Conquistare un uomo: i micidiali errori di comunicazione che commetti senza accorgertene (e che lo fanno scappare a gambe levate)

Capire un uomoSai davvero come si fa a capire un uomo?

Qualche settimana fa ho scritto un articolo dedicato alle strategie di seduzione e ai sentimenti veri.

Si tratta di un post pieno di informazioni, anche molto pratiche, che riguardano le modalità davvero efficaci per conquistare un uomo.

L’articolo contiene molte idee importanti riguardo l’attrazione, molte idee che sono alla base di questo blog, dei miei percorsi e del lavoro che faccio individualmente con le persone.

E spiega, molto in dettaglio, a livello prettamente pratico, il perché rimane fondamentale la regola per cui se un uomo ti piace davvero e vuoi conquistarlo e fare in modo che rimanga legato a te non devi mai cercarlo per prima, non devi inseguirlo, non devi corteggiarlo.

L’articolo ha fatto sì che, nell’area commenti si aprisse un interessante dibattito tra le lettrici e i lettori, che per me è stato, come di consueto, molto stimolante e molto arricchente.

Anzi, colgo l’occasione per ringraziare chi commenta ed è così generoso/a e disponibile da offrire a tutti gli altri la propria testimonianza: credo che questo sia molto utile sia per chi legge i commenti e sia anche per chi li scrive.

Mettere per iscritto quel che si prova ha sempre un effetto di chiarificazione ed è efficacissimo per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé, che poi è alla base del fascino e del carisma personale.

La consapevolezza di sé accresce il fascino e il carisma personale. Lo confermano anche le tante mie lettrici che hanno fatto il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

Ok, andiamo avanti.

Nell’articolo che ho citato e nei commenti emergeva un tema importante: dato che è bene non “inseguire” un uomo per non fargli perdere il desiderio e il senso della conquista, per non “assillarlo” (gli uomini detestano essere assillati) e per non mostrare di essere bisognosa, che cosa è più utile fare?

Soprattutto come è possibile trovare il giusto equilibrio tra l’incoraggiarlo e il “perseguitarlo” (e quindi il mostrarsi “bisognosa”?).

E’ un tema importante, che richiede attenzione, anche perché una volta che hai trovato il “nocciolo” della questione, una volta che hai sciolto il nodo del problema, cioè una volta che hai capito di che cosa si tratta davvero, questo ti è utile sia nel primo approccio, sia durante la fase del reciproco corteggiamento, sia durante la relazione vera e propria.

Oggi voglio che ci concentriamo sugli errori micidiali che molte donne commettono senza rendersene conto e assumendo quell’atteggiamento che, come spiegavo in quell’articolo di qualche settimana fa, è di presunta amicizia.

Cioè: ci sono donne che quando sono interessate a un uomo, per non “compromettersi” si comportano come se gli fossero amiche.

E questo le frega. E le frega alla grande. (Posso dire “frega” sul mio blog? Sì, oggi posso!).

***

A proposito di relazioni che iniziano, di interesse tra un uomo e una donna e di come si dimostra, ho preparato un test che ti aiuta a capire perché un uomo sparisce e non ti cerca, per farlo ti basta cliccare sul bottone qui sotto:

Scopri perché non ti cerca: fai il test

 

***

Torniamo a noi.

Allora, vuoi sapere in che modo ti freghi con le tue mani nel momento in cui fai finta di essere amica di un uomo che ti piace e invece vuoi conquistarlo?

Ecco alcuni atteggiamenti di “finta amicizia” che sono tentativi di conquistare un uomo (e che a lui risultano terribilmente fastidiosi dato che rivelano un alto tasso di bisognosità).

1. Telefonargli per prima o telefonargli solo per avere un contatto con lui, dato che non sopporti il suo silenzio o la sua distanza.

Tutto ciò nelle sue varie declinazioni:

  • telefonargli con la scusa che hai sentito o letto qualcosa di interessante su un tema di cui avete parlato quando vi siete visti (e al quale ti sembrava appassionato); o perché sai che c’è un bel concerto e vuoi avvertirlo o perché qualcuno ti ha parlato di un super-mega-evento-spettacolare al quale vorresti invitarlo (o tutte cose simili, tipo l’inaugurazione di una mostra, il compleanno dell’amica comune, l’addio al celibato di un tuo carissimo amico che è suo amico su Facebook).
  • Telefonargli per chiedergli perché non ti ha ancora telefonato (ommioddio!!!)
  • Telefonargli per dirgli che sei seccata (spiritosamente, ovvio!) che non si sia più fatto sentire (ommioddio 4 volte!!!)
  • Telefonargli per fornirgli precisazioni e informazioni che lui non ha mai richiesto (e di cui non gli può interessare di meno) o dandogli indicazioni e suggerimenti (questo, con un uomo, è un vero suicidio) tipo: se ti ha parlato di un suo problema al ginocchio offrirgli il nome del tuo amico ortopedico; o spiegargli esattamente dove abiti e quali sono le tue ore libere o cose del genere. Non attaccarti alle scuse, non attaccarti a qualsiasi scusa. Per favore!

2. Contattarlo in altri modi “simpaticamente amichevoli”

Cioè per esempio:

  • scrivergli una mail
  • Mandargli degli sms
  • Contattarlo e interagire con lui su Facebook
  • Scrivergli
  • Mandargli cartoline, bigliettini, etc.
  • Capitare “per caso” a casa sua
  • Capitare “per caso” nella palestra dove si allena (o al calcetto, al campo di golf, al club, al bar dove si vede con gli amici).
  • Telefonare a quel suo simpatico e caro amico che magari è anche un tuo amico
  • E tante altre cose che significano che tu vuoi fare il primo passo verso un contatto con lui o vuoi mantenerlo. Ti prego, non lavorare di fantasia per trovare cavilli ed eccezioni: non vanno bene comunque voglia girare la questione.

3. Fare progetti e costruire castelli in aria accelerando le cose.

Cioè:

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.
  • dare consigli (lo ribadisco: gli uomini detestano i consigli non richiesti, soprattutto se arrivano da una donna); fare piani nei quali poi lo coinvolgi con inviti di vario genere; offrirgli un passaggio; offrirgli di uscire insieme e di passarlo a prendere; offrirgli di ospitarlo a dormire a casa tua, o sul tuo divano o, addirittura e peggio, nel tuo letto. Gli uomini odiano essere forzati a fare le cose. A te piace essere forzata a fare quello che non vuoi?
  •  Offrirgli di cucinare la cena, iniziare un approccio sessuale, iniziare un approccio affettuoso (che non sia un semplice sorriso, sincero e davvero interessato), e, poi, – terribilissimo – incominciare conversazioni sul tema “che cos’è e dove sta andando la nostra relazione” (?!), anche soprattutto per il fatto che di relazione non si può ancora parlare.
  • Creare un’ “occasione speciale” per voi due; mandargli piccoli “doni” (tipo foto, immagini, frasi ispiratrici), fare riflessioni a voce alta su cose che potreste fare insieme o parlargli in genere di cose che protreste fare insieme…

Insomma, tutto quel genere di atteggiamenti, parole, azioni e sottintesi che danno la netta impressione che tu pensi di essere il direttore generale della vostra relazione e della sua vita.

4. Chiedergli come “si sente”.

Allora: credo che le battute su quanto le donne e gli uomini sono diversi per quel che riguarda la capacità di percepire la propria “sensibilità”, l’“attenzione ai sentimenti” e la “consapevolezza delle emozioni” si sprecano.

Gli uomini – per una serie di ragioni tutte importanti – sono meno propensi e meno abituati a comprendere e a parlare di certi argomenti.

Lo sperimento io stessa tutti i giorni con il miei clienti di coaching individuale: il lavoro che faccio con le donne e quello che faccio con gli uomini, riguardo la percezione e la gestione delle emozioni, ha, in genere, modalità completamente diverse.

Quindi, sappi che qui ti trovi in un ambito molto “sensibile” (scusa il gioco di parole J) e molto delicato.

Nel “chiedergli come “si sente”” è incluso anche e soprattutto il chiedergli come si sente riguardo te e la relazione (giusto per ribadire il concetto).

Ora considera che – come dicevo sopra – tutti quelli che ho elencato possono essere atteggiamenti che assumi anche senza accorgertene.

E questo perché a te sembrano atteggiamenti spontanei e naturali: anzi, probabilmente ti può sembrare di non comportarti in modo naturale se non ti comporti così.

Forse addirittura ti dà la sensazione di non essere gentile.

Di non essere “carina, amichevole e simpatica”.

Puoi perfino pensare che non puoi mostrarti seduttiva e attraente, tanto da rischiare di deluderlo e di perderlo se non ti comporti come ho descritto sopra.

E invece è qui che sbagli: proprio comportandoti in questo modo lo allontani da te.

Questo è, anche se ti pare duro e crudo

Scrivi i tuoi commenti e le tue opinioni, indipendentemente dal fatto che ti abbia dato gli elementi per una piccola rivelazione personale o ti abbia fatto arrabbiare (tanto o poco che sia), o tutte e due le cose insieme.

Mi interessa davvero sapere che cosa ne pensi.

Se per caso

E, per favore, quando hai finito di leggere, ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter, etc.) attraverso i pulsanti che trovi qui sotto.

Grazie!

Cordialmente

Ilaria

P.S. E’ disponibile il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno). E’ un percorso semplice e pratico, e molto ricco di informazioni da applicare nel concreto, nella tua vita di tutti i giorni.

Ha avuto molto successo presso coloro che lo hanno intrapreso: i risultati ottenuti in termini di relazioni soddisfacenti sono stati straordinari, anche per la più sfiduciata delle donne che l’ha intrapreso.

Tutte hanno ottenuto ottimi risultati dalla sua applicazione in ambito sentimentale. Come gli altri miei percorsi, ovviamente, non è per tutti: non è un percorso per perditempo o per coloro che rimandano sempre a “domani” l’occuparsi della propria felicità.

O che, peggio, giurano e stragiurano che vogliono smettere di soffrire ma non fanno proprio nulla per migliorare e rimangono dove sono.

Di sicuro è un percorso molto utile per chi vuole liberarsi da atteggiamenti di bisognosità e vuole smettere di commettere errori fatali nelle relazioni, di quelli appunto che fanno scappare gli uomini.

A tutte le donne di valore che vogliono una storia bella e soddisfacente di sicuro lo consiglio.

Guarda le anteprime video gratuitamente e inizia il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

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1.109 Commenti

  1. Avatar di Paolo

    Paolo 12 anni fa (15 Giugno 2012 11:54)

    @ slow man: sono d'accordo con te, sfatiamo il mito dell'uomo innamorato solamente delle forme. Se questo è vero lo è solo per quanto dicevo nel precedente messaggio ovvero per il continuo bombardamento che si fa alla nostra mente di ciò che DEVE essere considerato sexy, appetibile, consumabile il più in fretta possibile. Necessariamente dobbiamo fare i conti con queste continue imposizioni che ci provengono dall'esterno. Noi dalla nostra parte abbiamo la Ragione che dobbiamo far funzionare, non siamo affatto animali come vogliono farci credere a tutti i costi. Chi ragiona veramente questo lo capisce e come. Io personalmente mi sono reso conto per esempio come gli occhi e lo sguardo compresa voce e portamento di una donna siano in assoluto le prime cose che mi colpiscono e che mi attraggono. Figuratevi che dire questo al giorno d'oggi risulta quasi anacronistico. Ma è solo perché oggi si DEVE rispondere al trend generale, al "fanno tutti così", al "questa è la nostra natura" (???). Posso capire che le forme di una donna sono attraenti per una questione atavica, per cui nelle forme generose si nasconde la possibilità di crescita migliore per la prole. Ma da qui a far diventare le forme stesse come OGGETTO dell'"amore" mi sembra la questione più assurda e paradossale che si possa concepire. Eppure spesso queste forme schiavizzano una grande quantità di persone. Direi che questa sia la prova del nove di come non è razionale un'attrazione che porta ad incatenare invece di liberare... Altro punto che secondo me è importante è quello anche della "cerebralizzazione" dei rapporti. Il troppo analizzare secondo me non fa bene, anzi ci fa forse diventare complicati, indecisi e sempre sul fatto di non saper decifrare presunti linguaggi d'amore arcani. Io come ho già detto in precedenti messaggi credo ancora nella semplicità che per quanto sepolta da mille pastoie (personali, ma anche imposte dal trend) è ancora lì che aspetta di essere disvelata, per ognuno di noi...
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  2. Avatar di tania

    tania 12 anni fa (15 Giugno 2012 11:59)

    Ritornando all’articolo di Ilaria e ad una sacrosanta verità emersa dai vari commenti, cioè che sia fondamentale capire bene se stessi per capire cosa si cerca negli altri, ho fatto una scoperta fondamentale per me. Ho realizzato che la persona da un intero anno al centro di pensieri e dubbi non era affatto quella che stavo realmente cercando. Perché ciò che è importante per me ora, e lo è sempre stato, è la chiarezza! Due persone possono incontrarsi soltanto in chiarezza e lealtà. Ripensando a tutti i suoi atteggiamenti e comportamenti nei miei confronti, tirando le somme, anche in considerazione di comportamenti recentissimi ad ulteriore conferma di ciò che dico, quell’uomo che io avevo finito per idealizzare, giustificare, ritenere interessante sulla base di semplici interessi in comune, sulla base di una serie di coincidenze che ci hanno avvicinato, si è rivelato nella sua vera essenza: un uomo con un modo di fare subdolo e manipolatore. Capace di “inviare altri in avanscoperta” per non sporcarsi le mani in prima persona, capace di temporeggiare e fare strategie, di provocarmi per studiare al microscopio le mie reazioni. Ho capito che un uomo così non mi interessa. Che voglio una persona diversa, un uomo capace di presentarsi per come è realmente, anche con difetti e titubanze, anche se poi non si andasse oltre la pura e semplice amicizia o la semplice conoscenza, insomma intendo dire che qualunque siano le conseguenze, il presupposto fondamentale è la lealtà, la chiarezza, il rispetto reciproco. E lui al contrario si è rivelato uno di quegli antipatici di tipo1 di cui si è parlato in questo blog, da tenere decisamente alla larga. Tuttavia devo riconoscergli un merito. Paradossalmente proprio quell’uomo in particolare, lui e nessun’altro prima di lui, mi ha aiutata a capirmi esattamente nel profondo e a capire cosa voglio e cosa cerco in un uomo. È stato illuminante incontrarlo e aver trascorso questo lungo lasso di tempo a pormi domande, a mettermi in discussione in modo radicale, a cercare di ricostruire l’equilibrio che si era spezzato subito dopo averlo conosciuto. Quindi devo ringraziarlo, sì, lo ringrazio pubblicamente per avermi sconvolto l’esistenza nel momento da me ritenuto meno opportuno. Il momento in cui avrei dovuto stare concentrata sulla mia razionalità. In realtà era il momento più giusto per fare il punto della situazione e per darmi la possibilità di mettere da parte per un po’ la mia razionalità e scavare dentro le mie emozioni che per troppo tempo,dalla fine della storia col mio ex fidanzato, avevo tenuto nel congelatore.
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  3. Avatar di eleonora

    eleonora 12 anni fa (15 Giugno 2012 14:11)

    ripeto:frequentiamoci fra noi.è bello sapere che ci son uomini che non si fermano all'apparenza e donne che,come tania,ha conosciuto lo stesso tipo di persona che ho INGENUAMENTE trovato io tantissimo tempo fa...bella batosta...ma mi è servita:non sarò mai furba,non è nel mio DNA,ma chi c'ha perso sotto molti punti di vista è stato LUI e lo ha compreso... x me ora non esiste+.:)))))
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  4. Avatar di Slow Man

    Slow Man 12 anni fa (15 Giugno 2012 21:48)

    @Paolo: io mi ritengo una persona, per doti naturali e per il tipo di professione svolta in anni precedenti, con buone capacità di "diagnosi" ed analisi dei comportamenti, verbali e non verbali, umani. Ma, se questa capacità nei primi anni mi ha aiutato a conoscere meglio me stesso e gli altri, di recente ho scoperto che la mia eccessiva "confidence" in queste abilità erano più di intralcio che di aiuto nelle relazioni, soprattutto quelle sentimentali. Ora sto cercando farne un uso più...equilibrato. Più pancia e meno cervello, anche se questo deve essere sempre ben vigile per evitare situazioni che possono portare sofferenza all'uno o all'altra. @Eleonora: concordo, frequentiamoci tra noi, anzi, anche tra noi.
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  5. Avatar di tania

    tania 12 anni fa (16 Giugno 2012 10:11)

    @Eleonora e Slow Man: concordo in pieno e sottoscrivo! :)
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  6. Avatar di sonia

    sonia 12 anni fa (18 Giugno 2012 0:47)

    Sono veramente estasiata da tutto quello che ho letto, dei commenti interessanti ma soprattutto brava Bice mi sei piaciuta!!Ma allora chiedo come si fa ad evitare il bisogno e la mancanza di una persona quando con questa stai bene o meglio quando imparerò tutto questo???? Io continuo a non capire e mi sa che non capirò mai il mondo maschile!! Dico questo perchè mi è capitato di vivere delle relazioni diverse tra loro ma alla fine non facevo mai la cosa giusta! non sarà che sbaglio i tempi??? e magari i modi?? Ma quello che che emerso è solo che chissà perchè quando la persona non ti interessa ovviamente ti viene facile non avere il bisogno di lui, e nello stesso tempo ti cerca ti insegue ti vuole ti desidera!!! Ed invece quella a cui tu brami come si suol dire "non ti si fila di pezza"!! Insomma credo che faccia comunque tutto parte del gioco che io ovviamente ed evidentemente ancora non ho capito!! Mah!!! Certo che è complicato eh!!
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  7. Avatar di Paolo

    Paolo 12 anni fa (18 Giugno 2012 10:45)

    @ sonia: secondo me dobbiamo semplicemente prendere coscienza che le nostre psicologie sono differenti. Il fatto dell'uguaglianza tra uomo e donna è una nostra invenzione. Ma il bello delle nostre differenze si gioca proprio sulla complementarietà che ci "fa" incontrare. O meglio che permette l'avvicinamento fra di noi. Anche il fatto di non comprendersi mai fino in fondo credo sia una sorta di mistero che ci avvicina, perché credo che ci impegni nell'interesse verso l'altro. Se io dell'altro so tutto, fino in fondo, quale interesse avrò ad "avvicinarmi" a lui? Poi è ovvio che l'interesse è un movimento all'esterno che costa sicuramente la fatica di uscire da "se", uscire dal proprio ego, dal proprio misero orizzonte. Perché io credo che una persona sola abbia un orizzonte troppo ristretto. Che dire quando si vede che oggi ci siamo inventati le "relazioni sessuali" pretendendo di DIVIDERE la nostra persona a blocchi in compartimenti stagni. Come se ci potessimo permettere di vivere un aspetto fondante della nostra natura senza implicare tutta la nostra dignità intera. Altra illusione delle tante che ci vengono propinate. Da cosa crediamo che vengano tutti i problemi? Anche facendo un bell'excursus con il passato, ma crediamo veramente che i nostri "avi" per conoscersi avessero avuto bisogno di libri dove c'era scritto quello che si doveva fare? Mi chiedo a questo punto se la nostra tanto decantata società emancipata stia arrancando proprio dove la natura ha dotato di tutte le risorse necessarie. Questo è il progresso? chissà...forse è il regresso della persone
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  8. Avatar di Paolo

    Paolo 12 anni fa (18 Giugno 2012 13:56)

    @slow man ti capisco bene. Altro aspetto della nostra società è la medicalizzazione forzata di qualsiasi aspetto della nostra vita. Per quanta strada è stata fatta, sicuramente siamo ben lontani nello standardizzare il comportamento umano. Chiaro che se si vive credendo di esserci arrivati è ovvio che prima o poi ci si scontra con la realtà oggettiva dei rapporti, nel nostro contesto uomo-donna. La sofferenza è un altro grande argomento della nostra esistenza di cui, secondo me, non ci libereremo di certo. Metodi, filosofie e quant'altro non ci allontaneranno di certo da questa esperienza che inevitabilmente entrerà nella nostra vita. E per sofferenza ovviamente intendo sia quella subita che quella indotta negli altri. Limitare i danni in certi ambiti possiamo di certo, ma escluderla lo ritengo impossibile.
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  9. Avatar di Slow Man

    Slow Man 12 anni fa (18 Giugno 2012 20:13)

    @Sonia, sono convinto che ancora una volta tutto, o quasi, dipenda da noi. Da come ci rapportiamo con gli altri, dalle aspettative che nutriamo verso gli altri, dai comportamenti, consci ed inconsci, che agiamo verso gli altri, uomini o donne che siano. Insomma, ciascuno di noi emette dei segnali, più che con le parole col corpo (tono di voce, sguardo, distanza fisica, postura, ecc.), di cui siamo spesso inconsapevoli. Ecco, allora, che conoscere se stessi significa divenire più consapevoli di questi nostri segnali che emettiamo. E divenire più consapevoli dei nostri bisogni e desideri, delle nostre aspettative. Sono convinto, per esperienza personale, che solo il nostro "ritrovarci" (quello che qualcuna chiama "spontaneità", l'essere se stessi), il ritrovare cioè la nostra parte più autentica, ci permetterà di essere sereni e solari e di emettere, quindi, segnali di serenità, benessere e solarità. A quel punto non sarai più tu a dover cercare il partner, ma sarà il partner a venire da te. Quello giusto, intendo. Tutto comincia da noi stessi. E mentre cresciamo, dobbiamo fare esperienza dell'altro sesso, senza arrenderci di fronte alle difficoltà, ma imparando dai nostri errori. Bisogna "solo" recuperare noi stessi. E' un viaggio. Che può portare meravigliose soddisfazioni. Vi ricordate la pubblicità Aiazzone? Provare per credere! Un suggerimento, se può esserti di aiuto. Ci sono libri interessanti sulla nostra "ombra", ossia su quella parte di noi sepolta nell'inconscio che non ci permette di essere in pace con noi stessi o di non star bene nelle relazioni con gli altri, sentimentali e non. Di attrarre sempre le persone "sbagliate". Se vuoi ti posso suggerire qualche titolo. @Paolo: complementarietà e ombra vanno a braccetto. Conoscere la nostra ombra ci aiuterà a capire chi ci è complementare. E di chi diffidare.
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  10. Avatar di Paolo

    Paolo 12 anni fa (19 Giugno 2012 12:44)

    @slow man anche io prima credevo che le verità fossero nei libri. Ora ho capito più che mai che i libri ci possono dare al massimo qualche suggerimento e la verità sta tutta nella realtà. Io credo che tutti noi dobbiamo sempre imparare ad amare un'altra persona ma attingendo alle peculiarità che la natura ci ha donato. Noi inevitabilmente ci dobbiamo confrontare con la cultura dominante che prima impone e semina il caos più totale nei rapporti uomo-donna; poi ti "dice" che ha la soluzione in tasca comprando tale libro o frequentando tale corso. Forse la mia sarà un'analisi spietata, ma questa credo che sia la conseguenza della creazione di un bisogno; o meglio della creazione di un "problema" che in realtà non esiste per poi presentare la soluzione pronta. Se la smettessimo di confidare e metterci nelle mani di "altro da noi" e guardassimo più nella nostra vera interiorità, tutto questo sarebbe assurdo quanto anacronistico. Come potete notare il problema è sollevato da tutti noi da un po' di messaggi a questa parte: il fatto di vedere dentro se stessi. Soli con se stessi VERAMENTE oggi è difficile esserlo. Anche in maniera puramente materiale. Pensate a tutte le distrazioni che esistono senza contare il tempo che dobbiamo passare in un'attività lavorativa. Io credo che il "lavoro" che bisogna fare è quello di recuperare un sano rapporto con se stessi ed in maniera VERA. Più che leggere i libri leggere la propria interiorità.
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  11. Avatar di Slow Man

    Slow Man 12 anni fa (19 Giugno 2012 22:09)

    @Paolo Concordo in parte: certo la realtà va sperimentata quotidianamente su di noi, ma i libri ci consentono di attingere all'esperienza/conoscenza di modi nuovi di vederla. Ieri ho parlato di "ombra". bene, se non fossi stato mosso da curiosità, non sarei venuto a conoscenza di una parte di me da recuperare per imparare ad accettare anche quelle parti di me che gli "adulti importanti" della mia infanzia e adolescenza hanno voluto negare e rifiutare. E questo per essere più sereno e spontaneo. E se non impariamo ad accettare noi stessi, non potremo mai accettare gli altri. Quindi, per stare bene con gli altri, dobbiamo stare bene con noi stessi. Comunque, una cosa non esclude l'altra.
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  12. Avatar di CuoreRovesciato

    CuoreRovesciato 11 anni fa (16 Novembre 2012 5:47)

    cara Paola, le cose che tu qui dici son le cose che mia madre mi ripete da una vita, cose che sono abilissima ad attuare quando sono relativamente coinvolta ed in termini razionali capibili ma in termini emozionali vado sempre a sbattere contro un muro, tanto che alla fine ho deciso di vivere una bugia per ben 9 anni, negando a me e a quest'ultimo povero uomo una VERA RELAZIONE perchè mai realmente innamorata. leggendoti mi è presa l'amarezza in bocca della verità: quando son distaccata le cose funzionano sempre alla grande ma poi mi prendo delle sbandate e faccio la fine delle mie stesse vittime. sono a detta degli altri una donna donna interessante e sensuale, fuori appaio come sicura di me , femminile, trasgressiva e curata, dentro sono una bambina insicura e piagnucolona e purtroppo il mio lato b emerge inevitabilmente quando sono attratta. non so se sono io ad innervosirmi di me stessa, se sono invece gli uomini o cosa. Di spasimanti ne ho tanti ma ... ecco ad esempio l'ultimo uomo , se cos' possiamo definirlo (è più giovane) l'ho respinto per un annoper una serie di motivi, me lo son ritrovato sotto casa, mi ha invitato mille volte ad uscire con lui, era cominciata come amicizia (in germania esiste l'amicizia uomo-donna) e quindi condivisione sino a che lui non mi ha fatto kle sue rimostranze, alla fine ho ceduto. Ho 31 anni , di ragazzi ne ho avuti tanti e avevo deciso cmq di dare una chance a chi mi rivolgeva una certa attenzione, bè non me lo sarei aspettato che andando a letto conn lui avrei fatto l'amore con lui così! ma confusa ero ancora in modalità "amiciza" e lochiamai il giorno stesso (terribile errore), da li ecco una serie di catastrofi , incomprensioni, scontri , incontri...dicono che gli uomini siano semplici , io li vedo contorti. Mi ritrovo bottiglie di vino sulla porta, uomini che mi aspettano al pub sotto casa etc. ma son tutti uomini per cui non probo niente. Come si fa a non fare niente quando si prova qualcosa? Uno vorrebbe avere una profonda condivisione e fare cose speciali e invece. Io questo ragazzo lo conosco, si è confidato in maniera veramente profonda con me , eppure da quando siamo stati insieme ci son solo problemi e non si apre come prima. Son destinata astar sola? va bene, l'amore è una distrazione, ottengo tanta soddisfazione dalla mia carriera, non nel senso economico dato che sono un'operatrice culturale, madai riscontri e la condivisione di progetti con gli altri, dalla stima che ne ottengo. E dunque? anche avessi chiamto io per prima non credo di esser sembrata disperata ma dopo la delusione si è inevitabilmente creato il peggio dentro me, facendomi continuare a fare cazzate pur consapevolissima di farle. Forse semplicemente non era l'ennesimo ragazzo giusto? Quando alla fine, si deve decidere di mollare? e poi tu spieghi come comportarsi con lui ma sarebbe gradito anche il perchè , se non capiamo il perchè l'attuazione di determinati strategici comportamenti che non ci si confanno sarà ancora più difficilmente digeribile. In realtà penso tu abbia ragione ma penso sia profonda,ente ingiusto tutto ciò, o forse siamo la confusa generazione di mezzo, a metàtra l'emancipazione vera e propira femminile e i comportamenti "vecchia scuola" atavici e millenariii . Mi chiedo se nei miei consapevolissimi sabotaggi di relazione ci sia dietro un mio inconscio che ha capito il fatto, che a lungo andare la storia non funzionerebbe. Mi chiedo se a volte ci si trascina dietro troppe ferite e alla fine non si è mai realmente pronti ad aprirsi agli altri. anche se come suggerisci tu a noi donne, paradossalmente aprirsi vuol dire nascondersi. uffa!
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  13. Avatar di Arianna

    Arianna 11 anni fa (26 Dicembre 2012 16:48)

    @Alessandro, sono stata molto colpita dal tuo intervento. Non so se leggerai questo mio post a distanza di tutto questo tempo, ma ti dico che tu hai descritto esattamente la situazione che sto vivendo con un uomo che usa "dare attenzione e toglierla", e come dici tu si comporta come "in un gioco che ha come attrice l'ambiguità, la curiostà, che di conseguenza aumentano il piacere sessuale e la voglia di conoscere quella persona". Ok ci sta, con questo uomo stiamo giocando in "senso orizzontale", per intenderci, ma due 45enni non potrebbero vivere con semplicità e senza giocare a ping pong, la loro "storia"? Ho provato a dirglielo e lui è scappato a gambe levate per pochi giorni, ma con un pretesto a dir poco assurdo!
    Rispondi a Arianna Commenta l’articolo

  14. Avatar di Letizia

    Letizia 11 anni fa (27 Dicembre 2012 20:46)

    Certo, penso che tutto quello che hai scritto sia giusto, l'ho provato io stessa. Ma devo dire che non cercarlo e avere paura che non mi chiami per primo o che non sia interessato a me, fa fottutamente male.
    Rispondi a Letizia Commenta l’articolo

  15. Avatar di Raffaella

    Raffaella 11 anni fa (19 Gennaio 2013 15:54)

    E quindi, come incoraggiare da un punto di vista pratico? Aspettare sempre che sia lui a fare la prima mossa???
    Rispondi a Raffaella Commenta l’articolo

  16. Avatar di Cristina

    Cristina 11 anni fa (21 Gennaio 2013 18:37)

    Un uomo che viene dal passato. Mi fa una corte da manuale e io freno a mano tirato alla grande, poi piano piano cedo allento il freno. Iniziamo a frequentarci nei limiti di tempo che io posso concedere (figli e un matrimonio in chiusura con un marito che non vuole accettarlo e che finalmente esce di casa ma con mille problemi), il rapporto comincia a vaccillare perchè lui non vede soluzioni di vita insieme e più volte mi dice basta e io accetto questa dcisione, poi puntuali arrivano gli sms di recupero, ricominciamo,
    Rispondi a Cristina Commenta l’articolo

  17. Avatar di cristina

    cristina 11 anni fa (21 Gennaio 2013 18:37)

    segue: Ma siamo molto lontani da come si comportava all'inzio, non mi cerca più come prima.Mi accorgo ora di essere dipendente io che mi prende un groppo allo stomaco se non mi manda un sms o non chiama, lo cerco più spesso io di lui e faccio i famosi errori (omioddddio!!!!!!)a volte ho l'impressione di dargli quasi fastidio ma...... se non mi sente ecco l'sms la telefonata scherzosa dove mi definisce un ex.... ecc.e io pur sorridendo poi metto giu il telefono con l'amaro in bocca....se esco per conto mio arriva l sms ironico ecc..... Questa cosa mi sta veramente distrugendo perchè mi sento psicologicamente debole, io che non lo sono mai stata. Quindi qual è la chiave di lettura di questo comportamento? perchè non mi dice basta stop mi sono stufato? Vuole che lo faccia io? Vuole portare a me a dirlo? Ma sono in grado ora di farlo? Da oggi dopo aver letto il tuo articolo mi sto imponendo questo comportamento, non chiamare non mandare sms nulla, ma è dura molto dura. Lui chiama, rispondo? Ma soprattutto riuscirò ad uscirne anche perchè purtroppo abitiamo ultravicini
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  18. Avatar di cioccolata

    cioccolata 11 anni fa (22 Gennaio 2013 17:28)

    buonasera a tutti.... bhè che dire questo argomento mi intriga molto in quanto mi piacerebbe davvero capire una vollta per tutte l universo maschile e magari sapere come comportarmi nel giusto modo... solo una cosa ho capito che non bisogna essere scontate .... darsi completamente.... dichiararsi subito .... insomma occorre dare la carota e poi il bastone a scuola di ballo ho conosciuto un ragazzo inizialmente a me indifferente a poco a poco sguardi e battute hanno fatto si che la mia attenzione aumentasse nei suoi riguardi.....parlando senza che fosse successo nulla( forse metteva le mani avanti) faceva discorsi del tipo eh il problema sono io, io sono sensibile, io faccio male a me stesso ... non ho testa per una ragazza fissa ecc nello stesso tempo dice parlando di me e lui frasi del tipo se dovesse nascere ben venga sei dolcissima sei d iniziativa sei simpatica sei una bravissima ragazza ....da come parla sembro la donna della sua vita invece..... ma voi lo capite a questo?? io no o forse non lo voglio capire.... è da più di un mese che ci sentiamo e c è molta ma molta passione anche se frenata..... io non so che fare ..... fare domande ASSOLUTAMENTE NO perchè si rischia di fare allontanare l altro e poi come leggevo prima io non penso ( a differenza delle mie amiche)che una persona voglia impegnarsi dal primo secondo.... non fare domande si rischia un pò di fare un pò i suoi comodi.... Insomma qual è la cosa giusta da fare ?? grazie
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  19. Avatar di Cioccolata

    Cioccolata 11 anni fa (1 Febbraio 2013 16:45)

    Nessuno mi risponde!! :( questo ragazzo mi fa battere il cuore ... Che sensazione ! Mi piace ed io piaccio a lui me lo dice ma c e' sempre un ma.... DoPo tanti anni ha trovato un suo equilibrio ... E secondo me non inizia una storia per questo ha Paura che questo equilibrio si possa rompere.... Mi ha detto che non sta solo perche deve stare o provarci con altre ragazze perche non lo farebbe ma solo per essere libero di fare quello che vuole uscire o non uscire.... Aiutatmi per favore :( e' una missione impossibile???
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  20. Avatar di marta

    marta 11 anni fa (2 Febbraio 2013 15:29)

    io nn capisco se nn lo cerco come faccio a fargli capire che mi piace sn confusa
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