Il vero amore: 6 segnali importanti per riconoscerlo

Il vero amoreRiconoscere il vero amore è una delle questioni essenziali per la serenità personale e di coppia. Il nostro mondo è pieno di uomini e di donne che non sanno riconoscere il vero amore e che, proprio per questo, perdono un sacco di tempo e di energie dietro a emozioni, pensieri e persone che non hanno nulla a che vedere con il vero amore e che le fanno soffrire molto.

"L’amore vero è una presenza dolce e quotidiana.
Stephen Littleword"

Non saper riconoscere il vero amore vuol dire anche perdere opportunità e rischiare di farsi prendere in giro, di essere traditi, di essere abbandonati proprio nel momento in cui si è più coinvolti con una persona. Vuole dire perdere se stesse, un po’. Avere consapevolezza di sé e dei propri sentimenti è fondamentale per avere una vita serena, sedurre un uomo e avere una relazione sana e appagante. Saper comprendere le intenzioni degli altri è altrettanto essenziale non solo per proteggersi da grandi sofferenze, da cocenti delusioni e magari da sonore fregature (anche negli affari per esempio). Saper comprendere le intenzioni degli altri significa non farsi fregare, in amore prima di tutto. Ti sembra poco poetica e poco romantica questa visione dell’amore? Non importa. Se vuoi conquistare l’uomo giusto devi saper affrontare i sentimenti con saggezza e in modo avveduto. Devi smetterla di credere nelle favole.

Il vero amore non è solo ridere e divertirsi

Tu non hai idea di quante mail al giorno io riceva da donne di tutte le età, tutte accomunate da un modo molto tipico di valutare le relazioni di coppia e i sentimenti. C’è la diciottenne che mi dice di essersi invaghita di un uomo di dieci anni più grande di lei. L’ha visto non più di tre volte. Racconta che lui è sempre “molto gentile” con lei, che fa battute, è simpatico e che quando la vede sembra essere molto contento di incontrarla. Ma – chissà perché – non la chiama mai. Se lei gli scrive degli sms, lui le risponde in modo simpatico e spiritoso, ma non fa mai la prima mossa. Oppure c’è la quarantenne che ha una relazione con un coetaneo. Ha una relazione nel senso che ogni tanto fanno del sesso assieme, che lui l’ha aiutata in certe questioni professionali e che quando lei ha bisogno di un consiglio, lui si rende sempre disponibile. Quando sono insieme, stanno davvero molto bene: ridono, scherzano, condividono molti interessi comuni. Se escono a cena poi sono sereni e rilassati e parlano di “un sacco di cose personali”. Quasi come una “vera coppia”. Lui dice che con lei si sente molto tranquillo, spontaneo e rilassato. Ma – chissà perché – lui non le ha mai detto “Ti amo”, non si vuole impegnare e non ha nessuna voglia di parlare di faccende “serie” riguardo il loro rapporto di coppia. Poi mi scrive la sessantenne divorziata da tempo, madre di due figli grandi e ormai indipendenti, che, proprio quando non si aspettava più niente dalla vita, ha incontrato un coetaneo che considera un “uomo meraviglioso”. Con lui ha riscoperto il piacere di stare di nuovo in un rapporto di coppia: escono a cena insieme, vanno al cinema, a teatro e a vedere le mostre d’arte. In questi ultimi mesi hanno fatto anche due bellissimi week end fuori città. Insomma, “stanno molto bene insieme” (anche loro), ma – chissà perché – lui non vuol dire in giro che hanno una relazione, sostiene che tra loro ci sia solo delle semplice amicizia e non se la sente di impegnarsi.

Il vero amore e quello falso

Pochi giorni fa ho ricevuto questo commento al mio articolo Come conquistare un uomo che si mostra distaccato:

“Ciao Ilaria, ho avuto un figlio da un ragazzo che conoscevo appena e con il quale non avevo una relazione ma che a me piaceva tantissimo comunque dopo varie vicende e litigi finalmente siamo riusciti a trovare un equilibrio, passiamo dei bei momenti tutti e 3 insieme e siam sereni. Il problema è che io ne sono innamorata e vorrei mettermi con lui ed avere una vera famiglia, ma lui non ricambia. Lui ha 25 anni e io 32. Negli ultimi mesi è capitato di fare sesso e si era creata una certa intimità…poi però lui ha ricominciato ad allontanarsi emotivamente da me, cosa che mi infastidisce molto dato che io non gli ho detto niente o assunto un atteggiamento appiccicoso, anzi gli ho scritto un sms in cui gli dicevo che non sono interessata ad avere una relazione con lui (giusto per tranquillizzarlo) ma che mi piace molto passar del tempo assieme a nostro figlio e lui e fare sesso ogni tanto…cosa sbaglio? C’è da dire che quando ero incinta lui si è messo con una e ha avuto una storia travagliata fatta di tira e molla e che è finita da circa un anno e mezzo… che problema ho? Anzi abbiamo secondo te?”

Alla nostra amica ho risposto che la sua situazione è un po’ complessa e per una ragione precisa e facilmente intuibile: c’è un figlio piccolo di mezzo. Ma, che tu ci creda o no, i figli non sono una buona ragione per rimanere legati a una persona con la quale non solo non c’è amore, ma c’è anche un filo di disinteresse (giusto un po’). I figli non sono una valida ragione per rinunciare ad amare e a essere amati. Un figlio può percepire il senso del vero amore più da un genitore separato e sereno, che magari sta con un partner degno di questo nome, che da due genitori che si sono indifferenti anche se stanno insieme. O da una madre che fa lo zerbino al padre. Ma queste sono cose che probabilmente già sai.

Aver messo al mondo un figlio con una persona che si conosce appena non è propriamente un fatto che trasuda saggezza, lungimiranza, visione a lungo termine etc etc. Ma anche questo non c’è bisogno che te lo dica io. Ora questo bimbo c’è e a lui va data la massima dedizione e il più grande degli amori. E, per il bene di tutti, è opportuno anche incominciare ad agire con saggezza, lungimiranza e razionalità. Perché saggezza, lungimiranza e razionalità sono utili, anche nell’amore. Soprattutto sono molto utili a riconoscere il vero amore.

I 6 pilastri del vero amore

Chiusa la parentesi sul bimbo, continuiamo il nostro discorso su queste tante donne che mi scrivono, mi telefonano o nelle sessioni di coaching (link) mi dicono in faccia che “io e lui, quando ci vediamo stiamo così bene insieme, lui mi piace un sacco ma non capisco perché non mi corteggia, non mi richiama, non vuole impegnarsi con me (metti tu la variante che preferisci). Che cosa devo fare?”.

Se anche tu ti fai questo genere di domanda e la faresti a me se ne avessi l’opportunità, ti rispondo che devi incominciare a guardare la realtà per quella che è, smetterla di confonderla con le favole e chiarirti per bene che cosa è il vero amore.

Devi smetterla di prendere lucciole per lanterne e di scambiare momenti “qualunque” con la “grande passione” e/o con la dedizione, la devozione e l’impegno che caratterizzano il vero amore.

Ridere, scherzare e fare delle belle cene è bello e piacevole, ma non significa affatto che tra te e la persona con cui condividi tutto questo ci sia del vero amore.

L’incredibile guida gratuita che ha illuminato la vita sentimentale di migliaia di donne. Scopri quali sono le risorse fondamentali (che possiedi anche tu) per attrarre la persona giusta per te.

No, scusa, ma a te basta scambiare qualche battuta simpatica, qualche sorriso e qualche riflessione “profonda” con un uomo per pensare che ci sia un legame serio e per pensare di fare di lui l’uomo giusto per te?

Mi spiace, non è così che funziona.

Il vero amore è fatto di contenuti ben più importanti e dettagliati. E’ ben più vario e articolato.

1) La voglia di stare insieme: se c’è vero amore o, perlomeno sincero interesse, due persone non stanno insieme solo per uscire a cena, ridere o divertirsi condividendo gli stessi interessi. Un uomo se è davvero interessato a te, ti mette nelle sue priorità assolute e irrinunciabili: fa di tutto per stare con te anche quando fai le pulizie, stiri o sei in bagno a fare la cacca. Perfino quando sei piegata in due per i dolori mestruali o vomiti per l’indigestione del giorno prima.

2) I progetti: il vero amore e il sincero interesse si esprimono in un’idea e in una parola. Questa parola è: “domani”. E non si riferisce alla frase “dove andiamo a cena domani?” ma alla frase: “che cosa facciamo della nostra vita, oggi per domani e per dopodomani? Che cosa progettiamo e vogliamo realizzare per noi nel nostro futuro?”. Altroché ridere e stare bene insieme. Per quello son capaci tutti.

3) Il sesso. Il sesso come lo fanno gli esseri umani non lo fa nessun’altra specie sulla terra. E questo vorrà ben dire qualcosa. Quando c’è vero amore, il sesso con quella determinata persona non basta mai. Anche all’età di 92 anni e cinque mesi. Perché il sesso non è solo un modo per ammazzare il tempo o per fare qualcosa dato che ci si ritrova lì da soli e insieme e dato che “se stiamo insieme dobbiamo farlo”. Il sesso non è mica: “tra noi c’è molta attrazione sessuale, ma vogliamo restare amici”. Il sesso è conoscenza – vera! – reciproca e, soprattutto, desiderio inesauribile di esplorare ogni micromillimetro dell’altra persona, corpo e anima, sempre. Non un po’ sì, un po’ no. Anche perché il sesso non è mica solo quella roba lì che si chiama “penetrazione” o robe del genere.

4)  La condivisione. Il vero amore – o l’interesse autentico che un uomo prova per te nella fase della prima conoscenza o della seduzione – suscita curiosità irresistibile verso l’altro, voglia di entrare e di essere nella sua vita. Dal punto di vista materiale e mentale. Altro che baggianate del tipo: “Gli ho mandato un sms e non mi ha risposto. Dove ho sbagliato?”.

5) L’unione emotiva. Il vero amore richiede comprensione reciproca. E grande sforzo perché questa si compia.

6)  L’intesa intellettuale. Gli interessi e le passioni comuni nutrono la relazione, le danno linfa vitale. Ma anche avere interessi e passioni diversi è utile ad alimentare il vero amore. Intesa e varietà. Ecco.

 

Lascia un Commento!

142 Commenti

  1. Avatar di Lorymaodi

    Lorymaodi 11 anni fa (26 Maggio 2013 22:47)

    Ma io adesso sto parlando di quegli uomini çhe inveçe sono davvero buoni, affettuosi, innamorati, fedeli, seri, ma çhe per un motivo çhe non sappiamo, non riusçiamo a riçambiare. çosa si deve fare in questo çaso? a me sta suççedendo proprio in questo periodo: una persona seria, affettuosa, buona, çhe per me farebbe di tutto, innamorata, ma purtroppo io non provo niente. E pur essendo çonsapevole çhe probabilmente una persona çosi è un peççato perderla, purtroppo non me la sento. çosa dovrei fare? magari un giorno mi pentirò,ma ora çome ora non mi piaçe per niente, pur apprezzando e stimando questa persona, e riçonosçendo il suo gran çuore. Seçondo te sbaglio e dovrei temporeggiare per vedere se mi innamoro, o no? mi sento in çolpa, di non çontraççambiare, ma non riesço. :( grazie...attendo çon ansia la tua risposta!
    Rispondi a Lorymaodi Commenta l’articolo

  2. Avatar di Paola quella vecchia

    Paola quella vecchia 11 anni fa (27 Maggio 2013 9:19)

    I 6 pilastri non sono affatto impossibili, utopici, ideali. E se anche lo fossero (ma non lo sono, ma proprio per niente), non mi accontenterei mai più (come facevo in passato) anche solo di una virgola di meno. E preferirei star sola. Sarà proprio per questo atteggiamento che mi sono data invece esattamente la relazione che soddisfa i 6 punti? Con parole diverse: non credete i 6 punti reali e possibili e avrete già ipotecato il vostro futuro. E avrete fatto tutto da sole, nessuna resposabilità fuori di voi. E' questione di scelte. I 6 pilastri sono e devono essere la normalità di una relazione. Eccezionali sono le deviazioni e, permettete, non solo gli uomini che hanno mille scuse per non fondare una relazione su quei pilastri, ma anche le donne che giustificano il non fondare su quei pilastri, persino convivencendosi di avere - loro - bisogni diversi. Se non fosse che è tragico... sarebbe comico leggere certe cose! Perdonate franchezza e durezza, ma a me, a suo tempo, certi toni fecero bene... una bella doccia fredda per chi si culla in atteggiamenti autolesionisti e rassegnati, irrazionali e poco utili...
    Rispondi a Paola quella vecchia Commenta l’articolo

  3. Avatar di Ambra

    Ambra 11 anni fa (27 Maggio 2013 9:54)

    E se è l'uomo a non capire questa situazione? Io ho un amico di 32 anni che si è perdutamente innamorato di me. Lui mi scrive e io, essendo una persona educata e gentile, gli rispondo. Lo vedo e gli parlo e mi fa anche piacere vederlo e parlarci. Ridiamo e scherziamo e sto bene con lui. Ma null'altro. Lui continua a non capire che non c'è speranza (anche se io sono SEMPRE stata molto chiara sui miei sentimenti nei suoi confronti) e spesso gioca anche sul mio senso di colpa per vedermi e stare insieme (cosa che, tra l'altro mi fa imbestialire) Alcune amiche mi dicono che dovrei smettere di vederlo e sentirlo, anche se a me sembra un'amenità che con un ragazzo di 32 anni bisogna usare questi mezzucci da adolescenti. Che faccio? Gli mando questo articolo? Capirà di leggere le cose al "maschile" anche se qui si parla di donne?
    Rispondi a Ambra Commenta l’articolo

  4. Avatar di marsy

    marsy 11 anni fa (27 Maggio 2013 10:10)

    Cara Ilaria,_se tutte trovassimo questi 6 punti in un ragazzo avremmo fatto bingo...ma il problema è che bingo lo fa una su 100 se va bene...e la vera favola non è credere nelle illusioni ma credere che tu possa essere quella una su 100, cioè l'eccezione..questa è la vera illusione!
    Rispondi a marsy Commenta l’articolo

  5. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (27 Maggio 2013 10:16)

    ...ma se provassimo a rivoltare la frittata per controllare che da noi donne siano rispettati tutti i punti, che esito avremmo? io personalmente sicuramente non ne rispetterei forse neanche due, non con continuità almeno...eppure sono sicura dell'amore che provo, anche se non è ricambiato. Le persone sono diverse e l'amore non può essere rigidamente schematizzato, altrimenti perderebbe la sua qualità principale: la libertà!
    Rispondi a antonella Commenta l’articolo

  6. Avatar di Cristina

    Cristina 11 anni fa (27 Maggio 2013 10:27)

    Condivido i concetti dell'articolo: c'è però un aspetto che magari spesso non viene considerato, ovvero il contesto sociale! non tutto dipende da noi e non sempre le donne sono imbranate o poco accorte nella scelta. Il fatto è che una storia d'amore dovrebbe (dico dovrebbe) evolversi naturalmente per essere matura. Passare dalla simpatia, alla seduzione, all'attrazione, alla conoscenza sempre più profonda all'impegno ecc... in un divenire fluido. Un tempo questo era un percorso obbligato dalla società (matrimonio) . Non c'erano tante vie di mezzo...sia che l'amore si sviluppasse o no sia che si rimanesse innamorati o no. Oggi ci sono tante sfumature, tanti modi di stare insieme e tante vie di mezzo...che si deve trovare un uomo che abbia certe caratteristiche e che scelga in ogni fase del rapporto di concretizzare, bisogna scegliersi continuamente..non è facile e non lo è mai stato, non è solo questione di riconoscere la persona giusta (che comunque è fondamentale, eh!!) . La libertà personale che prima non c'era, e dunque la libertà di scelta porta sempre grandi soddisfazioni e grandi sofferenze. Un saluto!
    Rispondi a Cristina Commenta l’articolo

  7. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (27 Maggio 2013 11:56)

    Sul primo punto ho qualche dubbio, si rischia di confondere l'intimità con la privacy personale, ma anche questo è soggettivo, personalmente quando vado in bagno preferisco avere la porta chiusa o perlomeno socchiusa. Ora cogliendo l'occasione, vorrei porre un quesito, mi scuso per la scurrilità ma mi interessa una vostra opinione in quanto è stato argomento di discussione tra amici e amiche: fare i bisogni corporali in compagnia, fare un rutino o la scorreggia contracambiata, è intimità di coppia o maleduacazione di entrambi? Riconoscere la persona giusta non è sicuramente facile, è normale che nei primi appuntamenti ci si comporta in maniera gentile, generosa, spiritosa, questo serve per cercare di sedurre, il bello viene dopo, una domanda da farsi sarebbe questa: Perché lui/lei si da tanto da fare per sedurmi e poi si tira indietro o peggio scappa? Se si pone la domanda a 100 uomini, 90 non sanno cosa rispondere, non esiste nessuna logica in questo comportamento, ma, se non sei veramente interessato a me, perché, ripeto, perché mi hai voluto conoscere e frequentare a tutti i costi, stavo meglio prima di conoscerti. Il problema è che le persone, uomini e donne, hanno bisogno di essere amate, e questo bisogno spesso si trasforma purtroppo in una trappola, ci fa diventare ciechi e sordi davanti a una persona sconosciuta che abozza un minimo di interesse per noi, parte immediato l'innamoramento e di conseguenza spesso arriva la delusione. So bene che quando ci sono i sentimenti di mezzo tutto diventa irrazionale, ma un minimo di accortezza, di frequentazione e di conoscenza in più credo che sarebbe più salutare e proficuo per limitare al minimo certi errori di valutazione. Certamente non è sufficiente qualche invito a cena o week end per stabilire se un uomo è giusto o meno, il vero amore viene fuori nel momento del bisogno, sia morale che materiale, il vero amore è fatto di affetto, passione, desiderio di stare insieme, condivisione del bene e del male, comprensione e sopratutto tanta gratitudine per chi ci sta accanto, per tutto quello che ogni giorno fa per noi, è troppo facile festeggiare per Capodanno e san Valentino, questo la sanno fare anche gli asini. Purtroppo, che ci piaccia o no, spesso la realtà è che quando si ride si ride insieme ma quando si piange , si piange da soli. Sapere con certezza se la persona con la quale si è iniziata una relazione è quella giusta è quasi impossibile, con qualche accorgimento e accortezza ci si può avvicinare alla verità, in buona percentuale si può azzeccare una giusta analisi, ma non è mai matematicamente esatta, l'incognita è sempre in agguato, d'altro canto non bisogna scoraggiarsi e prendersela con il mondo intero per qualche fallimento amoroso, anche questo fa parte del gioco, ma come si dice in giro, l'amore arriva quanto meno lo aspetti e lo cerchi.
    Rispondi a Alessandro Commenta l’articolo

  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 11 anni fa (27 Maggio 2013 12:26)

    io credo che oggi sia tutto,x molti,cambiato:lavoro precario,quando c'è(salvo i soliti privilegiati),situazioni familiari +o-complesse,distanze ANCHE,x chi è nella situazione di single;chi era in coppia,un fardello di altre complicazioni(ex,figli,etc etc)e la MANCATA voglia di rimettersi in gioco...molti,disillusi,non cercano+l'amore ma la propria libertà:fare ciò che si pare e vedersi di quando in quando... il vero amore è per pochi eletti. al matrimonio non ci si crede+...e tutto ciò che ne deriva...se fossimo meno animali e + coerenti...ci sarebbe meno casino,in giro...questa è la verità pura e semplice. p.s. scusate l'espressione MA rende perfettamente bene.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  9. Avatar di Clara

    Clara 11 anni fa (27 Maggio 2013 15:18)

    Io ho 40 anni e non ho mai vissuto una storia d'amore se la descrizione è quella che fai tu ... secondo voi che dovrei fare ? dico sul serio...
    Rispondi a Clara Commenta l’articolo

  10. Avatar di Marika

    Marika 11 anni fa (27 Maggio 2013 15:28)

    @Marsy.... hai perfettamente ragione. Infatti, pensare di trovare l'amore progettandolo, incasellandolo in schemi, o strategie mirate, non credo proprio conduca alla felicità. Sì, parlo di "felicità". Perchè la cosa più importante in qualsiasi relazione è sentirsi felici. Non saprei davvero cosa farmene di una collezione di relazioni infelici, stressanti, e magari deludenti per entrambi, dove l'uno si aspetterà dall'altro un qualcosa che l'altro non ha, e per questa ragione non sarà in grado di poter offrire di più. Siamo in grado di donare agli altri soltanto ciò che si ha, e ciò che si è. Nessuno, quindi, potrà stravolgere la propria natura o indole per far piacere all'altro. Sarebbe tuttavia una sofferenza inutile e controproducente. Ecco perchè chiedersi quali siano i desideri e i "bisogni" reali di ciascuno di noi è di fondamentale importanza. Il realismo è questo. Il resto, secondo me, è "illusione".
    Rispondi a Marika Commenta l’articolo

  11. Avatar di Sandra

    Sandra 11 anni fa (27 Maggio 2013 17:01)

    Credo che non si debba "pretendere" di arrivare a questi punti, semplicemente ti accorgi che ci sono o non ci sono queste cose, o ti accorgi che non ci saranno mai...credo sia questo anche il fatto per non far scappare un uomo...credo che l'uomo arrivi a questi momenti senza rendersene conto (perché quando se ne rende conto non ci arriva! ) proprio perché nessuno glieli chiede né glieli impone. Auguri a tutti
    Rispondi a Sandra Commenta l’articolo

  12. Avatar di anna

    anna 11 anni fa (27 Maggio 2013 17:11)

    caro Alessandro è un piacere leggerti :)
    Rispondi a anna Commenta l’articolo

  13. Avatar di Nicole

    Nicole 11 anni fa (27 Maggio 2013 20:07)

    Sono d'accordo con 'Paola quella vecchia' quando sostiene che se non si crede sia possibile che in una relazione sana e appagante si realizzino i 6 punti ciò sarà quello che si otterrà :-) perchè appunto non li crediamo possibili e realizzabili non ne ricerchiamo la loro presenza e la profezia si autoavvererà....le convinzioni ( sia potenzianti sia limitanti) sono fondamentali per manifestare la realtà desiderata!
    Rispondi a Nicole Commenta l’articolo

  14. Avatar di Eleonora

    Eleonora 11 anni fa (27 Maggio 2013 20:52)

    Perché lui/lei si da tanto da fare per sedurmi e poi si tira indietro o peggio scappa? semplice,ALESSANDRO:CERCA SESSO E BASTA.raggiunto lo scopo,viaaaaaaaaaa+veloci della LUCE...:) quando si è bastardi dentro,funziona proprio cosi.visto1,capiti gli altri...:))
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  15. Avatar di daniela

    daniela 11 anni fa (27 Maggio 2013 21:28)

    Ma secondo voi questi punti si costruiscono nel tempo, piano piano,o sono presenti, magari in maniera embrionale, fin dall'inizio??
    Rispondi a daniela Commenta l’articolo

  16. Avatar di Alex

    Alex 11 anni fa (27 Maggio 2013 21:59)

    Perché lui/lei si da tanto da fare per sedurmi e poi si tira indietro o peggio scappa? Perchè a tutti piacciono le feste, ma poi si dileguano quando c'è da riordinare ;)
    Rispondi a Alex Commenta l’articolo

  17. Avatar di Raffaellaaa

    Raffaellaaa 11 anni fa (28 Maggio 2013 9:23)

    Complimenti Ilaria! Articolo bellissimo!!!! Ogni giorno imparo sempre cose preziose! Ragazze, per favore! Il punto 1 invece è uno dei più importanti!!! Io lo leggo sopra le righe... deve essere molto appagante quando un uomo ti vuole incontrare anche in situazioni delicate, difficili, anche quando potresti apparire un pò sciatta, in pigiama, o con l'influenza... Vi assicuro che è molto frustrante vedere uomini (è capitato ad alcune mie amiche) che non desiderano uscire con alcune donne solo perché quest'ultime avevano il ciclo! Argh!!!!!
    Rispondi a Raffaellaaa Commenta l’articolo

  18. Avatar di Eleonora (l'altra)

    Eleonora (l'altra) 11 anni fa (28 Maggio 2013 10:21)

    Eh, sarebbe bello avere una storia così! Però anche per me, come dice qualcuno, l'amore è per pochi eletti... Ormai ai sentimenti veri non ci crede più nessuno, la gente si conosce in chat o sui social network. È come andare a mangiare al fast food: pare che nessuno voglia più andare al ristorante e scoprire quanto è bella l'attesa che ci separa da un piatto preparato a regola d'arte. Secondo te Ilaria ad un certo punto e ad una certa età ci si deve accontentare? Io a quasi trent'anni son quasi tentata.
    Rispondi a Eleonora (l'altra) Commenta l’articolo

  19. Avatar di Carli

    Carli 11 anni fa (28 Maggio 2013 12:32)

    Ciao Lorymaodi, nn sn sicura di cm possa risponderti Ilaria, anche se, sulla base di quanto ha sempre scritto nei suoi post, posso un attimo immaginarmelo. Inizialmente nn ero sicura di voler scrivere qualcosa, ma poi alla fine ho pensato che poteva esserti utile raccontarti la mia esperienza.Mi scuso anticipatamente cn tutti x la lunghezza e mi sa che dovrò suddividere il commento in varie parti...cmq...Per quanto riguarda me, mi è sempre capitato, e dico sempre, che gli uomini che mi piacessero molto, da parte loro nn mi degnassero mai nemmeno di uno sguardo..cosa tristissima..Non perchè fossi brutta oppure perchè facessi qualcosa in particolare per farli scappare, proprio no..eppure niente solo delusioni e mal d'amore. Invaghita di questi signori nn è che mi girassi tanto a guardarmi intorno, finchè la cotta nn mi passava...Diciamo che fortunatamente fino a un certo punto nn è che mi fossi persa molto, considerato che quelli che mi gironzolavano intorno nn erano realmente un gran che..Dopo il dolore di un’amicizia finita male, poiché quest’amico carissimo si era molto innamorato(con un solo bacio mi sono resa conto però,che nn poteva mai funzionare) ho deciso di cambiare ambiente e mi sn ritrovata davanti un altro di quegli uomini che mi facevano girare la testa..mentre io mi perdevo alla ricerca di segnali x capire se almeno questa volta poteva esserci una speranza (e dico che quest'ultimo uomo mi ha fatt davvero penare, perchè cn i suoi comportamenti contrastanti nn mi faceva davvero capire niente) si è aggiunto un altro ragazzo al gruppo (che gli altri già conoscevano, ma nn io che ero nuova) il quale ha cominciato a farmi una corte spietata..tanto che in poco tempo già se ne erano accorti tutti e questa cosa mi dava oltremodo fastidio, visto che avevo altri progetti e poi d'impatto nn è che mi piacesse gran che, tutt’altro.. Ad un certo punto ha cominciato quasi ad irritarmi perchè mi sembrava troppo insistente..e naturalmente era un visibile ostacolo a un possibile approccio con l'altro ragazzo, considerato che era sempre pronto a seguirci in ogni iniziativa.
    Rispondi a Carli Commenta l’articolo

  20. Avatar di ELI

    ELI 11 anni fa (28 Maggio 2013 12:33)

    @Alessandro concordo...lo so che ci sono errori da evitare..ma capita di inciampare ..l'importante è rialzarsi ed imparare dai propri sbagli sul serio... Invece c'è un punto sul quale vorrei ritornare..."la troppa confidenza" per me è nociva se ci si lascia andare e si manca di rispetto (vedi scuregge rutti ecc..o il trascurarsi in casa). Se vogliamo mantenere il rapporto vivo bisogna anche rispettarsi e curarsi e mantenere tra i partners rispetto ed educazione. Però ci dev'essere quel livello di confidenza tale, che se debbo partorire (quindi sono uno straccio) se uno dei due sta male..anche in maniera imbarazzante..l'altro possa stargli accanto anche al bagno, in sala parto, ecc.. "Pour le meilleur et pour le pire" :) Ma mi piace nel rapporto sempre dare il meglio
    Rispondi a ELI Commenta l’articolo