Perché soffri per amore?

Se vuoi attrarre la persona giusta per te devi diventare un esperto/a di emozioni, di sentimenti e di relazioni.

Di questo tema, come ben sai se l’hai scaricata, parlo ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

In questo articolo voglio approfondire le ragioni del perché molte persone non sono per nulla esperte di emozioni, di sentimenti e di relazioni.

Se tu soffri o hai sofferto in passato per amore e pensi di non essere molto ferrato o ferrata in fatto di sentimenti ed emozioni, sappi che non è colpa tua.

E sai perché non è colpa tua?

Perché nessuno ti ha insegnato un bel niente in questo ambito.

Scusa, ma pensaci un momento: per tutto quello che sai e che sai fare, c’è stato qualcuno che ti ha spiegato o insegnato come fare. E tu ti sei messo/a a studiare, provare, imparare.

Ti hanno insegnato come si fa a stare a tavola, ti hanno insegnato come andare in bicicletta, sui pattini e a sciare.

Ti hanno insegnato a leggere e a scrivere e a contare.

Tu, da parte tua, hai studiato e ci hai messo tutto il tuo impegno.

Tutto quello che sai o sai fare l’hai in qualche modo imparato: se proprio nessuno ti ha insegnato niente, hai letto un manuale o hai guardato come facevano/fanno gli altri.

Ti hanno insegnato anche a guidare la macchina.

E anche a lavorare: il lavoro che sai fare o qualcuno te lo ha insegnato o, magari controvoglia, ti ha fatto vedere come si fa. O, anche in questo caso, tu ti sei messo/a a vedere come facevano gli altri per imparare.

Se compri un nuovo computer o un nuovo cellulare ti leggi il libretto di istruzioni o il commesso ti dà le istruzioni base.

Se vuoi cucinare un piatto sfizioso ti vai a cercare una ricetta, magari anche su internet, e impari a farla.

C’è stato un momento della tua vita – di cui probabilmente non ti ricordi – in cui ti hanno insegnato anche ad andare al bagno e che cosa devi fare dopo che ci sei andato/a…

Ti hanno insegnato a lavarti i denti.

Ti hanno insegnato a pettinarti.

A lavarti la faccia.

A vestirti e a rifarti il letto.

O tu ti sei messo/a da solo/a a ragionarci per imparare a fare tutte queste cose e molte di più.

E adesso le sai fare, senza che nessuno ti spieghi come.

Giusto?

Qualsiasi cosa, te l’hanno insegnata e l’hai studiata. O magari l’hai solo studiata, perché nessuno aveva voglia, tempo e interesse a insegnartela.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Comunque sia, l’hai imparata e poi perfezionata con la pratica.

L’amore, invece…

Nessuno te lo ha insegnato. Nessuno te lo ha spiegato.

E nemmeno i sentimenti, le emozioni e le relazioni con gli altri.

Nessuno ti ha spiegato niente.

Non solo: c’è il rischio che ti abbiano insegnato una serie di cose che non funzionano e che, anzi, sono addirittura dannose e controproducenti.

Ti hanno insegnato per lo più il contrario di quello che funziona.

Ti hanno riempito la testa – e tu credi anche il cuore – di convinzioni poco utili o totalmente dannose alla tua felicità sentimentale.

Ma non l’hanno fatto apposta: nemmeno loro sapevano. E soprattutto, avevano una gran paura di quel che non sapevano.

Infatti le cose che si temono maggiormente sono quelle che non si conoscono.

Essere uomini (nel senso di esseri umani) significa provare emozioni e sentimenti.

Le emozioni e i sentimenti sono per la stragrande parte delle persone un enorme mistero: scuotono, colpiscono, sconvolgono e sono misteriose.

Per questo fanno tanta paura.

E allora, di fronte a tanta paura gli adulti che ti sono stati vicini quando eri piccolo/a  che cosa hanno fatto e le persone che ti sono vicine adesso, che fanno? Hanno evitato ed evitano di parlarne, evitano di spiegare. Hanno difficoltà a capire.

Anche se, in apparenza, per esempio,  tra amiche e amici si fa un gran parlare di sentimenti: in realtà si fa un gran parlare di quello che si vorrebbe dai sentimenti, da quello che non va nei sentimenti, ma non di come funzionano e di come si possa vivere felici conoscendoli e vivendoli appieno.

Io credo che questo sia un aspetto che ti debba far sentire sollevato/a: se pensi di non conoscere i sentimenti, hai tutte le ragioni del mondo e nessuna colpa. Nessuno te lo ha insegnato.

Ora che lo sai, sappi anche che tu puoi fare molto per essere esperto/a in questo campo.

Il sapere di non sapere è la base sulla quale tu puoi costruire la tua competenza sentimentale e la tua felicità sentimentale.

Già il fatto che tu stia leggendo questo blog significa che hai la giusta motivazione per acquisire la competenza che ti serve e raggiungere – nell’amore e nella vita – la felicità che ti spetta e che ti meriti.

E’ molto più facile di quanto tu pensi.

Aspetto la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

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75 Commenti

  1. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 13 anni fa (20 Marzo 2011 20:35)

    @ Eleonora P.S. Ma l'amore, cosa cavolo c'entra?
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  2. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 13 anni fa (21 Marzo 2011 0:21)

    Al pollice verso, rispondo con Vittorio Sgarbi il quale disse (le parole esatte non le ricordo) "Sono un maiale ed alle donne, anche se lo negano, i maiali piacciono:" Tutte le donne presente approvarono con ampi sorrisi. Ripeto quindi la domanda: ma l'amore, cosa cavolo c'entra?
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (21 Marzo 2011 10:44)

      il pollice verso è il mio!!...lascia stare quel povero pirla di SGARBI:un giorno ti racconto come a 19anni lo feci stare zitto...lui,che fino a poco prima era,culturalmente parlando,un mito.per me...
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (21 Marzo 2011 14:03)

      Ma resta il fatto che qui si sta facendo confusione. Tranne di essere derisi per i propri sentimenti, non si può soffrire per ciò che si da. Si soffre solo per ciò che non si ottiene. Scommettiamo che sbaglio?
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (21 Marzo 2011 14:51)

      per ciò che non si ottiene??? PAZIENZA,CARO.ti assicuro,non muore nessuno. altrimenti non sarebbe+amore ma qualcos'altro... l'amore non è reciprocità,non sempre.è un DONO che una persona fa ad un'altra persona.PUNTO. se POI si ha la fortuna di esser ricambiati colla medesima intensità,è il massimo!! per questa ragione pochi son i fortunati...la maggior parte,va per tentativi. e si vedono pure i risultati...
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (21 Marzo 2011 18:19)

      Credo tu dica la stessa cosa che penso io. Credo.
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (23 Marzo 2011 16:51)

      già... :)))
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  3. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (21 Marzo 2011 9:02)

    Sono felice di dirvi che abbiamo superato, insieme, una delle nostre paure. Non so, forse era presto ma - coerentemente con quanto ci siamo detti - non ci abbiamo pensato troppo e abbiamo fatto quello che avevamo voglia di fare. :-) (e non sto parlando di sesso...) ...e poi avrei tanto da raccontare di cose sorprendenti e meravigliose di lui e del nostro stare insieme, ma... mi piace anche tenermele un po' per me. Sono sicura che se gli parlassi di questo blog, ne diverrebbe un assiduo frequentatore. Penso anche che potrebbe essere illuminante per molti leggere le sue parole, la positività di un uomo in cammino. Ma ho parlato dell'altro qui sopra e, anche se lui sa ogni cosa, non mi va che faccia confronti, non in questa fase iniziale così delicata.
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  4. Avatar di Sara

    Sara 13 anni fa (23 Marzo 2011 15:28)

    Ciao, arrivo un po' in ritardo. Sono d'accordo anche io: Nessuno ci ha insegnato come "funzionano" i sentimenti, le emozioni, l'amore. Ma allora io chiedo: come faccio ad impararlo? come posso appunto diventare " esperto/a in questo caampo? Mi piacerebbe saperne di più... Sara
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  5. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (23 Marzo 2011 16:52)

    argomento ESAURITO???nessuno ,ma proprio nessuno, ha altro da aggiungere??? forza, ragazzi ,che son MOLTO curiosa a riguardo....;)
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (23 Marzo 2011 20:31)

      Come ho detto si soffre per ciò che non si ottiene, non per ciò che si dà. Perchè non si ottiene? Semplice. Perchè si sbaglia modus operandi. E si insite sempre con lo stesso modus operandi (e non sto parlando di me) per poi lamentarsi. Faccio un esempio. Molti anni ci organizzammo con varie macchine ed a me chiesero di prendere su tre ragazze. Salirono e fecero tutto il viaggio a parlare fittamente tra di loro senza neanche degnarmi di uno sguardo, come se io non esistessi. Alla fine si lamentarono coi miei amici che non avevo detto una parola. ./.
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (23 Marzo 2011 20:31)

      ./. Allora, se piace la gente maleducata, ditelo. A me è stato insegnato a parlare quando richiesto oppure, in caso di necessità, quando è possibile senza interrompere gli altri. In questo caso loro "soffrivano" perchè non ero maleducato. Io ho sofferto? Si, una volta, ma alla fine bisogna capire che se si vuole veramente bene a qualcuno, bisogna anche saperci rinunciare. Se "questa qualcuno" invece ragiona come al solito, si aspetterà chissà cosa pur di non essere lasciata anadare via. Non so, tante volte mi sembra i vivere in un enorme asilo infantile. So già cosa si dà: quello infantile sono io. Va bene, se vi fa piacere.,
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (23 Marzo 2011 23:37)

      molto inglese... il tuo comportamento è da gentleman pure troppo!! chi guidava...tu??? ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.... timidoneeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! smackete!!!!:)))
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    • Avatar di Amina

      Amina 13 anni fa (25 Marzo 2011 1:03)

      Quello che ti hanno insegnato all'asilo puoi anche oltrepassarlo, Riccardo; a me hanno insegnato che chi è in gamba è capace di comunicare sia con uno zingaro che con il principe di Galles: naturalmente, cambierà la modalità. Le amiche che amano chiacchierare tra loro spesso lo fanno in automatico, vanno avanti per ore senza rendersene conto: certo che se ti aspetti che ti presentino la donna "perfetta" da capo a piedi, nell'aspetto, nei modi, nell'intelligenza, sincera, affettuosa, affidabile, intraprendente, e che sappia leggerti nel pensiero, sinceramente la vedo un po' dura. I miei informatori mi dicono che la donna perfetta non l'hanno ancora inventata; nell'attesa si può apprendere l'arte della comunicazione, che consiste nel sottolineare gli aspetti positivi e stendere un velo di comprensione e tolleranza su quelli meno positivi, e l'interlocutore farà lo stesso. Quella volta alle tre ragazze hai proposto di pagare la corsa, visto che si sono comportate come su di un taxi? Dalle mie parti c'è un detto, "Il cane randagio morsica sempre quello con le pezze": forse l'atteggiamento da timido è interpretato dai "cani" come un essere "con le pezze"; e, dal significato analogo: "la mosca casca sempre nel piatto del più schizzinoso". Proverbi, saggezza popolare: meditate.
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (25 Marzo 2011 12:57)

      La saggezza popolare non tiene conto di un fatto. A me di parlare con gli altri non interessa. E dagli altri non mi aspetto niente, se non problemi, grane e rogne,
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (25 Marzo 2011 14:45)

      Dimenticavo una considerazione: "... Dalle mie parti c'è un detto, "Il cane randagio morsica sempre quello con le pezze": forse l'atteggiamento da timido è interpretato dai "cani" come un essere "con le pezze"; e, dal significato analogo: "la mosca casca sempre nel piatto del più schizzinoso". Proverbi, saggezza popolare: meditate. ..." Confermi quello che ho sempre detto: L'uomo poco estroverso è considerato meno di un cane.
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    • Avatar di Amina

      Amina 13 anni fa (24 Marzo 2011 13:33)

      Riccardo, scusa, tu vuoi prenderti sempre tutte le ragioni, ma ospitare una persona nella propria macchina non è esattamente la stessa cosa che prendere su un pacco da scaricare a destinazione: se fossero venute a casa tua non avresti fatto le presentazioni, chiesto i nomi, parlato del più e del meno, interrompendo per dovere di ospitalità il loro cicalare? Qui si parla delle maniere civili di base, quelle imprescindibili. Uomo o donna che sia, c'è chi non fa condurre il gioco a chi è più maleducato di lui.
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    • Avatar di Riccardo Levi

      Riccardo Levi 13 anni fa (24 Marzo 2011 14:31)

      Le presentazioni di chi? Io ero già stato presentato. Il resto l'ho già spiegato. Al ritorno, ovviamente, ho viaggiato da solo.
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  6. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (24 Marzo 2011 21:25)

    da proporre come post futuro: perchè solitamente gli uomini son restii( SEMPRE!!!)a dichiarare esattamente ciò che pensano???perchè sentono il bisogno di MENTIRE anche per le cose+banali...??? in breve:perchè si NASCONDONO sempre??? BOHHHHHHH... MISTERI OCCULTI.
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    • Avatar di Bice

      Bice 13 anni fa (25 Marzo 2011 20:40)

      Togli il "sempre": non è vero. Credo si menta per essere all'altezza delle aspettative altrui e per rendersi la vita più facile. Credo che spesso le donne potrebbero evitare di farsi raccontare bugie semplicemente avendo un atteggiamento meno rigido, giudicante e da maestrine perfette. Questo modo di fare li incoraggia a fare i bambini bugiardi. Penso che smettere di interrogarsi sugli uomini (magari condannandoli) e fare invece domande a sé stesse possa essere l'inizio della svolta. E lo stesso vale per gli uomini. Con più comprensione di sé stessi e per sé stessi si capiscono meglio gli altri e si smette con quell'atteggiamento critico ed esigente che allontana l'altro sesso. E sì, penso in particolare a te, Eleonora, e a te, Riccardo. Non è piacevole leggere certi vostri messaggi. Anzi, lo trovo addirittura offensivo. Sono talmente intrisi di sfiducia nel prossimo che non credo potrebbero mai avvicinare nessuno. Quale uomo può essere all'altezza della perfezione del padre di Eleonora? Quale donna potrebbe mai mutare l'opinione di Riccardo nei confronti degli altri esseri umani e in particolare del genere femminile? Non riuscite a percepire quanto siete responsabili della vostra solitudine? Che non è "colpa" degli altri? Che siete diffidenti, chiusi, aggressivi, pronti a mordere? E chi si avvicinerebbe mai? Non sarà mai detto abbastanza: ripartite da voi stessi.
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (25 Marzo 2011 22:53)

      HO LA FILA,CARA BICE... AHAHAHAHAHAHH!! SBAGLI DI GROSSO!! :)))) son molto critica verso me stessa,anche se può non sembrare,sai??? se son single semplicemente è perchè son molto SELETTIVA. fa parte del mio carattere... ma forse hai ragione su un punto: vogliono apparire meglio di quello che sono per PIACERMI... esser se stessi,io credo,invece sia l'arma migliore. in fondo,non chiedo altro. avere la forza di non BLUFFARE ... :)))) ma grazie,cara,per la tua risposta.
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    • Avatar di Bice

      Bice 13 anni fa (26 Marzo 2011 0:03)

      Hai la fila, Eleonora, di persone non seriamente intenzionate, a quel che dici...
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 13 anni fa (26 Marzo 2011 17:37)

      entrambi...seri e non seri...ma io ho gusti difficili:su 1milione,può piacermi 1SOLO.
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    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 13 anni fa (25 Marzo 2011 23:21)

      @ Bice Noi siamo responsabili etc- etc- etc-? Cioè, sto camminando tranquillo, passa uno squilibrato che mi spacca le gambe, così, senza motivo se non la sua follia, e la colpa sarebbe mia? Siamo a posto.
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  7. Avatar di riccia

    riccia 13 anni fa (6 Agosto 2011 19:12)

    Ciao Ilaria e complimenti per questo sito! Parlando di emozioni vorrei cogliere la palla al balzo e provare a condividere una situazione che mi “tormenta” da qualche mese. Premetto 2 o 3 cose: è una situazione stranissima e può risultare assurda per certi versi, almeno per me poco abituata ad esternare le emozioni perché scottata da delusioni passate. Sarei felice di avere dei pareri in proposito. Porta pazienza se mi dilungo troppo! Sono tornata nella mia città natale da qualche mese, per ragioni di studio ho cominciato a frequentare una sala lettura e qui mi è capitato d’incrociare lo sguardo di un ragazzo molto (molto!) carino. All’inizio non ci ho fatto caso, nel senso che essendo timidissima, non ho neanche lontanamente immaginato di poter suscitare chissà quale reazione. Col passare dei giorni il suo sguardo si è fatto sempre più insistente, accompagnato da tutta una serie di gesti, segnali del linguaggio non verbale, inequivocabili tanto da mettermi ko, stregandomi completamente. Ero talmente emozionata da non sapere cosa fare, di certo è che ho finito per ricambiare sguardi e gesti, incoraggiando i successivi. Insomma per più di un mese ci siamo scrutati a vicenda in questo modo. O se lo vogliamo definire diversamente diciamo che abbiamo flirtato con gli occhi. Senza una parola. Poi una sera, io non mi sentivo bene e decido di rincasare prima del solito. Scendendo le scale per uscire dall’edificio lo vedo passeggiare fuori in zona fumatori, fumare la sua sigaretta e guardarmi (in un modo in cui nessun uomo mi aveva mai guardata prima).. Oltrepasso la porta, lui si blocca, mi guarda come se volesse dirmi qualcosa ma non apre bocca e continua a fumare. Io ero a un passo dal tracollo (in tutti i sensi!). Da quel giorno lui ha cominciato a comportarsi in una maniera che definire ambigua è un eufemismo. Si circonda di varie ragazze (prima veniva a studiare sempre solo), ride, scherza con loro ma mi cerca con lo sguardo; quando io esco dalla sala (che ne so per andare al bagno) lui evita di uscire nello stesso momento quasi non volesse dare l’impressione di seguirmi (l’ho visto fare dietrofront parecchie volte) e poi me lo ritrovo davanti quando sto per rientrare nella sala, accompagnato da amici e amiche. Una in particolare, con la quale sembra avere maggiore confidenza, tanto che sospetto sia la sua ragazza. Altri esempi indecifrabili: prima occupa il posto accanto al mio poi, dopo mezz’ora, dice a voce abbastanza alta da essere sentito, che non vuole più sedersi lì e cambia posto. Da quella nuova postazione continua a guardarmi finché non vado via. Allora me lo ritrovo immancabilmente giù mentre scendo le scale che mi guarda. Io, nei giorni successivi, prendendo tutto il coraggio di cui sono capace, ho cominciato ad avvicinarmi e a sfruttare le opportunità che si presentavano per vedere se lui le avrebbe colte per attaccar bottone. Non è successo, lui è rimasto sulle sue, imperscrutabile, continuando comunque a fissarmi e guardarmi in quel modo. Io non me la sono sentita di avviare una conversazione perché timidezza ed emozione mi bloccano e mi rendono troppo impacciata per tentare un approccio. Non solo, c’è la differenza d’età da non sottovalutare. Sì, perché io (ultra trentenne)sono di sicuro molto più grande di lui (ventenne). Si fa strada la convinzione sempre più certa che io abbia preso un abbaglio gigantesco, che sia realmente impegnato con quella ragazza e che voglia semplicemente giocare ad avere conferme del suo fascino.
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  8. Avatar di riccia

    riccia 13 anni fa (6 Agosto 2011 19:13)

    A quel punto mi rassegno e ci metto la classica pietra sopra. Per un po’ me ne sto alla larga dalla sala lettura e quando mi capita d’incrociarlo (sempre in compagnia della stessa fanciulla) cerco di evitare di guardarlo o di prestare attenzione ai suoi movimenti. La cosa curiosa che non ho potuto fare a meno di notare è che lei è quasi identica a me come caratteristiche esteriori generali,viso,colori,capelli, lineamenti, soltanto l’altezza e l’età differiscono (io sono molto più alta e più vecchia di lei). Lascio passare un po’ di tempo e torno a studiare in quel luogo immaginando che lui sia andato in vacanza. E difatti nelle ultime settimane non s’è fatto vivo. Però amici e amiche continuano ad essere presenti. Cosa succede a questo punto? Capita una cosa che a mio avviso non doveva capitare perché sembra che il caso faccia di tutto per mettermi in profondo imbarazzo. Un mio amico appassionato di poesia mi invia un link di una rivista letteraria e mi invita a guardare la recensione di un libro il cui autore (esordiente) è mio concittadino. Con annessa scheda anagrafica. “Hai visto? Studia nella tua facoltà,lo conosci?-chiede il mio amico. “No, mai sentito. Però sarebbe interessante leggerlo.” -rispondo io. Così, mi informo per acquistare il libro, si compra solo online ma ci vogliono 2 mesi perché i fornitori sono in ferie. Per non aspettare così tanto decido di contattare l’autore via facebook per informarmi su quali siano le librerie cittadine che hanno distribuito il suo libro (magari lo trovo in libreria,penso). Molto ingenuamente mando il messaggio a tutti quelli che hanno quel nome e cognome. È un messaggio educato, breve, un tantino informale perché, essendo un autore esordiente e giovane ho pensato non ci fosse niente di male nell’usare il “tu” e non il “lei”. Nessuno risponde al messaggio quindi mi rassegno al fatto che probabilmente o non è su FB oppure ha i suoi buoni motivi per non rispondere. Qualche giorno dopo l’invio del messaggio noto in sala lettura che la compagnia già accennata ridacchia e mi guarda con insistenza sempre maggiore. Soprattutto lei, la ragazza, si volta a guardarmi in una maniera imbarazzante. Non so cosa pensare. Mi chiedo: c’è un problema? Per farla breve chi poteva essere uno degli omonimi dell’autore (o addirittura l’autore stesso)? Sì,esatto, proprio lui, il ragazzo dallo sguardo magnetico! Osservando bene la foto del suo profilo non ho il minimo dubbio, è lui e fino a quel momento non me n’ero resa conto. Avrei voluto sprofondare! Ora, di fronte ad una situazione del genere, come regolarsi per non perdere il proprio equilibrio mentale e non passare per la pazza disperata di turno? Se fosse stato realmente interessato ad avviare un contatto avrebbe colto questa ulteriore occasione,non voluta dalla sottoscritta ma comunque creatasi. Cosa ne pensate? E soprattutto come fare per non diventare lo zimbello della sala lettura? Mi scuso ancora per il commento-fiume!!! Perdono!
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  9. Avatar di Luisa

    Luisa 8 anni fa (1 Settembre 2016 18:00)

    Ciao ilaria ti seguo da un po e devodire che i tuoi post mi piacciono perche' molto diretti ma come fai ad essere cosi certa su certe cose sono cosi difficili i rapporti tra le persone e poi un altra domanda ma allora se tutto e' come dici tu non dovresti proprio avere di problemi con gli uomini scusa la franchezza
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (1 Settembre 2016 19:10)

      Ciao Luisa, credo di aver capito quello che intendi dire e non ne sono del tutto sicura. Hai ragione, i rapporti tra le persone sono difficili da comprendere, per tutti, perfino per me. Questo non significa che non si possano comprendere o che non ci si debba dedicare a comprenderli, per se stessi e per aiutare gli altri a comprenderli. Ti posso dire che comprendere la realtà - per quel che è concesso a noi umani, esseri limitati e fallibili - è importante saper articolare il proprio pensiero e anche esprimersi con correttezza e chiarezza. Se vuoi essere più chiara nelle tue domande e magari usare la punteggiatura in modo che sostenga la tua espressione e le maiuscole per distinguere peso e significato dei termini credo possa essere utile per tutti.
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  10. Avatar di Valentina

    Valentina 7 anni fa (20 Gennaio 2017 10:00)

    Ilaria, perché spesso gli uomini (e non solo) mentono quando si tratta di sentimenti? Perché si sentono costretti a dire bugie per tenerti legata a sé? Perché nutrirti di false speranze per poi tenerti buona in un angolo, come se ti meritassi una sorta di castigo? Perché cercano di ripescarci quando noi ci allontaniamo? Come difendersi da tutte queste balle senza chiudersi in sè stesse, risultando fredde come il ghiaccio e col cuore di pietra?
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (20 Gennaio 2017 17:56)

      Valentina, meno dubbi amletici su uomini che non ti desiderano...se li allontani spesso la cosa migliore -per te- è dire addio...dirlo in modo inequivocabile, senza lasciare spiragli aperti, ha una potenza straordinaria, guaritrice, focalizzante sull' essenza delle cose che contano.
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (20 Gennaio 2017 23:03)

      Perché certi uomini fanno cosi? Per sentirsi importanti e riempire una vita vuota con donne da sedurre a letto o solo a parole. Come non diventare fredde? Imparando a cogliere i segnali per tenere alla larga questi omuncoli e coltivando il rispetto e l'amore di sé, che viene prima di tutto.
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  11. Avatar di Ste

    Ste 7 anni fa (5 Aprile 2017 20:30)

    Questa volta le tue parole mi hanno colpito Ilaria...... è fa molto che ti seguo, ma non ho mai lasciato un commento perché non avevo la giusta ispirazione. Stavolta però le tue parole mi hanno tentata, sarei molto interessata ad approfondire l'argomento, vorrei imparare a conoscere me stessa, perché ancora non ci sono riuscita.....conoscere le mie emozioni, le mie aspirazioni, gestidle nel modo utile e felice x me......potresti scrivere ancora su quest'argomemto ? Grazie Ste
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