Ti innamori di lui o di quello che vuoi a tutti i costi vedere in lui?

potenzialeC’è differenza tra il potenziale di un uomo (o di una donna) e la realtà di quel che lui o lei è? Sì, tra potenziale e reale c’è di mezzo un oceano. E per non soffrire nella vita e in amore è necessario considerare solo quello che è reale, ignorando tutto il resto.

"Siamo stati tutti innamorati di una persona che non esiste. Anche se esiste. MHeathcliff, Twitter"

Di più: sai qual è la via più sicura e più rapida per vivere un amore autenticamente romantico, appagante e che ti faccia sentire viva? Usare la testa. E’ un paradosso. Ed è esattamente il contrario di quel che viene instillato nelle menti delle giovani generazioni da tante convinzioni e convenzioni sull’amore e sull’innamoramento.

Infatti sono certa che a molte lettrici questa affermazione (“per vivere un amore autentico  e anche romantico bisogna usare la testa (intesa come razionalità)” non piace.

Eppure è proprio così: essere lucida e razionale ti serve a stare bene in amore, a trovare l’uomo giusto e ad avere una relazione bella e duratura con lui. Se ti lasci prendere dalle emozioni, dall’irrazionalità e dalla passione, rimani fregata. Sì, se spegni il cervello e lasci parlare solo il cuore e ti lasci guidare dai palpiti delle emozioni, ti condanni all’infelicità. O, se ti va bene, ti condanni a perdere un sacco di tempo e a ottenere meno di quello che puoi, di quello che meriti e di quello che desideri, non solo in campo sentimentale, ma in tutti gli altri ambiti della tua vita. Quello professionale compreso.

Il repertorio tradizionale di convinzioni femminili sull’amore, la passione e i sentimenti è pieno di miti del tipo: “Va’ dove ti porta il cuore”.

Gli uomini, per la cronaca, ignorano o se ne fregano di questo genere di miti e di solito si fanno guidare, in ogni ambito della vita, da un imperativo ben diverso, estremamente pragmatico e concreto, che suona più o meno così: “Va’ dove più ti conviene e dove ti fa più piacere.”

E già questa constatazione dovrebbe spiegare molto sugli approcci assolutamente diversi di uomini e donne rispetto all’amore e alla vita di coppia.

Dovrebbe anche dirci molto sul perché uomini e donne si comportano tanto diversamente per esempio quando si trovano in relazioni che non funzionano al meglio. In genere gli uomini chiudono o scompaiono o si trovano alternative ben prima che la crisi si mostri.
Le donne restano, perseverano, si impegnano, spesso cocciutamente, anche quando la storia fa acqua da tutte le parti e sta rovinando la loro vita. Le donne non si arrendono facilmente. E non arrendersi facilmente in questo caso non è un merito, anzi.

E’ un atteggiamento mentale distruttivo e rovinoso.

Resistere quando bisognerebbe arrendersi non è forza e non è amore.

E’ debolezza, travestita da testardaggine ed è tipico di donne che sembrano forti e invece si fanno divorare dalla propria vulnerabilità, anziché accoglierla e farsela amica (accidenti, oh, cosa ho scritto. Se si diventa consapevoli di questo e di quanto sia importante “arrendersi” in molte situazioni della vita, si ha il mondo in mano, altroché).

Un atteggiamento mentale tutto femminile (e molto pericoloso)

Ci sono molte donne che sono abituate ad avere storie sbagliate (e questa è una vecchia storia che qui noi conosciamo bene). Cioè che sono abbonate a storie sbagliate, con uomini sbagliati e che lasciano su di loro profonde ferite, spesso difficili da guarire.

Sai bene a che cosa mi riferisco e a scanso di equivoci lo spiego: di solito se una donna ha una o due storie sbagliate, è molto probabile che dopo queste storie abbia una serie di altre storie sbagliate in una catena che è difficile spezzare.

Ma come mai accade questo? Si tratta forse di sfortuna? Di destino? Del fatto che ci sono tipi di donne “condannate” ad attrarre uomini sbagliati e che gli uomini giusti nemmeno le considerano?

Per la verità non si tratta né di destino, né di sfortuna, né di essere una calamita per gli uomini sbagliati.

E non si tratta di essere considerate solo da uomini sbagliati e da non essere considerate da uomini giusti. Semmai il contrario.

Si tratta in realtà di un atteggiamento mentale, di un insieme di convinzioni profonde sull’amore e sugli uomini, di uno schema di comportamento ben oliato e sperimentato (anche se distruttivo) in base al quale si sceglie sempre secondo gli stessi criteri, adottando gli stessi filtri di selezione, usando gli stessi metodi.

Insomma, cambiano i nomi e le facce delle persone che si scelgono, ma non le loro caratteristiche base, non il tipo di relazione e di legame che si instaura, non, soprattutto, i bisogni che si vogliono soddisfare (e in particolare non il modo disfunzionale con il quale si cerca di soddisfarli).

In poche parole coloro che passano da una storia sbagliata a un’altra continuano a scegliere uomini inadatti a costruire relazioni serene e autentiche. Cioè stronzi, rospi, cattivi ragazzi.

"Ci si innamora dei difetti delle persone. Quindi non preoccuparti se nessuno ti vuole, VUOL DIRE CHE SEI PERFETTO. Zziagenio78, Twitter"

E sai qual è l’aspetto – in teoria – più curioso di questo comportamento sempre uguale?

L’aspetto più curioso è che molto spesso le signore che passano da una storia sbagliata all’altra sanno benissimo che l’uomo con il quale hanno a che fare è un uomo sbagliato. Lo sanno che ha molti difetti, che ha molte mancanze, che ha un sacco di problemi.

Sanno benissimo che loro riescono a innamorarsi solo dello stronzo e del cattivo ragazzo e che evitano accuratamente i bravi ragazzi con i quali potrebbero stare bene.

Sanno che quello con il quale hanno a che fare è un uomo sbagliato eppure lo “amano”, ci tengono, restano nella storia con lui. Perché, diciamoci la verità, può capitare a tutti di incocciare nella persona sbagliata, di avere una relazione che non funziona, di rimanere delusi dal proprio partner. Ma la questione importante delle storie sbagliate non è che possano succedere, non è che siano accadute. Perché quando si è in una storia sbagliata la soluzione è facile: la storia sbagliata si deve chiudere, lasciare, abbandonare.

Si volta pagina e si impara a scegliere diversamente. Chi ha una vita sentimentale felice non è che non ha mai sbagliato, è che se ne è andato o andata in fretta da quella storia sbagliata. Per realizzare una storia giusta con la persona giusta.

"Cerchiamo l’equilibrio e ci innamoriamo di chi ce lo sposta. proprioquelloli, Twitter"

Senza rimanerci dentro mesi o anche anni o anche decenni.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Le storie sbagliate diventano storie problematiche, si trasformano in problemi quando si resta, quando si rimane attaccate, non si riesce ad andarsene.

Innamorati di un uomo reale, non del suo potenziale

E sai perché molte donne sanno benissimo di stare con un uomo pieno di difetti e di conseguenza di stare in una storia sbagliata, ma non se ne vanno, non lasciano lui, non lasciano la storia e rinunciano non solo a una vita sentimentale decente, ma a una vita decente in sé e per sé?

Perché, tra le mille altre cose sbagliate che fanno, si concentrano sul “potenziale” di quell’uomo e non su come lui è in realtà.

Riuscire a vedere il “potenziale” delle persone è una dote straordinaria ed estremamente meritoria, ma non in campo sentimentale, per niente.

Riuscire a vedere il potenziale di qualcuno significa vedere in lui o in lei delle risorse, delle capacità, dei talenti che ci sono e possono venire fuori, esprimendo tutto il valore della persona, quello che ancora non riesce a mostrare e a mettere a profitto nel mondo.

Un insegnante, un coach, un allenatore che sa vedere e riconoscere il potenziale nel proprio allievo e nel proprio cliente sta facendo bene il suo mestiere. Io, come coach, mi impegno non solo a vedere, riconoscere e valorizzare il potenziale di chi chiede il mio aiuto, ma mi dò da fare attivamente, in un costante lavoro di affiancamento, perché chi possiede quel potenziale non abbia più paure e ostacoli a esprimerlo.

E in una relazione sentimentale questo non può e non deve accadere.

In una relazione d’aiuto formale, quale è quella con un coach o anche solo con il personal trainer della palestra, i partner della relazione sono legati da un patto chiaro, volontario e reciproco. Nessuno dei due manipola o è manipolato. Colui o colei che vuole esprimere il proprio potenziale ha fatto una scelta consapevole e spontanea nel chiedere aiuto per questo obiettivo.

Queste sono tutte condizioni che non si verificano in una relazione di coppia. Perché non devono verificarsi.

Invece capita spessissimo che molte donne si innamorino non dell’uomo che hanno di fronte, ma del potenziale che vedono in lui. E, spesso, a differenza di quel che capita per un maestro, per un coach o per un allenatore – che non sono innamorati e non vivono una storia d’amore con le persone con le quali lavorano – le donne che si innamorano del potenziale del proprio compagno e non di lui in carne e ossa, così com’è, quel potenziale non lo vedono davvero. Perché, di base, quel potenziale non c’è. Se lo sono solo inventato. Vorrebbero tanto vederlo. E lo vogliono così tanto da convincersi che quel potenziale c’è, anche se non c’è.

Quante volte sentiamo dalle amiche, leggiamo sui forum e anche su questo blog frasi come: “Sono sicura che è la persona giusta per me. Se solo non fosse violento; se solo sapesse staccarsi dalla sua famiglia; se solo potesse superare il trauma del suo primo matrimonio…” o anche “Se solo smettesse di sperperare i suoi soldi nel gioco; se solo si curasse un po’; se non avesse quella terribile dipendenza …”

innamoramentoCi sono donne che vengono avvicinate da uomini che le corteggiano e, senza nemmeno approfondire la conoscenza, già se li immaginano con dei vestiti diversi, delle scarpe diverse, un taglio di capelli più giovanile. Insomma, vogliono credere che sia un uomo perfetto per loro, se solo cambiasse, come dicono e vogliono loro.

"Gli innamorati, i veri innamorati inventano con gli occhi la loro verità. Stefano Benni"

E’ difficile, davvero molto difficile, per non dire impossibile che un uomo scelga una donna o, ancor di più, si senta attratto da una donna della quale intravede solo il potenziale e non possa vedere subito, lì di fronte a sé, tutto il fascino e la seduzione che sono importanti per lui.
Questo potrebbe spiegare anche perché molti uomini, dopo essere partiti lancia in resta con un approccio e un inizio di corteggiamento entusiasti, battano in ritirata: il fascino dell’apparenza, quello dell’attrazione a breve termine, non è stato confermato nei primi scambi concreti. La bellona appariscente e con tacco dodici si è rivelata una persona noiosa e annoiata, una donna incapace di tenere una conversazione su un argomento interessante, una frignona patentata incapace di guardare oltre il proprio ombelico.

Può succedere al contrario che una donna che non si sentiva attratta da un uomo né in superficie, né dopo un primo approccio, a poco a poco si lasci “misteriosamente” conquistare, anche se quell’uomo non ha nulla di quel che a lei piace. Alcune donne hanno conversioni apparentemente insospettabili. E devastanti.

Succede spesso che una donna alla quale piacciono gli uomini con i capelli cortissimi, decida che un tipo potrebbe interessarle anche se capellone, perché tra sé e sé pensa: “Beh, tanto io lo convinco a radersi… Sarò io a decidere, a prendere in mano la situazione.”

Le donne si affidano molto alla fantasia e all’immaginazione nel loro relazionarsi con gli uomini, sono capaci di immaginarsi situazioni e scenari romanticissimi, sono pronte a vedersi accasate e con figli, dopo il classico costosissimo matrimonio da favola, non appena un compagno di corso o un collega offre loro un caffè alla macchinetta.

Figurati se non si sentono in grado, come leggenda narra, di trasformare un rospo in principe.

Innamorarsi del potenziale di una persona, del potenziale che le si è cucito addosso, non è amore.

E’ sintomo di bisognosità, fors’anche di disperazione.

E’ sintomo anche di un modo molto egoista di vivere le relazioni con gli altri e, ovviamente, anche di mania del controllo.

E’ necessario evitare di innamorarsi del potenziale di una persona. E’ di gran lunga meglio compiere una scelta matura e innamorarsi di un uomo in carne e ossa, senza pensare di cambiarlo, riformarlo e trasformarlo a proprio uso e consumo.

E questo non tanto e non solo perché non è giusto nei confronti di quella persona, ma perché porta a una serie inenarrabile di delusioni e di sconfitte emotive.

Lasciami i tuoi commenti e, in particolare, le tue testimonianze: ti è mai capitato di innamorarti del potenziale di un uomo e di pensare di cambiarlo? E come è andata? Che cosa ti dice la tua esperienza?

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83 Commenti

  1. Avatar di Eleonora

    Eleonora 7 anni fa (25 Ottobre 2016 10:06)

    Il famoso mito"va dove ti porta il cuore"...perso da un pezzo!! Hai ragione e difatti senza rendermene conto son diventata razionale. E ho trovato,non cercando,un romanticone...
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  2. Avatar di Anna

    Anna 7 anni fa (24 Ottobre 2016 16:05)

    Si, mi ritrovo. Mi é capitato che un ragazzo mi piacesse, che lo invidiassi pure un po' per la sua energia, per la sua decisione, per come é affettuoso e per come riesce a divertirsi senza farsi mille problemi. Tuttavia ho anche notato anche che si lascia andare solo quando beve, e beve un po' troppo. Ed é proprio una sua filosofia, come mi ha rivelato in una prima uscita. Inoltre la sua decisione in alcuni momenti é diventata troppa e rivolta nei miei confronti, in un modo che non mi é piaciuto. Si, i suoi pregi erano come una calamita e assolutamente si, mi sono inventata un "potenziale" attorno alle cose che non tornano e che non fanno per me!! Questo qui é del tutto ok per fare quattro chiacchiere, per uscire in gruppo. E potrei, entro certi limiti, copiare quel suo modo di fare. Ma mi sento cosí stupida per quello che mi sono inventata. Ogni volta che ci ripenso, mi sento cosí stupida.
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    • Avatar di carla

      carla 7 anni fa (25 Ottobre 2016 12:33)

      Ciao Anna mi ha colpito il tuo commento. Non preoccuparti tu non ti sei inventata nulla.Son proprio cosi'.Io dopo la separazione dal padre di mio figlio ho avuto un periodo nel quale avevo voglia di leggerezza di divertirmi e di uscire. ho frequentato bar e locali e ragazzi sicuramente piu' giovani ma in quei contesti non si sente la differenza, inoltre io sembro molto piu' giovane deimiei 40 .E' come dici tu,gli uomini sembrano svegli simpatici , brillanti e addirittura affettuosi. ma bevono e fumano non sigarette normali . se li frequenti durante la festa sono splendidi e pieni di energia,ti diverti e ti senti pure corteggiata infatti per essere disinibiti bevono e si lanciano in corteggiamenti ,ma se ti affezioni a qualcuno dal giorno seguente e nella inevitabile vita quotidiana scopri subito la realta'. Sono noiosi stupidelli e sopratutto straannoiati!!E per far festa devono essere fuori come cammell,i altrimenti non si divertono!!.non sei tu sbagliata, non ti devi affezzionare aquesto tipo di ragazzi perche',dopo poco loro ti fanno sentire sbagliata .Perche' noi abbiamo bisogno di normalita' di qualcuno che ci accompagni nella nostra vita ,e questi che son sempre in festa, perche' nella vita di tutti i giorni devono fare cose noiosissime e ripetitive percio' possono anche non essere molto lucidi (se indaghi infatti molti fanno gli operai o i disoccupati),ti fan sentire pure sbagliata noiosa e pesante.Prova a valutarli nel quotidiano e immaginati legata a uno di loro. Devi sobbarcarti tu di tutto,e sai le litigate!!CREdi van bene solo per far festa.!!lo so e' triste ma e' cosi'.
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  3. Avatar di erica

    erica 7 anni fa (25 Ottobre 2016 13:04)

    Ciao Ilaria, ho appena letto il tuo articolo. Devo dire che concordo su tutto quello che hai detto e questo mi fa riflettere sulla mia situazione. Ho conosciuto un uomo del quale ho forse visto il potenziale ma di cui devo inquadrare l'aspetto reale. Mi sono accorta di lui ormai sei mesi fa. Un suo gesto mi ha colpito. Ho fatto in modo di conoscerlo, con discrezione e senza essere entrante perché siamo sul posto di lavoro ed abbiamo ruoli molto diversi. Lui alla fine si è "accorto" di me ed ha iniziato a cercarmi per parlare. Di quest'uomo mi piacciono molte cose. La sensibilità, l'intelligenza, la cultura ma non é esente da difetti. Non sempre sembra ascoltarmi del tutto e a volte appare freddo. Mettiamo anche perché siamo a lavoro. Ci siamo scritti lettere molto belle dove abbiamo parlato di noi e delle nostre vite, piuttosto complicate entrambe direi. Mi ha detto cose di sé che mi hanno toccato nel profondo ma voglio cercare di essere obiettiva e vedere tutto quello che c'è da vedere anche se non mi piace. Quindi mi faccio violenza e non lo cerco quanto vorrei. Anzi. Come dici tu cerco di usare la testa. Il problema è che, però, spesso scattano le famose "masturbazioni cerebrali" che in certi momenti mi dilaniano! La domanda è. Come si fa a mantenere l'equilibrio in questi casi? Scusa la lunghezza di questa mail, se mi cestini lo capisco. Buona giornata e buon lavoro. Erica
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  4. Avatar di GIULIA63

    GIULIA63 7 anni fa (25 Ottobre 2016 1:02)

    Un matrimonio finito con un uomo che ho amato tantissimo e mi ha amata, ma che mi ha delusa perchè era troppo pieno di sè. Per lui ho rinunciato anche alla carriera, ma la sua realizzazione mi importava di più. Poi ho creduto di ritrovare l'Amore in un altro uomo che a dir suo era in procinto di separarsi. A parte la chimica micidiale che ci ha legati per anni (che comunque avevo anche col mio ex marito), mi son trovata a combattere con le sue dipendenze dall'alcol e dalla coca. Anche quest'uomo ha un ego fortissimo. Tanti tira e molla da parte mia e poi, dopo 12 anni, son finalmente riuscita a scappare. Sta volta senza guardarmi indietro. Volevo salvare quel poco di energia che mi è rimasta. Son passati solo 6 mesi e quando penso a quello che ho vissuto con lui provo ancora tanto dolore. Ho capito tardi che lui fa solo ciò che più gli piace e se ne infischia del mio benessere da sempre. Ora che mi ha distrutta, illudendomi, calpestando il mio essere e...(ti lascio immaginare, perchè non riesco nemmeno a parlare delle cose che mi hanno ferita) non riesco a perdonarMI proprio il fatto CHE IN LUI HO VISTO POTENZIALITA' INESISTENTI. In primis la capacità di amare e di essere sincero. Ho 53 anni, sono ancora una bella donna, non mi servono i tacchi per conquistare e sono consapevole di aver sbagliato, ma sono distrutta. Ho deciso di prendermi una pausa da altri possibili rapporti devastanti, ma mi sto isolando sempre di più da tutto il bello che c'è dentro e fuori di me. VOGLIO RITROVARMI e SCOPRIRE COSE NUOVE, PASSIONI DIVERSE, ma sono bloccata. Non voglio più aver a che fare con uomini che annientano la mia autostima. P.S.: dei "bravi ragazzi" non mi innamoro, anche se a letto mi danno tanto. Grazie Ilaria
    Rispondi a GIULIA63 Commenta l’articolo

    • Avatar di Ombra

      Ombra 7 anni fa (25 Ottobre 2016 12:20)

      Ciao Giulia63, mi ritrovo molto nella tua storia perché anch'io ho vissuto un amore che mi ha distrutta. Sono una ragazza di 28 anni e per 11 anni ho amato solo un ragazzo. In lui vedevo la salvezza da una vita infelice e mi sono aggrappata a questo, impedendomi di vedere chi era lui davvero:un violento e immaturo bambino viziato. Di lui mi sono tenuta tutto:botte, insulti, parolacce e auguri di morte violenta e imminente! Pensa tu... Lo amavo! Ho cercato di aiutarlo, di fargli capire che era ora di staccarsi dalla sua famiglia, di trovare un lavoro, di smetterla di avere paura di crescere ma niente! Alla fine ho capito:non potevo salvare lui visto che non lo voleva, anzi nemmeno sapeva di sbagliare e di quali fossero i suoi problemi. Ma potevo salvare me! E l'ho fatto. In un mese da sola ho comprato la mia prima auto, faccio volontariato per animali abbandonati e presto anche in ospedale, sto per iscrivermi in palestra per rimettermi in forma,mi prendo molta più cura di me e d ciò che desidero, lavoro, esco. Certo non è facile:ora sono quasi spaventata dagli uomini. L'altro giorno,per esempio, in concessionaria il venditore con cui parlavo riceve una telefonata dalla fidanzata e riempiendola di "amore" e "tesoro" le chiede se si fosse appena alzata,lei risponde di si, erano circa le 11 del mattino e io ho quasi avuto un attacco di panico.Se avessi telefonato io al mio ex,altro che amore e tesoro! E non potevo mai dirgli quando mi alzavo tardi altrimenti mi toccavano insulti e parolacce! I lividi sono scomparsi ma gli abusi psicologici hanno lasciato ferite profonde. Non so se amerò mai più o se avrò sempre il cuore spezzato ma so ke esserci liberate da qst relazioni e' il primo importante passo. Dedicati a te,aiuta gli altri,porta avanti hobbies o corsi,non sopravvalutare l'amore perché noi bastiamo a noi stesse,noi serviamo davvero per essere felici e dopo un po' di tempo vedrai che finalmente hai cominciato a VIVERE! Un abbraccio e tanta fortuna.
      Rispondi a Ombra Commenta l’articolo

    • Avatar di Giulia63

      Giulia63 7 anni fa (25 Ottobre 2016 21:17)

      Ti rileggo Ombra e ti voglio ringraziare ancora per avermi risposto. Un abbraccio
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  5. Avatar di Maria

    Maria 7 anni fa (25 Ottobre 2016 6:43)

    Troppe volte vogliamo vedere quello che non c'è in un uomo. Che magari ci piace fisicamente ma non ha i requisiti giusti per avere una storia e portarla avanti o viceversa. Come si può trovare il giusto mix? Anche perché tutto nasce dell'attrazione e da lì poi hai voglia di conoscere meglio quella persona. Per non rischiare dovremmo provare ad avere relazioni con uomini affidabili e " trasparenti" per quanto possibile senza che sia scattato qualcosa? Io vesto sempre gli uomini che mi piacciono dei requisiti che vorrei ma vengo puntualmente delusa. Come si esce da questo circolo vizioso?
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

    • Avatar di barnic

      barnic 7 anni fa (26 Ottobre 2016 19:32)

      ....farsi guidare dall'intuito. tutte noi, ad un certo punto della relazione, sentiamo che c'è qualcosa che non va nell'uomo che stiamo frequentando. quel classico qualcosa che non ci convince ma che non riusciamo a spiegare a noi stesse. dobbiamo ascoltare quella vocina interiore che ci dice di scappare.
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  6. Avatar di marina

    marina 7 anni fa (27 Ottobre 2016 12:56)

    una vita passata tra uomini sbagliati e storie sbagliate, e a lottare per tenerle in piedi. una vita a vedere il mondo in persone vuote, a mettere il poteziale in uomini che non ne avevano. ho dovuto lavorare molto su me stessa per mettere a fuoco il MIO potenziale, per perdonarmi del tempo perso e delle energie sprecate. solo alla fine di tutto questo lavoro (duro, difficile e doloroso) ho incontrato un uomo vero, la cui realtà supera ogni fantasia che io abbia mai proiettato su tutti i rospi precedenti. mi sta insegnando lui cosa significa avere una relazione sana e vera vorrei che questa mia testimonianza desse a tutte la forza e il coraggio per affrontare se stesse; con la consapevolezza che è solo quando ci conosciamo bene e ci vogliamo bene che siamo in grado di scegliere chi ci fa stare bene. chi ci vuole bene. e chi merita il nostro bene. ed è quello il momento in cui noi siamo davvero capaci di volere bene a qualcuno
    Rispondi a marina Commenta l’articolo

  7. Avatar di emy65

    emy65 7 anni fa (27 Ottobre 2016 14:34)

    È proprio cosi Marina, quando TI CONOSCI, quando hai capito VERAMENTE COSA VUOI, e COSA NN VORRAI MAI PIU'...quando sei a quel punto non riesci nemmeno a sentire la mancanza di qualcuno che in quel momento non esiste ancora davanti ai tuoi occhi....(mi rivolgo a quelle che proprio senza uomo non sanno concepirsi) e non ti fa proprio nulla vedere altre persone insieme e tu da sola....proprio nulla......perchè alla fine hai capito che tu volevi qualcunopurchèsia.....e quante qualità gli hai aggiunto vicino a quelle uniche due che magari poteva anche avere. ...quante....Gli ometti invece non si fanno distrarre dal cuore....sono VISIVI...quindi Vedono quello che veramente appare loro davanti...non la potenzialità sommersa. Impariamo da loro in questo campo!
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  8. Avatar di Elisa

    Elisa 7 anni fa (27 Ottobre 2016 20:11)

    Io ad oggi non so se la persona che sto frequentando, la amo o sono innamorata del suo potenziale...sicuramente mi ha preso non di testa ma dalle sensazioni e dalla passione che mi fa provare (sensazioni che non provavo ormai da ben 6 anni,con nessun uomo). Solo che mi chiedo ogni giorno se sono davvero innamorata di lui o se si tratta di altro. La cosa che più mi porta a pensarlo è che non rispecchia per nulla il mio ideale di uomo, e ha dei modi di pensare differenti da me; mentre io ci passo su senza darci troppo peso, lui mi dice che con il tempo imparerò ad apprezzare i suoi gusti e li amerò anch'io...e a me queste affermazioni innervosiscono, perchè sono consapevole che in amore le persone si accettano per come sono senza volerle trasformare. Ma quindi cosa dovrei fare? capire che è sbagliato per me? lasciarlo?...peccato che ogni volta che lo vedo, non smetterei mai di baciarlo!!! aiutoooo!!!
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  9. Avatar di Luana

    Luana 7 anni fa (29 Ottobre 2016 21:54)

    Sono d'accordo quasi su tutto, tranne sul fatto di non seguire il "cuore". La frase "va dove ti porta il cuore" in realtà è vera, il vero problema è che non viene spiegato cosa sia davvero il CUORE. Le donne confondono il cuore con la passione, quel desiderio -anche molto intenso ma - irrazionale da seguire ciecamente che è tutt'altra roba! Il cuore non dà struggimenti amorosi, rabbia, frustrazione, tutti sentimenti ben conosciuti da chi lamenta "amori" non corrisposti. Ma chi sente DAVVERO una persona col cuore non ha alcun struggimento o dolore, l'esatto contrario: un senso di SERENITÀ e armonia totale, una certezza che l'altra persona ci sia, anche quando è a chilometri di distanza e anche quando non chiama, non vai in paranoia perché SAI che ha davvero dei buoni motivi per non farlo (per inciso, la persona chiama e dà quotidianamente segni della sua presenza e ti DIMOSTRA il suo amore, per questo se non lo fa è perché non PUÒ!). Certo RAZIONALMENTE so che ha un carattere che va d'accordo con me e che siamo compatibili sotto tutti i punti di vista, ma c'è dell'altro: a una persona posso riconoscere molti pregi, averne stima, ma magari fra noi c'è solo un'amicizia. Per amarlo ci vuole altro, anche una vicinanza emotiva e spirituale. Il problema è che prima bisogna essere abbastanza maturi spiritualmente ed emotivamente, ecco perché la maggior parte delle persone non prova/trova il vero amore per tutta la vita; prima di cercare l'altro occorre trovare se stessi, lavorare sulla propria crescita individuale, maturità emotiva e spirituale. Io sono convinta che se lo avessi incontrato anni fa, mi sarebbe passato sotto il naso e non l'avrei riconosciuto, troppo intenta a cerca altro, a seguire le "passioni", anziché la "serenità". Ah, e a scanso di equivoci, quando parlo di serenità intendo un uomo che ti fa sempre stare bene, ti mette al primo posto in tutto, che c'è sempre per te e viceversa, il vero amore è RECIPROCO! E anche PASSIONALE, certo, questo è ciò che più terrorizza: la paura che se mi metto col bravo ragazzo non avrò passione e sesso 0; anche questo accade se scelgo una persona che sento SOLO col cervello e non mi dà altre emozioni.
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  10. Avatar di London

    London 7 anni fa (22 Ottobre 2016 9:40)

    Wow Ilaria, fantastico articolo! Mi sfati il mito del va dove ti porta il cuore? ;) così ben inculcato nelle donne! È vero, gli uomini vanno più dove c'è convenienza e piacere, concordo, invece le donne spinte dalle loro emozioni e non vengono fermate da vari maltrattamenti o molestie, anche solo morali, perché in loro vince l'emozione, le famose farfalle nello stomaco. Secondo me tante persone non sono d'accordo su questo fatto dell'essere razionali e non seguire il "cuore". Ma è necessario quando ti ritrovi invischiata in una relazione di melma che è ferma e dove subisci molestie che non vedi più perché tutto è perdonato per "amore". O anche quando accetti di vivere un "amore" sbagliato con un uomo impegnato che ti dice chiaramente che non lascerà la compagna. Altro che "amore" lui segue il piacere suo e basta. Anche qui meglio abbandonare. Allora mi viene in mente una vignetta di Mafalda :"vai dove ti porta il cuore poi fatti venire a prendere dal cervello! “.
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    • Avatar di Kushana

      Kushana 7 anni fa (23 Ottobre 2016 18:37)

      Nulla di più sbagliato (a mio avviso): in primis, una donna con il pieno rispetto verso sé stessa, non solo non uscirebbe mai con un uomo già impegnato (felice o in crisi che sia, a lei non dovrebbe importare nulla), ma soprattutto non permetterebbe mai ad esso manco di avvicinarsi e a proporsi, e cioè mancarci di rispetto ....se poi una donna accetta tale situazione proprio perché vuole andare dove le porta il cuore, lo faccia, basta che non poi dica che sono gli uomini ad essere s..zi e che non lasciano la compagna (il cervello dice anche che se lo fanno, comunque non sarebbe nemmeno una bella carta da visita!) e che solo loro vanno dove gli porta il cuore, anche perché, gli uomini sono liberi di fare quel che vogliono, ma per fortuna anche noi abbiamo la facoltà di intendere e volere e di usare il cervello e da subito, perché ,dopo, è già troppo tardi!
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (24 Ottobre 2016 11:30)

      Mi pare però che dalle tue parole emerga in ogni caso la visione romantica della donna che va con l'uomo sposato perché segue il cuore, mentre lui - bieco - manca a lei di rispetto ... Magari la donna che va con l'uomo sposato non ha intenzione di impegnarsi e si racconta di seguire il cuore; oppure semplicemente cerca una relazione sessuale come la cerca lui. Seguire l'attrazione fisica è un po' anche seguire le proprie emozioni, no? D'altra parte lui, essendo impegnato (non si sa bene in cosa, forse a portare lo stipendio, fare la spesa e a portare a passeggio il cane di famiglia, visto che tradisce), ovviamente si racconterà qualcosa a proposito della passione improvvisa, cullandosi in sensi di colpa che lo fanno sentire più buono, o almeno meno bieco. Insomma, sinceramente penso che capiti e basta, e ognuno dovrebbe assumersi le sue responsabilità. Entrambi, semmai, mancano di rispetto a se stessi, se quello che cercano sul serio è una relazione vera.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di kushana

      kushana 7 anni fa (25 Ottobre 2016 5:34)

      ..non ci siamo proprio! Mi hai interpretato come piaceva a te forse, e infatti sembra, ma forse sbaglio, che fai di tutto per giustificare un atto ingiustificabile, cioè quello di uscire con chi è impegnato (specie se sulla carta)...ripeto -dato che non sono stata compresa forse tanto bene- che l'impegnato (come dici tu, con il cane, la moglie, o peggio con i figli che sia , ma appunto a me tutto questo non importa), mi manca di rispetto dal momento che mi sta considerando chiaramente ( cioè in luce di giorno, mentre rutto il resto si farà nel buio di notte!) come la ruota di scorta , e questo non lo permetto a nessuno, manco fosse Brad pitt, di farlo con me (anche se con le parole mi dicesse che sono la regina Elisabetta) , o.k? Non sono seconda a nessuno. Questo, a prescindere tipo di relazione che ognuno cerca per sé..perché ho rispetto per ME e il mio corpo. Quanto me, appunto dico che la roba usata e l'avanzo di altre non me gusta proprio, figuriamoci se sapesse pure di profumo di un'altra!!!!Quanto invece la relazione senza impegno di cui parlavi, direi che siamo miliardi e miliardi sulla terra e ci sono tanti di quei single in giro che ci sarebbe solo i'imbarazzo di scelta....non capisco perché devo andare a cacciarmi (a proposito del cervello) nel casino (invece che andare al casinò che è più bello!)!!! Occhio che, se stai con uno impegnato (questo tu dovresti saperlo meglio) paradossalmente ti creeresti tanto di quel impegno che ti dico io: i giorni e gli orari da rispettare, giocare a nascondino, etc. e perfino mandare un sms specie quello di Natale e Pasqua diventa una cosa tragica. altro che liberatoria e divertente...)....comunque al di là di tutto questo, non me la sento e non ritengo nemmeno giusto, come DONNA (sì, moralmente e umanamente parlando) di tradire un'altra donna e fare una cosa che non voglio che venga fatta a me!! Ripeto, ho la fortuna di vivere sulla terra ( la Marte aspetti e speri!) e la fortuna di poter incontrare tante persone libere come me. ..ma ripeto ognuno faccia quel che vuole, basta che accetta il fatto che (a questo punto)siamo st..zi tutti, ugualmente. Spero davvero di esser stata più chiara questa volta. Ah, dimenticavo: viva il romanticismo :-)
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (25 Ottobre 2016 13:07)

      Non volevo giustificare niente, e non ho nessuna relazione del tutto, men che meno con uno sposato. Sto abbastanza incasinata di mio. Dicevo solo che a) sono cose che succedono, sono sempre successe e sempre succederanno: questo come dato di fatto; b) ognuno è responsabile in primis per se stesso e per la propria vita, e per le persone che gli sono vicine - comprese le donne nella gestione della libertà sessuale che hanno, non meno degli uomini; c) il rispetto, essere seconda o prima, lui fa i suoi comodi ... Boh, mi sembra tutto molto centrato sull'uomo, su quello che fa e che pensa lui, sui suoi valori e i suoi atteggiamenti, come se fossero il centro del mondo. Ed era il punto del mio commento. Io direi: non ti curar di lor, ma guarda e passa. Per andare in Paradiso, e non perdere tempo fra gli ignavi. Altro punto evidentemente frainteso, era l'ironia sull'impegno: l'uomo sposato con amante, di fatto, NON si impegna mai, né con la moglie, né con i figli, né con l'amante. Usavo il doppio significato di "impegnato": ha da fare, ti cerca quando gli pare. Oppure "dice" di avere da fare, che deve portare il cane, o ha una cena con gli amici. Che vuoi che ti dica? Che stasera è il turno della moglie? Insomma, fa quello che gli pare. Con tutti.
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    • Avatar di Serena

      Serena 7 anni fa (27 Ottobre 2016 19:10)

      Quoto in tutto e per tutto Anna, e non per tirare acqua al mio mulino. Ognuno è responsabile di se' e di come gestisce il suo corpo e la sua sessualità. Perché dare sempre per scontato che la posizione dell'amante sia quella svantaggiata mentre quella del fedifrago debba necessariamente essere una posizione di privilegio? non suona ancora una volta come una lettura un tantino semplicistica, retrograda e maschilista in fondo? Atta a riproporre la solita, vecchia è degradante immagine di due donne che si accapigliano per un uomo (ominicchio o omuncolo che dir si voglia)... Non è ora di emanciparsi da questa visione? Non è ora di metterci anche noi a seguire il conveniente e il piacevole? Ovvio che se avere una storia con un uomo già impegnato debba significare soffrirne, fantasticare su un futuro di coppia, mettersi in competizione con la moglie di lui beh, certamente non è ne' dell'utile ne' del piacevole che si sta andando in cerca... Ma non è detto, non è assolutamente scontato che debba essere così.
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (28 Ottobre 2016 0:29)

      serena, e cosa sarebbe allora "il conveniente e il piacevole" che sarebbe da seguire, che tu segui?
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    • Avatar di Serena

      Serena 7 anni fa (28 Ottobre 2016 15:53)

      Mai detto che io lo segua, dato che mi comporto da vera masochista. Non mi riferivo a me, sia chiaro. Voglio solo dire che non è scontato che in una relazione del genere l'amante abbia necessariamente da soffrirne: ho esempi di amiche che si sono prese solo il divertimento da situazioni del genere, cogliendone il lato ludico e poco impegnativo. Ripeto: non è il mio caso, anche se per un momento mi sono illusa potesse essere così.
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 7 anni fa (28 Ottobre 2016 16:38)

      Buongiorno Serena! Rispondo a te, perché mi ha colpito quello che hai scritto riguardo le amiche e cioè che hanno saputo cogliere solo l'aspetto ludico e poco impegnativo e perciò come amanti non hanno sofferto la condivisione dello stesso uomo con la moglie. Come te, io non saprei farlo...ma non mi rammarico di questo. Non fraintendimenti, non voglio sembrare una moralista; ma può essere che questo comportamento, a prima vista positivo, liberatorio, ludico, possa essere disfunzionale? Lasciando da parte l'aspetto morale, al fatto dell'uomo impegnato, la mia domanda è: concedere tempo ed energie ad una cosa che non ha capo ne coda e che si sa già che non porta nulla, non è un modo disfunzionale di concepirsi? Una bassa considerazione di se, un volersi poco bene e quindi passi indietro rispetto una vita piena ed appagante? Scusa le mille domande...le pongo anche a me stessa e ho voluto condividerle... Grazie
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (28 Ottobre 2016 16:15)

      Avere una relazione sessuale non impegnativa, e che lasci tempo per altre cose. Almeno se si tratta della Serena dell'altro commento, e se ho ben capito, poi però le cose si sono complicate. A volte si pensa di non volere una relazione, e invece poi altri bisogni prendono pian piano il sopravvento. Però il piacevole e conveniente di cui parla Ilaria, sempre se ho ben capito, è altra cosa. Volendo proseguire sull'onda della critica femminista di cui sopra, loro sono più bravi in questo, perché sono più autonomi e più incoraggiati ad esserlo (dalla cultura, ma più direttamente dalle persone che sono loro vicine, mamme, amici ecc). Le donne, se vogliono essere autonome, devono rassegnarsi a passare per "stronze" - nel senso che dice Ilaria nel post, credo, fra i suoi più letti. Se poi dici di cercare una relazione solo sessuale, pure peggio. Però se arriva un uomo e ti dice: "cerco solo una relazione sessuale" ... "Beh però hai visto? Almeno è stato onesto!". Dopodiché io non penso che il mondo sia un supermercato dove si entra e si sceglie o addirittura si estorce la relazione che si vuole come se l'altr* non fosse una persona; ma, se così fosse, allora sarebbe organizzato per soli uomini o quasi. Con noi che ci prestiamo, chiedendoci: che pensa? Gli piaccio? E se cambio il packaging? Mi comprerà o mi sta prendendo in giro? Se mi comporto così o colà meriterò il suo rispetto? Continuiamo così, facciamoci del male :)
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Amea

      Amea 7 anni fa (31 Ottobre 2016 2:11)

      Non sono cuore, sono emozioni che seguono che sono nient'altro che il prodotto del cervello.
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  11. Avatar di Patrizia

    Patrizia 7 anni fa (31 Ottobre 2016 15:09)

    Eccome se ne ho collezionate di storie sbagliate. Dalla separazione, avvenuta tre anni fa, ad oggi diverse, ma x fortuna sto cercando però di modificare il mio copione anche se è tremendamente difficile. Ho sicuramente fatto notevoli progressi, ho imparato a volermi veramente bene, a non basare la mia felicità sulla presenza o meno di un "moroso", ad ascoltare il mio istinto...ma qui ancora ne ho di strada da fare. Il mio sesto senso funziona benissimo, ma è ancora talmente forte il desiderio di essere amata e di amare che scelgo sempre di "provare", nella speranza che le mie sensazioni si sbaglino...ma ahimè non è così. E per quanto io possa essere centrata, la fine di una storia fa male, inutile negarlo. Dopo l'ultima, da cui non mi aspettavo nulla ma che invece mi ha coinvolta più del previsto affettivamente, mi sento svuotata e stanchissima. Ho cercato di mettere in atto tutte le strategie imparate, ma il risultato è stato deludente. Sicuramente era il partner ad essere quello sbagliato! A parte la battuta, ad ora sono veramente stanca, ho cercato di non farmi coinvolgere più di tanto, ma ho anche creduto a ciò che lui diceva, e nella pratica poi è stato tutto il contrario di tutto. Diciamo che la sfortuna ha voluto che lui fosse in un periodo no, caratterizzato da ansia e crisi di panico e forte stress? Diciamo che avrei dovuto scappare in ritirata ai primi campanelli d'allarme ed invece sono rimasta? Diciamo che se vuoi bene ad una persona ( ed era la prima volta che riuscivo finalmente a provare un sentimento dopo la separazione) è difficile rinunciarci soprattutto se lui contraccambia affettivamente e se la relazione è al'inizio e dovrebbe essere tutto in divenire? E' così difficile e ad ora sono solo molto demoralizzata.
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  12. Avatar di mau

    mau 7 anni fa (3 Novembre 2016 9:51)

    La mia esperienza mi dice che gli uomini possono cambiare, o forse no. Vale la regola di Mina "Anche un uomo può sempre avere un anima, specialmente se al mondo gli resti solo tu". Primo marito, molto disfunzionale. Mi incontra e cambia. Dieci anni positivi. Poi un giorno io ho un problema, smetto di essere l'appoggio ai suoi problemi, ne creo io (non per scelta). Torna esattamente quello che ho conosciuto 14 anni prima. Irresponsabile, immaturo, farfallone. Divorzio. Secondo uomo importante, pieno di problemi, veramente tanti, Primi anni di vita orrendi, esattamente quelli da te descritti. Restata per il potenziale, Dio solo sa perché. Quando sono pronta a lasciare cambia. Veramente. 20 anni tranquilli, con i suoi alti e bassi, ma tranquilli. Poi, di nuovo, a me sorgono dei problemi gravi di salute. Conversione di 180 gradi: è tornato esattamente l'uomo degli anni orrendi, fa esattamente le stesse cose, via tutti i week end, schiavo dei social con amiche leggere (così le chiama lui)... Un incubo. Solo che a sessant' anni suonati affrontare un nuovo divorzio, lasciare abitudini, casa per affrontare un futuro pieno di incertezze è difficilissimo. La cosa orribile è che questa cosa mi pare una epidemia. Molte mie amiche coetanea vivono situazioni analoghe: mariti sessantenni che fuggono con una trentacinquenne per aprire un ecoturismo in Florida, che si rifiutano di andare in pensione e accettano incarichi in Mozambico, che si innamorano di una ucraina coscialunga. Quindi cambiano, ma non cambiano. Vanno dove li porta il loro comodo e interesse (per non parlar d'altro).
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (4 Novembre 2016 0:05)

      mamma mia sentire di uomini che lasciano le loro compagne di una vita alla soglia dei 60, quando certi valori ( l' amore, la amicizia, la solidarietà, la vicinanza, etc..costruiti negli anni di esperienza umana all' interno della famiglia) dovrebbero non essere consolidati, di più!...mi fa accapponare la pelle
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  13. Avatar di Simonetta

    Simonetta 7 anni fa (13 Novembre 2016 22:17)

    Eccome se mi è capitato. E so anche perché. Ma le cose, credo, sono un po' più complicate di come scrivi, Ilaria. Le persone sono strane e complesse. A me è successo di imbattermi in una persona che era un genio poetico e musicale represso. Insieme -dietro mia richiesta iniziale -abbiamo scritto bellissime canzoni inserite in un pezzo di teatro. L'abbiamo fatto leggere a persone competenti che l'hanno giudicato straordinario. Nel frattempo ci siamo innamorati, storia breve ma intensissima. Lui si è poi rivelato una persona molto disturbata, che non sa stare senza coltivare più relazioni contemporaneamente, che ha dell'amore un terrore folle, che ti sevizia psicologicamente e al tempo stesso ha una paura patologica dell'abbandono. Insomma, una situazione al limite. Ho dovuto lasciarlo per non lasciarci io le penne eppure tra me e lui era come se ci leggessimo nel pensiero. La sua creatività era reale e si accendeva al contatto con la mia. L'ho lasciato per non diventare matta ma la gioia che mi ha dato venir fuori da noi quei testi meravigliosi era una cosa unica che non si ripeterà più. Non così. Io lo so e lo sa (almeno così sembrava in certi momenti) anche lui che lui in un certo senso esiste a metà. Chissà che traumi ci sono a monte della sua vita. So che non potrei mai convivere con una persona così. Eppure è stato - finché è durato - amore folle. Forse è proprio perché queste persone non esistono anche se esistono che ti lasciano dentro tanto male ma anche una nostalgia che sembra incolmabile. Ti chiedi come uno possa buttare nel cesso non solo te e tutto quello che di buono hai da offrire ma anche se stesso e i suoi - reali e non immaginari - talenti. Sigh.
    Rispondi a Simonetta Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (14 Novembre 2016 9:15)

      Io non smetterò mai di chiedermi come molte donne parlino di "amore folle" come se fosse una fortuna e si interroghino dei problemi e dei traumi di un uomo che le "sevizia" (hai scritto "sevizia") come se fosse un genio (quando è evidente che è un fallito totale e uno sfigato, un disturbato, uno psycho, un narcisista, un egoista patologico) e non si occupino di se stesse, non tanto di fare una vita "fantastica" accanto a un uomo "fantastico", ma una vita decente (da minimo sindacale) accanto a un uomo decente (da minimo sindacale). Quella che racconti tu è semplicemente una storia disfunzionale con un uomo sbagliatissimo e per nulla talentuoso. Vuoi credere e far credere al mondo di aver vissuto una storia di amore e passione con un genio incompreso. E' stata solo una storia sbagliata con un mediocre qualunque. Il tanto male che ti lasciano dentro personaggi del genere è lo stesso che subisci da sempre dagli altri e al quale non metti argini. La nostalgia che sembra incolmabile è dipendenza. E i talenti di lui sono proprio immaginari, non c'è dubbio, frutto della tua fervida e autodistruttiva immaginazione.
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (15 Novembre 2016 6:24)

      Tranquilla, Simonetta: le canzoni che scriverai da sola saranno migliori, come la tua vita senza di lui! A meno che tu non voglia cercarti un altro tizio disturbato, ma mi auguro che tu non lo faccia. Se hai lasciato il "genio incompreso", é perché il tuo istinto di vita ha prevalso. Ascoltalo sempre, e sin dall'inizio!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  14. Avatar di Lory

    Lory 7 anni fa (28 Ottobre 2016 23:38)

    Io dico solo una cosa: purtroppo gli uomini che sono liberi e disponibili lo sono quasi sempre per loro varie pecche. E non me lo immagino io, ma l'ho sempre constatato di persona. Si vede un tizio libero che ha l'aria di cercare una compagna? Presto o tardi ( di solito presto) viene fuori che il tizio in questione è libero per uno di questi motivi: pessimo carattere, sfigato in modo irrimediabile, disoccupato senza speranza quarantenne che vive ancora con mamma, carattere spento, apatico e senza interessi Quando un uomo si dichiara disponibile, al 95% è per questi motivi, ed ecco che allora bisogna cercare di vedere in lui per forza delle potenzialità, perchè se lo guardiamo per quello che è, c'è solo da scappare e basta..
    Rispondi a Lory Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Ottobre 2016 23:42)

      E non avvicinarlo nemmeno? Cioè non mi dirai mica che ci sono delle donne così disperate da prendere Il Più Sfigato della Città e travestirlo da Superman? Non farmi mica venire questo sospetto?...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Lory

      Lory 7 anni fa (30 Ottobre 2016 4:00)

      Non so cosa facciano le altre donne. Ho alcune amiche che pur di non stare sole si sono prese i più sfigati della terra. ( Sono infelici ma dicono: almeno non resto da sola). Io ho fatto diversamente: non ho accettato di prendermi qualche Supersfigato ( di quelli da lasciar perdere) ed infatti sono sempre stata sola e continuo così. Lo voglio io perchè meglio sole che con tipi simili. Però una riflessione devo farla: è normale che la scelta sia solo tra prendersi uno sfigatissimo in modo irrecuperabile o stare sole fino alla vecchiaia? Io ho scelto la seconda, la solitudine eterna perchè trovo deprimente finire con uno " scarto", ma mi chiedo: come mai ci sono solo queste due opzioni? Ripeto, ho scelto la seconda ( è più dignitoso) anche se significa passare tutta l'esistenza da sole... Ma una terza opzione non c'è?
      Rispondi a Lory Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela2

      Michela2 7 anni fa (30 Ottobre 2016 11:09)

      Come non ci sono altre opzioni? Lo stare con un uomo di valore non va bene? Amare ed essere amati, condividere e costruire il futuro con una persona che amiamo che ci ama e che vale tanto quanto valiamo noi.
      Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

    • Avatar di Luana

      Luana 7 anni fa (30 Ottobre 2016 18:08)

      Ma chi te l'ha detto che solo gli sfigati sono single?!! Ma forse vivrai in un paesino dove ci abitate in 5, allora può essere... Oppure frequenterai un giro di persone sbagliate che attira solo sfigati. Verso i 30 forse è il periodo più critico, ma quando ti avvicini ai 40 ci sono quelli del "secondo turno" che si sono sposati presto e a cui il primo matrimonio è andato male e sono di nuovo in piazza e sono uomini normali.
      Rispondi a Luana Commenta l’articolo

    • Avatar di mike

      mike 7 anni fa (9 Febbraio 2017 11:34)

      speriamo che sia davvero così!!!!! cerchiamo di essere ottimiste!!!
      Rispondi a mike Commenta l’articolo

  15. Avatar di simona

    simona 7 anni fa (13 Febbraio 2017 0:03)

    Cara Ilaria, cari tutti, leggervi è terapeutico, ci si sente meno soli nei propri errori, nei propri falsi miti e nelle illusioni di una vita intera. Il concetto di innamorarsi delle potenzialità altrui mi ha aperto un mondo, sciogliendo dubbi sul perché di scelte sbagliate. Ma come era così dolce? Ma perché si è comportato così era pieno di capacità? E potrei andare avanti ancora e ancora. Sta di fatto che con uno dei pieni di potenzialità ci ho fatto 2 figli e vi assicuro che frequentandolo come ex da ben 10 anni ancora non ne ha espressa nemmeno una. Purtroppo come sottolinei Ilaria, ho reiterato con altre due storie successive. Sempre sfigati (bellissima definizione) ricchi di potenzialità. Mi sono stufata!! Voglio bastarmi! Voglio smetterla di essere così bisognosa, che noia!!
    Rispondi a simona Commenta l’articolo

  16. Avatar di Serena

    Serena 7 anni fa (23 Febbraio 2017 19:24)

    Carissima Ilaria, Non so cosa farei senza di te e il tuo blog, sai? Sto vivendo un momento di tale e tanta confusione e crisi sentimentale che le tue parole sono la mia unica ancora di salvezza, le leggo e rileggo in ogni momento vuoto della mia giornata, e vi trovo sempre sostegno e forza. Vorrei porti una domanda: come fare a perdonarsi di essere state tanto stolte? Mi spiego. Oggi, per la prima volta da mesi, ho realizzato, ho visto chiaramente la mia abissale stupidità nell'essermi invaghita di una persona la cui natura mi era parsa ovvia e lampante dal primo istante in cui l'ho visto! Un uomo sposato, con figli, e totalmente, irrimediabilmente immaturo, donnaiolo, sempre a caccia di belle ragazze da sedurre coi suoi modi che, benché poco raffinati, risultano di fatto molto accattivanti. Il suo unico obiettivo?Portarsi a letto quante più donne possibile. Credo conti per lui molto più la quantità che non la qualità. Poi certo, fa un lavoro (lo skipper!!! ok, lo so cosa stai pensando...) grazie al quale le occasioni non gli mancano. Ora, la cosa che mi fa rabbia - e mi prenderei a sberle tanto sono arrabbiata con me stessa - è che il mio bisogno, ovvero quello di trovare una via di fuga alle pastoie sentimentali in cui sono impelagata da troppo tempo, e la mia tendenza a fantasticare e a idealizzare mi hanno condotta a ricamare una bella storiella attorno a questo deficiente sposato (deficiente nel senso vero del termine, in quanto defice di tutto ciò che pertiene a un Uomo) e a inventarmi un sentimento e delle emozioni totalmente inesistenti. Il punto è che ho quasi 40 anni... E mi vergogno, sinceramente. Conosco l'origine di tutto ciò, so quali erano le mancanze del mio rapporto di coppia e so perché sono arrivata a tradire. So perfettamente che non nutro più fiducia nel mio compagno, e so anche che per causa sua negli ultimi anni mi ero molto spenta. Non so se sia un rapporto irrecuperabile. Sono molto confusa al riguardo. Ma torno al nocciolo della questione: come faccio ora a perdonarmi? Non fraintendermi: non mi sento in colpa per il tradimento (parola che non ha molto senso per me in questo contesto, considerando le tante delusioni ricevute dal mio fidanzato, una specie di tradimento anche peggiore). Credo persino di aver fatto bene a prendermi il piacere che questa persona ha saputo darmi. Quel che non mi perdono è di essermi fatta trascinare irrazionalmente dalle emozioni, dal bisogno d'amore, che mi ha fatto leggere la realtà con una lente deformante. Come smettere di sentirsi un'idiota e tornare - o cominciare, finalmente! - a vivere la vita vera? A lanciare il cuore oltre l'ostacolo, a tuffarsi nella piscina? Grazie mille Ilaria, come sempre Serena
    Rispondi a Serena Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (24 Febbraio 2017 17:15)

      Eh, un tema articolato, un po' "brevi cenni sull'universo", sul blog parliamo spessissimo di questi temi, in diversi articoli. E anche nei percorsi. Un conto è perdonarsi e per farlo si deve usare compassione e comprensione per se stesse: avevi (hai) dei bisogni insoddisfatti e per soddisfarli hai fatto il meglio che hai potuto con le risorse che avevi al momento a disposizione. E siccome le tue risorse probabilmente erano (sono) inadeguate per la tua storia personale, hai combinato danni a te stessa. Questo non dovrebbe suscitare ancora più tenerezza e compassione verso te stessa? Io credo proprio di sì. Per tuffarsi nella piscina serve proprio perdonarsi (anche se non completamente) e mettere in atto verso te stessa la compassione che ti fa dire "io voglio e merito il meglio per me". Inoltre serve andare a rafforzare quelle risorse personali che erano lacunose proprio per mancanza di amore: nel momento in cui ti perdoni e hai sincera compassione per te stessa, diventi forte, tanto da avere il coraggio di vivere la vita vera.
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    • Avatar di Serena

      Serena 7 anni fa (25 Febbraio 2017 11:39)

      Grazie di cuore cara Ilaria. È vero,verissimo quel che dici. Trattasi di un problema di risorse personali. E riflettendoci bene, sai cosa credo? Io quelle risorse ce le ho, ce lo ho eccome! È solo che non le uso, o le uso male. È questo il punto, me ne rendo conto ora. E questo no, non posso perdonarmelo... Se uno non ha da mangiare è costretto a rubare, ma se hai il frigo bello pieno e le pentole per cucinare... beh, non puoi aspettare che il pranzo si cucini da solo. Resta ora solo da cominciare a impastare (o anche solo metter su l'acqua per la pasta).
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  17. Avatar di giorgia

    giorgia 7 anni fa (20 Marzo 2017 17:57)

    Io mi sono innamorata una volta di un uomo, anzi, direi dell'idea che avevo di lui..ci scrivevamo spesso tramite messaggi e io avevo elaborato un'idea tutta mia su di lui. Quando abbiamo iniziato ad uscire insieme lui mostrava palesemente di essere uno stronzo ma io non lo vedevo. e più era stronzo più io ci vedevo qualcosa di unico e affascinante in lui. Ho distrutto molte relazioni per svariati anni a causa di questa infatuazione morbosa e struggente. Ancora oggi fatico a voltare pagina
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  18. Avatar di roccia50

    roccia50 7 anni fa (20 Aprile 2017 22:02)

    Ti capisco benissimo Giorgia. io nn so come il tuo fosse stronzo, ma il mio allora era stronzo pure lui, ma sempre gentile, mai volgare, e' dicesi innamorato di me, e' che io per lui ero una persona speciale....... sono proprio queste le persone che ti rovinano la vita per sempre, e' nn riesci a vedere oltre il tuo naso, perche pensi che tt gli uomini siamo cosi. Quando arriva uno sincero nn lo riconosci nemeno sembra sempre quello giusto, ma alla fine c' e sempre qualche falla. comunque si va' avanti, cercando di autostimarsi da sole, senza l'aiuto degli altri. un caro saluto, a chi come me, ha fantasticato un'amore che nn esisteva.......
    Rispondi a roccia50 Commenta l’articolo

  19. Avatar di Chiara

    Chiara 7 anni fa (16 Maggio 2017 13:20)

    Ciao a tutti, purtroppo si mi è capitato di innamorarmi del potenziale di un uomo, anzi di due. Entrambe le storie sono durate circa due anni con tanto di convivenza. All apparenza perfetti! L ultimo sopratutto più grande di me, separato da dieci anni, bella posizione economica, figli grandi, partito in quinta: subito con presentazione della famiglia, amore dichiarato, gran corteggiamento, insomma sembrava tutto perfetto. Poi.... Dopo i primi mesi bellissimi una volta iniziata la convivenza sono emerse mancanze di rispetto di attenzioni atteggiamenti mortificanti e.... La realtà: non aveva mai superato le corna della ex moglie e l essere stato lasciato da lei 10 anni prima. Pulendo casa mi capito' di leggere una lettera della sua ex compagna ( non della ex moglie) insomma.... Sembrava scritta di mio pugno. Non resistevo più due mesi fa l ho lasciato e dopo un tira e molla finito settimana scorsa ora posso dire che è un mio EX. E sapete cosa vi dico?? Ho capito il perché mi capitano uomini simili: Non potrò avere relazioni appaganti finché non sarò di nuovo soddisfatta della mia vita soprattutto lavorativa.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (16 Maggio 2017 14:24)

      Ciao Chiara, la frase finale è musica sublime per le mie orecchie ed è il succo di tutto. Vorrei fare notare due aspetti importanti della tua storia, che magari sono utili anche a te, oltre a chi legge: 1) meravigliosa la lettera della ex (lo dico con solidarietà anche verso di lei). Utile per capire che questi personaggi maligni (dato che costui rientra perfettamente nella discussione) non è che con le altre peggiorino o migliorino, come in molte tendono a credere. Semplicemente sono come sono, sempre bastardi. Solo che non lo danno a vedere. E questa è una caratteristica tipica della bastardaggine. 2) Credo che le corna della ex moglie c'entrino in maniera totalmente marginale. Sicuramente si tratta di offesa maestà, ma non è tipo da soffrirci o patire. Semmai cova solo rancore.
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    • Avatar di Chiara

      Chiara 7 anni fa (16 Maggio 2017 17:09)

      Ciao Ilaria... Ho appena fatto il giro di quattro agenzie per il lavoro, e in questo momento mi sento soddisfatta perché ho superato un mio blocco da sola :-) Ma tornando sull argomento... Posso dirti che dai libri che ha letto: intelligenza emotiva per la coppia ( dove ha sottolineato tutto quello che poteva fare per riconquistarla) e " fiducia e sfiducia come superare un tradimento" credo proprio che di traumi irrisolti ne abbia ancora molti
      Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (16 Maggio 2017 17:54)

      Dopo dieci anni, sarebbe comunque patologico ... e, a conti fatti, lui sta dove stava e tu stai cercando lavoro in una città che non è la tua.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Chiara

      Chiara 7 anni fa (16 Maggio 2017 20:31)

      Ciao Anna Si hai ragione, probabilmente si porta dietro traumi irrisolti, e hai detto bene... Sono tornata a casa mia e ricomincio da me
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  20. Avatar di Giglio

    Giglio 7 anni fa (10 Agosto 2017 11:49)

    Io mi innamoro effettivamente, del potenziale di un uomo...ed ogni volta ne esco devastata, destabilizzata. Casco sempre in relazioni con un po' di pepe, dico io, che non mi annoiano. In realta sono dei veri manipolatori con alle spalle situazioni delle quali anch'io voglio correte il rischio, pensando ed illudendomi di poter cambiare.
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