Questo devi assolutamente saperlo (solo se vuoi cambiare la tua vita)

Rilassati, fai un bel respiro. Prenditi un momento di tranquillità tutto per te e concentrati su questo pensiero: come ti senti quando hai fatto qualcosa che ti piace?

Come ti senti quando hai realizzato qualcosa che desideravi e che ti interessava davvero?

Mi riferisco a qualcosa che accade spesso, anche se forse tu non gli dài l’importanza che merita.

Per esempio: come ti senti dopo aver sperimentato una nuova ricetta alla quale tenevi e ti rendi conto che il piatto che hai cucinato è venuto proprio bene, magari al di là delle tue aspettative?

Che cosa provi quando hai finito un lavoro al quali tenevi tanto?

Quando per esempio hai sistemato le piante di casa come volevi tu?

O quando hai riorganizzato gli spazi in cui vivi nel modo che più ti piace?

O quando sei andato o andata a farti quella bella gita, quel bel trekking, quella bella biciclettata?

O quando ti sei dedicato/a al tuo hobby preferito e hai realizzato quel lavoretto proprio come era tua intenzione?

Io credo che sia utile tenere a mente una cosa davvero importante: noi – noi esseri umani intendo – ci comportiamo nelle piccole cose esattamente come ci comportiamo nelle grandi.

Nelle nostre grandi imprese assumiamo lo stesso atteggiamento che abbiamo nelle piccole cose della nostra vita.

Ci hai mai pensato?

Ora c’è un aspetto davvero importante da considerare se intendi davvero cambiare la tua vita per il meglio, togliere di mezzo quello che non ti piace e metterci quello che ti piace.

Se intendi davvero fare piazza pulita della solitudine e delle relazioni insoddisfacenti e attrarre la persona e la relazione giuste per te.

Questa aspetto importante da considerare è: che cosa tu vuoi per te dalla tua vita.

“Che cosa vuoi per te dalla tua vita?” è un tema centrale nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Ed è un tema centrale che propongo ai miei clienti privati di coaching attraverso il percorso di cambiamento personalizzato che  offro loro. Ed è per loro una posizione “rivoluzionaria” che li porta a una vera e propria trasformazione verso quello che loro sono autenticamente. Una “rivoluzione” che diventa spontanea e naturale e che li porta a ottenere ciò che desiderano in modo spontaneo e naturale.

C’è un comportamento comune delle persone con le quali ho a che fare  – soprattutto per lavoro,  ma non solo – che mi colpisce sempre. Un comportamento che hanno ad esempio coloro che vogliono diventare miei clienti, coloro che mi scrivono mail private, i lettori che commentano sul blog.

Tutti credono di avere ben presente qual è il loro problema o quali sono i loro problemi. Tutti parlano in termini di problemi.

Tutti sono convinti che la soluzione per loro sia la soluzione di un problema.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Ricevo mail che, nell’oggetto hanno frasi come: “Problema”, “Consiglio per un problema” “Aiuto” (e l’aiuto richiesto è per risolvere un “problema”).

Il contenuto delle mail è del tipo: “Ilaria, sono una ragazza giovane e solare, sono anche bella – almeno tutti mi dicono così -. Il fatto è che non riesco a trovare un ragazzo che mi piace davvero. Non che non abbia amici interessanti o non frequenti belle compagnie. Il mio problema è che quando avevo 18 anni ho avuto una brutta delusione amorosa e ora non riesco più a fidarmi. Credimi, sono convinta che senza questo ostacolo di mezzo la mia vita e i miei rapporti con i ragazzi sarebbero davvero molto diversi.”

Oppure:  “Ciao Ilaria, è da tempo che leggo il tuo blog e ti devo ringraziare. Gli spunti che offri sono spesso eccezionali e mi sono spesso molto utili, soprattutto in questo momento di grande cambiamento nella mia vita. Dopo anni di sofferenze indicibili – credimi, non so nemmeno io come abbia fatto a sopportare tutto quello che ho sopportato – mi sono decisa a lasciare mio marito. E di questo sono assolutamente contenta. Sono anche riuscita – lottando con le unghie e con i denti – a trovare un accordo che mi permetta di stare tranquilla economicamente e anche rispetto al rapporto con i nostri figli – che sono la cosa a cui tengo di più – sembra essersi sistemato tutto per il meglio. Il fatto è che proprio non riesco a essere tranquilla con me stessa: vivo in un piccolo paese e i miei genitori mi fanno pesare la separazione e ne soffrono. E per me questo è un problema talmente grande dal togliermi ogni serenità.”

Eppoi, come ben sai, ci sono tanti altri “problemi” dei quali si parla ampiamente anche qui sul blog, nei numerosi commenti e nelle discussioni che si aprono:  “i miei genitori non sono d’accordo sul fatto che lasci casa e questo è un problema che influisce sulla mia vita”, “non guadagno abbastanza”, “lui mi ha ingannata”, “lei mi ha ingannato” etc. etc.

Non voglio dimenticare – e non sia mai! – anche un’altra serie di “problemi” del tipo: “sono troppo giovane”, “sono troppo vecchio/a”, “lui è troppo giovane/troppo vecchio”, “lei è troppo giovane/vecchia”, “le mie amiche sono felicemente sposate”, “le mie infelicemente”, “troppo giovani”, “troppo mamme”…

Lo sai che io ci ironizzo un po’ su questo “atteggiamento mentale”  verso le questioni, perché, spesso, trovare l’aspetto più buffo ed esagerato dei comportamenti delle persone aiuta a riportare i “problemi” alla loro giusta dimensione, che non è mai grande come sembra, spesso è molto più piccola.

E infatti nel percorso di coaching che i miei clienti fanno con me di ironia e di senso dell’umorismo ne trovano molto…

Oltre all’ironia devi sapere che un certo approccio “problematico” ai “problemi” mi tocca da vicino, perché lo conosco molto bene per averlo “frequentato” assiduamente in passato.

So bene che cosa significa vedere molti ostacoli davanti a sé. So bene qual è la sensazione che si prova quando sembra che la propria vita sia “bloccata” da una situazione critica che non si “sblocca”. So bene come ci si senta “prigionieri” di determinate situazioni.

E, con il tempo e attraverso il mio percorso di crescita e di cambiamento, ho anche imparato a sbloccarmi, a trovare l’uscita dal labirinto, dai pensieri “bloccanti” e da una vita “bloccata”.

E’ per questo che applico quello che è stato utile per me nel lavoro con i miei clienti, mettendolo a loro disposizione in un modo che sia utile per quelle che sono le loro particolari necessità personali.

Sai da dove io faccio iniziare ai miei clienti quel rivoluzionario percorso di cambiamento che li porta inevitabilmente (e in modo spontaneo e naturale) a ottenere quello che vogliono?

Lo faccio iniziare dalla domanda: “Che cosa vuoi per te? Che cosa vuoi ottenere con il mio aiuto?”

Ora, fai un altro bel respiro e se anche tu vuoi incominciare il percorso che ti porta a ottenere quello che vuoi in modo spontaneo e naturale, rispondi alla domanda:

“Che cosa vuoi per te? Che cosa vuoi ottenere con il mio aiuto?”

Lasciami domande, richieste e commenti qui sotto.

Cordialmente

Ilaria

 

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220 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (3 Ottobre 2011 18:01)

    @ Alice: dato che stai benissimo come stai e non cerchi nessun uomo, e dato che sai di volerti godere a pieno la tua vita, ti chiedo: quindi per te che cosa vuoi? Mi viene un'altra domanda: non è che tu mantieni questa relazione per paura di dire di no?
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  2. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (3 Ottobre 2011 18:03)

    cara BICE...:))) MA LO SAI CHE OGGI è DIVENTATO MOLTO DIFFICILE ACCENDERE UN MUTUO????AHAHAHAHHHHH... INFORMATI BENE(e continua col tuo giro!). ;)))
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  3. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (3 Ottobre 2011 18:16)

    cara ILARIA,vedrò di allargare i miei orizzonti,allora...resta pur vero, però ,che ADORO IL MIO LAVORO...mi piace da morire!!!:))))
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (3 Ottobre 2011 18:38)

    L'ho ben capito Eleonora, ed è un'ottima cosa amare il proprio lavoro, un privilegio. Quindi, buon lavoro e buoni orizzonti allargati :)
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  5. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (3 Ottobre 2011 19:06)

    @ Ele: no, di mutui non so un tubo... ed era una battuta, comunque, che voleva suggerire di vedere le sfumature, le soluzioni equilibrate... e non tutto bianco e nero. E magari è pure il caso di non generalizzare sugli uomini, cioè di non fare di una (fossero anche 2 o 3) esperienza personale una regola universale. Io capisco che l'insistenza dia fastidio. Anche io delle volte torno a casa massacrata o mi arrabbio, perché è vero che ci sono uomini molto insistenti, che non capiscono quando "non ce n'è" e che finiscono per farti chiedere se sei tu che sembri una che ..."basta insistere". Avrei giusto due episodi recenti da raccontare in merito. Ma ho pena di questi personaggi e vado oltre. Invece una volta mi arrabbiavo molto come te... Poi ho capito che non ci guadagnavo nulla, che dietro certe insistenze ci sono visioni della vita diverse, istinti che sovrastano tutto, condizionamenti come quelli che dice Ilaria. O anche che alcuni lo fanno come modo di fare... e neanche così seriamente. "Sparano nel mucchio", come si dice dalle mie parti. Quando sono con te, ti fanno sentire la più desiderabile di tutte... ma prova a beccarli in qualche locale una sera e ti accorgerai ti quanto sono davvero fissati con te. E' su altro che sono fissati. Precisato questo, non è secondo me un problema di uomini sposati o meno. Conosco uomini fatti così sia liberi sia accompagnati sia sposati, con o senza figli. Sono stata con uno così due anni, conosco bene il genere. Il problema non è tanto che sono a-morali (anche perché noi non sappiamo cosa vivono nei loro matrimoni, che accordi hanno, chi è la moglie e cosa fa... eccetera eccetera), ma è che in realtà non gli interessi davvero tu, ma la caccia in sé... Questo è ciò da cui ti devi guardare! Io credo che l'istinto del cacciatore ce l'abbiamo tutti... se qualcosa mi sfugge io lo voglio di più, no? E' la logica del desiderio... E questo è il motivo per cui meno li vuoi più ti inseguono. Un uomo poi si comporta così anche per "cultura", quindi in modo ancora più spinto, mentra magari una donna per cultura proprio su questo si trattiene. Ma, ripeto, prendila sul ridere! Il problema è che in un certo senso fai il loro gioco ribadendo il NO. Io risolvo con l'indifferenza. L'indifferenza, in breve, li smarrisce... ti assicuro. Invece non sarà che il tuo problema è che ti fan rabbia perché vorresti che prendessero posizione, che scegliessero... perché forse in fondo ti piacciono? O, come dice Ilaria, resti legata per altri motivi (a chi non piace essere corteggiata?)... Ma la loro insistenza denota poco interesse per la tua persona, come mi pare dica Ilaria. Poco rispetto. E non semplicemente perché loro sono sposati... Secondo me questo è relativo, non è il punto. Il mio discorso sugli sposati, poi, e il tuo flagellarli riguarda non il tuo caso particolare, ma il fatto che ne fai una regola universale chiudendo a priori di fronte alla comprensione di situazioni difficili che liquidi con facilità, come se non ci fossero mille variabili in campo. Lo dico perché certe situazioni le ho vissute e gli uomini che lasciano le mogli ci sono. Magari dopo un periodo di caos, vero. Come è capitato anche a me, che ho tradito, in passato. Ognuno cerca di fare il meglio che può e nessuno è perfetto. Comprensione e accettazione dell'animo umano mi sembrano più utili di un cieco idealismo.
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  6. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (3 Ottobre 2011 19:07)

    @ Francesca: beh, dev'essere fantastico lì dove sei!!! Attendo i tuoi racconti :-) Io sono emiliana... ciao!
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  7. Avatar di Filippo

    Filippo 13 anni fa (3 Ottobre 2011 20:22)

    Io credo che tutte le cose e le persone con il tempo stancano nn so più che dire!!!!!!!!!!!!11
    Rispondi a Filippo Commenta l’articolo

  8. Avatar di raffaella

    raffaella 13 anni fa (3 Ottobre 2011 20:32)

    @tamy: sai, io non sono normalmente oggetto di pettegolezzi...non sono quel genere di persona, non dò molto materiale per spettegolare...io non temo tanto il giudizio degli altri; da questo punto di vista sono molto autonoma. Il problema è che temo il mio di giudizio, che è inappellabile. E poi vorrei essere vista per altro rispetto a quello che ho da sempre, stima , rispetto, affetto...vorrei anch'io una volta nella vita poter "scegliere", poter dire di no, dover cacciare uomini insistenti che ci provano...tutto qua, mi piacerebbe essere dall'altra parte, un po' di autostima anche come "femmina" e non solo gran bella persona. Questa è un'altra delle mie ossessioni, sulla quale rimugino continuamente cercando di capire dove stia il vero nocciolo della questione...che cosa caspita vedono o non vedono questi sconosciuti di sesso maschile che stanno così alla larga...mahhh...
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (3 Ottobre 2011 20:43)

    @ Raffaella: forse colei che emette giudizi inappellabili verso se stessa? Che cosa mai trasmette all'esterno un giudice così severo verso se stesso?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  10. Avatar di Anna V

    Anna V 13 anni fa (3 Ottobre 2011 20:47)

    @ grazie Elisa ben trovata.. Un abbraccio
    Rispondi a Anna V Commenta l’articolo

  11. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (3 Ottobre 2011 21:19)

    vero,BICE... il tipo insiste ma dolcemente...sembrerebbe diverso...son io che non mi fido...perchè,come affermi giustamente,non so bene cosa si celi dentro anzi dietro il suo status...e no,non è mera conquista:per alcuni,forse...perchè,vedi,con lui c'è dialogo franco...è come su questo blog...ci si confronta...cerchiamo di capire se c'è incastro fra i ns.tasselli o meno...mi spiega come i rapporti di coppia si siano evoluti col tempo...e di quanto io sia rimasta"antica"...e di come mi vorrebbe "aggiornata"...non mi sento di condannarlo per questo,è molto schietto...ed è pur vero che trovare un single non sempre sia sinonimo di serietà d'intenti...certo,vorrei,ecco,una presa di posizione precisa...giusto per uscire da questo LIMBO e impedire al mio cuore di affezionarsi all'ennesima persona non giusta per me.ecco,perchè li liquido in fretta!! son troppo sensibile...
    Rispondi a ELEONORA Commenta l’articolo

  12. Avatar di raffaella

    raffaella 13 anni fa (3 Ottobre 2011 21:19)

    @ilaria: mi sembra un po' troppo "sensibile" questa spiegazione...oppure io sono così dura da far trapelare queste emozioni in modo così deciso? Mi sembra eccessivo...francamente...
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (3 Ottobre 2011 21:32)

    @ Raffaella: ok.
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  14. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (3 Ottobre 2011 23:38)

    Riccardo, "Il saperci fare nasce dal considerare chi si ha di fronte alla stregua di un oggetto e di desiderarlo come tale" : veramente è proprio il saper considerare chi si ha di fronte come una persona degna di attenzioni e di premure!
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  15. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (4 Ottobre 2011 1:11)

    @ Ele... Premesso che io con tutti i tuoi uomini comincio a fare confusione tra più o meno seri, sposati con figli o senza figli, "provoloni" o romantici... :-) Ti dirò che le volte che un uomo ha lasciato la sua compagna per me non si è mai trattato, se non in un caso, di uomini che mi hanno convinta e che avevano certe idee. Voglio dire, insomma, che si trattava di uomini che non erano abituati al tradimento. Erano scontenti di ciò che avevano, si sono innamorati di me, è cominciata una storia (prima a livello di sola amicizia e poi il resto) e ad un certo punto si sono fatti mollare. Poi è cominciata la storia ufficiale tra di noi. In un solo caso si trattava di un uomo che tradiva da molto tempo la sua compagna. Io misi come condizione che la lasciasse prima di cominciare con me. Lui lo fece (sul serio, non per finta), la cosa non funzionò e dopo un mese tornò con lei. Pensa, loro sono stati insieme altri 5 anni (durante i quali ha continuato a tradirla, ma senza più innamorarsi di un'altra, a sentire lui), poi lui ha scoperto che era lei a tradirlo e l'ha lasciata. Non sapeva stare solo, doveva avere la certezza di una donna per mollarne un'altra. Almeno è stato così fino allo scorso anno, poi... l'orgoglio ha potuto quel che il disamore non aveva potuto! Che dire... se un uomo tradisce da anni (e lo capisci quando è così, lo capisci dalla disinvoltura e dalla filosofia di vita... e mi pare il caso del tuo ultimo), ma resta con la compagna... probabilmente cerca qualcosa che non trova. Forse perché cerca nelle donne qualcosa che dovrebbe trovare dentro di sé (sicurezza, autostima, conferme, eccitazione...)? E chi lo sa... Il fatto è che le persone col tempo cambiano, ma non sai quando sarà e in che direzione. E tu puoi farci poco... anzi quasi nulla. Tutto quello che puoi fare è accettare quella persona com'è e amarla com'è oggi. Non come vorresti che sia, non come sarà un giorno se solo... cambiasse, capisse, maturasse... perché non è giusto, non è amore e ti fa vivere male, proiettata in un futuro immaginario con un presente frustrante. Dunque davvero sei innamorata di quell'uomo o ami ciò che vorresti lui diventasse per te e il tuo ideale di relazione? Pensaci bene prima di rispondere perché questo, ad esempio, è stato lo sbaglio che io ho fatto più spesso. E anche lui... cosa ama? Ama Eleonora per com'è o ama Eleonora come lui vorrebbe diventasse? E entrambi amate la sfida di cambiare l'altro o vi amate l'un l'altro per quel che siete oggi? Dici che parlate tanto: parlatene. Non fare l'errore di dare per scontato i suoi sentimenti! Oppure, se sei abbastanza forte, vivila senza pensieri. Non chiederti del futuro, vivi solo il presente. Vivi l'amore che provi tu, senza bisogno di impegni e sicurezza, senza paura di soffrire, senza chiederti cosa prova lui o cosa sia l'amore. Fidati dei suoi occhi e delle sue carezze. Ama come quando avevi 15 anni, ama ciecamente. Vedi solo, in questa fase di follia amorosa, di non fare passi da cui non si torna indietro... e per il resto ama con la leggerezza che l'innamoramento regala, ama come se fosse eterno, ama senza paracadute, ama contro ogni logica. Accetta i rischi, il possibile inganno, l'eventuale schianto del cuore. E' così che io ho vissuto tutta la mia vita, in ogni suo aspetto meno che nell'amore, almeno negli ultimi 7 anni. E sai cosa? Sono stati 7 anni duri e aridi. Fino al giorno in cui mi sono svegliata diversa e ho saputo (non capito, saputo) che strada prendere. La mia strada, quella più naturale per me, con tutto il bene o il male che ne potrà venire. E dopo essermi risposta sul cosa davvero volevo, mi sono risposta sul chi davvero amavo. E non su chi mi amava. E sono felice così. Nessuna domanda, nessun dubbio sul da farsi, nessuna scelta da fare... viene tutto da sé, ho lasciato il comando ad un'altra me stessa e se la cava piuttosto bene :-)
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  16. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 13 anni fa (4 Ottobre 2011 9:28)

    @ Eleonora Cito Ilaria: "@ Eleonora: ho già avuto modo di dirlo altre volte: ho l'impressione che l'ambiente professionale nel quale ti muovi presenti una particolare densità di personaggi maschili per i quali la "caccia" alle ragazze giovani e avvenenti sia ritenuta normale per non dire doverosa, per ragioni di abitudine mentali, culturali e sociali." Purtroppo c'è un errore. I cacciatori si trovano in tutti i settori professionali, nel tuo come nella sanità, esercito, studi di avvocati, etc. Se non sei cacciatore, non sei normale. E' la cultura di questa nazione. Ecco perchè, per bere uno schifosissimo caffè, occorrerebbe insistere per no so quanto tempo. A casa mia, insstere si chiama "stalking", che se non sbaglio è un reato. Vedete un po'.
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  17. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (4 Ottobre 2011 11:43)

    @Ilaria è vero io do molta importanza all'ambiente esterno e spesso mi faccio condizionare nel mio modo di essere dagli altri permettendogli di turbare e mettere in discussione la mia serenità...Sembra strano e un grandissimo paradosso ma sin da piccolina fino a 30 anni la mia piu grande paura è stata proprio quella della solitudine..Non mi è mai piaciuto stare sola e non parlo solo di relazione ma intendo proprio in termini di rapporti umani...non mi interessa essere circondata di persone in modo superficiale non è la quantità ma la qualità...ho sempre cercato di creare dei legami d'affetto che potessero durare nel tempo eppure non ci riesco..Il paradosso sta che l'altra grande mia paura sia quella di non avere potere della mia vita temo che altri possano decidere per me e possano impedirmi di essere quello che sono o di diventare quello che voglio essere...Capisci la contraddizione? come faccio a risolverla?..La mia sfida è quella di riuscire a fare evolvere la mia vita come voglio io e a cancellare questa sensazione di solitudine che mi perseguita...il motto che mi accompagna durante questa battaglia? forse una volta l ho gia scritto qui "Non inseguire le farfalle ma coltiva il tuo giardino e saranno loro a venire da te"...e la mia sfida è dimostrare a me stessa che questo può essere vero un forte abbraccio Ila...
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  18. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (4 Ottobre 2011 11:53)

    A proposito di "lanciarsi senza paracadute" in questioni d'amore, attualmente c'è un ragazzo veramente interessante con cui però non mi lascio assolutamente andare. Lui ha tantissime qualità ed è davvero stimolante per me: solo che ha dodici anni meno di me (36 vs 25). :/
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  19. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (4 Ottobre 2011 11:55)

    @Raffaella ho letto la tua risposta...il problema sta proprio questo...tu hai scritto che il "non ho mai avuto un comportamento tale da scaturire maldicenze" è proprio in questa tua frase che io vedo il problema...Nel senso che, come ho fatto tantissime volte anche io, pensi che un comportamento negativo degli altri debba per forza essere scaturito da una tua "colpa"...Non è per forza cosi....Se una persona vuol fare maldicenza su di te lo fa anche se sei Santo e sei pieno delle migliori intenzioni...piuttosto ti criticano perchè hai una maglietta rossa invece che verde...non so se mi sono fatta capire...La cosa centrale forse è scrollarti di dosso la paura di essere giudicata e "FARTI DEL BENE" non aspettarlo dagli altri e non aver paura di essere considerata sbagliata se intraprendi una via..(Lo so Ilaria predico bene e razzolo male ^_^)
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (4 Ottobre 2011 11:58)

    @ Tamy: coltivare il tuo giardino significa essere concentrata su quello che vuoi per te. Io credo che in quel modo la sensazione di solitudine, tra l'altro, scompaia. Un forte abbraccio anche a te.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo