Conquistare un uomo: badi alla sostanza o ti fai distrarre dalle stupidaggini?

conquistare un uomoQuando si tratta di partire in quarta a conquistare un uomo (che credi giusto per te) che tipo di “filtri” applichi? In base a che cosa operi la tua selezione o pre-selezione o scelta o pre-scelta, a dir si voglia? Sei tanto disperata da non operare nessuna selezione e nessuna scelta e da non applicare nessun filtro e “fissarti” fin da subito col primo che passa (in moltissime lo fanno, a tutti i livelli, a tutte le età, spesso senza neppure rendersene conto), oppure applichi dei ben motivati e logici criteri, nella tua scelta?

"Non è il viso che colpisce, ma le espressioni. M. Monroe"

Oh, cielo, già mi sento le lamentationes di coloro – le “super romantiche” – che pensano che l’amore non debba essere un fatto logico e che la scelta del partner non debba essere motivata e razionale, ma guidata solo dal destino, dal caso, dalla “legge d’attrazione”. E che la decisione di conquistare un uomo debba partire dalla chimica e dalle varie scintille che scattano. E infatti spesso si vedono bene i risultati del non applicare la logica alle proprie scelte sentimentali, di non usare la consapevolezza, o di sottovalutare il desiderio di creare – anche con pragmatismo – la vita che va bene per sé (relazioni sentimentali incluse). Tranne poi accontentarsi del primo che passa, perché non si ha abbastanza fantasia di immaginare che cosa vada davvero bene per sé e muoversi per andarlo a cercare.

Conquistare un uomo: filtri e criteri

Torniamo al tema dei filtri e dei criteri di selezione nella scelta di un partner. Hai mai fatto caso che nelle loro scelte – in generale, non solo per il partner, magari semplicemnte per l’acquisto di un maglione – le persone applicano criteri al “negativo”? Del tipo: “non voglio questo e quello”. “Non voglio una casa su una via trafficata nel centro città”. E si focalizzano su quel che non vogliono. Poi, magari, chissà, un amico parla loro di un fantastico appartamento sulla via principale e si rifiutano di visitarlo. Anche se il prezzo è vantaggioso, la location eccellente e i vicini splendidi. Tutte condizioni che non solo potrebbero influire sulla qualità dell’appartamento e dell’abitazione, ma addirittura sulla qualità della vita, sulle opportunità “ampie” che alcune condizioni possono offrire al proprio futuro, alla propria esistenza: i vicini splendidi potrebbero avere spelendidi amici (è verosimile) e introdurre a una cerchia di conoscenze favorevoli a stringere legami forti e positivi. Ma,se l’apprartamento “è su una via trafficata e in centro città”, neanche lo si prende in cosiderazione.

"Non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove. M. Monroe"

Il tema è che spesso molte persone si focalizzano sui criteri di “rifiuto” e si concentrano solo su quelli, come ci si focalizza su un dettaglio di un quadro, di un’immagine e di una foto, perdendo – l’importantissima – visione d’insieme. Questo succede anche quando si tratta di conquistare un uomo. “Non sopporto quelli che fanno errori di ortografia”; “Non tollero gli uomini che indossano capi neri e blu insieme o non coordinano il colore della cintura con quello delle scarpe”; “Non starei mai con uno che non ha viaggiato quanto ho viaggiato io (letto quanto ho letto io; laureato quanto sono laureata io; è pagato quanto sono pagata io etc)”,

E’ che così ragionando ci si concentra su quel che non si vuole e si ignorano le potenzialità e le possibilità, che diventano “invisibili”. E invece di conquistare un uomo che è giusto per te, ti butti fra le braccia di uno qualsiasi, o di uno inadatto o di uno stronzo. Interessante, vero? Ci avevi mai pensato?

"Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona.M. Monroe"

Riguardo a questo aspetto che influenza – o che anche determina – le scelte sentimentali di uomini e donne ci hanno fatto pure una ricerca pubblicata nel numero di ottobre del Personality and Social Psychology Bullettin. Al link che ti ho fornito puoi leggerti tutti i documenti. La ricerca si basa su ben sei studi compiuti alla Western Sydney University, all’Indiana University, alla University of Florida, alla Singapore Management University e alla Rutgers University, negli Stati Uniti. Studi cje contengono e analizzano molti degli indicatori di “presunta compatibilità” per i quali una donna neanche ci pensa a conquistare un uomo e un uomo neanche ci pensa a conquistare una donna.

Conquistare un uomo, opportunità e scienza

La ricerca in sostanza dice che le persone che hanno un alto concetto di sé come partner o partner potenziali hanno filtri “al negativo” ben più forti e numerosi delle altre. Che le donne hanno maggiori filtri al negativo e che coloro che sono più propensi ad avere una relazione a lungo termine e duratura ne hanno molti di più di coloro che sono semplicemente alla ricerca di un’avventura. C’è da chiedersi se magari è proprio per quello che molte storie iniziate “per gioco” con “leggerezza” poi si sono trasformate in storie importanti. Forse che “senza filtri al negativo” sono emerse qualità insospettabili e fondamentali? Forse che quando non intendi conquistare un uomo per sempre, sei più libera e felice, a partire dalla mente, e questo conta qualcosa? :)

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Non solo: gli uomini tendono a scartare donne che non sono particolarmente entusiaste riguardo il sesso, ma le donne tendono a scartare uomini con i quali il sesso non funziona granché (mi sa che questo è vero a parole, ma nei fatti…). Gli uomini non sopportano le donne che parlano troppo e né uomini né donne sembrano tollerare molto le persone bisognose. Poi vi sono altri indicatori al negativo condivisi da entrambi i sessi: l’essere disordinati, la scarsa igiene. Alcuni non tollerebbero di stare con qualcuno che non ha piacere a trascorre un po’ di tempo con la propria famiglia e ci sono donne che non uscirebbero mai con qualcuno che porta jeans slavati, è appassionato di crescita personale (!!!), porta i sandali e molto altro (sulla percezione di sandali e piedi, da parte di appartenenti all’uno e all’altro sesso si potrebbe aprire un capitolo a parte). I “dissuasori mentali” rispetto al conquistare un uomo (o una donna) con una particolare caratteristica sono infiniti.

Conquistare un uomo: le tue ragioni sono buone?

Ci sono persone che non frequenterebbero mai qualcuno che ha un animale in casa (un cane o un gatto) o altre che, al contrario, non frequenterebbero mai qualcuno che non ha un cane o un gatto. Interessante vero? E se questa persona, uomo o donna che sia, oltre a possedere o a non possedere un cane o un gatto fosse affidabile, amabile e di buon carattere? Che perdita gigantesca sarebbe mai? Com’è che molte donne si lanciano a voler a tutti i costi conquistare un uomo (lo stesso accade per gli uomini nei confronti delle donne) ponendosi dei “limiti” che sono sostanzialmente limiti mentali? E i “limiti mentali”, le catene della consapevolezza sono le più forti ahimé.

Che tutti noi abbiamo delle specifiche idiosincrasie è cosa che sappiamo bene per esperienza diretta quotidiana. Tutti conosciamo benissimo il famoso: “io non sopporto proprio…. io non ce la farei proprio a…”. Sappiamo altrettanto bene che cosa crea il nostro benessere, il nostro equilibrio e la nostra serenità? Spesso, riguardo il nostro stare bene viaggiamo come ciechi, bendati e in una stanza buia e siamo convinti invece di saperne tanto, proprio perché abbiamo ben presenti le nostre idiosincrasie. E’ che in questo senso assomigliamo di più a certi imprenditori “limitati” che pensano più a risparmiare e a non investire (riducendo i loro orizzonti di possibilità) anziché a investire ampliando le proprie opportunità di guadagno (e questo è un comportamento ben noto agli economisti, per esempio). Allora, rifletti bene se quando parti in quarta e vorresti conquistare un uomo, che cosa stai considerando come punto e obiettivo fondamentale: quello di mettere a tacere le tue idiosincrasie o di stare bene e di essere felice?

Applicazione pratica per te: considera tre delle tue idiosincrasie, i tuoi “in un uomo non sopporto proprio…” e considera quanto ti hanno influenzato nelle tue scelte finora. Poi considera che cosa sarebbe potuto succedere o potrebbe succedere se tu non ti facessi influenzare da queste tue idiosincrasie… Condividi nei commenti, che ne abbiamo tutti dei vantaggi.

La consapevolezza di sé è un “superpotere” fondamentale per realizzare la relazione dei propri sogni. Non per niente ho dedicato a “risolvere la questione” il primo dei percorsi per te, I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Annuncio: NOVITA’. E’ appena stato pubblicato un ebookino che è una sferzata per tutte le donne in cerca d’amore (deluse e non). Costa poco più di due caffé presi al banco. Ma vale molto di più. Fallo tuo. Adesso. Stai Calma & Trova l’Uomo Giusto.

Lascia un Commento!

319 Commenti

  1. Avatar di fiore

    fiore 8 anni fa (8 Novembre 2015 23:14)

    Ciao Ilaria, a me capita spesso questa cosa..quando mi cerca qualcuno e dimostra interesse per me comincio a pensare che abbia qualcosa che non va e inizio a cercare tutti i suoi possibili difetti anche a livello fisico. A tratti mi sembra di vederlo mostruoso..è orribile questa cosa, però mi sono resa conto che è un mio problema che sto cercando di gestire, però non è facile. Quindi potrebbe dipendere dal fatto che mi sento così terra terra che penso che nessuno possa avvicinarsi a me e che se qualcuno lo fa debba avere necessariamente qualcosa che non va? A qualcuna di voi è mai capitato? Come posso superare questo atteggiamento che poi nella pratica mi porta a sopravvalutare chi scappa e a sottovalutare chi mi cerca?
    Rispondi a fiore Commenta l’articolo

    • Avatar di Vale

      Vale 8 anni fa (9 Novembre 2015 7:36)

      Fiore,succede anche a me!!! Chissà da cosa dipende.....
      Rispondi a Vale Commenta l’articolo

    • Avatar di Marta

      Marta 8 anni fa (9 Novembre 2015 11:19)

      Si chiama philofobia! Almeno....per quanto riguarda!
      Rispondi a Marta Commenta l’articolo

    • Avatar di Sole

      Sole 8 anni fa (9 Novembre 2015 11:16)

      Non è forse anche un po' la paura di una relazione e, quindi, del cambiamento che gioca brutti scherzi :-) ?!
      Rispondi a Sole Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (9 Novembre 2015 14:00)

      @Fiore e le altre che ti hanno risposto: se leggete poco più sopra, ho posto lo stesso problema (tra gli altri). Penso sia insicurezza del proprio valore e anche paura di legarsi intimamente a qualcuno perché si teme l'abbandono, quindi si teme di soffrire. E' un po' come se dovesse esserci sempre una distanza di sicurezza, quindi uno dei due, nella relazione di coppia, la deve tenere, scappando dall'altro che mai arriva ad aggiungerlo. Così si vive in un desiderio mai soddisfatto che però mette al sicuro da ogni rischio di essere infelice (e pure felice). A dire la verità, però, questi inseguimenti o queste fughe magari distraggono per un po' da quello che sentiamo, ma se ci fermiamo ad ascoltarci stiamo soffrendo moltissimo... e ci stiamo boicottando da sole. Come smettere? Io ho smesso di cadere nella trappola dell'inseguire, capendo che era una trappola, prima di tutto, poi allenandomi a non farlo e a stare da sola. Senza temere come prima l'abbandono, ora è più facile non inseguire chi scappa (e chi scappa non è l'uomo giusto). Resta, come scrivevo, il mio spaventarmi se qualcuno mi vuole. Anche in questo caso esserne consapevole è il primo passo, perché ti permette di fermarti e chiederti cosa stai facendo e provando, se ti dici delle cose sensate o stai razionalizzando la tua paura e la tua insicurezza (dirsi che l'altro che ti vuole non deve valere molto, perché tu non vali molto). Il passo successivo credo sia allenarsi a rimanere, quindi sforzarsi di restare a vedere cosa succede senza anticipare un finale tragico, senza farsi prendere dai pregiudizi rispetto ad una persona appena conosciuta (ci vuole tempo per conoscersi!). I pregiudizi ci servono per scappare meglio, ovvero dando la colpa all'altro. E con questo chiudo il cerchio e rispondo al post iniziale di Ilaria: sì, probabilmente è questo il senso delle idiosincrasie. E una mia l'ho scovata: "è troppo giovane per me". Non ha senso... sono la maturità e la capacità di relazionarsi le cose che devo guardare e quelle non vanno automaticamente a braccetto con gli anni. Ce la sto mettendo tutta, cuore e cervello, per restare a guardare...
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Sole

      Sole 8 anni fa (10 Novembre 2015 0:59)

      Ciao Bea, condivido tutto di ciò che hai scritto e credo che in me si riproducono, più o meno, gli stessi meccanismi...oltre a quelli che hai descritto però ho capito che dentro di me - purtroppo -gioca un ruolo considerevole anche un'altra componente, ovvero l'ansia del dover LA persona giusta, quella definitiva, quella che devi scegliere per tutta la vita cercando di non sbagliare ...e così quella 'leggerezza' di cui Ilaria scrive nell'articolo va a farsi benedire e, soprattutto, l'incontro con l'altro perde di spontaneità e naturalezza, cadendo io nell'errore di voler e poter capire se questa persona possa essere 'l'uomo della mia vita'.. Risultato: tutto questo mi ha bloccato!!!!! Penso che, purtroppo, questo approccio sia il frutto di convinzioni acquisite nell'ambiente familiare, delle quali, per fortuna, adesso ho consapevolezza e dalle quali sento che sto prendendo le distanze..
      Rispondi a Sole Commenta l’articolo

    • Avatar di Denise

      Denise 8 anni fa (11 Novembre 2015 8:38)

      Bea, mi ritrovo in pieno in quello che dici. Vale anche per me: da una parte innamoramenti allo spasmo per uomini distanti, per un motivo o per l'altro, che possono essere anche più facilmente idealizzati, dall'altra la sensazione di voler scappare di fronte a relazioni più coinvolgenti (e trovare dei difetti). E anch'io ho adottato la stessa tecnica: smettere di inseguire, imparare a stare da sola e ad ascoltarmi, coltivare l'autostima, fermarmi subito se capisco che sto ricadendo in vecchi meccanismi. Questa è la fase di 'decostruzione'. La fase di 'costruzione' però mi spaventa ancora: come te cerco di rimanere aperta, di 'accettare' di conoscere le persone anche quando vorrei scappare, di rimanere curiosa e disponibile al dialogo. Il mio problema è che mi sono resa conto che anche l'attrazione sessuale è fortemente legata al 'non potere': quando 'si può', spesso non riesco ad immaginarmi un'intimità con quella persona. I difetti che le trovo non sono sempre gli stessi: sono legati ad una mancanza di attrazione in generale, che spesso diviene più forte quanto più forte è il rischio di un coinvolgimento vero. Interviene una sorta di blocco emotivo che inibisce il desiderio fisico verso quella persona. E certo non parlo di attrazione dovuta alla bellezza: a me sono piaciute persone anche molto brutte: a patto che ci fosse la dovuta distanza per me diventavano molto attraenti. Da questo meccanismo proprio non so come uscirne e, soprattutto, capire il confine tra 'non mi piace punto e basta' e 'non mi piace perché il rischio di approdare ad una vera relazione è troppo forte'.
      Rispondi a Denise Commenta l’articolo

  2. Avatar di Rossella

    Rossella 8 anni fa (8 Novembre 2015 11:43)

    Ho sempre amato l'uomo alto. Per me piccoletta lo sento protettivo. L'unica volta che non ho seguito questo mio sentire è stato con mio marito. Anni di sofferenze con un ometto che era anche un ominicchio. Mentre sono stata benissimo con uomini alti. Oggi sotto il metro e ottanta non li prendo in considerazione. Meglio sola piuttosto!
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  3. Avatar di Michela2

    Michela2 8 anni fa (11 Novembre 2015 13:29)

    Pensa te cosa esce da una stretta di mano...Devo stare molto attenta a come stringo la mano alle persone -.-
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  4. Avatar di una

    una 8 anni fa (11 Novembre 2015 15:34)

    Erica, non vedo l'ora di vedere come va finire con te e il dottore! Coraggio, verifica e fa sapere! Tanto penso che sia ora di toglierti il dubbio se ti vuole anche lui!
    Rispondi a una Commenta l’articolo

  5. Avatar di Claudine

    Claudine 8 anni fa (10 Novembre 2015 23:23)

    Ciao! Care, Fiore, Vale e Marta, scrivo qui in fondo riguardo una cosa che avete riportato e che succede anche a me. Tu Marta hai parlato di filofobia...non so se si può parlare di questo e forse Ilaria potresti consigliare al riguardo. Nel mio precedente post ho chiesto pareri e consigli, ma nel mentre sono andata a cercare il significato della parola. Riguarda chi ha paura di lasciarsi andare, innamorarsi, entrare in intimità con qualcuno. Può derivare da vari traumi, o grosse delusioni. Io non credo di avere questo problema, perché desidero veramente innamorarmi, condividere la mia vita con un uomo che io amo e che mi ama, ma la cosa deve coesistere in un ambito in cui non ci sia nessuna forma di disturbo esteriore a minare tutto da dentro. Non so Ilaria se mi sono spiegata bene, ma vorrei sentire la tua opinione anche alla luce del mio precedente post. Grazie!
    Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (10 Novembre 2015 23:25)

      Quale sarebbe la "forma di disturbo esteriore"? Cioè, detto in italiano terra-terra, per farmi capire.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (10 Novembre 2015 23:55)

      Ciao! Grazie... Possono essere vari, come dicevo nel mio primo post. Di solito riguardano il viso. Deve avere un viso che mi piace,( non è detto bello), e avere un'espressione che mi rilassa. Bocche storte, occhi troppo piccoli, nasi troppo corti, mi disturbano proprio anche se tutto il resto mi piace. È col viso che mi rapporto è godermelo quando parlo, è una casa necessaria per poter avere lo slancio per altre cose. Che faccio Ilaria?
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (11 Novembre 2015 0:00)

      Scusa, fammi capire, ma non ti è mai capitato di incontrare un uomo con un viso che ti piace?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (11 Novembre 2015 0:08)

      Sí, una volta. La storia non è andata perché lui veniva da un precedente matrimonio e aveva problemi irrisolti. Non voleva impegnarsi. Ma per la prima volta l'anima respirava, finalmente ero libera e potevo vivere la storia pienamente, lo spirito respirava a pieni polmoni. Una bellissima sensazione. Xò è successo solo una volta, normalmente c'è sempre quel tarlo.
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (11 Novembre 2015 13:50)

      Chi mi ha dato -1 ha ben ragione, anche io me ne sono dati tanti a tal riguardo, ma è un ingranaggio mentale che non sono mai riuscita a sbloccare, e mi ci sono messa di impegno, sorvolando, ecc...portando la storia molto avanti, ma mai sono riuscita ad escluderlo. Alla fine dovendo essere più fastidio e disagio che piacere, con mio grande dispiacere, lasciavo o mi facevo lasciare...
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Sole

      Sole 8 anni fa (11 Novembre 2015 14:06)

      Ciao Claudine, magari è una considerazione un po' superficiale, però mi sembra che sia un tranello che metti in atto inconsciamente per autoboicottarti ed impedirti di essere felice in una storia, insomma per farti del male...tant'è che l'unica volta in cui dici di non aver attuato questo meccanismo è stato quando la relazione già di per se' non andava e quindi non c'era niente da boicottare...
      Rispondi a Sole Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (11 Novembre 2015 20:09)

      Ciao Sole! Sai, anche io ho pensato questo, ma il tipo che mi piaceva era proprio ok, anche il carattere mi piaceva moltissimo...solare, allegro, mi divertivo un mondo con lui, eravamo sempre in giro, mai annoiati...a quella storia ci credevo molto, e proprio perché non c'era niente che mi disturbava, mi ci ero applicata molto. Per cui se non è andata, non ho nessun rimpianto, perché con lui non ho trattenuto niente, mentre con gli altri sí, per il solito problema, Per cui per loro ho rimpianti, anche se so che ho tentato di distogliormi, facendomi anche violenza, ma niente, non ho potuto proprio farci niente...Per uno tipo a cui voglio molto bene, quando lo rivedo in giro, dopo un pò che non ci vediamo, provo una gran gioia e ogni tarlo non c'è, poi se stiamo un pó insieme, ecco che riappare e non ricordo perché non ho potuto proseguire con lui. Boh, io non voglio farmi del male, anzi vorrei essere felice, libera e amare riamata...cosa da poco...;-) Lo auguro a me, ma anche a tutte voi! :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (11 Novembre 2015 20:13)

      ...mi correggo, col tipo a cui voglio bene, se lo rivedo subito non ci trovi nessun difetto, dopo poco sí e mi ricordo perché non ho potuto più proseguire.
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  6. Avatar di una

    una 8 anni fa (11 Novembre 2015 23:12)

    Comunque, stanca di pensare a quel ragazzo, finalmente gli ho scritto. Gli ho chiesto come sta, scusandomi innanzitutto della mia sparizione tempo fa, poi gli ho chiesto, se fosse lui che ho incrociato ca. 40 giorni fa al mare, mentre passeggiavo con mio compagno. Gli ho mandato il messaggio ieri sera e non mi ha ancora risposto, ma forse non mi rispondera proprio, visto che anche io ad un certo punto non gli avevo più risposto, o forse la ragazza che era con lui é la sua fidanzata e non ha più interesse x me. In ogni caso, ora che ho mandato il messaggio mi sento meglio, più libera, non ci penso più come prima. Infatti trovo anche che il mio comportamento non era stato giusto, avevo fatto la codarda. Beh, é successo 2 anni fa, spero che intanto sono cresciuta un'altro po'. Ma si, la mia iscrizione alla scuola olistica mi ha aiutata.
    Rispondi a una Commenta l’articolo

  7. Avatar di minou

    minou 8 anni fa (11 Novembre 2015 17:09)

    Ci ho pensato. No, a me la crema al latte non piace, nemmeno se contiene calcio e mi fa tanto bene alle ossa! E che ci posso fare? Ci sono cose e atteggiamenti che, pur se normalissimi e magari anche tollerabili in amicizia, non posso accettare da un amante. Le mie idiosincrasie sono tutte legate all’inibizione della sfera sessuale. Detto in altre parole, ci sono cose che mi bloccano la libido solo al pensiero: chi mi appella con vezzeggiativi del tipo cicciola, ciccina, ciccicicci, puccipucci etc. (a me??? Mi si accappona la pelle solo al pensiero!), chi scrivendomi messaggi ispirati e profondi fa errori (oh, uno mi ha scritto una poesia e per 2 volte ha scritto immagine con 2 g: ma dai!!!), chi preso da raptus romantico fuori luogo mi sveglia telefonandomi per darmi il buongiorno (divento una iena), improvvisazioni a effetto da saltimbanco introspettivo (uno a cena, ristorante elegante, tavolo da due, a un certo punto prende la sua sedia e si sposta dalla mia parte del tavolo, sedendosi a fianco a me, per “capire il mio punto di vista”. L’avrei schiaffeggiato, giuro, per quanto mi sono sentita molestata fisicamente da questa buffonata). Sono tutte cose che mi fanno pensare che ho davanti un coniglione, ecco, e la cosa non mi fa piacere.
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (11 Novembre 2015 17:17)

      Beh, in effetti tra il coniglione e lo psicopatico.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 8 anni fa (11 Novembre 2015 18:35)

      Aaaah ah ah! Hai ragione. Però voglio continuare a sperare che esista anche qualcuno che non è psicopatico e nemmeno coniglione, dai! Lasciami questa speranza!
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (11 Novembre 2015 18:39)

      Io mica ho detto questo, anzi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 8 anni fa (11 Novembre 2015 18:52)

      Oh Ilaria, ma non è che inconsciamente mi arrapa lo psicopatico? E chi non mi comunica una vibrazione pericolosa mi finisce inevitabilmente nella massa dei coniglioni asessuati? Urca...
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Sasa

      Sasa 8 anni fa (11 Novembre 2015 23:47)

      improvvisazioni a effetto da saltimbanco introspettivo (uno a cena, ristorante elegante, tavolo da due, a un certo punto prende la sua sedia e si sposta dalla mia parte del tavolo, sedendosi a fianco a me, per “capire il mio punto di vista”. ahahahah Genio!! ahaaha...(in senso ironico) Io gli avrei riso in faccia.
      Rispondi a Sasa Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (12 Novembre 2015 6:28)

      Credo che il tipo abbia letto una di quelle sciocche guide alla seduzione di cui parlava Ilaria e nelle quali ero capitata per caso (come per caso finii qui... senz'altro un migliore approdo! ;-) ) cercando su Google "linguaggio del corpo". Pare che stare seduti accanto anziché uno di fronte all'altro accentui l'intimità. Che cavolata! Come quell'altra tattica del "toccare" qualcuno (mani, braccia, gomito, spalle, parte alta della schiena, ginocchia) per sedurre. Il "tocco magico" é un'altra grandissima stronzata. A meno che non si sia veramente disperati, se uno non piace non c'è "tocco" che tenga. Anzi, a me irrita ancora di più. Mi fa effetto solo se é qualcuno che mi piace. E, inversamente, sono "tactile" solo con persone per le quali provo affetto o, quando voglio rassicurare/consolare una persona che stimo e per la quale ho simpatia (donna o uomo che sia), posso dare una pacchetta sulla spalla in modo spontaneo e del tutto disinteressato Detesto i mezzucci manipolatori, percio' capisco benissimo il fastidio provato da Minou.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  8. Avatar di Bea

    Bea 8 anni fa (11 Novembre 2015 21:06)

    ...comunque sia, io ho deciso di passare all'azione. Quindi ho accettato due corteggiamenti e ho due primi appuntamenti: uno questa settimana e uno la prossima. Uno dei due mi piace di più, ma li conosco poco ancora e voglio capire meglio. Son proprio curiosa di vedere come va a finire.
    Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (11 Novembre 2015 22:19)

      Ciao Bea! Bene! Sono con te! Credo che tu abbia lo spirito giusto! Sana e pura disponibilità a conoscere! Anche a me è successo una volta! (È bellissima questa fase iniziale spensierata) fra l'altro avere due appuntamenti mi ha aiutato a stemperare quella perticolare attenzione che avrei avuto solo con uno, preservando così la mia serenità e lucudità di giudizio! Ottimo direi!;-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (12 Novembre 2015 12:11)

      Claudine, hai centrato il punto! Vorrei davvero dire che sono maturata al punto da non avere bisogno di espedienti per conservare la lucidità e non farmi prendere dalla bisognosità, ma non è ancora così. Certo, il conoscere la mia tendenza a fantasticare mi aiuta poi a tornare coi piedi per terra e l'esperimento di quest'estate con un altro uomo mi ha confermato che sono capace di prendermi tempo e restare obiettiva, pur a volte con grandi sforzi. Però sì, credo anche io che valutare più alternative insieme mi aiuterà. Soprattutto devo restare concentrata su me stessa e ciò che sono io e voglio io per me! In questo caso, ho la fortuna di poter frequentare entrambi in situazioni lavorative, di gruppo. E anche questo aiuta. In più ci saranno gli incontri one to one. Sono proprio curiosa di vedermi in azione, vedere che emozioni mi scatenano, ascoltarmi, leggerle e continuare questo mio percorso di crescita facendo esperienze concrete! :-) Intanto direi che partiamo con il piede giusto, in quanto l'iniziativa è dei ragazzi in questione, a fronte di un mio atteggiamento comunque disponibile e amichevole. Sono riuscita a non scappare da quello che mi piaceva di più e che mi pareva interessato... e lui alla fine ha fatto il passo successivo. Sono contenta!!! Al di là degli esiti di questi incontri, sono contenta per me e i miei risultati. In effetti non li sto vivendo per forza come possibilità di relazioni impegnative, ma più come terreno di prova e sperimentazione. Credo di essere pronta anche per un passo successivo... ovvero per prendere quel che c'è di buono, lucidamente. Insomma, uno mi piace molto fisicamente, mi sento attratta sessualmente... se scopro che c'è solo quello e l'interesse è reciproco, potrei anche lasciarmi andare solo a quello. E continuare a cercare l'amore da un'altra parte.
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (12 Novembre 2015 13:52)

      Sono contenta per te! Se ritieni, tienici informate, magari è un modo per confrontarti e avere opinioni costruttive, o ' come dice Ilaria' uno sponsor per rimanere coi piedi per terra. Sul fatto di avere tendenze a fantasticare ti capisco benissimo! Un grosso in bocca al lupo! :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  9. Avatar di Silvia

    Silvia 8 anni fa (12 Novembre 2015 17:52)

    Spero che non sia stata una stretta di mano da massoneria altrimenti addio romanticismo..
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  10. Avatar di Erica

    Erica 8 anni fa (12 Novembre 2015 22:07)

    So che sembra una storia da film, cioè che alcune cose potrebbero essere inventate. Ma non è un film! E vorrei che quel pezzo di barlume di realtà che è successo quel giorno che ci siamo dati la mano diventasse realtà. Spero di non aver equivocato. Ora come ora è quello che penso perchè non lo conosco e parlo in base alle emozioni che ha suscitato in me. Poi, se avrò modo di conoscerlo, magari diventeremo amici oppure può darsi che ci staremo antipatici. Approposito Claudine,i se il tuo pseudonimo è preso dal tuo nome, allora lui si chiama come te...! Ma tu sei tu o sei lui...? :D
    Rispondi a Erica Commenta l’articolo

  11. Avatar di Gea

    Gea 8 anni fa (12 Novembre 2015 21:29)

    Ciao ragazze, sarà che non ho mai guardato telenovelas e soap opera, ma, con tutto il rispetto per Erica e il suo dottore, comincio ad essere un po' stufa di questa discussione interminabile. Mi pare che il blog di Ilaria sia stato ribattezzato "La persona giusta per Erica"... o sbaglio? Buona serata a tutte voi... e anche a Ilaria, ovviamente :-)
    Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Novembre 2015 22:27)

      Eri tentata di augurarmi una cattiva serata Gea? ;) Anch'io non ne posso più degli interventi di Erica e onestamente sulle prime avevo pensato che questa storia fosse utile, poi mi aspettavo che il suo delirio si arrestasse prima e che voi altre lettrici vi lamentaste prima. Mi assumo la responsabilità di non aver fermato questa alluvione in tempi più stretti - la moderazione su internet è una pratica difficilissima - e ho approvato altri 2 commenti di Erica - seppure con poca convinzione - per appellarmi alla sua intelligenza e al suo buon senso (e non alla mia censura) e chiederle di non scrivere più di questa storia che ha ammorbato noi e non fa bene a lei. Basta, grazie.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (12 Novembre 2015 22:57)

      Ciao Ilaria, ero stufa già da un po' ma confidavo nell'autoconsunzione spontanea della discussione. Vabbe'... diciamo che anche questo puo' essere motivo di riflessione. Perché tutta questa perdita di tempo? Sarà che Seneca é uno dei miei autori preferiti... ;-) 'Notte!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Novembre 2015 23:01)

      Certo che è motivo di riflessione, eccome.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (12 Novembre 2015 23:48)

      Visto adesso...penso di aver contribuito anche io. Scusate. Rieccomi sul pezzo
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (13 Novembre 2015 6:47)

      Volevo avere l'indirizzo per comprare sfera di cristallo anche io...niente eh. Pazienza:)
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 8 anni fa (13 Novembre 2015 14:03)

      Ciao helen! Non ho mica capito sai il tuo commento...vabbè :-)
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (13 Novembre 2015 16:13)

      Non era certo riferito a te cara cla. Era riferito a chi vanta doti di mirabolante intuito stregonesco che io penso di non avere. Sai quante mi dicono : io capisco tutto, intuisco tutto sono un po'strega. E altre: io ho l'ascendente in vattelapesca e quindi ho doti aldifuori della norma. Verrebbe da giocarci al lotto:) Fa parte di una certa pesantezza femminile.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

  12. Avatar di Tania

    Tania 8 anni fa (13 Novembre 2015 15:56)

    Erica, come hai detto tu lui ti conosce fin da quando eri piccola. Secondo me è per quello che ti ha stretto la mano in maniera "giocosa", per il semplice fatto che conoscendoti da tanto tempo magari con te ha comunque più confidenza che con una persona che ha visto solo due volte. Il mio consiglio, però, è di lasciar stare: tu stessa hai detto che cerchi sempre uomini più grandi e che ogni volta è andata male. Stai perpetrando sempre lo stesso schema, che evidentemente non funziona (ne hai avuto tu stessa le prove). E poi, non prenderla come un'offesa, ma dal tuo racconto mi sembri quasi ancora una ragazzina, non una donna di 30 anni. Dovresti essere più sicura di te, più decisa e anche più responsabile: metti caso che quest'uomo sia ancora impegnato. Tu davvero vorresti renderti l'artefice di un'eventuale rottura (magari anche senza volerlo, basterebbe che la sua compagna sospettasse che lui la tradisse con te per incrinare il rapporto), e magari anche guai sul lavoro (eticamente, un dentista o dottore che va a letto con una sua paziente è inaccettabile e potrebbe avere parecchi grane per questo). Il tuo non è amore, è solo un'attrazione più spiccata, e lo dimostra il fatto che appunto non è la prima volta che ti infatui i uomini più grandi. Dovresti mirare a rapporti più sani, in cui nessuno dei due, né tu né lui, possiate ferirvi o, peggio, ferire persone che non se lo meritano.
    Rispondi a Tania Commenta l’articolo

  13. Avatar di una

    una 8 anni fa (12 Novembre 2015 15:59)

    Mi é capitato uno che al primo appuntamento per prendere un caffè ad un certo punto mi ha sfiorato la coscia per poi dire "Oh, scusa!" e la cosa mi é sembrato parrecchio strano. Per me lo ha fatto appositamente per creare un contatto fisico e mi ha dato abbastanza fastidio.
    Rispondi a una Commenta l’articolo

    • Avatar di Sasa

      Sasa 8 anni fa (13 Novembre 2015 0:24)

      Anche a me avrebbe dato fastidio. Si tratta un caffè e già passi a toccarela cosciua?: P fosse la mano pure pure
      Rispondi a Sasa Commenta l’articolo

    • Avatar di una

      una 8 anni fa (13 Novembre 2015 15:57)

      Grazie per il tuo commento, Sasa, non é male sentirsi compresa.
      Rispondi a una Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (13 Novembre 2015 11:01)

      Ma Una, non vorrai mica farti scappare questo squisitissimo e raffinatissimo gentleman?!? ;-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di una

      una 8 anni fa (13 Novembre 2015 15:53)

      Beh, é successo 2 anni fa, e me lo sono fatto scappare perché poi, dopo quel primo date sono tornata con mio ex. Comunque era bello, avvocato e istruttore di attletica. È vero che quel gesto se lo poteva risparmiare ma in ogni caso mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio anche perché mi raccontava che gli piace fare trekking, avremmo potuto andare insieme. A me piacciono uomini sportivi visto che anche a me piace praticare sport, essere dinamici. (Mio compagno purtroppo non é questo.) Poi aveva due anni meno di me, in ogni caso già nel primo date parlavamo di sesso. Gli dicevo che avrei voluto aspettare un bel po' e credo che la cosa gli dava fastidio, diceva "ma prima o poi lo dobbiamo fare". Quindi non lo vedevo molto propenso all'attesa. Poi però mi sono defilata non rispondendogli più perché ero tornata con l' ex e avevo paura di non saper gestire l' attrazione che sentivo nei suoi confronti. Per me é sempre stato un problema farmi rispettare nel sesso, sono stata molto compiacente anche in quel ambito. Sono stata, non so come andrebberó ora se dovessi iniziare una nuova relazione. Come già detto, da 10 anni che non ho più avuto una nuova relazione visto che non sono mai riuscita a interrompere la relazione con mio compagno. Si, é vero, diverse volte ci sono riuscita ma poi qualche mese dopo ci ritornavo.
      Rispondi a una Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 10:27)

      Ciao Una, ovviamente scherzavo... non ti sei persa nulla. Non c'è bisogno di un uomo per fare trekking. E più in generale, non c'è bisogno di stare con qualcuno, se la persona non ci piace, non ci rispetta, si dimostra diversa da come appariva alla fine... Pero' bisogna anche e innanzitutto imparare a rispettarsi. Questa relazione protratta da 10 anni ti avvilisce e ti confonde. Liberatene al più presto! E non perché é arrivato un altro che ti pare migliore del tuo compagno. Non fare Cappuccetto Rosso che aspetta il cacciatore che la salvi e intanto resta nella pancia del lupo: puoi e devi liberarti DA SOLA. Sarà una bella sferzata di energia per la tua vita: la tua autostima ne trarrà benificio. Il mio ex non si dava pace che io l'avessi lasciato senza aver pronto un "rimpiazzo". Sapere che non volessi più stare con lui... e basta, lo faceva andare di matto. Ma é solo cosi che si esce da una situazione che non fa bene e si riprende in mano la propria vita. Coraggio! Agisci! :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  14. Avatar di Gea

    Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 15:14)

    Ho l'impressione che alcuni abbiano letto male il titolo dell'articolo e credano che la questione sollevata da Ilaria sia: "badi alle stupidaggini o ti fai distrarre dalla sostanza?"
    Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (14 Novembre 2015 18:39)

      Ciao Gea, mi allaccio al tuo intervento per dire che l'articolo di Ilaria è molto interessante perché l'argomento mi tocca da vicino...infatti io sono una che distratta e impedita dalle stupidaggini poi non do credito alla sostanza, magari proprio alla sostanza che fa al caso mio. Mi piacerebbe parlarne ancora di questo fatto, delle fisse che ci impediscono di entrare in contatto con persone e realtà che farebbero forse al caso nostro, magari se Ilaria ci desse qualche 'esercizio' da provare nella pratica per superarci in questo. :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  15. Avatar di Alessia

    Alessia 8 anni fa (14 Novembre 2015 1:06)

    Ciao ilaria Sono alessia. In questo momento mi trovo a liverpool ed è sempre un piacere ricevere i tuoi consigli. Qui lavoro in un ristorante  e siamo tanti italiani. Hl fattk amicizia col barista,  un veneto simpaticissimo. La sera usciamo andiamo a bere qualcosa. L altra sera eravamo un po brilli anche se lui sosteneva il contrario. Sono andata a casa sua e dopo aver fatto quattro chiacchiere con l amico in cui nn faceva altro k farmi complimenti sui  capelli k sono una brava ragazza ecc mi porta in camera. E tra una cuscinata e un altra finiamo col andare oltre. Lui era molto dolce con me si assicurava che fossj a mio agio e k non mi facessi male. Abbiamo fatto tardi e lui mi fa dormire a casa sua xk una ragazza bella come menon luo andare in giro di notte da sola. Dormiamo insieme e lui mi coccolava: era una cosa bellissima. La mattinadopo mi accompagna a casa. L unica pecca è k è in una relazione complicata con una ragazza k vive in irlanda e k vede solo nei weekend. Io un po ne sono attratta e non so comr comportarmi. Ieri abbiamo lavorato insieme e lui mi trattava come sempre forse spingendosi un po in piu, tipo mi dava pizzicotti Mi faceva le occhiatine e scherzavamo. Siamo andati a berr una cosa e mi ha fatto capire k non era stata una botta e via, ma che vuole essermi amico e se magari si finisce a letto ok. Vorrei saperr come fare x rendermi speciale ai suoi occhi e farlo diventare mio. Perciò chiedo il vostro aiuto. Vi ringrazio in anticipo  Alessia
    Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (14 Novembre 2015 10:35)

      Eh, formulo una serie di tattiche probabili visto il tenore della persona, della relazione e il contesto esaltante: dargli più cuscintae? Farsi dare più pizziccotti e occhiatine? Andarci a letto nel giro di un paio di giorni? (Lui si "è assicurato che tu fossi a tuo agio e non ti facessi male"? Perché volevi farti male, anche? Per fortuna il paparino si è assicurato lui che non succedesse, dato che tu, da sola non ne sei capace evidentemente; "ti coccolava"? E bravo papà... Ti ha detto che "una rgazza bella come te non può andare in giro di notte da sola": tu non sai decidere per te?).
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Alessia

      Alessia 8 anni fa (14 Novembre 2015 14:50)

      Ok ho capito siete state esaustive. Averlo come amico x me è gia abbastanza ank se mi ha assicurato k x lui è piu importante l amicizia cn me k la trombamicizia. X me va bene
      Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (14 Novembre 2015 14:51)

      Ah, beh, se te l'ha assicurato.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Alessia

      Alessia 8 anni fa (14 Novembre 2015 14:57)

      Poi se succede ben venga. ..
      Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 15:09)

      Vista la situazione, "venire" é il verbo più appropriato, effettivamente...
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (14 Novembre 2015 18:26)

      Ciao Alessia, anche io penso che il simpatico barista si stia pianificando ben bene la settimana: con te infra settimana, con l'altra il weekend...poi sta a te verificarlo. Sul fatto dell'amicizia ho seri dubbi. Magari, ci riesci, ma io non sono mai riuscita ad essere amica di uno se mi piace molto. Quando ci uscivo, poi rientrando rimanevo con una strana sensazione di mancanza, e se succedeva qualcosa, allora era l'ansia perché non poteva diventare qualcosa di più. Insomma una prigione per lo spirito, con tutti i contro dell'essere single e in coppia e nessun pro. Fai attenzione a non farti male, pensa prima di tutto a quello che desideri veramente da questo rapporto è guarda in modo lucido se ci sono i presupposti, se non ci sono. Via, a gambe levate :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 15:07)

      Ma non era barista? Mo' fa l'assicuratore? :-P
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Alessia

      Alessia 8 anni fa (14 Novembre 2015 15:42)

      Mi state prendendo in giro? Ok
      Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 16:07)

      Chi ti prende in giro é lui, non noi.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (14 Novembre 2015 16:26)

      @ Alessia, c'è differenza tra il prendere in giro una persona e fare dell'ironia di alcune situazioni. Tu parli di cuscinate con costui, di ammiccamenti e del fatto che lui ti ha fatto dormire con sé (non si capisce se nel senso inglese - biblico - del termine o no) e che lui ti assicura che vuole esserti amico. Se prendi distanza da quel che hai scritto e lo rileggi, pensi che osservatori esterni possano prendere sul serio la situazione? Preferiresti sentirti dire una cosa del tipo: "Cara Alessia il tuo modo di esprimerti dà l'impressione che tu sia davvero molto ingenua, tanto sprovveduta e pericolosamente infantile. Sei andata a casa di una persona e avete cominciato a prendervi a cuscinate? Lui ha un'altra ma ti ha detto che sei bellissima? Ma senti un po', che cosa ti aspetti da uno del genere? E vissero cuscinati e contenti?" Ha ragione Gea, anche quando ci si offende e si pensa che gli altri si prendano gioco di noi, bisogna stare attenti a) a chi si prende gioco di noi sul serio e con quali intenzioni b) se ci si presta in qualche modo a essere presi in giro, con parole, opere e omissioni.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (14 Novembre 2015 21:33)

      anche io non capisco l'utilità di questo modo di prendere in giro.. Cmq una persona interessata realmente a qualcuno non si pone mai domande simili a "Come conquistarlo/a?", domande del genere se le pone chi vuole manipolare..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (14 Novembre 2015 21:40)

      Mi sto rivolgendo ad Alessia.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 10:44)

      Ciao Alessia, non so quanti anni hai ma, che tu ne abbia 20 o 40, ma direi più sui 20, visto il tuo ingenuo stupore nel vedere che lui ti ha sco*ata con tanta tenerezza. Ovvio che fa il carino, cosi ti intorta meglio. La domanda che ti devi fare é una sola: vuoi essere il passatempo erotico della settimana del simpaticissimo e tenerissimo barista e farti gentilmente da parte quando si vede con la fidanzata nel week-end? Poi, se ti metti in testa che a forza di aMMore e tenerezza e tanto sesso riuscirai a fare le scarpe alla fidanzata cornuta ed essere promossa da "trombamica" a "fidanzata" (che non é neanche sicuro), e accetti la logica della guerra tra galline per un insulso galletto, beh... fai tu.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (14 Novembre 2015 13:39)

      "come fare x rendermi speciale ai suoi occhi e farlo diventare mio" (a parte che il verbo "fare" nei confronti dei rapporti interpersonali è un modo "carino" per non dire "manipolare", visto che i sentimenti hanno a che vedere solo con l'"essere").. Comunque non sei credibile (non per me): secondo me non c'è "desiderio" di sentimenti neanche da parte tua e vuoi solo "giocare", se non fosse per quella che tu vedi come il "sassolino nella scarpa" della sua fidanzata..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (14 Novembre 2015 14:16)

      Ciao Gnuni, sono d'accordo con te per quanto riguarda il "gioco" della conquista che non ha niente a che vedere con i sentimenti, ma non sono del tutto d'accordo sull'idea che il verbo "fare" non si addica mai ai sentimenti. Secondo me quando c'è un sentimento vero (amicizia o amore), il fare e i fatti ci sono. Una persona che ti vuol bene si interessa a te, ti scrive o ti chiama per avere tue notizie, ti vuol vedere e ti aiuta quando hai bisogno, trova il modo per stare con te se ci tiene davvero, non ha paura di prendere decisioni importanti. Agisce, sul serio. Non parlo di fatterelli e azioncine da poco, e neanche di azioni magari anche belli, ma solo episodici (per questo insisto sempre sul fattore tempo!), ma di gesti davvero pregnanti, di azioni dettate da un sentimento vero e forte, di fatti concreti... insomma, di tutto cio' che il sentimento vero fa FARE. "Essere" é senz'altro importante, ma anche "sentire", "capire"... e "fare". Buon sabato! :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (14 Novembre 2015 17:09)

      io intendevo, ad esempio.. la differenza fra una persona che E' sensibile e una persona che FA la sensibile, la prima persona è spontanea ed equilibrata, l'altra opportunista e manipolatoria (inconsapevolmente o meno che sia).
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di una

      una 8 anni fa (14 Novembre 2015 17:04)

      Cara Alessia, per me hai confuso questo blog con i forum dove ci si confronta su come fare a essere la "preda speciale" per il "lupo affamato". Forse il genere di consigli che cerchi qui non li troverai. Il consiglio che ti posso dare, visto la tua inesperienza, punto primo, LASCIA PERDERE L' ALCOOL e LEGGITI TUTTI GLI ARTICOLI DI ILARIA prima di iniziare a fare domande. Secondo, non perdere tempo distaendoti dal punto primo. ?
      Rispondi a una Commenta l’articolo

  16. Avatar di Cloe

    Cloe 8 anni fa (14 Novembre 2015 21:47)

    Ciao Ilaria, vorrei chiederti un parere sulla mia situazione personale. Ovviamente altri pareri sono ben accetti. Da quando ti leggo, seppur con molta fatica e ricadute, sono riuscita a darmi più valore (o quanto meno a riconoscerlo) a "liberarmi" da personaggi di un'ambiguità impressionante nella mia vita, a riconoscere i miei limiti e cosa mi "attraeva" del loro modo d'essere, tant'è che adesso ai loro ripetuti ritorni o non rispondo proprio oppure li rispedisco molto educatamente al mittente. In questo momento mi sto vedendo/sentendo con una persona che non ha nulla a che vedere con i precedenti: mi porta fuori a cena, gli piace fare le cose con me, si interessa di quello che penso, mi riaccompagna a casa non facendomi tribolare con i mezzi, è gentile, è una persona con tante passioni ed interessi, e le condivide volentieri con la sottoscritta. E soprattutto, mi piace! Mi piace per davvero, non perché - sono uscita con gli stronzi e ora voglio cambiare un po' regime, ma mi annoierò a breve- mi piace proprio. Tuttavia, ci sono delle cose che NON mi convincono proprio ed è qui che sorge il mio dubbio, perché non riesco a capire se i miei dubbi sono dovuti ad una mia insicurezza di fondo, che mi fa scappare e storcere il naso davanti a delle "mancanze", oppure se i miei sentori sono validi e giustificabili ed è necessario mollare il colpo. (Perché io, onestamente, non voglio più tribolare per nessuno). Punto primo: l'estrema lentezza nel darmi un bacio (ma più genericamente nel far andare avanti questa frequentazione). Abbiamo più di venticinque anni, al secondo appuntamento, dopo un lungo tempo di conoscenza, magari un bacio puoi anche spingerti a darmelo, no? Ho sempre avuto a che fare con gente che mi saltava addosso in modo volgare e insano, quindi bello l'amor cortese, per carità, però passare da un estremo all'altro, no... Punto secondo: non risponde per molto, lungo tempo ai messaggi, nonostante sia su whatsapp e visualizzi. Risponde sempre, ma ci impiega tanto, e magari è anche online. Lo so che è una cavolata, io sono la prima a rispondere se ho tante cose da fare, e spesso il cellulare non lo guardo per ore ed ore. Ma mi manda in bestia, proprio mi infastidisce se una persona è online, visualizza e comunque ci impiega milleduecento ore a rispondere. E' più forte di me, mi viene voglia di non calcolarlo più. Prima ero una fan del "Se tal persona non mi risponde, non gli rispondo io per tot. tempo, così non sono la parte vulnerabile del rapporto". Ora sinceramente mi sono stufata di questi giochetti, nonostante lui abbia tante qualità e, probabilmente, potrebbe darmi tanto, non ho voglia di perdere tempo e ho solo voglia di guardare oltre. Dovremmo andare al cinema giovedì sera, ma mi è passata la voglia. Secondo te, esagero? Io a rileggere quello che ho scritto, ho ancora più voglia di mandarlo a quel paese. Il problema è che mi è sempre stata detta una cosa che mi fa continuamente riflettere, ovvero che sono una persona che tende a scappare subito e non lasciare possibilità di comprendere la psicologia altrui. Non so, dimmi tu. Anche critiche, se serve a darmi spunti di riflessione.
    Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

  17. Avatar di Gea

    Gea 8 anni fa (15 Novembre 2015 9:27)

    Ciao Cloe, stai serena e ascolta te stessa. Non c'é bisogno di drammatizzare, nel senso di mandarlo a quel paese per poi ritrovarti ancora più confusa. Scrivi che non hai voglia di uscire con lui giovedi. Bene, non ci uscire: avvisalo per tempo e non c'è niente di male. Non fare nulla controvoglia, tanto non muore nessuno! Prendi tempo per capire cosa non ti quadra e perché, se sono quisquilie ingigantite dalla tua ansia oppure motivi validi per ridimensionare il valore di questo ragazzo e, di conseguenza, ridimensionare l'interesse, l'attrazione, l'affetto che hai per lui. E se incontri qualcun altro che ti sembra interessante, esci con lui. Non sei legata a filo doppio con l'altro ragazzo. Il tempo ti aiuterà a capire e ad agire per il meglio. Ciao! :-)
    Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (15 Novembre 2015 11:23)

      Grazie mille, Gea, davvero. Lavorare su se stessi non é mai facile. Purtroppo non esiste l'interruttore on/off storie sbagliate, comportamenti sbagliati, atteggiamenti sbagliati, a volte ti ci ritrovi dentro le tue paturnie e devi sforzarti un sacco per ridimensionarle, facendo appello a tutta la consapevolezza che fonti importanti come l'esperienza, il buon senso, articoli com quelli di Ilaria, libri contribuiscono ogni giorno ad accrescere. Ammetto che sfogarmi ieri mi ha aiutato a ritrovare lucidità, e anche leggere il tuo commento. Comunque alla fine gliel'ho fatto presente (con assoluta ironia, e senza pesantezza) e il mio nodo si é "sciolto". Vedrò come andrà, giorno per giorno. (Comunque sì, quando mi sale l'ansia divento drammatica, ahimé) Grazie ancora. Un abbraccio
      Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (15 Novembre 2015 14:23)

      Ciao Cloe! Mi ha fatto riflettere il tuo intervento...whatsapp e compagnia bella sono deleteri per le prime fasi di conoscenzs, si insinua sempre il dubbio. Non ho capito a cosa ti riferivi quando gliene hai parlato, se era riguardo il dubbio, hai fatto molto bene e sei stata molto brava nel modo perché non è cosa facile. Credo che in questa fase e anche dopo, non bisogna trattenere niente, nel senso se ci sono cose poco chiare bisogna sbrogliare, sempre in modo consono, ma è bene farlo, e se l'altro scappa, non si perde niente. Ho notato che il dire le cose col sorriso sulle labbra o scherzosamente è ottimo per non vederli col fumo in corsa...l'uomo odia il melodramma, proprio non lo sopporta o non sopporta il viso duro...quasi come se non volessero essere presi sul serio...Ilaria forse ci può illuminare su questo! ;-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (15 Novembre 2015 16:39)

      Sono contenta che il mio intervento sia stato spunto di riflessione per te, dato che per me quelli degli altri (come i racconti delle mie amiche o conoscenti) sono sempre occasioni per riflettere su me stessa. Hai detto una cosa molto giusta, su cui sono stata portata a riflettere proprio ieri. Nella prima fase di conoscenza (ma anche dopo) non bisogna trattenere niente: alcuni "consiglieri" della seduzione invitano a non essere aperte, dirette, che bisogna giocare per trucchetti e strategie. Ma per me, trucchetti e strategie, sono una tortura. Tant'é che a furia di trucchetti e strategie,spesso mi sono allontanata da quello che ero e volevo davvero, e non capivo in che direzione stavo andando o in che direzione volevo andare. Oltre al fatto che non parlando: 1) l'altro non capisce dove, come, quando sta "sbagliando". 2) Si accumulano stati negativi che poi si riversano inevitabilmente sul futuro della conoscenza. Quindi sono arrivata ad una conclusione, che magari sarà ribaltata da una nuova visione;che per ora cerco di seguire ascoltando i miei bisogni interiori: sì, all'essere aperti e diretti. No al farlo con melodramma. Infatti ieri gli ho fatto presente la questione dei messaggi, con ironia, e lui l'ha presa bene, ha capito e soprattutto non è fuggito in balia di sindrome ansiosa acuta da impegno. Una volta risolto questo mio nodo, mi è tornata la voglia di vederlo. Comunque l'ansia é frutto dell'insicurezza, io me ne rendo conto: sto cercando di superare l'ansia derivata dai miei trascorsi con logica e comprensione. Forse con questo ragazzo non andrà, ma almeno rimarrà una conoscenza che mi avrà dato altri strumenti in più per affrontare il mondo e le relazioni. Ah, oggi comunque ero talmente presa dalla mia tesi di laurea, a cui sto lavorando con passione, che sono "sparita" io, ma non l'ho fatto per vendetta o per mancanza di interesse, quanto perchè ero proprio concentrata attivamente su altro. Forse, anche per loro é così, non è disinteresse quanto concentrazione su altri aspetti della propria vita. Chissà, una persona la si scopre solo vivendola.. Comunque il confronto con voi è davvero preziosissimo, passerò di qui più spesso, grazie :)
      Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (15 Novembre 2015 14:04)

      Ciao Gea, mi è piaciuto molto il tuo intervento. Sono una che in fase iniziale di frequentazione mi facevo tanti di quei problemi, del tipo: se non ho voglia di vederlo allora significa che non è per me, oppure non posso vedermi con un altro perchè esco già con lui, e via dicendo. Mi chiedo da dove ci vengono certi blocchi diabolici e paletti! Se non ho voglia di vederlo, faccio bene a non farlo e non significa nulla, è meglio 1000 volte uscirci quando la voglia c'è e si è presenti con entusiasmo. Il fatto di vedere altri, riguarda solo noi, è con noi stesse che dobbiamo essere corrette; fa parte del conoscersi. Io penso che se con una persona non si è preso un esplicito impegno condiviso, non dobbiamo sentirci legate o sentirci persone sbagliate se ci comportiamo onestamente con noi stesse. Ovviamente, visto che si tratta di noi stesse, la discrezione è d'obbligo. A volte confidare troppo ai conoscenti cose che neanche noi ancora distinguiamo è un pò prematuro e 'pericoloso'. Meglio confrontarsi con persone affidabili, o approfondire in altro modo, anche sul blog (dove trovo parecchi spunti di riflessione) Io ho cominciato a farlo e ho cominciato a non ascoltare tutte le paturnie. Sto meglio! :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  18. Avatar di Su.Lucy

    Su.Lucy 8 anni fa (15 Novembre 2015 21:10)

    Ciao Ilaria e ciao a tutte le lettrici! Leggendo l'articolo ho trovato un passaggio particolarmente interessante "quando non intendi conquistare qualcuno per sempre, tutto procede in modo più leggero e naturale e dal gioco si arriva alle cose importanti". Queste parole mi hanno fatto riflettere sul mio modo di vivere le relazioni e in particolare sulla mia ultima esperienza che mi piacerebbe condividere con voi. Cercherò di essere breve. Un mese fa, durante una festa di compleanno, ho conosciuto un ragazzo che mi ha colpito subito per il suo aspetto e il suo modo di fare e anche lui non ha tardato a mostrare il suo desiderio di conoscermi. Dopo avermi aggiunta a Facebook, abbiamo fatto una breve chiacchierata e abbiamo scoperto una passione in comune: l'Opera lirica. Così ha preso l'iniziativa e mi ha invitata ad andare all'Opera con lui. E' stata una serata molto piacevole. Lui educato, gentile, attento. Io, per tutto il tempo, ho lottato contro il mio timore di non essere all'altezza, una sensazione che puntualmente si impossessa di me tutte le volte che mi piace qualcuno. Cerco di non sembrare irrequieta e insicura, ma è difficile. Quando qualcuno mi dimostra interesse mi agito perché lo vivo come un "investimento" sulla mia persona. E' assurdo, lo so, ma è così. Quando lui vuole pagare il conto mi sbraccio per fare a metà e insisto anche se lui dice "no". Nonostante abbia più volte sperimentato che questo atteggiamento è molto deleterio, è più forte di me, in quei momenti non riesco a comportarmi diversamente. Comunque, alla fine della serata mi ha accompagnata alla macchina e al momento dei saluti, un suo gesto mi ha fatto intuire la sua intenzione di baciarmi, cosa che poi non è stata perchè si è ritirato subito dandomi un bacio sulla guancia. Io non mi sono sbilanciata, anche se avrei voluto farlo. Dopo questa prima uscita, è subentrato il silenzio. Non mi piace essere invadente e di solito cerco solo le persone che mi cercano, ma poiché questo ragazzo mi incuriosisce molto ho provato a scrivergli un paio di volte, a distanza di qualche giorno, messaggi brevi e simpatici..niente di pesante. Lui ha risposto in modo molto carino, come sempre, ma appunto, ha risposto, non ha scritto di sua iniziativa. Si è trasferito da poco in un'altra città per lavoro, non molto distante da me. E' inoltre una persona molto ambiziosa. Nonostante la sua giovane età ha già avuto esperienze professionali di alto livello. Non è uno che si perde in chiacchiere o in futilità. Anche quando scrive, è carino, ma breve e conciso.L'ultima volta che mi ha scritto ha detto che era in procinto di discutere la sua tesi di dottorato all'estero e nel frattempo stava cercando casa. Siamo rimasti d'accordo che avremmo festeggiato questi traguardi con un bel brindisi al suo ritorno. Lui nel saluto ha aggiunto "baci". Sono passati circa 20 giorni, non ha riscritto, ma mette "mi piace" ai miei post (cosa che a mio parere lascia il tempo che trova). Tra poco, ironia della sorte, anch'io mi trasferirò per lavoro nella città in cui lavora lui, ma ho molti dubbi sul fatto di farmi risentire. L'amica che ci ha presentati, conoscendolo da anni, è stata lapidaria e mi ha messo in guardia sin da subito: "E' molto serio nel lavoro, ma nelle relazioni sentimentali no. Ha avuto tante ragazze, ma nessuna storia seria". Premetto che prima di conoscere una persona, non cerco niente. Né storie serie né avventure. Trovo utile prendere in considerazione i pareri altrui, ma preferisco sempre fare l'esperienza diretta e prima di mollare vorrei capirne di più, magari tentando un approccio più leggero e spensierato. Male che vada, può rimanere una bella amicizia. Ma resta il fatto che dopo l'uscita non l'ho risentito e ciò mi fa temere che l'interesse da parte sua sia calato. Cosa ne pensate? Ogni consiglio è ben accetto. Grazie e scusate se mi sono dilungata.
    Rispondi a Su.Lucy Commenta l’articolo

  19. Avatar di anna

    anna 8 anni fa (16 Novembre 2015 0:37)

    Praticamente mi devo accontentare?volare basso?io cerco quello che mi piace sennò sto sola..chi s accontenta non gode..e se ho punti imprescindibili come una casa silenziosa che m fa stare serena la prendo anche due fermate di metro più lontana.grazie dell'articolo ad ogni modo!
    Rispondi a anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (16 Novembre 2015 0:43)

      Il potere della mente umana: che articolo hai letto?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (16 Novembre 2015 1:00)

      A me piacciono gli uomini pagliaccissimi, che mi fanno salire il cuore in gola, ma li devo vedere sporadicamente, perché altrimenti sai la normalità e la routine quanto li può renderli banali? E allora potrebbero smettere di piacermi. Quindi meglio vivere una vita tra assenze e presenze che accettare i normali difetti di una persona con cui coltivi un rapporto sano. Lo scopo di questo articolo, almeno per quello che è passato a me, credo voglia andare oltre gli stereotipi a cui ognuno di noi personalmente abituato per guardare "oltre", e chi sa, magari iniziare a vedere un futuro più roseo e felice. Ma magari sbaglio..
      Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

  20. Avatar di Ambra

    Ambra 8 anni fa (13 Novembre 2015 10:04)

    Ciao a tutte mi chiamo Ambra e 2 mesi fa ho conosciuto un ragazzo fantastico, almeno sembrava così! Ci siamo conosciuti al matrimonio di un amico in comune e da lì abbiamo cominciato una frequentazione telefonica perché viviamo molto distanti: lui sempre dolce, presente e disponibile! Credevo di aver conosciuto il principe azzurro. Dopo un mese decide/decidiamo di passare un weekend insieme, organizza tutto e siamo stati benissimo. Tornati nelle nostre rispettive città le cose hanno cominciato a prendere una brutta piega: da un mese ha cominciato a farsi sentire in maniera meno frequente e le volte in cui gli ho chiesto la motivazione, mi ha sempre risposto dicendomi che era un periodo un pò difficile a causa di problemi a lavoro, ma che l'interesse nei miei confronti non era cambiato. Nonostante queste "scuse" poco rassicuranti, le cose stanno andando sempre peggio: gli ho proposto di vederci ma ha declinato l'invito e in questi giorni è completamente assente. Di certo ho avrò commesso i miei errori: sono stata troppo impulsiva, non gli ho dato il tempo di riflettere, ma questo suo distacco mi ha fatto venire l'ansia di perderlo! Io naturalmente non mi sto facendo sentire anche se la tentazione di chiamarlo o scrivergli è veramente tanta. Così ieri ho provato a chiamarlo ma mi ha rifiutato la chiamata perché era da un amico e quando è tornato a casa mi ha avvisata ma fino ad ora non ha fatto più nulla: questo comportamento è inaccettabile! Mi sento trattata male e quindi ho deciso di scrivergli "a tono" come si merita e chiudere definitivamente questa situazione. A me dispiace veramente un sacco perdere la possibilità di continuare a conoscerci ma non so cosa fare. Cosa mi consigliate di fare per provare a recuperare la situazione? Chiudo la situazione? Grazie a tutte
    Rispondi a Ambra Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (13 Novembre 2015 11:46)

      Ambra, non c'è niente da chiudere... é già tutto sprangato! Non so cosa intendi con "siamo stati benissimo" durante il week-end insieme. Ho due ipotesi: 1) se avete fatto sesso, si è tolto lo sfizio e buonanotte. 2) se non avete fatto sesso, si è detto: "ma che ho organizzato a fare 'sto week-end se non me l'ha data?"... ed é passato ad altro. In ogni caso, non pensare più a questo tipo... Pensa a te... e passa avanti! ;-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ambra

      Ambra 8 anni fa (16 Novembre 2015 8:30)

      Grazie Gea per avermi risposto...pensavo fosse una persona diversa, sensibile, invece mi sbagliavo...Non so perché non riesca mai a trovare la persona giusta...dopo aver sofferto tanto in passato, avevo trovato il mio equilibrio e pensavo di aver trovato la felicità con questa persona che sembrava essere speciale. Spero di riuscire a riprendermi presto!
      Rispondi a Ambra Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (16 Novembre 2015 9:52)

      Cara Ambra, capita a tutti di sbagliare. Anch'io ho sbagliato sul conto di qualcuno che ritenevo migliore. Mi ero data dei tempi per osservare l'evoluzione della frequentazione (se futura coppia o amicizia) e, alla luce della settimana trascorsa, ho la prova provata che costui non merita nemmeno il titolo di amico. E per me l'amicizia é sacra tanto quanto l'amore. Mentre lo frequentavo, pensavo anche a me, vedevo gli amici, facevo cose per conto mio... come facevo prima e come continuero' a fare. Osservavo i suoi comportamenti e valutavo la sua situazione personale. Ma intanto, i sentimenti si sviluppavano... é normale, é umano! Ma ho fatto di tutto per tenerli a bada e, anche se ora soffro e sono amareggiata, perché l'oro che gli davo é stato ricambiato col piombo, ormai ho la certezza che quest'uomo puo' dare solo piombo. Chi non si ama non sa amare, né puo' meritare amore vero e incondizionato. Ora ho la certezza che quest'uomo avviluppato nella manipolazione non ha altro orizzonte che la manipolazione. Ma io mi rifiuto di fare da stampella emotiva, coach motivazionale per il lavoro... e fonte di ispirazione per i suoi "solitari". Non si è fatto vivo nemmeno dopo i gravissimi fatti di venerdi. Ovviamente mi sono guardata bene dal farmi viva io. Continuo a restare in silenzio. Più in là, mi faro' restituire un CD che gli avevo prestato, ma non mi faro' prestare da lui un altro libro come mi aveva promesso. Poi, fine definitiva di ogni contatto. É orribile sentirsi usate, ma le persone in grado di amare ci sono. E noi dobbiamo restare sempre vigili e attente. Al primo segnale negativo, via di corsa! Ché tanto non perdiamo nulla. Coraggio, Ambra! Un abbraccio :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo