Anche tu ti lasci ipnotizzare da San Valentino?

Se vuoi attrarre la persona giusta per te e realizzare una relazione molto soddisfacente – ma anche avere una vita equilibrata e serena, con tutto quello che desideri davvero per te – è necessario che tu non cada vittima dell’”ipnosi collettiva sui sentimenti”.

Che cos’è l’”ipnosi colletiva sui sentimenti”?

Quel tipo di persuasione operata dalle convinzioni/costrizioni più comuni che giungono dall’esterno, spesso da più parti e sempre in maniera martellante, a proposito di attrazione, amore e sentimenti.

Devi imparare a pensare in proprio, con la tua testa e a perseguire quello che è bene per te e non quello che la “cultura” che ti circonda ti vorrebbe spingere a desiderare, pretendendo di indicarti che cosa fare e dove andare nella tua vita.

Oggi mi voglio occupare di nuovo di questo tema molto importante e me ne occupo prendendo spunto dal fatto che ci troviamo nel periodo “caldo” di San Valentino, il 14 febbraio.

Già “sento” quello che stai pensando: “Oh che noia! Oh che fastidio! Adesso anche Ilaria si mette a scrivere di San Valentino! Già siamo sommersi e ci si mette pure lei!…”.

Come darti torto? Sono d’accordo con te!

Premetto che non ho nulla contro la celebrazione dell’amore e del sentimento che unisce una coppia. Anzi.

Celebrare e festeggiare i propri successi, le ricorrenze importanti e le date memorabili per noi, è essenziale per rafforzare in noi stessi e negli altri i sentimenti di soddisfazione, gratitudine e appagamento per quello che abbiamo e che abbiamo realizzato nella nostra vita.

Io non impazzisco per San Valentino, quello che molti definiscono il “giorno più romantico dell’anno” e sai perché?

Perché nella stragrande maggioranza dei casi non ha niente a che vedere con sentimenti ed emozioni autentici, con l’amore tra due persone e la sua sincera (e giusta) celebrazione ed esaltazione.

Ha invece molto a che vedere con l’incremento di fatturato dell’industria dei cioccolatini, l’aumento vertiginoso dei prezzi dei fiori – e delle rose rosse in particolare – e la vendita smisurata di cartoline e biglietti colorati (oltre che di tanti altri gadget di vario genere).

E, soprattutto, per sostenere un giro d’affari che di anno in anno tende ad allargarsi sempre di più, San Valentino, ha molto a che vedere con una campagna di comunicazione massiccia che trasmette un’idea un filo distorta dei sentimenti, dell’amore e dei rapporti di coppia.

Cioè: se San Valentino viene considerato un giorno come molti altri nel quale manifestare i propri sentimenti alla persona amata (perché l’amore c’è tutto l’anno, non solo quando lo dicono il calendario, le riviste, i commercianti e i ristoratori), cenare a lume di cadela e “trasgredire” mangiando cioccolatini a piacimento, ben venga.

Anzi, credo che San Valentino, interpretato in questo modo, debba ricorrere molto, ma molto più spesso di una sola volta all’anno. Ma per questo è facile: basta decidere di festeggiare un autentico (e appassionante) San Valentino ogni giorno della propria vita.

Il fatto è che, oggi come ogg,i San Valentino è diventata – per motivazioni esclusivamente commerciali -l’occasione per eccellenza nella quale operare l’ipnosi (cioè la persuasione) di gruppo sui sentimenti di cui parlavo poco sopra.

Sia ben chiaro:  non ho nulla contro coloro che fanno affari su San Valentino.  Credo che gli aspetti economici della vita siano molto importanti ed è giusto che chi ha un’impresa la gestisca al meglio per i propri affari. E che chi fornisce prodotti e servizi cerchi il massimo della ricompensa per il proprio lavoro e che tale ricompensa gli spetti di diritto per quanto fa per gli altri.

In realtà il mondo in cui viviamo è intriso di convinzioni limitanti e depotenzianti sui sentimenti e sulla sessualità, che vengono trasmessi dai mezzi di comunicazione.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

E, mi tocca dirlo, anche, seppure in modo diverso, dalla famiglia e da chi ti sta intorno (amici compresi).

Solo che a San Valentino tutto ciò assume proporzioni molto più grandi.

Ed è per questo che io ho voluto dedicare al tema questo articolo.

Perché è importante che tu sia pienamente consapevole e totalmente in controllo dei messaggi che ti vengono inviati da più direzioni e che possono influenzare in modo negativo la tua percezione delle emozioni, dei sentimenti e di tutto ciò che riguarda il rapporto di coppia.

Di fatto che succede?

Succede che a San Valentino chi è single si sente depresso.

Ma anche chi è in coppia non si sente molto bene.

Molti uomini sono preoccupati di non dimostrarsi all’altezza delle aspettative della compagna: il regalo sarà quello giusto? Le propongo una cena intima a casa o la porto a mangiare fuori? La trattoria tipica andrà bene o devo puntare sul ristorante chic? Quanto mi toccherà spendere per i fiori?

Le donne da parte loro hanno molte questioni aperte: è San Valentino, quanto sexy e sensuale dovrò essere?

Chi è all’inizio di una relazione poi è nell’incertezza più totale: quanta importanza devo dare alla festa di San Valentino in modo tale da non essere frainteso/a dal/la mio/a partner?  Cioè in modo che non si faccia aspettative esagerate su di me e che non rimanga nemmeno deluso/a?

Preciso che ci sono moltissimi single e moltissime coppie che non vivono questo “disagio” rispetto a San Valentino.

E sono abbastanza certa che coloro che vivono serenamente San Valentino, vivono serenamente il loro essere single e il loro essere in coppia. In definitiva: vivono serenamente il loro rapporto con i sentimenti.

E chi vive serenamente il proprio rapporto con i sentimenti è padrone della propria vita e ha rifiutato e rifiuta di pensare secondo il modo di pensare comune, che instilla sensi di colpa e di inadeguatezza  oltre a idee preconcette riguardo all’essere single o all’essere accoppiati.

E tu, quanto sei in controllo delle tue idee e dei tuoi pensieri che riguardano i sentimenti e la persona giusta per te?

Lasciami un commento con le tue opinioni, sensazioni, considerazioni.

Cordialmente

Ilaria

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202 Commenti

  1. Avatar di Andrea

    Andrea 13 anni fa (16 Febbraio 2011 17:26)

    @Eleonora, <non e' carino rispondere ad una domanda con un'altra domanda... E perche'? Dipende sempre dal messaggio che mandi assieme alla domanda stessa... La maggior parte di noi risponde con affermazioni, e fa poche domande... E non sono forse le domande che possono invitarci a riflettere di piu' su certe questioni? Le affermazioni sono le risposte che la maggior parte di noi si aspetta e vorrebbe, quasi fosse una ricetta medica da seguire scrupolosamente. Infatti anche in una conversazione fra amici, cerco di non dare mai la soluzione assoluta di certe situazioni, al massimo lascio l'altra persona nel dubbio, oppure rompo i suoi schemi socialmente condivisi con le domande simili a quelle discusse prima. Andrea
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  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (16 Febbraio 2011 17:29)

    @ Tutti Mi sono perso. State cercando il pelo sullo stomaco di qualcuno?
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  3. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (16 Febbraio 2011 17:47)

    @ Bice: si'....e' una sfida, senza dubbio. Il fatto e' che io non sono sicura di avere voglia di raccoglierla. Poi alle volte mi dico anche "Eh...se fosse l'uomo giusto...eccome che la raccoglierei!". E finisce con un "aspettiamo e vediamo cosa succede", perche' in fin dei conti e' una storia giovane e nasce gia' un po' complicata nella logistica. Ho scoperto, recentemente, di vivere molto nel presente, senza farmi proiezioni future. E sai che c'e'? che funziona molto bene per me! Dare tempo al tempo, gustarsi i momenti, scambiarsi l'anima senza farsi poi troppe domande (elucubrazioni mentali!) e godersi quella bella fase della conoscenza in cui ci si scopre piano piano e si gioisce ad ogni "compatibilita'", ci si sorprende di ogni reciprocita' che non e' costruita ma nasce spontanea. Ecco: ho voglia di vivere tutto questo senza pensare troppo al dopo, al come, al perche' e al quando. Sono pero' consapevole che la mia resistenza grossa e' al passaggio successivo...E tengo li' questa mia consapevolezza non tanto come una spada di Damocle, ma come un'eventuale ostacolo da superare (prendendo una buona rincorsa....dovrei farcela!). O come un muro di cinta dietro cui rimanere. Ma sara' per domani: oggi no! oggi "carpe diem". :-)
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  4. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (16 Febbraio 2011 17:56)

    @ Andrea ....wow! hai questo potere? di essere depositario della verita' assoluta? e gli altri stanno li'...a beneficiare diquesta perle di saggezza? beato chi ti frequenta! ;-) Sarcasmo a parte, W le domande: sono d'accordo con te. Ma in una discussione a due, se uno ti fa una domanda sarebbe effettivamente utile tu rispondessi prima di porne una a tua volta. E' una buona regola: lo scambio. Poi, se mi e' permesso, a me sembra sempre tu sia molto la persona che pensa "per teorie altrui" - vedi le numerose citazioni che fai sempre. Cosi' mi viene il dubbio....ma tu segui le tue emozioni quando ti rapporti con gli altri o sei sempre li' ad impersonare "le regole" che leggi in qualche trattato???? E' forse una domanda un po' provocatoria, ma in fondo in fondo mica tanto....
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  5. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (16 Febbraio 2011 18:27)

    Il pelo dell'uovo incontrò l'ago del pagliaio e gli chiese? - Che fai? - Perchè? - Cosa? - Cosa perchè? - Perchè cosa? Ed attesero in secola secolorum che la montagna di Maometto e Godot passassero a far loro visita.
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  6. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (16 Febbraio 2011 19:09)

    Fortuna che in mezzo ci sono gli intervalli spassosi di Riccardo, altrimenti si finisce davvero per pensare troppo! Cara FC, come ben sai anche io ero nella tua fase spensierata e del qui ed ora... poi però, proprio così facendo, le cose vanno avanti. Invece di tenermi tutto dentro, ero così rilassata da esternare ogni pensiero e desiderio. Lui pure... e così si dà spazio e voce al "mi manchi" e anche a piccoli progetti come cose da fare quando viene la bella stagione, vacanze e fughe. Viene naturale non vivere più solo alla giornata. E viene naturale sognare... la vita che vorremmo. E ti rendi conto che l'altro è nei tuoi sogni per il futuro e tu nei suoi. Ma per realizzare anche solo l'idea di un w-e intero insieme bisogna organizzarsi, così per riuscire a vedersi quando il tempo scarseggia. E allora vengono avanti tante cose. Insomma, è la vita che va avanti, se le vivi, che ti mette di fronte a piccole e grandi scelte. A quel punto può capitare di "svegliarsi" e di doverci pensare su. Perché ti ritrovi davanti dei fantasmi, che poi sono le tue paure. Sì, ho pensato anche di fermare il tempo... ma non si può. E le cose che stanno ferme rischiano di morire. E poi... "chi non risica non rosica". Eh, ti voglio vedere quando arrivi al mio punto, che poi la battuta sul paracadute te la faccio io! A volte è tanto difficile, anche perché magari l'altro è nelle tue stesse condizioni ed è una continua contraddizione: si dice una cosa e se ne fa un'altra, si tenta di nascondere emozioni e sentimenti che poi esplodono, ci si ritrova a dire cose che non si volevano dire o ci si stupisce a constatare cose che non si credeva possibili. Noi abbiamo concordato una strategia: pensare poco, sentirsi e lasciarsi liberi, frequentarci finché stiamo bene, farci poche domande, cercare di stare bene insieme. E' una strategia che ci tranquillizza. Due cose ci aiutano: il fatto che ciascuno dei due conosca abbastanza bene i propri pregi e difetti e una grande capacità di comunicare. Poi abbiamo anche, mi pare, un buon carattere (capacità di sdrammatizzare, ottimismo) e identità di vedute (ma è un arricchimento continuo, grazie alle nostre differenze, su altri piani). Ed è proprio quando abbassi la guardia, ti rilassi e pensi meno che le cose succedono e vanno avanti. Non sai la quantità di paure che, accettando di vivere le cose, ho messo da parte. Un'infinità, comprese cose che mi portavo dietro da tantissimo tempo. Sono felice di quello che ho scelto di vivere. E sono felice di quello che mi scrivi riguardo a te! :-) Se la mia storia dovesse finire ora, se dovessi scopire che non è come la penso io... beh, sarei felice comunque, perché mi ha già dato molto, moltissimo. Cose che resteranno, non solo emozioni passeggere. Allora, perché no?
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  7. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (16 Febbraio 2011 22:40)

    @ Bice: ti leggo e sono d'accordissimo. Noi, al contrario di voi, diciamo che siamo un paio di mesi più "recenti" e quindi il qui & adesso per me è un MUST. La nostra tranquillità nasce invece dall'aver parlato dei SE e dall'esserci fatti un po' di domande dopo che ci siamo resi conto del coinvolgimento crescente e inarrestabile. Abbiamo cioè sviscerato insieme eventuali possibili scenari futuri e questo credo ci sia servito per esorcizzare forse le ansie e le paure. Fatto questo, siamo qui in questo presente da "farfalle nella pancia" e prendiamo il meglio che c'è. Lo svantaggio è che siamo fisicamente lontani e il vedersi è/sarà moooolto saltuario. La comunicazione è fantastica: quotidiana, profonda, intensa, elastica, frizzante...che faccio...continuo???? ;-) Siamo però due "sensoriali" quindi il non potersi vedere quando si vuole ma solo a singhiozzi è un ostacolo. Non insuperabile .....pare! Tra i due è lui quello che inizialmente ha preso la "botta" più forte e si è trovato destabilizzato, rivoltato come un guanto. Molte sue certezze sono un po' crollate...a dimostrazione del fatto che probabilmente erano lì solo per nascondere tutto quello che c'è sotto la superficie (che è ben altro). Mi è piaciuto molto come ha affrontato se' stesso...molto. Un misto di pragmatismo, emotività ben gestita, sensibilità e voglia di andare a fondo delle cose. E' un uomo ben definito ma allo stesso tempo ancora capace di meravigliarsi, di stupirsi. E di emozionarsi scegliendo poi di cavalcare l'emozione. Ho già detto che ha 10 anni più di me? E ricordami di raccontare la storia di come ci siamo conosciuti: è da film....! Quindi, mia cara, per il momento il paracadute rimane in soffitta ben impacchettato: non mi serve. Poi....eh sì. mi sa tanto che mi toccherà accettare la tua battutina (che arriverà puntuale, quando sarà il momento giusto) e lo farò di buon grado! :-)
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  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (16 Febbraio 2011 23:04)

    ragazzi,quanto avete scritto in mia assenza:vi adoro ma... RICCARDO...breve e illuminante oltre che illuminato come sempre...resta il migliore!! e anche questa me la segno...:)))) preparo la cena e torno a rileggervi con maggiore attenzione:fantastici,tutti. a dopo!!
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  9. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (16 Febbraio 2011 23:58)

    @ Eleonora Illuminanti i miei commenti? No, ve ne sono altri che lo sono di più.
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  10. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (17 Febbraio 2011 0:13)

    Andrea caro...personalmente...al primo dubbio(da te posto),avrei girato i tacchi e me ne sarei andata...non ho tempo nè voglia per questi giochini...mi annoiano e basta. scusami.
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  11. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (17 Febbraio 2011 0:26)

    @ Ele. Come sai io non sono credente e sono pure tendente all'anarchia, dunque sui 10 comandamenti potrei dire cose atroci. Che ognuno scelga di credere ai suoi valori o ai suoi comandamenti e che viva di conseguenza. Conviene però prendere atto che non tutti crediamo nelle stesse cose, tutto qua. E magari, se riusciamo a non esprimere giudizi ci guadagniamo. Questo non significa che tu debba cambiare le tue opinioni o il tuo stile di vita, ma rispettare quelle degli altri sì. In più, ripeto, nessuno è perfetto e ci vuole comprensione. @ FC. Quella cosa di discutere di scenari futuri, all'inizio inizio è venuta fuori anche tra noi. Io ho messo sul tavolo le mie paure e le mie convinzioni, lui le sue. Certe cose che vengono fuori qui sulla maturità e l'immaturità (mia e degli uomini in generale, come Eleonora ricorda sempre) sono state discusse, per quello che capiamo di noi stessi. Dopodiché la questione era accettare o meno certe premesse e certi rischi. Ciascuno ha chiarito anche alcune condizioni. Perciò sappiamo bene entrambi quale sia il punto di partenza e quali, a quel punto, le aspettative reciproche. Lo abbiamo accettato. Come punto di partenza. Poi il futuro nessuno lo sa. E' evidente che alla base ci sono le esperienze del passato, con altre persone, certe convinzioni su noi stessi maturate negli anni. E ci sono i bisogni dell'oggi... Ma tutto è sempre in evoluzione, almeno per due persone come noi. E sappiamo bene anche questo. Ogni storia poi è a sé. A questo proposito, vorrei raccontare a te e alle altre, Eleonora ad esempio, un episodio del mio passato. Uno degli uomini che ha lasciato la moglie per me, la tradiva da tempo. E lei lo sospettava da tempo. Lui l'aveva tradita con varie modalità: avventure con mezze sconosciute, una storia più seria ma tormentata con una collega, per la quale non aveva lasciato la moglie. Poi sono arrivata io. E quando sono arrivata io, lui era ben cosciente di avere qualche problema con lei, ma non aveva intenzione di lasciarla. Era lontano per lavoro tutta la settimana, dunque sopportava la situazione così. Io ero a mia volta impegnata. Avevo tradito, ma solo col pensiero, prima di lui. Tra noi è stato diverso e dopo quasi un anno abbiamo fatto il passo. Lei si è poi accompagnata con l'amico di cui lui aveva sempre sospettato... guarda caso. Dunque... nella vita di ciascuno di noi le situazioni evolvono, i tempi maturano, noi cambiamo. E chi a volte sembra solo una vittima, può anche non esserlo. Io non mi scandalizzo mai se a fronte di un impegno formale poi i partner si prendono certe "libertà". Perché l'impegno dev'essere della mente e del cuore. Se manca quello succede il resto. E al cornuto di turno, che importa del tradimento? Il vero "problema" è che non è più amato, che una storia è in crisi o finita. Farsi tante menate su questa storia del tradimento... da un punto di vista razionale non ha senso. E' solo perché ci sentiamo presi in giro, gabbati, ridicolizzati che ci concentriamo tanto su quello. Ma il nocciolo della questione è un altro! E se si avesse il coraggio di guardare a quello e solo a quello, superando le questioni di orgoglio (tramutate in etica), forse qualche relazione si salverebbe o certe cose si supererebbero prima. Ma in Italia, dove è stato girato un film come Divorzio all'italiana, dove esisteva il Delitto d'onore... cosa ci si può aspettare? La mentalità è quella, quella dell'amore come possesso e non come libertà, libera scelta di amare. E pure entrare in crisi, cambiare ed essere confusi. Ti assicuro, per l'ennesima volta, Eleonora, che chi tradisce non ha ben chiari i propri sentimenti verso nessuno. Ha solo spinte emotive, dubbi, bisogni... una natura umana che urla e chiede... ciò che le manca. A volte manca nel rapporto, a volte dentro sé stessi. Se un giorno ti ci troverai in mezzo (e non dire di no, che a te non succederà MAI), lo capirai. Nel frattempo, se anche non la capisci, accetta la realtà dei fatti almeno. Se poi tu riuscissi a farlo giudicando meno... E non dire che non sei arrabbiata... si legge nelle tue parole che lo sei. E forse più con la "cornuta" che sta tra te e il capo che con lui. Per quanto tu non voglia ammetterlo con te stessa, ne sei gelosa, ti irrita... per quanto la tua etica non te lo permetta, desideri un uomo impegnato e ce l'hai con la vita che ti propone un uomo impegnato. E ce l'hai con lui che ti tenta... Solo per questi tuoi pensieri la cornuta potrebbe additarti (desideri l'uomo d'altri?)... e allora come la mettiamo con un'etica che nemmeno tu rispetti? Forse conviene che anche tu sia più elastica e comprensiva? E' un invito ad essere meno rigida con te stessa... e a considerare quanto molto, se non tutto, sia relativo e questione di punti di vista. Senza contare che non sei (come non lo è nessuno) onnisciente, da sapere cosa succede nelle teste e vite altrui!
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  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (17 Febbraio 2011 0:43)

    arrabbiata,BICE,cogli uomini??? assolutamente NO,ho soprattutto amici uomini,solo che io son"antica",non condivido certe"libertà":tutto qui. loro,la maggior parte,ragionano in un certo modo,liberi di fare la loro vita,DUNQUE;io,vado avanti per la mia. semplice,direi... a me disturba solo una cosa:non esser creduta...o...peggio ancora,osservarli mentre cercano di farmi cambiare idea...salvo poi,arrivare la cornuta(scusa,BICE,se uso questo frasario,ma è giusto per capirci)e...vedere crollate tutte le loro certezze e per giunta...colla coda fra le gambe:patetici. com'è che fino a un minuto prima,non ci pensavano proprio??? ehhhhhh.... se io non posso avere qualcuno chè so esser impegnato,me la faccio passare,trasformo il mio affetto in stima,se ne sono capace,oppure,decido di non rivederlo+. insomma:rispetto i 10comandamenti. e se qualcuno,tanto tempo fa,li ha dettati... ci sarà pur stato un perchè! :)
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  13. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (17 Febbraio 2011 1:09)

    Riccardo, era per mettere in pratica il noto detto popolare "in amore vince chi fugge"?
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  14. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (17 Febbraio 2011 1:57)

    @ Amina No. Per me l'amore è come il lotto, la roulette, il poker, baccarat, chemin de fer, etc. Per vincere non devi partecipare. Se invece dici amore ed intendi sesso, allora partecipi e vinci sempre. Tradotto: Dio li fa e poi li accoppia.
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  15. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (17 Febbraio 2011 9:54)

    Vi intrattengo un po' e vi racconto la storia di un incontro. Per le vacanze di Natale sono tornata nella mia citta d'origine a trovare la mia famiglia. Qualche giorno dopo Natale ero da Feltrinelli a fare un po' di scorta di libri e tra gli altri ho preso l'ultimo romanzo di A. De Carlo "Lei e lui". C'era una lunga fila alla cassa e intanto che aspettavo mi guardavo intorno e poco piu' indietro, in coda come me, c'era un tizio con la sua pila di libri tra cui......"Lei e lui" (che si nota, essendo un libro di 600 pagine!). Ci siamo guardati e sorrisi per la coincidenza e, probabilmente, notati. Finalmente e' il mio turno: pago ed esco. Faccio un giro per latri negozi, il numero di sacchetti in mano aumenta.... Ad un certo punto (un'oretta piu' tardi) decido che e' tardi e a grandi passi mi dirigo verso casa. Mi trovo a girare un angolo un po' distratta, guardando l'orologio per controllare l'ora e non guardando, invece, dove stavo andando. E sento una spallata tremenda: un urto non indifferente e il sacchetto di Feltrinelli mi cade di mano = libri rovesciati in terra. Mi chino d'istinto a raccoglierli prima di guardare contro chi fossi andata a sbattere e....vedo a terra due copie di "Lei e lui" e un altro sacchetto rovesciato di Feltrinelli. Alzo lo sguardo e....ma si' dai! avete indovinato....chinato di fronte a me a raccogliere i suoi libri c'era lo stesso uomo che era in fila con me in libreria 1 ora prima! Siamo scoppiati a ridere e abbiamo cominciato a chiacchierare e, caus ail freddo, ci siamo trasferiti nel caffe' che c'era dal lato opposto della strada dove...siamo rimasti 2 ore! a parlare con una leggera spontaneita' e a ridere come due scemi. Ci siamo scambiati indirizzo e-mail e numero di cellulare ma io (avendo la testa da un'altra parte in quei giorni) non ho pensato minimamente di sentirlo mai piu'. Tra l'altro: c'e' qualche centinaio di chilometri tra noi e lui non e' libero. Quindi?????? ciccia! Nei giorno successivi mi ha cercata costantemnete e poi la decisione di rivedersi proprio il giorno prima che io ritornassi da dove sono venuta. Qualche ora davvero piacevole, di chiacchiere ancora piu' belle...leggere ed intime allo stesso tempo. Da quel momento ha cominciato ad esistere un legame che pero' io ho sentito solo molto (ma molto!) dopo. Siamo lontani e questo per me non e' un handicap (per lui lo e' di piu'); pero' e' pur vero che sento anche io il bisogno di fisicita'...come se i sensi debbano rincorrere e raggiungere l'intesa cosi' profonda che si e' creata ad altri livelli. E' incredibile come sia bello scoprire un'altro essere umano, imparare a conoscerlo lentamente, senza farsi troppi problemi o crearsi ansie inutili. Mi ero dimenticata potesse essere cosi'....! Baci frizzanti!
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  16. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (17 Febbraio 2011 10:43)

    @ Riccardo: ma io non sono te! evviva!!!
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  17. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (17 Febbraio 2011 11:06)

    condivido la risposta di RICCARDO ad AMINA:ESATTO.;)
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  18. Avatar di Amina

    Amina 13 anni fa (17 Febbraio 2011 11:46)

    Riccardo, non si lascia una traccia solo cromosomica nel mondo: le persone che vovono a contatto con te le influenzi col tuo modo di pensare. Ragazze, non vorrei suscitare un vespaio, ma più leggo le vostre storie e più mi sembra che continuiate a chiamare impropriamente amore quello che è solo un fisiologico bisogno di sesso.
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  19. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (17 Febbraio 2011 12:04)

    @ Riccardo: mi concedi di correggere la tua citazione? Odifreddi ha scritto "Il matematico impertinente" (che io non ho letto): ammetterai anche tu che tra i due aggettivi (impenitente e impertinente) c'e' un abisso! anche se, nel caso specifico, descrivono bene entrambi la persona in questione a cui, grazie alla conoscenza con mio padre, sono stata presentata una volta tanti anni fa. Avevo seguito un suo seminario su scienza & religione (lui e' agnostico convinto! prego notare la differenza con ateo). Spargere il proprio DNA per un maschio e' un istinto atavico e non ha nulla a che fare con il fatto che pensino sia (il loro) quello migliore. La spinta e' piuttosto quella di garantire - con la varieta' genetica - una maggior probabilita' di sopravvivenza dlla propria prole e quindi, in ultima istanza, garantire la continuita' della specie. Negli animali (diversi dall'homo sapiens!) e' tutt'ora cosi' (la monogamia e' un caso raro). Da qui a giustificare il tradimento....! diciamo che nell'uomo maschio puo' essere un forte istinto. Ammettiamolo pure. Pero' anche le femmine hanno lo stesso scopo = quello di accoppiarsi quanto piu' possibile con esemplari diversi e possibilmente lontani da loro per promuovere la varieta' genetica e incrementare quanto possibile la possibilita' di creare nuove e vincenti combinazioni (che risultino in una prole piu' resistente alle leggi dell'evoluzione naturale). Ma di questo non parla nessuno! Il discorso e' comunque lungo e complesso e non so a quanti quassu' puo' interessare. Ergo lo chiudo qua per non risultare pesante. Sono pero' certa che il nostro amico Piergiorgio non giudicherebbe "poco seria" la gente! anzi: da agnostico quale e', si astiene da ogni giudizio, proprio ammettendo che non si puo' giudicare quello che non si puo' conoscere. Se tu riesci a spiegarti tutto quello che accade nel mondo, sei una persona fortunata! e forse sei anche l'unico. Della tua decisione di non fare figli non posso dire nulla: e' una scelta. Anche molto personale. Sono madre, quindi e' chiaro che non la condivido! ma mi chiedo se tu non abbia fatto figli solo perche' la persona con cui li avresti voluti fare non li voleva da te. Anche questo sarebbe un motivo .
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  20. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (17 Febbraio 2011 12:06)

    @ Amina: prima di mettere le mani nel tuo vespaio, aspetto fiduciosa che tu risponda alla pertinente domanda di Ilaria!!!
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