Come riconoscere un narcisista al primo incontro. 13 semafori rossi.

come riconoscere un narcisista al primo incontroCome riconoscere un narcisista al primo incontro?

Intanto due premesse:

I) La questione “narcisismo” è molto di moda. “In che senso?” ti chiederai tu. Nel senso che si fa un gran parlare di narcisismo su siti, media, libri trasmissioni tv e in particolare di narcisismo patologico o perverso. Senza considerare il narcisismo sano e dare indicazioni per riconoscerlo.

Se mi segui da un po’ sai bene che io rifuggo da certe definizioni e non sono propensa a diagnosi “fai da te”.

Questo perché quando un uomo ti maltratta, è problematico e ti crea problemi, non è di lui che ti devi occupare, ma devi concentrare tutte le tue energie nell’allontanarti da lui e nello stare bene tu per prima, lontana per sempre da lui.

Recuperando o costruendo da zero la tua autostima, il bene per te e la sicurezza in te stessa.

Vedo troppi materiali online e offline dedicati al narcisismo, troppi gruppi su Facebook o forum dove molte donne e qualche uomo non fanno altro che parlare di narcisismo, sviscerare l’argomento all’infinito, commentare senza la competenza adeguata situazioni anche drammatiche per non dire tragiche.

Ripetere continuamente gli stessi concetti contro il presunto o i presunti narcisisti che hanno incontrato.

Tutto questo non fa bene.

Non si sta meglio, non si guarisce da ferite anche profonde occupandosi di problemi (in questo caso il narcisismo) che sono di altri.

Si sta meglio quando si è capaci di guardare l’esperienza vissuta con obiettività e distacco, se ne coglie l’essenziale, si evita di “ruminare” e rimuginare su quanto è successo e si guarda a se stessi, vivendo il proprio presente e il proprio futuro.

Narcisismo: usiamo giudizio e buon senso

II) Il tema del narcisismo è diventato così “popolare” certamente perché il problema del narcisismo perverso, patologico, maligno è serio ed è molto diffuso.

Ma proprio per questo è necessario parlarne con attenzione e misura, diversamente si assiste a un fenomeno che è già evidente da qualche anno.

E cioè che non appena si incontra qualcuno di problematico, lo si inquadra immediatamente come narcisista, dimenticando che ci sono anche altri disturbi di personalità, disagi psicologici o malattie psichiatriche che non hanno nulla a che fare con il narcisismo.

Di più, spesso si considera come narcisista maligno una persona semplicemente sbagliata, con la quale non si va d’accordo e non ci si ama.

Questo è grave, perché da una parte significa “buttare” sull’altro lo stigma di un disturbo di personalità e dall’altra non ci si assume le proprie responsabilità per quel che dentro noi stessi va trasformato.

Si assume un atteggiamento di tipo narcisistico, attribuendo all’altro quello che di negativo appartiene a noi.

Ancor più grave: ci si mette nella posizione della vittima del destino e ci si convince che si continuano a incontrare narcisisti.

Capita addirittura che alcune donne etichettino come narcisista una persona che semplicemente le ha rifiutate.

Ma non scherziamo!

Non metterti in testa di guarire un narcisista!

Il narcisismo patologico, lo dice la parola stessa, è un disturbo di personalità riconosciuto a livello psichiatrico, diffuso, certo, ma non così comune come si crede.

E per essere definito come tale ci deve essere una vera e propria diagnosi.

Attenzione, oh voi, masse di lettori e commentatori di forum, pagine, libri e blog dedicati al narcisismo!

Potete farvi seriamente del male, perché spesso proprio lì si annidano i peggio narcisisti.

Rischiate di farvi influenzare e anche manipolare dal contesto “tossico” di tutti coloro che si sfogano insistentemente contro il narcisista o i narcisisti della loro vita e rischiate di farvi rubare soldi o di regalare visibilità immeritata a chi sul narcisismo ha creato un vero e proprio business, un fiorente giro di affari.

Soprattutto rischiate di rimanere impantanati nella vana lotta al narcisismo e trascurate voi stessi.

Infine faccio presente che usando il termine narcisista o narcisismo a casaccio perdiamo di vista la realtà delle relazioni, che sono fatte da gente “normale” e quindi anche semplicemente cattiva, prepotente, egoista.

Maleducata e poco intelligente emotivamente.

Che non per questo è narcisista, ma è comunque terribilmente pericolosa.

Quando saper distinguere è molto più semplice di quel che si crede.

Narcisismo: è importante saper distinguere

In conclusione alle mie premesse:

se il gran parlare di narcisismo ha aperto una breccia su quanto possono essere problematiche le persone che abbiamo attorno a noi (in coppia, in famiglia, nel lavoro, nel tempo libero e nella classe dirigente, prima fra tutte la classe politica) e quanto può essere pericoloso il rapporto a qualsiasi livello con una persona tossica, lo “straparlarne” può ingenerare confusione e far del male alle persone.

Perché accresce la paura delle relazioni e porta l’attenzione su un unico aspetto, mentre gli aspetti da prendere in considerazione sono molti e diversi quando si tratta di relazioni umane e di rapporti di coppia.

Come ho appena accennato, ci troviamo in un momento storico nel quale si arriva al paradosso per il quale un uomo (e spesso anche una donna) che si sottrae in buona fede a una relazione in quanto non la sente a propria misura o si accorge di non sentirsi sufficientemente coinvolto, viene accusato di “essere narcisista”.

Insomma tanto se ne parla di narcisisti e di narcisismo che se ne parla a sproposito, anche da parte degli addetti ai lavori.

Quello che dovrebbe interessare a te, come donna, come persona determinata ad avere una relazione sana, è trovarti con un partner o una partner che ti ami e ti voglia bene, ti tratti con rispetto e con amore, sappia accogliere il tuo amore e abbia quelli che una volta si chiamavano “sani principi”.

Tutti coloro che non hanno queste caratteristiche, che siano narcisisti, bipolari, ludopatici, tossicodipendenti o str**zi, non vanno bene. Punto.

Come capire se lui è un narcisista

Ora che mi sono permessa di esprimere la mia posizione sull’argomento desidero darti gli elementi per capire quanto prima se hai a che fare con un narcisista maligno.

E ricorda, anche se non fosse un narcisista maligno, ma solo un grande egoista, lo devi evitare.

Non sopportare, educare, convertire. Semplicemente lasciarlo.

Finalmente – ohlà – veniamo a parlare del nostro narcisista, narcisista maligno.

Come riconoscere un narcisista al primo incontro?

Il vero grande inganno messo in atto dal narcisista è che sulle prime si presenta come molto carismatico e affascinante.

Se lo frequenti, però, dopo qualche tempo ti rendi conto che è interessato solo a se stesso e al soddisfacimento dei propri bisogni.

Il narcisista, pensa un po’, usa la manipolazione a piene mani, ti fa sentire come se tu non fossi mai abbastanza e sminuisce i tuoi successi.

È veramente un simpaticone, insomma.

Come ho appena detto, sulle prime e in pubblico, il narcisista si presenta nel migliore dei modi, affabile e socievole, accogliente e finanche generoso e altruista.

Di certo non porta sulla fronte la scritta “Narcisista Perverso” e dunque sta a te individuare i segnali che rivelano il suo narcisismo.

Come, del resto, sta sempre a te individuare i segnali che ti dicono se un uomo è giusto o se un uomo è sbagliato per te.

Tieniti forte perché sto per farti un’affermazione che probabilmente non hai mai sentito: devi essere te stessa 😊.

Già, essere se stessi non significa non avere freni, anzi. Ma non significa nemmeno farsi “modellare” o plagiare dall’altro diventando “come lui ti vuole”.

Perché quello che intende fare un narcisista è proprio questo: plasmarti a suo gusto e vantaggio, includerti nel suo universo, trasformarti nella persona che gli è più utile ed è più utile a soddisfare i suoi bisogni perversi.

Un narcisista vuole annientare la tua volontà. E spesso ci riesce

Un narcisista vuole annientare la tua volontà e la tua capacità di scelta, ti isola dai tuoi affetti più cari – famiglia e amici -, ti pone in conflitto con loro.

Vuole che tu rinunci alle tue passioni, anche le più innocue, come il guardare la tua serie preferita, o il praticare lo sport che ti appassiona tanto.

Sostanzialmente pretende che tu abbandoni la tua vita per dedicarti completamente alla sua e alla vita che lui vuole per te, ma a proprio beneficio.

Ovviamente rimanere se stesse a fianco di un narcisista è piuttosto difficile.

Come ho detto queste persone appaiono realmente attraenti, hanno grandi capacità seduttive e sanno giocare molto bene le proprie carte quando intendono conquistare qualcuno.

Che sia una donna, un datore di lavoro, un amico, chiunque possa dare loro conferma di piacere e di valere.

Varie ricerche scientifiche sostengono che le donne sono particolarmente attratte dai narcisisti.

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Se vuoi saperne di più leggi qui: E’ provato: le donne preferiscono gli stronzi

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Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

È vero che le donne sono attratte dai narcisisti?

Questo è parzialmente vero. Infatti se all’inizio di una relazione il narcisista riesce a essere un abile seduttore mostrando il proprio lato più positivo e anche benevolo sembra  impeccabile, col tempo diventa al limite dell’insopportabile.

Poiché è interessato a primeggiare e addirittura a dominare gli altri, a essere sempre al centro dell’attenzione, non si fa scrupoli di carattere etico e morale per raggiungere i propri scopi.

A quel punto il suo fascino sulla donna che ha accanto può anche svanire, ma lei ormai si trova ingabbiata in un legame al quale le è difficile rinunciare, o perché si è spinta troppo avanti o perché la sua forza di volontà è stata quasi azzerata.

Un bel guaio, non credi?

Una donna si innamora, rimane colpita dal fascino magnetico di un uomo che appena si accorge di averla conquistata comincia ad attuare su di lei una serie di manipolazioni atte a deprimere le sue energie (i narcisisti sono i vampiri energetici per eccellenza, nutrono se stessi con l’energia degli altri), ad abbassare le sue difese e la sua autostima.

Un narcisista sottrae all’altra persona tutta la sua determinazione e tutto il suo equilibrio emotivo, costringendola a vivere una vita dove non ci sono possibilità di scelta.

Perché l’altra persona deve vivere la vita che il narcisista ha deciso e vuole che viva.

Per questo i narcisisti a tutti gli effetti, ma anche coloro che hanno comportamenti narcisistici, vanno evitati.

Compiono una efficacissima, inesorabile opera di distruzione dell’autostima e della personalità dell’altro.

La vita con un narcisista è una vita impossibile

La vita con loro è complicatissima e molto stressante.

Si vive come “camminando sui gusci d’uovo”, cioè nella continua paura di compiere un passo falso, che inevitabilmente si compirà, dato che il narcisista è particolarmente sensibile e soprattutto usa la rabbia e le esplosioni di rabbia come una potente forma di controllo sull’altro.

Se si cammina sui gusci d’uovo è inevitabile romperli, così come è inevitabile suscitare l’ira furiosa del narcisista.

Dunque si vive in uno stato d’ansia perenne, che però, considerato che tutte le energie emotive e anche fisiche si sono consumate nel rapporto, è più facile rispetto a un allontanamento che richiede forza e determinazione.

Ma perché il narcisista crea il vuoto attorno alla propria partner o al proprio partner (teniamo presente che anche se in numero decisamente minore, ci sono anche donne narcisiste)?

Perché il narcisista è in fondo un terribile insicuro e ha un disperato bisogno di attenzione e dedizione incondizionate, che quietino la sua insicurezza.

Isolando la partner dal resto del mondo, togliendole di dosso la vita, crede di potersene garantire l’affetto e l’amore totali ed esclusivi, proprio anche per il fatto che l’ha privata di altre fonti di affetto e di amore.

Se una persona è stata allontanata da famiglia e amici, se le è stato impedito di dedicarsi al proprio lavoro con la consueta diligenza e di dedicarsi ai propri interessi, sarà priva di energia e di ricarica di energia.

Farà cadere invece tutta la propria attenzione sul narcisista diventando per lui l’indispensabile ricarica di energia, quella della quale lui ha un bisogno disperato e malsano.

Attenzione all'”io ti salverò”

A questo si aggiunge il fatto che spesso il narcisista o colui che ha importanti comportamenti narcisistici, proprio perché ha carisma e fascino, viene sempre “giustificato” dalla partner la quale, accecata dalla forza del coinvolgimento e confusa dai comportamenti contradditori del compagno, veste i panni della “crocerossina.

Parte allora l’atteggiamento dell’ “io ti salverò”, che tiene la partner non narcisista sempre più legata al partner narcisista.

Salvare un narcisista è una “mission impossible”, per vari motivi.

Ma soprattutto è un gioco che non vale la candela. Un gioco al massacro.

Il ciclo dell’abuso spiegato in modo semplice

Come si sarà capito è molto difficile lasciare la relazione con un narcisista, anche perché di solito lui fa di tutto per mantenerla in vita.

Secondo il ciclo dell’abuso che consiste in corteggiamento/luna di miele–>silenzio–>esplosione–>corteggiamento/luna di miele.

In sintesi, in primo luogo, il narcisista dà il meglio di sé e si mostra adorabile e attento. Conquista (corteggiamento).

In secondo luogo si distacca, si raffredda, fa cadere una sorta di silenzio emotivo che molto spesso è anche silenzio sessuale.

In questo silenzio mantiene il controllo con un comportamento passivo/aggressivo e fa crescere l’inquietudine nella partner (effetto guscio d’uovo).

Successivamente (fase 3), con un pretesto anche misero,  un futilissimo motivo, fa scatenare l’inferno, ha un attacco di rabbia, apre una litigata furiosa.

Da lì ricomincia: corteggiamento/luna di miele – silenzio – esplosione – etc.

Bello, bello, bello. Gran bella vita, gran bella relazione.

Il narcisista usa il potere che viene dall’impotenza

Ovviamente chi sperimenta con regolarità il corteggiamento e la luna di miele, durante i quali il narcisista si dichiara consapevole e pentito delle proprie malefatte e deciso a cambiare, si convince che il narcisista è un uomo adorabile che va “solo” guarito.

Seee!

Il narcisismo in quanto un disturbo di personalità è ben difficilmente curabile e guaribile.

Anche da un professionista, immaginiamoci da un non professionista, coinvolto in prima persona e che, come quasi sempre accade con i narcisisti, senza la benché minima collaborazione del “paziente”.

Che cosa ti succede dopo la storia con un narcisista?

Quando si sta con un narcisista o comunque con un uomo abusante, si finisce con le ossa rotte.

Spesso in senso letterale, perché oltre alla violenza e all’abuso piscologici, ci sono anche quello fisico.

Ci si ritrova con le ossa talmente rotte che talvolta, anzi spesso, è così difficile riacquistare fiducia in se stesse e negli uomini che si chiude il proprio cuore e si rischia di rimanere sole per lungo tempo e di evitare il contatto anche con gli uomini migliori.

Il che non aiuta a stare meglio…

E allora che fare?

Procedi con un veloce esame obiettivo della situazione vissuta per capire quali sono state le responsabilità del narcisista o presunto tale e quali sono state le tue responsabilità e complicità.

Fai questo a maggior ragione se pensi di incontrare sempre narcisisti sulla tua strada e se ti rendi conto che forse tendi a idealizzare il tuo partner o alcuni uomini che incontri, troppo spesso e troppo a lungo e al contempo hai una bassa considerazione di te.

Poi riparti dando valore al concetto di “vita”, parola abusata ai nostri tempi e mal usata.

In sostanza la vita è importante, è il dono più prezioso che abbiamo ricevuto e alla faccia di tutti str**zi e di tutte le circostanze avverse, dobbiamo darle valore, a cominciare dal momento presente, dalla prossima ora che vivremo, nel giorno per giorno.

Insomma, dài valore alla tua vita e a te stessa, in quanto essere vitale.

Da qui ne consegue che ti prendi cura di te fin da subito, prima con piccoli passi e con piccoli risultati, che in breve tempo diventeranno grandi risultati, inattesi, insperati, inimmaginabili.

Come riconoscere un narcisista al primo incontro: 13 segnali importanti

1 Ti accorgi che è al centro dell’attenzione, fa di tutto per rimanerci e vuole essere il leader della compagnia.

2 Cerca di manipolare gli altri usando un misto di simpatica benevolenza e di tagliente ironia (l’insieme delle due cose crea confusione).

3 Ride e fa ridere, ridendo DEGLI altri (magari prendendo di mira qualcuno in particolare) e non CON gli altri. Quindi si prende gioco malignamente degli altri.

4 Sembra essere colpito da te al primo sguardo e comincia un corteggiamento costante anche se apparentemente non insistente

5 Parla poco di quello che lo riguarda intimamente, ma molto di quello che lo può mettere in buona luce, ci tiene molto ad apparire buono, paziente, gentile e simpatico.

Il narcisista è il vampiro energetico per eccellenza

6 Ti fa parlare molto di te per conoscerti bene e cogliere fin da subito i tuoi punti deboli. E allo stesso tempo hai la sensazione che sia lui a dominare la conversazione, sia per il tempo che si prende, sia per il fatto che decide lui la “scaletta”, cioè gli argomenti dei quali parlare. Ti interrompe, ti parla sopra, è implicitamente o esplicitamente polemico.

7 In maniera sottile e indiretta mette in cattiva luce gli altri. E maltratta chi non considera al suo livello sociale, intellettuale, culturale (orrore!).

8 A tavola, in un locale, a casa, in vacanza presta molta attenzione al proprio comfort. Si tratta molto bene. Pretende di avere il tavolo migliore, il servizio migliore, un’abitazione con tutte le comodità (per sé). Ha una bella macchina, veste in modo particolarmente ricercato.

9 Pur avendo un atteggiamento affabile – fin troppo affabile –  ti accorgi che vuole fare sfoggio delle proprie competenze, delle proprie idee, della propria simpatia e vuole avere l’ultima parola su tutto, togliendo spazio agli altri.

10 Benché si sforzi di mostrarsi empatico e attento agli altri, se lo osservi con attenzione percepisci che anche negli aspetti minimi della vita mostra un egoismo esagerato e una totale mancanza di rispetto per gli altri, almeno che non si tratti di persone che ritiene possano tornargli utili. Non rispetta nemmeno le regole, i patti, le leggi, se non solo di facciata.

Il narcisista perverso è scontento, invidioso e sadico

11 Se apri un minimo gli occhi ti rendi conto che è perennemente scontento e insoddisfatto – e tu la devi pagare per questo – eccetto in alcuni brevi momenti di esaltazione che seguono immediatamente a una situazione in cui lui ha avuto un manifesto successo pubblico o ha ottenuto un obiettivo che si era prefissato.

Un obiettivo per lo più distruttivo della vita altrui.

12 Perché il narcisista perverso è terribilmente invidioso e orrendamente sadico.

13 Benché il vero narcisista perverso sia per lo più un uomo di successo o anche di estremo successo e benché sia determinato a costruirsi una “vita perfetta”, non riesce a essere felice, ma è un campione nel rovinare (letteralmente) la vita agli altri.

E la prima persona di cui è invidioso e sulla quale esercita il proprio sadismo è la partner.

Ecco come riconoscere un narcisista al primo incontro.

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7 Commenti

  1. Avatar di Anna

    Anna 1 anno fa (12 Febbraio 2023 16:32)

    Questo articolo non è una fotografia, è una vera e propria Tac del tipo narcisista. La condividerò subito con un' amica che non ha ancora capito con chi ha a che fare. Grazie Ilaria.
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  2. Avatar di Giulia

    Giulia 1 anno fa (12 Febbraio 2023 15:38)

    Ciao Ilaria, complimenti per l'articolo! Qualche mese fa ho avuto una breve storia con un narcisista il quale, sulle prime, sembrava essere 'uno per bene'. Fortunatamente, grazie all'amore per me stessa che mi impegno a coltivare ogni giorno, anche e soprattutto grazie al tuo blog, sono riuscita a lasciarlo e ad andare avanti con forza e coraggio. Incredibile il senso di sollievo e di rinascita che si prova in seguito! Un grazie ancora per i tuoi preziosi consigli! Senza di essi, forse, questa grande vittoria personale non l'avrei raggiunta.
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  3. Avatar di Cla

    Cla 1 anno fa (12 Febbraio 2023 18:40)

    Ciao Ilaria, ci sono stata insieme 13 anni.. mi son fatta lasciare (impossibile lasciarlo senza creare danni collaterali) appena ho capito che non aveva “un brutto carattere “ ma era malato. Non è stato facile. Ma è così come lo descrivi. Distruttivo in tutti i sensi. Mi ha lasciato segni indelebili (e negli ultimi due anni mi ha ricercato sotto falso nome vedendo che non gli rispondevo al telefono).. negli ultimi due mesi per ben due volte. Dovrò cambiare n di cellulare e non farmelo intestare perché lui ha conoscenze in tutti i gestori telefonici.. essendo uno molto ammanicato in quel ramo, e lavorando con essi. Uno stress non indifferente.
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  4. Avatar di Emilia

    Emilia 1 anno fa (12 Febbraio 2023 19:18)

    Queste parole risuonano forti dentro di me: "Ci si ritrova con le ossa talmente rotte che talvolta, anzi spesso, è così difficile riacquistare fiducia in se stesse e negli uomini che si chiude il proprio cuore e si rischia di rimanere sole per lungo tempo e di evitare il contatto anche con gli uomini migliori." Grazie Ilaria! Un immenso grazie per l'argomento trattato in questo articolo. ❤
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  5. Avatar di kicca

    kicca 1 anno fa (12 Febbraio 2023 22:03)

    Grazie Ilaria, conosco bene quello di cui parli, fa bene sentirselo dire, complimenti per la chiarezza dell'articolo, hai sempre il dono di spiegare bene ciò di cui parli
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  6. Avatar di Alice

    Alice 1 anno fa (14 Febbraio 2023 23:54)

    Ciao! Articolo molto interessante. La parte che mi ha piú colpito é quella che indica l'obiettivo principale e piú fondamentale del narcisista, che sta sotto a tutte gli altri segnali piú superficiali, per cosí dire. Che vuole modellare chi sei. Io sono stata con uno cosí. All'inizio della relazione mi disse che 'sono come un pasticcino, morbida fuori ma con un interno croccante'. Ok, carino. Nei mesi successivi, ovviamente, si sono avviate delle dinamiche stressanti per me, e subdolamente divertenti per lui. Alle quali peró rispondevo il piú delle volte con una certa cocciutaggine, determinazione e menefreghismo. Nonostante io sembri una persona calma e malleabile, sulle cose importanti poi punto i piedi. In una di queste circostanze gli chiesi: bé ora che mi conosci, pensi ancora che io sia un pasticcino con un interno croccante? E lui, forse per una volta onesto, disse che si era sbagliato, croccante é qualcosa che se oppone una certa resistenza, ma ad un certo punto cede, il mio caso si avvicina piú a una specie di sasso. Ecco, quindi era proprio questo che cercava di fare, di farmi crollare fin nell'interno, e poi chissá cosa, probabilmente voleva che fossi la sua domestica a gratis. Comunque, secondo me la gente ne parla tanto online anche perché é difficile 'vedere' nel proprio caso dei comportamenti maligni. Ricordo che avevo una sensazione vaga che le cose non tornassero, o fossero un po' strambe. Magari ad un'altra persona le cose sbagliate della mia situazione sarebbero saltate all'occhio, e viceversa. E poi, vabbé, di persone e situazioni strambe ce ne sono davvero tante. La grandissima fortuna é trovare delle persone davvero di supporto e vitali, quelle che dopo una conversazione hai la sensazione che si sia acceso un sole. Perché sono solari loro, ma anche perché c'é stata un'intesa vera. Puó essere difficile avere la fiducia di trovarle dopo situazioni molto negative, e spesso si attraversano mari di ordinaria cattiveria, prepotenza etc etc prima di trovarle. Ma non occorre preoccuparsi perché le cattiverie ordinarie e straordinarie sono sgamabilissime e si aggirano con un minimo di strategia.
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