Innamorarsi: e se non ti capitasse mai più nella vita? (Caso numero 2)

innamorarsiNel precedente articolo dedicato all’innamorarsi e alla orrenda paura di “non riuscire a innamorarsi mai più nella vita”, paura che pervade molte donne (e anche molti uomini) di tutte le età, avevamo ben chiarito – senti un po’ la scoperta – che l’innamoramento è uno stato di grazia e di eccitazione tanto potente e rivitalizzante che si vorrebbe essere innamorati per sempre, tutti i giorni e ogni minuto e ogni secondo di ogni ora e di ogni giorno. Per l’eternità e anche di più. (Che noia però, se ci si ferma a pensare).

"Non so se ho più paura di innamorarmi ancora o mai più. Da Tumblr"

Allora, ecco, pensiamoci, è un po’ come se l’innamorarsi e l’innamoramento fossero la via breve non solo alla felicità, ma anche all’estasi perenne. Mica poco, eh. Forse. Magari. Chissà. Pensare che la via alla felicità, da adulti, sia il perenne stato di innamoramento per un’altra persona è un po’ come pensare che la via alla felicità, da bambini, sia quella del Paese dei Balocchi, dei giochi e dei giocattoli, un mondo e una vita dove ci si diverte sempre e si gioca di continuo e non si va mai a scuola. Si fa sempre qualcosa di “bello” e di “divertente” e non si fa mai niente di “brutto” e di “noioso”. E, magari e soprattutto, non si viene mai contraddetti.

Insomma, l’innamoramento e l’innamorarsi vengono desiderati e sognati come un permanente stato alterato di coscienza o come un permanente distacco dalla realtà delle cose. Una panacea di tutti i mali terreni, il vero e unico sollievo alla fatica della vita e dell’esistere e all’aggressività e ostilità del mondo là fuori. E questa “immagine” fantastica (e anche fantasiosa) dell’amore, dell’innamoramento e dell’innamorarsi è condivisa da uomini e da donne. E spesso non fa per niente bene. Attenzione, attenzione, ecco qui qualcosa di importante su cui riflettere. Non è che spesso si rischia di sopravvalutare l’amore, l’innamoramento e l’innamorarsi a discapito di tutto il resto che c’è e ci potrebbe essere nella nostra vita? Solo per paura di affrontare “tutto il resto”?

Innamorarsi: ma che roba è, davvero?

Ma oggi, guarda un po’, non voglio parlare di questo, ma di qualcosa di analogo e anche di diverso riguardo l’innamorarsi. Nell’articolo precedente sull’innamorarsi (quello sul “caso numero 1”, che abbiamo appena citato), ho spiegato alcune ragioni per le quali a un certo punto della propria vita o del proprio percorso sentimentale si può essere colti dalla paura di non sperimentare più lo stato di grazia dell’innamorarsi e dell’innamoramento e spiegavo anche come il modo che ciascuno ha di sperimentare l’innamoramento sia legato anche alla propria crescita e maturazione personale.

O, anche, – considera un po’ il paradosso – , la paura di non innamorarsi più può nascere dalla consapevolezza della paura di innamorarsi ancora (e di soffrire per amore). Va beh, se ti interessa approfondire gli argomenti che ho appena citato, semplicemente vai a leggerti o a rileggerti l’articolo in questione, senza pensarci troppo. Poi torna qui. Oppure finisci di leggere qui e poi vai a leggere là. Fai come ti pare.

"Innamorarsi è come avere due nuovi occhi con i quali vedere un mondo bello. Shonda"

Allora, riepiloghiamo: innamorarsi è uno stato di grazia che riempie di un’eccitazione fantastica. Ma, udite-udite, c’è un bel rischio dietro all’eccitazione dell’innamorarsi ed è un rischio che le “donne che amano troppo” o quelle che si definiscono, come si usa oggi, “dipendenti emotive” conoscono fin troppo bene: il rischio di innamorarsi degli uomini sbagliati, delle storie sbagliate, delle relazioni sbagliate. Cioè innamorarsi non come stato di grazia ma di disgrazia.
Innamorarsi in modo distruttivo e non vitale. E’ un po’ come prendere il peggio e solo il peggio dell’innamorarsi, cioè solo la parte che dà eccitazione (e l’eccitazione non è sempre e comunque positiva, anzi), è come prendere solo l’ossessione e non l’amore, è come prendere solo l’avere la mente perennemente occupata dall’idea fissa per una persona, ma la vita completamente vuota del suo amore. Bruttissimo.

Il fatto è che chi vive l’innamoramento e l’innamorarsi in questo modo distruttivo non si rende conto che sta solo facendo del male a se stessa. E, masochisticamente, sguazza in quell’innamorarsi che è ossessivo ed è eccitante in quanto solo distruttivo. Un modo di innamorarsi distruttivo, dato che fa scambiare la distruttività con la vitalità. Il che è proprio orrendamente mortale. Niente di meno, altroché.

Innamorarsi: c’è un modo giusto e un modo sbagliato?

Di recente ho fatto una sessione di coaching che era una “prima” sessione con una mia cliente. Ed è stata una sessione che mi ha colpito molto, dato che si parlava proprio dell’innamorarsi. Ma in modo particolare. La signora mi racconta la sua storia.

Si tratta di una persona di grande successo professionale. Lavora per una multinazionale, ricopre un posto di responsabilità nell’ambito finanziario, viaggia molto e ha anche una certa notorietà e visibilità nell’ambiente in cui lavora. E’ una donna con una certa mania della perfezione (un po’ come quel genere di signore di cui abbiamo parlato nell’articolo dedicato all’uomo perfetto), parla con grande proprietà di linguaggio ed è molto ben educata. Ha anche un’apparenza esteriore di un certo snobismo e un’attitudine di “superiorità”, che cela l’insicurezza di un pulcino bagnato quando si trova sulla Milano-Torino alle 18 di un martedì di ottobre.

Peccato, che, oltre ad avere la sua bella attitudine di “superiorità” a mo’ di scudo protettivo, il nostro pulcino bagnato, ne prenda di santa ragione e ne abbia sempre solo prese di santa ragione dagli uomini, almeno in senso metaforico (prenderle di santa ragione, in senso metaforico vuol dire subire “violenza psicologica”, alla faccia dell’innamorarsi e giusto per essere chiare), come neanche l’ultima delle Cappuccetto Rosso che si sono perse nel bosco e hanno incontrato il lupo ma non il cacciatore.

E di tutto ciò, Pulcino Bagnato, ha pochissima consapevolezza. In realtà ha solo una grande preoccupazione che la tormenta. Grande preoccupazione che si trasforma in angoscia. Angoscia e preoccupazione delle quali parleremo tra poco. Porta pazienza. Tanto avrai capito che stiamo parlando di tutto quello che riguarda l’innamorarsi…

Ok. Di recente Pulcino Bagnato ha avuto una “storia” che, guarda un po’, l’ha fatta molto soffrire, con un uomo molto affascinante (ah ah ah…), colto, preparato e di successo (di nuovo: ah ah ah…), non sposato (urca!), ma con un’altra fidanzata (anvedi un po’ i casi della vita, quante donne vanno a innamorarsi degli stronzi vigliacchi…).

Un personaggio che ha tirato scema la nostra fino allo spasimo, accampando sempre la scusa di essere confuso, tormentato e di non voler far soffrire la fidanzata numero 1 (quale sensibilità, il nostro essere colto, preparato e di successo, eh?! Lo diresti mai?). Un uomo che non ha avuto e non ha un briciolo (dicesi un briciolo) di rispetto verso la nostra signora perfettina, l’ha umiliata in tutti i modi possibili e immaginabili, senza dubbi ed esitazioni. Svalutando perfino il suo eclatante e incontestabile successo professionale. Ma lei, come da copione, si è bevuta tutto, in nome dell’amore e della fiducia cieca nel mito dell’innamorarsi.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

La nostra Signora Perfettina che accetta solo di stare con e di innamorarsi di uomini colti e di successo ha nel suo curriculum sentimentale un divorzio. Va beh, diremo noi, tutte insieme in coro: “E che c’entra? Chi se ne frega?”. Giusto, giustissimo. Un divorzio, qui, dalle nostre parti, è un fatto della vita che può accadere (spesso un successo, un risultato positivo, lo sappiamo bene) e, proprio qui, dalle nostre parti, sappiamo che di certo un divorzio è anche un’esperienza pochissimo gradevole che dovrebbe essere riposta con cura nel cassetto del “D’ora in avanti ci starò più attenta e mi proteggerò”. Va bene, prendiamo nota.

Poi nella storia personale del nostro Pulcino Bagnato Che Si Nasconde dietro la Perfezione ci sono una serie di “fidanzamenti” sbagliati, di storie sbagliate con uomini sbagliati, tra cui, eclatante, quella con un uomo del quale lei era, guarda un po’ innamoratissima, innamorata di una devozione totale, di una fiducia inscanfibile, di un attaccamento indissolubile. A proposito del senso giusto o sbagliato dell’innamorarsi.

Il fatto è che quest’uomo mai si è concesso in modo sufficiente da consentire a lei di vivere con lui un rapporto di coppia in senso vero e proprio e, in più, questo è davvero impressionante, per lungo tempo le ha fatto credere di avere una orribile malattia incurabile. Nel senso che quest’uomo raccontava (arrichendo i racconti di dettagli specifici) di dover fare o aver fatto questo o quest’altro esame clinico, di aver ricevuta questa e quest’altra diagnosi, di dover sottoporsi a questa e a quest’altra terapia etc etc.

Non solo: nella sua crudele finzione, il nostro malato raccontaballe si è disperato con la nostra amica chiedendo il suo sostegno e il suo appoggio e ha portato lei alla disperazione. E chi non si dispererebbe nel veder soffrire la persona amata e nel pensare che si sta avvicinando consapevolmente alla fine della sua vita terrena? Roba da matti.

Infatti tutte queste erano bugie belle e buone. Anzi molto brutte e cattive. Perverse. Sadiche. Brutalmente manipolatorie. Immorali. Vergognose.

Innamorarsi e morale della storia

Quel che più mi ha colpito di tutta la vicenda che ti ho raccontato è che il nostro tenero Pulcino Bagnato aveva come massima preoccupazione non quella di cambiare schemi di comportamento e convinzioni personali sull’innamorarsi e sul suo modo di amare. La sua grande preoccupazione è: “Dopo tutto quello che ho sofferto, ora ho paura di non innamorarmi più! Non posso vivere con questo pensiero!”.

"In una vera storia d’amore, ci si innamora infinite volte. Ninastarita"

Ora, se questo è l’innamorarsi, ben venga il non innamorarsi più. Non è una battuta, non è una provocazione. E’ la semplice constatazione che se si smette davvero di innamorarsi in questo modo e di queste persone e secondo questi schemi, una nuova fase della propria vita sta per iniziare, nuove infinite e migliori possibilità si stanno per aprire. Davvero.

Non si incontrano uomini sbagliati sempre e solo per “caso” o per “sfortuna”. Non si sperimentano storie sbagliate solo perché si è state vittime di manipolazione e di raggiri o di seduttori seriali. Innamorarsi delle persone e delle storie sbagliate non è una questione di destino.

Si sperimentano pessime esperienze anche e soprattutto perché si affronta la vita con un atteggiamento mentale non utile, non produttivo. Un atteggiamento mentale che non è protettivo riguardo se stesse e la propria vita. Un atteggiamento mentale che rischia di confondere odio e amore, vita e morte, creatività e distruttitività.

E’ da sé e dalla propria consapevolezza che bisogna partire per ottenere ciò che si vuole, anche e soprattutto quando si sono vissute esperienze negative.

Perché partendo dalla consapevolezza di sé si può costruire e soprattutto ricostruire, anche quando tutto sembra perduto. Ecco perché il mio lavoro di coaching individuale con le persone è incentrato sulla consapevolezza di sé e così pure i miei percorsi, I 7 Pilastri dell’Attrazione, che ti permette di capire i tuoi bisogni per costruire la relazione che vuoi e che ti fa stare bene e Come Sedurre un Uomo senza Stress né per Te né per Lui, che davvero ti sostiene nell’affrontare la seduzione con tutti gli strumenti che ti servono, non come un Pulcino Bagnato ma come una donna davvero sicura di sé e di quello che desidera.

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309 Commenti

  1. Avatar di Adri

    Adri 8 anni fa (21 Novembre 2015 21:15)

    *il mio ex compagno
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  2. Avatar di Lory

    Lory 8 anni fa (27 Settembre 2015 21:56)

    Care amiche, vorrei capire una cosa: se una incontra sempre uomini che inizialmente sono persone perfette, educate, gentili, rispettose, corrette, sincere,oneste e dopo mesi e mesi si trasformano in persone diverse, come si fa a capire questa cosa dall'inizio, in modo da non portarla avanti? Secondo me davanti a persone come queste che ho detto, ( quelle che trovo io), è impossibile prevedere che poi si trasformeranno. Ed il brutto è che essendo appunto ottime persone inizialmente, anche tutte le persone intorno a te, parenti ed amici, si complimentano e sono felici per te, perchè lo considerano una persona seria. Come fare quindi per riconoscere se le persone sono giuste o sbagliate, dato che la verità viene fuori solo tantissimo tempo dopo? Io ultimamente sto pensando male di me stessa, cioè mi dico che se tutte queste persone sono cosi oneste e corrette e dopo cambiano, magari la colpa è mia che non sono all'altezza e forse quando lo scoprono cambiano atteggiamento..Può essere? Io adesso penso cosi, perchè non posso credere che persone che inizialmente sono le migliori del mondo poi diventano pessime! Qualcosa non mi torna...devo iniziare a farmi qualche domanda e pensare che sono io a non meritare?? Non vedo altra spiegazione...e non è possibile che sia sempre colpa loro! :(
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (27 Settembre 2015 22:09)

      ti posso dire che credo che una delle cose che ti debba mettere in allarme sia il fatto che siano perfetti. Quando incontro uomini così la cosa che mi domando è dove sia la fregatura perché non esiste la perfezione e tutti hanno i loro difetti. Quindi parti già da questa cosa... Dopo credo che ci siano dei segnali che tu percepisci ma che ignori.. cerca di ascoltarli. Posso dirti che due delusioni me le sarei potuta evitare sulla base di quanto ti ho detto. Diciamo che le ho vissute perché sentivo il bisogno di fare delle esperienze e quindi me la sono cercata ma non me ne sono pentita. Almeno mi sono perfezionata. ciao :)
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    • Avatar di Lory

      Lory 8 anni fa (27 Settembre 2015 22:38)

      Io mi accorgo che tutti quelli che ho conosciuto erano benvoluti e apprezzati da tutti, oltre a considerarli anch'io bravissime persone. Già se le persone a te care ti mettono in guardia, significa che hanno avuto una brutta impressione. ma quando invece sono tutti felici per te perchè ritengono la persona un ottimo soggetto, ed il suo comportamento te lo conferma, come è possibile che dopo mesi abbiano un cambiamento cosi repentino? A questo punto per capire se sono sbagliati bisogna aspettare anni? Io non capisco questa cosa..
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    • Avatar di Lory

      Lory 8 anni fa (28 Settembre 2015 1:39)

      Ciao Bianca, mi sono spiegata male, volevo dire che secondo me e secondo tutte le persone intorno a me queste sono brave persone, ed infatti il loro comportamento è corretto per lungo tempo, ma poi cambiano rotta improvvisamente. ma non che cambiano nel senso che vedono qualcosa di male in me, ma che diventano all'improvviso persone sleali. E questo è stranissimo..A questo punto non so proprio come evitare gli uomini sbagliati, dato che la cosa si scopre solo a distanza di molto tempo:(
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 11:39)

      @Lory: Io posso solo farti riferimento ad una mia esperienza e ad una storia di un autore molto famoso, Pirandello. L'anno scorso ho conosciuto un maresciallo (quindi un uomo con un buon lavoro) amato e rispettato da tutti, compresa la mia famiglia. Io sola, però, mi accorgevo di certi suoi comportamenti che non mi convincevano del tutto. Io credo allora che per via del suo lavoro e per la sua immagine ami mostrarsi in un certo modo integerrimo.... questa persona, però, con il tempo ha assunto dei piccoli atteggiamenti che mi facevano pensare che non era così perfetto come sembrava... anzi credo che avesse delle cose da nascondere... poi mi ha deluso per alcune cose che non sto qui a scrivere. La storia di Pirandello, invece, è la "carriola". Un avvocato doveva mostrarsi in un certo modo ma poi, da solo, nella sua camera, giocava con la sua cagnolina facendole fare la "carriola" tenendola per le zampe. L'autore evidenziava proprio il fatto che ci si intrappola, spesso, nel ruolo che si è scelti e che gli altri ci hanno "attribuito" ma la nostra vera natura magari è tutt'altro. Probabilmente, con una relazione sentimentale, non riescono a mantenere la propria "maschera" e si mostrano per come sono veramente. Io quindi credo che bisogna farsi un idea della gente in base alle nostre percezioni e non in base a quello che dicono gli "altri" che ci fanno vedere quella persona in modo falsato... si rischia poi di pensare di essere "noi" le sbagliate ma non è così. La perfezione, ripeto, non esiste... sono solo buoni attori, probabilmente.
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    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (28 Settembre 2015 9:10)

      Ciao Bianca, hai tutta la mia comprensione!Ho appena pubblicato un commento analogo...Credo sia inevitabile e sano per noi donne mettersi in discussione ma credo dovremmo smettere di giustificare loro e penalizzare noi stesse credendo di essere sempre quelle sbagliate... Fermo restando che una sana autocritica sia indispensabile in qualunque relazione, penso sarebbe ancora più sano essere noi stesse, con le nostre imperfezioni, confidando nel fatto che un altro essere imperfetto abbia il sincero desiderio di relazionarsi con noi, senza maschere. La nostra continua ricerca dell'uomo perfetto, pur essendo una chiara utopia, temo dipenda da un bisogno di compensare le nostre imperfezioni e sentirci sicure di noi stesse attraverso l'altro...E' una trappola pericolosa ma dettata forse dalla mania di controllo che, chi più chi meno, noi donne applichiamo a tutto (come potremmo fare tante cose insieme, altrimenti?! ;D ) E quando molliamo la presa diventiamo meno cieche mentre loro si rilassano e si spogliano della divisa da Supereroe...E non sempre il nerd Clark Kent risulta affascinante quanto Superman...! Care donne, continuiamo a lavorare su di noi e godiamoci un po' di più la vita!
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (27 Settembre 2015 22:29)

      Lory che dire s'impara ...molte cose si appalesano e si dispiegano e non sono mai chiare abbastanza per chi non vuol vedere.
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    • Avatar di Lory

      Lory 8 anni fa (28 Settembre 2015 1:42)

      helen, non è questione di non vedere, ma se una persona si comporta bene, ti tratta bene e mostra di tenere a te in tutti i modi, e la sua vera natura viene fuori solo dopo cinque sei mesi? Alla fine si è sprecato tanto tempo inutilmente..
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (27 Settembre 2015 23:40)

      Lory, una persona che conosco bene era stata in coppia con uno che ha "fatto il bravo ragazzo" per un anno intero poi, completamente dal nulla e di punto in bianco, l'ha lasciata facendole violenza psicologica, dicendole che era stupida, ignorante, inferiore a lui, che si vergognava di essersi fatto vedere in giro con lei e che gli aveva fatto schifo far sesso con lei - ma l'impotente era lui! -. Per tutta la relazione aveva fatto il premuroso, faceva in modo che lei dipendesse da lui (!), le leccava il cul* - io ho sempre pensato fosse una persona fintissima - e non ho mai dimenticato il complimento famoso che le aveva fatto: "a differenza delle altre belle ragazze, tu oltre che bella sei anche intelligente!", che mi fa pensare che lui è maschilista, che le donne le vede prima di tutto per la bellezza, che pensa che le donne siano stupide e che glielo ha detto proprio perché NON SI ASPETTAVA neanche da lei l'intelligenza. Questo sfigato pseudo-bravo ragazzo manipolatore misogino intellettualoide bullo maschilista e incapace di stare solo - sì tutte assieme - un anno prima aveva voluto conoscere anche me e ci avevo messo due chattate a capire che non fosse un potenziale "ragazzo giusto": mettiamoci il fatto che mi aveva cercato solo perché mi trovava "carina", mettiamoci che un'azione del genere è ad alto tasso di bisognosità (incapacità di starsene single), mettiamoci che quando abbiamo parlato di passioni sembrava più in competizione con me che volenteroso di condividere qualcosa e mettiamoci che su fb criticava le ragazze che vanno dietro agli stronzi e le ragazze che dicono di non guardare l'estetica (!) e faceva la vittima... GAME OVER.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (27 Settembre 2015 23:57)

      *le ragazze che dicono di non guardare l'estetica dei ragazzi nello scegliere un partner
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 16:36)

      @Gnuni: Leggendoti la cosa che ho pensato è stata che "se i mostri esistessero per davvero, lui sarebbe uno di loro". (tanto per sdrammatizzare). Questo soggetto è pessimo sotto ogni punto di vista dal momento che, qualsiasi piccolo uomo incontrato, non è caduto verbalmente così in basso. Quello che ho conosciuto io è un tipo che, secondo me, soffre di complesso d'inferiorità. Credo che dopo un divorzio subito, cerchi conferme nell'altro sesso, e l'ha cercata anche da me. Forse faccio la cosiddetta psicologia spiccia ma è quello che a pelle sento. Mi ha criticato e ci ho litigato un pò di volte perché credo di avere una personalità abbastanza marcata.. sono cinica quanto basta e non permetto a nessuno di sovrastare i miei pensieri. Lui stesso una volta mi disse che ero "difficile". L'unico mio punto debole sai cos'è stato? Che quando mi corteggiava toccava tutti i miei punti deboli.... ma ho resistito più volte e cedevo poco o niente. Sono diventata, per lui, una che faceva la preziosa (non capendo che forse aveva trovato una donna con la D).. e si è stancato lui e si è messo a cercare altre donne, probabilmente bisognose e che sono meno difficili. Ciò che mi ha ferita non è stato il presunto "fallimento" perché non è un fallimento perdere una persona così... ma l'aver appreso che chi credevo in un modo, che avesse preso un pezzetto del mio cuore, fosse un poco di buono pieno di frustrazioni. Ancora adesso ci penso perché in fondo gli ho voluto bene e mi fa anche un pò pena. Ma il punto è che certe persone non dovrebbero entrare nella tua vita. Da questa esperienza eviterò caldamente soggetti di questo tipo ma attualmente gli ho dato il posto che si merita. Qualche chiacchiera ogni tanto e stop.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (28 Settembre 2015 17:18)

      Bianca, bisogna che impariamo noi ad essere ciniche e capire che in realtà abbiamo a che fare con robot, senza sentimenti.
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 17:41)

      Lo so... ma per lui io ero troppo mentale lui pieno di passione!
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Settembre 2015 18:25)

      Se fossi stata piena di passione non saresti andata bene lo stesso.
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 21:59)

      Già. Che delusione.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (28 Settembre 2015 20:27)

      Comunque l'unica persona "facile" della storia di Bianca mi sembra quel tizio, facile a farsi influenzare dagli stereotipi della società e facile perché privo di personalità. Davvero, si tratta solo di robot da spersonalizzare. Anzi, un computer saprebbe elaborare informazioni molto più complesse. Comunque a tutti nella vita è capitato di sentirsi inferiori a qualcosa, ma l'essere teste di rapa è un'altra cosa.
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    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (28 Settembre 2015 10:30)

      Ciao Lory, concordo con Bianca: non sono perfetti, siamo noi a idealizzarli e crederli tali perché abbiamo voglia di innamorarci. E' vero, magari qualcuno un po' finge, racconta balle. Ma quando ci pensi a posteriori ti rendi conto che hai voluto crederci e che potevi scegliere diversamente. Bisogna allenarsi a restare coi piedi per terra, a essere obiettive, a non nascondersi nulla per la paura di restare deluse. Bisogna ricordarsi di tutte le altre volte che siamo state deluse da situazioni simili, persone simile... bisogna darsi tempo per guardarci bene dentro, senza paura. Io ci ho messo molto tempo, ma ci sono riuscita. Ho imparato a partire con il dubbio invece che con l'entusiasmo e la fantasia, a mettere alla prova le persone, a chiedermi di ogni cosa che mi si raccontava quanto era credibile o quanto volessi crederla io, a confrontarmi con altre persone (non amiche che non ti dicono la verità per non ferirti, ma terapeuti o uomini davvero amici)... e nel tempo si capisce che magari è vero che si tende a essere attratte sempre da quella stessa tipologia di persona che sembra perfetta, ma anche che la propria tendenza all'idealizzazione può essere controllata e gestita. Così come le emozioni... bisogna arrivare a conoscersi molto bene, conoscere le buche in cui si cade, la proprie trappole... allora ad un certo punto quando conosci qualcuno diventa come se stessi percorrendo una strada, sempre la stessa. Ad un certo punto tu ti trovi al bivio, che è sempre lo stesso (nella forma, nello schema) e di nuovo tocca a te scegliere: se vuoi credere a lui o a te, se vuoi la fantasia o la realtà, se vuoi soccorrere il rospo o andare avanti per la tua strada, se vuoi fare da mamma a un bambinone o prendere l'altra strada e lasciarlo lì a frignare... ciascuna di noi ha i suoi schemi e i suoi bivi, io ho raccontato i miei. Se fai questo percorso con un terapeuta una o due volte, con qualcuno che ti fa vedere dov'è esattamente che ti infili per la strada sbagliata, stai pur certa che anche quando finisci la terapia e cammini da sola, riconoscerai la strada, i bivi e le buche... e non ci caschi più. Io non ci casco più e cammino da sola da 6 mesi!
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 11:51)

      @Bea: Quando mi è stato detto che razionalizzavo troppo e che non vivevo era proprio perché sono diventata così come tu hai scritto. Quindi posso dire che questo atteggiamento consapevole e "cinico" ci porti ad allontanare gente che si lascia prendere dai primi entusiasmi ma che in fondo non ci desidera per davvero.
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    • Avatar di Vicky

      Vicky 8 anni fa (28 Settembre 2015 15:15)

      Lory, il punto è che tutti questi uomini che sembrano perfetti, in realtà perfetti non sono: sei tu che li credi tali. In molti casi è la "bisognosità" (come dice spesso Ilaria) della donna che le fa credere che un uomo sia perfetto: tu VUOI credere che lui lo sia e così ti accechi da sola. Perché i sintomi, gli indizi per me ci sono SEMPRE, magari difficili da vedere, ma certo vengono fuori: e non servono anni, ma bastano un paio di mesi di frequentazione al massimo. Bisogna ascoltare bene quello che dicono, osservare come si comportano. Tempo fa raccontai di come un uomo, uno di quelli apparentemente belli, perfetti, gentili, premurosi con cui ero uscita insieme un paio di volte, faceva alcune osservazioni poco simpatiche sulle donne del tipo "le donne vogliono sposarsi per farsi mantenere". Tagliai sul nascere il nostro rapporto. Bene, una mia conoscente mi disse che ero stupida perché "sono cose che gli uomini dicono così per dire". Uhm, no no. Non sono cose che si dicono così per dire: sono cose a cui in fondo credeva, altrimenti non le avrebbe né dette né pensate. Ma quante donne magari passano sopra a frasi così perché sperano di trovarsi assieme a un uomo? Quante cose le donne non vedono e non sentono perché non fa loro comodo? Ripeto: secondo me i segnali ci sono, siamo noi che in molti casi non vogliamo prenderli sul serio.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (28 Settembre 2015 16:33)

      Esatto. Anche a me è capitato di sentire frasi per me inaccettabili uscendo con qualcuno e di chiudere la conoscenza con quelle persone sul nascere. E poi ci sono le persone dalla classica frase superficiale e stereotipata: "Eeeeesagggerata!!" e sono loro ad accettare di stare con persone che non gli piacciono, poveri bisognosi.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (28 Settembre 2015 17:12)

      Alcune delle uscite peggiori che ho sentito: "la donna deve o lavorare o fare la madre, non è giusto che faccia entrambe le cose per il bene dei figli" (eh certo, e il padre dove lo lasci? e le baby-sitter le lasci tutte senza lavoro? e la dignità di tutte le donne?), "I preliminari in un rapporto sono fondamentali, il sesso orale, i pompin*.. Però ci sono donne che costringono i loro partner a farsi fare il cunnilingus" (costringono? da quando è ammessa la violenza sessuale nei rapporti uomo-donna? non mi starai mica dicendo che vuoi tanti pompin* ma ti fa schifo leccarla?!), "Se una donna tradisce è più grave rispetto al fatto che sia un uomo a farlo perché noi uomini siamo strutturati biologicamente per seminare il nostro seme, mentre la donna.." (questa è incommentabile, e non siamo nemmeno siciliani), "Le donne che subiscono violenza domestica e non denunciano il fatto è perché in fondo gli piace essere trattate così" (non commento nemmeno questa), "Hai i peli delle braccia troppo lunghi, non te li eri depilata da poco?" (...), poi.. ogni volta che vogliono pagare il conto anche per te perché pensano che questo sia "virile", ogni volta che dicono che la donna non deve prendere iniziative nel corteggiamento e nel sesso perché togli "virilità" a lui - ma poi, questa fantomatica "virilità" da quando implica la sottomissione e l'inibizione della donna? -. Tutte frasi di persone che si autodefiniscono "bravi ragazzi", eh sì gente in gambissima proprio.. Si salvi chi può. Potrei andare avanti ancora, ne ho sentite tante..
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (28 Settembre 2015 23:34)

      Gnuni, d'accordo su tutto, ma l'inciso sprezzante sui siciliani potevi risparmiartelo. E anche se avessi detto "calabresi", "pugliesi", "maghrebini" o altro mi avrebbe dato fastidio questa generalizzazione dispregiativa. Non é meglio dei clichés sulle donne o sugli uomini. E, tanto per sfatare il cliché sulla Sicilia retrograda (che corrisponde a una parte di una realtà molto più complessa e articolata), é stato grazie alla reazione coraggiosa di una ragazza vittima di stupro, appoggiata dalla sua famiglia e anche dal suo fidanzato, negli anni 60, che il matrimonio riparatore come modo di evitare il carcere per il violentatore é stato rifiutato e, dopo questa vicenda, il reato di stupro é passato da delitto contro la morale a delitto contro la persona. Ilaria, scusa la divagazione, ma a volte credo che certe frasi offensive, dette o scritte senza riflettere, meritino un appunto... e uno spunto di riflessione. Gnuni, non me ne volere, ma quella frasetta nel tuo commento mi é sembrata come un peto durante una sonata di Bach.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Settembre 2015 23:57)

      @ Gea, ti rispondo, senza peraltro sentire, in questo caso, la necessità di giustificarmi, anzi ringraziandoti per il tuo intervento. Di appunti ne ho fatti parecchi, soprattutto ultimamente. E anche di riflessioni. Chiedo educazione e civiltà non solo perché le ritengo il minimo sindacale (se no, di che stiamo a parlare qui?) e/o perché voglio mantenere uno standard alto nel blog, ma anche, come ho spiegato spesso, perché se mi devo mettere a fare il controllore perdiamo tutti. Il mio lavoro non è fare il controllore. Anche se di fatto modero sempre con la massima attenzione. Quindi o smetto di approvare i commenti, per non perdere tempo (approvare o non approvare spesso richiede un momento di riflessione, talvolta anche ponderata e quindi nel dubbio spesso farei più presto a tagliare). Lo stesso dicasi per gli "appunti": fare appunti toglie del tempo a me e quindi vantaggi a tutti. Concordo pienamente con quanto tu hai espresso, mi spiace di quanto sia stato detto (devo specificarlo?!) e bene che questa volta l'appunto l'abbia fatto una lettrice - tu in questo caso -. Mi pare che il tuo modo di intervenire abbia arricchito il confronto. Il vivere civile è innanzittutto collaborazione, ecco. (Devo dire che anche un certo tipo di linguaggio esplicito, soprattutto riferito al sesso non mi fa molto piacere perché, semplicemente, non dice nulla di più). Quanto alla riflessione, dico solo che non possiamo ragionare di sentimenti autentici e di libertà personale se rimaniamo ingabbiati in generalizzazioni e stereotipi "inventati" per limitare mente e pensiero e non per espanderli. La crescita, personale e di una comunità, passa attraverso la critica incessante di quanto si crede di "possedere", la revisione e l'invenzione di qualcosa di nuovo. Vale per i rapporti tra uomini e donne e per i rapporti tra umani.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (29 Settembre 2015 8:24)

      Grazie a te, Ilaria! Buona giornata a te e a tutti :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (29 Settembre 2015 10:55)

      Gea, evidentemente mi sono espressa molto male, mi stavo riferendo a quello che un tempo era il delitto d'onore, assolutamente non volevo disprezzare nessuno e non faccio mai distinzioni dispregiative di questo genere nel mio quotidiano. Non penso che ci sia nessuna distinzione fra persone di un posto piuttosto che di un altro posto. Penso che chi vive in Sardegna come me sia rispettabilissimo come chi vive in Sicilia, o in Lombardia o in qualsiasi altro posto e non ci siano distinzioni come quella che sembrava quando ho scritto quel commento. Comunque, ti chiedo scusa, perché rileggendomi era molto fraintendibile quello che ho scritto. Anzi, chiedo scusa a chiunque abbia letto e si sia sentito offeso dal mio parlare a sproposito.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Lory

      Lory 8 anni fa (1 Ottobre 2015 7:03)

      no, va be gnuni, se sentissi frasi simili scapperei a trecento all'ora!
      Rispondi a Lory Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (1 Ottobre 2015 22:36)

      Giustamente! ;)
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Lory

      Lory 8 anni fa (1 Ottobre 2015 7:00)

      Non lo so se sono io che mi acceco e non voglio vedere le cose: non è che mi capitano pochi uomini e allora quando ne trovo uno divento cieca per non perderlo: grazie a dio ho la fortuna, diciamo, che sono molto corteggiata e quindi di uomini ne trovo molti, volendo, ma allora perchè non vedo se qualcosa non va, appunto che frequento ragazzi che ho scelto tra molti altri che mi venivano dietro? capite? qua non si tratta di bisognosità, appunto perche i corteggiatori non mi sono mai mancati. Bho....non lo so...io vedo proprio che le persone cambiano.. Prima sono brave persone e corrette, sincere, poi cambiano completamente.. E non parlo di persone " perfette" nel senso di essere belli, brillanti, ecc...Io parlo, come in questo caso, di un uomo molto normale, semplice, non bellissimo e anche molto timido ed impacciato, ma di buon cuore e onesto. Fino a quando arriva la doccia gelata...Sapessi in cosa sbaglio, mi correggerei...ma ancora non capisco..:(
      Rispondi a Lory Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (1 Ottobre 2015 22:33)

      Ciao Lory! Cosa intendi per essere corteggiata? La persona più corteggiata che conosco è anche la persona più bisognosa che conosco (se rimaniamo nell'ambito del "normale", non patologico), e si tratta perlopiù di una schiera di mortidifig* affamati, per non dire molestatori. Io me li immagino tipo zombie che si avvicinano in maniera inquientante e non sai come "fermarli" se non usando le "maniere forti", perché insistono e insistono anche e soprattutto se cerchi di evitarli. Lo schifo del mondo. Ma magari i "tuoi" corteggiatori sono tutta gente in gamba. Riguardo ai ragazzi "non bellissimi, molto timidi e impacciati, di buon cuore e onesti" che poi si rivelano in tutt'altro modo potrei scriverci un romanzo: pensi che siano chissà chi e invece poi scopri che non sono "nessuno", che son "cattivi" anche loro, che non hai nulla da condividere e nulla in comune nemmeno con maschi del genere.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (2 Ottobre 2015 16:36)

      Concordo. Non importa la quantità ma la qualità. Spesso gli uomini che corteggiano gli basta che sei molto carina... e non significa nulla se non sono bellissimi ed in apparenza timidi e buoni. Ripeto che io ho conosciuto un uomo che con me si è mostrato semplice, dolce, premuroso ecc... ma poi ho scoperto che è fissato con il sesso! una delle cause che hanno portato la nostra frequentazione a fallire è che si è rivelato manipolatore e si fa inviare foto dalle donne su internet e voleva anche le mie. Ama il sesso e quindi anche se è dolce e premuroso non lo è di certo quanto vede in una donna un modo per appagare se stesso, quindi anche egoista e si adatta a seconda chi ha davanti. Con questo voglio dire che l'apparenza inganna e non è mai come sembra. Credo anche che l'essere carina comporti l'avere più fregature perché più marpioni e lupi si avvicinano. Penso anche che non sempre la scelta del partner avviene per bisognosità ma perché quell'altro ha qualcosa, evidentemente, che a noi manca o che non riusciamo ad esprimere a pieno. Quindi ne siamo attratti per imparare quella data cosa. Sta a noi capire che cosa sia. L'altra volta ho letto, proprio qui sul sito, un articolo di Ilaria che toccava questo argomento. Io stessa mi sono accorta che sono sempre stata la classica brava ragazza. Questa cosa mi ha portato ad essere attratta da chi non lo è. Evidentemente il nostro inconscio sceglie subito chi ha la caratteristica che ci manca. La soluzione è appunto riconoscere la nostra debolezza, la nostra carenza e lavorarci su. Io cerco ora di non essere sempre la brava ragazza... ma faccio anche cose che lo esulano, sempre agendo secondo coscienza. Questo forse mi aiuterà ad evitare di provare attrazione per gli stessi individui. Purtroppo l'invio di foto l'ho fatto anche io.. ne ho parlato qui tempo fa. Ho smesso e l'ho detto chiaramente a questa persona. Dopo aver vissuto questa esperienza ho voluto prendere il meglio e l'insegnamento... ovvero che un uomo non si conquista con il sesso... e poi, una volta che sei scesa in basso non hai bisogno di ritornarci.
      Rispondi a bianca Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (3 Ottobre 2015 11:23)

      Noi donne non scampiamo dall'essere giudicate dai maschi in base all'estetica. C'è la "bella ma stupida", c'è la "brutta ma intelligente", e poi c'è quella "carina ALLA MIA ALTEZZA che magari ci sta, perché quella bella sicuro non mi cag* e quella brutta non è un buon trofeo, perciò ci proverò con lei per potermi sentire macho", che è il pensiero maschilista tipico dei ragazzi che ci provano con le ragazze, del tutto incapaci di amare visto che l'amore non c'entra nulla con estetica, classifica di bellezza, trofei da meritarsi o meno. Ragazze, per certe cose noi donne siamo molto migliori degli uomini, abbiamo ottime basi date dalla nostra stessa cultura ed educazione - cultura che vuole sminuirci in stile Orwell 1984 "la sensibilità è debolezza, la soppraffazione del prossimo è forza" - : dobbiamo rendercene conto e valorizzarci; tutte le cose del mondo partono dall'empatia verso gli altri che ci hanno insegnato fin da piccole, dalla sensibilità nasce il buon senso dell'umorismo, lo spirito critico, l'autentica sicurezza in se stessi e anche la pace nel mondo e la ricchezza materiale per tutti.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (3 Ottobre 2015 12:22)

      *non mi considera. I'm sorry for vulgar language.
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    • Avatar di Nicla

      Nicla 8 anni fa (4 Ottobre 2015 8:52)

      Ciao ! L'unica cosa che ti posso dire è " beata te " ! Goditela !
      Rispondi a Nicla Commenta l’articolo

    • Avatar di Nicla

      Nicla 8 anni fa (4 Ottobre 2015 11:47)

      Rispondevo a Lory !
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  3. Avatar di Bea

    Bea 9 anni fa (27 Settembre 2015 11:20)

    Cara Ilaria, io questo mese festeggio 10 mesi in cui non sono più caduta nello schema dell'innamoramento malsano. Sì, non mi innamoro più. Magari mi interesso a qualcuno e poi sto a guardare come si comporta... e quando riconosco lo schema, lo evito. Continuo a incontrare e a interessarmi a cretini, questo sì, ma se non altro li riconosco prima di cominciare una relazione, non mi bevo le loro balle e non mi faccio manipolare. Mi interesso, non mi innamoro e tantomeno comincio una relazione... un piccolo passo verso la liberazione definitiva dallo schema, spero. Insomma, per me è già un grande, enorme risultato!!! E quando questi uomini tentano l'ultima disperata carta manipolatoria, quella del "lasciati andare, lasciati amare, sii donna" io me la rido... me la rido e godo tra me e me. Sì io non mi innamoro più, finalmente!!! La mia nuova vita è cominciata :-)
    Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (27 Settembre 2015 18:47)

      "Sii donna" è la frase più orrendamente manipolativa che abbia mai sentito. Propongo una classifica delle peggiori. Questa è mostruosa: se non ti lasci andare con lui non sei donna? Cioè sei una donna a metà? Omioddio beata te che hai mantenuto la calma ....
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (27 Settembre 2015 20:16)

      Chi dice "sii donna" dice "dammela"... Concordo sull'immenso squallore della frase e di chi la dice (o anche solo la pensa)!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (27 Settembre 2015 20:52)

      Ciao Helen, penso che purtroppo la società stessa manipoli donne e uomini in questo senso e cioè: se l'uomo non fa il cacciatore non è uomo, se la donna non fa la preda non è donna; il che implica che se un ragazzo fa il gentile per corteggiare, la donna o ci sta o viene subito etichettata come un'"acida" e non come una persona con una personalità che può scegliere di dire di no a prescindere dalle "mosse" dell'altro. Conosco molto bene una ragazza che non riesce a dire di no quando qualcuno la "corteggia" perché ha paura di risultare antipatica, e allora talvolta viene inscenato un teatrino fra lei e il perditempo di turno, che poi si dissolve nel nulla per fortuna. Che tristezza.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (27 Settembre 2015 21:46)

      Gnuni il termine preferito non è acida ma isterica. È come il completo grigio va con tutto e non conosce stagioni. La cosa che a me fa paura è che può sfociare in violenza, che non è solo fisica ma anche verbale attraverso la maldicenza, la calunnia. Io ho imparato a temerla e non rispondo, mi eclisso come Houdini, faccio perdere le mie tracce, mi vaporizzo in una nuvola di fumo. Fare incarognire uomini violenti a volte è controproducente. Troppe volte mi son sentita gli occhi addosso di persone sul cui equlibrio mentale non ci avrei giurato. Meglio assumere una espressione da sfinge sorridente e scomparire.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 8 anni fa (28 Settembre 2015 17:20)

      Quoto Helen. Di squilibrati ne ho conosciuti purtroppo e sono stata anche attaccata. Altra frase da incorniciare: "Il nostro rapporto non funziona perché tu non vuoi farlo funzionare, non fai quello che ti dico!"
      Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (28 Settembre 2015 21:28)

      Elizabeth, per caso hai conosciuto il mio ex? Meno male che me ne sono liberata! :-D
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 8 anni fa (29 Settembre 2015 12:02)

      Gea sono tutti uguali, incredibile!
      Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (28 Settembre 2015 10:16)

      Ahahah, giuro che non credevo ai miei occhi mentre leggevo quel messaggio. Gli ho anche chiesto, visto che insisteva tanto sul "lasciarsi andare/lasciarsi amare", se per caso intendesse qualcosa di sessuale. Anche perché in altra occasione mi aveva fatto sapere come la pensava, ovvero che se una donna fa aspettare l'uomo si stufa. Non avevo ceduto l'altra volta, non ho ceduto questa. Ho colto l'occasione per ribadire come la penso io su certe tempistiche e sulle motivazioni che mi spingono o meno a un incontro sessuale nell'ottica della mia personale ricerca di una relazione seria e non altro. E' stato divertente vederlo negare di avere alluso a quello, senza però chiarire cosa intendesse dire (chissà perché) e poi vederlo tornare alla carica e difendere chi si dà ai piaceri carnali nel giro di tre incontri in nome dell'amore (ah, perché l'amore nasce in tre incontri?). Insomma, il classico uomo che considera la donna prima di tutto per quello scopo, ma che vuole apparire invece sensibile, virtuoso, disinteressato... che prima ci prova sfacciatamente davanti a tutti e fa chiacchierare la gente, poi ti dice - quando non ci stai - che no, per lui era solo amicizia, tanto che è fidanzato (pure! si vede che ha trovato l'ingenua di turno)... E non era la prima volta che mi capitava... mi era già successo nelle varianti "sei rigida" e "lasciati andare all'innamoramento"... ero più giovane e non mi ero ancora risolta tante cose, avevo compiaciuto 'sti cretini e ho imparato a mie spese dove intende arrivare un uomo quando usa certe espressioni che alludono a un tuo difetto o alla minaccia di perderlo. Ora la vedo diversamente, penso che i difettosi siano loro, superficiali ma soprattutto scorretti, approfittatori e manipolatori... alla fine dei poveretti. Ho chiarito bene a quest'ultimo che mi lascerò andare il giorno che in un uomo riconoscerò quello serio, adulto, sincero e affidabile... che evidentemente non è lui, ma questo non sono stata a dirlo. L'importante è che lo sappia io. E adesso, nel caso, ci divertiremo a vedere fino a che punto può rendersi ridicolo credendosi furbo. Gli altri a questo punto cominciavano a proclamare il loro amore a gran voce, a fingersi single, a cercarmi giorno e notte... peccato fossi in contatto e scambiassi informazioni con la loro donna ufficiale. Oh, molto divertente.
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 8 anni fa (28 Settembre 2015 17:26)

      Bea sto tizio si è preso un master in imbecillità and sales management. E poi è da una vita che ci frantumano le ovaie col darla troppo presto o troppo tardi. Una donna la dà quando ne ha voglia!
      Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (28 Settembre 2015 23:03)

      Ahahaah!!! Mi hai fatto troppo ridere con la storia del master! :-D
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    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 8 anni fa (29 Settembre 2015 12:04)

      ;)
      Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (28 Settembre 2015 20:06)

      Bea... a me diceva che aveva le sue esigenze. Oppure mi ha fatto capire che poteva stancarsi e trovarne un'altra. Alla fine è finita così. ... ma dopo tre incontri fare sesso mi zembrava prematuro
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    • Avatar di Bea

      Bea 8 anni fa (28 Settembre 2015 23:05)

      ...e che si trovino pure un'altra! E' un po' la storia della volpe e dell'uva comunque. Prima ti vogliono, ma poi non hanno le palle e la voglia per impegnarsi, allora provano con la manipolazione. Non ci caschi e allora si trovano un'altra e poi cercano di convincerti che con te non ci han mai provato...
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  4. Avatar di Ally

    Ally 5 anni fa (21 Settembre 2019 23:25)

    Dopo più di un anno da single di ritorno e dopo una bella infornata di matrimoni ( tra cui anche quello di mio fratello minore.. Ebbene si, sono sopravvissuta!) mi sono resa conto di recente che sono preoccupata ed intristita dal fatto che non mi accadrà più di innamorarmi, ricambiata ed in modo sano. Ho purtroppo un bel po' di timore dell altro, come se a volte vedendo un uomo mi dica mentalmente: in che modo mi farai del male? Quante bugie mi racconterai? Tornerò a casa e non ci saranno più le tue cose? A volte penso che proprio la figura del mio ex e soprattutto il suo modo di affossare gli altri per esaltarsi, criticandoli, mettendoli alla berlina, ingigantendo i difetti per dimostrare la sua superiorità su più fronti, mi sia entrata nelle ossa. Mi mostrava i difetti e le mancanze di chi conoscevamo ed incontravamo, mettendo sempre una luce scura su tutti, sottolineando come io non riuscivo a vedere la realtà per quella che era, essendo troppo idealista e bonacciona, e che uno come lui non l avrei certo incontrato facilmente (avevo una perla tra le mani secondo lui). Dopo lo scoramento ho pensato a qualcosa di reattivo: ok, porto delle cicatrici belle profonde, come tante altre persone però. Non posso pensare di mettermi anche io sull alto della montagna arroccata in difesa senza sporcarmi le mani e che quelle 3 barra 4 persone che ho incontrato possano essere una statistica significativa di tutto il mondo. Non devo fare l errore di buttarmi giù in modo preventivo, di chiudermi, di pensare che il mio dolore sia un po' unico.. Devo uscire di più, buttarmi, conoscere e vedere fidandomi del mio criterio di giudizio, anche istintuale. Voglio tanto demolire quella nuvoletta nera che ancora sento vicino. Un abbraccio a tutte voi 🤗🤗
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (21 Settembre 2019 23:45)

      Forse non ti è chiaro: al matrimonio di tuo fratello è lui che deve sopravvivere, non tu... E' un problema suo adesso :D :D :D Ally, ti dico una frase attribuita a Sartre: "L’important n'est pas ce qu'on a fait de moi; mai ce que je fais moi-meme de ce qu'on a fait de moi", che tradotto in italiano in sintesi è "Che cosa hai ne hai fatto di quello che ti hanno fatto?". Che ha lo stesso significato del: "Con i sassi che mi hanno tirato costruisco la mia casa/Con i sassi che mi hanno tirato costruisco la fortezza del mio carattere." Quei 3/4 non fanno statistica, no di certo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (22 Settembre 2019 15:56)

      Ma grazie Ilaria!!! Riferirò a mio fratello ahahah!!! Molto bella la frase, la sento tanto vicina. Mi sarà di supporto. Grazie di cuore ❤️
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (22 Settembre 2019 2:06)

      Stasera un mio amico ha citato un proverbio : bisogna amare come se non avessimo mai sofferto. È molto bello, ma come si fa? Io non voglio più fare l'esperienza di essere lasciata. Non potrei più sopportarlo. Piuttosto resto da sola. Lo sconforto della banalità, del vuoto che resta anche dopo una breve relazione è troppo triste. Non voglio più soffrire. Basta basta basta!
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (22 Settembre 2019 11:08)

      Ciao Carla, E bello il proverbio. Come si fa ? Penso sia tutta una questione mentale. Recentemente ho sofferto ma questo non mi impedisce di voler qualcuno. Anzi è proprio il contrario. La parte più difficile è forse trovare qualcuno. Non posso di certo andare al supermercato e scegliere una donna. E comunque voglio qualcosa di sano senza dover impazzire ma questo quanto meno so come si fa ora.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (22 Settembre 2019 10:49)

      Ciao Ally, Comprendo quanto dici. In questo periodo l'unico aspetto che funziona della mia vita è il lavoro. Sono tornato a fare quello che mi piace e mi diverto. Rispetto all'anno scorso di questi tempi sono più sereno da questo punto di vista. Per la vita sentimentale fatico a capire come vivere questa mia situazione da single che perdura da 10 anni ormai. Per qualcuno ho sentito qualcosa recentemente è andata come sapete. Il fatto curioso e che non ho paura di soffrir e/o di dare fiducia a qualcuno. Voglio eccome una persona, ho più paura di metterci altri 10 anni e ritrovarmi vecchio e solo. E questa la mia più grande paura. Non ho più 20 anni ma 45 ed è davvero difficile proiettarmi in un giorno arriverà la persona giusta.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (22 Settembre 2019 13:31)

      Hai pensato mai di prendere un cane? Non sarai mai più solo e ti guarderà sempre come se fosse la prima volta. L'amore assoluto ;-)))
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (22 Settembre 2019 15:48)

      Ciao Carla, Sicuramente un cane è un ottima idea, ma non può compensare l'amore tra due persone. Non ricordo dove avevo letto qui sul blog quanto possa essere bello sentirsi importante per qualcuno e viceversa.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (22 Settembre 2019 17:08)

      A mali estremi, estremi rimedi! Non puoi vivere sempre con questa palla al piede. Te lo dice una che è single da 15 anni, intendo nessuna relazione duratura. Come vedi c'è chi sta peggio di te e se ne lamenta parecchio. Però ogni tanto una sferzata ci vuole, che diamine. Ilaria lo dice sempre che chi si compiange non è per niente attraente. Ma proprio per niente.
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (22 Settembre 2019 19:02)

      Ciao Carla, Ogni tanto ho momenti così.Tutto qua. Non riesco a essere sempre allegro e spensierato. Attualmente sto facendo un lavoro che mi piace e mi diverte. Il mio lavoro che svolgo ormai da anni. Ma lo sto prendendo con uno spirito diverso. Non mi basta più e non voglio nemmeno consumarmi come ho fatto in passato. Ho tutta la voglia di costruire qualcosa con qualcuno.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (22 Settembre 2019 19:56)

      Emanuele, secondo me sei esattamente sulla buona strada e ti stai dotando degli strumenti giusti per intercettare (sto guardando un sacco di partite di pallavolo!! ;D) la persona giusta quando avrai modo di incrontrarla. I momenti di down ci sono e probabilmente ci saranno ancora, e sono umani. Quando ti capitano, magari fai un salto sul blog oppure una passeggiata per farti una risata in più. Un abbraccio.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (22 Settembre 2019 16:28)

      Intanto I miei complimenti per il lavoro Emanuele!!! Io sto ancora facendo colloqui ma non demordo! Sii anche soddisfatto della tua apertura e mantieni un atteggiamento positivo, io devo ancora lavorare sulla paura di soffrire di nuovo, sono stata umiliata con gesti e parole e ridare fiducia é tanto per me! Ma andiamo sempre sempre avanti con cuore grande. Un abbraccio fortissimo
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (22 Settembre 2019 18:55)

      Ciao Ally, Lo so che è difficile superare tutto questo. Sono sicuro che c'è la farai.Un abbraccio anche te.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (22 Settembre 2019 12:52)

      Cara Ally, è passato solo un anno! Probabilmente non sei “guarita” dalle tue ferite, ma mi pare che ci stai lavorando in maniera seria. Ci vuole tempo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (22 Settembre 2019 16:17)

      Annav, grazie per la comprensione. Si sto facendo molto, me ne rendo conto e devo ancora fare! 💪 A distruggere ci vuole poco ma ricostruire é un lavoro certosino. Grazie di cuore ❤️❤️
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (22 Settembre 2019 18:17)

      Ally, mi rivedo in parte in quello che scrivi. Anch'io mi domando chissà se un giorno mi innamorerò e sarò ricambiata da un uomo con cui riesco a sentirmi bene. Sono single da 7 anni... In tutto questo tempo poche, pochissime, situazioni e avventure con l'altro sesso dall'ultima relazione. Ma sono consapevole di aver fatto poco affinché qualcosa avvenisse, perché la paura di restare delusa e l'intimità che una relazione di coppia comporta mi fanno preferire la condizione attuale. Penso che molte occasioni perse dipendano da noi, dalle nostre azioni. La paura non deve bloccarci, altrimenti siamo costretti a vivere una vita a metà.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (22 Settembre 2019 19:51)

      Gran bella riflessione, Emilia. Tutto parte da noi infatti. Un grosso abbraccio!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (23 Settembre 2019 7:44)

      Un forte abbraccio anche a te Silvia! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (23 Settembre 2019 13:04)

      Care tutte, si, parte tutto da noi. Le cose succedono ma come ci rapporti amo alle situazioni fa la differenza. Sto mantenendo alta la motivazione, quando mi abbatto un po' solitamente mi muovo fisicamente. Mi aiuta moltissimo! Sto cercando di Iscrivermi anche ad un corso di lingue in questi giorni :) un grosso bacio a tutte voi, sempre grinta!!! 🤗😘
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Settembre 2019 13:53)

      Io ho aderito a Extinction Rebellion, penso che sia la cosa più fuori dalla mia comfort zone che abbia mai fatto :D Altra occasione per uscire facendo qualcosa di interessante e utile con gente con valori vicini ai miei. Si procede!
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (23 Settembre 2019 22:42)

      Ho guardato sul sito di Extinction Rebellion e ho visto che si tratta di un progetto sulla sostenibilità. Cioè, si organizza crowfunding una ribellione pacifica per la terra? Aggiornaci sugli sviluppi, AnnaV.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Settembre 2019 10:16)

      Se googli le notizie, sono quelli che hanno bloccato le città inglesi, lo scorso anno, con i sit-in pacifisti per cose come i trasporti pubblici, il riconoscimento dell’emergenza climatica ecc.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (24 Settembre 2019 23:44)

      Infatti ammetto la mia ignoranza Anna! Faccio un giro in rete, avevo pensato subito a Greta! Impegnarsi per una giusta causa secondo me arricchisce lo spirito. Un abbraccio
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (23 Settembre 2019 15:15)

      Su che lingua ti vuoi lanciare, Ally? Mi sono iscritta proprio oggi ad un corso di fotografia, non vedo l’ora di iniziare!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (23 Settembre 2019 17:06)

      Bellissimo Silvia!!! Ci stavo facendo un pensierino su ma poi ho optato per il benessere fisico ^^. Ho pensato allo spagnolo, l anno scorso feci un corso base di tedesco. Lavoro nel commercio, più so comunicare e meglio é :D!
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (23 Settembre 2019 22:40)

      Lingua molto musicale, mi piace tantissimo lo spagnolo. Divertiti!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (24 Settembre 2019 23:42)

      Grazie mille Silvié!!! Vedrò di non aggiungere s a caso alla fine delle parole!!! :D :D nel frattempo sono alla ricerca del corso adatto con i turni!! Un abbraccio
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (23 Settembre 2019 14:09)

      Io mi sono lanciata diverse volte, speranzosa. Mi sento una perdente con poco potenziale non appena incontro un uomo che mi piace. E puntualmente sono scartata per una altra donna. ORA BASTA...
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  5. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (25 Settembre 2019 22:12)

    Rileggendo il post. Ma lo sai che di tanto in tanto scopro un ulteriore livello recondito di me che si aspetta qualche genere di soluzione (ma a che?) da qualche eventuale amore? Cioè più che happy ending continuo a pensare ad un uomo come a un autobus (me lo disse un amico), cioè qualcosa che serve per andare da qualche parte :D Maledetta mindfulness! :D
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  6. Avatar di Francesca

    Francesca 5 anni fa (24 Settembre 2019 10:55)

    Buongiorno, cosa vuol dire quando un ragazzo mentre ti parla si mette subito gli occhiali da sole? Eravamo al chiuso e parlavamo per la prima volta.
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (25 Settembre 2019 12:12)

      "C'è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero" :D ... oppure è fotofobico (anche io sto sempre con gli occhiali da sole) ... droga ... tutto e niente. Buona educazione non è
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (25 Settembre 2019 14:13)

      Inoltre era capitato in precedenza di scambiarci un paio di sguardi intensi!
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (25 Settembre 2019 14:19)

      Francesca, dì tu a noi che cosa pensi, dato che questo gesto ti pare denso di significati: secondo te che cosa voleva indicare il giovanotto compiendolo?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (25 Settembre 2019 15:41)

      Non voleva che lo guardassi negli occhi, era un modo per tenermi distante forse!
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (25 Settembre 2019 18:04)

      Che sei di una bellezza abbagliante?
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (25 Settembre 2019 22:08)

      Guarda, è più probabile che fosse un deficiente che si era fatto una canna, piuttosto che uno così strategico. Così a probabilità, lui nello specifico chissà.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (25 Settembre 2019 15:39)

      Ciao Francesca, lo vedo come un futuro 007. Lascia perdere per quanto ne vedo in metropolitana con gli occhiali da sole ad ogni modo se non sa nemmeno guardare negli occhi una donna di che stiamo parlando.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (25 Settembre 2019 16:07)

      Giusto Emanuele.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Lallac

      Lallac 5 anni fa (26 Settembre 2019 9:55)

      Lo fa anche una mia cara amica per semplice fotofobia. Non si rende conto che dall’altra parte crea fastidio non vedere gli occhi di una persona mentre gli si parla. Semplice superficialità
      Rispondi a Lallac Commenta l’articolo

    • Avatar di Viviana

      Viviana 5 anni fa (26 Settembre 2019 11:26)

      Ciao Francesca, mi hai fatto ricordare di un tizio che ha trattato male una mia coinquilina, ogni volta che si vedevano metteva gli occhiali scuri, una sera era a casa nostra e non faceva altro che alzarli e abbassarli, quando parlava con me o le altre inquiline li alzava, appena parlava con lei li abbassava. C'erano molti altri segnali negativi in lui, ovviamente, e poverina lei ne è uscita malconcia emotivamente, ma questa cosa degli occhiali scuri mi è rimasta molto impressa.
      Rispondi a Viviana Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Settembre 2019 12:33)

      Intervengo solo ora per motivi di tempo, in coda a commenti tutti opportuni. Per carità, la fotofobia è un'ipotesi, ma la fotofobia in genere si mostra in casi di luce fortissima (all'aperto con giornate estive), ed è piuttosto frequente, soprattutto per chi ha gli occhi chiari o si presenta in casi di disturbi tipo cefalea che peraltro non consentono nemmeno la presenza in un locale. In genere, si intenda. Il galateo prescrive di togliersi sempre gli occhiali da sole quando si incontra qualcuno, lo si saluta o gli si parla. Ma il galateo è davvero cosa per pochi. In ogni caso non va bene avere gli occhiali da sole in presenza di altri, quando si parla. Immaginiamoci in un locale chiuso. In realtà gli occhiali da sole sono uno status symbol e ostinarsi a indossarli senza oggettive necessità è segno di difficoltà a relazionarsi con gli altri. Tenete presente che tutto quello che poniamo tra noi e gli altri (un quaderno, una scrivania, un giornale, un cellulare, una sigaretta, una sciarpa, un bicchiere, una bottiglia etc) è segnale di distanza, di disagio, di timidezza. L'occhiale da sole per una persona senza particolari problematiche - che di solito per buona educazione si evidenziano anche sommariamente - indica una volontà di proteggersi e di allontanare.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (26 Settembre 2019 12:46)

      Guardate, pur avendo gli occhi molto scuri, soffro la luce, specie il riflesso. Proprio l’altro giorno ero fuori a parlare con una persona e per non risultare distante mi sono tolta gli occhiali, alla fine per evitare lacrimazioni varie, ho dovuto rimetterli. Ma sono stata molto attenta a dire al mio interlocutore che non lo facevo per motivi personali, bensì fisici e di non sentirsi per nulla offeso. Questo per dire che il come facciamo le cose racconta molto su di noi e quello che comunichiamo apertamente all’altro per evitare ambiguità aiuta a non passare per stronzi e a non far sentire gli altri in una condizione di disagio. Uno che si infila gli occhiali in un locale chiuso non appena inizia a parlare con te parte proprio malino. Ma malino forte. Magari aveva pure le lenti a specchio. Quanto ero ragazzina io, si diceva: specchio-riflesso, buttati nel cesso. :-)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Settembre 2019 12:57)

      Non è il caso di drammatizzare, basta dire: "Scusa, mi dà fastidio la luce, devo rimettere gli occhiali". Fine.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 4 anni fa (26 Settembre 2019 14:41)

      Non c'era luce era quasi buio, inoltre mi ha guardata, si è messo gli occhiali di proposito e poi ha iniziato a parlare perché costretto in un certo senso. Lo vedo tutti i giorni ma non indossa nemmeno occhiali da vista, per di più veniva da fuori senza occhiali e li ha messi poco prima aver capito di dover parlare con me.
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  7. Avatar di Emilia

    Emilia 4 anni fa (24 Gennaio 2020 17:31)

    Eh sì, tra le varie paure che ho, ho la paura di non innamorarmi mai più. Al centro per l'impiego un tipo seduto vicino a me ha attaccato bottone (forse dovrei dire "pippone")... Io non avevo alcuna voglia di interloquire ma, per non essere scortese, lo ascoltavo e ogni tanto dicevo qualcosa, però senza dargli troppa corda. Arriva il suo turno, dopo toccava a me. Ho impiegato più tempo del previsto allo sportello... Finalmente esco e me lo ritrovo fuori ad aspettare (aveva l'aria di chi era rimasto lì a posta) e, appena mi vede, inizia a far domande. Gli rispondo ma restando un po' evasiva... Dopo un po' mi dà il suo numero. Lo salvo in rubrica (per non sembrare maleducata o spocchiosa) e mi dice che magari ci si può vedere per una pizza. Da parte mia attrazione fisica pari a zero e, onestamente, chi parla troppo e ti sommerge di frasi e domande a me mi attira come una calamita accanto ad un pezzo di legno. E poi, fare lo "splendido" al centro per l'impiego quanta tristezza mi suscita? Infinita.
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 8:07)

      *"a me mi", per chi se lo fosse chiesto, è una licenza poetica. 😂 Volevo rafforzare l'effetto che ha avuto su di me... 😅
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 10:08)

      Buongiorno Ilaria, quanto ci ha raccontato Emilia mi ha fatto sorgere un dubbio. Se ci capita una situazione come quella capitata ad Emilia come ci dovremmo comportare? Spesso ci hai detto che l'uomo giusto possiamo incontrarlo ovunque, anche facendo la fila alle poste, in queste situazioni come dovremmo comportarci? Se ci chiedono il numero che fare? E se ci danno il loro?
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 13:08)

      Ciao Claudia, vorrei capire qual è il tuo dubbio, così ti rispondo con più precisione. Ovvio che la persona giusta si può incontrare anche nelle situazioni che ho indicato e ti dirò di più, da un certo punto di vista è anche più probabile. E anche di certo al centro per l'impiego. Mi pare che Emilia non fosse interessata a questo signore e si sia comportata molto da brava ragazza. Secondo me ha fatto bene a dare corda. Io personalmente in situazioni analoghe o mi metto a leggere con la testa ficcata nel libro o nello smartphone e non c'è verso che qualcuno mi distolga (spesso non sento nemmeno la chiamata), ma spesso non sono così concentrata e siccome sono molto curiosa mi lascio coinvolgere in chiacchiere e ascolto quello che hanno da dire le persone. Spesso raccolgo informazioni utili: "Ma lo sa che dal giorno X hanno aperto un sito web dove lei può segnalare al sindaco che...?" Se un uomo che ti ispira fiducia ti "corteggia" lascia che ti corteggi e vedi quello che accade. Sarebbe sempre meglio che un uomo chiedesse il numero. Ma siccome si è in situazioni in cui la fiducia non è ancora stabilita ed è meglio pensare a proteggersi, magari gli si può lasciare un indirizzo mail (sempre bene avere più indirizzi mail, uno per le comunicazioni importanti e uno secondario, che eventualmente si può anche chiudere). Non prendere il suo numero, se vuoi che lui ti cerchi. Poi dipende da quali sono i contesti: in una metropoli la diffidenza è sempre più alta, in una città piccola meno... Si può anche chiedere dove una persona lavora (raccogliere info sull'altro evitando di darne su di sé) o in quale zona vive.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 13:58)

      Ciao Ilaria il mio dubbio riguarda il caso in cui ad esempio in una sala d'attesa inizio a chiacchierare con un uomo che mi ispira fiducia e prima di andare via mi chiede il numero di telefono.
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 14:00)

      Gli dài un indirizzo mail, dicendo che per ragioni di lavoro leggi spesso le mail e usi poco il telefono.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 14:26)

      Grazie per il consiglio Ilaria! Se invece un uomo ci lascia il suo numero è un pessimo segno?
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 14:28)

      Pessimo, non esageriamo. Non è di certo un gran segno. Sa un po' di viltà, di giocare alla roulette, di fare pesca a strascico. Di buttarla lì, di lasciare fare tutto a lei. Non sono di certo segni positivi, anzi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:15)

      Avevo intuito che un simile atteggiamento fosse segnale di scarso interesse, se mi dici che è tipico dei pescatori a strascico adesso saprò come comportarmi!
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 15:25)

      Ilaria, ottimo suggerimento di dare la mail, anche per filtrare i messaggiatori incalliti. @Emilia, dal tuo racconto, questo signore non sembra proprio che ti incuriosisca, che è comunque il minimo in caso di una nuova conoscenza. E' vero che in una situazione di approccio, magari non tutto va esattamente come si pensava, ossia una persona può parlare un po' di più rispetto a ciò che farebbe in una conversazione con un amico/a. Ciò non per dire che dovresti cominciare a scrivere a quest'uomo, se non ti convince, ma per tenere in conto che magari alcune 'sbavature' ci possono stare. Il fatto che ti abbia lasciato il numero, invece di averlo chiesto a te... questo mi fa più riflettere.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:34)

      Ciao Silvia, come hai detto tu non mi incuriosisce per niente, tant'è che ho già cancellato il numero. 😂 Se mi fosse piaciuto non so se l'avrei contattato per prima onestamente... Probabilmente in passato l'avrei fatto, ora come ora non credo. Mi secca prendere l'iniziativa 😅
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:15)

      Infatti. E comunque Emilia da acchiappo, eh :D
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:18)

      Davvero trovate inquietante che uno, di giorno e in un luogo pubblico, aspetti una tipa con la quale ci sta provando? Sul serio? La mia è una domanda sincera, io lo troverei per lo meno intraprendente, giusto se la cosa finisce lì. Oltre sa di stalking e di limitazione della libertà personale e violazione dei confini. Ma fino a lì, non può essere semplice intraprendenza?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:24)

      Ciao Ilaria, Io non lo farei , dopo aver scambiato qualche parola allo sportello avrei salutato e me ne sarei andato. Questo perché sono fatto così io e comunque non mi piace appostarmi e aspettare qualcuno.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:28)

      Onestamente io l'ho interpretato come il momento in cui aveva deciso di fermarsi a parlare oltre con Emilia, per chiederle (o darle) il numero, appunto, niente di più offensivo o inquietante. Cosa che, penso, sia successo in svariate occasioni, a svariate di noi.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 23:40)

      Offensivo e inquietante uno che ti aspetta pacificamente, con un po' di insistenza, per parlare con te perché gli piaci? Ma davvero? Sono onesta, sul serio? Io direi tutt'al più poco acuto, inopportuno, insistente. Che cosa te lo fa ritenere offensivo e inquietante, perché se così dici è perché così senti, e va bene. Io vorrei sapere che cosa te lo fa ritenere così... Un uomo, a prescindere se ti interessa o no, come deve fare a farsi notare da te?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:41)

      Secondo me sì. Poteva aspettarla in coda, tenerle compagnia, darle il numero e andarsene. Uscire e aspettarla fuori ... io avrei fatto un giro molto lungo per tornare a casa.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 20:04)

      Ilaria, non posso giurare che fosse un tipo un po' strano perché c'ho parlato solo alcuni minuti... Ma a me ha trasmesso un po' di inquietudine, cosa posso farci? Secondo me il punto è che, se fosse stato davvero intraprendente, avrebbe chiesto quantomeno il mio numero, o sbaglio?
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 23:25)

      Certo, è quello che dico io: se non chiedono nemmeno il numero, stiamo freschi. Ciò detto, come ribadito in altre risposte, in un frangente del genere non si dà il proprio numero, nemmeno se lui è stupendissimo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 13:38)

      Sul dare il numero di telefono invece che chiederlo, ho chiesto su ggiovani: dare il numero a loro dire significa dimostrare interesse e disponibilità, e si rischiano meno rifiuti immediati, perché la tipa non rischia stalking invasione sui social ecc. È un prendere l’iniziativa, un po’ da coniglioni (non mi hanno detto proprio così), ma vale come iniziativa. Insomma si porta.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 16:28)

      @AnnaV, dove e a chi hai chiesto? Non ho capito 😅
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Gennaio 2020 16:36)

      A radio "gggiovani". AnnaV pseudoconvive con due esseri di sesso maschile, ovviamente pischelli, che ha autoprodotto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 16:47)

      Esatto
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 17:23)

      Aaaah ok, i gggiovani che vivono in casa con te... ;) Il fatto è che il tipo conosciuto in coda non era così gggiovane. Nei pochi minuti (oso dire interminabili) in cui mi ha sommersa di chiacchiere, ha avuto anche il tempo di dirmi l'età (35 anni). A codesta età si spera che uno abbia la maturità minima per prendere maggiore iniziativa, ma mi rendo conto che è chiedere troppo.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 17:30)

      @Ilaria, i tuoi commenti sono fantastici... :D :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 17:40)

      Non credo che sia questione di età (ho chiesto a loro perché sono maschi, e hanno sui vent'anni), ma di approccio. Un po' sfigato, o da imbranati.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 18:00)

      @AnnaV, la prima che hai detto. :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (26 Gennaio 2020 17:56)

      Ciao Emilia, Ti racconto e vi racconto come sto vivendo io eventuali approcci. Da mese è poco più un bar all'interno di un multisala in cui vado spesso ha cambiato gestione. Lo scoperto per caso il cambio gestione. Ci lavora una ragazza molto carina con cui ho scambiato qualche parola. Sia durante il lavoro sia incontrandola per caso nel multisala. Ieri sera mi sono presentato e gli ho chiesto come si chiama e io gli ho detto il mio nome. Probabilmente la prossima volta che vado gli chiedo il numero. Sto sondando il terreno per vedere se la sua è solo cortesia professionale o c'è margine di manovra per andare un po' oltre. Comunque una situazione simpatica, una sua collega ha intuito ieri sera e mi ha elergito un enorme sorriso e poi si sono dette qualcosa. Vedi io lo salutata garbatamente augurandole buon lavoro. Mi sono fermato giusto pochi minuti per bere un caffè e scambiare due parole. La ragazza è lì per lavorare e con discrezione mi sono avvicinato. Non ho invaso i suoi spazi e ne tanto meno mi sono trattenuto oltre il tempo di bere il caffè. Mi ha chiesto come sto e io viceversa , ci siamo stretti la mano per presentarci e poi me ne sono andato subito dopo il caffè.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 18:13)

      Emanuele, non so cosa dirti riguardo a questa ragazza... In questi casi non so mai cosa consigliare sinceramente.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (26 Gennaio 2020 18:33)

      Emilia, È una situazione simpatica che mi fa sorridere. Magari alla prossima occasione gli chiedo il numero. Però vorrei farlo in modo originale. È una ragazza Cinese e c'è una mia collega che parla perfettamente il Cinese. Stavo pensando di farmi tradurre la frase : mi lasci il tuo numero ? O qualcosa del genere.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 21:26)

      E poi che farai? Ti porti dietro la tua collega ogni volta che vuoi parlarle? Uhm, io lascerei perdere...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:12)

      E il cinese è pure tonale. Pensi di dire “mi dai il telefono” e ordini gli involtini primavera. No guarda sii semplice.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:27)

      Ma lei l'italiano lo sa, ho inteso. Solo che lui vuole fare la cosa divertente. Non mi pare campata in aria come idea simpatica. Vi vedo un po' rigidine sul tema ultimamente. E quello che mi aspetta fuori per darmi il numero (fuori dal centro per l'impiego, in ore diurne e lavorative) no, e il tango no, e lo spartan no, e il bigliettino nella lingua della corteggiata no. Spiegatemi qual è per voi l'approccio ideale, calcolando che di cavalli bianchi è un pezzo che non se ne vedono e stanno passando di moda anche le auto sportive... Sono seria. La vostra idea qual è?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 23:05)

      @Ilaria, parli con una sfuggente/evitante per cui rigidina lo sono, confermo! :D E non ho idea di come dovrebbe essere l'approccio ideale, sono sincera. Se arriva il principe azzurro sul cavallo bianco forse nemmeno lo noto... Non vanto grandi esperienze di approcci ricevuti. Di solito scappo prima che avvengano, ma talvolta il "radar" non è efficiente. 😂
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (26 Gennaio 2020 23:51)

      Devo essermi persa qualche pezzo di discussione... numeri, tango e spartan... Cos'e' lo spartan?
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (27 Gennaio 2020 10:57)

      Allora, non è che ne sappia granché, ma sul web trovi molto dato che è in pieno trend in salita. E' una sorta di disciplina sportiva, in cui si affronta una maratona (nel senso di corsa) con ostacoli e prove diverse, spesso molto impegnative dal punto di vista fisico ma anche della concentrazione. Siccome si parlava di posti frequentati da uomini, sicuramente nello spartan si trovano uomini, ma anche molte donne. Mi raccomando, non mettetevi a fare spartan a casaccio (tra l'altro non so nemmeno se si è ammessi alle gare tanto per).
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:28)

      Emanuele, fossi in te non cercherei di far colpo con effetti speciali; peraltro, se fossi la ragazza cinese non gradirei che un semisconosciuto cercasse di far colpo parlandomi in cinese, come se io non fossi in grado di capire l'italiano. Se lavora in Italia e in mezzo ad italiani, l'italiano lo parlera' abbastanza, no? Magari e' anche nata in Italia... Se va avanti la conoscenza, potrai chiedere a lei stessa di insegnarti qualche frase di cinese, piuttosto che ricorrere alla collega, che non mi pare una grande idea.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:32)

      Ma lui vuole consegnarle di persona un bigliettino con scritta la richiesta del numero di telefono in cinese. A me come idea simpatica e spiritosa non sembra assurda. Certo, ci auguriamo che l'amica sia simpatica e sia onesta e non scriva: "Questo è un idiota". Come gesto di simpatia, fatto di persona ripeto, come spiritosaggine secondo me ci sta. Però vedo da parte vostra questa alzata di scudi. Non è che, a furia di predicare, l'unica romantica qui, alla fine, sono rimasta io?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:53)

      L'italiano lo sa, ho pensato l'idea di chiedere il telefono nella sua lingua vuoi perché lo trovo un modo simpatico per farlo restando sulla scia della situazione vuoi perché io lo vedo come un gesto diverso d'approccio.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:55)

      Concordo con te, Emanuele, a me strapperesti un sorriso, il biglietto devi assolutamente consegnarglielo di persona, con un'espressione sorridente e rilassata.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 23:34)

      Biglietto si, dai.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (26 Gennaio 2020 23:46)

      Ilaria, non levo scudi, per carita', ma onestamente non avevo proprio capito che Emanuele volesse farsi tradurre la frase per scriverla in un bigliettino: siccome nel suo commento diceva solo "farmi tradurre" senza altre precisazioni, pensavo volesse stupirla formulando la domanda in cinese (mandarino o cantonese) : da qui le mie riflessioni. Se e' un messaggio tramite "pizzino", tutto OK. Chiedo venia per non aver interpretato correttamente. Buona serata!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (27 Gennaio 2020 10:51)

      Infatti, l'importante è che sia lui a porgerglielo. Se non si gioca in queste situazioni, quando?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 22:48)

      Emanuele a me la tua idea sembra simpatica, denota che sei spiritoso e che vuoi fare un passo verso di lei. Se un uomo mi approcciasse in questo modo mi farebbe una buona impressione anche perché non è che hai fatto il provolone dalla prima volta che l'hai vista. Facci sapere come andrà 😊
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (26 Gennaio 2020 23:02)

      Ciao Claudia, Hai colto nel segno. Il multisala è a mezza strada casa lavoro , una di queste sere mi fermo o al massimo torno nel weekend. Ecco la mia visione è un po' di leggerezza e simpatia con un pizzico di originalità. È anche bello vivere così queste situazioni.Magari e fidanzata e/o il numero non me lo da. Poco importa al massimo ci facciamo una risata.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 7:10)

      Avercene di uomini che approcciano in modo così spiritoso!
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 0:10)

      Anche a me sembra un'idea simpatica, Emanuele, soprattutto se ci aggiungi una battuta spiritosa e un atteggiamento aperto. Facci sapere :) Anche la reazione che avrà lei può già dire tante cose.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:58)

      Ahahahah @Silvia, acchiappo ma scappo! 😂😂
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 12:04)

      Emilia non ti pare che tu abbia un attimino lasciato che questo signore invadesse i tuoi confini? Questa era una situazione da sorrisetti mentre parlava e “No grazie” al contatto, e basta. Non saresti sembrata sulle tue, è lui che è stato invadente. Purtroppo questi tipi (direi maleducati) vanno esplicitamente scoraggiati/rifiutati, non basta non incoraggiarli. Imparare a dire chiaramente “no” è un buon esercizio, secondo me, specialmente se ti fai tutti sti film che ti bloccano nell’esprimere quello che vuoi tu.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 12:57)

      Uhm, secondo me depende. Depende da chi ti tocca...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 13:41)

      Per quello che mi tocca... mmm uno sconosciuto che mi invita a ballare mi manda in modalità Nanni Moretti (puzza ... che scarpe ... ma come parla ... oddio guarda che cravatta/maglietta/camicia ecc). Dubito che lo guarderei in faccia. Ad ogni modo, quando ho saputo come funziona una Milonga, ho lasciato cadere il progetto tango. Ma io sul tema “corpo” non faccio testo. Per quello in coda: se non ti piace per niente, e ti “corteggia”, meglio non dare spago. Emilia ha detto: attrazione zero, tristezza infinita ecc. Se ti piace, altro discorso.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 13:09)

      Non esageri un po'? Ovvio che uno che ci sta a provare è un po' invadente. Non è più giusta una sana via di mezzo?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 4 anni fa (25 Gennaio 2020 23:02)

      Sono del tutto d'accordo con AnnaV, peraltro dalla descrizione della situazione che ha fatto Emilia, il tipo mi pare non uno intraprendente ma "bisognoso", diciamo pure sfigatiello, e questa cosa di fare le brave ragazze dando corda per educazione per me non solo non porta niente di buono ma alimenta lo stereotipo della donna sempre docile, accogliente e accomodante per cui se legittimamente non hai voglia di interloquire con chi ti attacca bottone passi per l'acida di turno, quella che se la tira, quella che sicuramente è una zitella gattara ecc ecc. Certo, meglio che uno così ti dia il suo numero piuttosto che chiederti il tuo ma tanto Emilia ci ha già chiarito di non averlo neanche tenuto in memoria. Io ormai sono una stronza senza scrupoli e so che uno così l'avrei scaricato persino prima che tentasse di travolgermi con le domande, al di là dell'eventuale mancanza di attrazione fisica per il soggetto in questione, se c'è una cosa che mi indispone è l'invadenza.
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 12:24)

      Ciao Atolla, condivido pienamente il tuo pensiero. Purtroppo spesso mi capita di preoccuparmi più di quel che potrebbero pensare gli altri piuttosto che di quel che sento io o delle mie esigenze. Nonostante la pensi come te, ho agito in maniera diversa rispetto al mio sentire, e questo non mi rende serena. Comunque, anche a me è parso un tipo bisognoso/sfigatello piuttosto che intraprendente... Grazie per aver condiviso la tua opinione!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (25 Gennaio 2020 14:47)

      Ok Emilia, ma non potresti guardare la vicenda da un'altra angolazione? Tipo "oh, ieri ho rimorchiato uno mentre stavo seduta al centro dell'impiego, vestita col felpone e le scarpe da ginnastica e completamente struccata". Bel colpo per l'autostima, no? Poi, se proprio non ti piace, puoi sempre dire che sei sposata, impegnata, suora laica, lesbica o in procinto di partire per il Sudafrica e non ti prendi il numero. Comunque, essere oggetto di attenzione fa sempre piacere da un certo punto di vista, vuol dire che gli uomini ti notano, che non passi inosservata anche se te ne stai per i fatti tuoi. Immagino che tu non sia un tipo vanitoso ma un pizzico di vanità non guasta e si sposa spesso con la femminilità. Sii cosciente di un po' del tuo potere e divertiti :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 15:22)

      Infatti, Vic, io tendo a essere d'accordo con quello che dici tu.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 15:34)

      Non so. “Potere” è una parola che comprensibilmente mi è venuta in odio. “Potere della femminilità”, che dovrebbe essere quello che esercito io (ma poi perché?), non ne parliamo proprio ... No, non penso di farcela ad uscirne fuori così tanto, ammesso che sia un uscirne fuori. Prossima vita. Questa è andata così.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 16:01)

      "Potere" di per sé è una parola odiosa. Ma non dovrebbe esserlo, se usata in diverse accezioni. Qui sei tu a parlare di "potere della femminilità", non altri. E credo che Vic intendesse per potere "valore", forza, etc. In inglese si parla di "empowerment". Rafforzarsi. Diventare più forti. Non fa mica schifo. E poi, AnnaV, non pesare tutte le parole: le parole sono importanti, rivelano un mondo interiore che poi diventa realtà, ma ci sono anche le intenzioni, i contesti, i toni.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (25 Gennaio 2020 16:38)

      Potere, non mi pare una parola "cattiva", è solo il nome che riassume ciò che possiamo fare o controllare, se ne abbiamo voglia. Avere il potere di raggiungere le cose belle della vita, potere di amare qualcuno, sono tutte implicazioni buone, potere di distruggere una persona, di sottomettere altri, è un uso negativo del potere. Tutti noi abbiamo potere, potere di controllare la nostra vita, se non completamente, almeno in gran parte, però bisogna volerlo ed impegnarsi, sbagliare e capire, cadere e rialzarsi, questa è la vita e se ci arrendiamo rinunciamo al nostro potere, potere di governare la nostra vita e non essere trascinati come una barchetta nel fiume degli eventi.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (25 Gennaio 2020 16:58)

      Esatto Ilaria, potere inteso come valore di sé. @Emilia E' un incontro a due e siete alla pari, puoi giocare, ti puoi divertire e far divertire anche lui se in quel momento ti gira bene. Se non ti garba, nel senso che non ti attrae ma è comunque un tipo simpatico e gentile, la puoi "buttare in caciara" come si dice a Roma, nel senso che potresti dirgli "ah però, ma che fai con tutte così, elargisci numeri come il pane, scherzo eh, come no dai ci becchiamo", ti prendi il numero e te ne vai. Magari non lo vedrai mai più, alla meglio lo risentirai in amicizia e avrai un amico in più. Se invece si "accolla" già in fase di approccio e ti dà fastidio, lascia stare e sii decisa. No Martini, no party.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 4 anni fa (25 Gennaio 2020 23:13)

      Io mi chiedo perché si insista a volersi raccontare questa favoletta dell'amicizia uomo-donna (fra etero, ovviamente), si realizzerà una volta su un milione, se un uomo vi attacca bottone e vi cerca non è perché vuole esservi amico, mettetevelo in testa. Al limite tirerà fuori l'amicizia dal cilindro del bravo opportunista dopo che si sarà accorto che voi vorreste di più...."mah sai tu per me sei una cara amica"....
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (26 Gennaio 2020 7:39)

      Certo Atolla, non intendevo amici per la pelle. Correggo con conoscenti, allora. Neanch'io credo particolarmente all'amicizia vera uomo-donna, ne abbiamo già parlato qui. Comunque, il considerare uno che ci aspetta fuori dal centro per l'impiego offensivo e inquietante (magari era andato a fumare o voleva prendere un po' d'aria) mi sembra davvero esagerato. Se si fosse nascosto dietro una siepe e c'avesse pedinato, ok. Ma aspettare che la ragazza esca, chiederle com'è andata e approfittare per scambiarsi il numero o un contatto è un comportamento normale. Non c'è niente di offensivo. Ci ha provato. Non a caso si dice "provarci", mica riuscire. In fondo avevano chiacchierato. Certo, avrebbe dovuto lui chiederle il numero, ma forse è un insicuro e aveva paura di un rifiuto, chissà. Diamogli il beneficio del dubbio a sto pseudo serial killer che non conosce la buona creanza! ;) Mi viene in mente la scena di "Il diario di Bridjet Jones" in cui lei è alla cena delle coppie felici e le chiedono come mai oggi ci siano così tante donne single. E lei risponde: "Forse perché tra le cosce abbiamo un grosso paio di cesoie" :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (26 Gennaio 2020 12:37)

      @Vic, non ho mica detto che era uno pseudo serial killer o uno stalker... Ma un po' strambo sì e, avendo una certa esperienza con persone strambe, posso assicurarti che non lo dico a caso. Se fosse uscito per fumare una sigaretta, avrebbe dovuto fumarne almeno una decina, dato il tempo che ho trascorso allo sportello. Comunque ragazze, ci ha provato e non ha fatto nulla di male in fin dei conti, ma il suo approccio è stato un po' maldestro a mio avviso... E vi dirò di più: anche se non fosse stato invadente, non avrebbe avuto chance con me. Tolto ogni dubbio :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (26 Gennaio 2020 15:22)

      Sì lo so Emilia, non era riferito a te, dicevo in generale. Se non ti piaceva hai fatto bene a depennarlo. P.S. Scusate se ho postato due volte lo stesso messaggio, credevo che il pc non me lo avesse inviato perché è mancata la connessione e l'ho dovuto riscrivere.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:21)

      Io personalmente non adoro la parola potere associata sulla capacità di influenzare, modificare gli altri. Il potere che hai sugli altri ecco mi sa di manipolatorio. Potere invece su di sé nel senso di concentrarsi su di sè, di impegnare il proprio tempo, di scegliere anche quando dire si e no, difendersi e proteggersi, ecco quello é un altro paio di maniche.
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:54)

      Cioè se in pericolo per il fatto di essere donna? Accidenti, una convinzione un filino depotenziante...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 18:54)

      Non è che sia un sintomo infrequente, in certe circostanze. È depotenziante sì, infatti il percorso in questi casi consiste nello sviluppare prima il senso di autoprotezione e i confini, e poi l’assertività. Ma da qui a sentirsi al sicuro e addirittura divertirsi ... non so. Chissà, tutto può essere, per carità.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (25 Gennaio 2020 18:59)

      Il tema è proprio quello di sentirsi al sicuro e di stare bene, più che divertirsi. Oh, perbacco, mi apri una finestrona!!! Eccome che devi sentirti al sicuro, il mondo ci appartiene, come noi apparteniamo al mondo, anche se talvolta può fare un po' di paura. Accidenti, accidentaccio. E poi non sentirsi al sicuro per il fatto di essere donna è bruttarello, non trovi?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:21)

      Dillo all’amigdala ... purtroppo capita.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (26 Gennaio 2020 8:28)

      Nessuno ha la certezza di essere per sempre al sicuro, nemmeno chi si rinchiude in un castello, ti può raggiungere l'imprevisto sotto varie forme, sempre e comunque! Vogliamo sopravvivere con tutte le nostre paure più o meno fondate, limitandoci, soffocando le nostre aspirazioni? oppure vivere accettando i rischi e godendo delle gioie che solo vivendo si può avere? Sicurezza, senza futuro? O incertezza con sorprese?
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (26 Gennaio 2020 13:48)

      @AnnaV, un uomo per uscire con te deve fare gli Hunger Games! :D Scherzo, capisco che vuoi dire. Certo, nascendo uomo avrei avuto una vita più semplice, questo l'ho sempre pensato. Sono avvantaggiati già all'interno della famiglia. Io e la mia gemella non abbiamo avuto vita facile con nostro padre, iper protettivo. Lui voleva stare tranquillo punto, quindi non si poteva far nulla, niente viaggi per imparare le lingue, no Erasmus, paghetta ridotta ai minimi termini (fino a 25 anni solo 50 euro al mese), rientrare entro un orario prestabilito o addio macchina anche per un minimo ritardo. Non avrebbe neanche voluto che lavorassi, perché si vergognava a vedere la figlia fare la cameriera e io davo ripetizioni a più ragazzini per arrotondare. I maschi sono avvantaggiati anche nelle relazioni, già il fatto di non dover combattere con peli e ciclo fin dall'adolescenza li mette una spanna sopra di noi nell'accettazione di sé per come ci vuole la società. Lo stesso dicasi per il mondo del lavoro, dove le donne devono combattere col problema maternità, anche "potenziale". Però, nonostante tutto questo, è pieno di ragazzi e uomini insicuri, fragili. Tanti subiscono violenza psicologica dalle mogli o fidanzate, a volte vengono persino picchiati e si azzerbinano totalmente. Quindi il problema riguarda più generalmente il contesto in cui si è cresciuti e il lavoro che, crescendo ed incassando esperienze e batoste su più fronti, si è svolto su di sé per fortificare la propria autostima ed essere consapevole del proprio valore.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (26 Gennaio 2020 14:24)

      @AnnaV, per uscire con te un uomo deve fare gli Hunger Games :D Scherzo, capisco quel che vuoi dire. Anch'io ho sempre pensato che se fossi nata uomo avrei avuto una vita più semplice. Già in famiglia i maschi sono avvantaggiati. Io e la mia gemella non abbiamo avuto vita facile con nostro padre, iper protettivo e maniaco del controllo. Lui ci ha sempre amate e ci ama tuttora, però voleva stare tranquillo punto. Quindi non si poteva far nulla, no vacanze studio, no Erasmus, paghetta ridotta ai minimi termini (fino a 25 anni solo 50 € al mese, poi ho iniziato a lavorare), rientro ad un orario stabilito o addio macchina per mesi, anche per ritardi minimi. Quando litigavamo era capace di non parlarmi e non guardarmi in faccia per settimane, mesi. È da lui che ho subito il primo silenzio punitivo. Non avrebbe neanche voluto che lavorassi, perché si vergognava a vedere la figlia giovane lavorare e non mi fece assumere al ristorante dove avevo fatto domanda né in seguito all'ufficio immobiliare. Riuscii a fare il servizio civile e davo ripetizioni a un sacco di ragazzini per arrotondare. Se fossi stata un maschio non sarebbe andata così, lo garantisco. Mio padre mi ama, ma è figlio di una mentalità maschilista e patriarcale. Con l'età ammetto che un po' è cambiato, con mia grande soddisfazione. Anche nelle relazioni gli uomini sono più avvantaggiati, già per il fatto di non dover fare i conti con peli e ciclo fin dall'adolescenza. E sul mondo del lavoro non ne parliamo, visto che le donne vengono spesso pagate meno a parità di mansioni e devono fare i conti col bestione della maternità, pure solo potenziale. Nonostante questo, però, ci sono tanti uomini insicuri, fragili, dipendenti affettivi. Tanti subiscono violenza psicologica da mogli e fidanzate, alcuni vengono addirittura picchiati e si azzerbinano totalmente. Quindi, il discorso è generale ed alla base di tutto c'è il contesto in cui si è cresciuti, le esperienze fatte, le batoste prese, e il lavoro che, crescendo, si è svolto su di sé per accrescere la propria autostima e il proprio valore. Nonostante gli altri, nonostante le difficoltà della vita. Sempre avanti, con elmetto di protezione, però, e sedia fantozziana :)
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 15:06)

      @Vic. Si ecco uno che fa gli Hunger Games è proprio uno rassicurante, uno che proprio non mai userebbe violenza o aggressività. Il tipo mio.
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (26 Gennaio 2020 15:40)

      @AnnaV E vabbè dai, è una battuta. Allora diciamo uno che fa gli Hunger Games perché viene sorteggiato, ma si fa ammazzare subito perché è pacifista. Un bravo cristiano, quindi, con cui però non potrai uscire perché è morto. Meglio? :D P.S. Si scherza, eh.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Gennaio 2020 15:48)

      Vai ad Assisi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 16:01)

      Mah
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudia

      Claudia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:18)

      Vic inizierò a guardere anch'io le cose da questa prospettiva. Ammetto che spesso ho paura di essere molto femminile e di suscitare le attenzioni degli uomini.
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (25 Gennaio 2020 21:17)

      Brava @Claudia. Ragazze, io penso che dobbiamo diventare più consapevoli del nostro fascino. Badate, ho scritto fascino, non bellezza. Non tutte le donne sono belle, ma senza dubbio tutte possono essere affascinanti. Prendetevi sti complimenti quando vi arrivano, sorridete, ringraziate, se no hanno ragione gli uomini a dire che oggi devi stare attento a fare un complimenti a una donna che subito grida al maiale o al maniaco. Che diamine, è normale che uno ci provi. Anzi, viva l'intraprendenza, come ha scritto Ilaria. Poi, che ci provino quasi sempre quelli che non sono il tuo tipo è matematico, ma i complimenti fanno piacere lo stesso. Impariamo ad apprezzarli. @Emilia, non è vero che l'autostima non si alza solo perché chi ti fa un apprezzamento non ti piace. Io, se mi dicono che ho un bel sorriso, sorrido di più; se mi dicono che begli occhi, inizio a guardare fisso il mio interlocutore. Non flirto se non mi piace, ma apprezzo il complimento. E me ne torno a casa contenta. Non lascio il mio numero se il tipo non mi garba, al massimo faccio finta di segnarmelo per educazione come ha fatto Emilia, oppure lascio il contatto instagram. Se non mi piace e mi inquieta lo congedo. @AnnaV In realtà le donne possono esercitare un potere immenso sugli uomini e sedurli a loro piacimento e le grandi seduttrici del passato lo hanno dimostrato, a cominciare da Cleopatra. Noi non dobbiamo certo manipolare, neanche sedurre se non ci va o non siamo il tipo. Ma, cavolo, apprezzare gesti, parole o sguardi sì. Fa parte della femminilità. Non c'è da aver paura dell'essere femmine. Bisogna capire chi abbiamo davanti e comportarci di conseguenza. Essere schive e non apprezzare i complimenti non è sintomo di brava ragazza e prudenza, è sintomo di insicurezza. L'altro giorno una tedesca mi ha chiesto una foto. Le ho detto "Ci facciamo un selfie?" Mi fa "No, ti scatto io una foto". Me la sono fatta scattare, lei se ne è andata soddisfatta e io ho guardato la mia collega e ci siamo messe a ridere e lei mi ha detto "oh, tutte a te". E meno male :)
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Gennaio 2020 20:07)

      Scusami, Vic, non avevo letto questo commento. Lo so che le donne possono esercitare un potere di seduzione. Non ho capito perché ti sei rivolta a me per dire questa cosa, però. Che cosa ho detto? :D :D :D
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (27 Gennaio 2020 0:50)

      @AnnaV Mi ero rivolta a te perché hai parlato di potere della femminilità e hai scritto "E, dal mio punto di vista, resta tutto da vedere che essere “femminili” sia esercitare un qualche potere". Forse ho frainteso le tue parole? @Ilaria concordo con te, bisogna scendere in battaglia con lo scudo, ma non dev'essere quello di Capitan America. Uno scudo normale insomma, e indulgenza e voglia di rimettersi in gioco, se no gli uomini ci passano davanti e neanche li vediamo.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (27 Gennaio 2020 13:15)

      Ah ok. Sì io la penso così. So che si può esercitare un qualche genere di controllo/manipolazione, ma dubito che sia potere nel senso di empowerment personale.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (27 Gennaio 2020 14:15)

      @AnnaV Secondo me può essere potere, inteso come empowerment personale, il saper gestire le situazioni che ci si presentano in quanto donne. "L'approccio" maschile è una di queste. Essere consapevoli del nostro potere vuol dire sapere come comportarsi in certe situazioni, non farsi prendere dal panico o dall'afasia, non lasciare i propri contatti solo per semplice educazione o paura di quello che l'altro potrebbe pensare di noi se non lo facessimo. Significa saper flirtare con disinvoltura se la persona ci piace, ma senza essere volgari, respingere eventuali richieste di invio di foto porno se non le gradiamo senza per questo gridare subito al maiale pervertito, troncare la conversazione se non ci interessa, non essere accondiscendenti o tolleranti con tutto quello che lui dice perché se no "pare brutto". In ogni caso, saper gestire vuol dire, secondo me, anche dare il giusto peso alle situazioni. Se si è trattato di un semplice tentativo di acchiappo, considerarlo per quello che è stato. E farcisi una risata. Se la persona invece si dimostra invadente e molesta, è altro discorso. Comunque, secondo il parere di esperti psicologi, avere un atteggiamento evitante porta inevitabilmente ad attrarre e soprattutto essere attratti da persone che hanno lo stesso attaccamento evitante e spesso patologie di narcisismo e quant'altro. Per questo ritengo che avere un atteggiamento di apertura verso gli altri sia di per sé positivo, perché ci aiuta ad attirare a noi, nel marasma melmoso, anche gente che, esattamente come noi, brilla di luce propria e sana.
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (27 Gennaio 2020 14:33)

      Scusami Vic, ma mi pare che giri la frittata. Mi riferisco, di nuovo e come sempre, specificamente al potere seduttivo e solo a questo. E penso che non abbia niente a che fare con l'empowerment personale.
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (27 Gennaio 2020 16:34)

      @AnnaV Ok, se ti riferisci solo al potere seduttivo non c'è molto di cui parlare, anche se non esiste solo la seduzione fisica ma anche quella mentale. E questo blog si intitola "Come sedurre un uomo e tenerselo". Va da sé che il potere femminile della seduzione non viene visto come un qualcosa di manipolatorio. Anzi, l'accezione è positiva. @Emilia Tutte/i noi abbiamo attirato qualche persona problematica nella nostra vita, succede. Sei sicura che il tuo estremo rimedio sia effettivamente un rimedio? Se ci si costruisce uno scudo talmente grande da sovrastarci, non si può più ammirare il panorama davanti a noi e si perdono occasioni brutte sì, ma anche tante occasioni belle. Inaspettate, soprattutto. @Silvia Sono d'accordo con te. Anch'io spesso penso che è così difficile trovare la persona giusta e soprattutto essere ricambiati e mi intristisco. Però vedo che nelle amicizie le cose sono già migliorate. Ho conosciuto persone carine ultimamente, con cui sto uscendo, con una ragazza siamo state a teatro giovedì scorso e con il piccolo gruppo abbiamo programmato un weekend a Viareggio per il carnevale. Ieri sera invece mi hanno invitata ad una serata swing, abbiamo cenato e ballato e mi sono divertita da matti. Quanto tempo che non ballavo e non mi divertivo così. Mesi. Spero tanto che una svolta arrivi presto anche in amore. Nel frattempo esco e vivo. Se mi importunano ho lo spray al peperoncino sempre con me, ma magari una sera mi capiterà di conoscere uno che mi piace, finalmente. Speriamo :)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:07)

      Il blog si chiama La Persona Giusta per Te e il nome viene da una serata che avevo trascorso con un gruppo di coach in cui si parlava non tanto di "trovare la persona giusta", ma di "essere la persona giusta per la tua persona giusta" ;)
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:28)

      Giusto, Ilaria :-) E' che ogni volta che apro il blog sul cell mi appare in alto la frase "Come sedurre un uomo e tenerselo", di uno dei tuoi articoli. Mio errore.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:23)

      @Vic, sono evitante per indole, è difficile cambiare carattere (almeno per me). In passato c'è stato qualche tentativo da parte mia di modificare questo aspetto della mia personalità ma con scarsi - scarsissimi - risultati. Per quanto io mi sforzassi di essere più aperta e disponibile verso gli altri, attiravo solo - SOLO - personaggi molto discutibili. Adesso, in tutta onestà, mi è proprio passata la voglia di provare ad essere diversa da quello che sono. Sono esausta... Tanto vale non sprecare energie inutilmente. Lascio i narcisisti e altri soggetti con vari problemi al loro destino.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (27 Gennaio 2020 18:12)

      Cioè tu dicevi quello che dice Ilaria. Altro giro di frittata. Io rispondevo a quello che avevi detto tu, e sei tu che hai parlato di potere, non Ilaria. Nel blog ci sono diversi post sia sulla seduzione che sulla manipolazione, e siamo tutti d'accordo che anche la mamma manipoli (se fai la brava ti preparo le frittelle), o che ogni corteggiamento abbia un che di manipolatorio (voglio piacerti). Ma se la mamma prova un gran piacere nell'esercitare quello che ritiene essere un potere attraverso le frittelle è un problemino per la probabile futura obesa, e probabilmente anche la mamma ha qualche problemino di suo (e direi anche scarse ambizioni di empowerment personale). Invece sul fatto che sia un potere, che spesso funzioni e che possa far piacere, sono completamente d'accordo con te. Non mi devi convincere. E' proprio come dici tu. Posso considerare la cosa alquanto tossica, e può non piacermi?
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 18:18)

      "Ma se la mamma prova un gran piacere nell'esercitare quello che ritiene essere un potere attraverso le frittelle è un problemino per la probabile futura obesa" @AnnaV 😂😂😂
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (27 Gennaio 2020 18:23)

      Certo AnnaV, puoi pensarla come ti pare. Mi hai fatto venire voglia di farmi una frittata stasera :-)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 18:26)

      Tra frittate e frittelle mi è venuta una gran fame! 😂😂
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (27 Gennaio 2020 19:29)

      Avete fatto venire voglia anche a me di frittelle. Ognuno di voi ha fatto delle considerazioni valide. Per me il problema è fidarmi. Posso anche aver capito come evitare persone problematiche ma la fiducia è uno scoglio bello grosso per me. Non so se riuscirei ad aprirmi con facilità. Di certo non con troppa leggerezza come ho fatto in passato. Ma comunque sarei molto diffidente.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (27 Gennaio 2020 20:09)

      A me è piaciuto tanto "Fiducia e sfiducia. Imparare dalle delusioni della vita", di Krishnananda e Amana. Nonostante i nomi, sono occidentali, lui medico, lei credo psicologa e si occupano - in coppia - principalmente di coppie. E' stato molto difficile da affrontare, proprio per i miei problemi di sfiducia, ma mi ha offerto una diversa prospettiva. In realtà il titolo originale fa riferimento alla fiducia reale vs. quella di fantasia, ovvero fra il fidarsi su basi concrete e il proiettare aspettative infantili che poi restano puntualmente deluse (diciamo bisognosità), da cui il sottotitolo. Mentre lo leggevo, lo rimuovevo in diretta ... incredibile. Molto bello.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (28 Gennaio 2020 9:48)

      Grazie AnnaV, Lo leggo senz'altro. Si tratta davvero dello scoglio più difficile da superare. L'iniziativa non mi manca. A proposito pizzino fatto 😃 e appena possibile vado a trovarla.
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (28 Gennaio 2020 14:57)

      Ti capisco. "La mia fiducia nel genere umano sintetizzata nel gesto di guardare a destra e a sinistra anche nelle strade a senso unico" (gira nel web). Speriamo che diventi una base per la fiducia reale, basata su come le persone si comportano e non sulle mie aspettative - troppo alte o troppo base, a seconda dei momenti e dei contesti ... Le strade a senso unico le imboccano, no? :D
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 14:50)

      @Vic, ho attratto gente problematica in passato e, nonostante ciò, ho avuto ugualmente qualche (rara) frequentazione, perché di solito me ne accorgevo solo in seguito che si trattava di persone con problemi a vario titolo. Attualmente ho raggiunto il livello avanzato di evitante, cioè evito dal principio qualsiasi frequentazione o occasione di "acchiappo", per cui il problema di attrarre narcisisti o tipi strani non sussiste nemmeno. Come si suol dire: "A mali estremi, estremi rimedi." :D
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (27 Gennaio 2020 16:14)

      @Emilia attrarre soggetti problematici non ha una soluzione vera e propria, nel senso che non puoi controllare chi ti si avvicina e chi no; forse è più facile imparare a comunicare in maniera un po' più efficace *sia* il proprio interesse *sia* il proprio disinteresse. Essere evitanti è disfunzionale perché l'ansia invece che diminuire pian piano aumenta, prima di tutto. Ma si è evitanti anche quando non si è in grado di dire quello che si pensa o esprimere quello che si prova, nel senso si evita la relazione e il confronto autentici ("tu non vedi me, vedi quello che io mi autorizzo a essere in base a quello che io penso tu voglia vedere"). E questo attira altri evitanti se tutto va bene, o peggio i manipolatori, perché chi si preoccupa tanto di quello che pensano gli altri è una vittima facile facile per loro. Non hanno bisogno neanche di dire esplicitamente quello che vogliono, perché è allenatissima a cogliere ogni minima sfumatura, aggettivo usato o espressione del viso ...
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 16:54)

      @AnnaV, appunto, stiamo dicendo la stessa cosa. Io non posso avere il controllo della gente che incontro e che attiro, è ovvio, ma ciò che posso fare è evitare di proseguire una conoscenza, ed è quello che faccio io. Gli evitanti hanno il diritto di esistere quanto i manipolatori, i narcisisti o chiunque altro.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:13)

      Allora sul diritto di esistere alla laqualunque avrei qualche perplessità. Il diritto a vivere è intoccabile, a fare del male no. I manipolatori e i narcisisti hanno il diritto di esistere, ovvio, ma non in quanto manipolatori e narcisisti. In teoria avrebbero il dovere di cancellare manipolazione e narcisismo. Ecco. Per quanto riguarda l'"evitare", ovviamente a furia di evitare con il cavolo che si trova qualcuno con cui stare bene. Per cui, e qui ci viene bene con il concetto di diritto di esistere, non definiamoci in base a una presunta identità ("sono evitante") ma in base ai comportamenti ("ho comportamenti evitanti"). I comportamenti si possono cambiare ed è utile e importante, dato che la capacità di adattamento è quella che in natura ha fatto della nostra specie quella che è. E poi su di te e sui tuoi comportamenti evitanti abbiamo già detto... andrebbero lasciati andare.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:47)

      Ilaria, il senso della mia ultima frase era: i manipolatori e i narcisisti, sebbene non abbiano comportamenti sani verso il prossimo, continuano comunque le loro misere vite. A maggior ragione, gli evitanti hanno il diritto di esistere, dato che non danneggiano gli altri. Sapersi adattare e modificare i propri comportamenti sbagliati è una gran cosa, ma diciamo che ora come ora i miei problemi sono altri, e cercare di risolverli tutti insieme francamente mi sembra davvero troppo.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (27 Gennaio 2020 17:50)

      Sono d'accordo su un passo alla volta. Allo stesso tempo se puoi evita di definirti evitante :)
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 18:02)

      Okay, evito :D
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 15:02)

      Molto del percorso sta nell'essere aperti nei confronti degli altri, ma con le antenne ben tese, in modo da selezionare al massimo chi vogliamo avere vicino. Leggevo un articolo su TED talks qualche tempo fa che diceva, in modi diversi, esattamente la stessa cosa: molto spesso partiamo da un senso di scarsità (nel senso che pensiamo siano pochi gli uomini interessanti al mondo - magari anche vero!), quando invece partendo da un senso di ricchezza (ossia che le persone interessati esistono, basta trovarle e sapere coltivare quelle relazioni) ci daremmo molte più opportunità di lasciare andare relazioni che 'vanno bene, solo così così', perché saremmo consapevoli che possiamo trovare chi fa davvero per noi.
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    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (27 Gennaio 2020 21:00)

      Silvietta grazie mille per il tuo intervento. Come spesso capita nei tuoi scritti, é pieno di positività. Non voglio parlare di legge di attrazione ma in effetti ho avuto modo nel mio piccolo di sperimentare come un atteggiamento aperto, possibilista, apra a opportunità future. Difficile da mantenersi come mentalità ma in effetti l unica vincente per non farsi sopraffare dagli eventi, in una spirale di tristezza. E ve lo dice una che adesso in preda all influenza si sente assai triste, sto cercando di trovare qualche lato positivo :D!!!!
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 23:05)

      Sono d'accordo, Ally. È una mentalità che, tra l'altro, secondo me ci dà anche molto più 'controllo'. Controllo positivo, se così si può dire, non manipolazione. Essendo aperte al prossimo, siamo anche molto più in controllo su chi vogliamo avvicinare o meno, dipendentemente se un tizio ci piace o no, ci incuriosisce o meno, o ci ispira. Buona ripresa, e prenditi cura di te!
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 17:19)

      Grazie a tutte per i commenti! :) @AnnaV, era un po' invadente per i miei gusti, ma non così molesto da doverlo ignorare. C'è da dire che se lo avessi trovato attraente sicuramente mi sarei sentita stimolata durante la conversazione e avrei avuto un approccio più aperto e interessato. Comunque, mi è sembrato eccessivo far notare un mio fastidio tutto sommato piccolo, per cui ho preferito assecondarlo un po' ma non troppo... Eravamo entrambi in attesa nello stesso luogo, del resto. Forse sarei potuta fuggire senza fermarmi all'uscita (di questo un po' me ne pento), però dopo un paio di minuti - dopo avermi dato il suo numero - ho detto che avevo fretta e sono andata subito via. @Vic, non ero vestita col felpone, scarpe da ginnastica e completamente struccata... Così esco quando vado a far finta di correre! 😂 Ero vestita come mi vestirei per andare al supermercato, "normale" insomma. Ad ogni modo, aver "rimorchiato" l'ennesimo tipo di questo genere non mi entusiasma molto né alza la mia autostima. Anche se ammetto che il tuo punto di vista è utile per chi vuole avere maggiore fiducia in se stessa. In effetti dovrei credere di più nelle mie "potenzialità", ma dipende sempre dai soggetti che si riesce ad attrarre, ovviamente. Se lo standard è questo, addio autostima! 😅 @Ilaria, forse il tipo non ha chiesto il mio numero perché intuiva che non gliel'avrei dato? Se me lo avesse chiesto avrei senza dubbio rifiutato. E ovviamente ho solo salvato il suo contatto in rubrica ma non ho fatto squilli o cose del genere... Anzi, a dire la verità, dopo mezz'ora l'ho cancellato. 😂😂
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (25 Gennaio 2020 18:37)

      Ciao Emilia, Mentre si è in coda a uno sportello scambiare qualche parola con qualcuno va anche bene. Si smorza l'attesa. Diverso il discorso quando poi qualcuno diventa invadente come ha fatto questo personaggio con te. E soprattutto laspettarti fuori che non mi piace.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:12)

      Ciao Emanuele, sono d'accordo. Averlo visto lì fuori mi ha un po' inquietata in effetti...
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (25 Gennaio 2020 19:25)

      Te credo! Ti ha inquietata ma per non sembrare scortese ti sei fermata e hai pure preso il numero di telefono. Questo intendevo. Secondo me, se è vero che hai sentito inquietudine, avresti dovuto dare ascolto alla tua sensazione. Tutto qua. Poi si può stoppare gentilmente. Se non ascolti le tue sensazioni e non le metti al primo posto, cioè prima dell’impressione che potresti dare a un Pinco Pallo , come puoi sviluppare il valore di te?
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (27 Gennaio 2020 8:05)

      Ciao AnnaV, non avevo letto questo tuo commento. Comunque condivido quello che hai scritto... E non è la prima volta che mi capita di non sentirmi serena dopo aver dato un po' di "confidenza". Hai ragione, devo dare ascolto alle mie sensazioni prima di ogni altra cosa. Grazie del consiglio!
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