C’era una volta un re e… la felicità che tu ti meriti

Se vuoi attrarre la persona e la relazione giuste per te nella tua vita (ma anche la felicità, il successo personale, il benessere pieno etc. etc.) è bene che tu ti abitui al meglio per te e – letteralmente – ti rifiuti di adattarti alla mediocrità, alle mezze misure, a quello che non ti soddisfa totalmente in ogni cosa che fai, che vivi e che provi.

Di quanto sia importante che tu abbia ben chiari i tuoi obiettivi personali, ho scritto ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Ora voglio trattare il tema più da vicino, affrontandolo da un punto di vista che, già te lo anticipo, può darsi ti susciti qualche genere di fastidio, così, sulle prime.

Ma è un piccolo fastidio, che vale la pena di sopportare, soprattutto perché vale la pena approfondire la riflessione che ne può venire fuori.

Lo sai che anche la felicità è una questione di abitudine?

Lo sai che sei tu che, istante per istante, giorno per giorno, definisci i confini del tuo benessere e del tuo successo?

Lo sai che sei tu che stabilisci il livello di qualità al quale vuoi vivere?

Lo sai che spesso sei tu e solo tu che ti metti a fare compromessi rispetto a quello che puoi ottenere e che puoi godere nella tua esistenza?

Detto in parole povere, la gioia, la felicità, il vivere in una relazione piena, equilibrata e davvero soddisfacente dipendono da quello che tu ti fai andare bene o da quello che non accetti nella tua vita.

Ma che cosa significa che la felicità è una questione di abitudine?

Significa, che, chi decide che cosa vuole come “minimo garantito” – sotto il quale non vuole scendere – di felicità per sé, nella stragrande maggioranza dei casi riesce a raggiungerlo e, molto spesso,  a superarlo.

Chi non sa che cosa vuole per sé, oppure si adegua e si abitua sempre a qualcosa di meno di quello che desidera e che lo fa o la fa stare bene, rischia di vedere il proprio livello di benessere abbassarsi costantemente e inesorabilmente.

Sai perché accade questo? Perché gli esseri umani si adattano. E, spesso, ahimé , si adattano anche e soprattutto a quel che di negativo accade loro. E’ una sorta di sistema naturale di difesa, che fa sì che si sopravviva anche in situazioni spiacevoli.

Cioè: è una caratteristica positiva questa capacità di adattamento.

Il fatto è che, l’usarla come abitudine costante, può spesso trasformarla in un nemico micidiale.

Nel tuo nemico micidiale.

Perché ti spinge a sopportare condizioni e livelli di vita che non ti meriti, che non sono adatte a te, perché tu puoi ottenere molto di più e molto di meglio dalla vita.

Quand’ero ragazzina ero affascinata da una storia che la mia professoressa di lettere del ginnasio raccontava sempre.

Era la storia di uno dei più valorosi nemici di Roma antica,  Mitridate VI re del Ponto (il Ponto era un regno che occupava parte del territorio che oggi grosso modo corrisponde alla Turchia).

Diversi storici romani raccontano che Mitridate, ossessionato dal fatto di poter essere ucciso in un attentato e, soprattutto, terrorizzato all’idea di essere avvelenato, si fosse inventato un singolare metodo di “immunizzazione” e “protezione personale”.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Ogni giorno assumeva una piccola dose di veleno; non abbastanza da ucciderlo, ma sufficiente per renderlo, a poco a poco, insensibile all’avvelenamento.

Tanto che, dicono gli storici, nel momento in cui i romani, guidati da Pompeo Magno, lo sconfissero, egli decise di uccidersi per non cadere vivo nelle mani dei nemici che aveva combattuto per ben quarant’anni.

Fatto sta, che provò a bere una massiccia dose di veleno dalla fiala che portava sempre con sé. Ma, guarda un po’, quel veleno risultò inefficace, tanto che il re dovette farsi uccidere da uno schiavo, armato di spada.

Mica male come storia.

In effetti ci si adatta e si diventa immuni a tutto. Anche al veleno, se lo si assume in piccole dosi, ogni giorno della propria vita.

Il fatto è che spesso il veleno quotidiano delle persone che vivono nel mondo di oggi non si prende per bocca attraverso una fialetta che si porta sempre con sé.

Quel veleno quotidiano spesso si trova sotto forma di compromessi ripetuti con se stessi.

Di scuse accampate – sempre con se stessi – per evitare di prendere per le corna il toro della propria vita.

E’ fatto di frequentazioni di persone negative che non danno nulla – anzi tolgono – ma che non si ha il coraggio di lasciare per il timore di rimanere soli.

E’ fatto di relazioni insoddisfacenti, che si mantengono, nella convinzione che “Tanto non è poi così male e poi di sicuro non trovo di meglio.”

E’ fatto di serate passate sul divano a guardare la tv perché l’idea di uscire a confrontarsi con il mondo spaventa e preoccupa.

Insomma, è fatto, molto spesso, di scelte al ribasso, che abbassano inesorabilmente la qualità della vita delle persone.

Non so se capita ogni tanto anche a te di sorbire – magari anche senza volere e senza accorgerti – qualche goccia di veleno nella tua giornata.

Quel che ti consiglio, personalmente, è di riflettere su questo aspetto della tua vita.

E di considerare, il più spesso che puoi, quanto vali e, soprattutto, il fatto che, probabilmente, meriti dalla vita davvero molto di più di quanto, molto spesso, decidi di darti e di prenderti.

Perché sono certa che è bene che tu diventi molto amico o molto amica della felicità e che il tuo sistema immunitario emotivo diventi, invece, intollerante all’infelicità. O anche alle mezze misure che non meriti.

Lasciami i tuoi commenti, le tue opinioni e le tue domande.

Cordialmente

Ilaria

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175 Commenti

  1. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (18 Maggio 2011 19:21)

    @ Aliyah Narcisista non va bene, appiccicoso neanche. Ma quante pretese. :-D . Sentite, donne, perchè non vi rendete utili rispondendo ad un paio di mie domande? 1) Una fa di tutto per farsi notare, ci attacco bottone e mi da del lei. Va bene che sospetto che vi sia un'enorme differenza di età (credo 18 anni), ma perchè deve darmi del lei? 2) A che scopo cercare il contatto con una persona (e questa ricerca dura da mesi) se poi si fa presente che "... il mio uomo ....". Secondo voi, a che gioco sta giocando? E non venite fuori che forse ho capito male, ok?
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  2. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Maggio 2011 19:26)

    Aliyah... davvero? Ma pensa... sai che secondo me lo zerbino dopo il narcisista è una reazione all'ego esagerato del primo? Comunque è vero: col primo si innesca un rapporto di forza e dominio, col secondo si innesca quel meccanismo di senso di colpa e forzata reciprocità finché non soffochi tanto che non ce la fa più. Però alla fine sono entrambi meccanismi di dipendenza, anche se il secondo più sottile e travestito d'amore. Sì, lasciare il secondo è più difficile, anche se in realtà entrambe le personalità soffrono parecchio. Solo che il narcisista lo nasconde meglio, anche a se stesso. Io per il momento ho sospeso i rapporti di amicizia, credo sia necessario un periodo di distacco. So che per lo zerbino (lo chiamo così ma mi dispiace un casino) sarà più dura uscirne, quindi... Comunque anche il mio narcisista è rimasto parecchio ferito. Lo avevo risentito dopo 1 mese dalla rottura e mi ha detto che aveva avuto paura a cercarmi per paura dei miei rifiuti (a seguirlo in giro per il mondo come una valigia).... e io gli ho detto che nel frattempo avevo frequentato un altro, con cui poi non era andata. E, secondo il narcisista, è perché in realtà ho bisogno di uomini che fuggono. Non ha capito proprio niente. Anche lo zerbino lo pensa. Ma siccome io non riprenderò la relazione con il narcisista, entrambi dovrebbero capire che in realtà cerco solo un uomo equilibrato in un rapporto equilibrato e che loro non lo sono. Comunque alla fine l'importante è che lo sappia io cosa cerco e cosa voglio... Intanto è ora di cena, non avete idea del profumino di queste zucchine ripiene... mmmmh! Raffaella, potresti provare ad allargare il giro delle conoscenze facendoti nuove amiche... poi una cosa tira l'altra...
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  3. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Maggio 2011 20:02)

    @Riccardo: 1. perché è ben educata 2. perché è in cerca di attenzioni nonostante l'uomo Spero di essere stata utile :-D
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  4. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (18 Maggio 2011 20:10)

    Riccardo, :D appiccicoso meno che mai!!! posso sopportare per un po' i narcisisti quando sono in buona e fanno gli splendidi (quindi prima di mortificarti), ma lo zerbino proprio no! Per fare un parallelo attinente, pensa che io preferisco i gatti ai cani, pur adorando i cani (e gli animali tutti) perchè davanti ad un cane per il quale sei tutta la vita e che si struggerebbe per la tua mancanza mi si spezzerebbe il cuore!! Invece il gatto, pur dimostrando affetto e attaccamento, riesce a "pensare per sè" ;-) (infatti io ho 6 gatti e il ragazzo dolcione appiccicoso ha tre cani :) ) Bice, che dire....quanto ti capiscooooooooooooo!!!! Anche io sono fuggita da una convivenza perchè la sua mamma era invadentissima, onnipresente e lui non metteva nessun tipo di confine!!! pesantissimooo!!!
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  5. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (18 Maggio 2011 20:15)

    Riccardo, cerco di rispondere alle tue domande 1) se io conoscessi un uomo più grande di me di 18 anni, ed io ne ho 35, gli darei senza dubbio del lei di primo acchitto. Ma io dò del lei anche a persone più giovani di me, se non le conosco,a differenza del 99% delle persone che mi danno del tu perchè ho un aspetto da ragazzina. 2) mah, già il fatto che la "ricerca del contatto" duri da "mesi" è una schermaglia da romanzone: il far cadere "casualmente!" il termine "il mio uomo" a sensazione è darsi un tono, presentarsi come preda; insomma, passatemi il termine, farla annusare. ;-)
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  6. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (18 Maggio 2011 20:53)

    IL MIO UOMO... E CHE VOR DI'????... SCUSATE MA NON HO CAPITO:QUESTA VOLTA VESTO io I PANNI DI RICCARDO!! K2 che dice il mio uomo???riferito a chi:al ns.RICCARDO o parla d'altro??? quanto alla storia del LEI...la ragazza è educata.punto.dovrebbe esser la norma,no? ;))))
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  7. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Maggio 2011 20:55)

    Idem... gatto vs cane. Parallelismi sistematicamente riscontrati.
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  8. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (18 Maggio 2011 22:02)

    Parlando di animali, ho un lupo (non è proprio un cane). Inoltre gironzolano qui intorno un rospo ed un porcospino (preciso, vivo in campagna). Anche loro sono di casa insieme ad un pò di scarafaggi. Qual'è il vostro responso? @ Bice Cosa sarebbe a dire "cerca attenzioni"? In aggiunta od in sostituzione? @ Aliyah Preda? Peccato, non sono un cacciatore. Trofei da esibire non mi interessano. @ Eleonora Anch'io una volta mi presentavo prima col cognome (Bond .... James Bond) poi ho capito che ti prendevano per rimbambito.
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  9. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Maggio 2011 22:18)

    @ Ric: attenzioni in più o in sostituzione? Potrebbe essere una delle due, in effetti... io non lo so... sta a te capire! Molti non mollano ciò che hanno, anche se non gli piace, finché non trovano altro di sicuro... per non dover stare soli nella fase di passaggio. Ma ci sono anche persone che non ne hanno mai abbastanza e che cercano sempre più attenzioni. Lei potrebbe anche essere inconsapevole, semplicemente sentirsi trascurata e cercare istintivamente attenzioni...
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  10. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (18 Maggio 2011 22:19)

    CIOè A DIRE ... CARO RICCARDO... RIMBAM-BOND... AGGE CAPITO O FATTO!! ;))))) HA UNA SUA LOGICA A PENSARCI BENE:AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!
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  11. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (19 Maggio 2011 6:53)

    @ Margherita Se potete fare a meno degli uomini? Direi di si. Di me, non ha mai sentito la necessità nessuna. Per quanto riguarda la persone conosciuto, io sono molto rapido. C'è qualcuno nella tua vita? Addio. Discorso chiuso. A parte che non mi piacciono situazioni nelle quali potrei essere il pollo usato per far ingelosire l'altro (già sucesso, con tanto di ricorso a cure mediche presso pronto soccorso), non frequenterei mai una persona impegnata perchè lo considererei scorretto verso il suo uomo e verso me stesso. Purtroppo ho dei concetti stupidi sulla serietà ed altre cose. E se non fosse impegnata? Probabilmente non mi fiderei. Sapete com'è, I ricordi tornano sempre a galla. Ed in questo campo i miei sono pessimi.
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  12. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (19 Maggio 2011 9:52)

    Vorrei intanto spezzare qualche femore in favore dei cani. Siete travolti da una valanga? State affogando? C'è una fuga di gas e voi state dormendo? In questi casi il gatto sparisce, il cane vi salva la vita. . @ Bice "Lei potrebbe anche essere inconsapevole....". Spiacente, è consapevolissima.
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  13. Avatar di Simona

    Simona 13 anni fa (19 Maggio 2011 10:11)

    @ Raffaella MI ritrovo tantissimo uin ciò che dici. Non è facile conoscere gente nuova ...e nemmeno le mie amiche hanno mai nessuno da presentare. Nella mia città, in generale, c'è un po' di chiusura mentale e tutti fanno una gran fatica a far conoscere i loro amici e ad unire le compagnie e quanto qualcuno ci prova le persone fanno fatica ad amalgamarsi ...è un mondo difficile.
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  14. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (19 Maggio 2011 10:49)

    @ Margherita: nemmeno io mi cercavo uomini impegnati o problematici. Nei fatti però ti ci ritrovi quando cerchi situazioni non impegnative a certi livelli... comunque staremo a vedere quali saranno i tuoi incontri e come si svilupperanno. Non voglio certo avere ragione a tutti i costi, ma ho dei deja vu quando ti leggo... E non mi riferisco solo alla mia esperienza, ma anche a quella di amiche che parlano o parlavano come te, come me. Però certo non ti auguro relazioni complicate, tutt'altro! Beh, tienici aggiornati... non dovrebbe essere difficile trovare quel che cerchi! La cosa più sbalorditiva per me, ora, è ritrovarmi con una grande forza e la convinzione di poter affrontare davvero tutto. Ho voglia di dividere la mia casa e il mio tempo con qualcuno. Ho scoperto che certe cose mi riescono bene, facili e naturali e che non dipende dagli altri ma da me. Che ho le ali. Certo, si reagisce diversamente a seconda di chi si ha di fronte, però comincio a riconoscere in me un nucleo piuttosto stabile... Proprio voglia di figli ancora no, ma non sono terrorizzata all'idea che possa capitare. Nel caso, sono convinta che saprò fare il mio meglio e non sarà certo una tragedia, anzi. Il passo decisivo è stato sicuramente il cominciare a vivere sola 4 anni fa. Ma è stato 2 anni fa che, confrontandomi con una persona e cercando di capirlo, ho visto finalmente la vera me stessa, al di là della falsa immagine che mi ero costruita e che molti negli anni avevano inutilmente cercato di scalfire. Improvvisamente mi sono vista alla specchio e lo specchio fasullo di prima è andato in mille pezzi. Ho avuto un periodo di vertigine, nel quale sapevo cosa non ero ma non esattamente chi ero, faticavo a vedermi nella vera Bice che ero sempre intimamente stata e che però rinnegavo da sempre a livello cosciente. Ero delusa di me e per di più l'uomo che inseguivo mi trattava come intercambiabile, senza personalità. Era come non esistere e anche io faticavo a trovarmi. Ma piano piano è successo, mi sono capita, riconosciuta, ho rivissuto il passato alla luce della nuova consapevolezza dando interpretazioni nuove. E non mi piacevo affatto. Ma al tempo stesso ho cominciato a cambiare, un po' sforzandomi e un po' in modo naturale. Capendo la vera natura di certe mie interpretazioni e reazioni di fronte alla vita. Una rinascita, dura ma entusiasmante, facendo tante cose come se fosse la prima volta. Tenendo della Bice precedente quel che, in certe occasioni, può servire. La freddezza, ad esempio, in certe situazioni di stress in cui è necessario controllarsi. Lasciando libera l'emotività in altre... un'emotività che, forse perché libera, era sempre meno emotività e più libera espressione. Prima credevo di essere libera e non lo ero. Ero attaccata alle mie paure, frenata da esse e dalla ricerca di sicurezza. A livello razionale ho cominciato a vederlo 2 anni fa, ma c'è voluto molto tempo per sentirlo bene nel cuore e superarlo... Non so se mi sono spiegata. Però oggi sono una persona diversa. E oggi mi piaccio. Mi ricordo quando qui sopra scrivevo sempre di sbagli, della paura di sbagliare, di avere sbagliato. Ricordo quanto mi sentivo erronea e inadatta alla vita relazionale. Beh, non è più così e l'opinione altrui mi influenza molto meno, anzi direi per nulla... o, meglio, so riconoscere quando mi dicono cose che dipendono da una loro interpretazione non obiettiva ma che parte da premesse sbagliate, dovute al loro modo di essere troppo squilibrato verso uno dei due estremi (narcisismo, zerbinaggio). Io sto al centro. E sono al centro di me stessa, qui ed ora. Mai stata più serena in vita mia.
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  15. Avatar di gio

    gio 13 anni fa (19 Maggio 2011 12:14)

    @ Bice e Aliyah ragazze, potreste descrivere più dettagliatamente il genere "narcisista"? perchè credo di averne incontrato uno qualche mese fà e vorrei capire meglio di che soggetto si tratta...vista la frequenza con cui scompare e ricompare direi molto Copperfield!! :-) grazie
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  16. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (19 Maggio 2011 13:41)

    @ Gio: più che volentieri, anche perché è un "animal"e pericoloso! Il narcisista vede solo se stesso. Le persone valgono solo in quanto specchi per riflettere la sua grandiosità. Quindi, per piacergli, devono assomigliargli, applaudirlo, adularlo e obbedire. Sa essere molto affascinante e persuasivo, è manipolatorio. Con le persone più insicure ha gioco facile, perché le condiziona tantissimo. D'altra parte c'è chi non aspetta altro che qualcuno che gli dica cosa pensare e cosa fare. In narcisista usa gli altri come oggetti e li chiude in un cassetto quando non gli servono. Poi riapre il cassetto. Per lui le persone sono intercambiabili. Chi non lo apprezza viene denigrato, distrutto psicologicamente. Il narcisista racconta un sacco di balle e arriva a negare l'evidenza. Il fatto è che le racconta a se stesso prima di tutto e ci crede. Vive in una realtà tutta sua, dove è al centro del mondo e tutto il resto gli è funzionale. Dicono che abbia un falso sé... cioè, ce ho capito bene, si vede molto diverso da quel che è. E appare diverso, per cui è molto ingannatorio e ti si presenta spesso in forme meravigliose. Come dici tu, scompare e riappare a suo piacimento nella tua vita. Sebbene tratti così le persone, in realtà senza le persone è finito. Perché fondamentalmente è un insicuro che ha bisogno di un seguito. Una donna solo non gli basta mai. Nel suo lavoro è sempre il più bravo. Se fa l'umile, è una finta. In realtà il permaloso da morire. Non sa stare da solo, dev'essere circondato di gente adorante e ha bisogno del successo. E' competitivo e se non vince è morto. Può farti perdere il senso della ragione, perché ti trasporta in una dimensione psicologicamente devastante in cui ti ritrovi a vivere per lui. E' sfuggente e potresti passare il tempo a inseguirlo. Se lo privi della tua attenzione, allora ti morirà dietro. Ma non sarà mai davvero in contatto con nessuno, come non lo è con il vero se stesso. Lui usa le persone, ricordatelo. La mia sensazione era di avere come un vetro tra me e lui e di non essere sentita. Ma sa essere furbo e in realtà ascolta quel che gli serve per illuderti dandoti ciò che vuoi. Solo per un po', poi scompare. La trappola è prenderla come una sfida. La trappola è far dipendere la tua autostima da lui e volerlo a tutti i costi. Entrare in competizione con le altre, credere che con le altre sia diverso. E pensare che crescerà. Io credo che il narcisista sia al limite della follia e credo che tra tutte le persone con problemi sia la meno propensa a cambiare. Non è motivato perché non sa di soffrire. Non lo sa perché non è in contatto con se stesso. Lui se la racconta sempre. Pretende una disponibilità e un amore totali, ma in cambio non ti dà che briciole. E' un attimo cascarci e restare intrappolate, con quell'aria sicura e forte che ha. E poi conquistarti è il suo mestiere. Ti desidererà moltissimo, finché non ti avrà avuta. Se lo lasci, diventa facilmente uno stalker. Almeno, per me è stato così. Quello che ho lasciato un anno fa era certamente un narcisista al 100%, come lo è l'ex marito di una mia amica. L'ultimo sposato che ho frequentato ne aveva solo qualche tratto (illuminante il suo "chi mi ama mi segua"), ma quanto basta per chiudere. Sopratutto dopo l'altra esperienza. Conosco donne che si sono rovinate la vita con uomini simili... ti fanno perdere davvero la ragione. Ma forse devi essere predisposta... non so, però ripeto: se non conosci il genere, all'inizio è molto facile cascarci, perché appaiono diversi da come poi sono. Anche se qualche segnale c'è... ma sono con l'occhio clinico li riconosci subito. Sono stati scritti molti libri sui narcisisti. Il primo che ho letto, 2 anni fa, mi ha fulminato. Era lui al 100%. Aliyah... lo riconosci nella mia descrizione?
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  17. Avatar di joycejo

    joycejo 13 anni fa (19 Maggio 2011 14:07)

    @Bice. Molto interessanti i tuoi post. Pensa che nella mia relazione più lunga (8 anni) in cui all'inizio ero veramente 'preso bene' quando sono andato da lei a convivere mi sono ritrovato anche sua madre .... sua sorella ... suo cognato e sua nipote a turno o tutti insieme in casa tutti i giorni a qualsiasi ora e in qualsiasi momento ..... Diciamo che era una grande nuova famiglia ma la nostra relazione era passata in secondo piano ..... Ripensando invece all'ultima ragazza .... è possibile essere sempre così razionali in tutto .... precisi e 'formali' .... mai una parola fuori posto .... voler sempre e comunque aver ragione su tutto a priori .... e poi pensare di trovare la persona giusta dicendo di averla già perfettamente immaginata nella propria mente ? Io penso che in una relazione sia necessario anche un po' di 'irrazionalità' nel senso buono ..... cioè fare alcune volte delle cose non programmate per forza .... buttarsi in una situazione anche se non sei sicuro al 100% che vada esattamente come vuoi .... altrimenti diventa tutto troppo scontato .... Vi auguro a tutti una buona giornata . Ciao
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  18. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (19 Maggio 2011 14:14)

    no,cara MARGHERITA... è X EVIDENZIARE MEGLIO ciò che dico...pardon...scrivo. certe cose,vanno CHIARITE BENE. :))))))) quanto all'I-PAD... sarà il mio prossimo acquisto a breve... I-PAD2:LA VENDETTA! <3 non ne posso+del mio hp portatile CIOFECA. ;))
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  19. Avatar di Angelo

    Angelo 13 anni fa (19 Maggio 2011 14:34)

    Cara Ilaria credo che questo articolo tu abbia battuto tutti i record!!! Non credo che avrò mai il tempo di leggere tutti i commenti, mi limiterò a sbirciare qua e là. Sulla felicità tu conosci bene la mia opinione. La felicità è una scelta. Si sceglie di essere felici e si sceglie di non esserlo, anche se molte persone non se ne accorgono e sono convinte dell'esatto contrario. È una scelta che facciamo in ogni istante della nostra vita senza rendercene conto, quando scegliamo le risposte, o le reazioni, a quel che ci succede. È un concetto molto semplice quando lo si comprende, ma inaccettabile quando non lo si capisce. Per questo non cercherò di convincere nessuno... posso tutt'al più invitare tutti a pensarci, a riflettere, a non cercare di spiegarmi (o di spiegare a voi stessi) per quali motivi non potete essere felici, che cosa vi manca per esserlo. Io, da quando ho fatto la mia scelta, sono una persona felice. E non è successo nulla dal di fuori, non ho vinto al superenalotto (difficile, visto che non ci gioco), non ho trovato l'anima gemella e non mi capitata nessuna delle fortune che si potrebbe sognare. Ho soltanto imparato a guardare la vita con occhi diversi.
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  20. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (19 Maggio 2011 14:47)

    @ Margherita Si, sono soggetto ad alti e bassi. No, pare che le donne non mi trovino brutto, anzi. Il problema è che poi non si capisce mai cosa stiano cercando. Purtroppo sono uno che si affeziona, ergo non posso dare retta a quelle a caccia di divertimento. Altre, come la stangona conosciuta ieri, confondono le acque e raccontano qualche frottola (la ragazzza/donna (?) conosciuta ieri racconta favolette sugli orari dei treni) I 50 anni li ho già raggiunti, ma riesco ancora a correre. :-D
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