Tu ti prepari a vivere o vai a caso (e vivi nell’illusione)?

Se vuoi attrarre la persona giusta e la relazione giusta per te devi evitare di coltivare un semplice “sogno”, devi invece avere piena consapevolezza e controllo di quello che vuoi e anche assumere i comportamenti e gli atteggiamenti più giusti per ottenerlo.

Questo è un tema che tratto ampiamente nella mia ormai famosa guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (scaricala adesso).

In questo post voglio portare  la tua attenzione su un aspetto particolare dell’”attrarre la persona giusta”, che mi è stato suggerito da alcuni commenti all’articolo della scorsa settimana.

All’interno di uno scambio di opinioni, Roberta a un certo punto ha scritto, rivolgendosi a me: “Non è così facile trovare uomini interessanti…dipende sempre dalla “necessità” che una donna sente di avere qualcuno accanto. A volte si finisce per convincersi di trovare qualcuno che ci piaccia…io non riesco. E le persone che potrebbero fare al caso mio non sono libere…ti ricordo sempre che, anche non volendo farsene un problema, over 40 è una età complicata per gli incontri…”.

In quel che scrive Roberta ci sono molte di quelle che alcuni esperti definirebbero “convinzioni limitanti”, cioè delle affermazioni che rispecchiano un modo di pensare in cui vi sono idee e concetti che la persona ritiene vere e incontestabili (tanto è vero che tende a farne delle generalizzazioni come: “Non è così facile trovare uomini interessanti…” o addirittura a considerarle delle verità inconfutabili perché legate alla propria identità, tipo: “Io non riesco”) e che non le sono utili a ottenere ciò che desidera. Sono “limitanti” perché la limitano nelle sue azioni e nei risultati che ne conseguono.

Premetto, facendo anch’io una generalizzazione, che tutti abbiamo delle convinzioni limitanti e che spesso non ne siamo consapevoli. E il fatto di non esserne consapevoli rende la forza di queste convinzioni ancora più potente.

Questa sulle convinzioni limitanti è una considerazione importante, sulla quale ti invito a riflettere.

Il fatto è che la parte del commento di Roberta sulla quale volevo concentrarmi è la seconda, quella che riguarda gli incontri “over 40”.

E’ un tema importante e molto sentito.

Infatti il commento di Roberta ha trovato subito riscontro anche nei commenti di altri lettori come Elisa Salsa, Andrea, Chiara e FrancescaChiara.

Niente mi impedirebbe di scrivere qualcosa del tipo: “Non è vero, cari Roberta e tutti gli altri, che over 40 (o anche over 30) è un’età complicata per gli incontri. Siete voi che avete un atteggiamento mentale negativo, superate questo atteggiamento e scoprite un nuovo mondo.”

Ma, seppure io sia convinta che l’atteggiamento mentale è basilare per cambiare prospettiva e vita, non è questo il messaggio che ritengo importante mandare oggi su questo tema.

Intanto faccio una considerazione ovvia (ricordi Catalano, il personaggio di Nino Frassica, che diceva, facendole cadere dall’alto e travestendola da grandi verità, banalità del tipo: “Meglio avere una moglie magra bella e simpatica che una moglie grassa brutta e antipatica”?): è molto più facile incontrare persone libere emotivamente, sentimentalmente e anche da “legami” famigliari tra i ventenni che non tra i quarantenni (parlo di uomini e di donne indistintamente).

Qual è la percentuale di ventenni che sono sposati o divorziati o hanno figli? Bassissima.

Qual è la percentuale di quarantenni che sono sposati/impegnati, separati/divorziati o con figli? Enormemente più alta.

E questo è un dato di realtà che sarebbe stupido ignorare.

C’è un fatto che mi colpisce ed è probabilmente una delle ragioni profonde per le quali ho deciso di dedicarmi al lavoro che faccio e di aprire questo blog.

In un mondo “strutturato” e “istituzionalizzato” (scusa i paroloni, ma credo che ci capiamo) come quello in cui viviamo, è totalmente scontato che per qualsiasi cosa ci tocchi affrontare dobbiamo essere in qualche modo “preparati”.

Io ho incominciato ad andare all’asilo (adesso si chiama scuola materna) all’età di tre anni (mia madre conserva ancora la montagnetta di quaderni con le pagine piene piene di righine, palline, quadratini che mi facevano fare, e io mi ricordo ancora la fatica!) e ho finito di studiare in modo “formale” dopo aver preso un master postuniversitario. Dopo ho continuato e continuo tuttora a studiare e a frequentare corsi di formazione e di aggiornamento.

Un bambino che nasce oggi, nella maggioranza dei casi comincia ad andare all’asilo nido a pochi mesi e se proprio studia poco, smette a 15 anni, dopo che ha trascorso quasi 14 anni complessivi in strutture dove è rimasto a contatto con insegnanti di vario genere. Se invece decide di completare le scuole superiori e l’università, gli anni di studio aumentano ulteriormente.

Se vuoi prendere la patente, vai a scuola guida o qualcuno ti insegna a guidare. Se vuoi imparare a sciare, a giocare a tennis, a calcio, prendi un maestro o hai un allenatore. A yoga hai il maestro di yoga. A scuola di ballo hai il maestro di ballo. Ci sono persone che studiano fotografia o vanno a corsi di fotografia, di cucina e per imparare l’arte del sommelier…

In palestra il personal trainer ti spiega come impugnare i manubri e anche come pedalare…

Vero?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Se vieni assunto in un ufficio o ti danno un nuovo lavoro, prima di iniziare davvero ti fanno fare un corso, ti affiancano a fare da assistente a un collega più esperto o ti fanno spiegare il lavoro dai colleghi. Giusto?

Se devi partorire fai il corso preparto (che a pensarci bene…).

Quando compri il cellulare, il computer, il televisore o il decoder nuovo… quanto tempo passi a studiare, a farti spiegare e/o a capire come funziona?

Addirittura, quando vai in vacanza in un villaggio vacanza c’è la serata introduttiva in cui ti spiegano come funziona il villaggio!!!

E per l’amore? E per le relazioni di coppia? E per le relazioni che non sono di coppia? Qualcuno ti ha mai spiegato qualcosa?

Qualcosa che non fosse il “metterti in guardia”, il presentarti i rischi o il raccontarti un po’ di storie piene di luoghi comuni?

Qualcosa di veramente utile per te?

Tu ti sei mai messo/a di impegno a imparare davvero qualcosa in questo ambito?

E dire che non è che non sia tema importante nella vita di una persona, nella tua vita…

Ora, che c’entra tutto questo discorso con l’osservazione di Roberta e di tutti gli altri che sono intervenuti e/o la pensano come Roberta?

C’entra, eccome.

Io sono convinta che la vita sia molto più semplice di quanto si pensi comunemente e credo anche che come “umanità intera” e come singoli individui abbiamo tutte le risorse necessarie e gli strumenti per avere dalla vita ciò che desideriamo.

Il fatto è che le risorse e gli strumenti che hai li devi usare e non tenere chiusi nell’armadio a muro della tua mente e della tua anima.

A 40 anni e “over” la vita e la vita di relazione presenta delle opportunità favorevoli (sì, hai letto bene, presenta delle opportunità) e delle difficoltà che sono diverse ma probabilmente equivalenti a quelle che presenta a 20 o a 30.

Se tu pensi di affrontare le diverse situazioni e le diverse realtà della vita con lo stesso spirito, lo stesso atteggiamento e gli stessi strumenti di sempre, ovviamente i risultati che ottieni sono poco efficaci.

A 40 anni non è utile muoversi nell’ambito delle relazioni di coppia senza la consapevolezza che la tua maturità e quella degli altri richiede un’attenzione, dei tempi e sensibilità diversi rispetto a quando avevi vent’anni.

Ma se, superati i quaranta (o i 25, i 30, i 50 etc.), prendi piena consapevolezza innanzittutto di te e dei tuoi reali bisogni e poi (solo poi) ti avvicini agli altri con accresciuta sensibilità per quello che provano, allora davvero scopri un nuovo mondo e anche una modalità nuova di vivere a pieno le emozioni.

Come forse non le hai vissute prima.

Lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

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139 Commenti

  1. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (7 Dicembre 2010 11:40)

    @ Bice: lo rileggero': promesso (se lo ritrovo negli scaffali dello studio di mio papa'...). Poi, visto che siamo in ballo, balliamo! Mi consiglieresti qualche lettura che pensi sia valida? Lo chiedo anche agli altri, ovviamente. Cosi' almeno sapro' cosa chiedere a Babbo Natale: qualche libro! Grazie!!!!!!!!!!! ;-)
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  2. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (7 Dicembre 2010 12:45)

    @ Roberto: pensi davvero che l'essere single coinciada con la liberta'? Pensa...leggendo tante testimonianze su questo blog, direi il contrario: che per molte persone l'essere single e' una gabbia! La liberta' non ha nulla a che fare con lo stato civile (nubile/coniugato) o simile. Per come la vedo io, la persona giusta da avere al tuo fianco e' prorpio quella con cui ti senti libera di essere te stessa, di vivere esattamente esprimendo e realizzando te stessa. Il mio personale concetto di "godimento" (tu dici "godetevela finche' potete!) e' quello che nasce dall'essere me stessa insieme a qualcuno - non me la sono mai goduta cosi' tanto in vita mia come quando ero insieme alla persona che amavo! pensa un po'..... Il che, ovviamente, non implica che stia male da sola. Ma...mi manca qualcosa.
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  3. Avatar di Roberto

    Roberto 13 anni fa (7 Dicembre 2010 13:15)

    Bella risposta,la mia era una provocazione,del tipo molta teoria,che aiuta,non c'è dubbio,ma bisogna però passare alla pratica....Ciao Ilaria,grazie.
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  4. Avatar di Roberto

    Roberto 13 anni fa (7 Dicembre 2010 14:56)

    Mi sono piaciute molto le considerazioni di Bice e Francesca Chiara :mi piace l'espressione single-accoppiato che racchiude tutte le situazioni possibili e quindi è valida,anche se penso possa essere una situazione temporanea,dopodichè bisognerà decidere da che parte stare,una sorta di rodaggio...Poi mi ha fatto riflettere FrancescaChiara,evidentemente non ho mai trovato donne che mi hanno lasciato spazio e quindi mi hanno fatto sentire libero,ma hanno tutte voluto ingabbiarmi,in un modo o nell'altro.Per quello ora apprezzo la libertà,però effettivamente,trovare una donna che non ti ingabbi e ti faccia "digerire" le sue idee,le sue decisioni,non sarebbe male,credo sia difficile (anche se vedo già Ilaria che mi urla che mi sto autolimitando !)
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  5. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 13 anni fa (7 Dicembre 2010 15:11)

    @ Roberto: forse e' raro trovare una persona con cui vivere un rapporto sereno, con cui essere liberi di essere noi stessi e, proprio per questo, fare felice l'altra persona: con la nostra liberta'. Ma non e impossibile. C'e' chi si accontenta, c'e' chi lo fa solo in attesa di meglio e c'e' chi invece preferisce stare single piuttosto che in un rapporto diverso da quello che sa di volere. Comunque sia e comunque stiano le cose, la "rarita'" di certe cose non le rende ne' impossibili ne' cosi' difficili. L'importante e' avere le idee chiare su quello che si vuole (e quello che non si vuole). Le donne ti hanno ingabbiato? penso sia un cliche'. Peccato, pero', che tu glielo abbia fatto fare.... ;-)
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  6. Avatar di Roberto

    Roberto 13 anni fa (7 Dicembre 2010 23:24)

    Hai ragione FrancescaChiara (ma che nome lungo !)la colpa è stata anche mia,ma ti assicuro che d'ora in poi non succederà più. In pratica sono d'accordo su quanto si diceva sopra,con la maturità si è più consapevoli di cosa vogliamo e ci si augura di non commettere più errori.Ingabbiare il maschio,comunque secondo me poi alla fine è frutto di grande insicurezza e alla lunga risulta controproducente.A tal proposito mi viene in mente una frase che riassume molto la relazione uomo-donna :un uomo sposa una donna sperando che non cambi,mentre la donna sposa l'uomo sperando che cambi.Questo è un altro bel tema....
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  7. Avatar di nico

    nico 13 anni fa (8 Dicembre 2010 10:18)

    gradirei capire, se roberto vuole essere così gentile da spiegarmelo, che cosa, esattamente (senza cadere nel particolare, naturalmente), significhi per lui 'essere ingabbiato' da una relazione. lo chiedo perchè è una frase che ho sentito tante volte ma non ho mai capito (o voluto capire) fino in fondo cosa scatti nella mente di un uomo per portarlo a questa conclusione. inoltre riflettevo sul fatto che è una frase ' da uomo', in quanto mai nel piccolo ambito delle mie conoscenze l'ho sentita pronunciare da una donna. sarebbe per me davvero importante, perchè potrebbe aprire uno squarcio di comunicazione tra me e l'altra metà del cielo. chiedo anche a ilaria se, alla luce della sua professionalità, esista, e quale sia, una differenza tra il lasciarsi condurre eslusivamente dai preconcetti e dai paletti mentali istintivi che ci portano alla chiusura verso il 'nuovo', e invece vivere la propria esistenza fidandosi dell'istinto e dell'esperienza acquisita negli anni. è fare tesoro dell'esperienza a cui ti riferisci nel topic, imparare a programmare?, lo 'studiare' come si imposta una relazione? forse ho frainteso tutto, gradirei un chiarimento. da un pò, ad esempio, io vivo alla luce dell'esperienza, non ricado negli stessi errori, senza che si tramuti in totale chiusura verso l'altro naturalmente. è la strada giusta?
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  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (8 Dicembre 2010 11:41)

    so che c'entra poco coll'argomento ma,se qualcuno,pur in un giorno di festa,avrà tempo e modo di leggere questo blog ,avrei un consiglio(per lavoro) a voi tutti da chiedere:ci tengo moltissimo. come già detto,ho doppio lavoro come procacciatore d'affari;dunque,2capi. il capo nr2(che provoca sempre)mi vuole da gennaio in esclusiva...m'ha inquadrato abbastanza:a detta sua,ho grandi potenzialità ma...c'è sempre un ma... non mi convince! nell'ambito professionale,ho poco da dire...come persona,mi dà invece fastidio perchè pur lavorando con sua moglie ed altro collega,diciamo che c'ha provato da subito... sonda sulla mia vita privata,colla scusa di far conoscenza,si interessa troppo ad un qualcosa che a mio giudizio ben poco ha a che fare col lavoro e vuole"domarmi"come un puledro,dice,selvaggio... per estrema educazione,ho fatto buon viso a cattivo gioco(gli uomini insieme alla società,son molto cambiati...in peggio!)ma ...in cuor mio resto legata al mio capo nr1,che mai si è permesso di farmi certi discorsi...pur tenendoci molto a me. che fare??? accettare, per aver regolare contratto e subire le avances"in esclusiva"tutto il tempo,colla scusa del lavoro... chiedere aiuto al mio capo nr1... fare,come ho già pensato,un contratto ad hoc che mi renda libera il più possibile e dunque sottrarmi al suo modo di fare??? AIUTO! possibile che per lavorare onestamente bisogna sempre lottare per avere rispetto??? io,amo il mio lavoro,non vorrei diventasse un PESO. grazie e scusate ancora...
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  9. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (8 Dicembre 2010 11:45)

    @ Roberto "... ma hanno tutte voluto ingabbiarmi ..." Che dire? Niente.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (8 Dicembre 2010 15:47)

    @ Eleonora Mettiti in proprio.
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  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (8 Dicembre 2010 16:57)

    ingabbiare:voce del verbo incastrare a vita,non aver più margine di libertà;non poter fare più il "galletto" colle altre(poveri,i signori uomini)... ecco letteralmente che significa! e allora,lasciamoli liberi questi uomini... già chi afferma questo ,perde ogni interesse ,per quanto mi riguarda! vero:è un verbo che le donne non usano mai...noi,amiamo appartenere ad un solo uomo(!)o almeno,così dovrebbe essere... quanto poi al fatto che un uomo sposi una donna affinchè lei resti tale mentre la donna spera che lui cambi,forse( e dico forse)...c'è qualcosa che EVIDENTEMENTE va cambiato,in meglio,si spera...perchè se è vero che ci si innamora pure dei difetti dell'altro; è pur vero che tali difetti si possono correggere grazie pure ai consigli di chi ci ama...quanto alle donne che si adagiano col matrimonio,tanto ormai... condivido con Roberto: una donna ha il dovere di continuare a sedurre il suo uomo,continuando ad amare se stessa in primis... ogni uomo,infatti,sa(parlo per me,ovviamente) se son single o meno,non soltando guardando l'anulare sinistro ma da come curo la mia persona! vedo tante donne che vuoi i figli...vuoi il lavoro...vuoi ancora lo stress quotidiano,dimenticano di esser donne: diventano sciatte e spesso volgari... w la femminilità,invece!!!!!
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  12. Avatar di Arianna

    Arianna 13 anni fa (8 Dicembre 2010 17:15)

    Ilaria, 2 parole: BEN DETTO! post figo! e te lo dice una di quasi 19 anni ;) un bacio e mi raccomando, continua così!
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (8 Dicembre 2010 17:26)

    @ Gabriela " ... esistono in giro uomini che non hanno gli attributi ..." Puoi specificare? Cioè, come sarebbero questi uomini?
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  14. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (8 Dicembre 2010 19:47)

    @Roberto: quella frase l'ho letta anche io da qualche parte e l'ho subito condivisa. Ritengo sia vero che le donne in genere cerchino di ingabbiare gli uomini e anche di cambiarli, di educarli, di farli maturare, di controllarli, di ammaestrarli, di farli stare a cuccia, di responsabilizzarli, di perfezionarli e tanto altro ancora secondo anche il carattere della donna in questione. In ogni caso di "agire" sul maschio e di "possederlo". Il che, dal mio punto di vista, è quanto di più contrario possa esserci all'amore: le persone vanno amate per ciò che sono. Altrimenti trovati uno che ti piaccia davvero. In più per me l'amore è libertà, compresa la libertà di amarsi. Scrivi "ingabbiare" e subito qualcuno pensa al tradimento, che tu volessi essere libero di tradire. Ma è proprio quando si mette in gabbia qualcuno che se ne scatena l'istinto a fuggire... . In una relazione comunque si è sempre in due, perciò fai bene, come suggerisce la nostra FC, a prenderti la tua parte di responsabilità. . Tutti noi cambiamo col tempo, questo va accettato, i termini della relazione ridefiniti. Però sono d'accordo con Eleonora che molte donne nel nome del principio "mi deve amare come sono" smettono tanta cura di sé che prima avevano (come smettono anche tante attenzioni verso il proprio uomo), danno tutto per scontato e poi si stupiscono se l'uomo si guarda attorno... . Ci sarebbe anche un lungo discorso da fare su quanto ci si conosce reciprocamente e su quanto invece ci sia di idealizzazione in una relazione che nasce... . Tenendo sempre anche presente che le generalizzazioni sono appunto generalizzazioni. . E anche che definizioni e pregiudizi giovano poco e a volte sono alibi per non mettersi più in gioco, con sé stessi e con gli altri. Dire "io sono fatto così" o "gli uomini/le donne sono tutti/e così"... Evviva la consapevolezza e l'esperienza se non diventano rigidità ma un punto di partenza!
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  15. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (8 Dicembre 2010 20:03)

    @ Eleonora Interpretazione esatta. Si pone quindi una domanda: come mai chi non vuole essere ingabbiato trova in continuazione e chi lo vorrebbe viene evitato? Non è una sorta di sfida della donna per dimostrarsi di riuscire a mettere a posto la testa di un uomo (cosa troppo facile col secondo tipo)?
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  16. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (8 Dicembre 2010 20:07)

    Riccardo... rispondo io per Gabriela(visto che è una mia espressione):gli uomini cogli attributi,come li intendo io,son quelli che sanno il fatto loro,che non si piegano al volere altrui,spesso se dettato da logiche di potere ed opportunistiche,che hanno dei valori ben saldi e che non scendono a compromessi mai,che son forti ma estremamente dolci colla loro donna,protettivi,affidabili e aggiungerei pure... FEDELI. mio padre era così. forse un pochino meno forte di me,caratterialmente...estremamente bisognoso d'affetto ma riservato al punto da non saperlo chiedere. personalmente,uomini come LUI,fatico ad incontrarne... li trovo stupidi,egoisti,viziosi,falsi,doppiogiochisti... in una parola: DEBOLI. questo(e altro ancora) non li rende desiderabili affatto,almeno per quanto mi riguarda:provo spesso NAUSEA anche solo a sentir i loro discorsi... così vuoti,senza sentimento. ecco perchè non soffro più di tanto della mia singletudine,son più felice SENZA che con loro... incontrare un uomo come DIO comanda è rarissimo,oggi,come è altrettanto raro parlare di Amore;Amore vero...
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  17. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (8 Dicembre 2010 21:18)

    @ Eleonora Mi spiace, ma parlare di Amore è facilissimo. Si tratta di mettere in fila quattro scemenze trovate su qualsiasi libro. Viverlo è difficile. Parlarne, specie per ingannare, non è mai difficile. Diventa difficile quando questo sentimento è vero e profondo. Quando guardi il mare, le cose che vedi galleggiare sono quelle leggere, vuote. Ovvero, se vedi galleggiare una testa, è la mia. Lascio sempre il ripieno in cantina. :-D
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  18. Avatar di Eleonora

    Eleonora 13 anni fa (8 Dicembre 2010 23:24)

    simpaticissimo RICCARDO...guarda:se somigli anche solo un pochino a BIAGIO MIO(!),TI SPOSO SUBITO!! :) non è corretto dire che chi vuol esser ingabbiato, non trovi... io,penso semplicemente che sia difficile trovare persone perbene. tutto qui. guarda me... corteggiatissima,eppure single! che noia,che barba,che barba,che noia... quanto al lavoro,sento il capo nr.1 cosa ne pensa:il mio sogno è restare in cantiere dove son ammirata e RISPETTATA... e se al "caro"capo nr.2 non sta bene una mia collaborazione part-time:amen!!...mi fa solo un favore...delle sue avances del cavolo ne faccio molto volentieri a meno!! ha veramente ROTTO. Scusate l'espressione...
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  19. Avatar di Roberto

    Roberto 13 anni fa (9 Dicembre 2010 0:45)

    Un bacio a Bice :in poche parole ha spiegato cosa vuol dire ingabbiare.Si tratta comunque di un lavoro lento ma costante,si comincia a criticare tutti gli amici dell'uomo facendone risaltare i difetti e sminuendone i pregi.Andavo sempre a giocare a pallone,la domenica mattina(non come ha detto Eleonora a fare il galletto con le altre)e tutte le volte che uscivo di casa mi faceva sentire un verme...tu vai divertirti,mentre io resto qui a fare i mestieri...alla fine,di mia volontà ho rinunciato al calcio.Questa in psicologia si chiama manipolazione..è vero,con il senno di poi forse ho sbagliato,ma l'amore,e comunque cercare di farla contenta (chissà poi cosa ci guadagnava a non farmi andare...)mi ha fatto comportare così. Boh,a voi i vostri commenti ....
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  20. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (9 Dicembre 2010 1:24)

    @ Eleonora Sposarmi? Devi metterti in fila. Sai come si dice? Ci si innamora dei difetti. E davanti a casa mia c'è una coda di 5 km. Sul fatto che sia difficile trovare persone diciamo compatibili, purtroppo è così. . @ Roberto. Se spiegavi prima la faccenda del pallone, non ci sarebbero stati malintesi. Ma il punto è: avevi chiarito la cosa con lei? Se uno ha degli hobby o qualsiasi altra cosa, è meglio chiarire subito a cosa si è disposti a rinunciare ed a cosa no. Poi che le donne cerchino di plasmare "il pollo" (oh, Eleonora, ciao, tutto bene?), questo è notorio dai tempi di Abramo. Difatti disse una volta (Satur)Nino Manfredi: "Dio fece prima l'uomo per non avere nessuno che desse disposizioni durante la Creazione". Ecco perchè sono dell'idea che la compagna ideale sia una persona con interessi simili ai propri.
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