerebbe un vostro parere. Un paio di settimane fa ho conosciuto un ragazzo andando ad un concerto. Entrambi italiani, solo che io vivo all'estero e lui no. Tornati a casa, è iniziato uno scambio di messaggi riguardati suggerimenti musicali e via dicendo. Di per sé lo scambio di messaggi mi ha fatto un po' storcere il naso perché sono consapevole di ciò che spesso diciamo sul blog al riguardo. Ho pensato che comunque non ci fosse nulla di male nello scambiarsi consigli musicali, soprattutto perché non conosco una marea di persone che ascolta le stesse cose che piacciono a me. Passano i giorni e alcune sue uscite mi sono sembrate un po' troppo 'intraprendenti' (non becere, ma tipo come che fossi chiamata a fare/dire qualcosa - cosa che onestamente mi sta molto stretta). Ho quindi gradualmente rallentato i contatti, fino al punto di dirgli che queste uscite non mi erano gradite, e poi l'ho bloccato su whatsapp. Alché lui se n'è uscito su un altro canale con tutta una pappardella per spiegare il suo comportamento (ma perché poi dover spiegare?) dicendo che non voleva essere pesante, ma che non aveva fatto nulla di male e blablabla. Solo a scriverlo mi sembra assurdo. (S)conosciuto due settimane fa. Il punto è che questo episodio mi ha fatto sentire un po' come se tornassi un passetto indietro nel tempo, ancora invischiata in alcune dinamiche non positive e mature. La cosa positiva è che penso di essere riuscita a lasciarmi alle spalle un soggetto che, tutto sommato, non aggiungeva nulla al mio panorama. E ora vado a prepararmi la cena che è meglio (faccio dell'ironia :D)!
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (6 Luglio 2019 21:20)

      Ciao Silvia, innanzitutto buona cena! :) Vorresti un parere su cosa? Se tu abbia agito bene bloccandolo e allontanandolo? Non ho ben capito quali sono state queste sue uscite "intraprendenti"... Parli di ammiccamenti più o meno espliciti? O del fatto che già voleva sapere cosa ne pensavi di lui? Comunque se la sua conoscenza, come tu dici, non ha aggiunto nulla al tuo panorama, hai fatto più che bene a lasciar stare.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (6 Luglio 2019 21:54)

      Io credo che questo soggetto togliesse al tuo panorama, questo è il tema. In effetti la domanda è: perché scambiarsi messaggi anche apparentemente innocenti con uno sconosciuto? Non siamo più al liceo o alle scuole medie, anche se per molti da allora non è cambiato nulla. Io credo che sia indispensabile osservare gli altri con un minimo di senso critico e di distacco. Perché mai un uomo adulto dovrebbe scambiare messaggini con consigli musicali con una donna adulta? Tu dici, non c'è niente di male. Certo, di male non vi è nulla. Ma di funzionale? Non so, so solo che sembra strano, non credi? A te davvero interessavano gli scambi con costui? Perché invece di guardare gli altri supponendo la stessa innocenza che abbiamo noi, non cominciamo a considerarli anche pensando non proprio bene di loro? Forse è utile a diventare grandi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (6 Luglio 2019 22:54)

      Stavo pensando ad altre situazioni analoghe che mi sono capitate. Che so, scambiare pareri o consigli con dei colleghi che, benché conosca, non sono stretti confidenti o amici. Di recente un ex collega, ad esempio, si è dimostrato avere gli stessi miei gusti musicali e ne abbiamo parlato. Abbiamo anche accennato ad andare ad un concerto insieme. L'ho vista, forse ingenuamente, una situazione analoga, seppur qualche sopracciglio inarcato ce lo avessi messo. Grazie ad entrambe per i pungoli e per indicarmi strade diverse di ragionamento!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Doris

      Doris 5 anni fa (7 Luglio 2019 6:34)

      Ciao Silvia, mercoledì ho partecipato ad un'escursione dove ho conosciuto un uomo (over 50, separato, con due figli) col quale, al termine della gita, abbiamo consumato un pasto in rifugio e scambiato una chiacchierata molto interessante su temi che condividiamo. Alla fine ci siamo scambiati i numeri di telefono... Da lì lui ha cominciato ad inviarmi foto dei panorami visti e del posto in cui vive che è una rinomata località di mare. Ieri gli ho detto che, se desideriamo conoscerci, preferisco qualche telefonata ogni tanto e qualche incontro dal vivo (abitiamo distanti) piuttosto che uno scambio di vuoti messaggi. Risultato: oltre a continuare ad inviarmi foto (io non gli ho inviato nulla) nella sola giornata di ieri mi ha chiamato due volte!! Trovo che sia una vera isteria da smartphone (che copre altre lacune) molto diffusa e molto preoccupante, per i contorni che ha. Secondo me, il comportamento del tuo "amico", arringa inclusa, appartiene un po' a questa stessa isteria...
      Rispondi a Doris Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (7 Luglio 2019 19:36)

      Ciao Doris, grazie per la riflessione. Credo molto anche io nell'isteria da telefono, e in parte mi ci metto dentro. E credo anche che tutto questo 'smessaggiare' intoppi un bel po' la vera, sana e buona comunicazione tra persone. In bocca al lupo a te per la nuova conoscenza! :)
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (9 Luglio 2019 21:49)

      Qualche giorno fa ho applicato il famoso metodo: ossia bloccare, cancellare e via dicendo tutti i contatti con il 'messaggiatore musicale' di cui vi dicevo. A dirvi la verità, mi sento benissimo! Non sento il bisogno di quei messaggi, anzi, tutt'altro. In questi mesi, poi, sto uscendo con persone nuove, a prescindere dal fatto che i miei amici di sempre mi dicano che vengono o meno. Sento il bisogno di fare nuove esperienze e, rispetto al passato, mi trovo nello spirito e nella condizione di farle e metterle in pratica. Sento una buona energia e sempre più voglia di fare e sperimentare. Volevo ringraziarvi tutte e tutti, a partire da Ilaria, per il sostegno che mi state dando in questi mesi e anche solo la possibilità di leggere gli scambi e le storie sul blog. E' bellissimo per me sapere di far parte di una comunità di persone ha una genuina voglia di scambiare idee e supportarsi. Grazie!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Shy

    Shy 5 anni fa (10 Luglio 2019 11:35)

    Avere una nuova relazione dopo 4 anni da sola, è una sfida continua. Leggendo l'articolo, mi sono davvero immedesimata in tutte le sensazioni che ho provato e sto provando, essendo agli inizi di una nuova storia. Ho molta molta paura. Faccio fatica a lasciarlo solo con gli amici, anche se poi lo faccio, consapevole del fatto che deve avere i suoi spazi ed io devo impormi di avere una vita oltre a lui. In più, devo combattere con il cosiddetto male moderno: i SOCIAL. Mi rendo conto che i like su Instagram o Facebook non significano granchè, eppure non riesco a non essere gelosa di quelli che mette alle sue ''conoscenti'' o amiche...perchè gli uomini non lo mettono mai senza un secondo fine. Gliene ho parlato, ma lui continua a metterli e questo mi dà ancora più fastidio, significa che non rispetta quello che gli dico. è un bravo ragazzo, ma per ogni minima cosa io vado in allarme...consigli?
    Rispondi a Shy Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (10 Luglio 2019 18:58)

      Ovvero stiamo dando per acquisito che la paura e il senso di insicurezza siano un tuo problema e che per il resto tutto normale? Ti ricordi quel che si è detto mille volte della pancia e dell’istinto? E inoltre: vai da lui a farti convalidare quello che sentì? Mettiamo che sia un broccolatore: che ti direbbe? Mettiamo che non lo sia: che ti direbbe? Che genere di risposta vorresti avere? Gli hai detto che ti da fastidio, ha ignorato completamente la cosa. Vedi tu.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (10 Luglio 2019 21:31)

      Paura, fatica, devo, combattere, impormi, non riesco, male, fastidio, allarme. Sembra una tortura, Shy.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Shy

      Shy 5 anni fa (11 Luglio 2019 12:17)

      Non fraintendetemi, non voglio metterlo in cattiva luce perchè non lo è assolutamente. è presente, non mi fa mancare niente, per adesso è tutto regolare. Questa cosa dei like, è una mia insicurezza che dovrò riaffrontare con lui, ma volevo fare focus in generale sull'insicurezza nelle piccole cose, nonostante lui, a parte questa cosa dei mi piace, non mi dia motivo di avere. Vorrei non avere l'ansia se lui va una sera con i suoi amici, essere in grado di avere quel self confident tale da poter vivere una relazione - che per ora sta andando nella giusta direzione - con più tranquillità, senza farmi influenzare dal passato.
      Rispondi a Shy Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (11 Luglio 2019 12:33)

      Shy, posso dire? Uno che mette like su Facebook a me sta grande stima non la suscita. Scusami, eh. Scusami.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (11 Luglio 2019 13:42)

      Cara Shy, in cattiva luce ci si mette lui da solo...
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (11 Luglio 2019 14:12)

      Scusami Shy ma, da dipendente affettiva, insisto: l’insicurezza non è un TUO problema. È un problema della relazione. Se fosse un tuo problema, a maggior ragione faresti meglio a stare da sola per elaborarlo. Ma non penso che sia così. Poni a lui (e poni a te stessa) la seguente domanda: qual è il limite “normale” di sicurezza (o insicurezza) in se stessi e nell’altro? Definiamolo una volta per tutte, confrontandoci apertamente sul tema. Personalmente, quando l’ho fatto, sono stata coperta di affermazioni elusive e dirette svalutazioni del mio modo di vedere le cose. Confronto, zero. Lasciamo perdere il perché, probabilmente loro si sentono in diritto di fare e dire tutto e neanche ne sono consapevoli. Se non intende confrontarsi e ignora quel che senti e quel che dici, è inutile qualunque “lavoro su se stesse”: diventerebbe un addestramento e un lavaggio del cervello.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  13. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (20 Luglio 2019 13:42)

    Brutto periodo, per parlare di queste cose. Ci sono giorni in cui fatico. E poi, ascoltando quello che gli uomini raccontano di sé, e anche a voler cercare le buone ragioni di persone fondamentalmente perbene, emerge una miseria umana sconfortante, e anche una grande sofferenza generalizzata. E quindi alla fine no, perché, come si dice a Napoli con efficace francesismo, chi va ‘cco i criatur’, finisce pisciato e cacato (re: corteggiatori recenti).
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (20 Luglio 2019 20:33)

      Molto efficace. Mancano un po' di dignità, di nerbo, di tempra e di spina dorsale, suvvia.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (22 Luglio 2019 16:57)

      @FrancescaF energia sprecata per gente che non vale una chiacchierata al bar, direi. Con una semplice e non evitabile chiacchierata ti ritrovi nella melma altrui, nei luoghi comuni, nella superficialità e nell’insoddisfazione. Perché? Perché la persona - pur senza essere negativa - sta ad un livello basso basso ma basso proprio. Da cui il detto ... Che poi la mia amica e io non lo seguivamo, nei suoi luoghi comuni. Ma se ne esce con la sensazione che se non è melmaccia è melmina. E invece no, è solo uno, o sono solo dieci. Coraggio :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (22 Luglio 2019 18:28)

      Beh, AnnaV, finita la chiacchierata lui resta nella sua melma e tu e la tua amica no 😉; poi in alcuni casi discussioni con tizi del genere possono diventare anche materia per aneddoti comici. Non dimentichero' mai un pirla che anni fa mi disse con gran serieta', pensando di passare per uomo colto ed inclito, "Ho letto Shakespeare [Pausa drammatica]. In love". Ancora oggi quando ci penso mi faccio un sacco di risate! Sembrava un personaggio uscito da un film di Verdone 😂
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (22 Luglio 2019 21:41)

      La melmina mi deprime, non ci posso fare niente, in questo momento. Non mi consola per niente l’idea “loro nella melmina” / “io da sola ma molto intelligente consapevole ecc”. Sinceramente, per niente proprio. Devo cambiare narrazione, questa mi sa molto di “muori di inedia nella tua confort zone”. Se c’è vita nell’Universo (giusto un po’ er sabbato sera, diceva Guzzanti), sta fuori...
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (23 Luglio 2019 9:17)

      Ciao AnnaV, quando dico che a volte si puo' ridere di certi soggettoni non intendo con questo che ci si debba consolare d'esser migliori di loro, ma di non dar troppo peso alla pochezza altrui e casomai riderci su, senza permettere mai alla melmina di rattristarci. Visto che non fa parte della tua vita, perche' pensare e dedicare tempo a gente che non rivedrai piu' e di cui non te ne importa una cippa? Piu' che di narrazione da cambiare parlerei di azione da compiere: a volte ci si perde in pensieri cupi quando in realta' la cosa migliore da fare e' alzarsi e fare qualcosa di utile per se stessi. Per liberarti dal pensiero della melmina potrebbe esserti utile un articolo del blog EfficaceMente di Andrea Giuliodori che parla della "legge del camion della spazzatura": https://www.efficacemente.com/felicita/vivere-felici/ (Ilaria, puoi pubblicare il link, per favore?) Un abbraccio!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (23 Luglio 2019 9:50)

      Pubblico link solo se pubblicabili, non perché me lo si chiede per favore :) . La pubblicabilità, oltre che dal mio insindacabile giudizio, viene data dal valore di ciò che viene linkato e dalla fonte. In questo caso trattasi di un blog di valore, peraltro di un amico, e di un articolo che ho ben presente, che conosco bene.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (23 Luglio 2019 10:06)

      Grazie Ilaria! La mamma mi ha insegnato a chiedere sempre "per favore" ;)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (23 Luglio 2019 15:34)

      Vedo che anche il buon Andrea Giuliodori sta sulle balle al club dei "menomaniaci", sicuramente amanti della spazzatura. 😜
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Luglio 2019 11:26)

      E' appunto il motivo per cui esco veramente molto poco :D Purtroppo il posto è piccolo, quindi o stai a casa, o devi essere socievole un po' con tutti, specialmente se non sai. Le reti sociali sono molto vischiose e consentono un limitatissima selezione personale: o tutto o niente. Non puoi parlare con caio e non con tizio; non è che puoi scegliere chi incontrare casualmente; non esistono i quartieri così e i quartieri colà; c'è un solo cinema, una sola biblioteca. Non puoi tenere più di tanto lontano sempronio, se poi devi rivolgerti alla sua impresa per un lavoro in casa tua, perché poi ti lascia a piedi. Per dirne una: due giorni fa un collega ha proposto un aperitivo di fine giornata in quello stesso locale. Che fare? Niente aperitivo o propongo un altro locale? Come che sia, nel giro di un anno e dieci episodi, finisce la città :D :D Detto ciò, è chiaro che sono allenatissima e non mi butta addosso niente nessuno. E non era affatto lamentoso, al contrario: pensa che secondo lui era un corteggiamento e quello che stava dicendo era molto "figo" (ovvero originale e socialmente apprezzabile) ... Magari qualcun altra ne sarebbe stata colpita, chissà. Magari a certi livelli non c'è neanche niente di male, in fondo tutti ci portiamo dietro un tot di "spazzatura", molta differenza la fa come la smaltiamo. Purtroppo le convenzioni più diffuse aggiungono tanta melmina alle relazioni e alle nostre vite. In ogni caso, i discorsi che facciamo qui non sono all'ordine del giorno per i più. Di questo parlavo: va da sé che tizio o caio o sempronio non mi cambiano assolutamente nulla ... è solo tutto un po' deprimente in generale, e in certi giorni mi pesa di più che in altri.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (23 Luglio 2019 11:50)

      Come te la tiri... :D :D :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (23 Luglio 2019 12:08)

      Anna, perdona la domanda personale e non di poco conto: hai mai pensato di trasferirti in un posto al tuo livello? Mi pari un uccello in gabbia.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Luglio 2019 13:53)

      @Ilaria: manfatti!!! :D :D :D @FrancescaF sì certo ... to be continued ...
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (23 Luglio 2019 15:31)

      Cara AnnaV, posso immaginare il senso di soffocamento del paese o piccola citta' in cui vivi. Guidi? Ci sono centri piu' grandi a distanza ragionevole? A volte un'alternativa ai locali puo' essere organizzare gite, picnic, escursioni, per esempio col CAI o col FAI; altrimenti puoi improvvisare con la tua amica e i pochi ma buoni che conosci. In ogni caso non sei tenuta a conversare con gli sfigati solo perche' li incontri per strada: basta scambiare un saluto per mera educazione (se vicini o conoscenti) e poi ognuno per la sua strada. 😉
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (22 Luglio 2019 19:42)

      Anna, per i produttori di melmina la mediocrità è confortante. Tonnellate di coraggio, altroché!
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (22 Luglio 2019 0:10)

      Cara Annav, un abbraccio forte da parte mia. L estate é un periodo che ho sempre adorato ma dall' anno scorso e anche da un po' prima, é diventato veramente duro. Quando parli di sofferenza generalizzata ti condivido appieno; proprio oggi con le colleghe di lavoro si discuteva di quanto fossimo effettivamente disorientate in questo momento storico: divise tra i bei ricordi dell infanzia, dalle abitudini e punti di riferimento che avevamo e che speravamo ci accompagnassero nella vita, alle batoste quotidiane, al vivere situazioni che non ci appartengono. Il mio innegabile ottimismo e la fiducia innata che nutro verso l`altro sono stati messi a dura prova e la vera zavorra al potermi fidare di un uomo ad oggi risiede nel superare l attacco che ho ricevuto. Si le relazioni finiscono, mi fa male però il come. Non riesco ahimè ancora a superare le frasi cattive con le quali tutto si é chiuso, scritte e non dette, i blocchi social, la fuga e le bugie. Una vera gogna corale e una cattiveria efferata che mi ha lasciato basita. Quando hai dato fiducia a piene mani per tanti anni a chi ne ha fatto coriandoli sputandoci su, come unire il disincanto alla voglia di tornare ad amare ed essere amata in un rapporto di rispetto? Ci sto lavorando tanto sopra.
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (22 Luglio 2019 17:27)

      Care Ally e AnnaV, le delusioni fanno malissimo e il panorama umano e' spesso sconfortante (anche all'estero), ma credo sia importante restare fedeli a se stesse e ai propri valori. Di gentaglia se ne incrocia tanta nella propria vita, in amore come in qualsiasi altro ambiente, ma quello che fa la differenza e' la capacita' di prendere le distanze da questa gentaglia, cosi come e' utilissimo mettere i paletti con gente lamentosa e negativa. Puo' essere utile anche non usare i social o non includervi persone di cui non si e' sicure al 100%, onde evitare gogne e vergogne varie... Un abbraccio ad entrambe e godetevi l'estate! 🌞
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (22 Luglio 2019 19:23)

      Care, mi unisco ai vostri commenti e trovo desolante il panorama delle relazioni. Il netto divario tra la mia buona volontà (forse mascherata da illusione) alla triste realtà. Coraggio ragazze, bisogna sempre avere fiducia nel futuro, ma soprattutto nel prossimo.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (22 Luglio 2019 20:59)

      Ad alzare la barra sempre un gradino più su si fa sempre bene, secondo me, perché nel momento in cui ti capita di incontrare quell'una, due o poche persone che stanno naturalmente a quell'altezza è 'quasi magia!' [cit.] Capisco bene il sentimento di scoramento, comunque. Venire su questo blog mi fa riflettere sul fatto che persone, come tante di voi, che hanno voglia di mettersi in gioco e crescere ogni giorno ci sono!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (22 Luglio 2019 21:35)

      Ciao Silvia, è un "input" positivo sapere che non sono sola ad avere delle remore. Io nonostante tutto ci credo. Mai farsi abbattere dalle cose negative, anche le più brutte, perché grazie a queste, ho scoperto nuovi lati di me che non sapevo di avere.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (23 Luglio 2019 0:15)

      Care ragazze!!! Si, sicuramente sono scottata e quando sono un piu stanca mi scoraggio. Ho degli obiettivi sfidanti ai quali tengo moltissimo quindi mi sono messa delle belle scarpe da ginnastica e sono andata a correre! Difficile si ma mollare mai!! Vi porto tutte nel cuore. Un abbraccio
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (22 Luglio 2019 21:51)

      @Gea diceva il buon Agnelli (del governo Prodi): per essere deluse, bisognerebbe essersi fatte delle illusioni ... niente social, vita di tutti i giorni: parlare del più e del meno, con uno che manco fosse l’ultimo uomo rimasto sulla terra e che davo per scontato che non mi si sarebbe accollato, visto che ero struccata stanca e pure puzzolente, essendo uscita con amica dopo giornata lavorativa e senza ripassare per casa :) proprio vero che la sicurezza in sé e l’autostima (leggi: il fregarsene) sono attraenti. No, è proprio che esci e ti chiedi: ma perché non ho invitato a casa la mia amica?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (23 Luglio 2019 9:32)

      AnnaV, l'autostima non e' fregarsene del proprio aspetto, che a mio parere va curato per se stessi e non per gli altri. Del tuo commento mi colpisce molto il fatto che tu dica (sempreche' non stessi esagerando a fine comico) che quella sera eri puzzolente: anche se sei giu' di morale non trascurarti, e non farlo pensando di tenere a distanza gli altri per paura di piacere e di rimetterti in gioco, come hai scritto in un altro articolo. Oltretutto, sappi una donna che mostra segni di trascuratezza (non l'essere struccata che puo' essere una scelta, ma la scarsa cura del corpo e dei vestiti, sudati e/o in disordine) attira molto di piu' gli uomini disturbati che intuiscono una mancanza di stima e una probabile depressione e pensano di aver sotto mano una preda facile.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Luglio 2019 13:56)

      Telefonata: “stiamo andando a...” “puzzo” “anche noi” :D cioè fine giornata lavorativa, succede. Tornando a casa, doccia vestito trucco e parrucco, andavo a dormire così come stavo. Succede, e francamente aspiravo a una pizza invece che cucinare
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  14. Avatar di Baldina

    Baldina 4 anni fa (22 Ottobre 2019 16:54)

    Ciao, sono qui per un consiglio. Ho conosciuto un ragazzo online, all'inizio è stato subito chiaro nel dirmi che voleva conoscermi di persona e preferiva il face to face alle chattate. In una settimana ci siamo sentiti 3 volte tutte al fine di organizzarci per la nostra uscita, arriva il venerdi e ci accordiamo per il giorno seguente. Mi congedo dicendoci che ci saremmo sentiti dopo. Sparisce fino alle 14.30 del giorno dopo quando e riappare con un messaggio in cui si scusa di essere sparito, che non ha avuto modo di organizzare nulla e che non era più disponibile perche purtroppo aveva avuto lutto improvviso in famiglia e dovrà essere altrove. Aggiunge che è mortificato e che non avrebbe proprio la testa e l'umore in questo momento per conoscere una persona. "scusa per averti scombinato la giornata". Mi fido?E' una scusa?Come dovrei comportarmi?
    Rispondi a Baldina Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (22 Ottobre 2019 17:26)

      Ciao Baldina, rispetto a che cosa dovresti fidarti o non fidarti? Rispetto a che cosa è una scusa? Una scusa su cosa, precisamente? Chiedi come dovresti comportarti. Ti ha detto chiaro e tondo e mi pare anche educatamente, magari un modo goffo, ma non aveva scelta, che non ti vuole conoscere, c'è solo una cosa da fare. Prenderne atto. Tu che consigli vorresti?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Gio

    Gio 2 anni fa (17 Aprile 2022 21:28)

    Bell’articolo, azzeccatissimo in questo momento della mia vita. Mi è piaciuta istintivamente la parte in cui si parla di dare fiducia in primo luogo a se stessa… mi è sembrata proprio la chiave di lettura che stavo cercando pensando invece di avere qualche mancanza mia nei confronti dell’altro. Mi sono rasserenata
    Rispondi a Gio Commenta l’articolo

  16. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (1 Luglio 2019 15:11)

    Io non capisco tutti questi - al mio commento. Mi volete dire che i vostri padri e i vostri nonni erano confusi, deboli, insicuri, impauriti, che abbandonavano la famiglia, che andavano in giro drogati come zombi e pieni di tatuaggi come OGGI!!?? Ma fatemi il piacere!!!! Mi sembrate proprio degli ipocriti.
    Rispondi a Rexely Commenta l’articolo

    • Avatar di Ada

      Ada 11 mesi fa (25 Maggio 2023 19:38)

      Il post e i commenti sono di qualche anno fa, ma sottoscrivo tutto quello che hai scritto, Rexely. Lo condivido in pieno e anzi tiro una boccata d'aria nel constatare che ci siano ancora persone che ragionano con la propria testa (es. protezione da parte degli uomini, questa sconosciuta) e che non si limitano a ripetere ciò che pensano i più com'è di moda oggi.
      Rispondi a Ada Commenta l’articolo