Amore, odio e illusione: che cosa te ne fai?

amoreAccipicchia, oggi parliamo dei massimi sistemi, del bene e del male e dei grandi temi della vita: l’amore, l’odio e l’illusione. Mi sono montata la testa? No dài, non esageriamo! Però vale la pena andare un pochino nel profondo, per capire qualcosa sull’amore che può impressionare e stupire. Mica sono roba da poco l’amore, l’illusione e l’odio: contano moltissimo per noi, le nostre vite, la nostra felicità. Pensiamo all’illusione: in effetti quanto contano, la fantasia, il fantasticare e il crearsi delle aspettative, cioè delle attese, solo mentali, su quel che potrebbe succederci? Quanto conta l’illusione nel creare amori che non esistono?

Ci sono persone che vivono di illusioni e persone che vivono sulle illusioni (nel senso che ci guadagnano un sacco di soldi). E poi, vogliamo parlare dell’illusione d’amore? Oggi per affromtare i temi dell’illusione, dell’amore e dell’odio ho un po’ di storie da raccontarti, magari alcune le conosci, magari alcune non le conosci. Quello che voglio offrirti, se ti va, con le mie storie e con le mie considerazioni, è un po’ di cibo per la mente, che diventi anche nutrimento per il tuo cuore e “benzina” per la tua serenità personale. Attenzione: tratteremo argomenti delicati e anche toccanti, per cui se ti piace rimanere in superficie e comprare sempre il primo prodotto che ti offrono, senza pensarci due volte, non leggere.

"Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene"

Cominciamo con l’illusione, l’illusione d’amore che è l’illusione di realizzare il desiderio ardente di essere accettati, essere amati, essere apprezzati. E nasce da un bisogno profondo, da una necessità impellente, che però sbaglia obiettivo.

Amore e illusione

E veniamo alla prima storia, che di sicuro non conosci, anche se rappresenta magistralmente – in maniera di certo eccessiva e addirittura parossistica (cioè esagerata) – tante storie d’amore “fantastiche” da tante persone di tutte le età e di tutti i generi.
Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio via mail dal titolo Come faccio a capire se gli piaccio?” (e ti avviso che già cominciamo bene). Tutti i nomi, compresi quelli delle località sono stati cambiati. Per tutto il resto, testo è quello originale e recita:

“Ciao Ilaria! Mi chiamo Morena, ho 37 anni e ti scrivo da Rapallo (cittadina vicina a Genova); ho conosciuto un ragazzo. E’ un attore famoso, abita a Roma, gli ho scritto due lettere a distanza di due mesi l’una dall’altra ma non ho ricevuto da lui alcuna risposta….solo SILENZIO e basta!

Vorrei da te una consulenza. E’ possibile?”

L’ho detto sopra: questa è una storia esagerata per quel che racconta. Una donna di 37 anni (37 anni, non 17 o 7!!!) che chiede una consulenza (!!!) su come capire se un attore famoso che non ha dimostrato nessun interesse per lei e che, molto probabilmente, nemmeno sa della sua esistenza, può provare qualche genere di attrazione. Ohibò! Ma la realtà dei dati e della logica non bastano a dare risposte a una donna adulta che pare in grado di ragionare in modo autonomo? O il bisogno di avere un sogno è un’illusione acceca proprio del tutto? Morena scrive in un buon italiano ed è anche sintetica e si spiega bene. La domanda è: ma da dove le vengono delle fantasie così irreali, illusorie, appunto, su un amore totalmente inesistente?

Totalmente. Di personaggi e personaggini che fanno i marpioni giocando sul fascino e la forza di seduzione del potere e del successo (vero o presunto) è pieno il mondo, ma il nostro attore famoso non si può certo definire un marpione, per quel che ne sappiamo. Non ha risposto alle lettere di Morena, come molto probabilmente non risponde alle lettere che riceve da altre migliaia di fan che credono di amarlo e di attirare la sua attenzione per essere ricambiate.

Ora, ripetiamolo: Morena può essere considerata un caso estremo. Ma non più di tanto, sai? Quante donne si perdono e si consumano dietro a uomini che nemmeno si accorgono della loro esistenza? Intendo: della loro umanità, del loro essere nel mondo? L’attore famoso non ha tempo e concentrazione per Morena. Si sta facendo la sua vita, poretto, anche se lei crede di amarlo e di sedurlo. Ma purtroppo vi sono un sacco di uomini anche di gran lunga più “mediocri” o “normali” di questo attore famoso, che incoraggiano le tante Morene che sono in giro per il mondo, senza avere nessuna considerazione per loro, e intanto magari se le portano a letto, fanno loro un sacco di promesse e le usano come amanti, assistenti e infermiere. Speculano sul bisogno d’amore, di illusione e di attenzione di queste innamorate che hanno tante idee sbagliate nella testa (i famosi miti d’amore) e tanto poco rispetto di sé, nessuna dignità.

Amore e bisogno d’amore: maschile o femminile?

Dopo aver letto il messaggio di Morena mi sono interrogata sull’antica questione delle differenze tra uomini e donne e devo dire che mi è venuto facile confermare una mia personale convinzione, e cioè che sono le donne, soprattutto, a vivere d’illusioni d’amore, perché, ahimé, ancora al giorno d’oggi vivono immerse in un mondo che le spinge in tutti modi a costruire e a immaginare infinite fantasie d’amore e a perdere di vista se stesse.

In realtà la mia convinzione è vera solo in parte. E veniamo alla seconda storia di oggi, tratta da alcuni fatti di cronaca e attualità. Parliamo di un fenomeno molto diffuso – pare – che è stato definito “sextortion”, paola che che viene dall’unione di  “sesso” ed “estorsione”. Sprovveduti e sprovvedute di ogni età e genere (single, sposati, fidanzati, studentelli inesperti etc) vengono “abbordati” attraverso i siti di incontri (ma anche attraverso altri siti), incantati, illusi, “fatti innamorare” e spinti a farsi fotografare attraverso le telecamere del computer, del telefonino etc in atti e pose compromettenti. Poi vengono ricattati: “se non mi dài tot migliaia di euro faccio vedere le tue foto al mondo intero”. (Se vuoi approfondire e leggere le cronache, vai qui).

"L’odio è la nostra protesta contro l’«impossibilità» d’amore. Thomas Merton"

Quali sono le armi della persuasione usate da questi criminali totali? Questi delinquenti usano la promessa d’amore; fanno leva sull’illusione di soddisfare il bisogno di essere amati, apprezzati, desiderati da qualcuno. Chiunque sia. Fosse pure una persona che non si è mai vista né conosciuta.

Quanti uomini e quante donne cascano come delle pere cotte di fronte a queste illusioni d’amore? Quante volte, in altre situazioni, il bisogno disperato di essere amati e di essere accettati rovina il vero amore e la vera connessione tra le persone? Te lo sei mai chiesto?

E parlare di questi criminali ricattatori che promettono amore e danno e alimentano l’odio, ci fa arrivare d’un balzo, eccoci qua, appunto, all’altro tema dell’articolo: l’odio. Che non è un argomento esaltante, me ne rendo conto. Ma siccome qui, su questo blog, io mi sono posta tra i miei tanti obiettivi, quello di cancellare le illusioni, aprire gli occchi sull’amore, quello vero, e proteggersi dal male e dall’odio, un bel bagno di realtà ci sta bene.

E siamo alla terza storia. Dove non c’è un briciolo d’amore e, purtroppo, si tratta di una storia tremendamente vera.

Amore, distruzione e odio per tutto

Facciamo una premessa per chiarire: ho dedicato fiumi di parole agli uomini sbagliati (quelli che l’amore non sanno cosa sia) e spesso, su questo argomento, alcune lettrici mi pongono delle domande riguardo le definizioni “psicologiche” e “tecniche”  sugli uomini sbagliati. Le categorie di uomini sbagliati sono moltissime e la psicologia di volta in volta tenta di dare delle definizioni: perversi narcisisti, vampiri emotivi, vampiri affettivi, uomini che odiano le donne, uomini abusanti, uomini abusivi, uomini violenti, uomini maltrattanti.  Io taglio corto sul tema.

Il mio scopo non è catalogare gli uomini cattivi-bastardi-stronzi in base alle varie differenze dettagliate di stronzaggine e di cattiveria. Il mio obiettivo è che meno donne possibile caschino tra le braccia di  costoro. Perché, lo ripeto ancora una volta: non mi interessa tanto se lo stronzo è stronzo perché ha fatto la scuola inglese e aveva la Ferrari a 5 anni o se perché la mamma l’ha fatto dormire nel lettone fino a 21 anni. A me interessa che nessuna donna, possibilmente, debba affrontare l’esperienza distruttiva di una relazione con questi mostri. Perché è difficilissimo tornare alla vita poi. Ecco, i  mostri:  quel genere di uomini che non hanno nessuna conoscenza o esperienza dell’amore, nemmeno per se stessi.

Per carità, teniamo presente che di uomini sbagliati ve ne sono anche di altro tipo, più banali e meno perfidi, ma oggi e adesso, teniamo la nostra attenzione sul genere di quelli citati sopra. E veniamo al punto. Mi è capitato talvolta di far notare alle lettrici come questo genere di uomini scelgano come vittime soprattutto donne particolarmente intelligenti, sensibili, capaci e anche affascinanti. E’ un dato della mia esperienza professionale e non solo: un’ampia letteratura specialistica e dati oggettivi danno conto di questo. So che questa informazione impressiona e stupisce. Va bene, ci sta.

"L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena. American History X"

E ora veniamo alla storia. Pochi giorni fa alcuni tifosi olandesi hanno violentato e vandalizzato alcuni dei luoghi più belli di Roma, con una malvagità e una violenza allucinanti, ma, ahimé, non così rare. Non mi dire che non ti è mai capitato di camminare per le vie della tua città, qualsiasi essa sia, vedere un edificio costruito e rifinito di bel nuovo la sera mentre rientri dal lavoro e, già la mattina dopo, mentre di nuovo vai al lavoro, notare che dei graffittari hanno tempestivamente rovinato tutto il rovinabile?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E’ una esperienza capitata a tutti. Agghiacciante direbbe qualcuno. Impressionante: ci sono persone che non tollerano la bellezza. Non ce la fanno. Non tollerano l’amore, non ce la fanno. Non tollerano il bene. Non ce la fanno. Devono distruggere. Sono talmente estranei al bello, all’amore, al bene, che devono cancellarlo, annientarlo, raderlo al suolo perché non ne reggono l’esperienza.

Roma è notoriamente uno dei posti più belli al mondo; e lo è davvero, non è solo un mito. Ogni angolo ti impressiona, ti sorprende, ti stupisce. Ti fa provare emozioni irripetibili. Ogni veduta, piccola o grande, ti fa dire: “Ma come hanno potuto degli esseri umani realizzare qualcosa di così assolutamente bello, originale, creativo?” Ti lascia senza fiato.

"L’odio è un sentimento autolesionista. Ci toglie dignità e grandezza, è come una catena. Ingrid Betancourt"

E come lascia senza fiato te, lascia senza fiato anche una folla di “uomini sbagliati” come quei tifosi. La differenza è che tu rimani senza fiato perché ammiri la bellezza e l’amore, quei tifosi rimangono senza fiato perché non tollerano la bellezza e l’amore. E non resistono. Non resistono a rimanere senza fiato e non resistono al fatto che al mondo, sì, ci siano anche amore e bellezza. Perché loro, sono fatti di male e di odio, per questo non tollerano amore e bellezza.

Quei tifosi rappresentano per l’odio quello che Morena rappresenta per l’illusione: sono un esempio un po’ esagerato (ma mica tanto) di un atteggiamento pericolosamente molto diffuso. Quei tifosi fanno parte della categoria degli “uomini che odiano tutto” e quindi odiano anche le donne. E, mi raccomando, tieni presente che gli uomini che odiano le donne, per definizione odiano tutto. Anche e soprattutto se stessi. Non c’è alternativa possibile.

E che fanno, quegli uomini? Distruggono, scempiano, fanno a pezzi. La stessa cosa che molti uomini fanno con alcune donne belle, in gamba e intelligenti. E molto spesso, non alzano nemmeno un dito, per compiere la loro opera di distruzione. Usano la manipolazione, che è alimentata da una benzina potentissima: l’odio appunto. La volontà di distruggere quello che loro non potranno mai essere né diventare. Questi uomini ragionano in questo modo: “Io una fontana che è un capolavoro non riuscirò mai a realizzarla, quindi distruggo quella che ha realizzato un altro, invece di godere nell’ammirarla”.

Per inciso: nel loro piccolo (o anche nel grande) tra questi uomini che odiano tutto ci sono anche i furbacchioni che non pagano il mensile alla ex partner per il mantenimento dei figli di entrambi, falsificando dati e documenti o “dimenticandosi” di accudire i figli o educarli o quant’altro. Giusto per essere chiara. Un hooligan che fa pipì in una piazza nel centro di Roma o un padre che non si occupa dei propri figli sono stronzi uguali.

Per inciso numero 2: anche le donne odiano. Eccome.

Su tutti questi temi, sulle tante analogie che possiamo fare pensando alla nostra vita di tutti i giorni o alla cronaca e addirittura agli eventi internazionali, si potrebbero scrivere pagine intere. Ma ci tengo a raccontarti un’altra storia, di quelle che a me fanno divertire e piacciono un sacco. Una storia di dignità, di coraggio, di determinazione. E di successo.

Dignità, coraggio e carisma

Mi viene spesso chiesto come si fa a riprendersi da una separazione, da una crisi grave che ha lasciato a terra, depresse e demotivate. E mi cade a fagiolo una bella metafora.

Devi sapere che uno dei miti della mia adolescenza era Madonna (la cantanta americana): quando ero piccolina e lei era all’apice del successo e la crisi non esisteva, mi piacevano la sua originalità, la sua trasgressione e la sua capacità di andare controcorrente. C’era del marketing? Tantissimo, ad altissimo livello e messo in pratica in modo grandioso.

Ora che sono grande, Madonna ha sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia mente anche perché, marketing o non marketing, sono convinta che il suo successo sia dovuto a genio, talento e un sacco, davvero un sacco, di duro lavoro, fatto con intelligenza e con costanza. Sono anche convinta che Madonna sia la prima autrice e fautrice del proprio successo e che non smetta mai di studiare, esercitarsi, mettersi alla prova.

"Chi si rispetta sa come farsi rispettare, chi si stima sa come farsi stimare. Proverbio cinese"

Madonna incarna di sicuro molte delle caratteristiche della donna stronza come si deve, che sa come e perché è importante usare il cinismo: ha un atteggiamento mentale che le consente e le ha consentito di raggiungere gli eccellenti risultati che ha ottenuto.

La storia che la riguarda e che probabilmente conosci già è questa: allo show dei Brit Awards (i premi britannici per la musica) svoltosi pochi giorni fa a Londra, Madonna era uno dei personaggi più attesi. Attesa dai suoi sostenitori, i suoi fan, e dai suoi detrattori, tutti quelli che pensano che sia falsa, vecchia (e qui potremmo aprire un capitolo a parte), americana (inglesi e americani coltivano simpatici e benevoli pregiudizi reciproci da circa 300 anni) e tante altre brutte cose, e vorrebbero solo vederla fallire. Per lo show inglese Madonna aveva messo in scena una performance supercoreagrafica, come suo solito.

Fatto sta che, avvolta in un lunghissimo mantello, è salita sul palco. A un certo punto ha tentato di togliersi il mantello come richiesto dal copione, ma qualcosa non ha tecnicamente funzionato. Il mantello non si è slacciato completamente e lei è stata “tirata” all’indietro dai ballerini che tentavano di aiutarla ed è rovinosamente caduta. Se guardi il video dell’episodio il capitombolo è davvero impressionante, avrebbe potuto farsi davvero molto male . Ma in un battibaleno, senza l’aiuto di nessuno, si è rialzata e ha ricominciato a cantare e a ballare come se niente fosse.

Che dire? Ti consiglio di guardare il video, osservando i dettagli, perché i dettagli sono importanti: il linguaggio del corpo, il contegno, l’espressione di Madonna sono più significativi di mille spiegazioni e più istruttivi di mille corsi sul carisma. Semplicemente, da sola, dopo la caduta, si rialza e va avanti. Punto.

Guarda il video Madonna cade, si rialza e ricomincia :)

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93 Commenti

  1. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (4 Marzo 2015 11:00)

    Ciao a tutti!Leggendo i votri commenti ho pensato a quello che successe a me.2anni fa ad un matrimonio conosco un uomo bello da impazzire, con un'ottima posizione lavorativa,con tanti hobbie e passioni.Dal suo profilo facebook usciva fuori che aveva un sacco di "seguaci"e anche tanti amici.Era nella mia città per un corso.Cavaliere, m'invita a cena e viene a prendermi sotto casa,paga sempre lui,mi fa un sacco di complimenti.Insomma una persona affascinante.Pero' aveva un qualcosa che non capivo,i seguagi,il modo in cui si credeva di essere un "Dio",come me appariva si stava bene e poi spariva.Alla fine dopo 6 mesi di storia assurda ha finito il corso e quindi è andato (per fortuna)in un'altra città.Io onestamente posso dire che c'è sempre stato qualcosa che mi "puzzava"in lui,anche il modo di parlare impostato,di camminare impostato,il modo in cui mi guardava che,sinceramente,trovavo freddo...
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  2. Avatar di Delia

    Delia 9 anni fa (4 Marzo 2015 12:32)

    Cara Ilaria, Ho convissuto con un uomo narcisista per 9 anni, senza minimamente rendermi conto della sua patologia. Un maestro di scuola elementare, la cui vera aspirazione (e secondo mestiere) era sfondare come cantautore. Stimato e amato da tutti per la sua sensibilità, cultura ed impegno sociale, mi ero profondamente convinta che il suo comportamento malato nei miei confronti fosse la diretta e giusta conseguenza del mio essere costantemente imperfetta. Ero convinta di meritarmelo! Aprire gli occhi è stato devastante, capire che era malato, e non un principe buono che continuava a dedicare il suo tempo a me, povera inetta, è stato uno shock enorme, ma anche la mia salvezza. Nel momento in cui ho realizzato la realtà, ho avuto la spinta per lasciarlo..e con un lungo lavoro su di me devo dire che dopo due anni mi ritrovo per alcune cose ancora dolorante, ma completamente distaccata da lui e con molti strumenti in più per valutare meglio gli uomini che incontro. La mia preoccupazione è per un caro amico, che da ben 11 anni è invischiato in una relazione che gli succhia l'anima, con una donna sposata, manipolatoria, che è riuscita ad inventarsi, (per farvi capire la gravità della sua patologia), non solo di avere un tumore essa stessa...ma ha costretto anche il figlio di 6 anni a recitare di avere un tumore!! Una folle! Dopo episodi del genere..il mio amico razionalmente sa di avere a che fare con una relazione abusante (di cui vi ho raccontato solo uno tra i tantissimi fatti gravi accaduti) ma ne è invischiato..la giustifica! Mi chiedo: come è possibile che pur avendo capito bene razionalmente che si sta distruggendo la vita è che la persona malata sia lei, continui a rimanere in quella situazione, ritenendo quindi nel profondo di non meritare amore vero come chiunque? A me capire la situazione ha dato una forte spinta per uscirne, ma per lui razionalità e emozioni sembrano correre su due piani separata.. Siamo tutti diversi è vero.. È che mi fa male vederlo buttare la sua vita così!
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (4 Marzo 2015 13:50)

    @Minou: non hai mai pensato di poter rispondere ai tuoi figli (non ho capito se sono solo bimbe o sono bimbi e bimbe, ma non cambia nulla), "Papà se ne è andato, non amava più Mamma. Ma sai una cosa? Mamma ha scoperto che sta molto bene, anzi che così sta molto meglio e ha scoperto che vale molto e che sa fare molte cose e sta molto bene con voi, vi vuole un sacco di bene e anche se ha sempre un sacco di cose da fare sta imparando ogni giorno a essere sempre più brava con se stessa e a stare bene. Perché la cosa più importante è stare bene."
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  4. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (4 Marzo 2015 14:33)

    Hai ragione Ilaria. Sì, perfettamente e grandiosamente ragione. Vero. La parte positiva della verità, posso dirgliela apertamente. Perché lasciarla alla loro interpretazione? Giusto.Quanto ti adoro!!!
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  5. Avatar di emanuela

    emanuela 9 anni fa (5 Marzo 2015 0:40)

    frequentare qualcuno che è impegnato non è vero amore,ok ci sta. Ma cara Ilaria io ti , vi, mi chiedo ... chi tradisce il partner ripetutamente è innamorato davvero? E se la risposta è no ... perchè fa cosi fatica a lasciarlo? grazie
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (5 Marzo 2015 0:56)

    @ Emanuela, bah, chi lo sa... Di solito il meno trasparente è chi è impegnato. Chi è libero e frequenta una persona impegnata di base o ama le sfide, o è senza scrupoli o ha poco rispetto di sé. Per entrambi può essere percepito come vero amore: tutto dipende che metri si usano, qual è il punto di partenza (se hai vissuto di delusioni, anche una persona impegnata può sembrarti il massimo), quali i propri standard. Su chi sta con persone impegnate per altro ho dedicato un articolo piuttosto dettagliato che ti segnalo in chiusura. Chi tradisce ripetutamente il partner non lo lascia perché "two is megl che uan" come diceva la famosa pubblicità. E dietro questo slogan ci sono un sacco di contenuti e di motivazioni. Sai cosa? Le persone sono convinte di vivere in base a grandi ideali, ma nei fatti e per la maggioranza, si muovono nella mediocrità più assoluta. Tu sei davvero convinta che le persone stiano insieme per amore? La stragrande maggioranza delle persone non ha idea di che cosa sia l'amore o l'iinnamoramento. Se consideri questo presupposto, tutto il tuo ragionamento è da riconsiderare. https://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/uomo...
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  7. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (5 Marzo 2015 12:29)

    @Emanuela. No, io non penso proprio. Fanno fatica a lasciare la compagna cornuta (o il compagno), perché obiettivamente è faticoso separarsi, comporta tante conseguenze, bisogna assumersi un sacco di responsabilità. Ma esattamente come è faticoso cambiare casa, città, lavoro. Mica tutti sono intrepidi. Anzi. Per cui, secondo me, rimangono insieme per pigrizia, abitudine, immagine (finché fa gioco e ci riescono), vigliaccheria e comodità. E tutte queste ragioni non hanno a che fare un bel niente con l’amore. Parlare anche solo di affetto, è un modo meschino per lavarsi la coscienza. Perché non umili una persona a cui vuoi bene. D’altra parte, anche la relazione clandestina con l’amante come può essere una storia d’amore?
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  8. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 9 anni fa (5 Marzo 2015 14:36)

    il mio ex uomo sposato diceva che non lasciava la moglie perché io NON gli davo la SICUREZZA che lo avrei sostenuto in tutte le difficolá che ci sarebbero state da affrontare.. e lui non voleva ritrovarsi da solo nel macello piu totale.. non voglio nemeno piu pensarci e no comment proprio piu.. voglio solo riprendere in mano la mia vita, cosa che sto cercando di fare da tanto, ma non ci riesco, vita sociale zero. sono sola e non vedo nulla di buono e la solitudine mi porta ad avere mancanza di lui nonostante tutto il male che mi ha fatto in due anni e che ho patito fino alla depressione, debole come ero e come ancora mi sento. Alterno fasi brevissime in cui sto meglio e periodi terribili. Un abbraccio a tutte ragazze. Ilaria ti adoro e stimo tantissimo. vorrei essere forte come una raccia e sicura di me stessa, invece l'instabilitá mi mangia, si fa sempre padrona di me.
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  9. Avatar di Mia

    Mia 9 anni fa (5 Marzo 2015 17:11)

    @ LuLiveLaughLove: beh, ma che carino! Un uomo adulto e vaccinato che non lascia la moglie pluricornificata perchè TU non gli daresti sicurezza... Tu, certo. Perchè è proprio quello il tuo compito. Ma vista che l'ha messa su questo piano, figurati che sicurezza poteva darti uno che riesce a mentire così egregiamente a due donne in contemporanea! Un porto sicuro, davvero! Scusa il tono sarcastico che ovviamente è contro quest'omuncolo inutile, non contro di te. Ormai quando vedo/leggo quello che sono in grado di inventarsi certi uomini per manipolare, deresponsabilizzarsi e scaricare le colpe sugli altri mi viene il vomito. Un abbraccio a te.
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  10. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 9 anni fa (5 Marzo 2015 17:56)

    @Delia chi rimane in relazioni tossiche lo sa bene con chi ha a che fare. Non riesce a lasciare perché è caduto in trappola, l'altra persona ha effettuato una manipolazione all'inizio e ha fatto affezionare la vittima ad un immagine fasulla. Quindi successivamente diventa molto difficile staccarsi. Si rimane sempre ancorati al passato.
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  11. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 9 anni fa (5 Marzo 2015 20:16)

    @Mia, esattamente Mia, proprio cosi!! mamma mia che schifo te lo giuro.. piu ci penso, piu viene il vomito anche a me... mamma mia che manipolatori e scaricatori di colpe e. irresponsabili (poi venuva a parlare di responsabilita a me!!!, quando voleva far ricadere la colpa e la responsabilita a me come se fossi stata io la sposata, mentre invece era un problema suo che avrebbe dovuto gestire INDIPENDENteMENTE da me!!) rendiamoci conto di che tipi siano.. e ne e pieno di questi soggetti!! in ogni caso la colpa era gia mia solo x l' ingenuita ceca che avevo e proprio rispetto sotto zero x me. lui avrebbe voluto continuare cosi x tutt la vita perché two is megll che uan!! l'unica che stava male e moriva dentro ero io. grazie di cuore x la tua vicinanza. un abbracccio enorme Mia
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  12. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (5 Marzo 2015 23:21)

    Concordo in pieno con quanto hai detto Elisabeth. Io mi sento assillare sempre dai soliti pensieri. Lui non è ciò che sembra, o meglio, non solo. Non riesce a stabilire intimità, svaluta, svilisce, priva. il tutto ovviamente dopo aver fatto vedere la parte migliore, quella dorata, quella empatica quella in cui Narciso si specchia negli occhi dell'altro. Ma perché allora non riesco a staccarmi da ciò che potenzialmente avrebbe potuto essere? Perché non accettare la realtà e metterci sopra una pietra?
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  13. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 9 anni fa (6 Marzo 2015 0:12)

    eggia Gio, come ti capisco.. proprio e dura da buttar giu e superare
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  14. Avatar di emanuela

    emanuela 9 anni fa (6 Marzo 2015 0:24)

    Donne, mi sembra di vedervi, di sentirvi e ...mi viene voglia di abbracciarvi! A prescindere dai contenuti non sapete quanto sono contenta dei vostri commenti. X quanto tempo ho tenuto segreta la mia relazione con un uomo fidanzato che si era professato pazzo di me all'inizio per poi svilirmi (col mio permesso naturalmente) a suo giocattolo sessuale.. io faccio difficoltà a credere che sia una persona diversa da quella che si era mostrata all'inizio.. conosco da poco questo forum ma ringrazio Ilaria e tutte voi.. spero che assieme riusciremo ad aiutarci.. sappiate che vi sono vicina pur non conoscendovi perchè in quello che avete scritto rivedo parti di me.. parti che vorrei presto ricomporre in maniera migliore.. con affetto vostra Emanuela
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  15. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 9 anni fa (6 Marzo 2015 6:51)

    Gio ti capisco. Ho trascinato una storia orribile per tanto tempo e con gli stessi tuoi interrogativi. La realtà spesso è dura da accettare,soprattutto quando sei stata abituata in un modo completamente diverso. Doccia fredda, ti senti sola, incazzata e col cervello triturato da pensieri... Tutto studiato per rendere difficile la fuga. Per liberartene, tanta forza di volontà: il prestigiatore non cambia, perché non è mai stato.
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  16. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (6 Marzo 2015 16:39)

    @Elizabeth, Delia, Emanuela, LuLiveLaughLove e più in generale alle donne del blog, grazie perchè attraverso le storie di speranza di ognuna è più facile vedere la luce infondo al tunnel...anche se sò che la strada è ancora lunga... Perchè chi non sà cosa significa venire manipolati non riesce a capire il meccanismo...è troppo subdolo e credo che si attui con donne che questo meccanismo lo riconoscono a livello inconscio. Cioè non è che si parli di donne deboli o inesperte o succubi nella vita in generale...
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  17. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (6 Marzo 2015 16:39)

    Io sono indipendente da tanti anni, non mi sono mai voluta appoggiare a nessuno per mantenermi, sono una bella ragazza tutto sommato, mi piaccio, ma allora cosa scatta? Sembra che si nasconda dentro di noi una bimba bisognosa, che nel mio caso è venuta fuori così in punta di piedi che non me ne sono nemmeno accorta, cioè mentre vivevo questa "storia" ero completamente annebbiata, lo giustificavo in mille modi, per tutte le sue carenze, per il suo disinteresse, il suo gelo, perchè non potevo credere che la persona che avevo visto all'inizio improvvisamente non esistesse più! La dolcezza, i complimenti, le coccole, l'affetto...boom! spariti, a volte mi sentivo di troppo in casa sua, mi trattava come se gli dessi fastidio...mi negava tutto, il sesso sempre agognato mai consumato, che schifo di situazione, e io lì a elemosinare!!
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  18. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (6 Marzo 2015 16:39)

    Adesso ho tanta rabbia dentro, non è piacevole perchè fa stare male solo me...stò cercando di attuare un no-contact totale per staccarmi da lui, non è semplice visto che lavoriamo nella stessa azienda e che lui non vede l'ora di ricucire il rapporto in virtù di quello che per lui io sarei: "una delle persone più importanti della sua vita", in realtà mi vuole tenere lì, sapere che io ci sono, che la nostra è sempre stata un'amicizia e che lo è ancora, che lui non ha fatto niente di male, nemmeno questa volta...nemmeno a me
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  19. Avatar di emanuela

    emanuela 9 anni fa (6 Marzo 2015 20:41)

    cara gio per quanto mi riguarda la parte + difficile consiste nell'accettare le mie responsabilita' e il mio autoprocurarmi sofferenza invece di pensare a essere felice ...pensate che proprio ora mentre scrivo a voi provo un pugno allo stomaco xche' lui non mi sta pensando ...e' proprio dolore fisico...scusate ma detta francamente sto scrivendo a voi x non elemosinare da lui
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  20. Avatar di LunaBlu

    LunaBlu 9 anni fa (6 Marzo 2015 20:44)

    @Gio_1094 mi ritrovo in molte tue parole...da come di descrivi,e da come ti dai in amore. Per questa storia che hai vissuto,resisti,non cedere a quest'uomo..ti riporterebbe in quella rapporto infelice. Un abbraccio
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