Come fai a capire se è un uomo da sposare?

uomo da sposareCom’è il classico uomo da sposare? Aspetta, aspetta, aspetta. Non ti agitare, non alzare gli occhi al cielo e non sbuffare, eh! Non devi mica sposarti per forza! Non si è obbligati al matrimonio, anzi. Si può vivere benissimo senza sposarsi mai. Mentre spesso non si può vivere senza diviorziare. Ci hai mai pensato? Spesso divorziare è più importante che sposarsi, ma non tutti lo vogliono intendere, questo discorso.

Si può stare alla grande e realizzarsi  senza mai sposarsi e senza un uomo da sposare, anche se la tua mamma non vede l’ora di accasarti e di farti mettere su famiglia e ha passato la tua vita a convincerti che sposarsi è importante. Fondamentale. Anche se lei ha avuto un matrimonio disastroso. Anzi, forse proprio per quello.

"Il corteggiamento sta al matrimonio come un prologo molto spiritoso a una noiosa commedia. William Congreve"

Il fatto è che capire se l’uomo che frequenti o che ti piace è un uomo da sposare ti è utile non tanto per decidere di sposarlo per davvero, quanto per decidere se continuare a frequentarlo oppure mollarlo di gran fretta, perché non solo non fa per te,  ma non è un uomo con cui stare. Nemmeno per un pomeriggio, figuriamoci per una vita. Facciamola semplice: per uomo da sposare si intende un uomo con il quale è piacevole, sano, costruttivo creare una relazione. Un uomo da sposare non rientra in nessuna delle categorie degli uomini sbagliati. Non è un rospo, non è un dongiovanni, e nemmeno uno stronzo, un irresponsabile, un bambinone, un  confuso, un perditempo, un cretino, o un fantasma.

"Quello che conta nel matrimonio è litigare in armonia. Anita Ekberg"

C’è da dire che ci sono molti uomini sbagliati che sono sposati e ci sono molte donne che hanno sposato uomini sbagliati. Spesso le donne, pur di sposarsi, sposano un uomo che non è da sposare. Interessante, vero? Pur di non stare sola e di non sentirsi triste e sola, una donna si mette con l’uomo sbagliato e ci sta tutta la vita. Almeno si sente triste e sola come e più di prima, ma può dare la colpa all’uomo sbagliato. O ai tanti uomini sbagliati che ha conosciuto.

E’ un uomo da sposare? Ecco come capirlo

E allora, come fai a capire se quello che hai per le mani è un uomo da sposare e se vale la pena che tu investa il tuo tempo, le tue energie e la tua passione nel rapporto di coppia?

Vediamo le 10 caratteristiche fondamentali utili a distinguere un uomo adatto al matrimonio (con te) da un uomo che non è né da sposare, né da frequentare.

1)      Ti piace. E molto. Non è che ti stai accontentando, perché pensi che sei troppo avanti con gli anni, perché un altro non lo trovi, perché è di buona famiglia o tutte le tue amiche sono fidanzate e quindi “devi” fidanzarti anche tu, se no non sei in pari. Ti piace davvero, a prescindere. Anche se non assomiglia ai tuoi ex e anche se non ti maltratta, tanto da farti sentire importante.

2)      Ti attrae ed è attratto da te. Sul serio. Nei fatti. Non a parole. Quindi vi piace e molto fare l’amore, voi due insieme. Piace tanto a entrambi. Non è che uno dei due o tutti e due accampate continuamente scuse per non fare sesso o non vedervi.

"Un matrimonio riuscito richiede che ci si innamori molte volte, sempre della stessa persona. Mignon McLaughlin"

3)      Ti dà grande valore e ti porta grande rispetto. Si dà valore e si rispetta. Gli uomini che adorano senza tregua le loro compagne sono tanto pericolosi quanto quelli che le svalutano e sono offensivi o abusivi. Non è bene che tu sia bisognosa e rompiscatole. Non è bene che lui sia bisognoso e rompiscatole.

Tutte le caratteristiche da tenere d’occhio

4)      E’ coerente: fa quello che dice e dice quello che fa. Capito il concetto? Un fatto concreto vale più di mille parole vane.

5)      E’ equilibrato. Non solo è affidabile nel senso di onesto e sincero, ma puoi contare su di lui per quanto riguarda la gestione delle emozioni: non ha repentini e ingiustificati cambi di umore (un momento è contento, il momento dopo è triste), non ha scatti improvvisi e immotivati di ira o di irritazione, né con te, né con altri. Non è un tipo che porta una pazienza infinita: subire sempre passivamente non è segno di maturità e di equilibrio emotivo.

Non cambia idea di continuo: un giorno è a destra, l’altro a sinistra. Sa essere flessibile: non cambiare mai idea è indice di debolezza e di rigidità d’animo e di mente. Un uomo troppo rigido non può offrire molto di buono né a se stesso né agli altri.

6)      Ha un sguardo “lungo” proiettato verso il futuro: fa progetti, fa programmi. Ha obiettivi per la propria vita e nel pensare e pianificare questi suoi obiettivi include te e, nello stesso tempo, non fa dipendere la propria felicità da te. Non è tipo che vive alla giornata e sta a guardare quel che gli  capita per “caso” o per “destino” minuto per minuto. Decide lui che cosa vuole dalla propria vita, adesso e per il tempo a venire.

"Se vuoi che il tuo matrimonio trabocchi sempre d’amore, quando hai torto, riconoscilo. Quando hai ragione, non aprir bocca. Ogden Nash"

7)      Ha un buon rapporto con le donne e con le figure femminili della sua vita. In sintesi: non è un misogino. I misogini sono tipi pericolosi. Molto pericolosi e terribilmente noiosi. Ce ne sono molti in giro. In tempi di crisi aumentano. Evita i misogini. Sono uomini sbagliati. Tra i più sbagliati possibili.

8)      Ha i piedi ben piantati per terra: sa badare a se stesso, emotivamente, materialmente (se la sa cavare nelle comuni difficoltà della vita, che sono comuni a tutti, senza eccezioni) ed economicamente.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

9)      Sa scendere a compromessi senza svilire se stesso o gli altri. Sa andare “incontro” alle altre persone ed evita gli scontri.

10)   Ha gusti chiari e definiti. Ha idee chiare e definite. Impara dai suoi errori e mantiene la rotta su quel che è importante per lui e che lo rende felice.

Ora che hai letto questi 10 caratteristiche che fanno di un uomo un uomo da sposare, che dici? Tu sei una donna da sposare? ;)

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107 Commenti

  1. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (5 Marzo 2014 22:22)

    michela2 ma io non voglio per forza essere in coppia. ma ogni tanto un incontro interessante può servire per riaccendere la speranza. e poi che ti innervosisci a fare? sei frustrata?visto che il tuo pretendente non ti piace, perché non la smetti di accanirti tu?
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  2. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (5 Marzo 2014 23:24)

    Vuoi fare un incontro interessante? Ti sei mai chiesta se sei interessante tu?Te lo dico perché quando ti leggo percepisco un abbassamento di atmosfera. Una linea al ribasso..boh poi che mi frega a me vedi tu!!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  3. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (5 Marzo 2014 17:39)

    Io ho un pretendente che non mi piace, ho riflettuto molto sul fatto che è un ragazzo esteticamente carino, lavora,è intelligente, simpatico...Pero' non mi piace, non lo bacerei,non lo toccherei, non penso a lui quando non c'è e quindi sto sola. Ho un altro pretendente carino,lavoratore ma...troppo diverso da me, il pensiero di uscirci di nuovo mi fa venire la nausea e quindi sto sola. Potrei avere storie di sesxx con altri sicuramente ma non m'interessano e quindi sto sola. Sono single da tanto ma lo sono perchè non ho trovato una persona che ha voglia di condividere il futuro con me con la quale anch'io ho voglia di condividere il futuro.
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  4. Avatar di Andrea

    Andrea 7 anni fa (19 Agosto 2017 14:47)

    Con il diritto civile italiano vigente, separazione, divorzio, alimenti a vita, affidamento e assegnazione casa datemi un buon motivo per cui un " uomo da sposare" dovrebbe farlo?
    Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (19 Agosto 2017 15:26)

      Ecco bravo non ti sposare, va, che mi sa che fai un favore a tutte
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Andrea

      Andrea 7 anni fa (19 Agosto 2017 19:37)

      Sono stato sfortunato, ho avuto relazioni solo con donne che volevano sposarmi, non si può semplicemente amarsi fedelmente?
      Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (19 Agosto 2017 15:27)

      Amore forse?
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (19 Agosto 2017 16:41)

      @Max, oppure interesse. Del resto il " diritto civile italiano" mica dice che "l'affare" sia normato solo per andare a favore delle donne, metti che Andrea abbia la fortuna di conoscere una "donna da sposare" e voglia comportarsi come un'olgiettina qualunque per sistemarsi a vita, mica glielo vieta e mi pare che ad aridità di contenuti sia messo abbastanza bene. :D
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

  5. Avatar di Andrea

    Andrea 7 anni fa (19 Agosto 2017 19:22)

    Negli Stati uniti i coniugi sono liberi di stipulare un contratto prematrimoniale, e lo fanno milioni di "aridi messi bene" ogni anno, normando gli effetti di un sempre possibile divorzio futuro. Solo in Europa la donna si sente a tal punto bisognosa da doversi garantire un futuro sicuro a spese dell' "uomo giusto".
    Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

  6. Avatar di Emilia

    Emilia 7 anni fa (20 Settembre 2017 10:23)

    Buongiorno a tutti i lettori e le lettrici del blog e ovviamente ad Ilaria! :) Reduce dal matrimonio di mia sorella, in questi giorni ho riflettuto molto sul valore della promessa "eterna" che due fidanzati/compagni pronunciano. Durante il ricevimento mi sono guardata un po' attorno... Sedute ad un tavolo c'erano due mie cugine sposate da anni senza i rispettivi mariti; entrambe hanno due figli. Ho ricordi molto vaghi delle loro nozze, ma non è di questo che voglio parlare. So che una delle due, qualche anno fa, voleva lasciare il consorte e mia zia disperata si confidò con mia madre dicendo che la separazione non doveva essere nemmeno contemplata. L'altra, invece, è succube di un uomo che coglie sempre l'occasione per denigrarla e sbeffeggiare i suoi parenti. Nel periodo in cui ero fidanzata, mia zia mi disse: "Eeeeh, dopo il matrimonio sorgono tutti i problemi!". Avrei voluto risponderle: "No, cara zia, i problemi esistono da sempre: tua figlia si è fidanzata a 14-15 anni con un ragazzo di 16-17 che col tempo l'ha completamente soggiogata, potremmo dire che sono cresciuti insieme... e adesso non puoi dirmi che i problemi nascono da sposati, no, non puoi. Piuttosto ci si rifiuta di accettare la realtà dei fatti, continuando a sognare una vita insieme che, con quelle premesse, non potrà mai funzionare.". Io non avrei mai consentito a mia madre di intromettersi nelle faccende personali: una madre che non aiuta a trovare la soluzione migliore per una figlia dovrebbe tacere. Invece mia zia è tutti i giorni, TUTTI, a casa delle mie cugine. Dato che entrambe lavorano, le aiuta nelle faccende domestiche, bada ai nipoti... ma è onnipresente con la sua invadenza, pensando così di poter tenere ogni cosa sotto controllo e gestire la vita delle figlie. Ecco, io non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere, non vorrei mai sposarmi con un uomo che non mi faccia stare bene, che non sia in grado di darmi la tranquillità e la serenità necessarie per condurre una vita soddisfacente e dignitosa, per mettere al mondo due creature e farle crescere in un ambiente sano. Perché la promessa "eterna" bisognerebbe innanzitutto farla a se stesse, rispettandosi "senza se e senza ma", anteponendo le proprie esigenze a quelle degli altri e facendo in autonomia le proprie scelte, per suggellare la serenità e il benessere personali, al di sopra di qualsiasi insulsa facciata.
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Manuela

      Manuela 7 anni fa (20 Settembre 2017 22:40)

      Concordo pienamente con il tuo pensiero. Non ho esperienze di matrimoni ma non permetterei intromissioni di alcun tipo nella mia vita da parte di nessuno. Già non sopporto l'idea stessa del matrimonio, e mi sposerei proprio se trovassi il vero amore, figuriamoci se permetterei a qualcuno di metterci naso! non esiste proprio. Rispetto per tutti ma i piedi in testa da nessuno!!!
      Rispondi a Manuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (21 Settembre 2017 6:01)

      Ciao Emilia, grazie per la tua testimonianza e per le tue riflessioni. Mi dispiace per le tue cugine, ma purtroppo non mi stupisce che abbiano trovato e sposato uomini sbagliati, visto che hanno da sempre addosso una madre cosi egoista, invadente e tiranna. Non lo dico per giustificare, ma per spiegare qualcosa che accade molto piu' spesso di quanto si pensi. Ed e' triste che una delle due sorelle abbia rinunciato a lasciare il marito a causa delle pressioni di una madre ottusa. Spero che un giorno possa mettere in atto la separazione e riprendere in mano la sua vita, e che anche l'altra possa fare lo stesso, sebbene mi sembri che entrambe trovino nell'onnipresenza materna una forma di contorto conforto, da manuale delle relazioni disfunzionali. Buona giornata.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (21 Settembre 2017 14:48)

      Ciao Gea, hai capito perfettamente di cosa si tratta. Ed è davvero molto triste... Tempo fa assistetti ad una lite tra mia cugina e suo marito. Per una banalità si insultarono a vicenda. Io ero in evidente imbarazzo e non dissi nulla. Una cosa però fu ancora più sconcertante: mia zia (che ovviamente era presente) che ad alta voce li esortava ad uccidersi. Da allora mantengo la distanza da simili situazioni.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

  7. Avatar di Francesca

    Francesca 6 anni fa (30 Gennaio 2018 19:00)

    La persona più giusta per te sei solo tu ! Scegli "IO MI SALVERO' !!! " e rifiuta "IO TI SALVERO' !!! "
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  8. Avatar di Emilia

    Emilia 4 anni fa (14 Giugno 2020 18:47)

    Buona domenica a tutte/i! Sto per dire qualcosa che forse ai più non piacerà perché non c'è ottimismo nelle mie parole, ma vorrei condividere questa mia riflessione. Ci sono giornate in cui penso ai miei nonni e ai tempi di oggi che sono profondamente cambiati. Mi chiedo se si siano amati veramente fino alla fine dei loro giorni, se abbiano deciso di trascorrere tutta la vita insieme con consapevolezza e affetto reciproco. Non so darmi una risposta, ma credo che quantomeno all'inizio della loro unione fosse forte la volontà di stare insieme e costruire una famiglia. Invece intorno a me vedo sempre più spesso fin da subito la voglia di non impegnarsi, di non condividere il proprio futuro con qualcuno per vari motivi. La libertà di scelta è un grande valore, ma credo che l' "abuso" di questa libertà non faccia altro che alimentare una perenne insoddisfazione, e alla fine si finisce, di fatto, per non "scegliere". Mi è capitato di ascoltare più volte storie di coppie sposate da 50 anni, che si sono conosciute una sera alla festicciola di paese e da allora non si sono più lasciate. Le storie che si sentono oggi sono perlopiù: "L'ho conosciuto in chat, ci siamo incontrati, dopo due settimane è sparito"; "Dopo un anno che ci frequentavamo mi ha detto che è confuso, non sa cosa vuole..."; e potrei continuare ma mi fermo qui. Sapete cosa vi dico? Invidio la generazione dei miei nonni, e mi vergogno un po' a dirlo.
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Vittoria

      Vittoria 4 anni fa (14 Giugno 2020 19:28)

      Ciao Emilia, secondo me può essere utile vedere le cose in prospettiva. È vero, un tempo la mentalità era diversa e focalizzata su un rapporto a lungo termine, anche per ragioni sociali e culturali. Questo significava anche meno libertà di scelta e spesso una vita segnata da un rapporto insoddisfacente, soprattutto per le donne che più difficilmente potevano trovare una via di fuga extraconiugale. Io preferisco la maggiorr possibilità di scelta attuale, nonostante questo comporti diversi rischi, richieda di diventare più competenti in termini di relazioni e sia più impegnativo trovare un rapporto che sia duraturo. Poi c'è tutto quello di cui parla Ilaria in diversi articoli, un piattume mentale, culturale e di "valori" generale, mediocrità dilagante... Ma chi vale secondo me riesce a trovarsi, nonostante le difficoltà!
      Rispondi a Vittoria Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (14 Giugno 2020 22:15)

      Ciao Vittoria, il mio concetto di libertà di scelta comprende sia il genere femminile che quello maschile. Gli uomini spesso e volentieri mettono in atto la loro libertà di "non scegliere", e le donne, dal canto loro, si trovano di frequente a subire le "non scelte" dei potenziali partner. Dunque, dove sarebbe la libertà di scelta delle donne? Io sento spesso storie di donne sedotte e abbandonate... Sparizioni che David Copperfield scànsate. Insomma, se una relazione oggi dura più della scadenza dello yogurt è un gran traguardo.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (14 Giugno 2020 20:58)

      Non invidio i miei nonni, oggigiorno vi è molta più libertà di rapporti, ed è logico che così si scoprano situazioni che un tempo erano nascoste per paura dello scandalo, parola quasi sconosciuta in questi tempi, l'animo umano non è cambiato, è solo più libero di "esprimersi" senza condizionamenti da parte della società. I mascalzoni c'erano e ci sono ancora, e le persone corrette ci sono oggi come allora, solo che è tutto palese, tutto viene raccontato, in modo distorto o no sui media, sui social su ogni mezzo disponibile, e ogni ripensamento e rimescolamento nei rapporti è tollerato, questa è la differenza, a parer mio, rispetto ai nostri nonni, che sono stati insieme fino all'ultimo, per amore, per convenienza o per non dare scandalo, sicuramente avevano meno libertà, ma i motivi non li sapremo mai. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (14 Giugno 2020 21:54)

      Ciao Fabio, secondo me la tanto decantata libertà non ha soltanto lati positivi... Dal mio punto di vista, agire sempre in base al principio della propria libertà individuale potrebbe compromettere seriamente il desiderio di avere una vita di coppia. È chiaro che per la maggior parte dei casi non sapremo mai se i nostri nonni sono stati felici o no, ma mi pare - a occhio e croce - che oggigiorno ci siano molte persone (soprattutto uomini) che non vogliono una relazione. Con questo non sto asserendo che le coppie del passato fossero tutte felici, ma non si può negare che pensassero più facilmente ad un futuro insieme, cosa che adesso avviene con enorme difficoltà. E poi, la libertà di scelta dipende anche dall'offerta che c'è in giro. Detto in poche parole: se il "mercato" è questo, della mia libertà non so bene cosa farmene.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (14 Giugno 2020 22:49)

      Emilia, io sono stato fidanzato e poi sposato per più di quarant'anni, sempre con la medesima persona, con cui ho costruito una famiglia e avuto prole, ma... poi ho preso coscienza che era un rapporto sbagliato, non perché mi fossi invaghito di un'altra persona, ma perché mi sentivo costretto in una realtà che non mi apparteneva, il mio io stava morendo poco a poco e il tragico di tutto ciò è che le apparenze parlavano di una coppia felice, alla fine... mi sono separato. Questa mia libertà l'ho avuta in questa epoca, probabilmente anni fa' mi sarebbe costata molto di più, mentre oggi è un fatto "normale" che non fa più notizia. Oggi io, tu e tantissime altre persone hanno questa libertà, cosa vogliano farne dipende dai loro obbiettivi, chi vuole un rapporto di coppia anche a costo di cedere parti importanti del proprio io, lo può fare, come può restare single chiunque non scenda a compromessi che non può accettare. È una libera scelta, puoi farlo o no, è senz'altro un vantaggio che però richiede attenzione, attenzione e perseveranza, perché trovare il partner che ti soddisfi è possibile, ma non facile. Alla fine qualsiasi via tu intraprenda devi essere contenta della tua scelta, la responsabilità è solo nostra, siamo noi i registi della nostra vita. Un abbraccio Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (14 Giugno 2020 23:38)

      @Vittoria, Fabio, Nimue, Francesca F., sono ammirata dalla puntualità, dall'intelligenza e dall'equilibrio delle vostre risposte e vi ringrazio dei contributi preziosi. Anche per me sono aria fresca, in mezzo alle tonnellate di lamentele vacue e inconsistenti che troppo spesso invadono il blog. Mi permetto di aggiungere un aspetto. La nostra libertà è immensa, soprattutto quando è una libertà interiore (che dice Frankl al proposito, FrancescaF, sulla libertà nel lager?), un'indipendenza e un'autonomia di pensiero e di emozioni. Nel discorso di Emilia manca un aspetto che io richiamo di continuo. La vita non è solo un rapporto di coppia. Se penso che la mia vita sia sottoposta a condizioni esterne, non sono una persona libera. Al contrario e per paradosso la competenza vincente è l'adattamento, la ricerca e la scoperta incessante per stare bene in qualsiasi condizione. Se la mia felicità dipende da qualcun altro o da qualcos'altro non sarò mai libera. Se poi dipende da qualcun altro che per giunta disprezzo sono schiava.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (14 Giugno 2020 23:56)

      Sono io che devo ringraziare te, Ilaria, per la possibilità che dai a me e a tante altre persone di esprimersi, confrontarsi, chiedere ed aiutare altri in difficoltà. Tutto questo per merito tuo, il sito da te curato, la palestra di vita su cui confrontarsi, grazie, con questo sono certo di rappresentare il pensiero di tutti. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Nimue

      Nimue 4 anni fa (15 Giugno 2020 0:10)

      Ilaria, grazie a te :)
      Rispondi a Nimue Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 0:16)

      @Ilaria, @Nimue, @Vittoria, @Fabio, @FrancescaF, vi ringrazio per gli interventi interessanti e i consigli che mi avete dato. Come potete vedere, non mostro molta lucidità ed equilibrio in questo periodo. Mi piacerebbe avere lo stesso vostro acume che dimostrate nelle risposte... Confido nella possibilità di cambiamento e nella crescita personale (non troppo lontana). Grazie a tutti! Abbracci :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Nimue

      Nimue 4 anni fa (14 Giugno 2020 21:21)

      Ciao Emilia, solo un piccolo focus sui nonni, visto che è di questo che si parla. Ti parlo dei miei di nonni ma non sono un fenomeno isolato. I miei nonni (sia da parte di padre sia da parte di madre) sono stati insieme per tutta la vita. Hanno coostruito una famiglia, fatto dei figli. Non credo che si trattasse di una scelta ma dell'unica opzione contemplabile in quell'epoca. Ora, entrambe le mie nonne sono state ripetutamente e abbondantemente cornificate. E non era una cosa segreta, lo sapevano tutti: amici, parenti, figli, noi nipoti... e in primis lo sapevano anche loro stesse. Addiritura mia nonna con una delle amanti del marito, che abitava nel loro stesso palazzo, ci prendeva il tè il pomeriggio. Si tenevano compagnia. Ovviamente nessuna delle mie due nonne lavorava. Si occupavano tutto il giorno della casa e aspettano il ritorno del marito che veniva trattato con ogni riguardo e ossequio. Ora, al netto delle considerazioni sul presente, veramente rimpiangiamo questo?
      Rispondi a Nimue Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (14 Giugno 2020 22:00)

      Ciao Emilia, buona domenica a te. Ricordo una volta in tv che Iva Zanicchi parlò di sua nonna, quindi ancora più indietro dei nostri nonni, e raccontò qualcosa che mi sconvolse. Quando sua nonna si metteva a letto si avvicinava al proprio marito e chiedeva: “Avete bisogno?” E ci siamo capiti. Credo che di storie così se ne potrebbero raccontare a iosa, anche nelle nostre stesse famiglie (nella mia sicuramente). Ma venivano e vengono taciute. La donna veniva scelta. È anche per questo che continuiamo con la forma mentis dell’entusiasmarci (se non esaltarci) se qualcuno ci considera. Ci sentiamo merce buona. Orrore. Con questo non intendo che tutto fosse da gettare, no, certo impegno è e resta lodevole e funzionale a far funzionare una relazione (Alain de Botton parla di impegno e di competenza, lo sto ascoltando in questi giorni). Bisogna però fare molta attenzione a non prendere solo la superficie tagliandola fuori con il coltello affilatissimo e spietato dell’idealismo che invece di renderti forte, ti rende fragile; che invece di renderti avveduta, ti rende ingenua; che invece di renderti attenta, ti rende nostalgica. Il nostro mondo è complesso, l’entropia è aumentata in modo esponenziale e non possiamo che accettarlo e costruire una vita che ci piaccia. Abbiamo questo e su questo possiamo costruire visioni e percorsi. Certo è difficile, ma è anche una sfida. Invece di guardare ciò che manca prova a vedere ciò che hai e a metterlo a frutto. Fai come la natura, che a mio parere resta un’indiscussa maestra e che vive e prospera comunque. Perché il primo criterio dell’evoluzione è l’adattamento ai fini della sopravvivenza. E nell’adattamento si mostra la nostra creatività. Sul discorso della libertà concordo con te. C’è una libertà di e una libertà da. E come diceva Viktor Frankl, la statua della Libertà dovrebbe essere affiancata dalla statua della responsabilità. Ciao :-)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 9:32)

      @FrancescaF, un grazie particolare per avermi fatto conoscere Frankl. :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (15 Giugno 2020 13:43)

      Ma di nulla, Emilia, è un vero piacere. Frankl andrebbe studiato a scuola, così come viene studiata Anna Frank (spero...). C'è un suo video, stupendo, tradotto in italiano sul canale di Alessandro D'Avenia fra l'altro: https://youtu.be/6XvvwmJVaWA C'è un'altra frase molto bella da Amleto che può esserti d'aiuto. "O God, I could be bounded in a nutshell and count myself a king of infinite space / Oh Dio, potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e sentirmi re dello spazio infinito". Forza, Emilia, siamo passati tutti su percorsi accidentati, servono, ci rinforzano e ci fanno scoprire parti inesplorate di noi.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (15 Giugno 2020 14:05)

      Bellissimo il video di Frankl. Quanta gioia della vita in un uomo che ne ha passate tante e così terribili... Altroché non ricevere il "Buongiorno" e la "Buonanotte" su Whatsapp... :D :D :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 14:46)

      Vado subito a vederlo! Grazie ancora FrancescaF, per la tua sensibilità e ricchezza interiore. E grazie a te, Ilaria, perché senza questo spazio non potrebbero esserci questi scambi attraverso cui apprendere tante cose interessanti. Grazie, davvero.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (15 Giugno 2020 15:15)

      Troppo buona, Emilia, troppo buona. Mi lusinga essere complimentata come offritrice di spazi, grazie!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 15:18)

      Non solo come offritrice di spazi Ilaria, ci mancherebbe :D :D :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (15 Giugno 2020 15:39)

      Sono incasinato con il lavoro e fatico a seguire. Ci tengo anch'io a ringraziarti Ilaria 😀
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 18:40)

      Qui c'era dell'ironia Ilaria? Oppure ho visto ironia dove non ce n'era? 😅 Mi è capitato una volta di non cogliere la tua ironia tempo fa... Va a vedere che stavolta ho pensato che fossi ironica ma non lo eri?? :D Dimmi che stavolta ho colto il tuo humour :D :D :D
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (15 Giugno 2020 18:45)

      Dici sul fatto che mi sento lusingata a essere considerata una brava offritrice di spazi? Beh, già l'uso dell'italiano e il concetto espresso dovrebbero far capire se c'è o non c'è ironia... "Che cosa fai nella vita? Offro spazi."
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 18:57)

      Sì,mi riferisco a quello. Che sollievo! Stavolta ho capito l'ironia, sto facendo progressi :D :D :D "Che cosa fai nella vita? Offro spazi" 🤣🤣🤣 Fai molto di più, ma pensavo che fosse implicito... Mi riferivo alle occasioni di confronto tra noi "frequentatori" del tuo blog. Si condividono riflessioni, esperienze, ma a volte si ha l'opportunità di scoprire cose del tutto nuove, di ampliare le proprie conoscenze. Non mi sembra poco... :D
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    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (15 Giugno 2020 15:59)

      <3 (è un cuore). Guarda Emilia che il secondo nome di Frankl è Emil. Un caso? Io non credo. :-DD Quel video mostra tutto il suo entusiasmo. Era anziano eppure aveva appena iniziato a prendere lezioni di volo.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (15 Giugno 2020 18:30)

      :D :D :D Forse non prenderò mai lezioni di volo, ma lezioni di vita sì :D <3
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  9. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 2 anni fa (20 Luglio 2022 2:46)

    Perdonami Ilaria se ti sto "spammando" il blog di commenti :) Sono single da qualche anno, alcuni di questi passati a Londra dove la mia vita sociale è stata quasi inesistente (gli inglesi hanno qualche problemino di socializzazione), e gli ultimi vissuti dopo essere tornata in Italia quando è cominciata la pandemia. Insomma ho avuto parecchio tempo per elaborare il mio vissuto relazionale e amoroso, cosa ho sbagliato io, cosa hanno sbagliato gli altri, quali tipi di uomini attiro, a quali puntavo prima, cosa voglio da una relazione, quali persone devo cominciare a evitare, a quali invece devo dare più attenzione. Insomma parecchie riflessioni interiori (aiutate anche da questo blog) che mi hanno aiutata a centrarmi, valorizzarmi, comprendermi meglio. Ora mi sento pronta e sufficientemente libera di mente per aprirmi di nuovo all'amore, senza pregiudizi su di me e sugli altri, sapendo bene a chi devo dare attenzione e a chi no, sapendo meglio come comportarmi e cosa evitare di fare, insomma ho fatto un percorso interiore di crescita e credo di essere arrivata (al netto di alcuni momenti di sconforto che ancora mi capitano, ma sono umana) al punto di rottura col mio passato amoroso e pronta per un capitolo nuovo, che possa essere quello della felicità e dell'appagamento. Ho incontrato una sola persona nella mia vita che aveva le caratteristiche qui sopra riportate, con cui ebbi solo una breve relazione che poi si tramutò in una bella amicizia perchè ai tempi (avevo 22 anni) lo ritenevo il classico bravo ragazzo un po' noioso (a quell'età ancora non sai cosa stai cercando da una relazione e hai convinzioni immature). Ora pagherei oro per uno così! Intanto almeno ho capito cosa devo cercare e lo terrò come riferimento prezioso :) Spero solo di non aver raggiunto queste consapevolezze troppo in ritardo rispetto al risultato che vorrei ottenere (una vita di coppia finalmente sana e appagante), perchè ahimè ho di tanto in tanto qualche momento di sconforto basato sull'invecchiare e sugli stereotipi presenti nella società verso le donne specialmente, ma cerco comunque di tirare dritto con le nuove convinzioni che ho acquisito e di continuare a sperare e agire verso ciò che desidero :)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (20 Luglio 2022 9:45)

      Va tutto bene purché tu non lasci prevalere le convinzioni depotenzianti delle quali parli :)
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (21 Luglio 2022 0:26)

      Grazie, mi ci sforzo ogni giorno. Quando non ci riesco proprio, c'è sempre questo utilissimo blog per recuperare la motivazione :)
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (21 Luglio 2022 7:02)

      Mi è venuto uno spunto per un'altra domanda. Quando dici di non far prevalere le convinzioni depotenzianti, lo dici unicamente perchè farle prevalere significa inficiare poi l'atteggiamento che ti serve per arrivare a quello che desideri, o sottintende anche che siano convinzioni sbagliate? Quasi ogni giorno mi imbatto in persone di ogni età che si svalutano molto (alcune buttandola sull'ironia ma nemmeno troppo) e che non credono più possibile l'arrivare a conquistare le proprie mete (siano esse lavorative, amorose o altro). Quando le sento, spesso mi domando se ci sia un che di verità nella loro sensazione. Ho letto vari libri di coaching concordi nel dire che chi fa così lo fa per una sorta di comodità esistenziale, per non mettersi in gioco, anche se magari il loro presente li fa soffrire. Possibile sia "solo" questo? oppure c'è dell'altro ed effettivamente andando avanti negli anni vengono meno le opportunità in ogni ambito e si perde la sensazione di poter cambiare il proprio destino? (e dunque anche la forza d'animo che deriva dal sentirsi ancora "in gioco") Personalmente mi sento combattuta tra il non volermi arrendere all' "evidenza" e il voler essere realista. Non mi riesce ancora di trovare un bilanciamento adeguato tra il sentirmi pienamente in gioco su ogni fronte e la realtà che mi viene sbattuta in faccia (dal di fuori) del dover fare i conti con minori opportunità, solo perchè non si hanno più 20 anni.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (21 Luglio 2022 16:13)

      Si definiscono convinzioni "depotenzianti" proprio per non dare loro una connotazione di "giusto" o sbagliato". Molta crescita personale negli anni ha fatto danni spingendo molto sul potere delle convinzioni potenzianti e spingendo alcune persone allo sbaraglio facendo loro battere la testa oppure facendole entrare in un ciclo di sfiducia nell'osservare la distanza tra il "tutto è possibile" e la realtà. A dirla tutta la realtà ogni giorno ci dimostra che molti obiettivi considerati "impossibii", in realtà sono possibilissimi. Ma non sono regalati. Si è sempre in gioco e non credo poi che la vita offra tutte queste opportunità a chi ha vent'anni rispetto a chi ne ha il doppio o il triplo. Anzi. Da sempre è stato così. La giovinezza è spesso un vantaggio, ma non un valore assoluto. Non c'è scritto invece che la maturità offra meno opportunità della giovinezza. Se si è maturi, determinati, animati da convinzioni potenzianti, si hanno probabilmente più opportunità di un ventenne, anche nelle relazioni. La mia sensazione è che tu pensi troppi e questo rimuginio ti porti a depotenziarti...
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (21 Luglio 2022 23:18)

      Il fatto è che a 35 anni non capisci bene cosa sei. Non fai parte degli under 30 che il mondo tanto osanna e a cui dà ogni opportunità esistente (come se fossero gli unici degni di averle) ma non sei nemmeno vecchio. Non mi aiuta neanche il fatto di non sentirmi realizzata praticamente in nulla. A inizio 2020 avevo dei progetti che ho dovuto rimodulare e mettere in attesa per due anni (due anni che mi serviva non perdere), quest'anno che volevo riprenderli in mano, arriva la guerra (e tutto il circondario di problemi annessi). Poi sento la maggior parte delle persone attorno, coetanee e più grandi dire soltanto che la vita diventa una sorta di spirale al ribasso dominata dagli "ormai" (al quale non vorrei credere, ma a furia di sentirlo ripetere così spesso, è come la goccia d'acqua che pian piano erode la montagna). Insomma è diventata una sorta di combattimento tra la mia non rassegnazione e la rassegnazione di altri che ti mette dubbi e ansie. Proprio perchè ancora non sono arrivata alla loro età per scoprire se hanno ragione o no, ma non sono realizzata, e a sentire le persone parlare così e vederle depresse, il mio cervello interiorizza e pensa "datti una mossa, se no fai la fine loro". Però c'è una cosa che mi lascia molto perplessa e che non mi spiego. Se il mondo non è più quello di tanti anni fa, dove una volta che ti realizzavi non cambiava più niente, dunque era logico e normale che le opportunità fossero solo per i giovanissimi. Perchè invece adesso che il mondo è così "fluido" e si cambia lavoro, settore, partner, città ecc, a qualunque età e condizione, il mondo si ostina a continuare a dare le opportunità sempre e solo ai giovanissimi e far sentire tutti gli altri come se valessero poco? Giovane non rimane nessuno, e a livello demografico è sicuro che avremo problemi tra non molto. Quindi non capisco questo incaponirsi su stereotipi vecchi come il cucù quando alla fine il mondo è cambiato e anche tanto! Tutto si può ribaltare in ogni momento, ma continuiamo a sentirci finiti troppo presto nonostante le evidenze, per chi ci prova, dicano altro. Quand'è che il mondo si adeguerà? Possibile sia sempre tutto solo governato dal marketing, anche contro le evidenze?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (24 Luglio 2022 19:15)

      Vivi i tuoi valori, non quelli degli altri.
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (25 Luglio 2022 0:18)

      Hai ragione Ilaria. Devo trovare persone a me affini, peccato sia complicatissimo. Grazie della chiacchierata, mi hai aperto degli orizzonti :)
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