Come si fa a dimenticare una storia sbagliata e ricominciare a vivere senza sbagliare ancora?

storia sbagliataGià, come si fa a dimenticare una storia sbagliata, come si fa ritrovare la serenità personale e poi a ricominciare ad avere un bel rapporto di coppia, senza rischiare di nuovo di incappare relazioni sbagliate e in uomini sbagliati? Gli aspetti importanti in una situazione come questa infatti sono più d’uno: è necessario smettere di soffrire per amore nei due sensi che questa frase può avere. Prima, nel senso di smettere di vivere nel ricordo e nel dolore di quanto non ha funzionato e quindi di “superare” la sofferenza che ha creato una separazione, e poi di iniziare delle nuove relazioni, interrompendo però la famigerata catena delle storie sbagliate, catena che tiene legate molte donne alla continua replica dello stesso copione di dolore, anche se con un uomo “apparentemente” diverso o in una storia “apparentemente” diversa…

"Soffrire aiuta a crescere. Anton Vanligt"

A un articolo di qualche settimana fa, quello dedicato a comprendere la vera causa del problema in un rapporto che non funziona, una lettrice, che abitualmente si firma Reggielove, ha lasciato questo commento: “Volevo chiederti una cosa che mi sta a cuore, Ilaria. E cioè, come si fa a dimenticare una storia tutta sbagliata e quindi auspicabilmente a superarla e a ritornare ad una condizione di positività che permetta di affrontare le nuove esperienza con serenità, senza al tempo stesso perdere la “lezione” della batosta precedente? Ogni volta che inizia una relazione che si annuncia positiva, nasce un entusiasmo che toglie la lucidità e fa dimenticare le batoste precedenti, e apre la porta a batoste nuove :-p Come evitare questo effetto e conservare la giusta razionalità che ci protegge?”

Dimenticare una storia sbagliata: imparare dal passato

Mi permetto di riformulare il commento e la richiesta di Reggielove. Le questioni poste da lei sono: 1) come si fa a dimenticare una storia sbagliata e a tornare alla serenità; 2) come si fa a rientrare in una condizione di fiducia e di desiderio genuino di incontro con l’altro, tale che permetta di vivere con leggerezza emotiva altre relazioni, 3) senza che tale leggerezza si trasformi in superficialità e in incoscienza; 4) come si fa crescere come persone – in virtù anche delle esperienze (magari dolorose) del passato; 5) come si impara a proteggere se stesse, sempre; 6) come si icostruiscono relazioni di valore che diano valore a chi le vive, invece di deprimere, annientare e ridurre allo stremo.

Sono tutti chiari i punti? In quanti punti ti trovi pienamente? Forse non in tutti, perché probabilmente per ora hai scoperto solo una parte delle “questioni” calde che molte donne devono affrontare dopo una separazione o dopo la fine di una storia che – brutta o bella che fosse – per loro era importante.

Perché si incappa nelle storie sbagliate?

Perché uomini e donne vivono relazioni sbagliate? Perché le persone si mettono insieme o si sposano e poi si lasciano, si separano o divorziano? Beh, succede, capita. Tutti (proprio tutti) facciamo alcuni di quelli che possiamo chiamare errori comuni degli esseri umani. Tutti facciamo errori di valutazione. Perché magari ci mancano o non vogliamo usare gli strumenti di giudizio e di critica che più ci sarebbero utili. Magari per immaturità e per superficialità.

"La sofferenza è un’opzione. Byron Katie"

Ci sono altre ragioni per le quali si commettono degli errori nelle relazioni: o perché si sbaglia obiettivo e si prende un obiettivo per un altro (per esempio coloro che si sposano con l’obiettivo di farsi una famiglia, ma non calcolano che per essere felici e farsi una famiglia, non è sufficiente mettersi con un uomo qualsiasi e che, date queste condizioni – cioè ritrovarsi con un partner che non è giusto – la famiglia non fa di certo la felicità). Oppure perché, come dicevamo anche nell’articolo dedicato a come dimenticare un uomo, si cerca, seppure guidati dall’inconscio e non dalla consapevolezza, di ripetere uno schema vecchio o antico (che non è detto sia sempre quello di uno o dell’altro dei genitori, può essere una “dinamica d’amore” o uno schema emotivo ben installato nel passato. Per esempio: essere la brava bambina di casa, o la scapestrata di famiglia o la sfortunata del paese, la pecora nera, la crocerossina e via dicendo).

Fatto sta che “errare humanum est, perserverare autem diabolicum”: sbagliare succede, è la cosa più umana che esista, perseverare nell’errore è sbagliato e fa male. Cioè, la questione va trattata con grande cura quando non solo si incappa in una o due storie sbagliate, ma quando le storie sbagliate sono il filo conduttore di un’esistenza, quando la vita di una persona è costellata sempre e comunque solo da storie sbagliate.

Farla finita con le storie sbagliate: 6 formidabili passi

E ora torniamo alla domanda di Reggielove. Quando si vuole dimenticare una storia sbagliata, vi sono alcuni passi da compiere, che fatti uno dopo l’altro aiutano a riacquistare fiducia in se stesse e a crescere, a crescere tanto da diventare un po’ stronza e di acquisire quella giusta dose di cinismo che, non solo ti serve a proteggerti, ma ti serve a essere felice e a valorizzare i tuoi talenti nella tua esistenza.

1)      La prima domanda da farsi è: voglio davvero smettere di soffrire per questa storia sbagliata , voglio davvero ritrovare l’energia giusta per stare bene da sola innanzittutto e poi per costruire una buona relazione? Voglio davvero vivere una bella relazione d’amore, che contribuisca  a farmi sentire che valgo, che sono meritevole d’amore e di attenzione? Se a queste domande non si risponde in modo affermativo e convinto, bisogna dedicarsi con tutte se stesse a sviluppare la propria autostima e il proprio senso del valore di sé. Quindi, su questo passo è importante rimanere, se necessario, prima di muoversi verso il successivo.

2)      Fermati a riflettere. Prendi consapevolezza di te. Non lamentarti, non piangerti addosso, non recriminiare. Non darti la colpa. Piano piano, fai una strategia per scoprire di più su di te e per comprendere che cosa ha fatto sì che tu sia entrata in quella storia: eri spinta dalla sensazione solitudine, di essere triste e sola? Dal bisogno? Dallo stress, magari per una tua situazione difficile? Era il fatto che non ne potevi più di avere finalamente anche tu un partner come le tue amiche? Era il fatto che ti sembrava (sottolineo “sembrava”) che l’uomo in questione assomigliasse alla tua idea e fantasia (sottolineo idea e fantasia) di principe azzurro?

3)      Tutte queste “costruzioni mentali” che ti hanno portato tra le braccia di quell’uomo e nella trappola di quella storia sbagliata, sono ancora in piedi o le hai abbattute e ora ne sei consapevole, tanto da essere certa di non ricascarci più dato che al proposito sei diventata molto più sicura e tutto questo è alle spalle? Se quelle costruzioni mentali sono ancora in piedi, è una tua priorità assoluta decostruirle pezzo per pezzo.

"Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire. Jim Morrison"

I danni delle storie sbagliate

4)      Attenzione, una storia sbagliata può avere fatto danni, molti danni. Ecco perché bisogna evitare o chiudere al più presto le storie sbagliate, non solo perché fanno perdere anni di vita, tempo ed energie, ma perché sono “distruttive” e distruggono te e le tue risorse. Quindi, considera questo aspetto e, mentre ti dedichi al punto 2, abbi cura di te, in modo non solo che le tue risorse tornino allo splendore di un tempo, ma che, dopo che i barbari hanno saccheggiato Roma, lei torni all’antico splendore, con un valido esercito a proteggerla.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

5)      Prenditi le tue responsabilità: come ho detto prima, non devi darti la colpa, ma ammettere che se uno stronzo qualsiasi ha potuto entrare e restare nella tua vita, è anche perché tu gli hai spalancato la porta e non l’hai sbattuto fuori a calci, è segno di maturità e abbrevia il percorso verso il recupero. Considera a questo riguardo le domande del punto 1. Quale è stato il punto debole che tutta questa storia sbagliata ha toccato, potendo fare forza proprio su una fragilità?

6)      Fatte tutte le considerazioni dei punti precedenti, quali sono le conclusioni che trai? Se ci hai riflettuto con calma e a sangue freddo, con obiettività e lucidità arriverai a concludere, che sì, quella che hai vissuto è una storia sbagliata e che, sì, se tu non avessi assunto un atteggiamento mentale improduttivo e se tu non avessi infilato una serie di comportamenti distruttivi uno dopo l’altro la storia sbagliata non sarebbe né iniziata, né continuata. Ma, se ci pensi bene, soprattutto se davvero fai questo piccolo percorso con diligenza e attenzione, scopri che ci sono ottime ragioni per avere fiducia in te stessa (cioè per credere nel fatto che puoi trovare l’uomo giusto e che in futuro saprai come aver rispetto di te e delle le tue emozioni: l’attenzione al tema è quello che conta).

"Non aver paura di soffrire. Tutto è commisurato alla nostra forza, alla nostra grandezza. Sii forte ce la farai! S.L."

7)      Infine, fondamentale, la voglia di vivere una vita vera e autentica fa fare lo scatto d’orgoglio, porta al passo decisivo verso l’essere persona adulta al 100% (e quindi vincente, autodeterminata, soddisfatta). Qui devi decidere: o continui a comportarti da bambina e aspettare BabboPrincipeNataleAzzurro, che spesso, se la metti così, è un oscuro impiegato (quando va bene) con l’anima e le scarpe sporche di fango, in cerca di uno zerbino di donna sul quale pulirsi sia anima che scarpe, oppure vivi la tua vita da donna vera. Diventi autonoma e indipendente. Ti metti alla prova in modo crescente e coerente fronteggiando le tue emozioni da donna-donna e non da donna-bambina. Costruisci, aumenta e mantieni autonomia e indipenza emotiva ed economica, senza guardare in faccia a nessuno e smettendola di sognare il grande amore. Il quale non succede, ma si costruisce. Mentre sei nella tua vita di donna adulta, nelle avventure sfidanti della vita, che ti mettono alla prova e ti fanno crescere, ti accorgerai di avere intorno a te tanti uomini-uomini, anche loro alle prese con l’impegno di fare di sé e della loro vita una cosa meravigliosa.

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99 Commenti

  1. Avatar di Laura

    Laura 10 anni fa (26 Gennaio 2014 20:57)

    Le batoste che si prendono con certi uomini è vero che servono da lezione in modo da non commettere gli stessi errori in futuro, ma è anche vero che lasciano delle cicatrici profonde...dopo certe batoste, si fa molta fatica a fidarsi degli altri! Si può superare questa situazione di diffidenza, ma ci vuole tanta forza di volontà e tanto impegno!
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  2. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (26 Gennaio 2014 22:39)

    vi faccio un esempio lampante: il signore che ho frequentato senza avere rapporti intimi mi ha sostituito con una mia SOSIA. Allora dopo tutti i discorsi di sentimenti, si vede che ero facilmente sostituibile :-(
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  3. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (27 Gennaio 2014 0:49)

    penso che molte storie sbagliate lo siano perche' non vogliamo sentire i segnali che stonano ma che sappiamo che ci sono,perche' vorremmo che con il tempo il suo interesse aumenti o che la persona cambi e magari pensiamo che lui,ignaro di tutto,ha bisogno di noi.non ascoltiamo le parole dell altra persona ma filiamo dritte con il nostro viaggio mentale destinato inesorabilmente al capolinea.sapete cosa penso?che se io fossi un uomo avrei timore di incontrare una donna che pone su di me uomo cosi tante aspettative e che si fa viaggi pindari una ci e che vorrebbe modificarmi .quanto nel dimenticare una storia forse vale la pena fare il bilancio tra quello che mi aspettavo e quanto purtroppo era la realta'.
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  4. Avatar di gioia

    gioia 10 anni fa (27 Gennaio 2014 10:10)

    ciao a tutte, certo e' che di fondo... non riusciamo a stimarci abbastanza da evitare le storie sbagliate... evitare di perdere tempo prezioso ... dedicandolo a ki non merita invece di pensare di piu' a noi stesse e a quello che realmente cifa stare bene.... anche sole... perche'.... sole non siamo mai abbiamo la ns persona, il ns carattere(debole) ma chi se ne frega.... dobbiamo solo amarci di piu' ed accettare i nostri lilmiti .... grazie di tutto quello che scrivete!!!!!grazie
    Rispondi a gioia Commenta l’articolo

  5. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (27 Gennaio 2014 13:51)

    Ciao Ilaria, grazie a te. In realtà è un pensiero che mi frulla da parecchio in testa. E lo so che da un punto di vista motivazionale forse è più utile non farsi certe domande. In fondo una storia finita, dal momento che è finita, vuol dire che è stata sbagliata. Almeno da un certo momento in poi. Ha perso di equilibrio. Ed è anche vero che in fase di disequilibrio (tanto più se ci sono lunghi anni di vita insieme, interessi intrecciati e beni comuni) si dà il peggio di sé, anche nel tentativo di sopravvivere. Eppure. Eppure ci sono atteggiamenti che vengono fuori, prepotenze, cose su cui non si riesce più a passare sopra, segnali che tradiscono personalità ben diverse da quelle conosciute. I lati oscuri, è vero Fiorediloto. E le persone diventano sbagliate. Oppure si dimostrano sbagliate nella loro vera e intima natura. Sì, Paolaquellanuova, proprio sbagliate. Però poi, storia finita dopo storia finita... Posso dire che colleziono storie sbagliate? O che ho avuto tante storie in parte giuste e ne sono uscita quando questa giustezza non c'era più? Perché se la penso così mi sento proprio una gran figa, col mondo ai miei piedi, ragazze!
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  6. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (27 Gennaio 2014 14:45)

    " si dà il peggio di sé, anche nel tentativo di sopravvivere". è vero, per me si è trattato di sopravvivenza per molti anni. soffrivo senza riconoscerlo. ora vorrei tanto dire quello che ho scritto qui a quel signore. ma stavolta taccio. per mio benessere. perché non voglio giudicarlo. lui crederebbe che sono gelosa. invece non lo sono. è solo il mio ego infastidito. sto meglio senza uomini, dopotutto, non li capisco
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  7. Avatar di Micol222

    Micol222 10 anni fa (27 Gennaio 2014 16:55)

    @ per Ilaria - "come riconoscere l'uomo giusto " Mi trovo davanti ad una enorme confusione, da una parte mi sento attratta dalla sua mente, dal suo modo di pensare, di vedere e di vivere l'amore, dall'altra parte i miei occhi, quando lo videro per la prima volta, non si sono acccesi ed illuminati e non è scattata nessuna scintilla, cosa devo fare? continuare a frequentarlo o lasciarlo perdere? e se fosse l'uomo giusto? Quale direzione prendere? Grazie
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (27 Gennaio 2014 17:16)

    Ciao Micol, di certo non sono io a saperlo e a dirtelo. Ti suggerisco di usare un atteggiamento mentale che ti porti a realizzare qualcosa di buono per te. In sintesi: essere concreta, con i piedi per terra e matura.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  9. Avatar di sansa

    sansa 10 anni fa (25 Febbraio 2014 19:03)

    ciao a tutti!!! vorrei dei consigli da parte vostra e credo quest'articolo e' gia' un buon punto di patrenza per me. grazie ilaria! proprio un paio di giorni fa, ho chiuso con il mio ragazzo (ormai ex) con qui stavo da quasi un anno e mezzo.i primi tempi sono stati piu' meravigliosi che abbiamo passato nonstante non avessimo interessi comuni abbiamo cercato sempre nuove cose da fare nuovi modi per interessarsialle cose che piacevano all'altra persona. la causa della rottura con lui e' stato che lui gradualmente ha perso interesse in me ma solo che per mesi e mesi non mi ha parlato di realmente come stavano le cose e ha continuato "stare" con me. io pian piano ero riuscita a capire che non aveva piu' interesse in me ma pensavo sara' un momento poi tutto torna come prima. ma non e' stato cosi. io ho continuato a star male per la situazione e tutt'ora sto abbastanza male nonostante abbia accettato la cosa. e dal mio lato con le mie scenate ho peggiorate le cose perche' non riuscivo a capire il perche' e lui non mi dava mai una spiegazione.la sua unica risposta e' sempre stato "oggi sono un po' cosi o voglio stare solo oggi o non vglio tu stia male perche' sono cosi." nemmeno queste risposte le capivo fino infondo, non riuscivo a capire il perche' si stava chiudendo in se stesso. l'unica cosa che volevo fare era stargli vicino in quel momento e alla fine in qualche modo so di aver peggiorato le cose. mi adosso quasi tutte le colpe anche se so che in realta' non e' del tutta colpa mia. il fatto sta che a natale lui e' partito per tornare a casa essendo studente fuori sede, io gli dissi non mi contattare che voglio chiudere con te definitivamente e voglio andare avanti. ma lui ha continuato a cercarmi e io mi sentivo felice quando lo faceva, forse erano anche gli unici momenti di felicita' in quei giorni. e con questo non chiusura del rapporto, io mi sono come dire rimasta bloccata senza trovare la forza per andare avanti perche' sentendolo ho iniziato a sperare che potessimo tornare insieme ma non era cambiato niente. quando gli chiesi il perche' abbia cercato di tenere contatti con me, la sua risposta e' stato "perche' mi dispiaceva per te e ti voglio un mondo bene e volevo farti stare un po' meglio". mi disse gia' all'inizio del nostro rapporto che lui non si era mai innamorato e per coincidenza nemmeno io nonstante entrambi avessimo avuto relazioni in precedenza per entrambi non c'era una storia importante. io non so se il sentimento che provo per lui e' amore ma so che il peso di ti voglio bene che dico a lui e' maggiore e piu' importante rispetto al ti voglio bene che direi ad un amico. io voglio andare avanti e non rimanere bloccata a questi sentimenti anche perche' abbiamo teoricamente chiuso gia' da tre mesi. vorrei dei consigli su come posso fare per andare avanti e concentrarmi su me stessa e se secondo voi c'e' qualche possibilita' per cui riesca a far tornare quel interesse che aveva in me? grazie a tutti!
    Rispondi a sansa Commenta l’articolo

  10. Avatar di Martina

    Martina 9 anni fa (9 Gennaio 2015 16:25)

    Sapete sono stata una cretina a confessare un tradimento alla mia amica ....era solo una scappatella ero un po uscita fuori binario ....solo che passavo troppo tempo a lavoro ed é accaduto....ma al mio fidanzato non li ho mai detto niente ....anche perché fin da subito mi ero accorta di aver commesso uno sbaglio.....lui non s' é ne accorto di niente ....sono passati due anni e la mia "amica " glielo va a confessare a un passo dalla convivenza.....e dopo cinque anni passati insieme mi sento morire ....non saprei da dove cominciare ........
    Rispondi a Martina Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (9 Luglio 2015 12:07)

      Ma guarda un po', l'amica che spiattella una tua vecchia pecca proprio quando stai per andare a convivere... A volte le peggiori coltellate vengono proprio da queste amiche... che amiche non sono affatto. Donnine che covano invidia, livore, che si piangono addosso e pensano che vada bene a tutti tranne che a loro, che ci sono quando tu sei nella melma non per consolare te, ma per consolare se stesse... e in cuor loro ci godono delle tue sofferenze. Per me l'amicizia é sacra. Tu avrai anche sbagliato col tuo ragazzo, ma hai fatto ammenda... Ilaria ha ragione! Allontana la tua pseudoamica a calci in c*lo. In bocca al lupo!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (9 Gennaio 2015 19:56)

    @Martina, mi sembra che sia importante salvare la relazione. La tua amica potrebbe mentire, non credi?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di Paola

    Paola 9 anni fa (12 Luglio 2015 18:12)

    Cara Ilaria, leggo e rileggo i tuoi Blog per ricordarmi dove sono e come mai ci sono finita. Per darmi forza e spronarmi a migliorare. Grazie per le tue parole sempre opportune e stimolanti. Un abbraccio
    Rispondi a Paola Commenta l’articolo

  13. Avatar di Ha importanza...?

    Ha importanza...? 9 anni fa (15 Agosto 2015 5:53)

    Esco da una relazione importante con un ragazzo che tutto aveva,meno la testa sulle spalle a quanto pare. Forse l'ho capito tardi...forse me lo ha fatto capire tardi..fatto sta che nel giro di qualche settimana mi sono ritrovata con tutto il carico di una convivenza finita nei peggiori dei modi addosso e con una persona che ha avuto cuore solo di recriminare un IPad e una TV per poi sparire con mille parole dette e lasciate a mezz'aria. Sto provando a rimettermi in piedi,ben conscia dei miei sbagli e di cosa mi abbia portato a spalancare la porta ad una persona così...ma purtroppo non ci sto riuscendo e continuo a colpevolizzarmi giustificando i suoi atteggiamenti folli. Non so davvero come uscirne.
    Rispondi a Ha importanza...? Commenta l’articolo

  14. Avatar di Gaia

    Gaia 9 anni fa (4 Dicembre 2014 1:41)

    Ciao Ilaria..ammetto di aver letto il tuo blog molte volte proprio nel mentre ero e non ero in una relazione con un narcisista (scrivo così perchè era abile nel fuggire e nel tornare). In quei momenti mi sembrava impossibile raggiungere quello che lei ha scritto in questo articolo, ritrovare fiducia e amore per se stessi, realizzarsi. Pensavo solo a lui e mi martoriavo la testa per averlo, nonostante mi trattasse da schifo. Dal momento che ho detto BASTA ma basta davvero a tutti i meccanismi che attuavo perchè terribilmente infatuata, son tornata ad essere io, anzi, ancora più forte. Con una grande ferita (non so se più grande nel mio cuore o nel mio orgoglio, ma con il senno di poi credo più il secondo) ma comunque desiderosa di riprendere le redini di ogni cosa. Da lì tutto è stato naturale, la realizzazione, i miei progetti di studio e lavorativi che diventavano realtà e nel mezzo, senza che me lo aspettassi, anche una storia d'amore con un ragazzo gentile e pieno di premure per me. Il narcisista è tornato "son cambiato, sono state solo incomprensioni le nostre, voglio parlarti..sono maturo ora". Gli rispondo che ero felice per lui, se aveva capito alcune cose con la "maturazione", ma era troppo tardi, avevo voltato l'angolo e preso un'altra strada, la mia vita era piena, serena e con una storia d'amore da vivere. Se posso dare un consiglio, la ferita che qualcuno ci ha inferto è un monito che ci ricorda cosa vogliamo e cosa assolutamente dobbiamo evitare perchè non ci fa bene. Dimenticare richiede tempo, ma è un percorso di forza e crescita che porta alla propria vita tante cose positive, senza che noi ce ne accorgiamo. Se dovete scegliere fra voi (e quindi il vostro equilibrio e la vostra serenità) e qualcun altro (che rappresenta solo una bella, ma comunque effimera chimera) scegliete sempre voi stesse!
    Rispondi a Gaia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gio81

      Gio81 9 anni fa (9 Luglio 2015 10:10)

      Ciao Gaia, io sto attraversando adesso una rottura importante di una storia in cui credevo tantissimo....mi piacerebbe parlartene...
      Rispondi a Gio81 Commenta l’articolo

    • Avatar di Marina

      Marina 9 anni fa (15 Settembre 2015 12:46)

      Concordo pienamente con te..ank io sono stata ferita dalla persona che mi fidavo ciecamente,e Che non ha voluto combattere x la nostra relazione perche' giustamente li costava troppa fatica..inizialmente e stata dura ma poi ho pensato e questa e la vita Che voglio?una vita con una persona spenta che nn ha spirito di divertimento e avventura..un giorno mi rimpiangera' ne sono sicurissima ma orgoglioso come e nn lo ammetterebbe mai..peggio x lui..io intanto adesso sto dedicando del tempo x me,viaggiare all'estero,trovare Un lavoro che mi soddisfi e vivere a pieno ogni giorno della Mia vita.e poi sicuramente arrivera' quello giusto Che mi sappia apprezzare e Che mi sostenga..in fondo l' amore arriva quando meno te lo aspetti.DOBBIAMO DEDICARCI A NOI STESSE!ED ESSERE EGOISTE!
      Rispondi a Marina Commenta l’articolo

  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (23 Gennaio 2014 14:24)

    Giardinosegreto, ho letto e ti ringrazio. Io ho l'impressione di mettere in guardia dall'idea di "storia perfetta". E sono certa, che sì, mi sento particolarmente sensibile al tema dell'essere "trattate bene". Ci sono donne che con la scusa della comprensione, della pazienza e del "nessuno è perfetto" si fanno massacrare - fisicamente e moralmente. E, personalmente, questo è uno dei punti sui cui insisto e insisterò fin che campo. No, una persona non deve essere perfetta per essere la persona giusta. Può avere un sacco di difetti: essere disordinato, calvo, grassoccio, sbagliare i congiuntivi e non rinunciare (quasi) mai a una partita di calcio. Ma a te, ti deve trattare come una regina (anche se tu non ne hai bisogno).
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  16. Avatar di Chiara

    Chiara 8 anni fa (3 Settembre 2016 16:57)

    Mi ritrovo appieno nelle parole di questo articolo. Vengo da due storie sbagliate peccato che siano durate 6 anni ciascuna e abbiano tolto a me oltre che il tempo, le risorse per stare bene. La sensazione è quella di sentirmi svuotata ma almeno finalmente libera dalle dipendenze. Non so se troverò un uomo tanto facilmente perché adesso i miei meccanismi di difesa sono in massima allerta, ma so che voglio lasciare spazio aperto nel mio cuore alle nuove esperienze. Mi sento stanca spesso afflitta da pensieri negativi ma so che c'è la posso fare. Posso ricominciare a vivere per me stessa e non per un altro. Posso dedicarmi alla cura di me e al mio lavoro e diventare di nuovo forte, forse più forte di prima. Non manca lo scoraggiamento a volte perché mi sento stanca, esausta, una vita vissuta centrata su altri e non su di me. Forse non è mai detta la parola e posso ritrovare le energie per stare bene. Lo auguro a tutte!
    Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

  17. Avatar di Salvatore

    Salvatore 8 anni fa (29 Settembre 2016 17:20)

    Ciao, sono daccordo con questo articolo, che naturalmente é valido anche per gli uomini. Critico solo una cosa, e soprattutto evidente col messaggio finale, considerando che il mondo stia diventando sempre più individualista con la scusa dell'indipendenza dei due sessi come soluzione alla troppa dipendenza, si rischia sempre più di finire soli e non avere più lo spirito di adattamento all'altro per far funzionare le cose. Io credo che la vera soluzione, sia si aver fiducia in se stessi ed essere capaci di caversela da soli e non essere dipendenti, ma ancora più importante associare QUANTO SOPRA, alla voglia di costruire seriamente qualcosa insieme, che solo se si ha amore e maturità puo' funzionare ed essere pronti ad adattarsi l'uno all'altro, a volte sacrificarsi e a volte essere trascinati in maniera trasparente. Salvo
    Rispondi a Salvatore Commenta l’articolo

  18. Avatar di stefania

    stefania 7 anni fa (27 Ottobre 2016 14:59)

    bell'articolo
    Rispondi a stefania Commenta l’articolo

  19. Avatar di Emanuela T

    Emanuela T 6 anni fa (23 Gennaio 2018 16:52)

    Sono tornata su questo articolo un po' perché mi è capitato sotto il naso in quanto suggerito nella home, un po' perché in questi giorni, stranamente, mi è tornata prepotente e inaspettata alla mente una storia sbagliata. Mi sono incriccata su vecchi ricordi, su astio e altri sentimenti negativi e tossici. Senza una ragione apparente e razionale, visto il periodo di benessere che comunque avevo riacquistato. Ho stranamente provato un'insieme di emozioni contrastanti, di dubbi anche espressi qui, ma comunque pericolosi per la stabilità del percorso fatto. Mi sono fermata, come scrive l'articolo, a pensare a mente fredda perché fossi precipitata in questo stato d'ansia, cosa fosse cambiato intorno a me. Curiosamente sono riuscita a spegnere l'interruttore quando ho capito cosa mi stesse turbando così profondamente, e la ragione è in un viaggio di lavoro che dovrò fare domani. L'ultima volta, ossia due settimane fa, che sono salita su a Milano un fornitore è stato particolarmente molesto nei miei riguardi. Mentre tentavo di parlare di lavoro, lui si offriva sessualmente, mentre io cercavo di riportare con sempre maggiore fatica la discussioni su binari utili, lui mi chiedeva perché lo stessi rifiutando. Non solo aveva deciso per me, ma aveva già comunicato ( a mia insaputa ) ad altri colleghi che io fossi la sua amante e avesse una relazione con lui ( sposato con figli ). Per quanto abbia alla fine chiuso la conversazione nella migliore delle maniere possibili per non danneggiare il lavoro e la mia persona, il turbamento ( di cui non sono riuscita a parlare con nessuno ) mi ha accompagnata in questo periodo. Domani ritorno su, rivedrò il signore, vedrò quelli ai quali ha comunicato che sarei la sua amante e non si ha idea di quanto sia pesante entrare in un territorio esclusivamente maschile e dover fingere di non sentire, come l'ultima volta, che lui viene chiamato perché ci sarei io " per la gioia dei tuoi occhi". Il malessere è aumentato man mano al trascorrere dei giorni e all'avvicinarsi della partenza, ma volevo prendermela con qualcosa di inesistente, volevo aggrapparmi ad ombre del passato. Nella speranza di sfogare su qualcuno di sbagliato la rabbia e di trovare qualcun altro di positivo per ricevere conforto. Da questi stati d'animo caotici nascono gli errori nel proprio futuro e le ruminazioni sul proprio passato. Entrare qui mi aiuta a freddare l'animo, cerco di concentrarmi sulla bellezza della spa dell'hotel, sulle due mostre di Caravaggio che forse riuscirò a vedere. Il passato non esiste, è solo il pungiball del presente, è importante fare ordine per capirlo. Penso di potercela fare e vi porto con me :)
    Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (23 Gennaio 2018 17:19)

      Oh, beh. con il simpatico signore si possono anche alzare molto garbatamente i toni: piantargli un tacco accidentalmente in qualche parte del corpo (piede per esempio o anche altro) o accennare che, rientrando a casa, si passa dalla questura. O fargli qualche altro genere di minacce. Idem con i colleghi. Oppure semplicemente, quando riprende il tema delle avance si può dire in pubblico: "Si è ricordato di augurare buona giornata alla sua signora, stamane?" o "Mi sembra che lei abbia qualche problema di controllo di sé. La tolgo dall'imbarazzo: vado a prendermi un caffé e a incipriarmi il naso, conto che al mio ritorno lei si sia ricomposto. Ci vediamo tra 5 minuti."
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (23 Gennaio 2018 18:07)

      Grazie Ilaria per il tuo sostegno. Il bello è che io tiro volutamente fuori il discorso moglie-figli quando fa così, ma non cambia registro e si autocompiace di essere un animale ( sua auto definizione )! Sarò più ferma!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (23 Gennaio 2018 18:29)

      Questo sta messo male. Beh, quando si compiace di essere un animale, fagli notare che non tutti sono così e che ad alcuni gli animali non piacciono.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (23 Gennaio 2018 18:35)

      Grazie :)
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    • Avatar di Sofia

      Sofia 6 anni fa (23 Gennaio 2018 18:41)

      Salve Emanuela, le scrivo per incoraggiarla perché capisco cosa voglia dire aver a che fare con uomini del genere. Io sono giovane però avendo sempre lavorato non sono mancate le occasioni di aver a che fare con personaggi del genere. Da come scrive ho capito che lei una donna molto intelligente e sensibile. Non permetta a quest' uomo o altri di intaccare la sua serenità. Vada a questo incontro con la testa alta in quanto lei non ha fatto nulla di sbagliato. Questi non sono da considerare uomini perché non hanno alcun rispetto verso gli altri. Sia orgogliosa di sé e li zittisca come detto da Ilaria.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (23 Gennaio 2018 20:37)

      Grazie Sofia, mi fa piacere leggere le tue parole.
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  20. Avatar di Chiara

    Chiara 6 anni fa (25 Gennaio 2018 12:29)

    Buongiorno Ilaria, sono uscita da una storia sbagliata ormai da tre mesi, non è stato facile, ma per la mia salute psico fisica ho trovato il coraggio e ce l ho fatta. Non è stato indolore, e ancora non sono serena, vorrei farti una domanda se posso... Come possiamo riuscire dopo una o più storie con uomini sbagliati ad avere ancora fiducia negli uomini che incontreremo in futuro? Come superare la paura?
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    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 6 anni fa (25 Gennaio 2018 16:23)

      Ciao Chiara, se posso permettermi di risponderti io ti dico come ho fatto io, ma ripeto, nel mio piccolo con quello che ho davvero imparato qui con Ilaria e con Voi. Avevo una storia piuttosto disfunzionale durata un anno e mezzo circa. Ero arrivata alla umiliazione profonda . Un uomo libero che mi trattava ( perchè gliel'ho premesso ) da concubina (ed ero libera anche io ). ho avuto il coraggio di chiudere , lui mi ha cercata per mesi. Ma l'ho lasciato andare convincendomi che esiste l'amore vero, che esiste il rispetto, la condivisione, l'amore sano e autentico di cui tutti parlano. Esiste e credimi esistono anche gli uomini che ti possono rispettare amare e con cui costruire qualcosa. Beh me ne sono convinta ci ho messo tempo....intanto coltivavo me stessa, amicizie e hobbies. E sai cosa è successo? L'uomo che volevo è arrivato. Certo non era un adone di bellezza che tutte si girano a guardare: anche meglio. Piace a me, lo trovo irresistibile perchè mi tratta bene e sto iniziando a innamorarmi...piano piano
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    • Avatar di Chiara

      Chiara 6 anni fa (26 Gennaio 2018 12:06)

      Ciao Pamela, grazie per la tua risposta
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