Uomini che giocano con i sentimenti: il velocista e l’indovino

indovinoGli uomini che giocano con i sentimenti creano giganteschi e fantastici castelli di carte all’interno dei quali “chiudere” i cuori e le menti di donne fiduciose e troppo ingenue che subiscono delusioni cocenti e non riescono a staccarsi da un amore tanto forte quanto immaginario.

Gli uomini che giocano con i sentimenti sono uomini di tutte le età e un po’ di tutti i livelli, non bisogna essere particolarmente intelligenti e acuti per essere molto o anche solo un po’ bastardi. La specialità di questi tipi di uomini è appunto quella di corteggiare e sedurre le donne che cercano amore e comprensione sinceri, creando meravigliose illusioni. Che per definizione sono false.

"Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Oriana Fallaci"

Perché lo fanno? Per amore o per un modo “complicato” di vivere l’amore? No di certo. Per fare un po’ di sesso? Magari anche sì, ma non è di sicuro il loro scopo principale, anzi spesso il sesso non li interessa proprio.

Lo fanno perché provano piacere nel manipolare, nel sentirsi più forti dell’altra persona che viene ingannata, lo fanno per assaporare il gusto impagabile di tenere in proprio potere qualcun altro che li idealizza, li ama e li ammira. Senza sospettare minimamente dell’inganno del quale sono vittime. Lo fanno perché non amano le donne e le considerano esseri inferiori da raggirare e imbonire e delle quali, per l’appunto, prendersi gioco. Un po’ anche perché le disprezzano e forse per prendersi qualche rivincita su antiche frustrazioni.

Si tratta di stronzi, di bastardi, di uomini sbagliati, chiamali come vuoi. Uomini dai quali guardarsi, proteggersi, tenersi alla larga giacché sono dei vampiri emotivi con una forza straordinaria.

Ho preparato un test che ti aiuta a capire perché un uomo sparisce e non ti cerca, per farlo ti basta cliccare sul bottone qui sotto:

Scopri perché non ti cerca: fai il test

Uomini che giocano con i sentimenti: perché non si dimenticano?

Perché è così difficile dimenticare qualcuno che ti ha incantato a parole?

Gli uomini che giocano con i sentimenti sono da evitare anche per un importante motivo in più. Sono i più difficili da dimenticare. Sono coloro per i quali le donne soffrono le pene d’amore più acute. E per i quali le ferite e le cicatrici di un amore sbagliato lasciano il segno per un lunghissimo.

E perché mai? Perché nessuno è capace a colpire e a sollecitare i punti deboli di qualcun altro, i punti di maggior sensibilità, quanto gli uomini che giocano con i sentimenti.

"Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera. Demostene"

Gli uomini che giocano con i sentimenti ti dicono quello che vuoi sentirti dire, ti fanno provare le sensazioni che vuoi provare e ti fanno sognare quello che vuoi sognare. Ecco perché è così difficile distaccarsi da loro: creano una magia dalla quale diventi dipendente. E alla quale continui o vuoi continuare a credere anche quando il gioco si è scoperto e il trucco è stato smascherato.

Hai preso per buona la loro realtà inventata e continui a crederci o vorresti poterci credere.

E c’è di più. Quando la storia è finita, l’inganno è stato svelato e tu sei incapace di dimenticarli, soffri molto anche perché hai sofferto molto già durante la storia. Sei stata logorata.

Perché le stesse illusioni che ti hanno incantata sono state costantemente deluse già durante la storia. Gli uomini che giocano con i sentimenti parlano molto e molto bene ma alle loro parole non seguono mai i fatti. Ecco perché ti logorano già durante la storia. Con la continua altalena di illusione e di disillusione.

Per spiegare meglio a che genere di storie e di uomini mi riferisco ti descrivo due personaggi che è molto facile incontrare sulle strade – spesso piene di buche – del mondo dei sentimenti.

Si tratta dell’indovino e del velocista.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

Attenzione alle promesse dell’indovino e alla fretta del velocista

L’indovino, come dice la parola stessa, è colui che sa prevedere il futuro. Vede, intravede e stravede quello che avverrà. L’indovino che gioca con i sentimenti non fa altro che parlare di fantastici progetti di coppia. A gennaio, dopo appena 17 giorni che vi conoscete, dichiara di voler fare con te un viaggio meraviglioso di almeno cinque settimane in un continente diverso e nell’altro emisfero. A febbraio programma il Natale con te, a marzo ti dice dove andrete a vivere con la vostra famiglia, città e zona precisa e ti dice come pensa di chiamare i vostri tre figlioletti. Un bambino e due bambine.

Va bene tutto. Peccato che spesso non si va vivo per uscire con te nemmeno il sabato successivo, dimentica di telefonarti e di fatto si comporta come se foste dei semplici conoscenti.

A metà marzo tu finalmente ti rendi conto che il tuo amico non fa altro che raccontare frottole e inventarsi progetti, anche se risulta tremendamente credibile.

Ti ha detto che vuole che tu sia la madre dei suoi figli ma in tre mesi non vi siete visti più di cinque volte, di cui tre solo per un caffè. E ti sei anche accorta che non solo si contraddice rispetto a quel che lo riguarda ma continua a cambiare le carte rispetto ai progetti che ha fatto sul vostro futuro. E’ evidente che il primo a non crederci è lui e si sta inventando un gigantesco inganno. Parla a vanvera perché adora la propria capacità di raccontar frottole e la tua credulità nel cascarci. E’ l’inganno e la falsità che lo eccitano moltissimo.

"Le grandi aspettative sono il preludio delle grandi delusioni.Cecilia Dart-Thornton"

E il velocista, invece che fa? Va di fretta, corre troppo. Anche lui come l’indovino fa progetti di vita insieme a te ma, soprattutto, ti spinge a bruciare le tappe. Ti ha conosciuto una sera in un locale dove vi siete scambiati qualche parola velocemente e subito, per non perdere tempo e l’opportunità, ti ha chiesto il tuo numero di cellulare. Tu te ne sei andata con le tue amiche e neanche il tempo di arrivare a casa già lui ti ha mandato un messaggio tenero per la buona notte. E vi conoscete da solo 37 minuti.

uomini che giocano con i sentimentiIl giorno dopo ti invita a uscire insieme e dice che si sta innamorando di te e che non sa che cosa gli è successo. Tempo una settimana e avete avuto degli incontri sessuali che lui valuta travolgenti e appassionati come non mai. Segno di vero amore e di intesa perfetta.

Dopo dieci giorni tu hai già conosciuto tutta la sua famiglia, i suoi amici, sai tutto del suo passato e lui dichiara che sei la donna della sua vita. Tu provi una certa ansia e ti senti un po’ in trappola, dato che tra l’altro non capisci che cosa sta succedendo, ma sull’onda delle emozioni potenti che sperimentate (e che lui a parole continua a esagerare), accetti tutto quello che sta accadendo.

In realtà tempo una paio di mesi/qualche settimana, anche il velocista si scopre: è vero che avete bruciato tutte le tappe, ma di fatto, proprio per questo, non vi conoscete per niente. E come potreste? In più, tutto l’attivismo che lui ha messo in campo e la tempesta emotiva che ha scatenato avevano proprio la funzione di buttarti fumo negli occhi e impedirti di vedere tutti i segnali negativi che lui ha mandato e di valutare con serenità che tipo di uomo è lui e che rapporto è il vostro.

Il velocista si rivela, al pari dell’indovino, un inconcludente perfetto, poco rispettoso di te e dei tuoi sentimenti, dato che ha bisogno di manipolarti per dimostrare a se stesso di avere delle capacità relazionali.

E tu che puoi fare per stare bene?

Se sei stata con un velocista o con un indovino o anche solo li hai incontrati sulla tua strada e sei caduta nella rete che hanno tessuto per “intrappolarti”, in una storia di menzogna e non d’amore, considera che sei stata ingannata, imbrogliata, raggirata.

"I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci. Hermann Hesse"

Essere ingannati, imbrogliati, raggirati, succede a molti, alla stragrande maggioranza di chi vive e si mette un pochino in gioco e ovviamente succede nell’ambito personale, sentimentale, professionale e anche economico.

L’importante è non colpevolizzarsi e non macerarsi nell’autosvalutazione e considerare quanto accaduto come un’utile lezione appresa.

Ci sono molti uomini che giocano con i sentimenti ma ce ne sono molti altri che li rispettano. Riconoscere gli atteggiamenti tipici dell’indovino e del velocista ti serve a vedere segnali importanti che ti permettono di “leggere” la vera personalità di un uomo prima di essere coinvolta dai suoi incantesimi.

Abbi fiducia nella tua intelligenza e quanto più desideri amare, tanto più usa il cervello e la logica per proteggerti.

Aspetto i tuoi commenti e le tue storie sul velocista e l’indovino e su altri tipi di uomini che giocano con i sentimenti.

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290 Commenti

  1. Avatar di Ele

    Ele 7 anni fa (30 Novembre 2016 7:26)

    Incontrato anni fa l'indovino... Chiuso dopo1mese di blablabla. Credo siano eterni Peter Pan incapaci si vivere una storia vera.fantasticano e basta.alle storie vere preferiscono incontri del cavolo e rimuginare sempre su tutto e tutti. Ancor oggi single a casa di mamma'. La causa di tutto.secondo me.
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  2. Avatar di Giusy

    Giusy 7 anni fa (2 Dicembre 2016 12:13)

    Salve a tutte! Io ho conosciuto un velocista e pure indovino,molto pigro tra l'altro, ma dalla descrizione fatta nell'articolo mi sembra scontato che avesse anche la caratteristica svogliatezza di chi vuole tutto e subito. Ebbene, questo ragazzo lo incontrai ad un club del libro un anno e mezzo fa, e il giorno dopo cominciò a scrivermi brevemente, poi sempre più assiduamente non appena trovava che ero connessa su Facebook. Paroline dolci, complimenti a non finire," sei speciale, sei diversa, mi sento diverso, è la prima volta che desidero abbracciare qualcuno così tanto " ecc..., ed io che in parte mi sentivo lusingata e in parte diffidavo, perché proprio non amo le sdolcinatezze, soprattutto dagli sconosciuti, perché sono completamente sgamate! Ebbene, presa dall'entusiasmo, seppur diffidente, lo incontro diverse volte, però sono sempre io a doverlo raggiungere, e ad ogni incontro parla sempre di sé, facciamo solo ciò che piace a lui, e cioè finiamo in libreria perché lui scrive e lavora per una casa editrice, altra cosa che mi ha fregato all'inizio, ed io rimango sempre più insoddisfatta. Gli propongo di incontrarci a metà strada ma lui mi dice che ci metterebbe troppo tempo ad andare e venire. Delusa e arrabbiata, fingo indifferenza ma continuo a sperare che qualcosa di buono ci sia in lui, soprattutto perché mi immaginavo che una persona di così vaste conoscenze letterarie fosse in qualche modo ricco interiormente, ma è molto più in difficoltà con la vita rispetto a noi persone un po' gentili, un po' buone e un po' credulone. Voglio dire a tutte di non immaginare che possa esserci ciò che non viene mai dimostrato, non scavate, ciò che c'è deve risaltare subito, dalle maniere, dal sentimento, dalle parole e dai gesti. Quello che non si vede e che noi speriamo ci possa essere, non c'è. Punto. Badiamo ai fatti. Punto. E una volta capito questo possiamo tranquillamente accrescere il nostro buon cuore e il nostro desiderio di sane relazioni, non solo con gli uomini, ma col mondo. La stessa fantasia che ho impiegato ad immaginare di dire parole che potessero tirargli fuori quello che non ha ora voglio impiegarla per tirare fuori da me tutto quello che di meraviglioso so che c'è. Vogliamoci bene!
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  3. Avatar di Pia

    Pia 7 anni fa (29 Novembre 2016 21:01)

    Gentile Ilaria, ho scoperto questo sito quasi un anno fa e ho letto quasi tutti gli articoli che lo compongono. Ora nell’agitazione di un momento sentimentalmente negativo però non riesco a riconoscere i problemi che sto affrontando e spero che una persona “esterna” possa aiutarmi e darmi spunti. La storia in sunto è questa: sono una donna abbastanza giovane con un passato sentimentale complicato, attratta da una categoria maschile sbagliata (nello specifico, musicisti, il che per la mia esperienza si può sintetizzare in persona essenzialmente vanesia, egoista e poco stabile,abituata ad essere elogiata dalle sue leccapiedi). Con molta fatica riesco a scardinare il meccanismo e finalmente quasi per caso mi trovo davanti il primo uomo che dopo tanti anni è riuscito a farmi dimenticare l’ex: bello, spiritoso, intelligente, coinvolgente, elegante, romantico, molto bravo a letto, con una verve fuori dal comune ed un lavoro stimolante per lui (e quindi anche per me). Confesso di essermi avvicinata a lui in virtù dell’estetica molto appariscente, salvo poi scoprire queste qualità eccezionali che mi hanno fatto pensare per la prima volta di aver trovato una personalità profondamente diversa dall’ex, perfetto sotto certi punti di vista, ma diciamo equipollente o superiore per quanto suoni male, vale a dire per la prima volta non ho detto “sì, ma lui non è come l’altro”. Ci metto dunque un po’ ad accorgermi di queste cose, a lasciarmi andare nella relazione e a smetterla di crearmi finti problemi mentali (diciamo qualche mese in termine di tempo, durante i quali però ci frequentiamo assiduamente dopo lavoro). Grazie probabilmente al fatto che la mia vita, abbastanza minata negli ultimi anni, finalmente avesse un po’ di respiro, mi sono ritrovata a risolvere dei problemi con i quali facevo i conti da diverso tempo.. Passano pochi giorni e mi accorgo che quest’uomo si allontana (da notare che queste questioni influivano nella nostra relazione pochissimo; voglio dire, mi ha dato opinioni ma non era il mio psicologo o l’uomo sul quale vomitavo frustrazioni). Ci confrontiamo e lui dopo aver passato un’ora a dirmi quanto io gli piaccia (cosa che ha sempre fatto fatica ad esprimere con le parole, mentre lo faceva benissimo coi fatti) e lo prenda a livello emotivo, decide di punto in bianco che è meglio non vedersi perché lui sente troppo la responsabilità di una relazione e della mia persona (si consideri che fino a qualche mese fa aveva una fidanzata da parecchi anni). Io gli ho risposto che il comportamento mi sembrava irrazionale, che se si conoscevano i bisogni di entrambi ora saremmo stati più in grado di portare avanti una relazione sana, che la sua era una paura senza senso. Lui è sembrato confuso, mi ha promesso che ci avrebbe pensato, però fondamentalmente continuo ad avere brutti presentimenti. Vorrei non perderlo perché davvero è una delle persone con cui io abbia mai avuto più feeling nella mia vita (che parrebbe reciproco per altro) e perché nel frattempo ovviamente mi sono infatuata. Non capisco come comportarmi e soprattutto non riesco a riconoscere che tipo di uomo ho davanti con il calo di lucidità ed eventualmente anche miei errori.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (29 Novembre 2016 22:16)

      Beh, se io volessi esprimere le mie sensazioni cara Pia direi che sono d'accordo con lei: lui è equipollente di certo, ma più probabilmente superiore non solo al suo ultimo ex, ma a tutti i precedenti. Come loro parrebbe davvero essere un narcisista, ma più di loro davvero della peggior specie, un dongiovanni incallito (la sua fidanzata di molti anni, sempre che sia esistita così come gliela racconta, deve aver diviso le attenzioni di lui con molte altre donne in successione, donne esattamente come lei, che sono cadute nella trappola e non hanno compreso il trucco "troppo bello per essere vero (ma me lo merito proprio, finalmente)"). Se ne vuole andare dalla sua vita? Ponti d'oro. Purtroppo non la vedo così semplice, prevedo un logorante tira e molla pregno di romanticherie da supermercato alternate a crudeltà mentali terribili.
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    • Avatar di Luce

      Luce 7 anni fa (4 Dicembre 2016 7:08)

      Ciao Pia, credo che, se l' uomo di cui ti sei "infatuata" reagisce in questo modo, sia perché non voglia impegnarsi. Tu hai trovato in lui le premesse per un grande amore, lui ha ottenuto ciò che voleva con una relazione, ma non cerca per ora di più. Sta cerando di staccarsi senza ferirti. Le delusioni passate ti hanno condizionata, probabilmente, facendoti vedere in lui ciò che non ha, solo perché diverso dai precedenti. Gli uomini sono tutti diversi, anche i musicisti (ne conosco di serissimi mariti e padri di famiglia). Ti do un consiglio, da parte di una donna matura che ha sofferto e imparato molto da un unica storia importante: costruisci relazioni basate sui contenuti, cercando affinità tra i vostri caratteri, i vostri valori soprattutto, i vostri sogni e progetti, uscite assieme anche come semplici amici, e lascia andare tutti quelli che sono poco interessati. Resterà sicuramente qualcuno a cui piaci come persona oltre che nell'aspetto. Quell'uomo sì che meriterà amore, sesso e fantasie su un vostro futuro.
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  4. Avatar di Grazia

    Grazia 7 anni fa (4 Dicembre 2016 18:48)

    l'etichetta direi è intercambiabile, velocista o indovino che sia evidenzia di fondo questo disimpegno e scarsa voglia di mettersi in gioco....e ricerca spasmodica di gratificazione per sanare un'autostima vacillante e una personalità insicura che si nutre delle energie altrui! loro non vogliono nulla di vero, se non autogratificarsi con i feedback che ricevono....hanno dalla loro un aspetto gradevole, quantomeno affascinante e questo li aiuta, ma sono più vuoti e aridi di un deserto! personalmente oramai alle belle parole non credo nemmeno se me le incidono su un nastro, se ad esse non seguono fatti concludenti con quanto decantato a voce....chi vuole fa, non si perde in vaghe fantasticherie.... e consiglio a chi ha a che fare con queste mezzecalzette con i quali di solito, oltre a qualche evoluzione sul materasso non si va, di non lanciarsi subito e prendersi del tempo per valutarli, vengono fuori eccome....evitare di lasciarsi abbagliare ed entusiasmare soprattutto quando fanno da subito mille premesse e distinguo ( una storia seria no, non sono pronto, ma amoreggiare ovviamente sì, ma che si pagassero qualcuna per placare gli ormoni!), chiudere subito e passare oltre! in primis volersi bene....e seguire questi tipi significa entrare in un loop che ti succhia energie emotive che nessuno mai ti potrà ridare! e seguite l'intuito, quando vi invia il segnale di "tieni dritte le antenne", spesso non sbaglia!
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  5. Avatar di Tatiana

    Tatiana 7 anni fa (28 Novembre 2016 16:31)

    Ciao Ilaria e a tutte voi che leggete. Quando cadi nel sogno- trappola " caspita ha scelto proprio me tra tante..", è lì che bisogna cominciare a correre, perché la verità è un'altra. Viviamo nella magia delle sue parole, crediamo che finalmente dopo tanto tempo sia arrivato colui che aspettavamo. Un solo caffè insieme ed è già innamorato, ti sposerà sicuramente, si dichiara fortunato per averci incontrato. E' alto affascinante, ti fa ridere, ti ammalia, usa le parole di mestiere, ma niente, al campanello d'allarme non ci fai caso..Tante belle parole, e ci credi, peccato poi che il sogno ti scoppia in mano come una bolla di sapone, perché sono i fatti poi che son diversi. e quelli che contano. Potrei scrivere per ore sulle umiliazioni subite, per la tenerezza illusa. Ho resistito due mesi di una frequentazione scarsa,ridicola, servivo ad uno solo scopo. Triste vero? Alla fine ce l'ho fatta a capire e a scappare. Ciò che mi fa rabbia non è l'avermi rimpiazzata con un'altra in poco tempo, non mi fanno rabbia le loro foto sui social. Mi fa rabbia che non riesco a dimenticarlo, a dimenticare l'illusione di quei sogni che aveva creato ad arte sulle mie parole, sui miei desideri. Ho fatto passare tanto tempo da quando l'ho conosciuto e lasciato e questo tempo l'ho vissuto in solitudine per capirmi e capire. Ce l'ho ancora con me per la mia stupidità, ma ho imparato a volermi bene e a ragionare con con più calma, i famosi "piedi di piombo". Ciò mi ha permesso di accorgermi che gli uomini seri esistono, l'uomo chiamiamolo "giusto", quando arriva, non usa fanfare. E' un uomo normale, non è super, magari ha pure i suoi problemi ad arrivare a fine mese come i comuni mortali. Ma ringraziando il cielo non è fumo, è vero, reale, e il rispetto che prova nei nostri confronti non è illusione è tangibile. Grazie Ilaria, per tutti i consigli, gli articoli, la pazienza nel leggere anche il mio papiro. Peccato non averti conosciuta prima..mi sarei risparmiata tanto dolore. Infinite grazie.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (29 Novembre 2016 8:41)

      Io ho imparato che queste illusioni nascono e si innestano sui miei bisogni e sulle mie fragilità. Mettiamola così: hai fatto emergere e sei entrata a contatto con cose anche potenzialmente belle che fanno parte di te. Anche la sofferenza è una parte di te, non ti colpevolizzare: mica vuoi diventare come questi soggetti, che estorcono agli altri ciò di cui hanno bisogno e non soffrono mai perché non sentono niente? Baci
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    • Avatar di pamela

      pamela 7 anni fa (29 Novembre 2016 10:27)

      ciao Tatiana, mi sembrava la mia storia. Ora sei piu' serena? E se ho capito bene stai valutando con maggiore calma e rilessione gli uomini che conosci? Io come te sto iniziando ad attirare interesse di uomini piu' cauti, tranquilli, meno pavoni, e semplici. E comunque prima che di rimettermi in gioco attendo di essere al mio massimo, e non è retorica ma con Ilaria e voi tutte credo ce la farò
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    • Avatar di Tatiana

      Tatiana 7 anni fa (30 Novembre 2016 8:23)

      Ciao Pamela:) Si si, sono un bel po' più serena, il loop è quasi finito e sto ricominciando a respirare, mi sembrava di essere diventata pazza! Ci è voluto un bel po' di tempo, perché purtroppo la mente gioca brutti scherzi, e nonostante si cerchi di impegnare/ sforzare i pensieri in altro,..il "fantasma" era infestante. Leggo che hai le idee chiarissime su come e cosa fare, brava! ce la farai sicuramente!
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    • Avatar di NuovaClaudia

      NuovaClaudia 7 anni fa (29 Novembre 2016 18:38)

      Cara Tatiana, ti capisco perfettamente. Staccarsi dal sogno è difficile, proprio perché questi "esseri" giocano sui nostri bisogni, sulle nostre fragilità. Staccarsi è difficile e doloroso ma non impossibile, pensando che niente di quello che ci hanno fatto vedere era reale, e lavorando su di noi per non essere più bisognose. Quanto al sentirsi stupide, lo so succede, ma noi eravamo in buona fede, i veri stupidi sono loro, che sono solo esseri insulsi e vuoti. La lezione comunque serve, deve servire. I campanelli di allarme non vanno mai sottovalutati e soprattutto buttare via velocemente i famosi "occhiali rosa".
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    • Avatar di Tatiana

      Tatiana 7 anni fa (30 Novembre 2016 8:39)

      Ciao Nuova Claudia, dici bene, staccarsi dal sogno diventa difficile. Questi personaggi si sono creati tutto il loro bagaglio di belle parole e varie manipolazioni sperimentando sulle donne. Ognuna di noi è diversa, figurati quanti dati hanno immesso nella loro personale ram. Purtroppo poi, sono quasi sempre uomini affascinanti, ci si illude facilmente quando è un bel faccino che ci "incarta come una caramella". La sindrome di Cenerentola, dell'aver trovato finalmente il bel principe tutto per noi è dura a morire. Mi ha salvato la mia ironia, mi ha permesso di ridermi dietro nonostante le lacrime. E, giorno dopo giorno, volendo si rinasce. Ciao!
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    • Avatar di Fiorediloto2

      Fiorediloto2 7 anni fa (13 Dicembre 2016 18:28)

      Tatiana, hai detto delle cose molto vere e molto importanti... molto utili da leggere e fare proprie... grazie!
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  6. Avatar di Livia

    Livia 7 anni fa (13 Dicembre 2016 13:22)

    Esempio di velocista: ci conosciamo e parliamo del più e del meno, continuiamo a vederci a lavoro, simpatico e sempre pronto alla battuta e ad aiutare tutti, iniziamo a messggiare anche se ci vado cauta. Mi dice che gli interesso, metto subito paletti, tira e molla perché siamo incompatibili di carattere, troppa differenza d'età, però poi vedendomi distante e che non gli rivolgo la parola mi cerca e mi invita ad uscire come se niente fosse. Mi porta dai suoi amici, mi parla di se', vuole farsi i weekend con me, poi all'ennesima discordia tronca definitivamente e torna a sentirsi con una ragazza con cui era stato anni prima ma che erano rimasti amici sebbene lei provasse interesse per lui. Oltretutto prima di frequentarsi con me l'aveva lasciata perdere per uscire e a suo dire fare sul serio con me. Dice che troverò la persona giusta perché sono dolce, intelligente, bellissima insomma le solite battute. Fine della storia e inizio del mio esaurimento nervoso.
    Rispondi a Livia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (13 Dicembre 2016 18:26)

      Davvero ti esaurisci per questo? Sei seria? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Livia

      Livia 7 anni fa (14 Dicembre 2016 10:49)

      Eh si :( lui se ne è accorto e gli dispiace che non riesco a mantenere con lui un rapporto normale. Intanto mi faccio il segno della croce e vado avanti.
      Rispondi a Livia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (14 Dicembre 2016 15:23)

      Oh poverino!!! gli dispiace che tu non mantenga un rapporto normale con lui...
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    • Avatar di Livia

      Livia 7 anni fa (14 Dicembre 2016 16:53)

      Io non lo compatisco e nemmeno voglio averci a che fare. Solo che per motivi lavorativi devo stare zitta, buongiorno e buonasera poi ognuno a casa sua. Sei forte Gea, riesci a tirarmi su e a non farmi perdere la rotta.
      Rispondi a Livia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (14 Dicembre 2016 21:30)

      Brava Livia, avanti, che fra un po', nonostante sia vicino per lavoro, il signor nessuno sarà lontanissimo dai tuoi pensieri! Sono contenta di esserti d'aiuto! Un abbraccio ;-)
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  7. Avatar di pamela

    pamela 7 anni fa (18 Dicembre 2016 21:22)

    Ciao Ilaria. L'identikit descritto nell'articolo corrisponde pienamente al ragazzo che mi ha mandato completamente in tilt. Una storia iniziata una sera, una serata magica.Mi sembrava di vivere una favola.Non una parola fuori posto, non un gesto fuori luogo. La mia eta' (io sette anni piu' di lui) e i miei due bimbi diceva che non erano per lui un problema.Io avevo molta paura di lasciarmi andare ma come una stupida ho completamente abbassato la guardia e le mie difese. Una magica estate. Ma poi i conti non tornavano.Quando eravamo insieme sempre mille attenzioni ,mille premure quando ci separavamo stava giornate senza farsi sentire.Inoltre mi teneva nascosta, non uscivamo mai nella nostra citta' (sempre fuori). E' passato dal parlare di essere innamorato nel giro di una, massimo due settimane, a dire che tra noi era solo attrazione, la mia eta e i miei figli erano diventati un problema, e anche la lontananza (lavora ad un ora da casa mia). Non ho accettato tutto questo e ho chiuso la storia, una storia che non riesco pero' a chiudere definitivamente.Sparisce per un mese, poi mi tempesta per due giorni di messaggi e telefonate, il repertorio e' sempre lo stesso, gli manco un casino, sta male per me, non riesce a dimenticarmi, inizia a ricordarmi i momenti meravigliosi passati insieme, le foto e quest' ultima volta mi ha addirittura detto di aver sognato mio figlio che lo abbracciava... ed io ci sono ricascata.Passa un paio di giorni con me dove sembra l' uomo piu' innamorato del mondo e poi sparisce di nuovo.Mi domandavo dove avessi sbagliato io con questo tipo, ma in realta' e' solo lui ad essere sbagliato. Ora grazie ai tuoi articoli mi sono resa conto che ci sono persone che per i motivi da te elencati giocano facilmente con i sentimenti altrui,io devo solo la prossima volta stare piu' attenta.
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  8. Avatar di elisabetta

    elisabetta 7 anni fa (19 Dicembre 2016 16:31)

    Une mesetto e mezzo fa ho avuto la "ri" fortuna di uscire e frequentarmi con il sopra designato VELOCISTA. Ri perché io mi frequentavo con lui già 4 anni fa, mi ero messa in gioco, gli volevo bene e provavo sentimenti come ache lui mi dimostrava alle volte..... ma poi è finito tutto nello scarico, visto che la storia con lui mi ha logorata, mentre lui era a divertirsi con gli amici, a chiedermi di vederci a casa sua per rimanere anche a dormire il sabato sera a casa... da sola, dato che lui era impegnato ad uscire e a tornare i pomeriggi dopo in stati pietosi. Dopo 4 anni è ritornato alla riscossa, dicendo che voleva rivedermi, voleva far nascere qualcosa di bello; ovviamente il mio inconscio ma anche il conscio, mi mettevano all'erta. Ovviamente provavo una certa rigiditò nei suoi confonti, un certo rancore. Sembrava migliorato così a primo acchito... ma... la terza volta che mi aveva chiesto di andare da lui voleva già finire a letto. Me lo ritrovavo sempre addosso, ci ritrovavamo guardate caso, ogni volta a casa sua sul divano lui sopra di me che tentava in mille modi di fare il polipo della situazione. Si arrabbiava ferocemente se io gli dicevo guarda vado a dormire a casa mia...... Quando cenavamo stavamo zitti, lui a guardare la tv come le coppie che sono ormai esauste dopo 15 anni di convivenza.... per negozi o in giro mi ignorava.... mi prendeva in giro e sminuiva beffandomi ogni cosa che dicevo dandomi della pazza... E' finita che l'ho mandato a quel paese ed ho cancellato il suo numero. Non ne voglio sapere più nulla nè di lui, nè di altra gente del genere.
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  9. Avatar di Eliana

    Eliana 7 anni fa (8 Gennaio 2017 23:36)

    Ciao Ilaria,riconosco in voi una donna di grandissima intelligenza,leggo i vostri articoli e rimango sempre a riflettere su come riuscire a superare le mie paure e aumentare l amore verso me stessa,non è semplice riuscire a mettere in pratica tutte le teorie ottime che voi ci mettete a disposizione,(libri,articoli,consigli ect..),ma non mi arrendo,ogni informazione è un tesoro che metto da parte,verranno praticati con la giusta e corretta cautela quando mi riconoscerò in essi....Spero al più presto?....ora sono come una diffidente che teme tutto e tutti!!!!!Mi sento triste ma non mollo,prima o poi tutto cambierà!!!!
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  10. Avatar di Maria Stella

    Maria Stella 7 anni fa (13 Febbraio 2017 16:24)

    Ciao Ilaria, Sono Maria Stella e ho 25 anni. Ho conosciuto un ragazzo online da oramai un mese e mezzo. Due settimane fa ci siamo visti e ieri mi ha portato a casa sua. Siamo finiti a letto, ma ha anche cucinato per me e ci siamo accoccolati sul divano. Una frase mi ha scioccato: noi uomini non ci esponiamo né con i complimenti né con la definizione della nostra situazione. In chat diceva di cercare una brava ragazza e una relazione. Aggiungo un aggiornamento dell'ultima ora: nelle ultime due ore, su richiesta di un chiarimento è passato dall'amicizia con benefit al " provo un certo affetto per te, conosciamoci meglio".Che ne pensi? Grazie mille. Buona giornata.
    Rispondi a Maria Stella Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (13 Febbraio 2017 21:39)

      Cara Maria Stella, visto che non ti garba di fargli da trombamica (e ci credo), il simpaticone la butta sull'affetto per farti contenta e gabbata, sperando di poter usufruire ancora dei "benefits".
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Maria Stella

      Maria Stella 7 anni fa (15 Febbraio 2017 11:50)

      Grazie mille Gea per il tuo interesse. Ho già abbandonato la causa (persa): si scoprì attraverso un comportamento da vero cretino ( per essere davvero gentile) che non voleva nemmeno una trombamica, ma proprio una escort gratis... Io vorrei condividere con tutte voi i livelli a cui sono arrivati i maschi per portarsi a letto una: (cito testualmente) " guarda che da sempre prima ci si porta a letto la ragazza ripetutamente e poi si decide se starci insieme o meno". Dire che le ovaie mi sono scese a livello delle caviglie è dire poco. -_- Grazie Ilaria per i tuoi mitici consigli :-)
      Rispondi a Maria Stella Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (15 Febbraio 2017 13:48)

      Mi sembra giusto. Io ho comprato due paia di occhiali nuovi, poi lenti a contatto etc. La vista è uno dei miei punti deboli. Per le lenti (degli occhiali) normali ho la garanzia di 30 giorni: se non mi trovo bene mi cambiano le lenti gratis. Per progressive garanzia di 90 giorni. Non ho capito perché le donne non dovrebbero avere la clausola "soddisfatto o rimborsato" come gli occhiali: prima me la dài, poi semmai io decido se mi stai bene. Ovvio che essendo una donna di meno valore di un occhiale, l'occhiale lo devi pagare, una donna se vuole un uomo deve prima dargli il proprio corpo. Non fa una grinza.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (15 Febbraio 2017 16:17)

      Ironia graffiante, Ilaria... ti vedo in forma! ;-) Devo dire che la prima risposta che mi verrebbe di dare a un coniglione che dice "Un uomo ha bisogno di andare a letto più volte con una donna prima di capire se vuole avere una relazione con lei" sarebbe: "A una donna invece basta una volta sola... si vede che abbiamo un'intelligenza superiore". :-P
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (15 Febbraio 2017 16:04)

      Bravissima Maria Stella, fai bene a lasciarlo nel suo brodo di pollo! Purtroppo di mentecatti che si credono furbi e pensano di poter disporre del corpo (e accessoriamente del cuore) delle donne ce n'è a bizzeffe. Se tutte le donne li mandassero a ramengo subito, la selezione naturale sarebbe fatta da un pezzo e resterebbero solo gli uomini di valore. ;-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  11. Avatar di pamela

    pamela 7 anni fa (29 Novembre 2016 9:01)

    Caspita articolo perfetto, non fa una piega. Ilaria se solo avessi iniziato a seguirti con costanza prima di conoscerre il perfetto VELOCISTA!!!! Però devo dire mi è servito come scrivi tu a imparare a riconoscerlo da lontano, ormai, tuttavia ci sono cascata in pieno. Lui 11 anni piu' grande ( 54 anni ) per cui il fattore età - mi dissi - -doveva darmi fiducia ( e non fu la migliore delle mie intuizioni ) . Mi corteggiò in pochi giorni, mi promise vacanze, week end da urlo, mi voleva trattare da regina, faceva la spesa per me, mi regalava di tutto, e in breve conobbe i miei figli...e io i suoi. Ero travolta, quasi stordita, una vocina mi diceva che c'era qualcosa che non andava. E poi nemmeno mi godevo il corteggiamento che era stato scavalcato da questa fretta incredibile. insomma per farla breve mi scarico' con un sms . Non ebbe il coraggp nemmeno di guardarmi per dirmelo. Poi scoprii che aveva un altra donna con cui aveva probabilmente intessuto lo stesso rapporto. Provai una frustrazione e una nausea incredibili. purtroppoo ebbi anche il senso di colpa per essermi lasciata abbindolare da un essere simile. Ora dopo tempo ho capito tutto. Mi dispiace per loro, che sono così meschini. Dal canto mio vado avanti a testa alta, ora molto piu' guardinga, e per ora serenamente single. Grazie Ilaria
    Rispondi a pamela Commenta l’articolo

    • Avatar di Chiara

      Chiara 7 anni fa (18 Maggio 2017 12:43)

      Ciao a tutte! Più leggo e più mi rendo conto che sia stato un bene essere lasciata da lui. Dopo due settimane circa di uscite mi ha detto che si era innamorato, un mese dopo mi ha fatto conoscere tutta la famiglia e già mi aveva chiesto di convivere. Ecco perché dopo 5 mesi si era già spento!
      Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (18 Maggio 2017 13:46)

      Tu pensa a tutta la famiglia! E c'è gente che fa così coi figli!
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  12. Avatar di alina

    alina 7 anni fa (30 Novembre 2016 16:05)

    Ilaria sono curiosa nel sapere se esiste un sito come il tuo, indirizzato agli uomini. Sarebbe utile saperlo e curioso. Non mi sono mai posta questa domanda alle soglie dei 40 anni e mi incuriosisce avere una prospettiva diversa. Grazie per tutto Alina
    Rispondi a alina Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (30 Novembre 2016 16:22)

      A tonnellate ce ne sono, a tonnellate. Di più. Ma nessuno come il mio :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 7 anni fa (9 Luglio 2017 14:34)

      Nessuno come il tuo perché i siti indirizzati agli uomini - o almeno quei pochi in cui sono incappata o per caso o per curiosità - hanno come scopo quello di insegnare (ah ah ah) come "conquistare" il maggior numero di donne possibili, inteso come portarsele a letto. Tracimano squallore e miseria umana da ogni riga e se già si è in una fase di sconforto per via della moltitudine di imbecilli molluschi piacioni da strapazzo che circolano, è meglio evitare di leggerli, è come gettare sale su una ferita.
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

  13. Avatar di NuovaClaudia

    NuovaClaudia 7 anni fa (29 Novembre 2016 1:10)

    Cara Ilaria, il tuo articolo come si dice capita a fagiolo. Caduta mesi fa nella trappola del velocista/indovino. Hai ragione, fanno danni incalcolabili, perché dopo il primo periodo dove tutto sembra un sogno, un'idillio e ti domandi com'è possibile che quest'uomo meraviglioso voglia proprio me, ecco che inizia la fase del distacco, perché il loro scopo è raggiunto: dovevano succhiare energia per nutrire la loro scarsissima autostima. Sono vampiri, ti lasciano svuotata di ogni energia. E purtroppo pur rendendosene conto, non si riesce a liberarsi del loro ricordo perché di rimane agganciate alle sensazioni che ci hanno fatto provare all'inizio della storia. Io sto iniziando ad uscirne, ma con una sofferenza enorme. Lo devo comunque ringraziare: mi ha fatto toccare il fondo, sto risalendo e sto nascendo nuovamente con una nuova consapevolezza e una maggiore considerazione per me stessa. Lui invece rimarrà solo un povero st..zo
    Rispondi a NuovaClaudia Commenta l’articolo

    • Avatar di ROBERTA

      ROBERTA 7 anni fa (29 Novembre 2016 10:10)

      Ciao Claudia, sono pienamente d'accordo con la tua affermazione che questa tipologia di uomo, o meglio di maschio, direi, assorbono energie di donne autentiche perche', fondamentalmente sono privi di autostima e di valore, nonche principi solidi, e questo teatrino che mettono in scena, di volta in volta, li fa sentire potenti, forti, diversamente si frantumerebbero, con tutte le loro insicurezze, ed i loro infiniti limiti. Io, personalmente, quando mi accorgo che sono incappata in soggetti simili, e ce ne sono un infinita', gli lascio credere che gli credo, e li assecondo, verbalmente, nel loro gioco di peter pan, incapace di relazionarsi con le donne. Facile smascherare il loro identikit, appena li contraddici vanno in frantumi. Un grande in bocca al lupo per tutto, ma soprattutto, per noi donne, un abbraccio di solidarieta' femminile, che aggiunga valore al nostro essere Donne.
      Rispondi a ROBERTA Commenta l’articolo

    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 11:54)

      Ciao Roberta, cosa intendi dicendo "facile smascherare il loro identikit, appena li contraddici vanno in frantumi"? Mi spiego: io credo di essere incappata in un soggetto simile ma quando l'ho contraddetto ha difeso ancor di più la sua posizione, quasi a voler manipolare il mio punto di vista... Di insicuro aveva poco...o forse proprio quest'eccessivo impeto nel farsi valere segnalava l'esatto contrario?
      Rispondi a Cuore stropicciato Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 11:59)

      Eh... Io sono scioccata - e dire che lo so come funziona - del dissidio tra l'acume e la capacità critica che dimostrano le donne che sono vittime di questi psicopatici e insieme la loro cecità nel rimanere loro legate.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 13:17)

      Hai ragione Ilaria, infatti me ne rendo conto e mi faccio rabbia da sola... È come se una parte di me non volesse rassegnarsi all'idea e volesse trovare giustificazioni ad ogni costo, nella speranza che il mio caso sia un'eccezione... Forse farei bene a pensare meno a lui e a concentrarmi più sul perchè di questo mio divario...
      Rispondi a Cuore stropicciato Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 13:20)

      Eh...2.
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    • Avatar di ci sono donne che manipolano

      ci sono donne che manipolano 7 anni fa (17 Luglio 2017 10:25)

      vi son donne manipolatrici
      Rispondi a ci sono donne che manipolano Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (17 Luglio 2017 11:30)

      Si, ce ne sono molte
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  14. Avatar di Cuore stropicciato

    Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 1:38)

    Ciao Ilaria, sono una tua lettrice, apprezzo molto il tuo lavoro, l'impegno e la passione che metti nell'aiutare le donne ad aprire gli occhi per riconoscere l'Amore vero. Ti scrivo per avere consiglio su come agire in quella che è diventata per me una storia indecifrabile. Anche se a leggere il tuo articolo credo proprio di essere incappata nel classico velocista.... Cercheró di essere il più stringata possibile: sono stata lasciata, la mia storia è stata breve ( 2 mesi ) e a distanza, è nata con un colpo di fulmine da parte di lui ( ci conosciamo sul mio posto di lavoro il giorno prima della sua partenza). Inizia subito con un corteggiamento serrato tra fascio di rose, whatsapp, telefonate. Dice che non gli è mai successo, che ero la donna che aveva sempre voluto, quella giusta. Si diceva conquistato dalla mia dolcezza, unica cosa che lo colpisce di una donna. Ho 38 anni, lui 45. Uomo di successo, carismatico e corteggiatissimo, con un'energia maschile enorme. Io non cedo subito al corteggiamento, sono diffidente anche se mi piace. Mi scrive tutti i giorni e tutto il giorno. Non manca mai un buongiorno o una buonanotte. È una presenza fissa nonostante lui abbia molti impegni di lavoro. Si dichiara innamorato dopo poco, dicendo che lo è stato dal primo istante, una vocina dentro mi dice: "questo è psicopatico, come fa a dirsi innamorato se non sa chi sei!!! ", gli dico che sta bruciando le tappe e lui risponde che vuole sentirsi libero di esprimersi perchè una cosa così non gli é mai capitata. Mi esorta a lasciarmi andare e poco a poco inizio a ricambiare. Tra l'altro portavo ancora gli strascichi della fine della mia precedente relazione e questa nuova realtà mi regala una ritrovata autostima. Parla di me a tutti ,mi presenta mamma, sorella, amici e colleghi via telefono per farmi conoscere il suo mondo. Mi supporta e consiglia se ho bisogno, ci sembra di conoscerci da sempre. Dopo un mese ci vediamo. Tutto splendido, mi presenta a tutti come la sua ragazza. E tutti commentano che forse davvero questa è la volta buona... Ha trovato quella giusta. (Perchè quante ne hai cambiate, scusa?in effetti un uomo del genere, 45enne super affascinante mai sposato fa insospettire...lui si giustifica dicendo che è molto esigente...). Riparto, la storia prosegue a gonfie vele, si fanno progetti e la piega è molto seria, ogni tanto abbiamo piccole incomprensioni, lui è molto espansivo nei sentimenti e soffre del fatto che io li manifesto meno (in realtà non lo faccio per carattere ma perchè mi sentivo forzata nei tempi), a tratti sembra insicuro e permaloso. Mi fa piccoli test per vedere il mio interesse, scherza dicendo che ex e amiche lo corteggiano, alla prima non ci casco ma dopo un po' ci credo e litighiamo. Viene fuori che non era vero, ma la cosa mi lascia perplessa. Passa un altro mese e ci ritagliamo un week-end. Parte benissimo, facciamo l'amore per la prima volta, peró il giorno dopo lo sento distante. Mi rendo conto che mentre ci amavamo, era lì solo il mio corpo, la mia testa non riusciva ad abbandonarsi... Come se non fossi lì, in una sorta di trance, quasi un distacco di protezione, questa è la sensazione che avevo. Il suo atteggiamento poco affettuoso comunque mi rende nervosa e insicura, in più sono anche stanca e stressata per altri problemi e finisce che litighiamo per sciocchezze. Ammetto di essere stata rompiscatole e antipatica. Non riusciamo a ricucire perchè la madre ha un malore e dobbiamo anticipare il rientro. Torno a casa. Continuiamo a sentirci ma con più freddezza, lui è deluso, dice che non ha più fantasia di riparare i rapporti e che devono andare da soli, dice che per esserci visti solo due volte in due mesi abbiamo litigato troppo. Pensa che i nostri caratteri siano incompatibili. Io scrivo chilometri di sms per convincerlo del contrario, voglio rivederlo ma lui vuole aspettare. Passa una settimana, ci sentiamo sempre ma con più distacco. Poi sparisco per un giorno e lui mi cerca dicendo di star male. Io mi mostro serena e lo invito a reagire. Cominciano una serie di alti e bassi in cui un giorno si professa innamorato e pronto a ripartire e il giorno dopo ci ripensa. Io sono logorata e litighiamo. Finchè lui tronca dicendo che è definitivamente spento. Compro mari di e-book sulla riconquista (magari averti scoperta prima!), fingo di accettare la cosa e inizio il no-contact. Resisto 3 giorni e gli mando un sms amichevole. Lui è carino e disponibile. Ci sentiamo per qualche giorno tranquillamente e poi torno alla carica. Lui ribadisce che non prova più nulla. Sparisco per 15 giorni. Lo ricerco con una scusa. Mi risponde ma è più freddo e sfuggente. Lo invito per un caffè in amicizia dicendo che saró nella sua città ma lui dice che non gli va di mantenere amicizie con le ex. Se ci incontreremo casualmente da me o da lui, un caffè volentieri, programmarlo no. Mi arrabbio, gli dico che mi sento presa in giro e che ha paura dell'amore. Sparisco per una settimana e poi gli scrivo un sms di scuse, in cui mi dispiaccio per essere stata pesante, gli dico che ho belle novitá e gli auguro buona vita e felicità. Lui risponde che è contento per me, che è un periodo molto felice e che augura una buona vita anche a me. A questo punto la mia intenzione era di ricercarlo dopo almeno un mese, ma tre giorni dopo mi ritrovo casualmente di passaggio nel suo paese e non resisto, chiedo un incontro dicendo che ho un problema di cui voglio parlargli. Lui me lo nega dicendo che non c'è, insisto e risponde che non vuole tenere con me nessun rapporto, che bisogna essere puri e dire la verità sempre, di rileggere gli ultimi messaggi di accuse e poi di scuse, che gli sono calata e che non mi risponderà più. Io rispondo che il problema di cui volevo parlargli è che lo amo ancora e volevo dirglielo in faccia, lui non visualizza e mi blocca su whatsapp. So di aver sbagliato approccio, temo di aver peggiorato le cose tra finti addii e no contact. Passa un mese e gli spedisco una cartina sui percorsi bike che voleva fare dalle mie parti e che mi ha sempre chiesto, con due righe di saluto senza accenno ai sentimenti. Nessun segno di vita e ancora blocco su whatsapp. Sono trascorsi 15 giorni. Spesso penso che dovrei lasciare andare questa storia, che probabilmente non è mai stato amore, anzi forse sono caduta nella rete di uno stronzo per cui mi sto inzerbinando... ma poi penso che sarebbe stato un attore da oscar e anche un grandissimo falso visto quanto si è esposto tra amici e parenti... ha pianto davanti a me parlando del padre scomparso, mi ha aperto il suo cuore su aspettative, sogni,progetti, c'era connessione... come non fidarsi? in questi momenti sento che lo rivoglio perchè sono sicura che potremmo andare d'accordo. L'idea che ha ora di me è sbagliata. Solo non so che fare. Scrivergli una lettera? A volte ho l'impressione che quello che cerchi sia solo amore e comprensione. Mi basterebbe solo rivederlo una volta, solo allora mi daró pace. Sono certa che guardandoci negli occhi ricomincerebbe tutto. Che dici Ilaria, sono solo una patetica illusa che in un momento di bisogno emotivo si è bevuta le bugie di un manipolatore e ora ha pure il senso di colpa per non essere riuscita a trattenerlo? Volevo essere breve ma più di così non riesco...puoi aiutarmi a capire che fare? Grazie dal profondo.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (28 Luglio 2017 9:44)

      Ritrovare la propria autostima tramite le attenzioni di un uomo che non ci conosce e dunque non può stimarci è il peggiore degli autoinganni. Lasciando perdere questo soggetto, sicuramente non affidabile, punta a farti stimare da chi ti conosce e tu, che dovresti conoscerti meglio di chiunque altro, stimati abbastanza da non mettere in dubbio il tuo intuito.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 10:00)

      L'auto-stima si chiama auto-stima, stima di se stessi è autonoma, endogena, viene da dentro, non è etero-stima :D
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (28 Luglio 2017 12:37)

      Ciao Ilaria, proprio ieri su TG4 hanno dedicato un ampio spazio alle truffe sentimentali, ho pensato molto a te e al blog. Il punto di partenza, al di là del modo in cui poi le storie si dipanano, è sempre lo stesso, si smette di aver fiducia in se stesse e nel proprio giudizio verso ciò che ci circonda. Circondarsi di persone sane è fondamentale per alimentare un circolo virtuoso fatto di sensazioni positive che non sono solo illusioni e feed back sociali positivi. So che è una banalità dirlo, ma quello che sto mettendo in atto è una pulizia profonda delle relazioni perché talvolta anche messaggi apparentemente innocui, esternati da persone amiche, possono essere gocce che scavano. Faccio più attenzione alle parole dette da me e dagli altri perché non è come quando mi raccontavo che potevo farmela scivolare addosso, invece tutto resta e si incolla e non è intransigenza o brutto carattere e non si rischia di offendere nessuno o di apparire rompiscatole se si fa accendere uno stop grande quanto il fanale posteriore di un Suv quando la nostra vocina interna ci dice " questo/a è fuori di testa".
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    • Avatar di London

      London 7 anni fa (28 Luglio 2017 10:07)

      Cuore stropicciato, io mi concentrerei sulle TUE frasi seguenti, per analizzare il soggetto e la "relazione": "Uomo di successo, carismatico e corteggiatissimo, con un'energia maschile enorme - Mi scrive tutti i giorni e tutto il giorno. Non manca mai un buongiorno o una buonanotte. È una presenza fissa - Inizia subito con un corteggiamento serrato tra fascio di rose, whatsapp, telefonate. Dice che non gli è mai successo, che ero la donna che aveva sempre voluto, quella giusta." ma soprattutto su questa: "una vocina dentro mi dice: "questo è psicopatico, come fa a dirsi innamorato se non sa chi sei!!! ". e la tua vocina aveva ragione!
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (28 Luglio 2017 13:30)

      Al di là del giudicare il perché il tizio ha agito così, io personalmente non sono persona da rose, non sono persona che che presenta subito la compagna ad amici e parenti, non sono persona che si sbilancia prima di avere avuto un contatto fisico con una donna, posso anche concepire che i sentimenti di questo uomo fossero stati anche genuini, ma troppo "giocati a tavolino" con agiti e strategie, sia da parte sua, che da parte di "cuore stropicciato"...non va bene...non va bene utilizzare tattiche, non va bene pensare "se lui o lei fa così, io faccio cosà"....lui ha predicato (non a torto) la spontaneità, ma poi nessuno dei due l' ha messa in pratica...ed è verissimo che quando è così l' Amore è difficile, non scorre a fiumi, ed allora ê meglio troncare tutto prima che diventi tossico...voglio sperare che lui abbia deciso la bambinata del bloccaggio su Wazzappa per evitare ca*zi a lei ed a se stesso, e non per creare un loop di morbosità nella relazione, che per mille ragioni (riconducibili sempre a paure più o meno legittime di entrambi) non è decollata, ed è meglio che lei consideri chiusa, perché se doveva essere vero amore, lo sarebbe già stato...mi spiace cuore stropicciato, ma non si può recuperare una storia nata storta, ed è meglio che ne fai tesoro per il prossimo uomo che troverai nella tua vita..buon incontro!
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 7 anni fa (28 Luglio 2017 13:12)

      Ciao Cuore stropicciato, hanno già commentato bene prima di me ma aggiungo i miei 2 cent, ossia che il tuo errore è stato non dare ascolto alla tua perplessità, alla famosa vocina interiore che ha sempre ragione in questi casi. L'ho fatto anch'io in una situazione per certi versi simile e mi sono fatta del male. Giustamente avevi detto al tizio che stava bruciando le tappe. Questi soggetti però sono bravi a rigirare la frittata con la manipolazione del "io mi vivo le cose come vengono, è bello sentirsi vivi perché si provano emozioni intense, dovresti lasciarti andare" e altre fregnacce di questo tipo che però purtroppo in molti casi funzionano perché portano a far cadere le nostre difese e a spegnere la razionalità, che secondo me soprattutto all'inizio di una conoscenza di questo tipo è fondamentale. Anche l'alternarsi di messaggi e silenzio non ha aiutato. Però nonostante la batosta hai riconosciuto, per usare le tue stesse parole, di esserti bevuta le bugie di un manipolatore in un momento di bisogno emotivo. Questo soggetto è da tenere alla larga e se anche adesso ci stai male, volgi la situazione in tuo favore imparando che mai mai mai bisogna zittire l'istinto che ci dà sempre avvertimenti importanti. In fondo anche se homo sapiens siamo pur sempre animali ;)
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 13:36)

      Grazie Atolla, Ilaria, EmanuelaT e London per le vostre risposte! Avere il vostro punto di vista mi aiuta molto a trovare la forza necessaria a recidere ogni legame emotivo che ancora mi resta con quest'uomo... Pensavo fosse amore e invece era un calesse!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 14:03)

      Ciao Cuore Stropicciato, ti ringrazio per i bei complimenti che fai a me e al mio lavoro, mi fanno piacere. Il tuo nickname ha il sapore di quegli pseudonimi scelti dalle lettrici di rubriche per cuori infranti di certi giornali popolari tanto diffusi nel mondo occidentale molto prima dell'avvento di internet. E' un po' retro e fané e cela un romanticismo infantile ignaro delle vicende pericolose che vengono narrate e soprattutto vissute. In questo tono segnato da romanticismo tradizionale e condito da ingenuità tutta femminile d'altri tempi, si inserisce un'espressione ormai diventata di uso comune e spesso fraintesa, come nel tuo caso, "no contact", locuzione anglosassone diventata tardivamente di moda da noi come espressione generica che in realtà si riferisce a una specifica fase del processo di distacco da partner sbagliati. Fase che deve essere condotta seguendo regole specifiche e rigide. Nulla di quello che tu hai fatto con questo signore, anzi il contrario. Danni della divulgazione scopiazzata malamente dalla psicologia americana e riversata senza filtri e controlli nei gruppi (nati ad peram) dedicati al recupero dalle esperienze relazionali traumatiche, che hanno come unico scopo (i suddetti gruppi) di tenere ancorate alla situazione negativa ed enfatizzarla. Questo mi fa pensare che tu ti sia abbondantemente abbeverata alla fonte inquinata di certi riciclatori di idee che per primi non hanno capito. Va bene. La tua storia non è affatto indecifrabile a un occhio esterno (è fin troppo chiara) e non lo è nemmeno per te, tant'è che già il fatto che tu commenti sotto questo articolo e con le motivazioni che dài ci fa capire che hai capito molto, il resto devi solo ammetterlo. La descrizione che tu dài di lui, ahimé, ci tocca dirlo ancora una volta manco fossimo un disco rotto, è quella di certo di un manipolatore, un manipolatore maligno proprio, probabilmente (alla faccia dei gruppi che ho appena criticato) un narcisista (la tua descrizione di tutte le sue "doti" sembra presa di peso da un manuale diagnostico, tutta, anche e soprattutto il tuo negare che possa essere un attore da Oscar. Questo è il punto. E' un attore da Oscar). Tutti i termini enfatici che usi e che riporti e che fanno riferimento a presunti sentimenti romantici, non hanno alcun senso in questa storia: non c'è stato nessun colpo di fulmine da parte sua, il fascio di rose rosse, inflazionatissimo anche nella più frustra barzelletta da giornale da spiaggia per la quarta età con le parole crociate è un vero e proprio luogo comune del manipolatore (dato che è un luogo comune nell'immaginario delle manipolate), disgustoso e ancora più frustro è il repertorio di eclatanti dichiarazioni d'amore. Tutto così falso da risultare comico e grottesco, ma anche agli orecchi di un adolescente/un'adolescente. Cosa ha nella testa a livello di concezione di sé (irrealisticamente altissima) e dell'altro (bassissima) una persona del genere? Questo già è un segnale di disturbo molto significativo. Se una persona, con fare certo di convincermi, mi dicesse che gli asini volano, onestamente mi offenderei. Ma soprattutto mi chiederei, posta la sua convinzione, se questo non ha qualche genere di disturbo: si chiama visione distorta della realtà, non perché mi dice che gli asini volano, cosa alla quale non crede nemmeno lui, ma perché è certo di potermi convincere. Quindi è fuori dal mondo. Vede me attraverso il proprio senso di onnipotenza. Guarda che la credibilità del fascio di rose rosse e delle sue dichiarazioni è questa e quindi questo dovrebbe mettere in grande allarme. Tutto il resto che dici di lui è coerente con il quadro. E qui entri in gioco tu e il tuo atteggiamento. Si tratta di una "storia" di due mesi e tu parli come se fosse, nello svolgimento narrativo, un incrocio tra i "Promessi Sposi" e "Via col Vento". Due mesi con scambi diradati e molto anomali, anche per due amici, immaginiamoci per una coppia (cosa che non siete mai stata). Dove è il dato di realtà, qui? Intendo, il tuo filtro della realtà? Tu insisti nel fare l'innamorata e come tutti coloro facili a essere manipolati, manipoli tu, e alla grande, smettendo di essere per lui la fonte di "ricarica narcisistica" (che dicono di questo sui gruppi Facebook?) E lui, per fortuna, offeso e ritenendosi smascherato, come tipico di questi personaggi ti scarica, dato che sei diventata solo una gran rottura. Bene, questa è una fortuna. Tu ti intestardisci e stai soffrendo. Che fare? La morale è sempre quella: ringraziare la provvidenza di aver sofferto meno di quanto sarebbe potuto (non è una consolazione, ma ricordiamoci che di queste storie ci sono persone che muoiono in senso reale o per lo meno in senso metaforico) e decidere di dedicarti a te stessa. Facendo le cose giuste, veh, non andando sui gruppi FB. Anzi, proprio cominciando il "no contact" dai suddetti.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (28 Luglio 2017 15:11)

      Fa impressione vedere quando velocemente si sviluppi la dipendenza: cosa che dovrebbe indurre a riflettere su dove eravamo al momento dell'incontro. Sul "no-contact": all'inizio capita spesso che abbia una componente di (o sia motivato da) rivalsa narcisistica, poi però se applicato con costanza fa bene lo stesso (per le ragioni che dicevi tu, cioè l'altro si stufa, e/o la persona si dis-assuefa); può essere che l'altro si offenda e si vendichi pure, ricavando dalla vendetta altro nutrimento (diciamo nostro malgrado), indipendentemente dalla nostra motivazione. Insomma, dalla mia esperienza, direi che sia un percorso complicato, che porta alla luce gli schemi di entrambi, e dal quale quindi si impara veramente molto.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 15:17)

      Sì, Anna, stiamo nel seminato: il suo non è stato no contact e il no contact è tutta un'altra cosa. A incominciare dal non trascurabile dettaglio che è lui che non l'ha considerata.
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    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 16:15)

      Grazie Ilaria, Max e a tutti gli altri che mi hanno risposto. A leggere la tua risposta Ilaria, mi hai strappato pure un sorriso, il modo colorato che hai di spiegare le situazioni con esempi anche articolati è esilarante! In effetti il mio nick ha fatto da subito quell'effetto anche a me, non è farina del mio sacco , l'ho letto poco prima di scriverti e lì per lì l'ho riciclato senza starci a pensare troppo, in fondo stava rispecchiando il mio stato d'animo...che sono romanticamente ingenua è sacrosanto peró! Esperienza dei truffatori sentimentali pari a zero. Due sole esperienze nella mia vita (stronzo a parte): fidanzamento di 12 anni (lasciato da me) e convivevenza di 8 (cornificata da lui). Rimettere in pista con le relazioni me è praticamente come mandare un agnello al mattatoio...sgamata zero! Quel che mi fa rabbia peró è che tutto quello che tu hai scritto, le valutazioni oggettive dei fatti, sono pensieri che avevo fatto già, all'inizio, seguendo la mia ragione e l'istinto. Alle dichiarazioni spassionate rispondevo: "non mi conosci nemmeno!" Lui si arrabbiava (!!!!) dicendo che così lo "spegnevo" e io, docile, chissà perchè mi sono fatta soggiogare! E ho finito per credergli! Non ho un carattere remissivo, ma con lui mi sentivo spesso in posizione dominata. Agli inizi era il contrario, poi lui ha ribaltato la situazione. Non so cosa mi abbia fatto, di certo gliel'ho permesso io. Credo che in quel momento avessi il disperato bisogno di credere nel primo bugiardo che mi facesse vedere un futuro diverso dalla realtà di cocci rotti che era la mia vita sentimentale. La questione rose gliel'ho fatta passare perchè arrivate non subito ma dopo una settimana di intensa frequentazione telefonica e sempre spergiurando che non voleva infastidirmi e sarebbe bastato un mio cenno per sparire, alla sporadica anomalia dei nostri incontri invece non ho fatto caso perchè giustificata da distanza e impegni di lavoro. Comunque di cose da raccontate ce ne sarebbero e il quadro torna tutto. La cosa buffa è che ho descritto questa storia cone fosse la love story del secolo quando sono io la prima a fare quasi fatica a definirlo un ex...ex di che? Del niente assoluto di una relazione mai esistita in carne ed ossa ma solo nelle nostre aspettative. In questo il mio filtro della realtà ha sempre funzionato ma poi prevale la parte di me tutta cuori e amore...che sia espressione di un mio bisogno, a prescindere dal soggetto esaminato? Bho! Comunque sia il fatto è che su questo altare mi sono immolata volontaria perchè tutti i segnali li avevo captati ma ho voluto far finta di niente, vuoi per bisogno, per scarsa fiducia nel mio istinto o per masochistico bisogno di sbatterci la testa. Come quando imperterrita ho cercato pure di recuperare con tecnicucce per la riconquista trovate in internet...a fb non sono iscritta per fortuna. Un'ultima cosa mi incuriosisce e ti chiedo, e poi non abuseró oltre della tua disponibilità: dicendo che il colpo di fulmine non c'è mai stato ecc, intendi che ha finto tutto consapevolmente? Anche se non cambia le cose, speravo che fosse una persona con un modo di relazionarsi disturbato ma comunque in buona fede, un povero diavolo che non riesce ad essere felice insomma, ma se fosse il contrario sarebbe veramente di una tristezza unica...ma credo che la risposta sia già nel tuo aggettivo "maligno"... Grazie a tutti, gli occhiali per vedere la realtà li avevo ma mi serviva qualcuno che mi pulisse le lenti...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 16:30)

      Sì, è tutto frutto di una finzione. In sostanza è un poveretto, comunque, ma questa definizione è tecnicamente e moralmente inaccettabile. Dato che qui tra l'altro c'è l'intenzione perversa, sadica etc. "Maligno" è peraltro una definizione tecnica. Ho parlato dei gruppi FB con nessuna certezza che tu li frequentassi per stigmatizzare certi comportamenti e una certa divulgazione, perché quando scrivo io devo pensare di rivolgermi non solo a una persona, ma a molte. Rifletterei sul tuo vissuto di relazioni :) .
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    • Avatar di London

      London 7 anni fa (28 Luglio 2017 17:29)

      Senza pensare che questi attori, mentre noi siamo qui a parlarne, analizzare i fatti, fissarci per mesi, sono già alle prese con la prossima "vittima"....e continuano a fare la loro vita con la loro altissima, seppur irrealistica, concezione di sè...
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 19:02)

      London che santa verità hai detto! Mi hai fatto tornare in mente che nel momento in cui si stava litigando e lui si diceva deluso da me se ne è uscito con questa frase:" avevo puntato tutto su di te, ora mi verrebbe solo voglia di rimorchiare la prima che incontro e prenderla per il culo..." lì per lì avevo sperato che l'avesse sparata per dire ma ora credo dicesse la verità... E quasi quasi voleva pure passare lui da povera vittima delusa dalle donne! Mi stanno tornando in mente un sacco di particolari significativi...quanto si puó essere ciechi! Anche le motivazioni per cui alla fine litigavamo...sciocchezze! Chiari pretesti per sganciarsi...ho vinto la lotteria!
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    • Avatar di Cuore stropicciato

      Cuore stropicciato 7 anni fa (28 Luglio 2017 17:32)

      Sì Ilaria! Infatti é quello che voglio fare e che grazie a te e a chi scrive sul tuo blog, in parte sto già facendo. Se una cosa buona quest'esperienza l'ha portata è stata darmi la spinta ad un'indagine introspettiva sul mio carattere e annessi comportamenti. Mi sto mettendo molto in discussione. Spero di rafforzare le mie difese, quello che mi preoccupa di soggetti come il "mio" stronzo è che mi ha fregato con gli occhi, sembrava uno sguardo così pulito e sincero che mi ha fregata...mi auguro di non incontrarne altri...anche se ora sono consapevole di come operano...
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (28 Luglio 2017 17:40)

      @cuorestropicciato, sicuramente di dettagli ulteriori la tua storia sarà piena, ma non sottovalutare quanto detto da Ilaria sul tuo vissuto di relazioni. Tu scrivi che è la prima volta che vai incontro ad una truffa sentimentale, io dico, per esperienza personale, che molto spesso le storie precedenti anche se validate da noi perché di lunga durata ( era mio marito, il mio compagno, il mio fidanzato da 12 anni... quindi di base mi amava ) e quindi sopra ogni sospetto, hanno elementi importanti di abuso al loro interno non sempre riconoscibili. Se si sbroglia la matassa è più facile rispondere a quei "boh" e " chissà perché " di cui hai disseminato il tuo ultimo commento :)
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 17:42)

      Emanuela, le "truffe sentimentali", si definiscono le relazioni sentimentali con estorsione di denaro. Qui stiamo parlando di storie abusive, con psycho, narcisisti etc. Solo per non fare confusione (a livello di uso consueto dei termini), anche se la confusione, a livello di inganno e menzogna, è legittima.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (28 Luglio 2017 18:53)

      È vero Ilaria, ieri il tg4 parlava di truffe sentimentali con estorsione di denaro. La signora, matura ma molto curata, era incappata in un ingegnere francese che improvvisamente aveva avuto problemi in Costa d'Avorio risolti con bonifici da 800 euro da parte della signora. Mi aveva fatto piacere che se ne parlasse finalmente e ad un tg poi, coglievo l'occasione più che altro per aggiornarti su una sveglia che si starebbero dando anche i media sul tema. Non sono andata nel dettaglio perché sapevo di essere OT, ma notavo che appunto la base di partenza è sempre la stessa, ossia incappare in venditori di sogni che fanno pagare a caro prezzo le illusioni che sono capaci di far vivere, anche se con modalità differenti.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (28 Luglio 2017 22:31)

      C'è una frase brutale - e che ahimè generalizza - ma emblematica che recita più o meno così: "gli uomini danno amore per avere sesso; le donne danno sesso per avere amore". Ecco, riflettiamoci bene e affranchiamoci una volta per tutte da questa patetica e fallace dinamica che si ripete anche in donne di una certa età. L'Amore è altro. E magari ispiriamoci un po' alle femmine della natura che prima di concedersi ad un maschio gli fanno sudare sette camicie. Anche se non dobbiamo (o non vogliamo) riprodurci. La selezione va fatta. Mi spiace dirlo, ma è assolutamente chiaro cosa volesse il carismatico (psicopatico, più che altro) da te. Vai avanti, incàzzati anche un po' e cerca la sostanza: qui la poca che c'è...è evidentemente marcescente.
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (29 Luglio 2017 18:13)

      E pure il sesso è un'altra cosa. Dinamica micidiale, concordo.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  15. Avatar di Natale

    Natale 7 anni fa (13 Dicembre 2016 2:56)

    Ilaria ciao Non tutti gli uomini sono così cattivi, è come dire se si crede sempre Cappuccetto Rosso il Lupo sarà sempre cattivo. Mio nonno diceva che la guerra si fa in due.
    Rispondi a Natale Commenta l’articolo

  16. Avatar di Paola

    Paola 7 anni fa (3 Settembre 2017 20:21)

    Ciao! Io ho conosciuto e mi sono ahimè incastrata con un velocista e un po indovino anche!! Una brutta esperienza che purtroppo mi ha lasciato il segno, dal momento che mi sono colpevolizzata a lungo. Oltretutto era uno di quei tipi che fino all'ultimo continuava a professare legami indissolubili mentre ti mollava. E io cercavo un filo logico, cercavo di capire. Ho scoperto poi che in tutti i suoi nuovi rapporti fa lo stesso... ne sono uscita con tanta difficoltà anche perché lui tendeva a chiudere solo quando io pretendevo di piu, e quindi io ridimensionavo le mie aspettative, il tutto con una battaglia interiore non indifferente dal momento che ero consapevole che mi stavo autodistruggendo. Il bello di adesso è che mi fido piu delle mie sensazioni che delle parole di chi incontro! Una lezione per la vita!
    Rispondi a Paola Commenta l’articolo

  17. Avatar di Emilia

    Emilia 7 anni fa (1 Settembre 2017 20:27)

    Ilaria, vorrei porti di nuovo la domanda che ho scritto giorni fa: Condivido il fatto che sia opportuno da parte di una donna mettere in atto determinati comportamenti per fare in modo che un uomo sia "spinto" ad assumere l'atteggiamento più consono alle nostre nostre aspettative e ai nostri desideri, ma mi pongo questo quesito: C'è un margine di errore che ci consente di essere amate comunque, senza sentirsi "obbligate" a studiare ogni dettaglio per prevedere gli effetti della più piccola azione? Il narcisista resterà sempre un narcisista, anche se ci ponessimo in modo diverso, e la stessa cosa vale per le altre "categorie" di uomini. Penso che le persone siano condizionate dai comportamenti altrui, ma solo in parte. Si può sperare di trovare la persona giusta ammettendo degli sbagli? Perché, purtroppo, non riesco ad immaginarmi come la "donna infallibile". Grazie mille!
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (1 Settembre 2017 21:27)

      Ciao Emilia, la tua domanda me la ricordo, solo che mi è parsa talmente appaturniata e appaturniante che mi si è annodato il cervello e non ho risposto :) . Onestamente, appunto, non l'ho capita. Quindi provo a cominciare dalla parte facile (ah ah ah!): non mettiamoci in testa di cambiare e tantomeno di "curare" qualcuno. I narcisisti perversi e tutta la compagnia cantante dei perversi psycho profittatori vanno semplicemente evitati, non si discute. Non solo, diciamocelo sinceramente, perché proprio i narcisisti perversi che hai citato sono i meno curabili e sono pericolosissimi, ma anche perché, molto semplicemente, chi te lo fa fare? Perché andarsi a incasinare? Per sé non bisognerebbe cercare il meglio? E questo è un punto importante. Per il resto siamo tutti imperfetti e fallibili, la nostra cultura cristiano-cattolica ce lo spiega bene, dài... Una relazione non è un esame, una valutazione, una selezione per ammissione a un corso universitario. Non bisogna avere dei voti buoni per passare e soprattutto nessuno ha diritto di valutarci e di valutare i nostri errori nella vita (intesi come errori di esseri umani, certo non di cittadini, professionisti e via dicendo, ma questo è un ambito diverso); le persone hanno il diritto di scegliere di stare con noi oppure no, ciascuno in base ai propri valori, orientamenti, emozioni, sentimenti, preferenze etc etc esattamente come noi abbiamo il diritto di farlo con loro. Assumere dei comportamenti più utili è semplicemente un passo banale: non si assumono per compiacere, ma semplicemente perché sono più utili, adattivi. Non mi sognerei mai di salire sul banco e ballare durante l'esame di maturità, perché se ho la testa sulle spalle e chiaro il mio obiettivo, so bene che sarei espulsa e non otterrei quello che desidero. Non è manipolazione stare seduta e in silenzio a fare il mio compito, è fare la cosa giusta al momento giusto in un contesto di persone che hanno determinati obiettivi e li condividono. L'amore è per tutti e tutti siamo imperfetti come ho detto prima. E' umano desiderare di essere amati e sarebbe meglio non avere questo come obiettivo primario, piuttosto la priorità è mettere l'amore per sé come primario e smettere di ragionare in termini di errori, colpe e inadeguatezza.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (1 Settembre 2017 22:40)

      Ahahaha perdonami, grazie della risposta! Mi rendo conto della domanda un po' aggrovigliata! Cerco di semplificare: se cerchiamo di migliorare noi, non si verifica un miglioramento anche negli altri (narcisisti e non) attraverso i nostri comportamenti. Allora perché pretendere di prevenire gli effetti di un'azione sbagliata se avremo comunque lo stesso risultato? Forse resta una domanda appaturniata :D Comunque con ciò non voglio dire che bisogna cercare di cambiare questi soggetti da cui si deve restare lontani. Solo che mi piacerebbe rimanere spontanea possibilmente, perché non voglio costruire un'immagine di me che non mi rispecchia con lo scopo di trovare un uomo che si interessi e magari si innamori di me. Scusami di nuovo, sembra quasi uno sfogo il mio, ma sono single da 5 anni ormai (a parte qualche episodio insignificante) e forse sento il bisogno di innamorarmi e di essere ricambiata.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (2 Settembre 2017 11:52)

      Vorrei non leggere e sentire più di migliorare persone che vanno evitate. Veramente, altrimenti siamo completamente fuori strada. La vita e la vita sentimentale vanno affrontate con lucidità e freddezza sapendo bene che esiste il male e dal male bisogna proteggersi, altro che convertire e quant'altro. Chi dice che devi migliorarti? Semmai devi migliorare la tua vita e per quello può essere utile acquisire competenze, anche relazionali. Diventare competenti di come funzionano le relazioni non significa perdere la spontaneità, anzi. Significa adottare dei comportamenti grazie ai quali la tua spontaneità può esprimersi senza rischi. Chi dice che se migliori tu migliorano le persone intorno a te? Ma sono favole queste, è pensiero magico, davvero. Desiderare di innamorarsi e di essere ricambiati è naturale e legittimo. Fai un primo passo liberandoti da tutte queste paturnie che aggrovigliano e appesantiscono, esci e muoviti nel mondo pensa di meno e fai di più.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 13:21)

      Grazie Ilaria delle tue parole! Hai ragione... E' quello che mi dico sempre io, di pensare di meno e agire di più, ma mi è più congeniale fare il contrario e devo sforzarmi molto per fare diversamente. Ti ringrazio di nuovo, mi serviva qualcuno che mi "svegliasse" un po' :)
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (2 Settembre 2017 14:38)

      "Diventare competenti di come funzionano le relazioni" e "Desiderare di innamorarsi e di essere ricambiati è naturale e legittimo" sono due frasi di Ilaria da incorniciare...prendendo le tue parole, la prima frase potrebbe essere "pensare il giusto, e agire il giusto"...alla seconda frase aggiungo "decidere di aprirsi a qualcuno è sempre un rischio che possiamo o non vogliamo correre, indipendentemente dai tempi e i modi dell' altra persona"....ed i tempi ed i modi fra uomo e donna sono quasi sempre diversi, il bello (o il difficile) è trovare il punto d' incontro...quando si sta con una persona con cui ci si trova bene, non è un problema essere se stessi, e che l' altro rimanga se stesso, ognuno con i propri pregi e difetti
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 14:50)

      Il problema è che non puoi saperlo prima di conoscere l'altro e allora ti fai mille domande o paturnie :D
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (2 Settembre 2017 16:03)

      Vale lo stesso dall' altra parte emilia, con la differenza che noi se nutriamo un vero interesse per una donna, possiamo sbagliare i tempi e i modi (e allora poi qua entra in gioco quello che desideri tu da un lui "giusto", in base al livello di conoscenza reciproca che avete), ma non ci facciamo troppe paturnie...se trovi un uomo che si fa le paturnie o non è coinvolto (e i motivi possono essere solo suoi o di entrambi), oppure ha dei problemi relazionali e allora passa oltre...di certo un uomo normale nei primi appuntamenti non ti promette mari e monti, ma dovrebbe dimostrare una sana curiosità nei tuoi confronti
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 16:30)

      A me spaventano gli uomini che promettono mari e monti! Soprattutto perché io non sono nelle condizioni di promettere alcunché. Io, però, tendo a farmi venire le paturnie, quindi faccio un appello a tutti quelli che leggeranno questo commento: Uomini, statemi lontani! :D
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (2 Settembre 2017 23:55)

      Stai sicura che se la pensi così, quelli sani ti stanno lontano anche se non lo scrivi!....che poi non ho capito se almeno ti stai facendo le paturnie per una persona reale, o per un tuo ex o -preventive- per uno che deve ancora arrivare! ;)
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (3 Settembre 2017 13:08)

      Paturnie preventive! :D
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (1 Settembre 2017 22:22)

      @Emilia, forse ti stai chiedendo se pur comportandoci in modo meno aderente ai consigli dati da Ilaria e più istintivo, si riuscirà comunque a superare in modo indenne il periodo di conoscenza iniziale con un uomo che ti corteggia e si riesca ad andare oltre. Se questo è il senso della domanda, ti faccio notare che l'errore di fondo è quello di preoccuparsi del giudizio dell'altro per eventuali nostri errori, senza invece comprendere che anche tu dovresti sfruttare quella fase per darti il tempo di valutare la persona che stai frequentando. Non ho letto un decalogo rigido su quello che si deve fare quando si incontra un uomo, ma solo dei consigli "pompiere". Mi piace definire così i consigli di Ilaria perché alla fin fine sono tutti volti a spegnere quell'irragionevole sbandamento iniziale spesso causa di molti danni. Di recente mi è capitato di essere "corteggiata" da un ragazzo, lui molto carino, più giovane di me di oltre 10 anni e che di certo non ama perdere tempo. Alla fine da fare c'era ben poco, il ragazzo molto rapidamente si è manifestato interessato, ha proposto giri in macchina ed eterne colazioni con croissant da Pattini ( io ho un problema con i milanesi ). Tutto molto divertente, ma appunto troppo veloce nelle offerte. Non mi conosceva così bene da potermi offrire garanzie di alcun tipo e non ci vuole grande attenzione per capirlo, solo testolina sulle spalle. Alla fine lui era un ragazzo sanissimo che ci stava provando con una persona che conosceva poco e indubbiamente non aveva alcun interesse a conoscere meglio, altrimenti avrebbe aspettato prima di mettere a rischio la sua stessa credibilità. Se non si è posto problemi è perché non aveva nulla da perdere. Ho lasciato che le cose scemassero senza conseguenze e non ricordo nemmeno quando abbiamo smesso di sentirci, e io non ho solo evitato di fare la stupida, ma ho salvato una conoscenza, perché quella persona, di cui comunque ho ancora il contatto, potrei sentirla in qualsiasi momento senza aver compromesso nulla. Per capire le persone e i loro fini, non è necessario alla fine restare senza respirare. Al contrario, più tu starai serena, più loro esporranno se stesse. Mi ci sono voluti un po' di anni per capirlo.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 13:38)

      @Emanuela T. Sì, più o meno il senso della mia domanda era questo. Perché evitare di sbagliare se comunque l'uomo è di per sé sbagliato? Il succo del mio discorso. Ti ringrazio per avermi portato come esempio la tua esperienza. A volte mi perdo in ragionamenti astrusi, anche se dietro questi vani tentativi si nasconde il desiderio di rendermi la vita, sentimentale e non, più semplice. Dimmi se ho capito cosa intendevi spiegarmi: anche i nostri sbagli sono utili per farci capire come dobbiamo reagire ad una situazione che non ci conduce da nessuna parte. Grazie mille! :)
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (2 Settembre 2017 14:20)

      Molto interessante il discorso dello sbandamento iniziale Emanuela...come hai fatto a capire che lui non era interessato a conoscerti meglio, se poi non avete proseguito la frequentazione?...solo perché lui voleva "quagliare" o perché al contrario ti ha proposto delle eterne -e forse tiepide- eterne colazioni?....cosa abbiamo da perdere se una persona non la conosciamo?...che non abbiamo avuto la possibilità di conoscerla mi viene da dire
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (2 Settembre 2017 16:27)

      @Max, lui aveva avuto modo di conoscere il mio modo di pormi con la gente e di pensare, ma non sembrava capace, nei dialoghi a due, di entrare in argomenti più intimi. O non ne era capace o non era interessato a dialogare in modo più personale. Ho fatto caso a questo più che ai fuochi d'artificio e alle lusinghe iniziali e no, non si è perso nulla perché probabilmente ciò che voleva per se stesso ( solo oggi o come modalità di approccio alla vita, poco mi interessa ) lo poteva e forse lo avrà trovato in mille altre ragazze. Al contrario pensa che disastro quando due persone non sono sincronizzate. E comunque ho trovato normale e tollerabile il comportamento di questa persona, e forse ora è più importante per me avere delle relazioni sane e non necessariamente affettive con gli uomini.
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (2 Settembre 2017 23:45)

      Scusa la curiosità, ma -se vuoi eh- quantificami il lasso di tempo (o le uscite) che avete avuto per conoscere il vostro modo di porvi
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (2 Settembre 2017 17:55)

      Concordo con Emanuela T. Si tratta di conoscere e farsi conoscere, fine. Non muore nessuno, non succede niente. In quanto al comportarsi in maniera sana ed equilibrata, mi pare meglio che comportarsi in maniera disfunzionale e squilibrata, in generale e a prescindere (profonda verità, degna del miglior Pazzaglia). Vuoi sapere come cambiano gli psicopatici se tu ti comporti bene? Cambiano target e pure strada quando passi. Miglioramento della vita non da poco, te lo assicuro.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 18:33)

      Ho capito... devo smetterla di fare domande astruse perché poi è molto facile ricevere risposte che non ci azzeccano nulla con il mio discorso. :D La grande lezione di oggi. Non voglio sapere come cambiano o migliorano gli psicopatici... Una delle poche cose chiare del mio discorso era proprio questa: "Il narcisista resterà sempre un narcisista, anche se ci ponessimo in modo diverso, e la stessa cosa vale per le altre categorie di uomini". (L'ho anche scritto in un commento precedente che non è stato pubblicato). Se la mia domanda viene interpretata male, amen. Ho portato come esempio il narcisista ma potevo scrivere qualsiasi altra cosa, mi riferisco all'uomo sbagliato in generale. E' chiaro che comportarsi in maniera sana ed equilibrata è sempre meglio che comportarsi in maniera disfunzionale e squilibrata, le ovvietà. Il punto è un altro: Che mi applico a fare se poi la persona con cui mi confronto è quella che è? Cerco di fare del mio meglio, ma a che pro? Spero di essere stata sufficientemente chiara stavolta.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (2 Settembre 2017 18:58)

      Scusa, cara, a proposito di ovvietà, se mi è concesso: ma che domanda è? Un esempio che porto talvolta qui e uso spessissimo con le mie clienti personali è: come mai si vedono costantemente donne di ogni età entrare in un negozio di abbigliamento e per un maglioncino da 49 euro (o una camicia, un paio di jeans, fai tu) e chiedono di vederlo. Lo toccano. Lo provano. Lo riprovano. Dicono: "Ci penso". Il giorno dopo tornano con l'amica o con due amiche, ricominciano, entrano nel camerino, fanno fare la coda, lo provano con la gonna blu e i tacchi alti, poi con i pantaloni neri e le ballerine. Dicono: "Ci penso". Il giorno dopo tornano con la madre... Altro esempio, chi di noi comprerebbe una Ferrari meravigliosa, perfetta, a 30mila euro, ma che non ha ruote e non può averle? Com'è che tu ti poni il problema dell'uomo sbagliato? Certo, con un uomo sbagliato non c'è nulla di giusto che si può fare. Con questa domanda, dove vuoi arrivare? Da che cosa stai scappando?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:08)

      Da nessuna parte, assolutamente. Dubbi esistenziali che dovevo evitare di condividere, evidentemente. Pensavo semplicemente di avere un confronto, il mio intento non era sindacare, bensì togliermi delle incertezze del tutto personali.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:19)

      Nessuno ha pensato che tu volessi sindacare, direi che è mio dovere ribadire che gli uomini sbagliati vanno evitati. Come si evita di mettersi davanti a un televisore spento per guardare il proprio film preferito. Mi chiedo di nuovo quale sia l'obiettivo di chi viene qui a intessere discussioni infinite con lo schema del "Sì, ma...", come lo definisce l'analisi transazionale. Qualsiasi risposta è e sarebbe sbagliata. Il fatto è che qui la domanda è davvero curiosa, come se io andassi dal mio meccanico con un triciclo e mi arrabbiassi perché lui non riesce a farlo andare in autostrada. Oh, eh, non è che con un uomo sbagliato non si può stare: ci si può stare eccome. Milioni di donne ci stanno e sono legatissime al loro uomo sbagliato... Mi spiace di non averti tolto le tue incertezze, io sono qui per aiutare le persone a evitare gli uomini sbagliati, non a ridursi a degli stracci per stare con loro.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:35)

      Semplicemente Ilaria sto attraversando un periodo difficile e vivo con la costante paura di sbagliare. Anche se la mia domanda iniziale di ieri sera può sembrare strana, astrusa, aggrovigliata... etc., semplificando, mi chiedevo se è possibile sperare di trovare la persona giusta nonostante i miei errori, perché continuerò a farli, ne sono certa. Senza entrare nel merito degli psicopatici e via dicendo. Molto probabilmente non è questa la "sede" adatta per fare domande del genere e mi scuso se ho causato perdite di tempo in chiacchiere inutili. Forse ci si accorge della persona giusta solo quando, nonostante i nostri errori, le cose "funzionano" comunque... non so più che cosa pensare o forse, come hai detto tu, devo smettere di pensare.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Paola

      Paola 7 anni fa (3 Settembre 2017 20:31)

      Io avevo tante paure e insicurezze dopo il rapporto vissuto. E soprattutto ero sempre triste. Ma non ero così che ero davvero, o che volevo essere..quindi ho deciso di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Ci vado da sei mesi e continuero ad andarci. Da lei riesco a tirar fuori tutto ciò che nella quotidianità non esterno..anche perché sono molto emotiva, e avere paura a volte ti paralizza le emozioni. è stato l'inizio della mia guarigione emotiva!
      Rispondi a Paola Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:40)

      Esatto Ilaria, ci stanno eccome con l'uomo sbagliato e poi succede tutto quello che sta succedendo a proposito di femminicidi, ma prima tutto quello che la donna deve passare a stare con sti soggetti. Ieri sera ho visto la puntata di terzo indizio dove parlava della storia della ragazza bruciata viva dallo psyco di turno, impasticcato di psicofarmaci. Ecco, lui morto dell'incendio da lui appiccato , lei, che lui voleva uccidere, è sopravvissuta. Immaginate la sua vita come sarà per tutta la vita e la devastazione fisica , oltre che psicologica, che ha avuto. Incredibile.
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:46)

      Il tema è che chi viene ammazzata rientra nella punta dell'iceberg. C'è tutto il resto, di quelle che vengono ammazzate dentro e delle quali nessuno parla e nessuno vuole sapere. O anche quelle che semplicemente perdono soldi e sprecano opportunità e anni di vita.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (2 Settembre 2017 20:32)

      Si, certo...molte sono già morte dentro prima.
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:31)

      Scusate ma cos'è sta cosa che , dopo mille risposte anche da parte di Ilaria, alla prima provocazione si scrive :"Scusate, evidentemente era meglio se non scrivevo, scusate non scriverò più...scusate..." cos'è, come si chiama ? Vittimismo? Innescare sensi di colpa, ma a chi ?siamo all'asilo ? Ne ho già supportate di ste frasi in passato che ora non riesco neanche a leggerle ...mi sembra che lo scambio ci sia stato Emilia, non credi ?
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 19:58)

      Sì assolutamente, certo che c'è stato. Infatti avevo risposto ad Anna che non aveva capito la mia domanda. Nei commenti precedenti ringraziavo per le risposte ricevute (Emanuela aveva capito cosa intendessi dire). Sensi di colpa? Vittimismo? Ma dove?! Chiedere scusa non significa sentirsi vittima di qualcuno... Non esageriamo ora, su! Direi che mi sono resa conto di aver aperto un discorso che andava evitato, ho dato adito a interpretazioni errate a causa della mia scarsa chiarezza.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (2 Settembre 2017 20:31)

      Mi sembrava una risposta, come molte ho letto, da permalosa.....
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 21:21)

      Permalosa?? Ma se mi sono presa in giro da sola con la storia delle paturnie?!? Mah... va be'.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (2 Settembre 2017 20:58)

      A me pare che abbiamo risposto tutte alla stessa domanda: "che sto bene a fare?". Non è quello che hai detto, ma suona circa così e possiamo rigirarcela all'infinito. Forse per questo non ci capiamo. Per il resto, io ho perso il filo.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 21:24)

      @Anna, "Che sto bene a fare?"? Mmmm... no, ma non importa. Grazie comunque :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 18:58)

      Credo sia ingiusto non dare diritto di replica.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (2 Settembre 2017 21:23)

      A tutto ciò che è già stato detto, e con cui concordo, aggiungo: Emilia, respira profondamente, sorridi e vivi. Vivi! Soffrirai? Certo. Te lo garantisco. Ti rialzerai? Certo. Te lo garantisco. Anche se prenderai (giustamente!) tutte le precauzioni per limitarne le cause (ovviamente allontanando subitissimo le personacce), accadrà, la vita ha milioni di possibilità. Accadrà pure, ed è questo il punto, che sicuramente gioirai, riderai, amerai. La filosofia dopotutto è pratica, è esperienza, è azione. E solo vivendo potrai vivere quell'imperfezione che non è errore ma profonda umanità e solo vivendo potrai capire questa differenza. Evviva il pensiero, ma non basta. Vivi. Te lo dico perché ci sono passata.
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (2 Settembre 2017 21:34)

      @Gretel, Grazie mille, mi hai fatto commuovere... :')
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

  18. Avatar di Chiara

    Chiara 7 anni fa (26 Agosto 2017 20:46)

    Ciao Ilaria, complimenti per il blog e complimenti a tutte voi per i commenti, la sensibilità, l'intelligenza che dimostrate. Come sempre le donne spaccano, ne sono sempre più convinta. (A tal proposito Aldo Cazzullo ha scritto un bel libro pochi mesi fa "Le donne erediteranno la terra", se vi piace il genere saggio leggetelo). Purtroppo conosco benissimo, anche io, le dinamiche decritte nell'articolo, di narcisisti o presunti tali ne ho incontrati diversi, tra cui uno veramente patologico, gli altri...con dei tratti di questo tipo, ma fondamentalmente i soliti aridi, egoisti, vuoti, succhiatori di energie e di belle sensazioni (che loro non sono in grado di provare, nella loro desolazione interiore). Nel tempo ho letto tanto, o cercato di capire come sono, come agiscono e adesso riesco almeno a riconoscerli a cerco di starne alla larga. Purtroppo però un mese ne ho incontrato un altro e mi sono fidata...e sapete perchè? Perchè abbiamo condiviso, per un anno, un percorso di crescita personale, con altre persone. In questo anno ci siamo considerati poco, ma poi verso la fine del corso abbiamo capito di avere un interesse reciproco. Dentro di me non ero certissima di lui, avvertivo delle dissonanze, ma mi sono fidata, perchè una persona che lo conosce da anni (e con la quale siamo diventate amiche) e che frequentava il corso mi diceva che lui era in un percorso di crescita, di cambiamento...e io ho deciso di fidarmi. Ora, non è stato il peggiore che ho incontrato per carita, ma lo annovero anche io tra i velocisti...prima qualche uscita a chiacchierare, lui super contento, diceva che con me si sentiva a suo agio come non mai ecc ecc, poi una settimana a dormire sempre insieme (sempre inviti suoi che io accettavo perchè mi andava), poi addirittura una proposta concreta di vacanza inseme di lì a due settimane. Una settimana prima...sai sono confuso...penso ancora alla mia ex, tu sei disarmante, troppo autentica...insomma vi risparmio il copione trito e ritrito. E io sono ancora qui, a renderm conto che ancora non ne sono uscita dal dare retta a questi soggetti e so da dove arriva la mia ferita, perchè li cerco...ma non basta. Non basta saperlo con la testa, bisogna prima guarire dalla ferita e allora finalmente non ci affascineranno più. Buona serata a tutt*.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (27 Agosto 2017 11:50)

      "Dentro di me non ero certissima di lui, avvertivo delle dissonanze, ma mi sono fidata". Dissonanza = via di corsa. La dissonanza deriva da un qualche tipo di comunicazione ambivalente. Non bisogna indagare chiedendo ad altri o informandosi o facendo ricerche su facebook, bisogna fare un passo indietro e certamente non in avanti. Più indaghi più la confusione aumenta. Con il tempo le cose diventano chiare.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Daniela

      Daniela 7 anni fa (30 Agosto 2017 20:44)

      Sono proprio d'accordo con te! Più cerchi di capire il perché di certe dinamiche apparentemente senza senso e contraddittorie (a me i vari non ti odio ma non ti amo, ti voglio bene, mi piace fare l'amore con te ma sono triste perché mi vorrei innamorare e metter su famiglia - non con me, che ho la grave colpa di aver già due figli - ho sbagliato a restare in questa situazione ma resta mia amica, facciamo l'amore? No non lo facciamo, è solo sesso, no è amicizia senza sesso e così per un par d'anni buoni) e più ti infogni in risposte che dai a te stessa che puzzano di giustificazioni, di retropensieri troppo spesso indulgenti e alla fine aumenta la confusione, con il solo risultato di posticipare di un altro po' la decisione di chiudere la storia. Che poi alla fine si chiude eh, ma perché impiegarci il centuplo del tempo? L'amore resta di base una roba semplice. Mi ami, ti amo, stiamo insieme!
      Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (30 Agosto 2017 22:06)

      Sono d'accordo, Daniela. La semplicità dovrebbe essere alla base dei sentimenti e dell'amore. A tal proposito, vorrei fare una domanda ad Ilaria. Io condivido il fatto che sia opportuno da parte di una donna mettere in atto determinati comportamenti per fare in modo che un uomo sia "spinto" ad assumere l'atteggiamento più consono alle nostre nostre aspettative e ai nostri desideri, ma mi pongo questo quesito: C'è un margine di errore che ci consente di essere amate comunque, senza sentirsi "obbligate" a studiare ogni dettaglio per prevedere gli effetti della più piccola azione? Il narcisista resterà sempre un narcisista, anche se ci ponessimo in modo diverso, e la stessa cosa vale per le altre "categorie" di uomini. E, poi, ci sarà mai qualcuno che ci ama per come siamo, con le nostre fragilità, le nostre insicurezze? Quest'ultima domanda la pongo più che altro a me stessa e so già la risposta. Grazie Ilaria per l'attenzione che mi concederai.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (27 Agosto 2017 19:31)

      Be', certo va bene l'autoconsapevolezza ma non colpevolizziamoci neanche troppo. Ne è pieno il mondo di 'sti farabutti! Voglio dire: a volte è proprio sfiga. Mi pare che questo sia il tuo caso anche se una tua vocina (il tuo sentire dissonanze) mi pare stesse tentando di dirti qualcosa (forse dovremmo dare maggior retta a questo istinto sottile). Però sto meditando sul fatto che ritmi troppo rapidi e incalzanti siano forieri di fuochi di paglia. Meglio un motore lento (ma non troppo, neh, che poi si finisce in altri casi umani) ma inesorabile. :) Che fadiga, però, questi uomini da 300 cavalli con un 900 di cilindrata...
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Chiara

      Chiara 7 anni fa (28 Agosto 2017 20:26)

      Ahahahha Gretel! Mi hai fatto ridere...300 cavalli con 900 di cilndrata! Proprio così! Grazie Anna, lo so anche io che quando si avvertono certe vocine vanno ascoltate...in questo caso io non mi sono informata su di lui, ma questa terza persona cercava di farmi vedere il buono del velocista, perchè lei credeva che ci fosse davvero (proprio a causa del tipo di percoso che stavamo portando avanti). Certo è stato deludente, adesso sono due settimane che non ci sentiamo più e alterno ancora momenti di rabbia o di amarezza. Ma questa volta non mi sono fatta svuotare, ai primi segnali non coerenti (penso alla ex, ti chiedo un periodo per riflettere, ma non è detto che non ci reincontreremo...insomma le solite porte aperte, il solito copione esausto che conosco a memoria) ho tagliato corto e lui ci è pure rimasto male. Queste persone non sanno coinvolgersi, non sanno amare, non sanno vivere. Peccato, non sanno cosa si perdono dalla vita. Grazie per le vostre risposte! :-)
      Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

    • Avatar di emy65

      emy65 7 anni fa (3 Settembre 2017 22:56)

      "o fuori o dentro dalla mia vita...a stare sulla porta mi blocchi solo il traffico" . dal web. (secondo me il max della sintesi anti poveracciallaporta ?)
      Rispondi a emy65 Commenta l’articolo

  19. Avatar di Emilia

    Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 1:03)

    Proprio oggi una mia amica mi ha confidato che ha chiuso una relazione nata un paio di mesi fa. Motivo? Perdita di interesse da parte di lui. Mmmm... qualcosa mi dice che questo presunto interesse era fasullo! Del resto, uno che ti fa le coccole dopo aver fatto l'amore, ti porta la colazione a letto, ti fa sembrare tutto perfetto... ha tutte le carte in regola per prenderti per i fondelli. Poi, però, dopo appena qualche settimana le dice: "Io sono un tipo incostante, instabile... bla bla bla." Prevedibile, no? Ormai non mi stupisco più. Si potrebbe dedicare un intero articolo sull'uomo incostante... due righe sarebbero troppe.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (5 Settembre 2017 10:29)

      Però capita anche che sei attratto, stai bene, sei gentile e poi ti stufi, nel senso che ti accorgi che non sei innamorato. È vero c'è il rischio di essere prese in giro, ma c'è anche il rischio che una storia non ingrani.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 11:43)

      @Anna. Sì certo, ma se ti dice che è inconstante è come "mettere le mani davanti" e dire: "ah, io ti avevo avvisata eh!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (5 Settembre 2017 12:27)

      Avevo capito che l'essere incostante lo avesse tirato fuori dopo qualche settimana, non prima o all'inizio. In ogni caso, è pur vero che se uno ti porta la colazione a letto, vuol dire che tu stai nel letto. Io vedo in giro molta superficialità, tanto poi lo stronzo è sempre l'uomo e la donzella sempre innocente.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 15:30)

      Sulla superficialità sono d'accordo, ma il fatto di palesare l'essere incostante dopo qualche settimana mi pare prevedibile, perché a mio avviso se l'avesse detto prima avrebbe ridotto drasticamente le possibilità di portarsela a letto.
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    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (5 Settembre 2017 17:17)

      Di grazia, possiamo smetterla con l'orrida frase "portarsela a letto"? Io mi porto a letto un libro, il Teddy Bear, le babbucce, la boule dell'acqua calda. La donna a letto ci va, come ci va un uomo, conoscendo ed accettando eventuali rischi, prevenendone altri. Provate a dire a un uomo? "Ehi, quella tizia ti ha portato a letto?" Vedrai che reazione...
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 17:32)

      Hai ragione Gretel, frase orribile! A volte inciampo anch'io nei luoghi comuni... Non ne perdonate una però, eh? ;)
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 17:37)

      Gretel, in realtà stavo pensando ancora alla colazione! :D Mi correggo: "avrebbe ridotto drasticamente le possibilità di andarci a letto."
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (5 Settembre 2017 19:11)

      @Emilia. Eheheh. No no no, non te ne perdoniamo una, ma per il tuo bene! Sappilo. :-))) Come direbbe Nanni Moretti: "le parole sono importanti". È orrida, davvero orrida. Ti "programmi" a pensare in un certo modo se dici certe cose. C'è stato un tempo in cui le donne si avvicinavano al marito e chiedevano: "avete bisogno?". Terribile, ma vero. Il nostro diritto alla libertà sessuale comporta dei doveri, verso noi stesse e, lasciami essere un po' patetica, verso la memoria di queste donne.
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 19:43)

      Giustissimo! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (5 Settembre 2017 20:04)

      @Gretel. (Il Teddy Bear mi ha fatto ridere molto :D)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (5 Settembre 2017 18:46)

      Il ratto delle Sabine
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (5 Settembre 2017 21:49)

      @Gretel: A noi che "portiamo" o che "ci portano" non importa molto, fidati, tanto -ti svelo un segreto- possiamo essere i migliori o i peggiori, ma decidete sempre voi "quando è il momento" anche se tante non se ne rendono conto...però capisco che per voi donne sia importante la forma, quanto la sostanza, soprattutto quando state lavorando sulla maturità sentimentale dopo delle delusioni, ci sta il discorso che fai
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    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (6 Settembre 2017 0:27)

      Perdona, Max, ma qui non si è in cerca di pietismo facendo discorsi di lana caprina col patrocinio del Dottor Azzecca-garbugli. :-) L'espressione "portare a letto" stecca così come stecca il dire "il/la tizio/a mi ha rubato la fidanzata/o". Portare? Rubare? Talvolta, la forma è sostanza, o quanto meno sostanziale, e non sono sottigliezze anche se a prima vista possono sembrarlo. Sono fermamente convinta che il linguaggio formi il pensiero. Qualcuno disse, non ricordo chi: "i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio pensiero".
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (6 Settembre 2017 11:16)

      @Gretel, credo che Max si sia soffermato a risponderti sulla tua affermazione " Provate a dire a un uomo? "Ehi, quella tizia ti ha portato a letto?" Vedrai che reazione " e non sul fatto che sia poco corretto usarla per una donna. Nel senso che effettivamente ( e lo confermo ) ad un uomo non importa davvero che qualcuno chieda se è stato portato a letto o meno. Mi è capitato di sentirmi dire da un partner " se mi usi come oggetto, a me mica dispiace ", e questo prima di andarci a letto. Ora immaginati la stessa frase detta da una donna.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (6 Settembre 2017 14:40)

      Emanuela, lo credo anch'io
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (6 Settembre 2017 15:24)

      A mio parere, atteggiamento goliardico che alcuni uomini possono storicamente permettersi.
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (6 Settembre 2017 16:26)

      Noto un bel paletto sulla goliardia ;)
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (6 Settembre 2017 16:42)

      Max, va che io son molto goliardica, anche se non sembra ogni tanto. Eheh. :-D
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (6 Settembre 2017 16:01)

      Esatto Emanuela, hai colto il discorso....Gretel io ti ho dato due cose su cui riflettere, sta a te renderti conto che anche se forma non è proprio come vuoi tu, se c'è la sostanza a un certo punto chissene, sennò a fare il rischio è che poi non te ne va mai bene uno!...e poi partono le lamentele perché quello è troppo gentile, troppo moscio, etc...cioè fra le due parti del tao siete voi quelle che selezionare di più (e questo si ricollega al discorso che alla fine decidete voi nel bene e nel male), e siamo noi quelli che si fanno meno problemi...lasciando perdere ovviamente i casi di colpo di fulmine -davvero- reciproco (che capita una volta nella vita se va bene)..poi ripeto, ci sta che voi donne non sopportiate che si usi un certo tipo di linguaggio, e il vostro partner deve guardarsi bene di usarlo con voi (anche se magari, molto probabilmente lo pensa)...ma darti la soddisfazione di non dire "l' ho portata a letto" non significa che dopo lui non sparisca per ragioni sue ignote, o non significa che se lui lo dice, poi non si innamori e vivrete felici fuori e dentro le lenzuola....e il flirt stuzzica proprio (sempre con stile ed entro i limiti della decenza e del rispetto) in questo territorio al di fuori della creanza....
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    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (6 Settembre 2017 16:33)

      Stavo parlando di massimi sistemi, di sociologia, immaginario femminile e via discorrendo, non di qualcosa di così puntuale come emerge dal tuo discorso e strettamente relazionale che condivido. Non è quindi questione di soddisfazione di dire o non dire, di rivalsa o rivincita: si parla di percezione di sé e della realtà, è proprio un immaginario collettivo frutto di una mentalità patriarcale (ben lontano del mondo biologico dove è appunto la femmina a scegliere anche se l'etologia è ben più ampia). Sono i lacerti, si spera, i rantoli di un mondo che deve finire per sempre. Anche se sulla statale che faccio a casa per tornare la sera ai bordi ci vedo ragazze di vent'anni in minigonna e plateau. Se un uomo vuol fare lo stesso, pensa, deve travestirsi addirittura da donna. Quindi la reificazione della donna esiste, eccome. Bene, finito coi pippoloni da femminista! :-D
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (6 Settembre 2017 17:38)

      @Max: "Chi parla male, pensa male e vive male" (Nanni Moretti). Però "continuiamo così, facciamoci del male" (id).
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (6 Settembre 2017 21:20)

      @anna: Forse moretti si riferiva agli ignoranti che non sanno parlare in italiano...non farmi divagare rispetto al concetto espresso da gretel su
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (6 Settembre 2017 21:45)

      @max. E l'ho scritta io quella frase... Pensa se l'avesse detta un uomo in carne ed ossa! :D
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (7 Settembre 2017 0:18)

      Se lo avesse detto un uomo, non sarei intervenuta. E sono intervenuta solo perché Max ha minimizzato e banalizzato la cosa, ed ha giustamente fatto notare che chi occupa una posizione dominante non fa caso al linguaggio. Ma va?! Pensa un po', c'è pure chi troverebbe divertente essere trattato da oggetto ... ma da chi decide lui, però: la vecchietta sull'autobus che mette le mani nei pantaloni forse sarebbe poco gradita; forse anche le molestie che tutte (tutte) le donne subiscono dai 12-13 anni in avanti e che se venissero puntualmente denunciate avremmo i commissariati con le file come alle poste. Cose che può pensare chi certe cose non rischia mai di subirle sul serio, e addirittura le sollecita per gioco. C'è poco da fare, si può ridurre la questione a una scemenza da femministe solo perché la versione maschilista è mainstream (per parlare come la giornalista schiaffeggiata da Moretti), dunque senso comune, dunque modo di dire. Sto giro Max mi ha irritata sul serio. Questo sì. :)
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (7 Settembre 2017 10:37)

      @Anna. Mi riferivo a Gretel. ;) E, comunque, noto che il mio tentativo di smorzare un po' questa discussione non è andato a buon fine, anzi... altre puntualizzazioni! Un po' di sano umorismo ogni tanto non guasta. Che poi, visto che siamo così in vena di puntualizzazioni, "portare" vuol dire anche "condurre", non necessariamente "portare di peso". E poi basta, che se no qua scomodiamo pure l'Accademia della Crusca. :D
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (7 Settembre 2017 12:01)

      Emilia, sommessamente (come dice una politica italiana dalla quale non prendere esempio) dovresti uscire dal modello esistenziale io-io-io. Ti aiuterebbe a essere più leggera, con gli uomini e anche su questo blog. Ti dò un argomento convincente: gli uomini detestano le donne ripetitive, verbose ed egocentriche. Pensaci.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (7 Settembre 2017 12:16)

      Ok, ringrazio per il consiglio, anche se non mi ritengo egocentrica. Ho diversi difetti, questo sì, ma non credo proprio di poter essere definita egocentrica. Con il mio commento pensavo di esprimere proprio la voglia di leggerezza. Magari d'ora in poi mi limiterò a leggere gli articoli, che trovo molto utili, ed eviterò di commentare. Grazie comunque!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (7 Settembre 2017 13:48)

      Stai interpretando a modo tuo Anna ed il fatto che parli di "posizione dominante" lo dimostra...io ho solo detto che (per n motivi che non sono stato a elencare) per l' uomo è normale dire o pensare certe cose, e anche l' uomo che ti ama, se non lo dice, lo pensa...e non accetto il puntuale collegamento con le violenze e le molestie in questo discorso, ne con quello dell' educazione/maleducazione...in prima persona: Mi capita e mi è capitato di usare un linguaggio colorito parlando con gli amici davanti a una birra, ma questo non vuol dire che a una donna direi "ti porto a letto" o che non abbia rispetto di lei e non mi azzarderei mai a maltrattarla....se trovi un uomo interessante che non dice o non pensa certe cose, e che però non sia noioso/tiepidino/troppo impostato/poco fantasioso , fammi un fischio
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (7 Settembre 2017 17:32)

      Mi sento, pur non essendo Anna, in una posizione tale da replicare (per me sola). Non arriveremo mai a un dunque perché partiamo da presupposti diversi e soprattutto il campo d'analisi è differente e pure il punto di vista (dal maschio di un castello si vede in modo diverso...e chissà poi perché la torre dominante si chiama proprio maschio, bah :-D) Però dico questo - al di là delle battute da bar dette con una birretta di troppo in corpo, delle frasi dette sbadatamente e al di là dei presupposti: l'espressione comune che descrive (fra le altre) sociologicamente e storicamente i secoli di patriarcato è "portare a letto una donna" e non già "portare a letto un uomo" e questo perché per quegli stessi secoli la donna è stata, suo malgrado e senza alternative, assoggettata all'uomo, era considerata una pertinenza, una proprietà, una fattrice di progenie, un individuo inferiore e monco, quasi incapace di intendere e di volere - non che lo fosse - parlo unicamente dell'immaginario e della pratica sociale. Quella frase è un distillato verbale della reificazione della donna e una donna innanzitutto non può usarla: offende sé stessa deresponsabilizzandosi ricorrendo ad un linguaggio frutto di un uso. Su questo bisogna convenirne se no la De Beauvoir si rivolta nella bara. Di uomini divertenti, fantasiosi e sessualmente belli disinibiti che non dicono "me la sono portata a letto", ma dicono "siamo finiti a letto" ce ne sono, rari certo, ma ce ne sono. Io ne conosco almeno un paio e, guarda a caso, sono i miei migliori amici. Abbiamo bisogno di una de-gerarchizzazione delle percezioni dei rapporti di genere e il linguaggio è anch'esso inequivocabilmente sede delle percezioni. Certo, tu mi dici: cambiare il linguaggio non signfica necessariamente cambiare percezione. Puf pant...ragazzi, ci facciamo una birra?! :)
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (7 Settembre 2017 19:05)

      Certo, volentieri! :) Dico solo che secondo me vi accanite con poco a volte, perché i problemi veri sono altri. Forse vi sfugge che quando si parla (o si fa un'azione) si può anche sbagliare, pensare una cosa e magari dirne un'altra, oppure dare un valore diverso a ciò che viene detto. Io per prima condivido ciò che dici, però percepisco un tono eccessivamente critico e pesante. Per questo ho deciso di limitare i miei commenti e le mie osservazioni qui, non per evitare il confronto (che ho più volte cercato), ma per evitare di dare spiegazioni per qualsiasi cosa espressa e risultare altrettanto pesante. Per il resto, Gretel, la birra la accetto volentieri, a patto che non si parli di uomini! :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (7 Settembre 2017 19:32)

      Emilia, tranquilla, io rispondevo a Max. Si discute, delle cose in cui si crede, tutto qua.
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (7 Settembre 2017 18:06)

      Vabbé ... non ci capiamo proprio, non importa. Oltretutto, lo ripeto, mi importa ben poco di quello che pensano/dicono gli uomini al bar fra di loro, o persino a me, guarda. Sono le donne che devono abituarsi a pensare se stesse diversamente e decidere cosa fare con più autonomia e responsabilità.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (7 Settembre 2017 18:24)

      quello che hai detto in conclusione lo sottoscrivo assolutamente
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (6 Settembre 2017 23:22)

      Moretti (in Palombella Rossa) si riferiva più che altro ai luoghi comuni, quelli detti così per dire, assurdi ma abituali, diventati normali proprio perché metabolizzati, e, se la memoria non inganna, non era sì delicato come me. Eheh. E se sento una donna dire, per esempio, "lo stronzo mi ha portata a letto", be', potrei anche reagire morettianamente (è molto più preoccupante che sia una donna a dire quella frase). Comunque, oltre a Moretti e me, esiste una disciplina che si chiama Programmazione Neurolinguistica, condivisibile o meno, che studia la rappresentazione soggettiva della realtà del singolo tramite vari tipi di linguaggio (verbale, para-verbale, non-verbale).
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (7 Settembre 2017 12:04)

      @Gretel. Non sarebbe molto più preoccupante, per il semplice fatto che una donna, qualora lo dicesse, esprimerebbe in un sintagma l'attitudine di un uomo. Un uomo pensa, un uomo agisce, un uomo parla. È la chiara dimostrazione di ciò che un uomo realmente pensa. Io, sinceramente, vedo solo molta coerenza. E nel momento in cui dico o scrivo "portarsela a letto", confermo un punto di vista tipicamente maschile, non significa di certo che io consideri la donna un oggetto.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (6 Settembre 2017 23:51)

      E si vede che non hai visto il film, Max. Intendeva esattamente quello che intende Gretel. Parli come pensi, e vivi come pensi. Quindi come parli.
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (8 Settembre 2017 2:38)

      Scusa Anna se l' ultima volta che ho visto palombella rossa risale a più di vent'anni fa, quando andavo in piazza col bandierone a manifestare per qualsiasi cosa, e poi ho relegato moretti nei ricordi della gioventù...citandoti direi che pure tu parli come pensi, e vivi come pensi.quindi come parli....e -apro parentesi- siamo l'esempio di quanti il punto di vista maschile e quello femminile possano essere (volutamente?) distanti come due rette parallele -chiudo parentesi- e saluto
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (8 Settembre 2017 10:48)

      Il tono sembra aggressivo, ma non riesco a vedere nessun contenuto offensivo nel tuo post :D
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (8 Settembre 2017 11:13)

      Bah, Max avrà tutti i difetti del mondo, proprio una cosa che non ha è l'aggressività...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (8 Settembre 2017 11:36)

      @Ilaria, concordo e aggiungo che, se fossi stata in lui, avrei perso voglia di dialogare molto prima anche perché mi è parso, ma forse sbaglio, che gli siano state rovesciate addosso responsabilità che credo non abbia per il sol fatto di essere maschio.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (8 Settembre 2017 13:37)

      @Ilaria. Mi ha dato della "vetero" e della misandrica... :)) (vetero si, ho pure il culto di Foucault... ma misandrica no). Comunque scherzavo @Emanuela T. Attribuire la responsabilità a Max, non so proprio dove lo vedi. Personalmente, ho detto solo che un uomo non vede certe cose, perché è un uomo (quindi dominante) e le banalizza, le riduce a senso comune. Il senso comune è la prospettiva dominante, infatti. E ho anche detto che non si deve attendere che gli uomini cambino la LORO visione del mondo. Non diamo loro tutto questo potere e tutta questa centralità culturale e simbolica. Qualche spazio è stato eroso... utilizziamolo per stare meglio (uomini e donne, non solo donne). Sono cose che vengono comunemente studiate nei dipartimenti di tutto il mondo... ma non in Italia, e questo la dice lunga. Prendi un qualunque saggio in inglese e vedi se non è un continuo usare she o they nelle frasi impersonali, per non usare solo he. Altro esercizio per studenti del primo anno: scrivi il diario di una tua giornata come se fossi di un altro genere (o di un'altra etnia). Molto divertente e illuminante. È colpa di qualcuno? No, stiamo sul pianeta da millenni, ti pare che me la prenda con Max o con il vicino di casa? Però il linguaggio si può cambiare facilmente, e allora si può forse iniziare a pensare diversamente, e quindi a vivere diversamente. Difenderlo a spada tratta, pur riconoscendo che sia "biased" e appellandosi alla tradizione, ecco, mi pare un po' troppo "conservative" (e vai coi ceffoni di Moretti!).
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (8 Settembre 2017 14:53)

      @Anna, ho letto i vostri scambi, ma non sono intervenuta anche perché mi è sembrato, a un certo punto, un " tutte contro uno " ( non mi riferivo esclusivamente ai tuoi interventi, ma all'effetto corale che è scaturito dalla discussione ). Come dici tu, bisogna dare meno centralità alla figura maschile, ma questo è un esercizio da rivolgere soprattutto alle donne per il loro bene. Quello che ho notato è che, a parte casi patologici, gli uomini mangiano quello che c'è nel piatto, nel senso che ciò che offriamo viene preso a larghe mani senza problemi. A volte sulla tavola hanno un intero buffet e a quel punto o mangiano tutto o selezionano pure. Noi gli conferiamo una forma di dominio. Nella quotidianità noto che l'uomo che viene rifiutato ( ribadisco che i casi patologici sono a parte ) si rimette subito a guardarsi attorno, la reificazione del partner ( e a volte non era nemmeno quello ) la portiamo avanti noi. Ho l'impressione che si lotti contro schemi che proprio la nostra categoria alimenta, questo per me è più sconfortante di ogni altra cosa.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (8 Settembre 2017 15:22)

      @Emanuela T. Condivido pienamente :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (8 Settembre 2017 16:04)

      @Emanuela, il discorso che fai non esclude il discorso finora sviluppato. Qui si parlava non della reificazione del partner, non di una coppia specifica, né di Max come persona. Non si sta facendo una considerazione su un piano "micro", il discorso è "macro", attinente alla reificazione della donna e alle tematiche di genere. Se pensiamo che oggi la questione della donna sia totalmente risolta, siamo le regine di fantasilandia. E non è risolta anche perché la donna stessa non si prende le responsabilità che le competono a partire dalle cose che dice e come le dice. Mi spiace, ma per una donna dire "mi ha portata a letto" o "il tizio ha portato a letto la mia amica" è una caduta concettuale, quelle parole sono il sunto di secoli di subalternità e, utilizzandole, si normalizza un'idea inaccettabile. No, non è un discorso di lana caprina che dà troppa centralità alla figura maschile. E neppure nevrosi verbale: il linguaggio è strettamente collegato al pensiero. Perché l'uomo - parliamo di uomo come figura sociale e non come partner - se ne frega d'esser reificato (a questo punto la mia domanda iniziale risulta effettivamente sbagliata)? Ma semplicemente perché, come dice Anna, sta nella posizione dominante o, comunque, storicamente ne gode i vantaggi. Non stiamo parlando di rifiuti, di patologie, ma della percezione dei rapporti di genere da parte dei generi stessi relativamente a un'espressione molto (e ingiustamente) diffusa. Io passo e chiudo perché quel che avevo da dire l'ho ampiamente detto e ribadito e l'ultima cosa che voglio fare è rischiare di sembrare membro di una tifoseria. p.s. Esatto, ti è sembrato un "tutti contro uno" perché non lo era. Quando perderemo la capacità di discutere seppur animatamente ancorché civilmente avremo smesso, secondo me, di essere umani.
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (8 Settembre 2017 16:31)

      @Gretel Comprendo perfettamente quello che scrivi ora e che hai scritto prima, non discuto minimamente sul fatto che sia vero che l'uomo, trovandosi in posizione dominante parta con un buon vantaggio su alcuni fronti, ma non su quello della relazione e della comunicazione tra generi. Lì siamo noi che poniamo l'altro in posizione di supremazia o meno. Anna prima parlava dell'esperimento di invertire i ruoli, penso che quella esperienza l'ho vissuta proprio leggendo questo sito e racconti per i quali mi sono vergognata come donna. Ti rendi conto di come davvero anche il primo cretino venga messo su un piedistallo. Stare qui spero aiuti a migliorare l'aspetto relazionale in genere, perché poi il cretino venga posto dietro una linea di confine per lui invalicabile, ma anche quelle donnine per le quali faccio fatica a provare empatia.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Stellina3

      Stellina3 7 anni fa (8 Settembre 2017 16:57)

      Ok abbiamo capito Gretel. Ora direi di passar oltre. Che noia altrimenti!!!
      Rispondi a Stellina3 Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (8 Settembre 2017 16:59)

      Non se ne può più... :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (8 Settembre 2017 18:38)

      @Emanuela T. Veramente io intendevo dire esattamente questo. Mi sa che hai sovrapposto gli interventi delle varie persone. Comunque, vetero per vetero, la reificazione del partner è quella che fanno gli uomini. Le donne praticano l'idolatria, semmai :)) @Emilia: già, esatto! :)))
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (9 Settembre 2017 13:28)

      Infatti Anna, non vi era nessun contenuto offensivo, anche se volendo ci stava pure come replica ma sono abituato a contare sempre fino a 10 prima di scegliere che tono usare, ed il tono non era aggressivo, ma piccato rende bene....e con una bella alzata di spalle sul finale....curioso che alla mia risposta, tu ti sia riproiettata ancora sulle mie parole (non sulle tue, perché nelle tue andava tutto bene dal tuo punto di vista immagino), cercando qualcosa che non andasse...;)
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (9 Settembre 2017 14:00)

      Quando decidiamo che questa discussione così produttiva può avere fine? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (9 Settembre 2017 20:31)

      Proprio adesso che stavo carburando?...ok spengo il motore ;)
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    • Avatar di CCC

      CCC 6 anni fa (14 Ottobre 2017 12:50)

      Ciao Emilia, mi è successa la stessa identica cosa. Carino, premuroso, sempre presente e interessato.. mi aveva anche detto: “ sei la prima donna che faccio dormire da me, sei la prima dopo tanto tempo che mi va di coccolare”. “Sono stanco di avere storielle vorrei avere una relazione seria” Poi puff.. siamo passati da vederci tutti i giorni a 1 volta a settimana.. dopo un po’ completamente stanca delle sue NON spiegazioni lo ho affrontato a muso duro. “Sai, sono instabile, ho tanti problemi e non riesco a portare stabilità” dai li sparito completamente e ole’ Quanto si divertono a giocare con i sentimenti.. Spero gli si ritorcerà contro perché ci vuole onesta e rispetto
      Rispondi a CCC Commenta l’articolo

  20. Avatar di Cinzia

    Cinzia 6 anni fa (24 Gennaio 2018 20:25)

    Cara Ilaria, grazie di questo articolo. Leggendolo ho trovato le esatte caratteristiche dell'uomo con cui sono appena stata nell'indovino. Incredibile! È stato solo un mese, per fortuna, e alla fine ho trovato la forza di lasciarlo, ma è stato davvero logorante. Stava risucchiando via tutta la mia autostima e le mie forze, dimostrandomi poi, a parole, che ero io ad avere torto, e che lui era la vittima che già aveva sofferto troppo. È stato breve ma veramente devastante stare con lui, anche perché io mi stavo davvero innamorando. Purtroppo adesso, x motivi di lavoro, siamo costretti a incrociarci diverse volte a settimana, e nelle ultime settimane mi ha tolto pure il saluto. Vedo la sua rabbia quando lo incontro, e me l'ha dimostrato anche in alcuni messaggi "minatori" che mi ha mandato il giorno in cui l'ho lasciato, dicendomi che non voleva sentirmi più e che ero come tutte le altre. Avresti qualche buon consiglio da darmi per questa situazione degli incontri forzati che dobbiamo avere? Io cerco molto di lavorare sul pensiero e la mia autostima, nonostante sentimenti contrastanti, e purtroppo senso di colpa, perché lui è un tipo molto simpatico e apprezzato nell'ambiente che frequento. Grazie!
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    • Avatar di Ops

      Ops 6 anni fa (25 Gennaio 2018 9:47)

      Quando lo incontri fai in modo che sia invisibile ai tuoi occhi.Testa alta.Senza voltare lo sguardo.Come se non ci fosse.Se non e' solo un problema d'incontro e sei costretta anche a lavorarci, trattalo da collega ma solo nel momento in cui dovete svolgere il lavoro insieme poi che ritorni trasparente.Buona giornata.
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    • Avatar di Cinzia

      Cinzia 6 anni fa (25 Gennaio 2018 10:29)

      Ti ringrazio del consiglio. Sì, per fortuna nella maggior parte dei casi è solo questione di un incontro di pochi minuti. Buona giornata anche a te!
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