Tradimento: che cosa fare? Che cosa pensare?

tradimentoTradimento: già solo la parola mette i brividi, quel “tr” e quell’ “ento” che fanno tanto terrore. Non vi è nulla di più orribile del tradimento, di più doloroso e di più umiliante e non vi è nulla di più comune, di più probabile, di tanto diffuso tra le persone. Per citare due esempi celeberrimi, perfino Gesù Cristo e Giulio Cesare sono stati traditi. Giulio Cesare certo, minacciava di essere un tiranno; Gesù Cristo è stato tradito da Giuda per vile, misero denaro e infatti dare del “giuda” o del traditore a qualcuno significa esprimergli grande disprezzo.

"Non mi sono turbato perché mi hai tradito, ma perché non potrò più fidarmi di te! Jim Morrison"

Nella vita si può essere traditi da tutti: dai genitori – e in quanti, sul serio, sono stati o sono traditi dai genitori, da coloro che li hanno messi al mondo – dai figli, dai colleghi, dai subordinati al lavoro e dai superiori (diciamo pure che queste genere di tradimento è all’ordine del giorno), dai fratelli e dalle sorelle e, orrendamente, anche dai partner. Il tradimento è comune, diffuso, è un rischio altissimo per chi vive. Vivi, stabilisci relazioni e rischi di essere tradito dalle persone con cui hai satbilito relazione. Ma il fatto di essere tanto probabile e tanto diffuso non rende il tradimento più accettabile, meno doloroso, meno offensivo.

Tradimento: perché fa tanto male?

Spesso parlo (ne ho parlato anche nella mia guida gratuita Come Attrarre la Persona Giusta per Te in 11 Passi) di quanto l’amore e le relazioni siano “al centro” dei pensieri e delle emozioni dell’essere umano: non c’è tema più dibattuto al mondo dell’amore (pur di parlare di amore, si parla anche di religione). Il tema dell’amore prima o poi lo affrontano tutti: poeti, cantanti, filosofi, psicologi, religiosi, appunto. Perfino i politici in questi ultimi tempi stanno mettendo in piazza lo “status” delle loro relazioni, alcune parlamentari hanno deciso di dischiararsi pubblicamente single o single di ritorno o in una relazione e così via.

"Per prendere un caffè e tradire la moglie c’è sempre tempo. Totò"

Ebbene, dopo l’amore (e quel che ci gira intorno) di sicuro il tradimento è un altro tema carissimo alla letteratura e alla poesia (e anche all’arte della guerra e di certo alla politica, anche la politica aziendale). Insomma, amore e ancora più tradimento sono temi che ben si prestano a creare trame succose. Il tradimento, poi, è tema affascinante quasi più che l’amore (pensaci, perché è importante, anche per la tua vita, dato che può avere a che fare con le tue convinzioni profonde e influenzare i tuoi schemi di comportamento, sul serio).

Ma perché mai il tradimento fa tanto male? Perché, come sappiamo noi siamo animali sociali, non abbiamo bisogno degli altri solo per star bene e star meglio emotivamente. Ma proprio per vivere, esistere. A meno che tu sia capace  di farti la pasta in casa (a partire dal coltivare il grano, farti la farina e tutto quanto), di guidare un treno o un aereo o di tessere i tessuti e di cucire i tuoi vestiti e di curarti tutti i malanni, più molto altro ancora, tu per esistere come me e come tutti gli esseri umani hai bisogno degli altri.

Anche se siamo convinti che gli altri siano tutte delle melme (in molti pensano che gli altri siano tutti delle melme), in realtà la nostra vita è basata sulla fiducia negli altri, sull’avere fiducia negli altri. Bere l’acqua del rubinetto, andare a fare la spesa e mangiare quello che si è comprato, sono atti di fiducia. Certo, che ne siamo consapevoli oppure no, è un atto di fiducia subordinata a certe condizioni: nel bere l’acqua del rubinetto tu hai fiducia nel fatto che non sia velenosa perché – bene o male – hai fiducia nel “sistema” di regole e controlli che regola la distribuzione dell’acqua. Anche perché il sistema lo paghiamo con le nostre tasse: e infatti quando c’è un tradimento (ci vendono la mozzarella blu o ci danno l’acqua non sana) ci arrabbiamo moltissimo, c’è l’indignazione di massa. O si auspica che ci sia. Perché rompere un patto di fiducia è molto grave.

Pensaci un attimo. I fenomeni di relazione che si vivono con più dolore sono il rifiuto, il tradimento e l’abbandono (che è una forma di tradimento). Ci sono persone – in particolare donne – che accettano qualsiasi compromesso e qualsiasi abuso (in senso lato e in senso stretto) pur di non trovarsi di fronte a un rifiuto, a un tradimento o a un abbandono. Perché da un punto di vista puramente “biologico” o “psico-biologico” il rifiuto, il tradimento e l’abbandono sono la “morte”. In altre parole: se noi vivessimo ancora in uno stato “naturale” – e così era per i nostri antenati – essere rifiutati, abbandonati o traditi poteva voler dire essere lasciati in solitudine dal gruppo e dalla comunità e quindi, morire. Il fatto è che ora non rischiamo di venire divorati dal topoceronte se rimaniamo single, c’è una bella differenza.

Accidenti, quanti temi spessi stiamo affrontando in questo post. Prendi un attimo fiato che tra poco parliamo di fiducia e di tradimento.

Dicevamo quindi che da una parte c’è la paura del rifiuto e dei suoi due cugini di primo grado, l’abbandono e il tadimento. Dall’altra ci sono la fiducia e il suo corrispondente, la fedeltà. Se ci arrabbiamo di brutto quando ci danno la mozzarella blu, immaginati quali sono i meccanismi emotivi in gioco, nel caso di tradimento, in un rapporto di coppia, o di amicizia. Un rapporto di coppia o di amicizia si fonda sulla fiducia e sulla fedeltà, la promessa di fedeltà. Su una convinzione intangibile ma radicata che quella persona lì, con la quale abbiamo instaurato non un accordo economico, non un accordo di “fornitura e di utenza”, non un accordo di compravendita, ma un accordo di mutua e reciproca fedeltà (fiducia e fedeltà sono parole guarda caso simili), ecco, quella persona speciale per noi, proprio per questo, si merita la nostra fiducia e la nostra fedeltà e quindi ci darà in cambio pari fiducia e pari fedeltà.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Tradimento: che cosa è importante capire

Possiamo azzadarci a dire che “tutto” il rapporto di coppia si basa su quelle due parole, che rappresentano emozioni, promesse, sentimenti, convinzioni, progetti di vita? Fedeltà e fiducia? Secondo me sì. “Io ho fiducia in te, ho fiducia nella tua esclusività per me, nel fatto che non mi farai del male e nel fatto che collaborerai per il mio bene, nel fatto che non mi umilierai, che non mi offenderai, nel fatto che non mi farai del male, nel fatto che siccome io so che tu sei speciale per me (ho fiducia in questo), tu ti comporterai in modo speciale con me. E, ovviamente, come ti offro fiducia, te la chiedo e la ricambio con la mia fedeltà, che è tutte quelle cose dette sopra, più molte altre.”

"Anche mettere su 40 kg dopo il matrimonio è una forma di tradimento. ftzj Twitter"

Perché non c’è solo l’esclusività in un rapporto di coppia, a garantire e tenere vivo il patto di fedeltà e di fiducia. C’è molto, molto di più… C’è l’avere cura dell’altro, il rispettarlo, il tutelarlo, il non toccare e ferire i suoi punti deboli. Il tradimento può assumere molti aspetti.

Quindi riepiloghiamo: un rapporto di coppia dovrebbe essere fondato sulla fedeltà e la fiducia, fedeltà e fiducia date per amore e per un decisione personale, una scelta libera che viene rinnovata ogni giorno. Essere traditi, come essere abbandonati o essere rifiutati, sono fenomeni che vanno a toccare la nostra struttura biologica o pisco biologica profonda, oltre al nostro progetto e al patto di fedeltà e di fiducia Ecco quali sono le ragioni per le quali un tradimento fa molto male. Quello che ti sto dicendo in sostanza è: se hai subito un tradimento e ne hai sofferto, ne hai avuto le tue buone ragioni. E c’è molto di più.

Tradimento: che cosa significa?

Oltre alle considerazioni fatte sopra, è importante sottolineare in aggiunta che il protagonista in gioco quando, c’è un tradimento, oltre ai due partner è la relazione di coppia. Infatti non può esserci tradimento se non c’è una relazione e chi tradisce non tradisce solo il partner, ma tradisce la relazione e l’idea di relazione e il progetto eil patto di relazione così come l’aveva fatto intendere al proprio partner (e forse al mondo esterno).
Non ti è mai capitato di sentire, quando qualcuno è stato tradito frasi del tipo: “ora che ci penso, mi si sta rivelando una persona completamente duversa da quella che credevo fosse”? E a pronunciare questa frase possono essere sia la “vittima” del tradimento, sia chi ne viene a conoscenza…

Quindi, il tradimento ti dice molto di chi tradisce. Ti dice molto della relazione e quindi di nuovo di chi ha tradito. E nello stesso tempo ti dice molto di chi è stato tradito, dato che lei/lui è parte della relazione.

Ecco che cosa un tradimento potrebbe dirti di chi è stato tradito: ha dato fiducia quando i segnali potevano suggerire di non dare fiducia. Ha dato fiducia senza verificare la corrispondenza della propria fiducia ad atteggiamenti reali di fedeltà. Ha dato fiducia per paura di qualcosa che pensava peggio del tradimento.

Ogni tradimento ti dice molto di chi tradisce, di chi è tradito e della relazione.

Fermati a considerare le riflessioni che ho proposto. Fammi sapere se ti interessa approfondire il tema del tradimento e in quali aspetti specifici. Lasciami un commento con le considerazioni utili per te che hai tratto da questa lettura.

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94 Commenti

  1. Avatar di helen

    helen 8 anni fa (13 Dicembre 2015 21:52)

    Seconda news mancata. Tradimento!:)
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  2. Avatar di Michela

    Michela 8 anni fa (13 Dicembre 2015 22:17)

    Chissà se un adulto che viene tradito dal partner o da altri, un adulto sprovveduto di conoscenza, di ascoltare segnali e inconscio, di educazione equivale ad un bambino con gli stessi bisogni biologici e psicologici di un adulto, che viene tradito. Equivale in termini di sofferenza psicologica. Molto probabilmente si. Servono degli strumenti essenziali: amore per se stessi, introspezione, saper riconoscere, intelligenza. Io ho vagato molto su questo sito, sembravo un toporagno con la vista appannata, non serve essere Einstein, serve voler tanto tanto uscire da uno stato sofferente e anche se all'inizio sembrano che tutti gli altri sensi siamo amorfi o che ci sembrano addirittura inesistenti (intelligenza, intuito, introspezione ecc), ci si esce, con la stessa insistenza di chi non vuole morire ma vivere, con un senso di sopravvivenza.
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  3. Avatar di Gea

    Gea 8 anni fa (13 Dicembre 2015 22:47)

    Ciao Ilaria, grazie per questo nuovo articolo. Mi scosto un po' dal tema principale (tradimento "classico" di coppia) per dirti che mi interesserebbe un approfondimento su due altri tipi di tradimento: 1) il tradimento perpetrato da chi crea aspettative per disilluderle (perché accada é secondario, più importante é sapere come difendersi e prevenire); 2) il tradimento del nostro intimo e autentico sentire, dei nostri sogni e ideali, che per me é il tradimento peggiore, il più terribile e nefasto, in quanto non viene dall'esterno, ma da noi stessi. Buona serata e grazie ancora!
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  4. Avatar di valentina

    valentina 8 anni fa (14 Dicembre 2015 9:50)

    Ciao Ilaria, si, questo tema e' davvero molto interessante come d'altra parte tutti i temi che affronti. Spero che lo approfondirai, soprattutto sulla parte di chi tradisce, che a volte secondo me nasconde dietro questo atteggiamento una sorte di insicurezza,un non voler affrontare i problemi o un non voler lasciare qualcosa di "sicuro" per qualcosa che non si sa.. Le motivazioni che spingono a comportarsi cosi sono molteplici e ogni storia e' a se..e anche se puo sembrare assurdo e non deve essere una giustificazione secondo me nasconde anche dietro a tutto ciò una forte disistima nei propri riguardi.Interessante anche il commento di Gea. Grazie a tutti e buona giornata!
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  5. Avatar di naila

    naila 8 anni fa (14 Dicembre 2015 11:18)

    Ciao! Io mi sono messa in un bel casino... Vediamo cosa mi consigliate di fare e abbiate pazienza nel leggere il papiro ma cerco di spiegare la situazione. Per un pò di mesi sono uscita con un tizio, amico ed ex collega di lavoro, con cui, oltre ad avere una reciproca simpatia e a trascorrere piacevolemente il tempo tra chiacchiere e risate, non era mai successo nulla. Una sera ci ha provato con me... la cosa non mi è dispiaciuta affatto perchè in realtà ero attratta da lui anche se non volevo ammetterlo ... ma per qualche strano motivo sono letteralmente "scappata" e non sono rimasta con lui (...lo so...un pò contorta come situazione)...diciamo che nel tempo ho iniziato a fidarmi sempre meno degli uomini e sto sempre con la guardia alzata.... Ci vedevamo ogni volta che veniva per lavoro nelle mie zone... e quindi dopo quella sera non ci siamo visti per un pò. é capitato che per una serie di coincidenze io sia rientrata a lavorare nella stessa azienda e lui mi ha chiesto di fare silenzio su ciò che era successo perchè a livello "lavorativo" forse avrebbe influito...soprattutto sui nostri colleghi.... che già mi conoscono da tempo. Siccome anche a me sembrava un pò strano tutto...ho accettato la storia del fare silenzio ma in realtà avevo (e ho) ampiamente perso la testa per lui. Anche se da quel momento non è più successo nulla...e io, pur sperandoci, ho evitato ogni cosa perchè stavolta a lavoro lui era in veste di "capo" e non mi andava di fare casini. La cosa bella è stata quando per caso ho scoperto che in realtà lui stava già con un'altra persona da tempo.... ma non una qualsiasi...una mia collega... un'amica che mi considera un suo punto di riferimento e ha totale fiducia di me...la classica "relazione clandestina" che andava avanti da parecchio....Lei faceva silenzio da più di un anno per evitare che li separassero a lavoro e si è confidata con me! Quando ho scoperto tutto ho capito che mi ha solo considerato una fessa ma, invece di tirare un pugno in faccia a lui, ho taciuto facendo prevalere la mia ragione, mi sono presa la batosta e ho fatto finta di niente perchè non volevo fare del male alla mia amica e creare astio sul lavoro. Ho giustificato io il suo atteggiamento pensando che in realtà ci aveva provato forse in un momento di "debolezza" considerato che poi, oltre a qualche frecciatina, non era successo più niente tra di noi. Ho iniziato a distaccarmi e ho fatto 100 passi indietro perchè anche se ogni tanto lui faceva il carino con me, non mi sembrava corretto nei confronti della mia amica. Finito il periodo lavorativo, ci siamo rivisti e mi sono presentata da lui solo per dirgli che in realtà sapevo tutto della sua storia con la mia amica e che mi aveva deluso da morire perchè poteva evitare di tirarmi in qualche modo in mezzo. Ho evitato di scrivere messaggi o fare telefonate come era mia solito con lui, fino a quando non mi ha chiamato dicendo che doveva dirmi delle cose molto importanti di persona... che si trattava di lavoro e che aveva bisogno di parlare con me. Ci siamo visti e, dopo tante chiacchiere, per problemi "tecnici" (si è rotta la sua macchina nel cuore della notte e siamo rimasti a piedi per strada) e non potendomi riaccompagnare a casa e non essendoci taxi nel giro di chilometri e chilometri...alla fine mi ha ospitato da lui Praticamente mi sono sentita un topo in trappola. A me, nonostante la mia "autoconvinzione" di dover mantenere il distacco ( e fino a quel momento c'ero riuscita!) comunque il fatto di averci perso la testa appresso non era ancora passato... lui ha provato a baciarmi e io mi sono incazzata ricordandogli che in realtà sta con una mia amica e che non si sarebbe dovuto azzardare.... ci ha riprovato di nuovo come se non avesse sentito niente.... e io ho iniziato a cedere mentalmente anche se ancora continuavo a predicare le mie ragioni sul fatto che si stava comportando come uno stronzo ecc ecc---- tante parole ma al suo terzo tentativo ho ceduto clamorosamente e siamo finiti a letto insieme. Mi sono dimenticato dell'amica,... della mia "morale" della mia "ragione"... di tutto. Una perfetta co**iona! Lui ha tradito lei come se niente fosse... io l'ho tradita come "amica" e so che lei si fida ancora ciecamente di me e mi sento maledettamente in colpa. Lui gioca a fare ancora il finto fidanzatino come se fosse tutto normale e io mi sto macinando il fegato perchè so che quando incontrerò lei di persona (penso a anche a breve) non riuscirò a nasconderle nulla e mi verrà voglia di raccontarle tutto...ma so che farei un casino infinito... considerato anche che sto nel torto marcio. Insomma.... il dilemma principale è "parlo o non parlo"? Faccio crollare il mondo addosso alla mia amica aprendole gli occhi e pagando anch'io le conseguenze di tutto... o faccio finta di niente (cosa che tra l'altro mi viene difficilissimo da fare)? Sono convinta che se parlassi io ne uscirei comunque come la stronza della situazione e lui troverebbe tutte le giustificazioni del mondo facendosi perdonare (è mooooolto bravo e convincente a parole!).......Mi sento come in un frullatore... io ho preso coscienza di come è lui... e vorrei che lo facesse anche la mia amica perchè se lui lo ha fatto con me (sapendo del rapporto di amicizia, stima e fiducia che lei ha per me) penso che lo possa fare (e aver fatto) con chiunque altro... Scusate la marea di parole....
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  6. Avatar di clacla

    clacla 8 anni fa (14 Dicembre 2015 10:44)

    Buongiorno a tutti! Ripensando alle relazioni più durature e diciamo "serie" che ho avuto, ho notato che le prime due le ho interrotte usando il tradimento come pretesto. Nell'ultima è stato il contrario ovvero sono stata tradita, ma ho l'impressione che in tutte queste mie esperienze il tradimento sia stato come tirare una "bomba ad effetto" che facesse il lavoro che non siamo stati in grado di fare a parole e confrontandoci. Come se fosse servito un evento che sviluppasse una situazione di stallo. Adesso sto capendo l'importanza di esprimersi e rendere chiaramente le proprie idee in tutti gli ambiti, non solo in coppia. Credo sia stata la mancanza di comunicazione a portarci ad usare questo meccanismo, che, è vero, è orrendo! Dover scendere a un metodo così basso per la paura del confronto è deprimente, non voglio incappare più in questo genere di cose! E fa pensare che la persona che avevi accanto non fosse quella che credevi, io del mio ex a chi ancora mi domanda di lui dico che è: "morto e sepolto" ed è proprio in questo senso, cioè perché la persona che io credevo di avere vicino non esiste più per come la rappresentavo nella mia mente. Comunque mi interessa molto questo argomento, penso ci possano essere un sacco di motivazioni e sfumature, grazie! :)
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    • Avatar di clacla

      clacla 8 anni fa (14 Dicembre 2015 11:19)

      E comunque ho capito che la vera stronza, quella giusta, non ha bisogno di questi pasticci, eh! Affronta le cose con le idee chiare e in modo semplice ed efficace! :D Così sarà anche per la controparte maschile.
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  7. Avatar di Fid

    Fid 8 anni fa (14 Dicembre 2015 12:03)

    Cosa dire del tradimento? è talmente doloroso che a volte non si come uscirne. Proprio perchè basato su fiducia e fedeltà dice molto perchè: chi tradisce non sa cosa sia nè la fiducia nè la fedeltà ma nemmeno verso se stessi perchè di solito chi tradisce non pensa...non pensa a niente...tradisce e basta come se fosse un gioco o per liberarsi dell'altra persona perchè troppo deboli e codardi ...figuriamoci se sa pensare a sè, a quello che capita a se stessi se si tradisce la fiducia di una persona, nel proprio intimo, nei propri sentimenti...e di esempi ce ne sono dal partner agli amici, ai parenti chi viene tradito forse ha dato troppa fiducia e non sa come dosarla... e della relazione dice solo che è finta e solo un illusione.
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  8. Avatar di Marty

    Marty 8 anni fa (14 Dicembre 2015 13:54)

    Ciao Ilaria! Grazie per questo articolo, che purtroppo in questo momento mi tocca in prima persona... Sono passate solo 3 settimane da quel sabato in cui, nel locale che frequentiamo di solito, lui baciava un'altra.. La nostra storia era iniziata un anno fa e dopo 6 mesi speciali sono iniziate le discussioni e la crisi tra noi. Ora lui e' tornato disperato, cerca di riconquistarmi... Io non so cosa fare... Si può perdonare un tradimento? È possibile nuovamente fidarsi di una persona ed avere una relazione felice? Mi sento così smarrita... Grazie
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  9. Avatar di sabrina

    sabrina 8 anni fa (14 Dicembre 2015 16:24)

    Buon pomeriggio, io penso che il tradimento fa tanto male quando molte sono le aspettative che riponiamo nel nostro partner o negli altri, quando parliamo anche di altre persone a cui siamo legati. Io credo che ci siano degli aspetti, delle caratteristiche che rendono le persone più o meno affidabili. Bisogna saperli individuare, e a volte sono altre persone a noi vicine che ce le fanno notare, quando si accorgono che noi NON le vediamo, perché molto spesso NON LE VOGLIAMO VEDERE! Certi dettagli, certe "sfumature" caratteriali non sono facili da cogliere, dipende da quanto siamo coinvolte in quel tipo di rapporto, da quanto ci abbiamo investito e dal FILM A LIETO FINE che ci raccontiamo. Sabrina
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  10. Avatar di Michela

    Michela 8 anni fa (14 Dicembre 2015 20:05)

    Però posso dire una cosa bassa bassa? Qualche anno fa avevo scoperto il mio ex che chattava con una ragazza..le scriveva che fosse bellissima. Non me lo sono mai aspettata ovvio, da una parte ci ero rimasta molto male, dall'altra però l'idea mi eccitava e mi entusiasmava così tanto che ho provato piacere. Di cosa si trattava? Scarsissima autostima? Dal fatto che ciò che provavo per lui non era amore vero? Mi è successo anche da poco ma in un altro contesto..
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  11. Avatar di Simona

    Simona 8 anni fa (14 Dicembre 2015 17:32)

    Io non sono fatta per il tradimento. Piuttosto lascio, in tutti i sensi, prima. Tradire per stanchezza, per vedere se l'altro, tenendoci a te ti rincorre; tradire quando sai che al tuo fianco hai una persona che ti ama, perchè?. Piuttosto stai da solo e ti vivi tutte le avventure del mondo.....tradire perchè sono stato tradito è doloroso da un lato e infantile dall'altro. Quando saremo responsabili ognuno di se stesso, quando smetteremo di incolpare gli altri per qualcosa di solo e solamente nostro?
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    • Avatar di STEFANIA

      STEFANIA 8 anni fa (14 Dicembre 2015 22:56)

      Ciao a tutte e a te Ilaria!!! Un giorno ho letto questa frase: " Non preoccuparti del fatto che la tua donna possa tradirti, preoccupati piuttosto che sia felice, perché una donna felice non tradisce!". Io la penso semplicemente come la frase.. Non ho tradito fisicamente, mentalmente si... Quali sono i confini?!? Quando stai bene con una persona non vai in cerca di altro, quando una persona ti tratta bene non guardi gli altri, quando senti di essere speciale per l'altro il resto non esiste!! Come dice Ilaria si può essere traditi in vario modo.... Sono stata trattata verbalmente male e sminuita, stupidamente per lungo tempo....sono stata 'tradita' in quello che doveva essere un rapporto sano...e qui come si fa a non perdere la fiducia?!? Grazie Ilaria, adesso sono single e felice, felice grazie anche a te!!!
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  12. Avatar di Nat

    Nat 8 anni fa (14 Dicembre 2015 19:06)

    Articolo molto interessante Ilaria. Che cosa pensi, invece, di chi perdona un tradimento "carnale"? Perché, secondo te, può avvenire? Non mi dispiacerebbero altri articoli su quest'argomento!
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    • Avatar di Sabry

      Sabry 8 anni fa (15 Dicembre 2015 10:25)

      Ciao Nat! Chi perdona un tradimento carnale forse è perché sa di aver fatto errori grossi quanto quel tradimento carnale! Poi non so la tua storia, ma a pelle sento che meriti tutto l'amore e la felicità del mondo, quindi vai anti e sii felice sempre! La vita è breve, non sprecarla dietro persone indecise! Un bacio
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  13. Avatar di Sabry

    Sabry 8 anni fa (15 Dicembre 2015 10:45)

    Ciao Ilaria! Bellissimo l'articolo... Illuminante il fatto che il tradimento dice molto su chi tradisce, su chi è tradito e sulla relazione. Io in passato ho tradito e non mi ha portato nessuna felicità, ha portato solo sofferenza sia a me che alla persona tradita. Penso che in quel momento non ho avuto le p...... di affrontare i problemi che c'erano con il mio ragazzo e di accettare il rischio di perdere tutto. Fa paura la solitudine! È dolorosa! Fa paura anche affrontare i problemi e ammettere di aver fallito!
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  14. Avatar di Giulia

    Giulia 8 anni fa (15 Dicembre 2015 15:03)

    Ciao Ilaria, Non avevo mai riflettuto sul fatto che il tradimento possa avere così tante manifestazioni. Il mio tradimento?il rifiuto...da parte dell'uomo sbagliato di cui mi sono innamorata senza neppure esserci andata a letto....era spaventato dalla mia verginità...si 23 anni e sono ancora vergine.....la storia era sbagliata ma io lo volevo a tutti i costi e nonostante tutto lo voglio ancora. Mi ha portato allo sfinimento con la sua indecisione e il suo combattere con quella che lui chiamava razionalità si nascondeva dietro a dei finto scrupoli ma quando gli dicevo se dovevo mollare lui chiave discorso e in un modo o in altro mi riattirava a se. Sta insieme ad un'altra persona e ho già riflettuto e sono consapevole di quanto la situazione fosse sbagliata sia nei suoi confronti sia nei miei dato che lui non poteva offrirmi nulla ma per 4 mesi abbiamo portato avanti questa cosa strana è platonica e io ci ho perso il cuore. Fatto sta che ora che ho detto basta sono bloccata...penso ancora a lui ma non so se è per questo che non voglio uscire con qualcun altro o perché ho bisogno di tempo perché ho dato fiducia alla persona sbagliata e dovrei rimettermi in gioco e fidarmi di qualcun altro spiegando anche questo mio status-essere ancora vergine- o perché in realtà questo qualcun altro non mi piace davvero...ma mi sono sempre piaciuto quelli sbagliati quindi..... che fare? ?? Chiodo schiaccia chiodo??ma non riesco...l idea di qualcuno che mi tocchi che non sia lui mi infastidisce...e allo stesso tempo ho paura che passi ancora del tempo e il tutto comincia ad essere un disagio... lo è in realtà già da un pò ma non sono il tipo che si butta con il primo che capita.....
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  15. Avatar di Ailuig

    Ailuig 8 anni fa (15 Dicembre 2015 21:49)

    Sono molto stanca di leggere queste cose. Sono come coltelli, e tagliano. Penso che può succedere a tutti di essere stronzi, e sì, può anche succede di ferire fortemente la persona che ami. Sottolineo CHE AMI, perché nonostante quello che hai fatto provi dell'amore. Secondo me è vero che la fiducia per l'altro si basa su questi pilastri fondamentali, ma anche il PERDONO è fondamentale. Personalmente, dato che a questo punto qualcuno se lo starà chiedendo, non ho tradito un uomo: ho tradito un 'amica. Era la mia migliore amica e l'ho offesa, comportandomi in modo molto aggressivo con lei, e non accettandola per quello che era, e che è. Valgono gli stessi principi. Non mi ha perdonata. E' talmente grande il dolore per questa perdita che , senza preavviso, mi sono ritrovata a subire di punto in bianco - e proprio perché le voglio molto bene -, che penso sinceramente che talvolta si possa anche perdonare un'altra persona. Se le si vuole bene. E penso valga anche per i tradimenti uomo donna. Se c'è amore ci può anche essere perdono, è una componente dell'amore. Basta che ci si pente sinceramente , e che ci si mette d'accordo sui giusti passi da fare perché la relazione futura sia più serena . Non mi piacciono gli assolutismi morali. Magari è uno sfogo infantile e assurdo, ma dato che qua sotto si può scrivere, scrivo ( mi sono espressa in toni civili).
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  16. Avatar di Valeria

    Valeria 8 anni fa (15 Dicembre 2015 23:12)

    Ciao a tutte e a te Ilaria, non sono molto presente, ma vi leggo sempre con piacere così come i tuoi argomenti. Ho avuto la "necessità" di condividere il mio parere per quanto modesto come tutti gli altri, perché credo che il tema del tradimento, sia molto complicato da affrontare. Io stessa mi dicevo sempre nei rapporti, di qualsiasi tipo che "Chi ama non tradisce" oppure che "Se tradisce, che sia un uomo o una donna è perché ha delle mancanze". In realtà un po' è vero, ma spesso dimentichiamo di essere umani, di avere delle debolezze, in ogni circostanza ne abbiamo, ma il tradimento non riusciamo a sopportarlo moralmente, solo perché fa cadere a pezzi le nostre certezze, che magari a volte le persone nemmeno ci danno, ma siamo noi stessi ad illuderci, ecco perché, come avete giustamente detto , ogni qual volta succede, la prima cosa che diciamo è "Credevo fosse diverso/a". Credo che tutto ciò accade per la visione che abbiamo noi di una persona, che non è detto che sia quella più consona alla stessa, ma a dire la verità, non so se riuscirei mai a perdonare.
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  17. Avatar di Lucilla

    Lucilla 8 anni fa (15 Dicembre 2015 18:20)

    E se invece di essere la vittima io fossi il carnefice? Mia cara Ilaria... e già... mi sento in colpa con me stessa e con entrambe le persone... non riesco a rinunciare ad amare una persone ma non riesco neanche a lasciare chi in fondo con me si è comportato fin troppo bene. E si , lo so, sarò additata come la poco di buono, come la rovina tutto, e anche peggio... ma purtroppo non so come è successo ed io che sono sempre stata la prima a parlare ed a giudicare, adesso mi sono trovata ad essere la persona peggiore al mondo. E non mi perdonerò mai. E non so come uscirne.
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    • Avatar di minou

      minou 8 anni fa (15 Dicembre 2015 19:38)

      Ciao Lucilla. Io non ti giudico però non ti capisco. Chiedi come fai a uscirne e dici che non ti perdonerai mai. A me viene in mente un modo molto semplice di uscirne. Banale banale, eh! Diretto, deciso, secco, onesto ed estremamente banale. Però ovviamente si rinuncia a tutto il pathos dell'eroina maledetta e anche allo sfriccicorio del proibito. Quanto al perdono, ma dai scusa, ma che problema è? Ti fa schifo rubare? Non lo fai. Ti fa schifo la violenza? Non la usi. Ti fa schifo ingannare? Non lo fai. Perché il tradimento dovrebbe essere diverso? Delle 2 una: o non ti fa schifo per niente e quindi continui senza false manfrine, oppure ti fa schifo e quindi metti un punto, lasci chi è da lasciare e ti vivi una storia senza sotterfugi e inganni. Questo è. Tutto il resto sono allestimenti di scena. Ciao
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    • Avatar di Valeria

      Valeria 8 anni fa (15 Dicembre 2015 23:19)

      Ciao Lucilla, beh magari sì, magari succederà tutto questo perché ognuno la pensa a modo suo, ma io credo invece che per quanto come ho già detto non so se personalmente riuscirei a perdonare un tradimento, di qualsiasi tipo e in qualsiasi rapporto, c'è da dire che abbiamo tutti delle debolezze e credo anche che la cosa più difficile da fare in questi casi, non è tanto scegliere o chissà cosa, ma perdonare se stessi, forse è proprio questo il problema, non tanto quello che gli altri possono dire, perché magari l'80% di questi "altri" non si sono mai trovati nella tua situazione e non hanno mai provato le tue stesse emozioni in positivo o viceversa.
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  18. Avatar di manuela

    manuela 8 anni fa (16 Dicembre 2015 0:20)

    Ciao...volevo dei consigli su come far tornare l interesse al mio ex che mi ha lasciata 4 mesi fa!voglio tornare con lui ma non so come!grazie ciao
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  19. Avatar di Lella

    Lella 8 anni fa (16 Dicembre 2015 18:06)

    Non ho mai tradito e non credo di essere stata tradita ma quando sono stata attratta da una persona che non era il mio compagno e con cui non é accaduto nulla per serietá mia e sua ...ho capito che ad attrarmi non era tanto la persona nuova ma il fatto che lui era molto simile al mio compagno prima del mutuo, delle problematiche lavorative, delle grandi decisioni su avere figli o meno...Ed allora mi sono impegnata a ritagliare momenti di spensieratezza (con il mio compagno) anche tra le cose serie. E' partita da me questa cosa ma lui mi ha seguita subito. Come quando arriva a casa con una bottiglia del mio vino preferito o ci accoccoliamo sul divano senza lavare i piatti o come quando mi regala un cane...perché sa che li adoro...etc Mi sono domandata se anche lui possa aver avuto una infatuazione tipo la mia e mi sono risposta che non mi importerebbe perché ció che contava era tornare ad essere complici non solo nelle cose importanti.Perdere il lato ludico rende la coppia piú fragile e le sirene esterne sono lí per ricordarci che nessuna relazione é stabile senza le mura del sogno e della poesia...
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  20. Avatar di Stella

    Stella 8 anni fa (15 Dicembre 2015 9:55)

    > Gentile Ilaria, > Mi permetto di darti del tu vista la semplicità con cui tratti nel > tuo blog certi argomenti. In modo leggero e comprensibile. > Io sono Patrizia e ho bisogno di parlare con qualcuno prima di credere > di essere pazza sul serio. > Ho 38 anni, sono sposata da 16 anni con un uomo meraviglioso e ho due > bimbi di 8 e 6 anni. Una vita a dir poco perfetta, se non per il fatto > che mio marito è una persona che forse tende a darmi un po' per > scontata. > Con queste premesse ti racconto perche ti scrivo. > 8 mesi fa ho reincontrato una persona con cui avevo avuto una > relazione 10 anni fa, prima di avere i figli. E' stato l'unico > tradimento che abbia mai fatto e ad un certo punto, non potendo avere > di più da quella persona ho deciso di troncare definitivamente e > andare avanti con la mia vita. In questi 10 anni lui ha sempre > mantenuto sporadici contatti, per sapere come stavo etc. Ma nulla di > più. > Fino a questa primavera che ci siamo rivisti...e la nostra relazione > è ripresa. Lui stava uscendo da una relazione di 20 anni con la sua > compagna. Per me era un periodo in cui ero estremamente vulnerabile. > Sono una persona caratterialmente molto forte ma i primi attacchi > epilettici di mia figlia, una malattia che mi ha costretta a letto 2 > mesi e un marito con cui il rapporto si era un po' spento, mi hanno > spinto a riallacciare i rapporti con questa persona. > All'inizio era tutto magnifico, sul serio....ho anche pensato di > lasciare mio marito questa volta per vivere una storia con lui. > Ma dopo poco iniziano i problemi...lui chiede sempre più spazio e > attenzioni che io, nella posizione in cui sono, non posso dargli. Gli > propongo un taglio radicale con mio marito...ma lui nicchia dicendomi > che preferisce vivere alla giornata. > La storia decolla ma sono da parte mia. Lui rimane sui ti adoro, sei > bella etc. Ci sentiamo via messaggi e mentre i miei sono carichi i > suoi sono sempre molto deludenti. Dice che sa esprimersi meglio di > persona. Nessun gesto di particolare affetto o altro. Però quando > siamo insieme mi fa stare bene e stiamo bene insieme. > Il sesso non è un granchè...ha problemi di erezione e io riesco a > raggiungere l'orgasmo poche volte. Mi dice che è il lavoro. Che è > stressato. > Nel frattempo per le cause più stupide e banali iniziano le prime > litigate...con discorsi vuoti e senza senso. Io cerco di dare > concretezza e cercare di essere il più chiara possibile...lui è > vago. Piango. Mi incolpa di non capirlo e di essere assurda. > Cominciano le crisi di ansia...forte fortissime, mai avute e comincio > a prendere della teanina per calmarmi. > Intanto mi sento spegnere dentro giorno dopo giorno. Comincio a fumare > e mi ritrovo spesso disperata con una bottiglia in mano. Do la colpa > al periodo difficile vissuto con mia figlia ma dentro di me so che non > è vero. > Miei figli e mio marito non mi riconoscono piu. > La faccio breve, dopo avermi portato alla follia più totale mi > imbatto per caso in un articolo sui narcisisti perversi. E lo > riconosco in ogni caratteristica. E riconosco anche me come vittima. > Decido che è il caso di tornare a ragionare e tirarmi su. In prima > battuta per i miei figli ch enon posso avere una mamma in quelle > condizioni! > Lui in fondo era stato chiaro...già da subito mi ha detto di essere > una persona vuota, infedele, senza stimoli e spesso depressa. Io avevo > attribuito tutto alla fine della sua storia ma mi sbagliavo. Perchè > la sua compagna è stata cornificata in qs anni come poche. E ora so > che è all'orlo della pazzia per la sua storia finita. Eppure è un > medico, una persona intelligente e rispettata. > Ho letto di tutto e di più sui narcisisti. Ho un quadro abbastanza > chiaro e piena consapevolezza. > Ho chiuso completamente i rapporti. Piano piano mi sento meglio e > l'ansia sta sparendo. Ma nonostante tutto mi manca e mi faccio > violenza per non doverlo chiamare o sentire. Le mie amiche mi aiutano > ma non posso snervarle continuamente. Perchè mi sento pesante. Mi > sento in colpa per com'è finita la storia anche se so di non averne. > So che una buona soluzione è affrontare un percorso di psicoterapia. > Ma in questo momento non ho la possibilità economica di farlo. Come > posso aiutarmi ad uscire da questa spirale perversa? E a prepararmi > con distacco e decisione al momento in cui lui tornerà a farsi vivo? > Perchè so che lo farà....appena la sua storia attuale finisce (non > ne ho la certezza ma me lo sento nelle viscere).
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (15 Dicembre 2015 16:49)

      Tu hai voglia di uscire da questa spirale perversa? Dici che sai che la soluzione sia affrontare una percorso di psicoterapia (non è quella la soluzione, la psicoterapia non aiuta spesso in questi casi, anzi), ma dici che non ne hai le possibilità economiche. Se tu volessi davvero uscire dalla situazione e davvero pensassi che la psicoterapia sarebbe la soluzione, la affronteresti. Perché non ci sono scuse che tengano quando si sa di avere a disposizione la soluzione. E' che io credo che tu non sia interessata alla soluzione. Credo che tu mi abbia scritto per sguazzare un po' nel tuo ciclo di scuse-giustificazioni-voglia di parlarne per tenere vive le emozioni. Gratis.
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    • Avatar di fiore

      fiore 8 anni fa (16 Dicembre 2015 0:00)

      Ciao Ilaria, perchè la psicoterapia secondo te non sarebbe e utile? Forse perchè non c'è una reale volontà di cambiamento? Però forse potrebbe aiutare a trovare la motivazione giusta per uscirne.
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    • Avatar di Stella

      Stella 8 anni fa (16 Dicembre 2015 14:01)

      Se era un tentativo per scuotermi ci sei riuscita. So bene di avere tutte le risposte già dentro di me. E anche se dal post forse non traspare, io sono assolutamente determinata ad uscirne. E lo farò con o senza l'aiuto della psicoterapia. Perché al momento 200 euro al mese peserebbero non poco sul bilancio familiare. Un ultima curiosità, perché secondo te non sarebbe quella la soluzione?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (16 Dicembre 2015 14:56)

      Perché "terapia" significa cura e per curare bisogna avere qualcosa da curare. In secondo luogo perché qui si tratta di una "dipendenza" da un uomo, dipendenza che si "stronca" concentradosi su progetti personali, su abitudini da assumere e da consolidare, sul senso del valore di sé: tutti aspetti che in psicoterapia non vengono affrontati. In ultimo perché la psicoterapia spesso è un'ottima scusa per non assumersi la responsabilità e temporeggiare, per le ragioni di cui sopra: non vengono posti obiettivi, non vengono impostate abitudini e azioni.
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    • Avatar di Stella

      Stella 8 anni fa (16 Dicembre 2015 21:23)

      Grazie! Sono una persona ricca di obiettivi personali sa raggiungere. Questi non mi mancano sua quelli a lungo termine che quelli giornalieri. La mia fortuna è essere molto impegnata. La mia pecca, su cui lavoro da sempre, il rafforzamento del l'autostima. Ho fatto tanta strada ma parecchia rimane da fare
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