Come far sentire la tua mancanza ad un uomo (senza essere stronza)

come far sentire la tua mancanza ad un uomoCome far sentire la tua mancanza ad un uomo?

E’ una domanda interessante e che va presa in seria considerazione.

Perché ha molti risvolti curiosi che vanno svelati.

Prima di tutto perché se qualcuno sente la nostra mancanza, significa che siamo importanti per lui o per lei.

Per lo meno così si crede, in linea generale.

A meno che non sia una persona estremamente bisognosa e dipendente, per la quale anche l’andare in bagno è un’assenza pesante da sopportare.

Non è che senta la nostra mancanza, in questo caso, è ossessionata, dipendente.

Evita uomini del genere ed evita di essere una donna del genere.

In realtà se qualcuno ci è simpatico e ci stiamo bene (gli amici), se a qualcuno vogliamo un po’ di bene (parenti non serpenti e assimilabili) e se qualcuno lo amiamo, la sua presenza ci fa piacere e anzi, la desideriamo.

Per questo, per esempio non hanno senso i rapporti prevalentemente o addirittura solamente tenuti attraverso chat, social media e smartphone.

Ehilà, come faccio a spiegarlo in modo che si capisca?

Siamo persone dotate di corpi e le relazioni sono tra le persone e i loro corpi.

Non tra due aggeggini elettronici che  trasmettono messaggi, tag, stories, like e altre strambate assortite del genere.

Se un rapporto è virtuale, non sei una persona da amare, non sei una donna, sei un passatempo, come un videogioco.

Tornando alla nostalgia e alla sensazione di “mancanza” dell’altro.

Si sa, è forte la convinzione per la quale se si fa sentire la propria mancanza si è più interessanti e si diventa sempre più interessanti.

Solo gli sfigati sono quelli sempre disponibili. Coloro che non hanno di meglio sono sempre presenti.

Ci tocca dire, allo stesso tempo, che desiderare che qualcuno senta la nostra mancanza e cercare informazioni e strategie su come fargli sentire la nostra mancanza, sa un po’ di atteggiamento manipolatorio, che dici?

E anche un filo sadico.

Perché si pensa che si raggiunga il cuore dell’altra persona, il suo amore, facendola soffrire e, appunto, usando delle strategie manipolatorie nei suoi confronti.

In più chi pensa di usare questi metodi – tipo fare soffrire l’altra persona, farle sentire la propria mancanza, tenerla sulla corda – dimostra di essere un po’ insicuro.

Rispetto a se stesso e rispetto al proprio fascino e al proprio carisma.

Come faccio a fargli sentire la mia mancanza?

Ricordiamoci, anche, che, spesso, questo desiderio di fare sentire la propria mancanza al  partner proviene da un senso di frustrazione e di rivalsa.

Magari lui non ti tratta con la dovuta attenzione e non ti dà l’affetto e l’amore che tu – anche legittimamente – ti aspetteresti e tu ti senti delusa e frustrata.

A quel punto forse ti viene l’idea di fargli pesare questa sua trascuratezza nei tuoi confronti, assumendo un atteggiamento distaccato e freddo, che, per l’appunto, gli faccia sentire la tua mancanza.

Hai visto quanti “inganni” emotivi e nodi si possono nascondere dietro il desiderio – o il bisogno – di essere amati?

Faccio osservare e metto in rilievo questi aspetti perché sono utili a capirsi e a capire gli altri.

Se no che razza di relazioni e di amore si rischia di vivere?

7 modi intelligenti per fargli sentire la tua mancanza

Fatte tutte le dovute premesse possiamo scoprire quali sono i passi giusti, maturi e intelligenti, che si possono compiere per far capire a un uomo che non sei una donna bisognosa e dipendente e che la tua compagnia è preziosa e piacevole.

1.Il primo passo è, come spesso accade, paradossale e antintuitivo. Non concentrarti sul pensiero di fargli sentire la tua mancanza e non essere ossessionata dal “misurare” quanto gli manchi.

Questo comportamento ti porterebbe eventualmente a raggiungere l’obiettivo opposto.

Nessuna persona equilibrata ama chi è appiccicoso e dipendente e avere il chiodo fisso di misurare la nostalgia dell’altro e la forza del suo legame per te è un comportamento assillante, anche se non viene espresso con fatti concreti.

2. Vai piano. “Chi va piano, va sano e va lontano”, si diceva una volta.

Questo detto andrebbe applicato scrupolosamente alle relazioni di coppia, ma anche a quelle di amicizia e di lavoro.

In un mondo nel quale tutto è superveloce, nel quale tutto si brucia in gran fretta e si consuma nello spazio di un mattino, bisogna avere la forza di assumere un atteggiamento opposto a quello più comune.

E’ utile andare controcorrente.

Che cosa significa andare piano nelle relazioni?

Significa non buttarsi a capofitto, da nessun punto di vista.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Non bisogna abbandonare la propria vita come si abbandonerebbe un edificio che sembra stia andando a fuoco, ma solo perché qualcuno ha acceso un fiammifero.

Una persona che da un minuto all’altro, dopo che ha incontrato qualcuno che minimamente le piace, è pronta a buttarsi con tutta se stessa nella relazione, dà l’idea di non avere davvero nient’altro di veramente importante nella propria esistenza.

Dà un’impressione di grande squallore e rende tutto molto poco affascinante e divertente.

Chi è sano scappa da persone del genere.

3.Se lui precipita la situazione o vuole correre, tu rallenta in proporzione.

Quanto più lui va veloce, tanto più tu vai piano. Proprio così. Lo so che ti pare faticoso e doloroso tutto ciò, ma è vincente.

Non sei a sua disposizione.

Non sei lì per dargli tutto subito e per stare ai tempi che detta lui.

Questo ti aiuta anche a mantenere il “controllo” del rapporto, lasciando andare quella sensazione, che molte donne hanno, che sia sempre lui a tenere in mano il timone e a decidere che cosa ne sarà della coppia.

4.Delimita i confini. Molte donne credono che un uomo “abbia bisogno dei propri spazi” e che si debba concedergli, sacrificando il tempo insieme e dei momenti piacevoli per sé.

A me questo genere di espressione mi fa rizzare i peli in testa.

E’ un concetto orribile. Perché sta a significare che LUI ha bisogno dei propri spazi mentre tu no; dice che lui ha una vita piena soprattutto al di fuori della vostra vita di coppia e tu no, perché tu puoi rinunciare ai tuoi spazi, per lui, e sacrificare te stessa per “concedergli” i suoi spazi.

Ma no!

Tutti abbiamo uguale diritto ai nostri spazi, altroché, e soprattutto non vi è nessuna ragione al mondo che la tua vita e quella di altre donne sia immolata sull’altare di una relazione di coppia.

Non solo. Si potrebbe anche pensare che la vita di e in coppia per lui non è uno spazio “suo”, bello, piacevole e confortevole, ma qualcosa che lo costringe a rinunciare alla sua vita vera.

Cose da matti!

Vogliamo farla semplice? Bene. Prenditi tu i tuoi spazi.

Fisici, di tempo, di pensiero, di amicizie, di relazioni. Di impegni professionali e di svago.

Spazi sacri e importanti in cui tu esprimi te stessa al cento per cento senza avere bisogno di stampelle (leggi: partner) che ti sostengano.

Questo lo devi fare sempre, per tutta la durata di una relazione, che tu abbia appena conosciuto un uomo o che tu ci sia sposata da 30 anni.

Sempre.

5.Vivi una vita indipendente. Tornando al meraviglioso mondo delle chat, dei messaggini, dei like, dei tag, delle stories, degli squilli e altre scemenze del genere, bada bene a quello che fai. Va bene rallentare, delimitare i confini, farsi la propria vita.

Ma se, intanto, giusto per non sapere che cosa fare, quando siete lontani, invece di dedicarti alla tua vita lo taggi sui social, continui a pubblicare foto di te e di lui insieme, gli mandi sorrisini, cuoricini, bacini, buongiornini, buoni appetitini e buonenottine in chat, ecco, finirà che lui di te non ne potrà più.

Comportiamoci in modo adulto. Dài.

6.Non raccontare sempre tutto di te. Non è essenziale che un uomo, anche al quale sei molto legata, da tanto tempo e in grande confidenza, sappia tutti gli affari tuoi.

Qual è il tuo passato, la storia della tua famiglia e di ogni suo singolo componente o anche quali sono i tuoi sogni e le tue ambizioni.

Non gli raccontare tutto quello che hai fatto nella giornata e nella settimana, tutti gli affari delle tue amiche e i vostri rapporti o gli affari dei colleghi e tutto quello che succede in ufficio.

Lascia stare. Mantieni un po’ di riservatezza, finanche di segretezza e di mistero.

7.Fatti una bella vita.

Costruisciti passo passo una vita serena ed equilibrata. E concentrati nel mantenere serenità ed equilibrio.

Questo fatto ha due effetti estremamente benefici.

Il primo è che con in una vita serena ed equilibrata tu stai bene e sei serena ed equilibrata, cioè sei una persona con la quale è piacevole stare e della quale, quindi si sente il “desiderio”, la “mancanza”, ma in senso vitale e costruttivo.

Il secondo è che fa piacere far parte della vita di una persona che vive bene. Quelli o quelle che si mettono sempre con casi umani hanno qualcosa di disfunzionale nel loro modo di relazionarsi.

***
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Ecco come far sentire la tua mancanza ad un uomo.

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17 Commenti

  1. Avatar di Gea

    Gea 4 anni fa (10 Febbraio 2020 22:54)

    Che bell'articolo, Ilaria! E' verissimo quanto scrivi: per fare sentire la propria mancanza non bisogna volerlo e ordire piani a tale scopo (altrimenti sarebbe manipolazione passivo-aggressiva), ma semplicemente essere se stessi e vivere con naturalezza e spontaneita' la propria vita e il rapporto con l'altro. Grazie per il tuo lavoro; ti sento come la sorellona saggia che avrei voluto avere. Un abbraccio!
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  2. Avatar di Giulia

    Giulia 4 anni fa (13 Febbraio 2020 11:55)

    Ciao, Ilaria, vorrei farti i complimenti perché cerchi di trasmettere concetti che, una volta letti, sembrano così sani e semplici, ma da soli è talmente difficile, almeno per me. Io ho provato a far sentire la mia mancanza all’uomo che amo e con cui sto da molti anni e non come forma di manipolazione, come giustamente sottolinei, ma per fare io un passo indietro e farlo riflettere, invece lui fa peggio e non mi cerca come rivalsa. So che il mio uomo ha molti tratti narcisisti, lo so più di lui, ma pensavo di poter comunque avere una storia d’amore sincera e ce l’ho ed è piena e condivisa su tutto, ma solo se lui vuole. So che hai già capito. Mi rendo conto di come sto dopo anni di condivisione e dedizione. Ti scrivo perché sono nella fase in cui non mi sopporta adesso, mentre giorni da mo adorava. Quando fa così mi vede come un fastidio e come se gli altri intorno a lui fossero tutti più interessanti ed io quella che gli pesa. Vorrei fargli capire anche se dovesse finire ma almeno prima di chiudere dopo anni in cui l’ho amato con tutta me stessa, almeno fargli capire che non merito questa svalutazione, che dopo anni se una resta viva e attiva e mai scontata non si merita di essere vista tutto al contrario. Tu che ne pensi per favore? Grazie di avermi dato la possibilitá di questo sfogo profondo.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (13 Febbraio 2020 13:15)

      Io penso che devi lasciarlo immediatamente, ieri, anni fa. Che è un uomo che non merita nulla se non distanza e disprezzo e che è un uomo che non solo non ti ama, ma non ti vede nemmeno.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (13 Febbraio 2020 15:01)

      Ciao Giulia, potrai fare qualsiasi cosa per lui ma lui nemmeno si accorge di te perché non ti ama e non è capace di amare. Lascialo al più presto.
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (13 Febbraio 2020 16:04)

      "Ma pensavo di poter comunque avere una storia d’amore sincera e ce l’ho ed è piena e condivisa su tutto, ma solo se lui vuole". @Giulia, che dirti, quel "ma solo se lui vuole" parla da sé. Le storie d'amore si vivono in due, non da soli. Purtroppo, dopo anni di dedizione totale da parte tua non hai niente in mano, solo un pugno di mosche. Capisco come ti senti, ci sono passata, e so che vuoto sentirai nel lasciarlo. Considera che se non lo fai tu, ti ci porterà lui. In un modo o nell'altro finirà comunque. Non sei neanche davvero più innamorata di lui, ne sei dipendente. Sei innamorata dell'idea di lui, dell'uomo che speri diventi, che ti ha illuso di essere all'inizio magari. La svalutazione è inevitabile con certi personaggi. Inevitabile, come la morte e le tasse (cit.). Ma lo scarto no. Se glielo lasci fare, non ti scarteranno mai del tutto. Ti terranno lì, appesa, a combattere per un amore che non esiste, che è solo a senso unico, il tuo. Come diceva la bella Marilyn: "Non accettate le briciole. Ci hanno fatto donne, non formiche".
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (13 Febbraio 2020 17:37)

      Ciao Giulia, sono d'accordo con Ilaria, Emilia e Vic! Devi trovare la forza di lasciare quest'uomo, che uomo non è - né nella forma né nella sostanza. Ma solo un manipolatore e pure sadico. Per lui sei una presenza da poter prendere e lasciare (nell'oblio) a piacimento. Questo tu lo sai, e quindi non c'è che da fare un passo avanti e lasciarlo. Un grosso abbraccio.
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  3. Avatar di pamela

    pamela 4 anni fa (10 Febbraio 2020 14:09)

    ARTICOLO come sempre impeccabile, ora si capisco bene ogni tua parola cara Ilaria, ci ho messo tanto e forse tanto ancora ho da fare inmerito, ma esser aperte e recettive è già una gran cosa. Io dico che ora mi sento indipendente emotivamente, proprio perchè la mia vita , le mie giornate , i miei umori dipendono solo da me , non li faccio piu' dipendere da un sms, da un like o da un uomo in carne ed ossa. Voglio esser la mia torta e l'uomo che verrà sarà la mia ciliegina ( lo so è banale come metafora ma rende ) . Io per tanto tempo cercavo di capire come esser interessante, ma ero sempre disponibile, credevo il contrario di quanto tu invece scrivi. Invece come è bello esser indipendenti, avere tanto da fare e da pensare ...si ora credo di avere capito e alla prossima frequentazione o relazione saprò pormi nel modo giusto creando attese e interesse in modo naturale. GRAZIE DI ESSERCI ILARIA
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (10 Febbraio 2020 14:15)

      ;-) :-D ;-)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Pauline

      Pauline 4 anni fa (14 Febbraio 2020 0:54)

      Bellissimo articolo come sempre! Pamela, mi piace molto la tua metafora della ciliegina sulla torta! Noi donne siamo già fantastiche e complete ed un uomo non è altro che qualcosa in più. Mi piace pensare che il principe azzurro esiste davvero e... sono io. Questo principe mi protegge dai draghi, mi offre il tenore di vita che desidero, mi porta nei miei posti preferiti, viaggia con me per il mondo e mi fa sentire bene.
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    • Avatar di La Pamy

      La Pamy 4 anni fa (20 Giugno 2020 17:10)

      Grazie Ilaria per I tuoi ottimi consigli! Io vorrei chiedervi un parere...sto da 3 anni insieme ad un ragazzo piu giovane di me di 10 anni...lui ha 34 anni. Viviamo a 50 km di distanza. Fino adesso di vedevamo 3 gg a settimana circa...venerdi sera, sabato e domenica. Un po' a casa mia ( sono da sola) e un po a casa sua ( lui vive con I suoi genitori quindi I week end erano anche con loro se stavamo a casa.. 😞) Avendo vissuto questo lock down insieme da soli, ho maturato l'esigenza di stare sempre da soli senza anche I suoi. Premetto che ha un appartamento da arredare...poi tre stanze sopra casa dei suoi gia' abitabili ma dice che era di suo nonno e sua zia deceduti e non se la sente di vivere ne li...ne di spendere soldi per l'arredamento! Va bene... Io mi propongo che voglio andare a vivere nel suo paese in affitto e poi trovare lavoro li visto che e' una zona dinamica e mi piace molto...niente non va bene nemmeno cosi 😡 perche' dice che non devo spendere soldi e perche' poi lui verrebbe scomodo per caricare il furgone x il lavoro. Ora: a lui sta bene solo o a casa mia o a casa dai suoi ma dato che la nostra camera e' a fianco ai suoi la situazione non la sopporto piu. Quando parlo di un mio appartamento in zona lui si incazza... Ora descrivetemi che patologia possa avere ' sto essere....o cosa mi potrebbe nascondere ( gli voglio un grande bene eh...ma un conto e' amare un conto calpestare...e di malati psicologici alla mia eta' ne ho visti parecchi)
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  4. Avatar di Giulia

    Giulia 4 anni fa (9 Febbraio 2020 18:28)

    Ciao Ilaria, all'università c'è un ragazzo interessante con il quale ho avuto modo di scambiare qualche parola a un evento sociale recente. Mi è sembrato colto con una mente brillante. Non conoscendolo bene, non posso dire di più. Come faccio, secondo te, a comunicargli il mio interesse senza sembrare bisognosa al prossimo evento sociale? Sorridergli e e tentare di parlarci di nuovo andrebbe bene? Grazie mille e buona serata Giulia
    Rispondi a Giulia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (10 Febbraio 2020 14:23)

      Certo, sorridergli e salutarlo. "Tentare di parlarci" è un'espressione un po' eccessiva. E chi sarà mai? Il papa? Diamo il giusto peso alle cose. Come anche definire "colto" uno che si conosce appena. Ma non è esagerato? Tiriamo giù gli uomini dal piedestallo. Anzi, non mettiamoceli proprio, che è meglio!
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    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 4 anni fa (11 Febbraio 2020 9:27)

      "tentare di parlarci" significa mettere un uomo sul piedistallo ?
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (11 Febbraio 2020 15:15)

      Si, Riccardo, perche' sembra di chiedere udienza al papa, come ha scritto Ilaria. Vale anche in senso inverso, per un uomo che tenta di parlare a una donna, tipo Fantozzi con la signorina Silvani.
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    • Avatar di emanuele

      emanuele 4 anni fa (11 Febbraio 2020 15:32)

      Ciao Gea, Stavo pensando la stessa cosa.
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    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 4 anni fa (11 Febbraio 2020 15:51)

      quando incontro una donna che mi piace e le dico "ciao, come stai ?" non mi pare di mettermi nella posizione di fantozzi, né di elevarla nell'iperuranio delle creature celesti.
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (11 Febbraio 2020 16:03)

      @Riccardo, nell'esempio che fai tu PARLI alla donna, non TENTI DI PARLARLE. Scusa il caps lock, ma non avendo il corsivo e' il solo modo per sottolineare la differenza.
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