Tu vai avanti o ti perdi per strada?

Per attrarre la persona giusta e anche la relazione e la vita giuste per te è necessario che tu sappia bene che cosa vuoi, è fondamentale che tu voglia ottenerlo per davvero e che tu compia tutti i passi necessari per ottenerlo.

Senza farti sviare, distrarre e portare fuori direzione.

Su quanto è importante che tu decida davvero che cosa vuoi e abbia chiaro in mente come arrivarci, ne parlo nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” che ti consiglio di scaricare subito e di leggere, come hanno già fatto migliaia di persone.

Domanda: sei sicuro/a di quello che vuoi?

Stai davvero mantenendo la direzione e la rotta sul tuo obiettivo?

O ti lasci scoraggiare, distrarre, deviare?

Se pensi di perderti per strada, sappi che è una cosa frequentissima e che è molto comune, oltre che molto umana.

E’ anche un’abitudine che devi riconoscere e imparare a correggere.

Le persone si dividono in due categorie: coloro che hanno tanti desideri e non fanno nulla per ottenere quello che desiderano. E, però, anche se non fanno niente, si sentono frustrati e passano il loro tempo a lamentarsi per tutto quello che non hanno e non riescono ad avere.

E ci sono coloro che nutrono desideri e li definiscono come obiettivi, come risultati e traguardi; si occupano di assumere atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare utili a raggiungerli.

Si dedicano con passione a fare un piano che permetta loro di renderli concreti nella loro vita e, soprattutto, compiono tutte le azioni necessarie per arrivare dove vogliono.

Con decisione, determinazione, amore per se stessi e per la vita.

Tutti, sia coloro che appartengono alla prima categoria, sia coloro che appartengono alla seconda, si trovano a dover fronteggiare ostacoli e distrazioni. Che vengono dall’interno, come la paura della novità, la pigrizia personale, la bassa autostima, una propensione al pessimismo su tutto e su tutti che coglie nei momenti di sconforto.

O che vengono dall’esterno come – nel caso dell’attrarre la persona giusta per loro, ma non solo – quello che “dicono gli altri” (la famiglia e gli amici “ipnotizzano” negativamente e senza sosta con una forza potentissima), o un rifiuto, una separazione, un divorzio o un abbandono. E tutte le banalità, i pregiudizi e i “miti” sulla vita di coppia, le relazioni e l’amore di cui è piena la cultura che ci circonda.

Il nemico più temibile di tutti, la sirena più perfida (ricordi le sirene di Ulisse, quelle creature mitologiche e incantevoli che con il loro canto magico attraevano i naviganti e poi li conducevano alla morte certa?), quella che fa i danni peggiori è il raggiungimento di un livello di maggior benessere rispetto al punto di partenza.

Il raggiungimento di quel livello “minimo” per cui la vita diventa “sopportabile”.

E’ un classico, non solo per quel che riguarda i sentimenti e l’amore, ma anche per quel che riguarda la salute, il denaro, la situazione lavorativa.

Cioè, quando una persona sta davvero male, perché, per esempio, è reduce da una storia finita che l’ha fatta soffrire o perché è stata colpita da una malattia, ha dei debiti o ha difficoltà sul lavoro, nel momento in cui “tocca il fondo” ed è disperata, decide di cambiare.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Si impegna per risolvere le proprie questioni con un atteggiamento da “emergenza” (è un po’ come chiamare i pompieri quando la casa brucia o è allagata).

Poi, appena sta un po’ meno peggio, che fa?

Torna agli atteggiamenti che aveva prima della “crisi”.

Ha tirato un sospiro di sollievo e si “lascia andare”.

Perché?

Per le ragioni che ho elencato sopra (paura, pigrizia, bassa autostima, influenze esterne, pregiudizi, etc.) e, anche e soprattutto perché è terrorizzata dalla felicità, dall’idea di raggiungere quello che vuole davvero.

E queste ragioni sono legate le une alle altre.

Tornando alle due categorie differenti di persone, quelle che agiscono e quelle che non agiscono per ottenere quello che vogliono, qual è la differenza, dato che entrambe si trovano sollecitate da incantevoli e pericolose sirene?

Quelle che agiscono tengono a se stesse e alla propria vita più di ogni cosa e sanno che possono raggiungere la felicità. Non si accontentano dell’”abbastanza” e della mediocrità.

Per cui riconoscono gli ostacoli interni ed esterni, li accettano come segnali della loro umanità, sono consapevoli che vanno superati e si attrezzano per superarli.

Dopodiché procedono secondo il loro piano e fanno tutto quello che va fatto per realizzare concretamente ciò che vogliono.

In questo modo si mettono al riparo dal rischio molto probabile per chi si “accontenta”: che le vecchie “crisi” si manifestino di nuovo, e con forza maggiore.

Mantenere la rotta li conduce alla felicità.

Tu, a quale delle due categorie di persone appartieni?

Lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

Lascia un Commento!

155 Commenti

  1. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (3 Dicembre 2010 18:13)

    E no, Riccardo, avevi iniziato a dare aria all'armadio, che fai adesso, richiudi lo sportello?
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (3 Dicembre 2010 18:18)

    @ Amina Datemi delle idee. Come fare?
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  3. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (3 Dicembre 2010 18:31)

    @ Riccardo: diciamo che ero sotto i 40 anni. No, puoi presentarti come capita. Poi, quando chi hai davanti ti interessa, ti giochi la carta della personalita' schizzoide: vedrai che bel filtro naturale!!!!!!!!!!
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  4. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (3 Dicembre 2010 19:04)

    RICCARDO,sii te stesso,accidenti(!):pregi e difetti insieme...sii soprattutto SPONTANEO. non vai bene per una determinata persona?ok,vai oltre...:)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  5. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (3 Dicembre 2010 19:18)

    @ Eleonora FrancescaChiara Amina Grazie a tutte. Ora, come pensate, ognuna di voi, di perseguire l'obiettivo senza perdervi per strada? Ogni vostro commento, sarà un suggerimento per me e per altre persone che potranno leggervi.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  6. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (3 Dicembre 2010 19:48)

    @ Amina Grazie, ma la mia domanda era: "come pensate di perseguire l’obiettivo senza perdervi per strada?". Il suggerimento comunque non solo lo accetto, ma vedrò di metterlo in pratica.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  7. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (3 Dicembre 2010 19:32)

    Con me la personalità schizoide è un po' eccessiva anche come scherzo, sono diventata più saggia a forza di lottare coi mulini a vento, ma dire da subito: "Non riesco più a fidarmi, ho avuto troppe delusioni" funziona sempre, mi scatta il desiderio di farti cambiare idea. Non esagerare a farti compatire, però, perchè lo sanno tutti ormai che se uno ha lo stesso problema ricorrente è in lui il problema: fallo con stile, sfodera tutto il fascino, continua a sorridere, non monopolizzare tutta l'attenzione su di te durante la conversazione, interessati principalmente alle esperienze di lei e a tutto quello che ha da raccontarti, anche le piccolezze. Non dire più che nessuno ti farà cambiare, se resti quello che sei stato finora continuerai ad ottenere gli stessi risultati che hai avuto finora: ti serve restare quello che sei realmente, con in più una strategia per presentarti al meglio. Interessarti a quello che una donna dice, saper ascoltare, è una capacità che viene apprezzata perchè non è molto diffusa, oltre ad essere utile nella fase della conoscenza. E soprattutto, se fate lo stesso percorso e un giorno ti fai coraggio, le rivolgi la parola gentilmente e invece è una "giornata no", non elencare mentalmente tutte le reazioni come quella nel passato, non ti scoraggiare e non smettere di sorriderle: potresti incontrarla di nuovo in un momento migliore. L'orgoglio è a zero, ci vuole perseveranza.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  8. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (3 Dicembre 2010 21:17)

    Tenendo gli occhi puntati sul suo cuore.
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  9. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (3 Dicembre 2010 21:53)

    beh,per quanto mi riguarda...son molto prudente in amore! se una persona MI PIACE;mi piace,si vede...divento rossa...com'è successo ieri,per un SUO complimento(sì,il tipo che mi piace tanto)e aspetto che sia lui a"cercarmi",con delicatezza estrema,però...senza mai avere fretta... con questo,non voglio dire che sto tornando sui miei passi...però,l'affetto c'è,non posso negarlo...ciò che voglio dire è che al di là dei momenti"NO"che ognuno di noi possa avere,io credo che occorra tempo in amore...per conquistare stima e rispetto e conoscere meglio l'altro/a...penso pure che se già si ama,anche se si tratta di amor platonico,venga tutto molto spontaneamente...specie se l'altro/a si accorge delle ns.piccole ma significative attenzioni. ti faccio un banale esempio,proprio in funzione di quanto successo ieri,chè m'ha sorpreso e piacevolmente imbarazzato(son fondamentalmente TIMIDA): come ben sai,ora,ho doppio lavoro come procacciatore d'affari...dunque,ho due capi... ebbene,il tipo,forse è geloso o meglio,timoroso di"perdermi"(io,ora,sto molto a contatto pure coll'altro capo),quando non ha alcun motivo per esserlo(LO ADORO letteralmente!)e...così,mentre si parlava d'affari...si è avvicinato a me per farmi un buffetto(si dice così?)sulla guancia,un sorriso dei suoi...poi,squadrandomi da capo a piedi,fa: come sei "brillante",oggi??? avevo un miniabito nero con sciarpa dorata/nera ricamata con un bel nodo che nascondeva opportunamente il decollete...calze velate nere e stivaletti in tinta,molto particolari...beh,credimi... NON ME LO ASPETTAVO!! :) mai(!),da quando ci frequentiamo per lavoro,si era come dire lasciato andare con complimenti vari,fermo restando,a suo giudizio,il mio cd."problema"coi clienti poiché essendo una bella ragazza,porto a distrarre gli stessi dalle case che vendo...;) non so se son stata chiara,RICCARDO caro:ci vuole solo un pò di tempo,pazienza e tenacia,se DAVVERO ci interessa qualcuno... personalmente,LO SPOSEREI SUBITO!! ma,ripeto,non so molto della sua vita privata e non oso chiedere... lo adoro e basta!! :)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  10. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (3 Dicembre 2010 22:19)

    @Eleonora: E' COME LUI! Esattamente il modo di fare del mio ex! Meno male che non era sposato, se no chi sa che dolori! @Riccardo: temo di non aver capito cosa intendi con "perdervi per strada". Smontarsi? Cambiare idea? Rassegnarsi, demotivarsi? Secondo me quello che arriva con molta forza in un approccio è la determinazione, la decisione: se sei davvero convinto dentro di te che è proprio lei quella che vuoi accanto, che anche lei non potrà che essere felice di uscire con te quando ti avrà conosciuto, questa cosa la saprà chiaramente come se glie l'avessi detta a parole.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (4 Dicembre 2010 0:18)

    già,cara AMINA... io,porto nel cuore,gelosamente nascosto,ogni suo sguardo...ma resto stupita dalle sue espressioni,spesso: usa le mie stesse parole facendole sue,a volte...come,forse,a volermi dire:siamo uguali io e te... ;) per non parlare poi, quando letteralmente si incanta!!... un bambino...sembra un bambino!... che amore...
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (4 Dicembre 2010 15:49)

    ...e comunque,da quel poco che ho imparato dalla vita,osservandola come non ne facessi parte... se una persona,per quanto a NOI affine,non fa parte del nostro mondo,forse forse... non è poi un male! perchè torturarsi???spesso idealizziamo l'altro,lo pensiamo come NOI,ma nessuno potrà mai esser e pensare come noi. questa è la realtà... e la mia realtà,è restare sola( e felice,per quanto mi sarà possibile). già... son stanca di tutto. buona domenica,torno al lavoro: da casa,a letto,chè ormai è un ufficio... non voglio più sentir nominare la persona giusta chè so non esiste...
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  13. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (4 Dicembre 2010 19:15)

    L'importante per me è stare bene con sè stessi, non sentire un vuoto dentro e il bisogno che qualcun altro lo colmi. Quando si è per sè stessi una buona compagnia, allora ben venga qualunque desiderio che si presenta, quello di starsene per proprio conto, o in compagnia di qualcun altro....
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  14. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (5 Dicembre 2010 0:05)

    condivido pienamente,AMINA...è così anche per me. vedo tanto"vuoto"negli altri,che mi sento meglio sola...curioso,vero?
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  15. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (6 Dicembre 2010 13:18)

    @ Amina " ... se sei davvero convinto dentro di te che è proprio lei quella che vuoi accanto, che anche lei non potrà che essere felice di uscire con te quando ti avrà conosciuto ..." Questo risolve i problemi. Se da parte mia posso essere sicuro che la persona che vorrei accanto è X, sono anche sicuro che ad X non importerà niente del sottoscritto. Così è sempre stato e sempre sarà. Perchè? Sono poco estroverso.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  16. Avatar di Sara

    Sara 13 anni fa (8 Gennaio 2011 4:19)

    Bellissimo post Ilaria... sto cercando di portare avanti i miei obiettivi dopo che per tutta la vita ho vissuto amori da "favola"; non nel senso che ho vissuto tante belle storie romantiche ma nel senso che idealizzavo troppo, sognavo troppo e non ho mai vissuto nel presente la storia sentimentale che stavo vivendo...e ora mi trovo sola...e tutti quelli con cui non ho vissuto pienamente l'amore si son già sposati. Ma ora si cambia!! :-)
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  17. Avatar di tiziana

    tiziana 8 anni fa (17 Dicembre 2015 12:32)

    Ciao Ilaria, io faccio parte di entrambe le categorie. c'è il giorno che sono carica e resisto per raggiungere i miei obbiettivi e il giorno in cui sono talmente giu di morale che mi lamento che mi va tutto male senza fare nulla. si lo so è assurdo.. ma passo dall'essere molto positiva a essere ultra negativa.
    Rispondi a tiziana Commenta l’articolo

  18. Avatar di Vale

    Vale 6 anni fa (7 Novembre 2017 21:06)

    Ciao Ilaria..penso di essere della prima categoria: ho tanti desideri ma so che non mi sto impegnando abbastanza per renderli reali e mi sento frustrata. In più sono tornata da un ragazzo con la quale era finita..mi aveva fatta diventare ancora più scema, eppure sento che ci sto ricascando. Non mi sono mai trovata così bene con qualcuno in ambito sessuale, ma per il resto..non mi sento sicura. E avendo già scarsa autostima di mio penso non mi faccia affatto bene. Ho sempre paura di fare male agli altri, di ammalarmi, di deludere..e non faccio niente. Ad oggi mi sono posta un obiettivo..un obiettivo grande come una casa..e lo voglio raggiungere, a tutti i costi: voglio entrare alla facoltà di medicina. Ho 21 anni, purtroppo mi sono decisa tardi, ma lo voglio fare. Devo studiare tantissimo, non posso distrarmi. E nel frattempo ho sempre anche bisogno di soldi. Devo trovare anche un lavoretto..mi sento in qualche modo bloccata. Spesso non sto bene neanche fisicamente e penso sia dovuto semplicemente allo stress e.. probabilmente ad una forma di depressione. Mesi fa un mio amico si è suicidato, da allora mi sono sentita sempre più giù fino ad arrivare a questo stato: ho tantissime ossessioni causate da paure irrazionali e mi sento spesso triste, come se fossi solo un peso per gli altri, e sono davvero molto irritabile. Scusa se mi sono dilungata molto..mi sono decisa a rivolgermi ad uno psicologo, ma nel frattempo avevo voglia di parlarne. Grazie
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  19. Avatar di A

    A 2 anni fa (28 Ottobre 2021 15:08)

    Buongiorno, Per rispondere alla domanda finale: apparterrei con tutto il cuore alla prima categoria, ma poi nella pratica finisco nella seconda. Perché? Credo perché non ho nessun aiuto, nessuna guida, nessuno con cui consigliarmi. Tutti quelli che mi circondano, la famiglia, tendono a tirare verso il basso, ad accontentarsi e aggredire anziché supportare, se ogni tanto con un briciolo di buona volontà provo a cercare il dialogo. I conoscenti, sono appunto conoscenti, non competenti o banalmente disinteressati ai miei sviluppi. A volte ci si trova nelle sabbie mobili.
    Rispondi a A Commenta l’articolo

  20. Avatar di Alice

    Alice 2 anni fa (27 Ottobre 2021 16:14)

    Ciao, ho ripescato questo articolo, perché in questo periodo sto cercando lavoro e scrivendo un progetto. Mi sono posta come obiettivo un certo tipo di lavoro (per farla breve, transitare da ricerca a consulenza nel mio campo). Chiaramente ci sta volendo tempo e per il momento ho una collaborazione part time e forse ne arriverá un'altra nei prossimi mesi, a seconda di come va con dei finanziamenti. Tutto questo forse mi permetterá di lavorare senza creare ulteriore distanza geografica rispetto alla mia famiglia e il mio partner. Tutti gli ostacoli interni menzionati nell'articolo si stanno facendo parecchio sentire. Ecco, stavo discutendo di questo con una persona e questa, piuttosto lapidariamente mi ha detto "eh ma tu sei una che ha studiato". Come ad implicare che dovrei riuscire piú facilmente (??). Poi a detta sua dovrei impegnarmi di piú e in direzione di attivitá "diverse" (??). A me sembrano considerazioni un po' bigotte che mi hanno confuso, anche per il fatto di provenire da una persona "studiata" in psicologia. A quanto pare studiare non é garanzia di competenze, nemmeno nel proprio campo di studi. Dal mio punto di vista il discorso attorno allo studio etc. é complesso (ad esempio, da un lato é bene parlare di quello che si sa, dall'altro é possibile e benefico non fossilizzarsi ed esplorare aree contigue e non). Ma a parte questo, che diavolo intende la gente quando dice "eh ma tu sei studiata" ? Sarei grata se mi aiutaste con un'iniezione di cinismo 😅
    Rispondi a Alice Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (27 Ottobre 2021 22:55)

      Posso dire la mia? Non lo so, bisognerebbe chiederlo alla "gente", ma di solito a me non interessa, per cui non ascolto, non mi pongo il problema e non voglio sapere che cosa intende la "gente", soprattutto quando non ha capacità di intendere.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Alice

      Alice 2 anni fa (28 Ottobre 2021 20:44)

      Ahah vero vero, grazie Ilaria 😅 non so perché mi sono incartata su questa cosa. Anzi forse lo so. Ci rimango di sasso quando chi non ha capacitá di intendere dimostra sicurezza ed arroganza poderose. Vecchia storia che non dovrebbe piú stupire, in effetti.
      Rispondi a Alice Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (28 Ottobre 2021 22:02)

      Infatti, vecchia storia. Solo chi non ha capacità di intendere "dimostra" sicurezza e usa arroganza poderose. Chi ce l'ha, la capacità di intendere, la saggezza, la sapienza, come si diceva una volta, l'intelligenza, possiede realmente la sicurezza e quindi non ha bisogno di mostrarla o dimostrarla e non sa cosa sia l'arroganza.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo