L’attrazione e l’importanza delle cose importanti

Se vuoi attrarre la persona giusta per te e avere un’esistenza serena ed equilibrata è utile che tu te ne occupi. Se vuoi essere felice devi occuparti della tua felicità. Se vuoi essere sereno/a devi occuparti della tua serenità.

La relazione giusta per te, la tua felicità e la tua serenità di fatto sono dei risultati e sono i risultati delle tue azioni e, ancor prima, dei tuoi pensieri e del tuo atteggiamento.

Di quanto conti l’atteggiamento mentale parlo frequentemente e ne ho parlato a lungo anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Oggi voglio aggiungere qualcosa che in qualche modo “allarga” il discorso su un aspetto più ampio, che riguarda la tua esistenza e la tua vita quotidiana in modo globale.

Di che si tratta?

In un commento a un articolo di qualche settimana fa, dedicato alla differenza fra amore, eros e semplice amicizia, una lettrice del blog – Bice – ha scritto:
“Smettere di pensare tanto… come si fa?
…a me piace, anche!
Ne ho parlato oggi a pranzo con un’amica. Mi ha detto che ha lo stesso problema … Io le ho consigliato il Tai chi per svuotare un po’ la testa. In teoria, dovrebbe essere anche una filosofia di vita che permette di essere più istintivi, in armonia tra pensiero e azione…”

Intanto, che c’entra il fatto di “smettere di pensare” con la felicità, la serenità e l’attrarre la persona giusta per te?

In realtà pensare troppo è una manifestazione di “agitazione” e di “inquietudine”. Inoltre, pensare troppo aumenta l’”agitazione” e l’”l’inquietudine”.

Ed essere in agitazione e inquieti/e spesso impedisce di godersi appieno la vita, impedisce di “vivere nel presente” e anche di instaurare relazioni davvero positive con gli altri.

Se sei preso/a dai tuoi pensieri e dai tuoi “rimuginamenti” come puoi “stare con” gli altri in modo pieno e appagante?

Per questo il “troppo pensare” diminuisce il carisma personale, il fascino e la capacità di attrazione.

In sintesi: “pensare troppo” toglie energia ed “efficienza” in ogni campo dell’esistenza.

Disperde energie, un po’ come quando si disperde qualcosa di veramente importante: come quando si spreca acqua a causa del fatto che le condutture sono vecchie e guaste e i buchi fanno diperdere del liquido. Del materiale prezioso se ne va dove non deve andare e non va dove deve andare.

E, magari, disperdendosi crea anche danni.

Pensa un po’: come sarebbe la tua esistenza se tu potessi occuparti solo delle cose che ti piacciono e ti interessano davvero?

In realtà tu puoi davvero occuparti solo delle cose che ti piacciono e ti interessano davvero.

Dipende da te.

La felicità delle persone è legata alla loro capacità di occcuparsi delle cose che sono davvero importanti (per loro). E, spesso, l’infelicità è causata dal fatto che le persone non si occupano delle cose davvvero importanti per occuparsi di quelle non importanti.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Ritornando al “pensare troppo”, come Bice accenna nella sua domanda, esistono una serie di tecniche infinite utili allo scopo, molte delle quali – come appunto anche il Tai Chi – vengono o hanno avuto origine in Oriente.

Ci sono tecniche di rilassamento, di respirazione, di meditazione, di concentrazione. Esistono discipline fisiche e arti marziali. C’è lo yoga.

Insomma, la scelta è infinita e, se ti interessa sperimentare, puoi fare esperienze davvero interessanti scoprendo nuovi aspetti di te, della tua psicologia, della tua mente e del tuo corpo.

Ma quello di cui intendo parlarti oggi, qui, è qualcosa di diverso, è qualcosa che io ho sperimentato personalmente e sperimento su di me, soprattutto dopo che mi è successo di dover superare alcune esperienze personali negative, per le quali si era reso necessario che io facessi qualcosa di molto pratico per stare meglio e risolvere alcune situazioni critiche in cui mi ero “cacciata”.

Intanto il “processo” che ti suggerisco richiede un certo impegno di tipo logico e razionale, cioè a livello di consapevolezza personale.

Ma, se applicato quotidianamente, ti dà risultati sorprendenti.

Il primo passo da compiere da parte tua è quello di identificare con chiarezza e certezza che cosa è davvero importante per te nella tua vita in questo momento e che cosa è davvero importante per te ottenere nel prossimo futuro. Rispondi alla domanda: “che cosa conta davvero per me?”

E’ un’analisi fondamentale e sincera che devi fare andando in profondità. Se la fai con la dovuta attenzione, senza raccontarti “bugie” e senza fare compromessi con te stesso/a, ti garantisco che scoprirai che sono non più di tre/quattro le cose che davvero contano per te nella vita. E’ anche probabile che, in questo momento, non siano più di due. Queste poche cose sono così importanti che, se ti fermi a pensarci, tutto il resto perde di significato.

Il secondo passo che devi fare è, ogni volta che i tuoi pensieri vagano o che ti ritrovi “coinvolto/a” in una determinata situazione che ti richiede energie emotive o fisiche, tempo, denaro o qualsiasi genere di impegno, chiederti: “quello che sto facendo ha una qualche utilità effettiva per quello che è davvero importante per me nella mia vita?”. Se ti fai questa domanda con sincerità e obiettività regolarmente, in breve ti accorgerai come spesso “rischi” di perdere il tuo tempo e la tua vita in azioni e parole inutili e/o dannose per te. Ti accorgerai come di frequente si perdano un sacco di energie in discussioni su cose e con persone con non meritano la tua attenzione e il tuo tempo. E, ben presto, prenderai l’abitudine di godere dell’enorme soddisfazione che ti dà il fatto di riportare te stesso/a verso quello che è davvero importante e può fare la vera differenza nella tua vita per la tua realizzazione.

Il terzo passo da compiere è dedicarti con il massimo della passione e dell’impegno alle azioni, ai pensieri, alle persone che ti portano a proteggere, accrescere o raggiungere quello che è davvero importante per te nella tua vita. Ecco: quanto devi essere attento/a, scrupoloso/a, “risparmioso/a” nel non disperdere energie nelle cose che non sono importanti, tanto devi sentirti totalmente libero/a di dare tutto te stesso/a in quello che è davvero importante per te.

Immagino che a questo punto tu stia pensando che il percorso che ti ho proposto non è né facile, né automatico.

Te lo confermo: non è né facile, né automatico, perché va nella direzione contraria rispetto a quello che si è abituati e si è stati educati a fare nella norma.

Ma applicato con costanza e, soprattutto, con genuino amore verso te stesso/a  e la tua vita, questo è un metodo di efficacia straordinaria, capace di rivoluzionare in positivo la tua vita.

Lasciami commenti, opinioni, discussioni.

Cordialmente

Ilaria

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48 Commenti

  1. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (9 Luglio 2011 9:10)

    già.davvero difficile...ma CONDIVIDO APPIENO. rimuginare su determinate cose,al fine,io credo di capirle meglio,toglie energia,spesso serve a poco se non a star peggio,si risolve poco perchè a volte pure quel poco è connesso col comportamento altrui e non porta da nessuna parte. per evitare pensieri di questo genere,+che tecniche di rilassamento,serve BUTTARSI IN ALTRI PROGETTI evitando così,anche solo per breve tempo,di pensare. staccare la spina,in breve... io,sono in questa fase(molto breve al momento)perchè ORMAI ciò che dovevo capire,l'ho capito:ho analizzato bene da altre angolazioni il mio ultimo anno...e lo sto RESETTANDO dalla mia vita...ne sto prendendo le distanze,insomma;anzi,se lo dimentico DEL TUTTO è pure MEGLIO. sto conoscendo nuove persone,luoghi diversi,non so se pure modi di pensare DIVERSI...vedremo!! BUON W-E A TUTTI.
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  2. Avatar di Umberto

    Umberto 13 anni fa (9 Luglio 2011 9:51)

    Ilaria purtroppo gli essere umani sono ABITUDINARI per natura, inorridiscono al solo pensiero di dover cambiare qualcosa nella loro vita o fare qualcosa che vada oltre la loro zona di comfort (di sicurezza se preferisci). Partendo da questo presupposto è ovvio che se si ha un'abitudine negativa - pur ben consapevoli che lo sia - sarà difficilissima da eliminare o sostituire con una positiva. Da qualche parte ho letto che esiste una sostanziale differenza tra COSE IMPORTANTI E COSE URGENTI, e che noi siamo quasi "pilotati" a svolgere nella maggior parte del nostro tempo solo cose urgenti. Viviamo sui minuti, dobbiamo svolgere quella mansione perchè ci è stato ordinato così dal capo, dobbiamo pagare la bolletta perchè lo Stato altrimenti ci tartassa ancora di più, dobbiamo andare a quella cerimonia anche se non ne abbiamo voglia, e via dicendo....l'elenco sarebbe lunghissimo. Le giornate sono composte da 24 ore per tutti, ma non tutti riempiamo questo tempo per le cose davvero importanti.....non a caso la scusa più utilizzata dalle persone è "vorrei ma non ho tempo...." quando invece dovrebbero dire "non ho voglia e ho paura di cambiare la mia attuale situazione".
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  3. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (9 Luglio 2011 10:17)

    Cara Ilaria, per me il dilemma non e' tanto capire cosa desidero veramente per me....ma come realizzarlo...e qui mi sento bloccata...non trovo la forza, la grinta (in questo momento ho perso il lavoro e mi sento bloccata nella ricerca) .... e questo mi fa' sentire inadeguata...non so' come reagire, dove trovare l'imput per partire... come se misurassi il mio valore sulla base della realizzazione lavorativa.. mancanza di coraggio ? di autostima ? quante domande ... nelle relazioni incontro persone impegnate o solo interessate ad un tipo di rapporto superfiale quindi lontane dal mio modo di pensare e da cio' che voglio... ho chiaro dentro di me cosa e' importante e cosa vorrei per stare bene ma perche' allora non trovo l'imput per realizzarlo ? mi manca l'azione!!!!! e come faccio per sbloccarmi e partire con coraggio e determinazione?
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  4. Avatar di Emanuela

    Emanuela 13 anni fa (9 Luglio 2011 19:29)

    Ciao Ilaria! Ma che bell'articolo, come sempre :-). Mi dai molto coraggio in ciò che scrivi! Ognuno di noi trova il proprio modo per staccare la spina dai troppi pensieri. Io tempo fa facevo meditazione e yoga insieme ad un'amica, è stata quest'ultima che me lo propose. Agli inizi facevo delle grosse remore, lo yoga mi aiutava tanto, ma la meditazione all'inizio era difficile per me da mettere in pratica, proprio perchè quel rimuginio di pensieri impediva di lasciarmi andare...non è una pratica semplicissima, tenere a freno, o meglio, gestire i pensieri mentre fai meditazione non è semplice per una come me che ha bisogno di controllare tutto...adesso non faccio più meditazione, ma da questa ho imparato, specie nell'ultimo periodo, a osservare i pensieri o i ricordi negativi, fare un bel respiro e lasciarli andare...difficile, ma non impossibile...solo questo. E poi, oggi, dopo la gran delusione sentimentale, sto meglio, ma sto facendo un gran lavoro su me stessa, penso di meno, faccio di più. Es.: ho voglia di uscire con un'amica? Nessuno mi cerca? No problem, compio io il primo passo. Risultato: l'amica ha piacere di uscire con me e si rende conto che si diverte tantissimo. Forse aspettava qualcuno che la spronasse. Vado al mare, faccio ciò che mi fa stare bene, che mi rilassa, senza pensare troppo. Mi rendo conto che devo ancora lavorare su ciò che mi fa tanta rabbia, sulle persone che mi hanno fatto del male. Mi sfogo, poi mi dico. va bene, ma non esagerare, il cuore è in palpitazione, mal di testa e l'umore guastato. Mi calmo e l'energia buona scorre nuovamente. Sorrido alla gente, mi sento meno insicura... Ma c'è un ma. Ancora la paura di non essere all'altezza, la sensazione che non incontrerò mai chi mi ami per quella che sono, si insinua in me, e questo guasta la possibilità di essere felice. So che devo lavorarci tanto, creare quella sicurezza interiore che mi porti ad essere pienamente me stessa e a non aver paura di questo...abbandono. Mi sono sentita sempre inadeguata, anche se sono una bella ragazza e mi piace un uomo veramente interessante, io penso che questi non mi guarderà mai. Forse sto andando oltre, ma questo articolo mi ha portato a considerare ciò che mi impedisce di essere veramente felice e di lasciarmi andare. E a capire che cosa è veramente importante per me. Ma ci metterò il mio impegno. Grazie:-))!!
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  5. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (9 Luglio 2011 19:59)

    Dunque io potrei dividere le cose fondamentali da raggiungere in due categorie: i famosi cambiamenti dentro di me ed i progetti che ho nel cuore. Nel momento in cui riuscirò a raggiungere i primi potrò raggiungere i secondi e nel raggiungimento dei secondi dovrei trovare la mia serenità. Al momento però sono bloccata e non so da dove partire. Per i primi per me è importante: -risolvere la contraddizione che ho dentro -diventare autonoma ed indipendente dal giudizio degli altri -imparare a gestire le mie emozioni ed il mio tempo -sopravvivere alla carenza affettiva. -diventare adulta.
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  6. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (9 Luglio 2011 20:00)

    Per i secondi proporrei: -Raggiungimento della laurea -Poter fare la biologa in laboratorio -Raggiungere la stabilità economica- -Comprarmi casa- -Trovarmi un compagno con la testa ed in futuro avere un bambino -Provare tutte le esperienze positive e gli stadi emozionali che la vita mi offrirà: diventare mamma..esseredonna..compagna...essere vekkia diventare nonna eccc..Sentire sulla mia pelle il normale corso della vita e della natura...Purtroppo tutto questo al momento per me è cristallizzato e non capisco perchè...Pensate sia troppo???
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  7. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (9 Luglio 2011 21:07)

    TAMY... un passo per volta... 1) laurea 2) lavoro 3)tutto il resto...:))))
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  8. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (10 Luglio 2011 0:06)

    ele ho 30 anni..ho perso tanto tempo a causa della mia insicurezza..non ne voglioperdere piu...
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  9. Avatar di Luca

    Luca 13 anni fa (10 Luglio 2011 7:41)

    Indubbiamente darsi delle priorità e focalizzarsi su queste è fondamentale per ottenere risultati altrimenti, come dici ben tu, rischi di disperdere inutilmente energie preziose e non raggiungi quello che veramente vuoi. Lezione preziosa. Buona giornata a tutti.
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  10. Avatar di Giacomo Papasidero

    Giacomo Papasidero 13 anni fa (10 Luglio 2011 8:23)

    Ilaria ha ragione quando dice che dobbiamo concentrarci su cosa è più importante per noi. Tuttavia se ci illudiamo che per essere felici dobbiamo ottenere questo o quell'altro, non lo saremo mai. Da alcuni commenti mi pare evidente un forte attaccamento a delle pretese: voglio questo e voglio quest'altro. Ovviamente non è un problema desiderare qualcosa, lo è pretenderlo. Soffriamo quanto più ci attacchiamo alle cose, e alle persone. Nel momento stesso in cui pretendiamo qualcosa per essere felici, soddisfatti, realizzati, allora ci attacchiamo ad essa e se non la otteniamo (non sempre otterremo quello che vorremmo) ecco che non siamo felici. Perché non abbiamo quello di cui abbiamo bisogno? No, solo perché abbiamo deciso che per essere felici dobbiamo averlo. In realtà non abbiamo bisogno di nulla. Quando lo capiremo ci accorgeremo che la felicità non dipende da niente e da nessuno al di fuori di noi. La felicità non nasce dall’essere amati, ma dall’amare. Spesso essere amati diventa una pretesa, una condizioneper essere felici. E come ogni pretesa produce attaccamento e dipendenza.
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  11. Avatar di marco galeazzi

    marco galeazzi 13 anni fa (10 Luglio 2011 11:18)

    In sintesi: “pensare troppo” toglie energia ed “efficienza” in ogni campo dell’esistenza. Sono convinto che non sia il ' pensare ' o ' pensare troppo ' che ci toglie energia ma bensì LA QUALITA' DEL NOSTRO PENSIERO POSITIVO CHE SI TRADUCE IN AZIONE e consolida la ns. autostima. Grazie per questo meraviglioso articolo in cui confermi una mia consolidata credenza.
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  12. Avatar di Elisa

    Elisa 13 anni fa (10 Luglio 2011 12:17)

    Io, ormai, sento di aver individuato i miei bisogni fondamentali, ciò che sento davvero importante per la mia vita : - un lavoro grazie a cui potermi esprimere e realizzare; - punti di riferimento (la città in cui ho scelto di vivere, persone su cui contare, amici importanti..) - l'amore e un percorso di vita con la persona giusta. Riguardo ai punti di riferimento: in questi ultimi anni ho messo stabilmente radici nella città in cui ho scelto di vivere e in cui ho trovato lavoro, ho preso casa di recente e, finalmente, mi sento appartenere ad un luogo; per me questo è un traguardo importante perchè per gran parte della mia vita ho dovuto, per questioni di famiglia, girare qua e là (ho vissuto in 3 regioni diverse) senza radicarmi, e questo mi ha fatto soffrire tantissimo! Per fortuna questo problema col tempo è stato superato e ora, da questo punto di vista, sono molto serena. In questa fase della mia vita lavoro e amore non vanno come vorrei ma qui, purtroppo, come leggo anche da altri post, questi sono i problemi della nostra epoca in cui precarietà lavorativa e sentimentale sembrano diventate una regola, rispetto a tanto tempo fa. Io sono insegnante a tempo determinato e in questi ultimi anni la scuola sta attraversando una fase talmente critica da mettere me, e altri miei colleghi, in seria preoccupazione: la qualità del lavoro è peggiorata e anche questa professione, di per sè difficile, è stata caricata di ulteriori difficoltà derivate da decisioni "prese dall'alto". Io in questo lavoro credevo davvero ma dopo tutte le difficoltà, i disagi, i problemi sperimentati in questi ultimi 2 anni sto sentendo nascere demotivazione e avvilimento. L'amore, altro problema che mi affligge! Due anni che sono single, negli ultimi tempi scarsi incontri, difficoltà a conoscere gente (non per limiti caratteriali , io credo, ma per mancanza di occasioni) e nel frattempo sono circondata da amiche e conoscenti alle prese con matrimoni e convivenze. Siamo a luglio, la scuola è finita da un mese, il mio contratto di lavoro pure; in questo periodo vuoto è impossibile non pensare a quando e dove riprenderò a lavorare, se prima o poi incontrerò un ragazzo che mi piacerà.Vivo un presente attanagliato da dubbio e preoccupazione, in bilico tra un passato che ancora mi proietta i suoi fantasmi e un futuro che stento a idealizzare troppo per paura di restare delusa. Aggiungiamo poi che ho un carattere introspettivo e un po' "rimuginatore" e il gioco è fatto! Ilaria, in una mail privata, mi ha scritto che il pensiero toglie energia all'azione e su questo sono perfettamente d'accordo infatti mi sprono a prendere iniziative, anche piccole; i pensieri però mi accompagnano inevitabilmente..
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  13. Avatar di Cristina

    Cristina 13 anni fa (10 Luglio 2011 14:06)

    In effetti è vero pensare troppo toglie quella spontaneità che è fondamentale.Bisogna avere anche fiducia...senza rimurginare troppo. Ciao a tutti e buona giornata
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  14. Avatar di raffaele

    raffaele 13 anni fa (10 Luglio 2011 15:32)

    principio che applico sempre...peccato che poi la famiglia cerca di affossarti con mille pensieri e preuccupazioni... avere genitori apprensivi, che non fanno altro che dirti che bisogna pensare al proprio futuro, ad un lavoro sicuro (cosa che al giorno d'oggi è alquanto anacronistico...esiste solo il lavoro flessibile e precario)....che stanno male per noi figli che hanno scelto un percorso di vita che non si aspettavano... che la vita è così e bisogna adattarvicisi, che la vita è sofferenza.. Ecco tutto ciò non fa stare sereni o felici.. cosa dovrei fare abbandonare la mia famiglia...
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  15. Avatar di Luca

    Luca 13 anni fa (10 Luglio 2011 20:42)

    Ciao Ilaria, è veramente molto difficile, per lo meno parlo per me. Come posso essere sereno nella vita e trovare la mia felicità quando come nel mio caso, il mio capo e il mio collega sono molto amici cercano di trovare il modo di mettermelo nel di dietro? Purtroppo la mia vita non è per niente facile. Sono sicuro di avere quasi tutti i requisiti per essere un buon marito, ma purtroppo oggi giorno voi donne cercate uomini attraenti, colti e che abbiano tanti soldi. Io non sono molto colto. Educato si, forse anche troppo, penso io. Romantico? Lo sono e ne sono fiero e mi piace tantissimo. Sono tantissimo timido, bello esteticamente non lo sono e ricco nemmeno. Ho compiuto da poco tempo 39 anni e sono veramente stanco di questa vita, il motivo è che ricevo solo delusioni da qualunque parte mi giro.
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  16. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (10 Luglio 2011 22:34)

    Io... la cosa importante: 1- occuparmi di me. Tutto il resto viene da sé in modo naturale e di conseguenza. Ma proprio TUTTO il resto. Per crederci bisogna provarlo... :-)
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  17. Avatar di veruska

    veruska 13 anni fa (11 Luglio 2011 8:52)

    ..ma come si fa se il lavoro che si fa, che ruba maggior parte del tempo....non piace??? nn fa sentire realizzati??come faccio a cambiarlo non avendo nè competenze nè laurea???? sto malissimo...vorrei essere contenta e soddisfatta di me.. non riesco a stimarmi....
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  18. Avatar di Marisa

    Marisa 13 anni fa (11 Luglio 2011 10:49)

    Cara Ilaria, hai perfettamente ragione, quando scrivi sulla funzione del Tai Chi. Io lo pratico dal 2007 e mi sono accorta dei graduali cambiamenti - positivi ;-)) - che sono avvenuti in me da allora. Penso che la cosa più importante sia l' attenzione che si rivolge al nostro interno e la concebtrazione sul posizionamento di braccia e gambe durante i movimenti. Mentre all' inizio la mia mente era distratta da pensieri riguardanti , che so il lavoro o altro, gradualmente, con la pratica essa ha cessato il suo continuo lavorio. Il che è molto, molto gradevole ed è sicuramente un modo di vivere qui e ora e non nel domani, quando devo andare dal dentista! :-(( Questo effetto si ripercuote sempre di più nella "vita normale" e il progresso continua aumentando anche la possibilità di percepire e godere di particolari della mia vita che prima passavano inosservati, travolti dall' onda insistente di pensieri e preoccupazioni. Perciò, senza voler fare la pubblicità al Tai Chi, desidero confermare che i suoi effetti sulla nostra felicità sono non solo crescenti ma duraturi!
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  19. Avatar di Sergio

    Sergio 13 anni fa (11 Luglio 2011 11:08)

    Ciao Ilaria... Grazie per l'articolo e per l'opportunita' che ci dai di conoscere il tuo vista di vista. Ecco che cosa credo io (Punto di vista soggettivo,mappa della realta' soggettiva insomma:) 1) Non credo (ma e' solo il mio punto di vista) che pensare troppo aumenta l'agitazione. Tutto dipende da quali sono i PENSIERI RICORRENTI e che cosa cosa sono associati. Se sono pensieri focalizzati su un gruppo specifico di obbiettivi,cose,persone,aspettative etc...in perfetto equilibrio con i nostri desideri,le nostre auto-promesse etc...BEN VENGANO. :) Se sono pensieri potenzianti BEN VENGANO sempre e continuamente. Se sono pensieri limitanti allora il discorso e' diverso... Sara' comunque necessario pensare (inconsciamente o consciamente) alle soluzioni per trasformarli in qualcosa di piu' produttivo. CONTINUA...
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  20. Avatar di Sergio

    Sergio 13 anni fa (11 Luglio 2011 11:10)

    2) Il fatto di pensare secondo me AMPLIFICA IL CARISMA e il MAGNETISMO PERSONALE se questi pensieri sono ricondicibili all'auto-suggestionamento,all'auto-potenziamento,all'auto-movazione e come ho scritto poco fa' ai nostri obbiettivi,alla nostra identita',missione etc... Si dice che noi siamo quello che "vibriamo" (E io condivido) Se smettiamo di vibrare,o vibriamo poco o, le nostre "vibrazioni" sono disperse in percorsi non adatti a noi (e quindi NON focalizzate) probabilmente ne risentira' tantissimo anche il nostro carisma individuale. (Poi esistono diversi livelli di carisma )
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