Ma la persona giusta per te… esiste davvero?

La risposta alla domanda: “La persona giusta per me… esiste davvero?” è: “Dipende da te!”.

Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora scaricata, fallo adesso, in migliaia l’hanno letta e hanno ottenuto risultati molto positivi per loro) dedico la parte finale al tema di come scegliere il partner più adatto a te.

In questo post voglio rispondere a questa domanda “cruciale”, che molti mi fanno in modo esplicito e molti altri, lo so per certo, non mi fanno in modo esplicito, ma vorrebbero tanto farmi.

Da quando si è adolescenti e si comincia a considerare il rapporto con le persone dell’altro sesso da una nuova prospettiva , torna e ritorna l’interrogativo: “Chi è la persona giusta per me? Esisterà per davvero? E in quale angolo del mondo? Riuscirò a trovarla, a riconoscerla e a entrare in contatto con lei? O, per qualche misteriosa ragione, me la lascerò sfuggire?”

Tu ti sei mai posto o posta queste domande?

Un sacco di volte, vero?

E qual è la risposta?

La risposta è che, considerato il numero di uomini e di donne che ci sono intorno a te, nel paese o nella città in cui vivi, nella tua regione,  in Italia o anche fuori dall’Italia, ci sono centinaia o, meglio, migliaia di persone che potenzialmente sono la persona giusta per te.

Cioè:  le possibilità e le opportunità di scelta sono multiple, sono ampie, anzi: ampissime. Come per molti altri ambiti dell’esistenza (risorse economiche, idee, opportunità di lavoro, di stili di vita etc.), in ambito sentimentale e per quel che riguarda le persone domina la legge dell’abbondanza, non quella della scarsità.

Sei stupito? Sei sorpresa?

Non ci credi, vero?

So benissimo che comunemente si pensa – e soprattutto si dice e si ripete fino alla nausea – che la vita è difficile, la concorrenza in ogni campo spietata e le opportunità ridotte, a meno che non si sia belli, giovani ricchi e famosi (che bella tiritera, eh?)…

Ma non è così. Non è assolutamente così.

All’inizio dell’articolo ho scritto che il fatto che la persona giusta per te esiste dipende da te.

Dipende sia dal tuo atteggiamento mentale, sia dai tuoi comportamenti e dalle azioni che compi.

Mi spiego meglio.

Molto spesso il concetto di “persona giusta per me” è legato a una serie di idee e di ideali di romanticismo, a personaggi del tutto “fantastici” come il principe azzurro e la bella addormentata, al “mito” che esista una e una sola persona perfetta per ciascuno.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Questi miti, nei quali si è immersi fin da bambini, fanno sì che si viva nell’illusione della perfezione, della così detta “vita da favola” in cui la felicità è qualcosa che scaturisce in automatico, senza incertezze, difficoltà o inghippi di nessun genere, proprio perché frutto di un magico incontro, creato dal destino.

Non è necessario metterci impegno personale: se ci pensano il destino e la magia, tutto sarà perfetto, fin dal momento del primo incontro.

Certo che se il destino e la magia hanno  qualche problema di organizzazione o una crisi di produttività, allora sì che son dolori…

Insomma se destino e magia non fanno il loro mestiere, a noi esseri umani rimane ben poco da fare e il principe e la principessa non li troveremo mai…

E pensandola così, cercando principi e principesse che non esistono, ci sono molti uomini e molte donne che non si accorgono di essere circondati da altrettante donne e da altrettanti uomini che (accidenti!), se si è disposti a mettersi in gioco e ci si dà il tempo per approfondire la conoscenza, potrebbero rivelarsi partner eccezionali.

Se anche a te, capita, talvolta, di pensarla  solo un po’ in questo modo, come credi che questo atteggiamento mentale influenzi i tuoi comportamenti?

Probabilmente è un po’ come se fossi cieco/a, sordo/a e chiuso/a rispetto a coloro che ti stanno intorno.

E’ probabile che più di una persona giusta per te ti sia passata vicino e tu non te ne sei nemmeno reso/a conto.

Questo che cosa significa?

Che è poco utile supporre che il mondo della “finzione” sentimentale abbia riscontro nel mondo reale e che l’illusione di un destino che intervenga nella tua vita più e meglio di quanto sei capace a fare tu in realtà toglie opportunità di divertimento, di piacere  e di sfida alla tua esistenza.

La vita è adesso. Qui.

E la persona giusta per te è in questo mondo, non in quello delle favole.

Ne parlerò ancora. E’ importante e sono qui apposta.

Per ora lasciami un tuo commento con quel che ne pensi.

Cordialmente.

Ilaria

Lascia un Commento!

45 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (1 Ottobre 2010 21:30)

    Condivido, naturalmente. Ho conosciuto però anche qualcuno col problema contrario: con troppa scelta per saper scegliere, sempre tentato da nuovi incontri, con la paura forse di perdersi qualcosa. Credo che la chiave sia il "darsi tempo per conoscere davvero qualcuno"... allora quella persona diventa unica, allora si comincia a costruire un rapporto, si investono pensieri ed energie... e dopo i potenziali partner si riducono. Il problema è che tanti non hanno voglia di arrivarci. Forse è solo paura di mettersi in gioco. Sono andata un po' fuori tema, ma sul tema proposto non avrei avuto tanto da dire: concordo e basta.
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (1 Ottobre 2010 21:41)

      Guarda, non sei andata per niente fuori tema, anzi, hai centrato una delle tante questioni importanti: anche il fatto di avere troppa scelta e di non scegliere è reale e va affrontato con l'atteggiamento mentale più utile e produttivo per ciascuno. Come dici tu, è essenziale "avere la voglia" di compiere una serie di passi, concreti e anche e soprattutto emotivi (che sono, in realtà, più concreti di quelli "concreti"). Come in tutte le cose della vita, del resto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (2 Ottobre 2010 19:42)

    Più leggo i post di questo blog e più mi rendo conto di quanti errori ho compiuto nel momento in cui mi sono innamorata del mio ex ..quando l' ho conosciuto alimentavo dentro di me l'idea della favola, dell'incontro magico voluto dalla sorte e quando è arrivato lui - bello, affascinante, dolce, gentile - mi è sembrato di vivere un sogno, di essere la protagonista di quelle soap opera che seguivo fin da piccola..! Lui mi sembrava così perfetto, così vicino a quell'ideale che avevo tanto atteso che tutti i problemi che poi erano scaturiti mi sembravano secondari, marginali; presa com' ero da quell'immagine che lui incarnava e dai momenti di "sogno" che lui mi regalava, tutto il resto (aspetti problematici del suo carattere) era passato direttamente in secondo piano.. Quando poi "si è rotto l'incantesimo" ed è "calato il velo dagli occhi" mi sono resa conto di quanto era stata limitata la mia prospettiva nello scegliere lui, nel voler stare con lui; l'amore purtroppo non si può controllare e tante cose si capiscono a posteriori, quando ormai non si può più "piangere sul latte versato"..Ho capito di aver attribuito eccessiva importanza alla bellezza esteriore e al fascino e di non aver dato la giusta importanza ad una serie di aspetti che, al contrario, in una storia sono fondamentali..! Gli errori mi hanno fatto crescere e allargato le mie vedute..ora non ho nessuno nel mio cuore, vorrei innamorarmi dinuovo e ho ricominciato, lentamente, a guardarmi attorno; a volte, quando sono in compagnia di un mio caro amico, che conosco da un anno, mi sento così bene e così a mio agio che, di tanto in tanto, mi chiedo se non sia lui la persona giusta per me.. Fisicamente non è proprio il mio tipo ma dopo un anno di conoscenza e una frequentazione portata avanti con amici comuni, mi sento ormai di conoscerlo abbastanza bene e di pensare che "potrebbe essere una persona giusta" per me, un buon partner con cui creare un bel legame.. uno degli espedienti migliori per valutare se una persona che ci sta accanto possa essere quella giusta, è di dare un buon peso al fattore tempo: frequentarsi per un periodo in un gruppo di amici, dopo essersi conosciuti in occasioni di aggregazione (volontariato, corsi di ballo o di lingue..) può essere un'utile "zona franca" per capire chi ci sta vicino e comprendere se potrebbe andare bene come partner.. Lo stesso, invece, non capita quando si viene "abbordate per caso" perchè qui entrano in gioco, pressochè da subito, dinamiche di conquista-seduzione, da parte maschile e femminile, che all'inizio di una conoscenza possono falsare il rapporto, i rispettivi intenti e lo stesso svelarsi della vera identità della persona..
    Rispondi a elisa Commenta l’articolo

  3. Avatar di giulia

    giulia 14 anni fa (3 Ottobre 2010 10:57)

    Ciao Ilaria, sono d'accordo. Per anni mi sono presa delle belle cotte per persone che probabilmente non andavano bene per me, ma mi convincevo tutte le volte che erano "quello giusto" solo proiettandoci le mie aspettative e le mie fantasie. Innamorarsi e scegliere di condividere la propria vita con qualcuno è cosa ben diversa. Ora so che non puoi dire che lui sia quello giusto finchè non lo conosci bene, finchè non accetti l' idea che potrebbe non esserlo, e nonostante questo vuoi provare lo stesso. A volte si ha così paura di stare con la persona sbagliata e soffrire, che ci costruiamo il nostro mondo di favole. Adesso sono pronta a cogliere le opportunità che mi si proporranno.
    Rispondi a giulia Commenta l’articolo

  4. Avatar di Marco

    Marco 14 anni fa (3 Ottobre 2010 11:24)

    Mi sono posto molte volte questa domanda, ho sempre avuto grandi fallimenti. C'è un periodo della mia vita in cui avevo smesso di lottare e mi ero rassegnato all' idea di non riuscire a trovare una compagna veramente valida nella mia vita. In quel periodo mi sono laureato in Economia Az. Spec. a Urbino ( 2006 ). Ora sono arrrivato alla conclusione che la donna giusta non c'è, ma che alcune sue caratteristiche sono presenti in molte ragazze. Vivo le mie avventure amorose con gioia e divertimertimento, apprezzando il valore che una ragazza più darmi in quel rapporto e ricambiandola mille volte tanto. Però non mi creo mai illusioni in un rapporto e il mio stato d'animo in questo ambito della vita è quello di un pessimista realista. Non si può essere ottimisti realisti su tutto, però il ruole delle esperienze di vita soggettiva vissuta pesano sulle proprie decisioni per il futuro, occorre nel mio caso un drastico rimodellamento delle convinzioni limitanti che per anni mi sono creato inconsciamente. So che nulla segue uno schema fisso nella vita e anch' io posso cambiare istantaneamente. Il tutto dipenderà dalle mie prossime azioni mirate al miglioramento e dalla capacità di usare il dolore e il piacere a mio esclusivo vantaggio. Lo ho già applicato ad altri aspetti della mia vita e sono convinto che ci riuscirò anche in questo.
    Rispondi a Marco Commenta l’articolo

  5. Avatar di Francesco

    Francesco 14 anni fa (3 Ottobre 2010 11:30)

    Ciao Ilaria, complimenti per l'articolo. Effettivamente è facile che si cerchi il "colpo di fulmine" - lo sento anche da altre persone - quando non è che UN modo per venire in contatto con un potenziale partner. Peraltro quando capita non è neanche detto che segua qualcosa. ;-) In altri blog che leggo i lettori hanno l'abitudine di segnalare i refusi dell'autore, lo faccio anche qui, se non ti dispiace: "ampissime" in luogo di "amplissime". Ciao, a presto! :-)
    Rispondi a Francesco Commenta l’articolo

  6. Avatar di Saverio

    Saverio 14 anni fa (3 Ottobre 2010 13:06)

    Io penso di aver incontrato una volta la persona giusta per me, ero andato ad una gita dove ho conosciuto una ragazza carina e molto intelligente, era single, ci siamo conosciuti su un muretto che cingeva un torrente, diciamo quasi un quadretto romantico per se, dopo vari discorsi mi ha chiesto l'età e gli ho detto che ne avevo ventisette e mi ha detto sei piccolo, non sò che cosa volesse dire. Dopo abbiamo chiacchierato ed è saltato fuori che usufruivamo della stessa ditta di autotrasporti, alla fine della gita passeggiavo nel parcheggio del pullman e mi è parso che lei mi picchiettava sul vetro, ma non ho fatto una piega e non sò perchè, poi salito sul pullman mi ha chiesto se avevo comprato qualcosa e parla parla poi è saltato fuori che lei voleva andare al cinema a vedere un film ma non sapeva con chi andare, sono rimasto petrificato, era servita li su un piatto d'argento la situazione ma non ho detto molto, ditemi voi se è normale, io penso che lo sia dal momento che nella mia vita non ci sono mai state situazioni del genere, mi hanno detto di tutto ma io penso che talvolta si diventa dei blocchi di ghiaccio quando tutto è cosi facile e comunque non capiterà più, al momento non ci sono persone per la quale perderei la testa, è tutto molto calmo ma quella ragazza che forse adesso è fidanzata, beh quella ragazza era veramente una persona speciale.
    Rispondi a Saverio Commenta l’articolo

  7. Avatar di Giuliana

    Giuliana 14 anni fa (3 Ottobre 2010 13:37)

    ..il principe azzurro, il destino, la magia....peccato non esistano! sarebbe di sicuro l'unico modo per farmi cambiare idea dalla mia condizione di single! Elisa ha vissuto una "favola" vera, con tanto di principe azzurro, ma l'incantesimo si è spezzato davanti alle incompatibilità caratteriali, ed ora forse sarebbe disposta ad accantonare il fatto che fisicamente il suo amico non è il suo tipo, ma sta molto bene con lui caratterialmente?! Io ho un paio di "migliori amici" con i quali sto benissimo e condivido gran parte della mia vita, ma fisicamente non sono il mio ideale, o meglio, non hanno ciò che mi serve per scatenare la giusta attrazione fisica, necessaria per un buon rapporto di coppia continuativo! Ho fatto 17 anni di convivenza(dopo un colpo di fulmine) e malgrado alla fine provassimo ancora dei sentimenti profondi, io e il mio compagno ormai eravamo come "fratelli". Dopo un paio di anni in cui abbiamo provato a far ritornare le cose nel giusto equilibrio, abbiamo deciso di lasciarci perchè eravamo troppo importanti e speciali per non meritarci un'amore perfetto come era il nostro, con la A maiuscola. Mi sono poi innamorata di un ragazzo bellissimo (altro colpo di fulmine) con il quale è andata avanti una storia un pò complicata per 4 anni circa, ma sono felicissima tuttora di averla vissuta malgrado le difficoltà, perchè è stata una delle cose più belle che siano capitate nella mia vita! Ora, dopo qualche "inutile" storiella, piuttosto che "accontentarmi" preferisco essere single, e non voglio sembrare boriosa, ma visto il difficile percorso che ho affrontato per imparare a stare sola e stare comunque bene con me stessa, non vedo perchè dovrei scendere a compromessi per stare in coppia a meno che non sia di nuovo il mio "principe azzurro" bello, dolce, gentile, innamorato e con una totale affinità caratteriale fin dal primo istante e per sempre!! (e qui, per il colpo di fulmine, un pò di destino o fortuna servono!) La favola non esiste? Niente magia d'amore? Peccato! (eppure per due volte ci sono andata così vicino....) Pazienza allora! Meglio soli che non "perfettamente" accompagnati!! Un abbraccio a tutti gli iscritti. Giuli
    Rispondi a Giuliana Commenta l’articolo

  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (3 Ottobre 2010 13:39)

    TANTI CORTEGGIATORI,VERO...si ha l'imbarazzo della scelta,a volte:tutti interessati,interessanti,carini...ma, si sa,la conquista è+facile che un relazione basata su impegno reciproco,duraturo,leale e fedele...io,adotto un sistema semplice:faccio"guerra"al mio potenziale uomo ideale...nel senso che lo metto alla prova...se resiste,persiste,non si arrende,significa che DAVVERO è interessato a me!... certo,poi,molto dipende da NOI...ma io so come sono...e so che se mi lego a qualcuno è per sempre.:)))))))) buona domenica a tutti.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  9. Avatar di fiducia

    fiducia 14 anni fa (3 Ottobre 2010 14:14)

    il problema è che i singles-adulti non hanno la possibilità di allargare la cerchia delle conoscenze, certo che esistono potenziali partner ma non esistono i luoghi di ritrovo. Il business ha inventato viaggi o posti per singles ma che ce ne facciamo? Neppure i soliti pub, discoteche, palestre possono esserci di aiuto, sono luoghi di abbordaggio o di indifferenza totale. L'unico modo per incontrare la persona giusta è approfondire la conoscenza, entrare in sintonia con l'altra persona e condividerne gli stessi stati mentali ed emotivi che nel tempo se vi è interesse reciproco e il desiderio di stabilità possono portare allo sviluppo di relazioni solide e coinvolgenti. Bisogna dar la possibilità agli adulti (soprattutto la mia generazione di trentenni credo sia in difficoltà ora) di esprimersi di poter accedere a corsi facilmente (messi a disposizioni dai comuni, o da scuole private) di poter individuare nuovi hobby accessibili a tutti di poter allargare la mente con viaggi, iniziative e soprattutto aver la possibilità di condividere spazi con gli altri liberamente senza che questi luoghi si trasformino in associazioni di volontariato, religiose, comuniste, di ballo o quant'altro...liberarsi di queste istituzioni soffocanti! frequentare ambienti senza la paura di entrare in gruppi o circoli e di non riusciere più ad uscirne...è nella libertà che una persona può trovare la persona giusta , promuovere la libertà si può...mettere a disposizione delle persone musei sempre aperti, eventi culturali, corsi di crescita personale, seminari esperenziali corsi che hanno un'inizio o una fine (arte, musica, danza ecc) corsi in cui gridare, correre, giocare, ammirare e far circolare le notizie perchè la gente non deve svenarsi per individuarne perchè non se ne trovano o sono lontani anni luce dalla propria città di residenza o sono costosi...portare la conoscenza è la soluzione! la conoscenza allarga la mente e allarga anche le prospettive in questo modo ci si apre sempre di più al nuovo, si intravedono possibilità, ci si sente meglio, ci si ama e si impara a stabilire connessioni di amore con gli altri e in questo luogo magico che accadono le cose e in questo modo che si trova l'amore, il vero amore quello che tutti aspettiamo! Dunque è un appello alle istituzioni, ai formatori datevi alla gente senza pensare solo a guadagnare...la formazione è oggi l'unica che può salvare la gente ma anche i formatori all'inizio armati di buone intenzioni perchè era un gioco per loro, una gioia portare agli altri ciò che avevano capito, ciò che avevano scoperto si sono ritrovati nel gioco del business e si stanno perdendo...se non ci svegliamo prima o poi ci ritroveremo tutti imprigionati in una di quelle scatole parlanti (la TV) e nei salottini di maria de filippi. Forse il post è un po' OT , forse le idee, le frasi, sono state buttate lì senza correzioni particolari ma Ilaria non eliminarlo e se destino e magia hanno qualche problema di organizzazione allora aiutamoli...
    Rispondi a fiducia Commenta l’articolo

  10. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (3 Ottobre 2010 14:50)

    Ciao Ilaria, bellissimo articolo e direi spiegato molto bene per quanto riguarda le convinzioni fantasiose e culturali costruite attorno al concetto di amore e di partner. Hai detto bene:" la persona giusta esiste....ma dipende da te". E io mi permetto di aggiungere che la persona giusta esiste veramente! L'universo è talmente grande che non è possibile pensare che non ci sia una persona giusta per noi.....non è una questione di spazio, di dove cioè sia rintanata questa stupenda persona, ma di energia....che mettiamo in moto noi per primi e l'energia è OVUNQUE! Ciò che dovremmo cercare di fare è: uscire dal nostro guscio, andare oltre le nostre convinzioni, pulire il nostro spirito da concetti e preconcetti per porci nei confronti del mondo in modo libero....o almeno tendenzialmente e se non sempre è possibile, almeno qualche volta! Quando riusciamo a fare questo, anche per pochi istanti, quando in pratica riusciamo ad andare oltre le nostre convinzioni capitano cose incredibili e veramente speciali come appunto incontrare la persona giusta! Mi sento di dire con grande affetto a tutti coloro in cerca dell'amore giusto, di dimenticare tutto, di lasciarsi andare, avere fiducia e sorridere alla vita....di vivere in pratica nel "qui ed ora". L'universo è più generoso di quanto pensiamo, ma dobbiamo uscire da noi stessi e porci in modo libero e fiducioso, pensando che le cose, comunque andranno....andranno bene, perchè esistiamo per ricongiungerci con la GIOIA di cui facciamo parte e da cui proveniamo. Ciao a tutti! :)
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  11. Avatar di fiducia

    fiducia 14 anni fa (3 Ottobre 2010 17:04)

    qualcuno ha parlato di avventure vissute con gioia...ma perchè queste avventure, perche? ancora...basta! le donne ormai non devono dimostrare a se stesse o agli uomini di essere libere, disinibite, forti e e gli uomini non devono farsi guidare solo dal desiderio...uomini e donne si perdono in queste avventure...si accontentano di momenti fugaci di gioia...perchè non guardarsi negli occhi e impegnarsi. se vi è dipendenza da qualcosa astenetevi per un mese, 2, 6 mesi o anni...amate voi. Osho scriveva qualcosa che diceva più o meno così: "Niente sesso, né storie d’amore. Forse non ti ci vorrà così tanto, ma diventa il più affamato d’amore possibile. Sarà duro, ma spezzare un circolo vizioso è sempre duro. Magari non ci vorranno sei mesi, però mettiti in mente che sarà per sei mesi, in modo tale che l’appetito cresca, che arrivi al punto di impazzire, e quindi il circolo si spezza. Se continui a fare l’amore con degli estranei, qui e là, non hai rispetto per te stesso. Ti stai facendo del male. Aspetta per sei mesi. Non è troppo - può salvarti la vita. Se continui come stai facendo ora, sprecherai la vita intera. L’amore accade quando due persone si incontrano sullo stesso piano, sono uguali. Tra una persona superiore e una inferiore può esserci benevolenza, ma non amore" E' vero che Osho invitava anche a vivere e non reprimere il sesso ma diceva che era l'incontro solo di 2 corpi. ci sono due modi di vivere. Uno: dominati dalla paura; l’altro: orientati verso l’amore. A noi la scelta. Io per esempio ora ho paura...dopo una lunga relazione in cui credevo non voglio buttarmi in avventure essere trattata da oggetto...non voglio illudere in brevi momenti...desidero fare cadere le illusioni...desidero liberarmi dalle paure...da tutte le paure e a chi a non permette il contatto con il centro di un'altra persona dico di lasciarsi andare. ciao
    Rispondi a fiducia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (4 Ottobre 2010 1:31)

    Non ho simpatia per Osho ma condivido molto di quanto scritto da Fiducia. A volte ci si lascia andare ad avventure o rapporti veloci e superficiali perché "non ci si crede più all'amore". La verità è che, delusi da una storia d'amore, non si crede più in sé stessi.
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (4 Ottobre 2010 18:51)

      @ Elisa: credo che la tua storia finita ti possa essere molto utile per “capitalizzare” quanto hai imparato. Hai mai riflettutto sul serio sulle cose che hai concretamente imparato e su quanto ti arricchiscono? Se non l’hai ancora fatto, stendi un elenco scritto e articolato, rigorosamente messo al positivo. Il tempo per frequentarsi e conoscersi è essenziale, soprattutto nel mondo di oggi: sinceramente non farei distinzione tra “zone franche” e “abbordaggi per caso”: se c’è un desiderio autentico di approfonidre la conoscenza, non fa differenza. Se non c’è, credo non si debbano perdere tempo ed energie. @Giulia sono d’accordo con quanto dici e sono contenta per te. @ Marco, io dimenticherei la parola e il concetto “fallimenti” e punterei soprattutto sul piacere... @ Francesco grazie per il commento e per aver parlato di “colpo di fulmine”: è un argomento che ho intenzione di approfondire di nuovo in futuro. Grazie anche per l’attenzione ai refusi: per una serie di ragioni sono una delle mie piccole manie personali. “Amplissime” credo sia concesso, anche in virtù della derivazione di “ampio” dal latino “amplus”. @ Saverio, bene, e con la prossima persona speciale che incontrerai – perché la incontrerai, di certo, nel mondo ce ne sono tante di ragazze speciali – che cosa hai intenzione di fare? @ Giuli, davvero ricco e interessante il tuo commento. Pieno di grande personalità, soprattutto. E anche tu parli di “colpo di fulmine”... Sul tema dell’attrazione fisica che manca, se no sarebbe tutto molto bello, mi chiedo: non è che talvolta è un’autogiustificazione per non spingersi oltre (mi riferisco ai cari amici con i quali ci si trova così bene), una barriera che si pone tra noi e gli altri per non correre rischi? @ Eleonora, per carità, ognuno ha i suoi criteri e le sue strategie. Credo che, probabilmente, la tua, se funziona in amore, non è una vera guerra. E questo mi tranquillizza :). @ Monica, grazie mille per il commento autentico, sincero e appassionato. @ Fiducia: i temi delle avventure e quello dei luoghi e delle modalità di incontro sono importanti. Li ho trattati (anche nella guida gratuita) e conto di trattarli ancora approfonditamente in futuro.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  13. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (4 Ottobre 2010 22:53)

    E' la prima volta che lascio un post, nonostante sia già qualche settimana che seguo quello che si scrive. Trovo sempre molto interessante il punto di vista e le esperienze degli altri, così mi sono convinta a lasciare anche il mio contributo. Certo che la persona giusta esiste!!! in realtà penso si debba parlare al plurale = ne esistono tante, tutte potenzialmente giuste per noi, ciascuna a modo proprio, con le proprie peculiarità e ciascuna seguendo chimismi e dinamiche diverse. E sono molto d'accordo con te, Ilaria: magia e destino non hanno il ruolo principale nella storia della nostra vita, ma sono personaggi molto secondari. Però….trovo che sia anche vero che non dipenda tutto esclusivamente da noi: ci vuole anche un pizzico di fortuna nella vita! Perché alcuni incontri sono proprio casuali e va da sè che poi spetta a noi prendere in mano la situazione, scegliere, decidere. Ma senza quel caso iniziale nulla potrebbe succedere. A Saverio, quindi, mi viene da dire: carpe diem! perché il destino gli aveva messo sul cammino una ragazza "speciale" e in quel momento o non aveva occhi per vedere o mani per prendere. E questo è forse il punto: non aspettarsi la manna dal cielo, ma piuttosto andarsela a prendere. Come? non forzando gli eventi, ma cercando di essere disponibili, aperti al mondo e a tutto ciò che c'è dentro, pronti a cogliere una cosa bella che ci capita imprevista. E questa predisposizione alla fortuna (piuttosto che aspettarsi che sia lei a venirci a scovare) è il frutto di tanto lavoro su noi stessi. Perché la prima persona giusta per noi siamo proprio noi stessi, penso io. Spesso mi accorgo che se mi porto a spasso un sorriso, le persone mi guardano, mi sorridono a loro volta e si creano "contatti". La "sindrome del principe azzurro" c'è, esiste: e come potrebbe essere altrimenti??? Ci hanno cresciute con favole in cui tutto finiva bene perché arrivava quest'uomo bellissimo a salvarci dalle miserie più nere! Nonostante poi crescendo capiamo benissimo il baratro che separa la favola dalla vita reale….chi di noi donne non ha sospirato almeno una volta in una qualunque fase della propria vita guardando la scena finale di film come "Ufficiale e gentiluomo" o "Pretty woman" identificandosi nel personaggio femminile della storia? Peccato che agli uomini non capiti di identificarsi con il personaggio maschile corrispondente! probabilmente, al buio della sala cinematografica al fianco della loro compagna, pensano piuttosto: "ma perché non siamo andati a vedere Terminator????". Scusatemi uomini per la fin troppo facile battuta: pecco di generalizzazione, chiedo venia :-) L'avere un ideale di persona giusta in mente rischia di diventare un ingombro, un ostacolo. Perché o ci fa allontanare da molte persone prima di conoscerle a fondo o ci spinge a cambiare la persona con cui stiamo per farla diventare "ideale". In entrambi i casi ci si allontana anni luce dalla possibilità di riconoscere una persona come quella giusta per noi. Recentemente mi sono chiesta: non sarebbe forse più importante identificare quello che non vogliamo da un rapporto/quello che non ci piace in una persona piuttosto che il contrario: forse sarebbe un punto di partenza un po' meno rigido. Ad Elisa vorrei dire che pensare e valutare troppo forse non è una garanzia di successo: il sentire, l'istinto, le farfalle nello stomaco…sono cose che hanno un valore e che il cervello non potrà mai compensare. Un amico caro con cui si ha una buona intesa e con cui si sta bene è un ottimo candidato! ma ci deve essere anche una scintilla, un qualcosa di "intangibile", imponderabile. Altrimenti l'identificazione della persona giusta diventa una scienza esatta come la matematica! io invece penso che nei sentimenti non esistano teoremi. Penso che l'atteggiamento nei confronti della ricerca di una persona giusta per noi sia poi diversa a seconda della fase della nostra vita. A 20 anni, a 30 o a 40 la storia cambia! Io rientro nell'ultima fascia di età: sono molto più consapevole rispetto ai miei 20 anni, ho imparato dai miei errori e sono più esigente rispetto ai miei 30 anni. Mi chiedo ogni tanto: si creerà mai quell'incastro di vari fattori quali il momento giusto, l'incontro propizio, la persona interessante che ricambia un mio eventuale interesse? perché a me sembra che la combinazione di tutto insieme sia un evento abbastanza raro…non pensate? e scoraggiarsi è una tentazione alla quale in certi momenti è difficile resistere. Trovo il post di Fiducia e la teoria di Osho interessanti, ma non condivido appieno. Sono d'accordo che fare l'amore per/con amore è una cosa unica e inimitabile: i due corpi diventano gli strumenti di un'affinità elettiva di anime e la compenetrazione è un'esperienza sublime. Ma perché scartare un'esperienza diversa, che si consuma su un piano diverso? Voglio dire: è sbagliato usare i nostri corpi per scaldarsi a vicenda se lo si fa con rispetto reciproco e con lo stesso intento? senza fare finta che sia qualcosa di più "nobile" come l'amore? Forse sto parlando un po' "da uomo", ma come donna non mi sento un oggetto o non sento di perdere la mia dignità se faccio sesso con qualcuno che non amo. Certo…non l'ho mai fatto con uno sconosciuto incontrato 1 ora prima in un bar! Ma con un amico che in quel momento si sentiva (teneramente) come me, sì. E proprio un amico una volta mi ha detto: "Intanto che aspetti la persona giusta, nessuno ti impedisce di fare quello che vuoi con quella sbagliata". Ho scritto troppo! chi mai avrà voglia di arrivare a leggere fino in fondo? scusate :-)
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  14. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (5 Ottobre 2010 4:12)

    io!!! :))
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  15. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (5 Ottobre 2010 12:23)

    Eleonora....meriteresti un premio per la pazienza!!! la prossima volta prometto che provero' a sintetizzare un po'. Buona giornata a tutti!
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  16. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (5 Ottobre 2010 17:46)

    Grazie di cuore a FrancescaChiara e a Giuliana che per un attimo si sono "messe nei miei panni" e mi hanno dato dei suggerimenti.. Grazie anche ad Ilaria: la lista degli "insegnamenti"che mi ha lasciato la mia storia finita l'ho stilata ormai da tempo ;-) e mi sono ripromessa di guardare oltre l'apparenza di una persona, soprattutto fisica..Anche per questo, ultimamente, aveva iniziato a riflettere sul rapporto con questo caro amico..purtroppo però non sento quella scintilla, quel trasporto che mi porti a desiderare di avere qualcosa in più con questa persona; "idealmente"come caratteri saremmo, forse, molto compatibili e ben assortiti ma, per ora, su di un piano istintivo e sentimentale c'è soprattutto un "rapporto fraterno" lontano da quella scintilla che conduce all'amore..e penso che qui il cerchio si chiuda..!!
    Rispondi a elisa Commenta l’articolo

  17. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (5 Ottobre 2010 22:22)

    Io mi sto sempre di più convincendo che la persona che è giusta per un certo tempo della nostra vita possa poi ad un certo punto smettere di esserla. Leggendo l'esperienza di Giuliana, per esempio, trovo una corrispondenza ai miei pensieri in proposito: 17 anni insieme! per poi trovarsi alla fine cambiati, non più giusti l'uno per l'altra. E non è necessariamente perchè l'amore finisce....possono esserci tante ragioni. E se dura per 17 anni non significa che era la persona sbagliata...di solito ci si mette di meno ad accorgersi di aver fatto uno sbaglio. Forse significa che era giusta all'inizio e che poi nel corso della vita si cambia, non necessariamente insieme e in sintonia l'uno con l'altro. Finchè poi ci si ritrova su due sponde opposte del fiume in cui si ha nuotato per anni insieme (fatemi passare la metafora!).
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  18. Avatar di emily

    emily 14 anni fa (6 Ottobre 2010 7:15)

    leggendo i commenti mi viene in mente la mia storia finita da poco. Lui mi sembrava davvero quello giusto. Il ns rapporto è iniziato dopo anni di conoscenza, di collaborazione, di stima che via via è diventata affetto, amicizia, amore. E' finita per "cause di forze maggiore" che non posso spiegare...Quello che mi chiedo è: forse che non fosse poi quello giusto dato che la storia ha conosciuto la parola fine?! La paura è di non riuscire ad incontrare un altro con cui avere la stessa affinità e soprattutto, dover cominciare tutto da capo (dato che al momento non c'è una persona con cui sono così in sintonia!) e dover aspettare tanto tempo prima di poter essere felice con un altro...e l'età avanza!
    Rispondi a emily Commenta l’articolo

  19. Avatar di MaryAnn

    MaryAnn 14 anni fa (6 Ottobre 2010 22:11)

    però se il tuo desiderio è quello di formarti una famiglia come si può impostare un rapporto sapendo che prima o poi, nonostante l'amore, il rapporto si esaurisce? per me è un vero dilemma...anzi credo che lo sia per tanti, perchè si vorrebbe creare una famiglia, avere dei figli e...un conto se un rapporto termina perchè ci sono forme di violenza più o meno sotterranea, oppure se si litiga di continuo, però terminare un rapporto e in questo caso dividere una famiglia perchè il rapporto è più affettuoso che passionale...non so! potrebbe succedere anche a me certo e non riuscire a sopportarlo, però metterei in forte discussione il mio concetto di amore, cercherei di capire quali sono le mie priorità......forse a volte non si può avere tutto ciò che si desidera, bisogna adattarsi alla realtà! scusate la confusione...purtroppo non riesco a conciliare il modo di vivere il rapporto di coppia oggi con l'impegno, la costanza e la volontà che richiede la formazione di una famiglia...mi sento molto inadeguata su questo...so cosa vorrei ma non so come e se ci arriverò
    Rispondi a MaryAnn Commenta l’articolo

  20. Avatar di chiara

    chiara 14 anni fa (12 Ottobre 2010 22:10)

    Cara Emily, il tuo post potrei averlo scritto io. Appena terminata la storia della mia vita mi rendo conto di tanti errori, di tanti limiti miei. E adesso, seppur armata dei migliori propositi, è dura non pensare che a 34 anni sarà difficilissimo trovare la persona giusta con cui fare una famiglia! Perchè purtroppo noi donne sentiamo il ticchettio dell'orologio biologico, non c'è niente da fare! Sto pensando positivo, cerco di tenere alto il morale e di migliorare le mie parti buie riscoperte con questa storia ma....la paura e i credo sono tanti e troppi. E' davvero difficile ragazzi.
    Rispondi a chiara Commenta l’articolo