Il pericolo delle storie “troppo” importanti

Se vuoi attrarre la persona e la relazione giuste per te nella tua vita, non devi dare troppa importanza all’amore, alla relazione e al tuo partner o alla tua partner.

Non devi dare troppa importanza all’amore. Non devi dare troppa importanza alla relazione. Non devi dare troppa importanza al tuo partner o alla tua partner.

(Ho scritto due frasi uguali, mica mi sono sbagliata, l’ho fatto apposta).

Non devi dare troppa importanza alla ricerca della persona giusta per te.

Questa è una cosa essenziale,  f-o-n-d-a-m-e-n-t-a-le.

Ne parlo anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” che, se non l’hai ancora fatto, ti conviene scaricare subito.

Devo ripeterlo?

Ok, lo ripeto e lo ribadisco.

Te lo dico con altre parole: non devi amare troppo; non devi contare sull’altro/sull’altra, non devi cercare appoggio, non devi cercare conforto ai tuoi dispiaceri di una vita e alle tue ferite del passato.

NON DEVI DARE VALORE ALL’ALTRO, ALL’AMORE E ALLA RELAZIONE PIU’ DI QUANTO NE DAI A TE STESSO O A TE STESSA.

Non devi dimenticarti di te, della tua vita, della tua felicità, dei tuoi valori, del tuo piacere, della tua serenità interiore. Dei tuoi divertimenti. Del tuo godimento sessuale. Della tua realizzazione personale. Delle tue passioni. Delle persone alle quali tieni e che ami. Delle barzellette che ti fanno ridere. Degli abiti che ti piacciono. Dei libri che ami. Della musica che adori. Della natura. Del mondo. Degli spaghetti e della pizza. Del tuo lavoro e dei tuoi hobby.

Non lo devi fare se hai accanto a te una persona che ti ama e che ami. Non lo devi fare se sei nella relazione dei tuoi sogni.

Non lo devi fare se sei ancora single. Se sei solo/a. Sei stato lasciato/a. Se sei divorziato/a o separato/a.

Non lo devi fare se sei in una storia sentimentale, in una relazione, in una convivenza o in un matrimonio nel quale stai malissimo, ma davvero male, e del quale non riesci proprio a liberarti.

Ecco, adesso lo dico papale papale, perché è troppo importante.

Avevo in programma e in serbo per te un articolo su un tema diverso, ma, dopo la pubblicazione dell’articolo della settimana scorsa, dedicato all’importanza delle storie poco importanti e dopo che ho considerato le reazioni che ha suscitato tra voi lettori, ho pensato bene di affrontare lo stesso discorso (difficilissimo che in due articoli consecutivi sviluppi lo stesso argomento), da un’angolatura completamente opposta.

Nell’articolo della settimana scorsa parlavo delle storie “lievi” e “leggere” che possono far divertire, far incontrare spensieratemente con il mistero affascinante dell’altro e che permettono di crescere.

E, molti, giustamente, hanno considerato che le storie poco importanti non sono per loro.

Qualcuno ha fatto riferimento a valori fondamentali dell’esistenza nei quali crede, qualcun altro alla ricerca dell’ideale, del vero amore e dell’Amore con la “A”  maiuscola.

Tutte considerazioni belle, vere, importanti.

Esiste il vero amore? Sì, esiste. Vi sono persone che lo vivono e l’hanno vissuto. Per davvero e sinceramente.

Esiste il partner ideale? Sì, esiste. Vi sono persone che ce l’hanno il partner ideale. Per davvero.

Esiste l’Amore con la “A” maiuscola? Sì, esiste. Eccome.

Tutte queste cose esistono e sono reali. Sono frutto di desiderio, impegno, costruzione quotidiana. Maturazione personale.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

E dell’interpretazione che ciascuno dà degli accadimenti della vita. Della propria vita.

Che significa questo?

Significa che il partner ideale, il vero amore e l’”Amore con la “A” maiuscola” possono entrare nella tua vita proprio nel momento in cui tu li rendi qualcosa di concretamente esistente nel tuo percorso quotidiano.

E come fai a rendere qualcosa “concretamente esistente” nel tuo percorso di vita?

Smettendo di sognare, smettendo di attaccarti a un ideale, smettendo di rimanere fedele a una parola (in questo caso la parola “amore”).

E incominciando a dare reale e concreta importanza a te stesso e a te stessa, a quello che sei, a quello che ti piace, a quello che vuoi diventare e a quello che ti piacerà in futuro.

Credo che a questo punto sia necessario un chiarimento da parte mia, una sorta di “confessione” personale.

Sai perché ho scritto questo articolo “imprevisto” e l’ho scritto di getto e tanto “con la pancia e con il cuore”?

Perché, dal mio osservatorio particolare, in base alla mia esperienza personale di donna, e considerando il tutto anche e soprattutto dalla prospettiva dei tanti contatti che ho con le persone che cercano il mio aiuto professionale, ho fatto un po’ il punto della situazione.

Ho pensato alle tante donne e ai tanti uomini che si impediscono di vivere una relazione piena (e rifiutano di dare il proprio amore a qualcuno che lo meriterebbe e che non aspetta altro) perché seguono l’illusione della perfezione. O l’ideale dell’amore assoluto. E magari questa illusione e questo ideale, per loro, è solo uno scudo.

E ho pensato alle tante donne e ai tanti uomini che, dopo una separazione o un divorzio, o dopo la fine di una lunga e importante relazione, si sentono totalmente falliti come persone. Si sentono uomini e donne a metà. Si sentono – se è il caso – genitori inadeguati e falliti. Spesso si sentono anche figli degeneri (hai idea di quante persone in età matura, hanno imbarazzo, vergogna e timore a dire in famiglia che la loro “storia d’amore importante” è finita?).

Ho pensato alle tante donne e ai tanti uomini che continuano a restare in una “relazione importante”, in un matrimonio o in una convivenza, che non solo non dà loro più niente, ma continua a togliere, in termini di allegria, serenità, vitalità e anche … dignità.

E sai perché queste persone non decidono di abbandonare delle storie dolorose?

Perché rispettano di più l’idea del grande amore di quanto rispettino se stesse. Molto spesso questo loro modo di pensare è così radicato nella loro mente e, addirittura, sotto la loro pelle, che non ne sono consapevoli.

Soffrono e si sentono fallite e non si rendono conto che, semplicemente, possono andarsene.

E mettere se stesse e la propria vita al primo posto.

Insomma, che cosa concludo, una volta di più?

Della tua vita fai quello che vuoi, esaudisci i tuoi desideri, punta a realizzare i tuoi sogni.

Ma ricordati che prima di tutto vieni tu. Anche prima delle tue idee, delle tue convinzioni e dei tuoi ideali ;) .

Mando un forte abbraccio a chi legge, che si trovi d’accordo o totalmente in disaccordo.

Lasciami i tuoi commenti, le tue opinioni e le tue perplessità.

Cordialmente

Ilaria

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121 Commenti

  1. Avatar di ciccio

    ciccio 13 anni fa (8 Maggio 2011 13:29)

    non saprei, ti seguiro' anche se ho letto il contrario ma per esperienza ho vissuto cio' che stai consigliando
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (8 Maggio 2011 22:29)

    Come sempre, grazie a tutti per i commenti, la partecipazione, le condivisione e anche - soprattutto - i... dissensi rispetto a quello che scrivo. Mi fa piacere che il confronto sia aperto, vivace, schietto. @ Raffaella, intanto, partendo dal fondo, complimenti per la tua sincerità e per la tua "trasparenza": non è da tutti rivelare apertamente le proprie sensazioni di disagio. Poi: il genere di obiezione che poni tu è molto comprensibile e, in qualche modo, me l'aspettavo. Hai ragione, non è utile e produttivo trattare gli altri e, soprattutto se stessi, come se si fosse dei cagnolini ai quali è possibile insegnare dei comportamenti attraverso semplici meccanismi di stimolo-risposta (che talvolta e in certi frangenti sono comunque efficaci) o facendo leva sul senso di inadeguatezza, di colpa o sulla paura. Tantomeno facendo leva sul confronto con gli altri (detta anche "riprova sociale"), al quale, mi permetto di dire, ho l'impressione che tu sia particolarmente sensibile. La scelta di "lasciar andare" dalla tua vita cose, persone, atteggiamenti, modi di pensare, comportamenti, che tu non ritieni più utili alla tua piena realizzazione è, ovviamente, solo tua e, ancora ovviamente, va compiuta nei tempi e nei modi che vanno bene a te e a nessun altro. Quando una persona trova i propri tempi e i propri modi, tutto le viene naturale e il Graal non è proprio necessario (singolare e interessante questa metafora del Graal che ritorna). Considera per esempio che a un certo punto della storia dell'uomo, qualcuno ha messo in dubbio un'idea e un valore addirittura "sacro" come quello che la Terra fosse piatta. Considera quale genere di sofferenze e di dibattiti anche "valoriali" e di "identità" il fatto di abbandonare un'idea così radicata abbia implicato. E considera quali sono le conseguenze positive che l'abbandonare un'idea per un'altra più utile ha sulle nostre vite (intendo anche la mia e la tua proprio). Ho preso questo esempio fra tanti che si potrebbero prendere.
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  3. Avatar di ILA

    ILA 13 anni fa (9 Maggio 2011 9:21)

    Cara Ilaria, grazie per i mille spunti che mi aiutano sempre a riflettere.__In questa ultima storia, sto cercando di porre attenzione alle cose come suggerisci tu: non ho abbandonato quello che amo fare, gli amici per Lui. E i primi tempi che sono riuscita a vivere la storia senza aspettative, prendendo quello che veniva, è stata una bella storia, che mi dava tanto, mi arricchiva. Ora però non riesco a evitare di desiderare un maggior impegno
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  4. Avatar di terry

    terry 13 anni fa (9 Maggio 2011 11:09)

    Dopo una storia durata quasi 5 anni e nella quale non stavo più bene ho deciso 8 mesi fa di chiudere.Come hai detto tu, avevo messo lui e la storia prima di me.Ho pagato tutto questo in termini di rinunce e sofferenza alle quali, ad un certo punto, ho detto basta.Proprio in quel periodo ho scoperto il tuo blog e dopo aver letto "Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi" ho capito che avevo fatto la cosa giusta.Qualche giorno fa lui è tornato ma io, in questi mesi trascorsi, ho riscoperto una persona alla quale ogni giorno cerco di dare maggire importanza: ME STESSA. Non è nè scontato nè semplice e bisogna imparare a farlo. Ti volevo ringraziare per ciò che hai scritto e per le importanti riflessioni che hai fatto.Se non si ama e si rispetta se stessi non si va da nessuna parte.
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  5. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (9 Maggio 2011 13:53)

    come mai sempre le donne rinunciano a parte di sè per l'altro? impariamo dai signori uomini,una volta tanto.no??? loro,raramente,rinunciano a qualcosa,salvo poi lamentarsi che è tutta una fregatura. secondo me,alla base di tutto,c'è pochissima maturità. cosa possiamo pretendere da chi non ne ha? ho un amico,prossimo politico,che rivederlo dopo20anni,mi ha fatto molto riflettere: serio,lo era già ai tempi del liceo...e ora è uno psicologo seriamente e attivamente impegnato su+fronti...la sua compagna,degna di lui. :))) una bellissima e perbene coppia,di quelle,forse,che non si vedono+. che tenerezza... alla faccia di chi dice che bisogna scendere dalle nuvole e vedere questa(sempre+squallida,a mio avviso)realtà. quella appena descritta è una sana coppia:bella,giovane,sorridente e piena di progetti... altro che lo schifo che assisto io!! e poi non devo adirarmi... mah!!
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  6. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (9 Maggio 2011 15:13)

    Ilaria, grazie per il post di questa settimana...è bellissimo ed illuminante. Ogni volta che leggo i tuoi post, c'è sempre una frase, un consiglio che diventa parte di me e che mi porta a comprendere quali sono le mie "false credenze", le regole che mi sono imposta da tempo o che mi hanno imposto...e sono queste "maledette" regole che mi portano a credere che una relazione deve andare in un certo modo, che un uomo deve comportarsi in una certa maniera, e che i tempi di maturazione devono essere ben determinati: insomma, tutto ben programmato senza "colpi di scena" ritardi o incomprensioni....che assurdità aspettarsi che l'amore sia esattamente ciò che ci aspettiamo di ricevere!!!!!
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  7. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (9 Maggio 2011 15:14)

    ...e quando ovviamente non ho avuto il giusto riscontro dal mio partner, mi sono ritrovata a dare troppa importanza ad un uomo che non mi amava, ad una storia che non mi faceva stare bene, e il tempo è così passato inesorabilmente... Adesso mi guardo...sorrido dei miei blocchi che non hanno motivo di esistere, e incomincio pian piano a cambiare completamente il modo di concepire le cose...la vita....gli incontri con amici e possibili interessi...e mi sto sentendo sempre meglio, sento che mi sto amando di piu', sento che sono piu' serena. @Margherita: capisco perfettamente il tuo stato attuale perchè è quello da cui sto cercando di uscire...pian pianino e con tanta fiducia.
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  8. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (9 Maggio 2011 21:31)

    Eleonora sono molto contenta per i tuoi amici è bello vedere le coppie stabili in giro perchè significa che c'è speranza di costruire dei bei rapporti e vivere delle belle storia...Io vorrei farti però una domanda un pò provocatoria secondo te il tradimento è solo fisico? stare con una persona ed essere legata mentalmente ad un altra non è gia tradire? o comunque mancare di qualcosa? il tempo in cui state per lavoro insieme le attenzioni che lui sicuramente ti dedica perchè ti sta corteggiando non è qualcosa gia di rubato all'altra? Nel senso tu ti sei accorta che provi qualcosa lui pure lui per te quindi quando vi vedete anche se soloper lavoro ci saranno giochi di sguardi un imbarazzo una complicità che è rubata all'altra..
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  9. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (9 Maggio 2011 21:32)

    Quindi non sarebbe meglio per tutti e tre prendere una decisione definitiva o viversi questa cosa e vedere come va o kiudere definitivamente i rapporti con lui in modo da poterlo dimenticare e viverti una storia com dici tu..Finkè resti legata a lui non troverai qualcun altro e nell inconscio continuerai a rikiamare dall'esterno storie e situazioni simili..Forse è per questo che continui ad incontrare una certa tipologia di uomini..finkè non vivi questa cosa e ci giri intorno questa si ripeterà anche con persone diverse...
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (9 Maggio 2011 21:41)

    Comincio col comunicare che ho abbandonato l'idea di attaccare bottone con la persona che incontro. L'ho sentita parlare oggi. Una voce da "Mille e una notte di incubi". Orribile. Sgraziata. Quasi maschile. Ora c'è una cosa che qualcuno mi dovrebbe spiegare: 1) dare importanza alle storie NON importanti; 2) NON dare importanza alle storie importanti. Mi trovo un pò in difficoltà a capire. Personalmente do più o meno importanza alle persone (le storie sono fatte di queste), quindi dovrei dare meno importanza ad una persona che per me ne ha di più e viceversa. NOn è un paradosso alla Zenone?
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  11. Avatar di Antonella

    Antonella 13 anni fa (9 Maggio 2011 23:51)

    Sagge parole... e che siamo abituate a "scappare" che spesso non ci rendiamo conto che l'altro ci lascia andare così facilmente. E quando cominci a pensare a te stessa arriva l'onda che ti ricorda che se decidi tu che strada fare per tornare a casa, spegni quella musica "io e la mia serata" dell'altro, e saluti prima che arrivi il 16 maggio augurando "in bocca al lupo" per le amministrative. Tutto dopo una serata che ripeterei ancora e ancora. Possibilmente insieme ma con se stessi sempre. Grazie Ilaria, condivido pienamente.
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  12. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (10 Maggio 2011 0:00)

    Se c'è una cosa che detesto è l'ipocrisia di chi afferma che, prima di tutto, pensa agli altri, dà importanza agli altri. Quindi mette la famiglia davanti a tutti, il partner davanti a tutto, si sacrifica e... si sente tanto bravooooo. E si gloria pure in giro! Invece è solo un insicuro che: non sa dire di no, deve prima di tutto piacere agli altri, si aspetta di ricevere altrettanto perché da solo non sa darselo, è vittima di una certa cultura cattolica-sacrificale-altruistica. E fa dipendere il proprio valore dal giudizio degli altri, comunque. Scusate, riflessioni sul tema "dare importanza" e alcune cose che vengono fuori nei commenti. Leggo di molte ragazze che si sono emancipate da questa logica, per dedicarsi finalmente a sé stesse. Qualcuno mi ha fatto recentemente riflettere che questo altruismo, applicato nella coppia, potrebbe anche essere un modo per legare l'altro tramite il bisogno, la dipendenza. Come certe mamme coi loro figli mammoni. Io le chiamo fidanzate-mamme, un mio amico le chiama fidanzate-fans, mettendo l'accento sul bisogno che certi uomini infantili e narcisisti hanno dell'applauso e del seguito di una donna (a volte più d'una). C'è una matrice unica negli uomini che ho sempre frequentato: l'insicurezza, la mancanza di autostima e la dipendenza. Che poi il bambino di turno diventi bambinone narcisista o bambinone bamboccione (a volte entrambe le cose insieme) non fa molta differenza. Si parte sempre da lì. A questo punto urge una riflessione: perché attiro sempre uomini così? Ilaria, avevi detto che prima o poi avresti toccato questa tema... è la mia stessa insicurezza? Ma poi... esistono uomini diversi? Perché ne sono sicura: ciò che voglio è un uomo diverso. Sia come sia, la cosa in cui sono davvero impegnata, già da un po', è la mia crescita interiore. E ritengo di dover diventare più sicura di me. A prescindere dal discorso affettivo, per stare meglio io. Lo spazzolino da denti in più significa che c'è un uomo che si ferma a dormire. Dunque un passo avanti parrebbe essere stato fatto, nel superare certe mie paure. Tuttavia non credo sia la persona giusta per me, anche se lui a modo suo sicuramente mi ama e così mi fa sentire, amata. Ma avverto anche dell'altro... come una palla al piede. E non era diverso con chi pretendeva complimenti e disponibilità continui o da chi pretendeva di essere seguito. Sì, capisco, ciascuno di loro, a modo suo, mi ha amata e voluta. E io, in molte cose, sono stata anche simile a loro... e la cosa aveva un senso. Ora però in questa pelle non ci sto più. E anche se le mie amiche dicono che sono io che dovrei cambiare, che non so stare in una relazione, che sono insofferente ai legami ma è un problema mio... perdio, no! Non è così: io sono insofferente solo ai rapporti di dipendenza e convenienza, con persone bisognose e immature. Quel che non capisco di me è: perché, se vedo bene queste cose, se le ho sperimentate e capite, non riesco a darmi altro? Dove sbaglio ancora? Dov'è che inciampo sempre? Ho troppa fretta? Ancora non mi accetto? Mi sembra di avere davanti ormai un unico gradino... eppure sembra troppo alto... anzi, no, io non so dove sia questo gradino e in quale direzione dovrei andare... Per chiarire: lo spazzolino sa bene cosa sento e penso, non sto prendendo in giro nessuno. Ha, evidentemente, il suo tornaconto o, comunque, segue le sue convinzioni, tra alti e bassi. E' adulto, mi viene da dire... saranno cavoli suoi. E lo sposato... non ho più accettato inviti. Quel che mi importa è la mia lucidità... solo che, diavolo, non vedo la strada... Forse dovrei stare sola. Ilaria?
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  13. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (10 Maggio 2011 2:06)

    Ragazze,rispondo solo ora poiche' il mio pc e' letteralmente 'NA CIOFECA....si spegne di continuo,dunque provo dal cell... Vero,il tradimento esiste pure a livello mentale,anzi direi che e' peggio! Significa non amore verso l'altra,indice di noia o magari fa parte della sua natura... quanto a Margherita,sul mio amico,se una coppia e' sana,si vede subito,a mio avviso...quanto a me,avessi saputo da subito che era sposato,non mi sarei lasciata coinvolgere...difatti,,col capo nr.3,son molto serena...pur essendo1000 volte meglio del mio amato capo...aver da subito chiarito che sposato(ma di fatto separato)mi permette di prendere le dovute distanze emotive che ingenuamente e per privacy non ho preso col capo nr1...ora,pero' mi sento+forte per recidere questa sorta di cordone ombwlicale chw ci lega fermo restando l'affetto l'un per l'altro e i ricordi belli e brutti che mi porto dentro. alla base,resta l'inganno di chi non voleva sapessi e l'ingwnuita' di chi non ha fatto per pudorw le giuste e dovute domande all'interessato.dunque non mi sento come lui,io amo la chiarezza,non l'ambiguita'...scusate il mal scritto.:)))
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  14. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (10 Maggio 2011 2:11)

    RICCARDO! Ma'ndo cavolo hai studiato???;)))) Sicuro di non aver fatto almeno il liceo...troppo colte le tue citazioni!!!
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  15. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (10 Maggio 2011 8:46)

    tamy...sto rileggendoti,FINALMENTE,dal pc:complicità rubata all'altra!! GIUSTO,GIUSTISSIMO!! MI SPIACE PER LEI... non so che farci...per conto mio,posso solo vederlo lo stretto necessario,come già sto facendo...risultato?cerca di farmi ingelosire! per poi saperlo geloso dei miei clienti...degli altri miei CAPI... io,non sono il tipo da "lasciarmi andare" se capisco che qualcuno è impegnato ma a LUI questa cosa,questa doppia vita evidentemente l'ha sempre condotta...i suoi flirt,se qualcuna gli piaceva,se li è sempre vissuti che fosse solo o in coppia e allora???come la mettiamo??? al suo posto,mi sarei posto delle domande del tipo:che resto a fare sposato alla mia giovane donna che continua a farsi bella per ME,quando io DESIDERO un'altra??? ecco,gli uomini,non si pongono queste ESISTENZIALI,a mio modesto avviso,domande...SE LA VIVONO,ripetendo a se stessi e ai loro complici amici,che il matrimonio è la rovina di tutto. in questo modo,tolta la voglia,il capriccio,riprendono il loro percorso colla cornuta di turno come nulla fosse, in attesa del prossimo flirt che dia FORZA ad un rapporto che a sto punto non saprei come definire. da parte mia,mi sto guardando intorno ma sempre collo sguardo rivolto in avanti da buon ariete quale sono... l'affetto,resta;ma voglio molto di+...come cantano i NEGRAMARO!! :)))))))
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (10 Maggio 2011 9:29)

    @ Bice, non vedi la strada per che cosa? Per la lucidità? Quanto alla tua domanda, già contiene la risposta. E la contiene soprattutto perché domanda e risposta vengono da te. La solitudine, tanto sottovalutata, è un passaggio importante. Una specie di miniera d'oro.
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  17. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (10 Maggio 2011 9:56)

    @ Ilaria. Già, domande retoriche... La lucidità c'è, quella è una via imboccata da tempo... ma mi sento in una fase di stallo. Forse è per via della fretta, non sono mai abbastanza contenta dei miei progressi. Io non sottovaluto la solitudine, la considero importantissima. La vivevo quando ho cominciato a seguirti ed è stato così per 4 mesi. Non mi pesava, ma non sono sicura di essere cresciuta in quel periodo tanto quanto sono cresciuta dopo confrontandomi con certe situazioni. Però adesso sì, una parte di me ha proprio bisogno di silenzio e spazio... magari stavolta senza buttarmi in tante letture, che mi hanno stufato. Magari senza neanche pensare... cioè vivere la solitudine ma facendo, vivendo, invece di stare ripiegata su me stessa... proverò :-)
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  18. Avatar di Christie

    Christie 13 anni fa (10 Maggio 2011 19:33)

    Ciao Ilaria, ho letto il tuo articolo e come altri l'ho trovato molto interessante. Io ho 26 anni ed ho avuto una relazione lunghissima con altri e bassi, che nonostante spesso abbia cercato di terminare, non sono mai riuscita del tutto a liberarmi del bisogno di stare con lui o della sua presenza nella mia vita. Effettivamente da due anni avevamo deciso di lasciarci, anche se nonostante io abiti a Bologna e lui nella mia città natale, quando ci siamo rivisti è sempre successo qualcosa di bello, ma anche i litigi per le stesse, identiche cose che a me non stanno bene di lui e viceversa. Purtroppo, non sono mai riuscita a trovare un rapporto cosi' profondo e una persona con cui mentalmente mi trovo cosi' in sintonia, ma allo stesso tempo la sua scarsa volontà, il suo rifiuto di qualsiasi hobby che vada al di là della critica musicale ecc Cose che a me piacciono, mi ha sempre impedito di vivere con gioia la nostra relazione che negli anni ha perso molto entusiasmo, considerando le varie lasciate, le mie relazioni brevi con altri ragazzi di cui lui è stato a conoscenza perchè mi sono sempre confidata con lui, ma che hanno aumentato il suo rammarico a ricominciare da zero. Adesso io mi trovo l'ennesima volta in questo limbo, o chiamiamolo mio "rifugio", ma questa volta è stato lui ad iniziare a vedere altre ragazze anche se a detta sua il nostro rapporto resta speciale. Effettivamente capisco il suo rammarico e ammetto che il nostro rapporto somiglia un po' ad una dipendenza che all'amore, anche se i sentimenti di affetto sono sinceri, ma da parte sua vedo poca volontà e allo stesso tempo, mi rendo conto che le sue carenze sono cose caratteriali che si sono accentuate negli ultimi anni., poi il mio trasferimento non ha giovato. La mia paura della solitudine è fortissima, tra l'altro anche a Bologna non ho amicizie, sento il bisogno di rapporti piu' profondi in cui si possa essere sè stessi come con lui. Mi chiedo:devo per sempre troncare, visto che è difficile vivere del tutto il rapporto come un'amicizia oppure devo resettare tutto e andare avanti da sola, senza amici, appoggi affettivi ecc? Sono orfana di madre da 10 anni, quindi molto sensibile e ho la famiglia lontano e un po' disgregata, resto spesso delusa dalla persone e mi sento spesso insoddisfatta e depressa, tanto da non riuscire sempre a entusiasmarmi in nuovi ambienti, ad inserirmi anche per timidezza.
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  19. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (10 Maggio 2011 19:34)

    Ely affetuosamente ti kiamo cosi ^_^ perchè anche io come te tre anni or sono persi la testa per un p.....a affascinata dal suo carisma dalla sua razionalità dalla padronanza di se stesso dalla sua autoironia gli volevo un bene dell'anima...ma c'era un altra persona e le sue attenzioni divise a metà mi distruggevano..è stata dura digli di non farsi più sentire non cercarlo piu e convivere con quel vuoto che mi aveva lasciato ci ho messo due anni per rinascere e oggi vedo cio che era veramente un bambino un galletto un superficiale sbruffone che per soddisfare il proprio ego fa stragi di cuori e scappa poi come il piu vile dei codardi quando le cose si fanno serie..Tutti siamo capaci di conquistare ma il difficile sta nel tenere una persona...
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  20. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (10 Maggio 2011 19:41)

    Ora veniamo a quel marcantonio del tuo capo io lo vedo come una persona estremamente fragile alla continua ricerca di conferme che usa cio che lo rappresenta ( la posizione i soldi il fascino) per conquistare gli altri..Un puro potere di facciata che non ha nulla a che vedere con ilpotere personale..In un post hai detto che lui potrebbe essere l uomo per te se non fosse sposato...anche io lo dicevo...ma spogliato dei suoi vestiti del suo ruolo dei suoi modi di fare da piacione cosa ha da darti questa persona? c'è qualcosa di piu o è solo un arido deserto?...Lasciando perdere che è sposato io vedo un vigliacco un codardo un bugiardo immaturo uno che ha trovato nel tradimento il suo equilibrio personale: da un lato la moglie tranquilla e noiosa ma sicura dall'altra la vita frizzante dell'eterno adolescente..non è l unico che fa questa scelta purtroppo
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