Come sfogare le emozioni negative e liberarsene

come sfogare le emozioni negativeCome sfogare le emozioni negative?

Come andare oltre il malessere del momento e recuperare serenità e lucidità? Come superare la sofferenza data da momenti difficili?

Tante sono le ragioni per cui possiamo provare emozioni negativi come ansia, preoccupazione, angoscia e ancora rabbia, tristezza, irritazione oppure frustrazione, delusione, senso di sconfitta oppure perfino  disperazione, solitudine, impotenza.

Possono essere un lutto grave e serio, una malattia nostra o di chi ci sta vicino, difficoltà economiche o professionali, un abbandono, una separazione, una crisi di coppia.

Un abuso, che perdura oppure che è passato, ma ha lasciato tracce.

O possono essere anche piccoli accadimenti come un malinteso con un partner, il commento fuori luogo di un’amica, una nostra involontaria maleducazione.

Tutto poi ovviamente va misurato secondo le sensibilità di ciascuno e i contesti.

Se stiamo attraversando una fase difficile, perdere il bottone del cappotto può essere la goccia che fa traboccare il vaso.

Il fatto è che non è giusto fermarsi e arrendersi, non possiamo e non dobbiamo, anche se è doveroso che nei nostri confronti ci muoviamo con tenerezza e comprensione.

Come le emozioni negative si aggirano e si presentano nella nostra vita

Le emozioni negative possono spesso essere un “sottostante” continuo della nostra vita, un po’ come i sottofondi musicali di certe hall o ascensori di alberghi o di negozi di abbigliamento.

Non quelle musiche pop sparate altissime, ma quelle melodie ripetitive quasi impercettibili, ma sempre presenti.

Spesso queste derivano per l’appunto da un’attitudine al malessere emotivo che ci viene da un’educazione magari un po’ severa e svalutante e dal rinforzo negativo ricevuto da varie frustrazioni che abbiamo ricevuto nella vita.

In questo caso è utile fermarsi e senza recriminazioni o rimpianti approfondire e capire.

Poi ci sono le emozioni “esplosive”, che in effetti hanno covato a lungo dentro di noi, magari per mesi e giorni e hanno uno “scoppio” improvviso nel pianto (che spesso è liberatorio), in uno scatto di ira, oppure in una reazione disperata che ci fa “congelare”.

Il classico esempio di quest’ultimo fenomeno è quando non ci riusciamo ad alzare dal letto o ci schiantiamo sul divano incapaci di fare e di reagire.

Due note importanti:

una. Se ti capitano e ti sono capitati questi fenomeni non è perché sei strana o sei “pazza” o c’è qualcosa che non va in te. È tutto normale.

Se ci pensi, sai bene perché hai certe reazioni. Più avanti vediamo come facilitare il processo.

Due: gli scoppi d’ira che potresti avere, tu che magari di solito sei mite e accomodante, nei confronti di un partner che ti ha esasperato, possono essere il sintomo che hai a che fare con un uomo abusante.

Così, te lo dico giusto per sapere.

Perché abbiamo la sensazione di stare più spesso male e meno spesso bene?

Secondo alcuni studi è perché in effetti è così: siamo biologicamente “costruiti” per accorgerci e ricordare più facilmente gli aspetti negativi dell’esistenza e non quelli positivi.

Siccome all’origine il nostro scopo primario è sopravvivere e non essere sereni, felici e beati, il nostro cervello funziona in modo che prima ci accorgiamo della tigre dai denti a sciabola che si aggira in una precisa area della giungla e che ricordiamo bene dove è la sua tana e lo andiamo a dire in giro agli altri.

Poi, dopo, molto dopo, viene il fatto che ci possiamo godere un bel tramonto sul mare.

Il fatto è che, come dicono i medesimi studiosi e come sostengo anch’io, la nostra vita non ha più i tempi, i modi e non richiede più le reazioni di chi viveva con il rischio di essere mangiato dalla tigre dai denti a sciabola.

In altre parole, è necessario che prendiamo consapevolezza delle nostre emozioni, le soppesiamo, le controlliamo e ci dirigiamo con determinazione a un approccio più razionale ai fatti della vita, che ci rende anche più sereni.

Ma come?

Come sfogare le emozioni negative

Intanto teniamo presente che lasciare le emozioni negative lì dove sono non va bene per niente.

Ci rovinano la vita (ma và?) e fanno partire un circolo vizioso di negatività che porta a risultati negativi che creano ulteriore negatività.

E poi si espandono in tutti gli ambiti della nostra vita, come quando fa l’acqua che arriva in soggiorno quando la lavatrice perde.

Cioè, se tu sei avvilita per amore, sai che questo influenza il tuo stato sul lavoro e con gli amici.

No, non va bene!

È necessario allenare la nostra mente e la nostra emotività ad assumere abitudini diverse, non cancellando le emozioni negative. Gestendole.

Le emozioni negative hanno un significato e una funzione e non possiamo cancellarle, come fanno certi narcisisti maligni che per voler cancellare le proprie emozioni negative assumono comportamenti disfunzionali e perversi.

Possiamo trattare e considerare le nostre emozioni negative in modo funzionale, in modo che ci permettano, tra l’altro, di mantenere la rotta verso la serenità.

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

4 passi efficaci e rivelatori per gestire le emozioni negative

Di seguito ti propongo quattro passi per andare oltre le emozioni negative,  passi che sono riconosciuti validi nelle loro diverse varianti da diversi coach e psicologi.

Passo numero 1: riconosci e accetta la tua emozione/le tue emozioni. Quando senti qualcosa che ti disturba, un pensiero negativo o una sensazione spiacevole, fermati un attimo, fai un bel respiro e comprendi di che emozione si tratta. Senza subirla. Non puoi evitare del tutto il malessere e la sofferenza, giacché sono sensazioni umane, ma con il riconoscerle e l’accettarle, le contieni.

Poniti e rispondi a domande come:

Come mi sento in questo preciso momento?

Che cosa sta succedendo?

In che modo tutto ciò mi sta influenzando?

Passo numero 2: Metabolizza l’emozione e comprendi che cosa ti vuole trasmettere, cioè “capisci” l’insegnamento che ti vuole dare.

Fatti queste domande e rispondi:

Che cosa mi fa provare questo tipo di emozione (dài un nome all’emozione)?

Che cosa questa emozione sta tentando o vuole dirmi?

Che cosa posso imparare da questa esperienza?

Quali azioni pratiche posso intraprendere da qui in avanti?

Passo numero 3: reincornicia.

Che cosa significa reincorniciare?

Significa osservare la situazione da una posizione e da un punto di vista differente, come quando si taglia un immagine, la si scompone, la si isola o si fa un fotomontaggio aggiungendo qualcosa in più o di diverso.

Fatti queste domande e rispondi:

Come posso considerare tutto questo in un modo completamente diverso?

Che cosa succederebbe se io reagissi in maniera totalmente opposta rispetto a quello che sto facendo o rispetto al solito?

Passo numero 4: lascia andare.

Ora fai un bel respiro e scegli consapevolmente di lasciare andare l’esperienza e di immergerti nelle emozioni positive che ti ha creato il fatto di aver “reincorniciato”.

Se magari non riesci a trovare un’emozione positiva nell’immediato, elenca i motivi per i quali puoi essere grata.

Se stai leggendo qui probabilmente puoi essere grata del fatto di avere un tetto sulla testa e alcuni beni (anche il PC e lo smartphone sono dei privilegi), sii grata di essere arrivata fino al quarto passo e poi elenca le piccole cose che hai.

Qualcosa da mangiare, un posto dove dormire, la capacità di leggere e la voglia di cercare una soluzione e così via.

Quando cominci ad adottare questi quattro passi, scrivi domande e risposte sul tuo diario (come dico sempre, basta un semplice quaderno dedicato allo scopo dell’introspezione e dell’esplorazione di sé).

Questo ti permette di stare sul pezzo, di mantenere concentrazione e di non perderti in appaturniamenti e rimuginii, ma di arrivare alla soluzione.

Con l’allenamento e l’esercizio diventerai sempre più brava, veloce ed efficace.

Ovviamente è più utile se adatti i quattro passi alle tue esigenze.

3 raccomandazioni per andare oltre le emozioni negative

Nel caso tu faticassi ad applicare questi passi, tieni a mente che sono utili 3 premesse, 3 passi propedeutici,

A Sviluppare autoconsapevolezza, cioè imparare a conoscere e a riconoscere le tue sensazioni. Tenere un diario e chiederti di tanto in tanto durante la giornata: “Come sto? Come mi sento?” è utilissimo.

B Decidi che vuoi stare meglio e bene, senza aspettarti la salvezza per grazia divina!

C Non avere paura di conoscere, riconoscere e affrontare le tue emozioni negative. Non scappare da te stessa e da quello che senti. Sii coraggiosa, guardati dentro con curiosità e benevolenza!

In questo modo scopri come sfogare le emozioni negative, anzi, come liberartene proprio.

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21 Commenti

  1. Avatar di carla

    carla 3 anni fa (15 Novembre 2020 20:13)

    grazie è stato utilissimo e mi riconosco in questo! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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  2. Avatar di Silvia

    Silvia 3 anni fa (15 Novembre 2020 20:29)

    Momento perfetto per leggere quest'articolo. Grazie tante per questo quaderno di viaggio, Ilaria!
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  3. Avatar di Laura

    Laura 3 anni fa (16 Novembre 2020 13:55)

    Grazie di cuore Ilaria per questo articolo... arrivato esattamente in una giornata in cui mi chiedevo appunto se non fossi io strana o pazza o non ci fosse qualcosa che non va in me. Ed eccoti arrivare con un aereo carico di ottimi e pratici consigli, "sganciati" su di me come aiuti umanitari proprio nel momento del bisogno :-D E' estremamente importante quello che succede in questo blog e io mi sento fortunata a far parte di questa comunità!
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  4. Avatar di Sabrina

    Sabrina 3 anni fa (16 Novembre 2020 7:25)

    Carissima sig. Cardani, Volevo ringraziarla per questi suoi articoli, sono davvero interessanti e importanti e la cosa che mi rende felice é che mi rispecchiano molto, il che mi fa capire che non sono sbagliata io ma sono gli altri non riescono a stare al mio livello e quindi preferiscono sparire. Spero di continuare a leggerla e ad imparare tanto altro. Bacioni Sabrina
    Rispondi a Sabrina Commenta l’articolo

    • Avatar di Janis

      Janis 3 anni fa (16 Novembre 2020 17:19)

      Ciao Sabrina ! Posso porti una domanda senza invadere il tuo spazio sacro; perché hai affermato "quindi preferisco sparire"? Grazie Janis
      Rispondi a Janis Commenta l’articolo

    • Avatar di Eliana

      Eliana 3 anni fa (16 Novembre 2020 20:55)

      @Sabrina: E tu non dispiacertene, se spariscono vuol dire che non hai perso niente.
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  5. Avatar di Elisa

    Elisa 3 anni fa (22 Novembre 2020 13:36)

    Buona Domenica a tutti, mi presto a scrivere un commento molto personale, perché penso che questo sia un luogo di scambio e anche se ho apprezzato molto l'interesse di Eliana, ho preso una strada diversa da quella consigliata, il motivo è che penso che siano state le troppe regole, i limiti, il bisogno di stare bene ha farmi sbagliare marito e ora ho bisogno di capire sperimentando, anche se probabilmente è un po' infantile come scelta. Venerdì sera ho invitato l'uomo di cui sopra a casa mia, ma lui non ha voluto "concedersi", perché non vuole impegnarsi seriamente con nessuna e siccome noi ogni tanto dobbiamo vederci per lavoro non vuole correre il rischio di complicare il lavoro e pare gli dispiacerebbe pure farmi stare male... Ora tralasciando il tipo d'uomo,che chiaramente deve uscire dai miei pensieri, per me è stata una serata molto intensa, abbiamo parlato fino alle 4, mi ha raccontato cose che ha vissuto per me estreme e alcune molto spinte e ha voluto sapere molte cose di me. Sono contenta sia andata così, mi ha fatto provare tante emozioni e sopratutto mi sono sentita libera di essere me' stessa, cosa impensabile con il mio ex. Oggi mi sento meglio, sono tornata ad occuparmi con voglia del mio bimbo, della mia casa, del mio normale relax. Sento il bisogno di equilibrio e spero di riuscire ad ottenerlo, mi spaventa solo un po' lui, perché mi coinvolge tanto anche se razionalmente so' che è proprio il caso di lasciar perdere...
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    • Avatar di Vic

      Vic 3 anni fa (22 Novembre 2020 18:07)

      Ciao Elisa, io credo che il tuo sentirti "meglio" sia purtroppo passeggero, perché si poggia sul rapporto con lui. Bisogna cercare l'equilibrio in sé stessi, non all'esterno. Una situazione di questo tipo, con un uomo chiaramente indisponibile, rischia di farti perdere la bussola ancora di più. Poi vedi tu. Le tante emozioni che hai provato non devono ingannarti. Un conto è buttarsi in una relazione di solo sesso per svagarsi, un altro entrare in un altro girone con un uomo sbagliato. Più vai avanti e più ti coinvolgerai, è questo il problema. E' solo la mia opinione. @Ilaria, anche da parte mia un abbraccio e un augurio di pronta guarigione.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (22 Novembre 2020 20:49)

      Ciao Vic, temo proprio tu abbia ragione, ho iniziato a farmi troppe domande dopo aver scritto il commento sopra. Mi sento confusa razionalmente so' che non può darmi nulla di buono, eppure finisco per cercarlo, in fondo per una storia di solo sesso avrei dovuto rivolgermi a qualcuno che non conosco e invece la cosa non mi interessa affatto. Credo sia proprio il mio rapporto con lui a destabilizzarmi, perché stavo meglio, dopo la separazione mi sono concentrata molto su di me, ho soddisfazioni sul lavoro e adoro il mio bimbo, mi piacciono le mie giornate e sto bene anche da sola Ho un dubbio che non riesco a togliermi dalla testa,magari voi con più esperienza potete capire, perché ha fatto 60km per dirmi che non vuole né impegnarsi né fare sesso con me? Era solo per far tornare il rapporto come prima? Del resto poteva dirmelo al telefono... @ilaria mi dispiace che sei stata poco bene, riprenditi presto!!
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  6. Avatar di Livia

    Livia 3 anni fa (15 Novembre 2020 19:29)

    Buonasera e buona domenica Ilaria e a tutti i lettori e le lettrici del blog. Articolo molto illuminante e che cade a fagiolo, come tanti altri. Capita ultimamente, vuoi per la chiusura, vuoi per il covid, vuoi per le enormi sfide quotidiane, che ci sentiamo sottotono. Vorrei suggerire un modo, consigliatomi da un'operatrice olistica, per lasciare andare le emozioni negative (cosa che ho anche sperimentato e che mi ha fatto molto bene): accendete una candela bianca e scrivete su dei fogli tutto quello che vi passa per la testa, tutte le cose negative, rabbiose che sentite dentro. Scrivete di getto, non importa se scrivete troppo grande, consumate troppi fogli o non usate la grammatica in modo corretto, l'importante è scrivete di getto tutto quello che si prova in quel momento e poi bruciare i fogli. A mano a mano vi sentirete meglio. Provare per credere.
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    • Avatar di Janis

      Janis 3 anni fa (16 Novembre 2020 17:14)

      Grazie Ilaria, grazie Livia. Due modalità differenti ma molto utili . Grazie della condivisione
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (19 Novembre 2020 14:38)

      Ciao a tutti, questo per me è un anno di cambiamento totale, sto cercando di lavorare su me stessa, avevo ottenuto dei buoni risultati, ma probabilmente ho preteso troppo, volevo stare bene, essere forte in fretta e subito e ora mi ritrovo in un momento di sconforto totale, poco fa mi stavo proprio bloccando sul divano quando ho pensato di scrivere questo commento, per riuscire a riprendere in mano la situazione. Ho vari problemi da affrontare, il peggiore è che il mio bimbo di 4 anni é arrabbiato con me per la separazione dal suo papà e cerca di farmi del male, so' che lo fa' perché deve superare questo trauma, ma mi sento molto in colpa e non riesco a recuperare il nostro rapporto. Per distrarmi mi sono comportata come una stupida : so' di non essere pronta a conoscere un uomo giusto per me, così ho proposto di fare sesso senza impegno a un uomo che avevo escluso, grazie a Ilaria, come potenziale partner, pensando che così avrei almeno sentito qualcosa di piacevole, ma essendo lui un soggetto da evitare non siamo arrivati al dunque e mi sta creando altro stress. La mia autostima sale e scende di continuo, ma ho comunqe fatto tanti progressi, cercherò di aggrapparmi a questo.
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    • Avatar di Janis

      Janis 3 anni fa (19 Novembre 2020 15:38)

      Ciao Elisa! Gia il fatto di avere esposto la tua storia è un atto di estremo coraggio. Si sbaglia si cade ma l'importante è rendersi conto di trovarsi in una situazione dove forse bisogna chiedere aiuto,aiuto ad un'amica a chi ti può aiutare a metabolizzare la separazione. Anch'io mi sono trovata in questa situazione ed ho chiesto aiuto e da li è stata tutta una crescita Graxie di cuore per la condivisione
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    • Avatar di Eliana

      Eliana 3 anni fa (19 Novembre 2020 16:25)

      Non conosco la tua storia, ma mi sento di darti un consiglio da amica: prima di organizzarti per trovare uno qualsiasi con cui andare a letto, preoccupati di cementare il rapporto con tuo figlio(che a 4 anni é sacrosanto che soffra per la separazione dei suoi). Cerca in tutti i modi di distrarlo, di farlo divertire e digli come ti senti ma senza accollargli un peso che non può e non deve portare. Sei umana ed i momenti di sconforto ed incertezza ci stanno. Anche la paura di restare sola ci sta. Lavora sulla tua autostima e sul bisogno di avere un maschio, sbagliato, accanto a tutti i costi. Un abbraccio
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (19 Novembre 2020 18:25)

      Janis e Eliana vi ringrazio molto per i vostri consigli . Il mio bimbo ha la priorità su tutto per me e capisco bene che ha il diritto di stare male , il problema è che reagisce come il padre , ossia incolpando me e cercando vendetta (per come può vendicarsi un bimbo della sua età ovviamente) , cercherò di impegnarmi ancora di più ,sperando che la situazioni migliori e che sia una fase. Purtroppo non ho molti amici con cui confidarmi, sono stata limitata prima da mia mamma e in seguito da mio marito , ho tentato di coltivarne di nuovi, ma in zona rossa sono un pò 'bloccata' e poi sarebbe troppo presto per parlare di queste cose , scapperebbero di sicuro ! PS il maschio sbagliato non lo vorrei esattamente accanto ,vorrei solo avere una piccola distrazione ,momenti in cui staccare .
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    • Avatar di Eliana

      Eliana 3 anni fa (19 Novembre 2020 19:14)

      Non so che persone hai incontrato finora tu ma a me non spaventerebbe minimamente ricevere le confidenze di una persona poco più che sconosciuta. Anzi, mi ha sempre fatta sentire onorata che qualcuno si fidasse a tal punto di me da raccontarmi i suoi segreti. Ed anzi, spesso un estraneo(non essendo emotivamente coinvolto) ti aiuta a vedere con maggior lucidità la situazione. Non so quanti anni hai ma se hai un figlio, credo tu abbia raggiunto l'età della ragione. Questo comporta che tu possa assumerti le tue responsabilità, tralasciando al momento le colpe di mamma e marito. Zona rossa o no, su Facebook ci sono tantissimi gruppi su cui puoi scambiare due chiacchiere(puoi sceglierli sulla base dei tuoi interessi: disegno, cucito, trekking, ecc.) in attesa(o in contemporanea) di conoscere persone reali nella vita reale. Per quanto riguarda lo staccare lo si può fare anche leggendo un buon libro o guardando un video divertente su youtube, spalmandosi una crema o bevendosi una tazza di thé. Scusa se te lo dico ma andare a letto con il primo venuto non mi sembra la strategia più intelligente, a meno che tu non voglia sentire ancora più vuoto dentro in seguito, ovvio. I rapporti di letto che si trasformano in relazioni sono assai rari. E tu hai un bimbo a cui pensare, non mi sembra il caso di sbagliare ancora...o no? Ti stringo
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (24 Novembre 2020 13:14)

      Ciao Eliana, sto leggendo diversi tuoi commenti qui nel blog e volevo dirti che mi piacerebbe proprio conoscere una persona come te, mi piace la tua sincerità e schiettezza. Le persone che ho conosciuto io, si hanno la tendenza alla fuga:prima della nascita del mio bimbo volevo già lasciare mio marito e ho provato a chieder aiuto ad un amica, non la conoscevo benissimo, ma nemmeno era estranea, mi ha ascoltata senza fare domande né dare opinioni e poi è scomparsa. Dopo che ho lasciato mio marito molte sono state curiose, mi hanno chiesto spiegazioni, ma poi quando le cerco hanno sempre altro da fare, mia cognata, con cui mi trovo benissimo a parlare, mi ha risposto di essere stanca, che appena se la sentiva mi avrebbe ritelefonato. Io comunque non mi arrendo, ho un lavoro che mi permette di parlare con tante persone, quindi in realtà socializzo molto, ho superato la mia forte timidezza e vado facilmente d'accordo, solo che non ho mai avuto la possibilità di approfondire queste conoscenze fuori dal lavoro.
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    • Avatar di claudia

      claudia 3 anni fa (1 Dicembre 2020 11:39)

      Ciao Elisa.ho vissuto anni accanto ad un uomo manipolatore anni, ho affrontato con lui separazione e divorzio, e aveva un bimbo piccolo che nel tempo ho visto crescere. molto sensibile. anche la madre era manipolatrice nei confronti del bambino. io ho suggerito al padre di non inglobarlo nelle discussioni con l'ex. mi ha ascoltato spesso e a volte non l'ha fatto perchè doveva trovare l'alleato nel figlio per combattere la ex moglie. idem lei. pessimi esempi. cerca di far capire a tuo figlio che l'amore tra genitori a volte può finire, ma non l'amore per il figlio. e che papà non è lui (per cui se tu non vivi con papà non vuol dire che non ami tuo figlio). che al padre vuoi bene ma che litigavi troppo per starci ancora insieme (così apprezzerà anche la tua onestà). i bambini sono sensibili, e se parli loro con semplicità, senza giri di parole, con parole semplici ed esempi adeguati alla loro età, loro capiscono al volo. è l'incertezza che li fa vacillare, arrabbiare. cerca di stare vicino emotivamente a tuo figlio. poi, per il resto, fai quello che senti di fare. e facci sapere.
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (1 Dicembre 2020 23:09)

      Ciao Elisa, grazie per il tuo interesse e per i tuoi preziosi consigli, ho notato anche io il suo bisogno di capire meglio la situazione, ne abbiamo parlato Domenica mattina e in effetti poi è andata meglio, non posso dirgli che litigavamo troppo, perché con il mio ex non c'era modo di litigare, solo lunghissimi silenzi. Per il resto, invece sono riuscita a distaccarmi e accettare di dover lasciare andare l'idea, come diceva Vic ci sono stata male qualche giorno, ma ora ne sono uscita più determinata. Credo che abbia una fobia di amare, ci siamo dati un'unico bacio, in cui era terrorizzato, mi ha detto che non riesce a stare con nessuna donna che conosce per paura che lei si innamori, avrebbe voluto accettare la mia proposta ma gli veniva proprio l'ansia, mi dispiace, ma deve essere lui a capire e scegliere di farsi aiutare altrimenti rischio di perdermi di nuovo in una possibile causa persa
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 3 anni fa (2 Dicembre 2020 10:07)

      Scusami Claudia, ho confuso il tuo nome, ieri sera ero un po' stanca,ho notato ora!!
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  7. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 2 anni fa (4 Settembre 2022 9:15)

    Io per distrarmi delle preoccupazioni vengo qui e leggo qualche articolo 😊 però ho un problema di fondo: ci sono giornate nelle quali mi sento proprio oppressa dai pensieri negativi e sento il bisogno di sfogarmi con qualcuno che possa farmi vedere le cose da un punto di vista diverso. Non tutti lo sanno fare nel modo giusto. Avevo un paio di amicizie pre-pandemia, amicizie di anni, che poi sfruttando la pandemia sono sparite lasciandomi con un palmo di naso nel momento peggiore in cui potevano farlo. Da allora ho dovuto imparare a tenermi tutto dentro e gestire tutto da sola, e mi accorgo che mi logora. So bene che dobbiamo fare affidamento solo su noi stessi e che gli altri non sono i nostri psicologi, ma essere rimasta sola con mille pensieri (soprattutto in questo momento, col casino delle bollette e dell'inverno alle porte) mi fa sentire oppressa. In fondo siamo esseri sociali e il confronto con gli altri serve anche ad avere supporto quando ne sentiamo il bisogno no? E invece...mi devo tenere tutto dentro e farmi logorare. Mi sa che mi devo cercare qualche nuovo passatempo antidepressivo 😅
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