Come disinnamorarsi: liberati dai pesi inutili e trova un amore vero

come disinnamorarsiCome disinnamorarsi? E perché mai bisognerebbe disinnamorarsi? E’ proprio necessario?

"È più facile accettare di essere innamorati che accettare di essere soli. Da Frasier"

Già sento il coro di voci dissidenti di coloro che pensano e dicono: “Ma come Ilaria, è così bello essere innamorate… Che cos’è la vita senza innamoramento e amore? Che senso avrebbe senza gli alti e i bassi e le emozioni strazianti dell’innamoramento? Io voglio essere innamorata!”

Eh già, così la pensa chi è convinta che l’innamoramento valga al di sopra di tutto e che il resto conti veramente poco.

Il fatto è che ci sono mille e mila casi in cui è meglio non essere innamorate.

Per esempio quando non si è ricambiate, quando ci si trova in una relazione complicata che esaurisce ogni energia o quando si vive una storia abusiva, dove più si è maltrattate, più ci si sente legate e attratte.

O anche quando si è rifiutate, lasciate, tradite.

O quando si capisce che l’innamoramento che si sta sperimentando sta distruggendo la propria vita e la propria personalità.

O quando lui è impegnato, fidanzato o sposato.

Insomma, quando è chiaro che essere innamorate non solo non fa bene, ma fa proprio tanto male.

Sapere come disinnamorarsi – e soprattutto volerlo fare – è una risorsa, uno strumento a disposizione, un’opportunità.

Perché è importante disinnamorarsi? Perché in certi casi devi decidere di farlo?

Perché può salvarti la vita, darti una nuova prospettiva sull’esistenza, lanciarti verso un futuro esaltante e luminoso, ti permette di conoscere te stessa e il tuo potenziale. Di aumentare la tua autostima.

Ti aiuta a crescere e a farti arrivare tra le braccia di chi ti ama davvero.

Ti permette di fare un salto di qualità e di innamorarti nel modo più sano, in una relazione sana, con una persona sana.

Ci sono amori che sono camere a gas e innamoramenti che sono delle vere e proprie trappole mentali, ecco perché in questi casi è importante allontanarsi, sul serio e per davvero, lasciare andare, liberare mente e cuore.

Distaccarsi al 100% senza ripensamenti, rimpianti e rimorsi.

Perché gli innamoramenti che lasciano strascichi, tracce e attaccamenti di qualsiasi genere sono zavorre che impediscono di volare alto, catene che non lasciano vivere in libertà, rifiuti emotivi che possono inquinare e deteriorare intere esistenze e futuri rapporti.

Come disinnamorarsi e prendersi il proprio potere

Pensa un po’ come sarebbe la tua vita se invece di essere in balìa di emozioni incontrollabili e dolorose che ti fanno perdere serenità, efficacia e lucidità, tu potessi liberarti del fardello di un amore che ti fa male e potessi ricominciare a vivere senza condizionamenti e freni e trovare un amore sereno, pieno e corrisposto?

Fantastico, eh?

Disinnamorarsi della persona sbagliata e staccarsi da una storia che per tante ragioni non va, è un passaggio fondamentale di trasformazione, evoluzione, crescita.

"Il lamento del cuore non è altro che il riverbero del rumore di un sogno infranto. A. Bruno"

Chi di noi non ha sofferto da giovane o giovanissimo di un innamoramento o di una cotta non corrisposti e dopo il loro superamento si è ritrovato o ritrovata al “livello successivo” della consapevolezza e della padronanza di sé? Maturato, più sicuro delle proprie capacità e di quello che vuole dalla vita?

E allora, come disinnamorarsi in età adulta in modo da evitare di soffrire e passare al livello successivo ulteriore, quello che permette di raggiungere traguardi più ambiziosi e soddisfacenti?

7 passi per smettere di essere innamorata e di soffrire

Per disinnamorarsi si può compiere un percorso in 7 passi, un percorso affascinante perché è un viaggio di crescita e di sviluppo personale senza pari.

1. Comincia dall’atteggiamento mentale. E’ questo che determina per la gran parte che cosa ottieni o non ottieni dalla vita, in tutti gli ambiti. Se sei convinta che essere innamorata sia uno stato imperdibile che ti regala emozioni forti, anche se negative, alle quali non puoi rinunciare, mi sa che passerai da un innamoramento doloroso a un altro.

Se invece sei convinta che, alla faccia dell’innamoramento, quello che conta davvero è il tuo progetto di vita, il fatto che tu stia bene e ti realizzi a prescindere da quanto tu sia, in questo momento, innamorata di quella determinata persona, allora ti metterai di buona lena a sperimentare questa piccola sfida emotiva (che consiste nel disinnamorarti) sicura che, attraversato il guado, e arrivando dall’altra parte, tu e la tua vita sarete migliori. E anche i tuoi amori. E anche il sesso.

Un atteggiamento mentale orientato a “è utile e importante per il mio bene che io mi disinnamori” ti porta a intraprendere tutto quelle iniziative, pratiche e “teoriche” che ti portano ad avere il controllo sulla tua vita sentimentale e, soprattutto, a realizzarti pienamente in questo campo.

Non sei convinta? Pensi che con quella persona tu non possa vivere o che la tua vita non possa essere più la stessa?

Sono stupidaggini da patturomanticismo (cioè da romanticisimo-pattumiera),  da rotocalco. La vita ci testimonia ogni giorno che le persone possono sperimentare la propria esistenza al massimo anche dopo le perdite più gravi: quella della casa, di un patrimonio, di persone importanti venute a mancare.

Ancora: ci sono persone che hanno scoperto la propria pienezza dopo essere state colpite da malattie gravi addirittura invalidanti o che hanno ridotto perfino la loro piena abilità.

Vuoi non riuscire a vivere senza un amore che non ti fa bene? Siamo serie. Ci riesci, ci riesci. E torni più bella e più forte che pria.

2. Quando il gioco si fa duro, le dure cominciano a giocare. Vuoi disinnamorarti? Chiudi i rapporti, i contatti, le relazioni con la persona della quale sei innamorata.

Le mie lettrici che la sanno lunga e che amano cercare ossessivamente, rovistare e indagare sui siti, i forum e i gruppi di Facebook che parlano di amore perverso e di narcisisti perversi (signore, già che ci siamo, diciamoci la verità: lo sapete che questo indagare, documentarsi e compiacersi nella ricerca sulle patologie, le perversioni, i comportamenti abusivi di chi vi ha danneggiato vi fa solo del male e vi impedisce di trovare l’amore?) sanno bene che cosa è il “no contact”, cioè il primo passo per liberarsi di un legame.

Taglia i ponti, allontanati, chiudi. Non rispondere a chiamate, messaggi, chat. Stai lontano dai social media (ti garantisco che puoi farcela, si può vivere anche senza, giuro! Anzi, qualche eccentrico sostiene che si vive meglio senza, perfino.).

L’uomo del quale sei innamorata è un collega, il padre dei tuoi figli, il tuo capo? Prepara un piano B per allontanarti da lui o ridurre al minimo i contatti e intanto riduci al minimo le interazioni.

Se ti vuoi solo un pochino di bene, ce la fai.

3. E’ importante che tu ti prenda cura dei tuoi pensieri e di quel che accade nella tua testa. Le immagini, i ricordi e le suggestioni che attraversano la tua mente spesso sono alla base dell’infatuazione, dell’innamoramento e della dipendenza affettiva. Sono innumerevoli le bugie che le persone raccontano a se stesse e le “storie” parallele che si costruiscono nel segreto della loro mente.

La mente e l’autosuggestione, soprattutto per quel che riguarda gli amori non corrisposti e le relazioni sbagliate, giocano un ruolo centrale nel creare situazioni che ti influenzano potentemente, ti emozionano e ti risucchiano nel gorgo di un sentimento che rischia di diventare una brutta dipendenza.

Hai presente i cosiddetti “film mentali” in cui vedi immagini, provi sensazioni vivide, sperimenti in modo ripetitivo l’attaccamento e la nostalgia che ti convincono che la tua vita con quella persona sarebbe magnifica e ti fanno fantasticare del grande amore?

Lo sai che ci sono donne che soprattutto a causa della loro fervida immaginazione, aiutata da un’abile manipolazione al di là dello schermo e da una foto profilo (rubata) di un uomo prestante, si innamorano di uomini conosciuti online, che non hanno mai visto e mai incontrato?

Pensa che su questo meccanismo sta fiorendo un sistema criminale di truffe sentimentali che sostiene le economie di interi paesi e rovina le vite di molte donne, qui in Italia e in altri paesi occidentali.

Considera attentamente che se hai facilità a fantasticare e ti lasci andare ai “sogni a occhi aperti” creando storie romantiche, è perché la tua vita reale non è particolarmente ricca di stimoli e di esperienze gratificanti.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Quindi ti è utile darci dentro nella realtà e nella pratica e riempire la tua vita di tante attività ed esperienze vere e concrete.

Tieni presente che controllare l’attività della tua mente è importante per prenderti il tuo potere sulla tua vita. Infatti è in situazioni come queste (quelle di donne che vivono nella “fantasia” dell’amore e non nella realtà) che hanno facile gioco i dongiovanni da strapazzo, i manipolatori e i seduttori seriali, che siano virtuali e reali.

C’è da dire anche che per un gran lavoro di immaginazione ci sono persone che si innamorano del collega che è semplicemente gentile, del cameriere che fa battute simpatiche o del medico professionale, disponibile e cortese, senza che questi “poveri disgraziati” siano responsabili della benché minima manipolazione.

La mente, fomentata dal bisogno di emozioni forti, di affetto e di attenzione crea amori straordinari. Inesistenti però.

Tanto che se c’è un tale lavoro di fantasia non si può parlare nemmeno di amore e di innamoramento, ma solo della manifestazione di un disperato bisogno di importanza, attenzione, considerazione.

Pensaci e pensa anche a che cosa vuoi essere e diventare per davvero e non per finta.

4. Usa la mente per disinnamorarti. Come disinnamorarsi usando la mente? Se i pensieri e l’immaginazione giocano un ruolo fondamentale nell’innamoramento, possono aiutare moltissimo nella fase di disinnamoramento.

In che modo? L’amore infelice e non corrisposto non solo ti rovina la vita ma rovina te.

Rassegnati e persuaditi. E’ proprio così. La sofferenza d’amore non è da vincenti.

L’amore disperato è per le donne che non sanno che cosa è importante nella vita.

E’ per le donne che pensano di essere sfigate e che un uomo sia più figo di loro e le salvi dalla loro sfiga.

Gli alti e bassi emotivi che credi ti facciano sentire viva, ti uccidono lentamente.

Anzi, peggio, molto peggio. Ti fanno venire brutte malattie.

E peggio, peggio ancora, se non bastasse: rughe, ciccia, cellulite. Gobba e sedere grosso. O magrezza insana.

Sai di che cosa sto parlando, vero?

Ti piace far lavorare l’immaginazione? Falla lavorare a tuo favore. Calati nel modo più realistico possibile a come ti sentirai tra un mese e due, se sarai ancora innamorata del tuo uomo sbagliato.

Sarai più vecchia e brutta. Sciupata. Squallida. Nessun uomo ti considererà affascinante.

Questa non è una fantasia, è una possibilità molto reale. E il bello è che lo sai.

La tua mente, la tua più potente alleata

5. Distruggi l’immagine che hai di lui. Distruggere non è mica una cosa brutta. Dipende da che cosa si distrugge. Sia la filosofia orientale, sia quella occidentale danno molta importanza al distruggere. Autodistruggersi non va bene e molte donne lo fanno per amore di altri.

Per amore di te stessa invece puoi distruggere un amore che non va e l’immagine della persona della quale sei innamorata.

Come? Pensa che chi non ti vuole è una melma. E’ vero o no? Che ti frega? Tu consideralo una melma e basta. Non ti vuole, non ti ricambia, non ti ama in un modo che ti fa stare bene.

E’ un lurido bastardo, moralmente orribile.

Riporta alla mente tutti i suoi difetti, immaginalo seduto sulla tazza mentre si alleggerisce l’intestino, quando è ubriaco o fa pipì sotto la doccia.

Quando beve la birra e rutta; quando insulta gli altri automobilisti in macchina o parcheggia in doppia fila o non si ferma sulle strisce.

Pensa a quando si comporta in modo gretto e superficiale o dice parolacce, non si lava o è sgarbato. Quando si fa pregare per portare la spesa.

Con molti uomini non è nemmeno necessario lavorare di fantasia.

Pensa all’arroganza con la quale ti ha trattato, alla mancanza di rispetto, la fatto che ti ha considerato un nulla. Come puoi permettere di amare e apprezzare una persona del genere? Non hai senso del tuo onore e del tuo valore? 

Quando un uomo ti repellerà moralmente e soprattutto per il disinteresse e l’indifferenza che ti mostra, allora ti repellerà anche fisicamente. Molto bene. Vittoria. Vai avanti. Corri verso la vita.

"Qualsiasi passione si spegne quando si vede l’oggetto esattamente com’è. Madame De Stael"

6. Cambia la tua routine. Quando stai vivendo un attaccamento o innamoramento che devi superare è importante che tu cambi un po’ le tue abitudini di vita, dato che per una ragione o per l’altra questa persona è entrata nella tua mente anche a causa di certe condizioni oggettive, di alcune ripetitività nella tua programmazione quotidiana.

Quindi agisci sulla pianificazione delle tue giornate.

Finora sei andata in palestra tutti i venerdì sera? Cambia orario e giorno.

In pausa pranzo vai sempre in quel locale a due isolati dall’ufficio? Vai in un locale diverso, nella direzione opposta. Di solito vai a correre nel parco vicino a casa? Cambia zona.

Inserisci anche delle nuove abitudini e attività nella tua vita, dell’esercizio fisico mai fatto prima, la visione di un video interessante su internet ogni sera o la lettura di un nuovo autore che può piacerti.

A che cosa serve tutto questo? A trasmetterti, a livello conscio e inconscio l’idea che il cambiamento e la trasformazione sono delle possibilità per ciascuno di noi e soprattutto per te e che il futuro ti riserva piacevoli novità senza il bisogno che tu ti attacchi all’idea di un innamoramento malsano.

C’è vita oltre e al di fuori di quell’innamoramento.

7. Fai progetti, programma, pianifica qualcosa di esaltante per te. Ricorda che la tua vita è più grande di un amore, ma molto più grande anche dell’amore più grande del mondo.

Un amore semmai è contenuto nella tua vita, non la tua vita in un amore. Un amore è una piccola parte della tua vita, solo una parte. Perché la vita di una persona può contenere, tra molte cose, un amore.

Non è un amore che dà senso a un’esistenza, ma l’esistenza completa di una persona che eventualmente dà senso a un amore.

Le donne che pensano il contrario appartengono a un’epoca buia, lontana, mortale. Tu sei una donna moderna, non antica.

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367 Commenti

  1. Avatar di Stefania

    Stefania 7 anni fa (11 Giugno 2017 14:25)

    Ciao Ilaria, interessante un tuo commento. "Il ciclo dell'abuso: 1) corteggiamento 2) calma e silenzio 3) esplosione. Lo possono ripetere all'infinito". Gioco sottile. Molto pericoloso! Mi sono ritrovata nei punti 1 e 2, ma nello stesso tempo lavoravo sulla mia mente. Era come un risveglio, dovevo allontanarmi per non farmi del male. Per fortuna, oltre ad essere razionale, ho tanti interessi: dalla lettura su un comodo divano al trekking liberatorio ? Sì possono trovare mille stimoli: dipingere, sperimentare nuove ricette e tanto altro. Siamo donne forti e "dobbiamo" amarci. In questi casi, più del solito! Grazie Ilaria e Buona Domenica
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  2. Avatar di Sari

    Sari 7 anni fa (11 Giugno 2017 15:22)

    Ed ecco la risposta al mio commento della settimana scorsa... Grazie di cuore!
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  3. Avatar di azzurra

    azzurra 7 anni fa (11 Giugno 2017 15:26)

    Cara Ilaria, articolo bellissimo e profondamente vero come tutti gli altri del resto. Purtroppo mi trovo a doverlo applicare perchè nonostante i tanti accorgimenti che credevo di aver preso mi trovo a dovere essere nella condizione di dover dimenticare un uomo, probabilmente narcisista e anaffettivo, che mi ha mollata da un giorno all'altro dopo 3 anni di cui 2 di convivenza. Fa malissimo. Grazie per i suggerimenti pratici che cercherò di mettere in pratica. se può essere utile la mia riflessione... è difficile dimenticare perchè una parte (sbagliata) di me è ancora legata a questa persona e all'illusoria speranza che lui torni, cambiato. Il punto è che capita di star male in una relazione eppure ostinarsi nel portarla avanti. Ecco credo che ho imparato che bisogna sempre avere invece il polso e la misura della relazione con consapevolezza (che io avevo invece smarrito) per non ritrovarsi poi a piangere per le ferite. Un abbraccio e buona domenica
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  4. Avatar di Anna

    Anna 7 anni fa (11 Giugno 2017 15:30)

    Ilariaa!!! Allora ho fatto bene?!? Grazie!!!?? Eravamo amici da 10anni,durante gli ultimi 2 anni per me il sentimento era cambiato, per lui no. Continuava a coinvolgermi nelle sue cose,nei suoi progetti,chiedeva consigli,pareri,aiuto...io ero già stufa. Un anno e mezzo fa...vedo la sua foto profilo con la fidanzata...? Sto male un giorno...non perchè si è fidanzato ma perchè è stato disonesto e sleale. Mi sono sentita usata e presa in giro. Gli ho scritto una mail...l'ultima...dove ho detto delle cose di cui non mi sono mai pentita...puntualmente la sua risposta per colpevolizzando me...per essermi illusa..non ci sono cascata!! In quel periodo mi trovavo a Londra...sono andata sul Tamigi e da lì ho buttato giù tutte le cose che mi ricordavano lui...anche i suoi regali,ho cancellato messaggi,mail,foto,chiamate,numero e l'ho bloccato su wathapp (perchè non doveva sapere più nulla di me). Quel giorno sono rinata!!! Mi sono sentita come se mi avessero tolto un peso di 100kg dalle spalle... Non ho saputo più nulla di lui... Io...sono ancora viva... Ed é una sensazione bellissima! !!! Grazie per la conferma un abbraccio
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  5. Avatar di Eu

    Eu 7 anni fa (11 Giugno 2017 18:34)

    Applausi, applausi, applausi, Ilaria... articolo utilissimo, se lo avrei letto qualche anno fa, mi avrebbe impedito di innamorarmi di una persona sbagliata e sposata, o almeno disinnamorarmi in fretta. C'è lo fatta lo stesso, quando mettendo in bilancia gioia e dolore, gioia per qualche scappatella che a quel tempo mi faceva godere tanto (merito anche alla mia fantasia, desiderio di emozioni forti, pur potendole vivere a casa propria con un po più di impegno) e dolore per la confusione creata, insicurezza, tempo perso sognando e chattare con tanta cura, per fare bella figura, per apparire interessante, che poi sicuramente sono apparsa più ridicola del ridicolo ... Come c'è l ho fatta? Proprio cancellando i momenti cosiddetti belli, lasciando fuori la mia frustrazione, insicurezza, confusione creata, tempo ed energie sprecate in una storia che mi toglieva sempre di più la mia dignità... Mi scatta la domanda spontanea, solo noi donne siamo capaci di innamorarci così o capita anche agli uomini? Come si fa non innamorarsi in un modo così malsano? Io ho cominciato avendo sempre nella testa quella persona, per mesi e mesi, i suoi gesti, la sua voce, i suoi complimenti, un chiodo fisso. . . e non mi ero accorta del pericolo. Un articolo su questa tema sicuramente farebbe accendere la lampadina di allarme!!! e prevenire ulteriori danni. Un saluto a tutti!
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  6. Avatar di Fabiola

    Fabiola 7 anni fa (11 Giugno 2017 20:27)

    Ciao Ilaria complimenti con questo articolo ti sei superata, condivido ogni parola, virgola o punto che hai scritto. Noi donne spesso cresciamo con l'idea che per amare dobbiamo annullare noi stesse, niente di più sbagliato, amare vuol dire essere felici e non rinunciare alla propria felicità. Dopo un matrimonio devastante presa la scelta di chiuderlo ne ho fatto motivo di crescita, adesso come dici tu sono una donna moderna che fa fatica a trovare un partner perché sa ciò che vuole, ma felice perché soprattutto ha imparato ad amare se stessa. Buona vita a tutte
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  7. Avatar di Arianna

    Arianna 7 anni fa (11 Giugno 2017 21:25)

    Cara Ilaria, cosa fare, invece, quando queste cose capitano a una persona che tu hai molto vicina, per causa tua? Ho un superiore che si è perdutamente innamorato di me, e che in pochi mesi, nonostante gli abbia ripetutamente detto che io non sono interessata, ha fatto piazza pulita di tutta la sua vita familiare, mandando all'aria il matrimonio e andandosene di casa. Vive nell'attesa che ci vediamo, non fa niente senza di me, a parole dice che ha capito e che è contento lo stesso, perché comunque questa sbandata lo ha costretto a comprendere che la sua vita così com'era non gli piaceva. Non fa che ringraziarmi, dice di essere felice, perché grazie a me è un'altra persona, e mi sarà sempre debitore. Sta di fatto che però orientando tutta la sua esistenza su di me, dipende completamente da quello che io dico o faccio, dai miei programmi, ogni mia aspirazione è un ordine, ogni mio disappunto per qualcosa fa scatenare una guerra mondiale verso il responsabile. I colleghi che si sono accorti (tutti) di quello che succede, mi stanno prendendo in odio, per la considerazione che ricevo, ma forse anche perché daranno per scontato che io vada a letto con il capo. Si sta realizzando in un colpo solo quello che per anni ho atteso da uomini per i quali mi sono consumata inutilmente d'amore, solo che.... stavolta non mi interessa per niente che accada ed, anzi, vorrei che così non fosse. A me questa cosa sta iniziando a mettere un'ansia spaventosa, per due ragioni principali. Sia perché ho timore che ne venga compromessa la relazione lavorativa; lui finora è stato corretto e non ha utilizzato la propria posizione per farmi pressione, ma non so se prima o poi il suo orgoglio maschile frustrato dalla mia chiusura possa portarlo a reazioni più irrazionali, e per me sarebbe un disastro. Ma, prima ancora di questo, perché, anche se non dovrei, provo un grande senso di colpa e sono fortemente preoccupata per questa persona che percepisco essere in un momento di grande debolezza e dipendenza da me che vorrei che cessasse, ho grande timore della sofferenza che ne possa ricavare alla lunga, di quanto stia condizionando inutilmente tutta la sua vita, perché è chiaro che, contrariamente a quello che dice, coltiva la speranza che le cose possano cambiare, e convoglia tutte le sue energie su questo. Quello che ti chiedo è: posto che non posso sparire, e che sono costretta a convivere quotidianamente con questa cosa, c'è qualcosa che posso fare, in più rispetto a quello che faccio, affinché lui si disinnamori di me, senza che accada una catastrofe? Avevo pensato di inventarmi un fidanzato (che non ho), ma mi pare molto brutto e non so se riesco a tenere la parte, mi sembrerebbe un'ulteriore ragione di stress per me, e non un modo per salvaguardarmi.
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  8. Avatar di Miki

    Miki 7 anni fa (11 Giugno 2017 22:28)

    Ciao Ilaria ho letto l'articolo e mi piacerebbe aver la forza di metterlo in pratica. Sono in piena difficoltà. Dopo una relazione di 9 anni e abbandono dolorosissimo del mio lui, entro in un vortice di disperazione per due anni. Riprendo in mano la mia vita e inizio una nuova relazione. Per causa mia la storia è stata per 8 mesi un tira e molla perché ero piena di paure legate al passato. E quando capisco che è la persona giusta che vorrei al mio fianco, lui non ne vuole più sapere. Ho tentato per due mesi di far capire quanto tenessi a noi, ma invano. Ora mi sento persa non so che fare e poiché ho perso anche il lavoro non riesco ad affrontare il quotidiano, oltre ad avere una forte paura di lasciarmi nuovamente andare come tre anni fa.
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  9. Avatar di Monica

    Monica 7 anni fa (12 Giugno 2017 9:35)

    Sono esattamente la donna che descrivi invaghita del suo capo e x lui solo sesso da quasi 6 anni e si è impegnato anche con un'altra con cui ha fatto un figlio e non vuole smettere con me e io sto malissimo. Ciao ilaria grazie. Monica
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  10. Avatar di Aurora

    Aurora 7 anni fa (12 Giugno 2017 12:07)

    Lo conosco nel 2004. Due città diverse. Amore immediato, da parte di entrambi, entrambi sposati con figli piccoli. Dopo qualche mese di amore travolgente, lui mi allontana dicendomi che ero sposata e quindi non riusciva sentirmi sua. Sparisce per un anno. Nel frattempo io, che sono persona con mille difetti ma coerente e "chiara" nelle mie cose, lascio il marito. Lui come se avesse le antenne si fa risentire (io non avevo nemmeno il suo numero, che aveva provveduto a cambiare) e ricominciamo a sentirci, solo al telefono. Non mi ha ridato subito il nuovo numero, ma per un anno e più era sempre lui che chiamava in anonimo. Non voleva rivedermi. Dopo un altro anno di totale fedelta' e quindi castità da parte mia, finalmente a fine 2006 ci rivediamo e ricomincia la passione di prima. Lui però di lasciare la moglie non ne vuole sapere. Ogni tanto litighiamo con lui che minaccia di sparire di nuovo e con me che piangente lo imploro di restare. A quel punto ci vedevamo una volta al mese circa (spese sempre a carico mio). Passa il tempo, conosce la mia famiglia e i miei amici e da seduttore qual è conquista subito tutti. Io di lui non conosco nulla: né un amico, né un parente, né un collega di lavoro. Ogni tanto gli faccio notare queste incongruenze e lui accampa scuse (scuse patetiche, oltretutto). Arriviamo al 2011 e ai miei 40 anni e io inizio a mostrare segni di stanchezza. I conti non mi tornano su nulla: si lamentava sempre di problemi economici e io, che guadagno un decimo di quello che guadagnava lui, gli ho dato in tre tranche 10000 euro e lui me ne ha ridati solo 300; dice che si sta separando giudizialmente e che il problema è che lui e l'ex non si mettono d'accordo sulla casa; gli chiedo copia del provvedimento di inizio della separazioe e mi porta un documento con i dati sensibili cancellati, che risale al settembre 2007 (quando litigavamo proprio perché lui diceva di non volersi separare, problema che periodicamente veniva fuori sempre, e allora perché non dirmelo prima che si stava separando?); nel frattempo viene a mancare suo padre e - dice lui - la madre anziana bisognosa di cure viene trasferita in un monolocale: gli chiedo che fine ha fatto la casa grandissima dei suoi genitori e mi dice che c'è andata a stare una amica della madre, una signora sola che negli ultimi tempi si era presa cura di lei (anche questa m'è sembrata una frottola..secondo me nella casa c'è andata la tuttora moglie). Per farla breve, dopo due anni di lasciarsi e riprendersi, ci vediamo ad ottobre a Roma, dove lui era stato trasferito per lavoro. Ad un certo punto si allontana per telefonare (le sue telefonate erano sempre che lui usciva di casa e scendeva in strada perché non riusciva a parlare senza camminare.. era peripatetico, diceva...) e torna su disperato perché suo figlio quattordicenne (in una città a quattro ore di macchina da roma) aveva avuto un incidente con lo scooter. Terribile. Lo esorto a partire subito immediatamente senza indugio (fosse capitato a mio figlio non mi avrebbe trattenuto niente), lui invece dice di no, che preferisce partire la mattina dopo e ritorna giù a telefonare (evidentemente a casa aveva detto che era, che so, a Mosca per lavoro e quindi non poteva rientrare subito). Passano le ore, verso sera scendo a vedere che notizie ci sono, visto che il cellulare è sempre occupato. Scendo e lo trovo dentro la macchina, con il finestrino abbassato. Lui non mi vede mentre mi avvicino. Carpisco inavvertitamente sprazzi di conversazione e lo sento che piange e parla con una persona che lui più volte chiama "tesoro".. dice.. "tesoro, vai a chiedere se ci sono novità... tesoro, vai a cercare un medico che possa darti notizie...". In quel momento, a sentirlo chiamare "tesoro" un'altra donna, ho smesso di volergli bene. Finito tutto dentro di me, sentivo solo silenzio e tranquillità. Ho fatto finta di niente perché considerata la situazione drammatica non mi sembrava il caso di iniziare discussioni, e oltretutto non ne avevo più nessun interesse. E' partito la mattina dopo. FINE Mi rimane il rammarico per aver sprecato gli anni migliori della mia vita dietro a tale persona, ma sono consapevole che la responsabilità è soltanto mia. Ero immersa nella melma e non l'ho riconosciuta. Ho accettato una relazione con un uomo sposato, svilendo me stessa. Ho perso molto denaro. Ho sbagliato io. Se ci ripenso, trovo che il momento più basso in cui avrei davvero dovuto disamorarmi e' avvenuto nel 2007. Ma non ne sono stata capace (non conoscevo questo blog!) e gli ho permesso di rubarmi ancora cinque anni della mia vita. Dopo è stato come rinascere.
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  11. Avatar di Adri

    Adri 7 anni fa (12 Giugno 2017 12:34)

    Ciao Ilaria, Bell'articolo e molto utile per il momento che sto vivendo. Sto uscendo da una storia con un narcisista perverso. A lungo ho cercato su libri, internet, blog risposte ai miei perché e hai ragione quando dici che alla lunga questa ricerca fa solo male. Assumendomi le mie co responsabilità per la storia che ho vissuto ho deciso di concentrarmi su libri e blog (tra i quali il tuo) che parlano di rinascita e di andare oltre. Adri
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  12. Avatar di esperanza

    esperanza 7 anni fa (12 Giugno 2017 14:44)

    Ciao Ilaria, ho letto con molto interesse e partecipazione il tuo nuovo articolo. Mi ha dato tanti spunti interessanti su cui riflettere. Ho avuto una storia di 7 anni, con l'uomo che consideravo quello "giusto" quello della seconda parte della mia vita (ho 49 anni). Invece dall'oggi al domani lui mi dice che non possiamo continuare a vivere separati in due città diverse e che lui ha bisogno di avere una persona vicina. Io con una figlia adolescente non posso lasciare il mio lavoro, la mia città e trasferire mia figlia dall'oggi al domani dove vive lui. Gli propongo un compromesso: vederci più spesso, ma non posso accettare quello che lui mi propone solo ora. La storia quindi finisce. Dopo solo 3 mesi vengo a sapere che lui va a convivere con una russa che gli si piazza in casa e che, per lui, ovviamente molla tutto e si trasferisce qui. Con questa russa aveva già avuto una storia tanti anni prima che era finita perchè lui non voleva figli. Ecco ora mi viene spontaneo domandarmi: 1) come hai fatto a dimenticare una storia di 7 anni e convivere subito con un'altra persona? 2) con questa persona qualche contatto lo avevi anche quando stavi con me? La delusione che provo è talmente grande che il dolore enorme e fortissimo che ho provato i primi tempi ora sta scomparendo. Rimane però una domanda che mi pongo: con chi sono stata per 7 anni? Era davvero una persona diversa da quella che io pensavo fosse oppure mi sono illusa di avere davanti un uomo che poi si è rivelato un essere meschino? Grazie di cuore delle tue parole che mi aiutano ad andare avanti e recuperare la mia vita. Ciao
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (12 Giugno 2017 14:50)

      Sì, ti sei illusa. Eppure guarda che lui te lo aveva anche detto che non voleva stare con te.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Esperanza

      Esperanza 7 anni fa (12 Giugno 2017 21:14)

      Mi ha messo davanti al fatto compiuto. Mi ha detto che ero la donna della sua vita ma che lui non poteva continuare a vivere lontano da me! Possibile che in 7 anni non abbia mai manifestato prima questo desiderio di vivere insieme?
      Rispondi a Esperanza Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (12 Giugno 2017 21:53)

      Scusa, ma io non darei troppo peso alle motivazioni delle chiusure. Di fondo, uno dei due ha deciso di chiudere. I motivi possono pure risalire alla notte dei tempi, solo che prima erano problemi da risolvere assieme, poi ciascuno risolve per sé. Li si tira fuori, ma così, giusto per razionalizzare la scelta.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Esperanza

      Esperanza 7 anni fa (13 Giugno 2017 10:34)

      Anna hai ragione. A volte cercare di spiegare in modo razionale è l'unica "soluzione " per soffrire meno e smontare l'ideale che ci eravamo costruite
      Rispondi a Esperanza Commenta l’articolo

  13. Avatar di Valentina

    Valentina 7 anni fa (13 Giugno 2017 12:58)

    È tra gli articoli più belli e incintanti e veri che abbia letto! Apprezzo molto la sua attività, il modo in cui lo fa... Non mi trovo più, fortunatamente e grazie al mio impegno in cui hanno fatto breccia le letture, le meditazioni e il percorso di psicoterapia, nella situazione della sognatrice; ora mi trovo nella fase più bella, in quella in cui inizio a riconoscermi e a darmi un po' di valore. Sono ancora lontana dal mio compimento e probabilmente non ci sarà mai una completezza per la natura stessa della vita che è cambiamento, è fluire. Ma sono sulla buona strada. A fatica ("ma chi l'ha detto che sarebbe stato semplice?"- ricordo da un suo scritto) e con soddisfazione sto acquisendo tutti gli strumenti necessari per diventare Io. E la sensazione è favolosa! Merci merci :)
    Rispondi a Valentina Commenta l’articolo

  14. Avatar di Antonella

    Antonella 7 anni fa (11 Giugno 2017 19:05)

    Ciao Ilaria...bellissimo articolo e hai completamente ragione...circa una settimana fa mi è successa una cosa che mi ha un po' "distrutta" moralmente...parlavo con un ragazzo conosciuto tramite un sito di incontri,non parlavamo da molto l'ho avevo ricontattato io e niente credevo ci stessimo risentendo solo che lui non rispondeva per ore non so spariva...credevo fosse per lavoro e anche perché va in palestra ma una sera quando gli chiedo spiegazioni lui mi risponde dicendomi che sui siti d'incontro o ci sono ragazze brutte o ci sono ragazze con problemi di obesità e problemi sociali quindi mi ha chiesto in quale categoria appartenessi...io ero rimasta un po' così perché non mi aspettavo minimamente una risposta del genere però lui continua dicendomi che secondo lui sono "grassotella" e che devo mettermi a dieta e che a lui non piacciono le grassottelle dato che ha un fisico atletico e si considera un bel ragazzo e pensa di meritare di più e mi ha chiesto che anche io fossi in lui non mi sarei mai conosciuta con un ragazzo grassotello...allora premetto che non sono mai stata magra ho un fisico "formoso" sono sempre stata così fin da bambina ma non sono obesa o altro però vabbè... so solo che quella cosa non so mi ha distrutto è come se adesso cominciassi a vedere le cose diversamente ha disteutto tutto quel muro che stavo creando per la mia autostima lo ha fatto crollare perché adesso mi chiedo continuamente...come realmente mi vedono gli altri? Quando mi guardo allo specchio non vedo una brutta ragazza anzi solo che non capisco davvero perché per gli altri deve essere sempre così facile e invece per me no...come se ogni volta mi pugnalassero al cuore ogni cavolo di ragazzo che incontro o con cui parlo si comporta sempre così alla fine oppure semplicemente se ne va perché non se la sente di avere una relazione...certe volte mi chiedo se sono davvero io il problema...Ilaria i tuoi articoli mi fanno stare meglio davvero e mi fanno anche pensare tanto solo che quando li applico nella vita reale è diverso non so mi sento invisibile mi sento come se non valessi niente...quest anno ho migliorato un po' la mia autostima però da fuori sembra non cambiare niente... vi prego consigliatemi ?
    Rispondi a Antonella Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (11 Giugno 2017 23:01)

      Se tanto mi da tanto, che ci fa lui, che è così figo, su un sito di incontri pieno di ciccione o sfigate?
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Fran

      Fran 7 anni fa (12 Giugno 2017 13:33)

      Ciao Antonella, di persone che giudicheranno ne troverai sempre nella tua vita, di persone che non ti "vorranno" perché sei troppo grassa o magra, alta o bassa (e puoi aggiungere qualunque altro tipo di opzione) ne incontrerai a bizzeffe. Da persona poco "standardizzata" te lo posso assicurare, da donna che se ne va in giro con i suoi (parecchi) chili in più e i capelli rosa, socievolissima asociale in una società che spesso non comprende, ti posso assicurare che il percorso per liberarsi dai giudizi altrui costa un'enorme fatica, è difficile, a volte praticamente impossibile, ma secondo me va fatto fino in fondo. Solo quando ho smesso, non dico di farmi ferire, ma almeno di pensare che i giudizi altrui fossero la realtà, ciò che io mi ostinavo a non voler vedere, ho scoperto cos'ero veramente. E da lì ho ricominciato a ricostruire. E più ricostruivo, più imparavo a scegliere cos'andava bene per me oppure no, sempre meno importanza assumevano le parole altrui. Questo anche per farti capire che "agli altri" (chi sono poi questi altri?) non va sempre bene, non è tutto così facile. Ognuno porta avanti la propria battaglia personale, e forse proprio chi lo dimostra meno, che si veste di un bel sorriso per affrontare il mondo, è colui che ha sofferto di più. Smettila di piangerti addosso, smettila di vedere ciò che non sei e ciò che non hai ancora raggiunto, non giudicare troppo facilmente ciò che non conosci (così come non vuoi essere giudicata tu), e vai avanti per la tua strada, scoprendo un pezzetto di te alla volta. Ti assicuro anche questo, la scoperta di noi stesse è un'avventura bellissima.
      Rispondi a Fran Commenta l’articolo

    • Avatar di Grazia

      Grazia 7 anni fa (13 Giugno 2017 15:12)

      Cara Antonella, non crucciarti e colpevolizzarti per qualcosa che non dipende assolutamente dalla tua fisicità...i gusti estetici sono individuali e non opinabili, ma il tizio con cui ti sei interfacciata a me pare solo un pallone gonfiato con un ego smisurato, e in ogni caso queste dinamiche accadono anche a donne che hanno fisici più rispondenti ai canoni moderni e sempre perché ciò che conta è la persona con cui ti poni in relazione...in tal caso si parla di invertebrati da compatire e basta! non per consolarti, ma per farti capire quanto ridotto è lo spessore di tanti che ci circondano nel virtuale e nel reale, ti riporto una mia esperienza recente...anche io casualmente, inizio una conoscenza con un uomo, indubbiamente di bella presenza, affermato, ma di un egocentrismo e un'autoreferenzialità spaventose, sempre in cerca di feedback, con un profilo Fb pieno di donne adoranti...fin dall'inizio molto scettica, anche perché lui era separato con figli e io decisamente poco propensa ad accollarmi problemi altrui o lungaggini giuridiche, l'ho presa ( e meno male) con la giusta leggerezza, è lui che invece si è calato nel ruolo di corteggiatore alla perfezione, pur mettendo le mani avanti con un termine, che molti vermi come lui utilizzano, "siamo amici"....certo, ma con comportamenti inequivocabilmente interpretabili come un uomo interessato e soprattutto con me che avevo detto senza giri di parole di non credere all'amicizia uomo-donna quando ci si piace ed era questo il caso...avendo compreso che io ai giochini virtuali non credo, non lo rincorrevo come tutte, perché le mie conferme le ho ...ha iniziato a diradare la presenza. fino a che approfondendo sui social ho avuto la conferma che non sia realmente separato...da quel momento ho interrotto qualsiasi contatto....evitato di rispondergli finchè non gli ho detto chiaro e tondo ciò che pensavo e che non avevo nulla da dirgli...ovvia la sua replica, noi eravamo amici....ma la mia altrettanto laconica, certo ma io pretendo correttezza, a prescindere da eventuali risvolti a cui non avevo mai pensato proprio per tutto il contorno che non mi quadrava .... alla fine lui mi è servito, per allontanare altri e ben più pesanti pensieri e quindi vedo il lato positivo, è stata una parentesi e come tale si è chiusa, ....ha continuato per almeno 2 mesi a scrivere saluti, parlare di cosa faceva, inviare foto a cercare il suo palcoscenico virtuale,ma io non torno indietro e mi rimprovero solo di non aver approfondito prima...lo avrei sfanc......ed evitato di prolungare una situazione insensata per me....dove soprattutto non esisteva empatia e quindi non un reale dialogo...a cosa serve un uomo, bello senza dubbio, ( ma questo è relativo, perché anche io non ho nulla di cui lamentarmi !),ma inesistente a livello emotivo e relazionale? come vedi, di melma è pieno il mondo....i problemi relazionali li hanno loro e tu devi tirar fuori gli attributi e non permettere a nessuno di mettere in discussione la tua persona...troverai chi ti ama e rispetta per come sei, anche "burrosa"...il resto è immondizia!
      Rispondi a Grazia Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (13 Giugno 2017 16:10)

      Mamma mia che gente triste ... me li vedo che chattano dall'ufficio, e collezionano profili fake di bonazze per far vedere quanto sono fighi ...
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  15. Avatar di Sophie

    Sophie 7 anni fa (12 Giugno 2017 15:15)

    Ciao Ilaria, gentilmente ti volevo fare due domande : la prima come si fa a liquidare in maniera leggera senza passare per l acida di turno un corteggiatore che dalle prime battute ci sembra maleducato e due nel mio caso sono in difficoltà quando mi chiedono quante storie hai avuto ? Perché non avendone mai avuta una appena lo sentono scappano perché la vedono come una cosa strana. Quindi cosa posso dire? Grazie
    Rispondi a Sophie Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (12 Giugno 2017 15:27)

      Scusa, è davvero importante liquidare in maniera leggera un corteggiatore maleducato? Da dove ti viene una domanda del genere? Davvero pensi che sia rilevante? Lasci cadere la tua attenzione, te ne vai, non rispondi, non interagisci. E' facile. Vorrei sapere chi ti chiede quante storie hai avuto. Che domanda è? Che cosa significa? Che cosa rappresenta? Forse che chi hai di fronte non vale un soldo bucato. Di fronte al non senso altrui la domanda da porsi non è: "Che cosa e come gli rispondo?" ma: "Accidenti che disperato. Devo aver proprio sbagliato ambiente. Ora gli dico che ho un attacco di diarrea o che sto per vomitare?" Dopodiché saluti e te ne vai. Sophie, a una certa età è utile smetterla di comportarsi come bimbe smarrite e spaventate e cominciare a comportarsi da donne che sanno quello che vogliono. Ti assicuro che poi uomini un po' migliori si incontrano...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 7 anni fa (12 Giugno 2017 16:47)

      Una volta uno che conoscevo raccontò che tra le sue amiche era frequente dichiarare di aver avuto un numero di amanti pari a 7, non di più non di meno. E questo non perché corrispondesse a verità, ma solo perché a loro pareva decisamente negativo dare il numero reale. Questo dovrebbe far capire anche che certe domande oltre che invadenti sono davvero futili e chi le pone sembra davvero impegnarsi nel dimostrare quanto sia raggirabile e ingenuo. Poi per carità, magari lo chiede uno con un conto in banca a nove zeri e in tal caso la risposta perfetta per Sophie è " Mi sono fermata a 7 ", con espressione contrita, ovviamente :D
      Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (12 Giugno 2017 16:57)

      In effetti il tema è spinoso e importante. Che ne dice la numerologia? E la Kabbhala ebraica? L'epidemiologia? E poi bisogna andare nel profondo a mio parere e non fermarsi in superficie. Va bene 7 relazioni? Ma con chi? Cioè per esempio, che numero di scarpe portavano i soggetti? Non sono aspetti da sottovalutare, manco per niente... :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Sophie (due)

      Sophie (due) 7 anni fa (13 Giugno 2017 8:51)

      Colgo l’argomento O.T. della mia omonima qui sopra per portare una mia riflessione, spero non vi faccia ridere... Tempo fa alla radio qualcuno chiese quanti cambi di lavoro avessimo affrontato nella vita, io per esempio l'ho cambiato una volta sola per approdare alla mia professione definitiva. A questo punto ho allargato l’osservazione su di me: quante altre cose ho cambiato poco, o molto nella vita, dalle più banali a quelle più importanti? Ho fatto insomma una specie di gioco su di me e ho trovato questo: ho avuto solo tre auto in 25 anni, ma una l'ho dovuta cambiare perché me l'hanno rubata; sono persona che quando compra il cellulare poi lo tiene finché non muore tra le mani; ho cambiato casa una volta sola; difficilmente compro orologi nuovi, o gioielli, tendo a mettere sempre gli stessi da anni perché ci sono affezionata e perché non mi stancano mai. Potrei andare avanti con la lista di altre cose simili. E ora: quanti uomini ho avuto nella vita? Due. Non so, forse non è un caso, forse qualcuno mi direbbe che sono un po' stantia nelle cose, o forse ho paura del cambiamento, io però ho su di me la percezione di avere il desiderio di stabilità, che forse è caratteriale a 360 gradi in tutte le cose della vita, anche le più piccole. E così nasce il paragone: il mio ex marito ha cambiato almeno una decina di volte il lavoro in vent’anni, altrettante automobili, il cellulare lo comprava nuovo dopo a volte anche soli tre mesi perché usciva il modello nuovo, ogni anno un orologio nuovo, ogni mese giacche e camicie nuove che indossava una volta e poi lasciava lì, eccetera, eccetera. Dulcis in fundo: ha avuto numerose donne prima durante e dopo il matrimonio. Anche qui secondo me non è un caso. Una persona che dalla vita vuole solo l’emozione del momento, il soddisfacimento superficiale e immediato che dà la “novità”, è una persona che si stanca e cambia in fretta ogni cosa, anche le relazioni sentimentali. Così mi viene da ridere a pensare al mio ex marito al bar che comprava la brioche ma, arrivato a metà, la gettava nel cestino, perché diceva “è buona, ma mi sono stancato del sapore”. Insomma, 360 gradi del medesimo comportamento, pure nell’addentare la colazione :-))) Pertanto io sono divenuta ora molto diffidente da chi ha avuto molte relazioni sentimentali in passato, piuttosto che da chi mi dica che non ne ha avute, o ne ha avute poche. E dopo questo mio intervento, potete dirmi che faccio riflessioni da folle, sono pronta al bombardamento. Questo però non vuol dire che se dovesse capitarmi di uscire con un uomo gli chiederei quante macchine ha avuto per decidere se uscirci una seconda volta, veh! Solo che magari cercherei di osservare un po' tutto nel complesso, perché secondo me la personalità delle persone emerge in ogni cosa. Quante donne ha avuto e con che frequenza le cambi, beh, secondo me è un dato da registrare... In conclusione Sophie (uno), non dovresti porti il problema di non aver avuto relazioni, perché è come vergognarsi di quello che si è dentro, se un uomo non apprezza questo, lascialo a qualcun altro.
      Rispondi a Sophie (due) Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (13 Giugno 2017 10:15)

      Sophie (due), allora, interessantissimo il tuo commento, molto profondo e intelligente. Tanta roba. Per prima cosa lo lascerei "parlare" così com'è. In realtà mi tocca per dovere fare delle precisazioni. Le tue non sono riflessioni da folle e anche se lo fossero nessuno è autorizzato a bombardarti. Nonostante ciò branchi di idioti affollano il mondo e si riuniscono nel web per bombardare: non ci deve fare né caldo né freddo. E uno. Riguardo al tuo simpatico maritino, credo tu sia consapevole che si trattava di uno psicopatico con i contro fiocchi, un gran bel perverso narcisista (grazie per le descrizioni puntuali e dettagliate. Fior di accademici pagherebbero oro per inserirle nei loro trattati). Meravigliosa la storia della brioche. Sono completamente d'accordo (ed è una tesi condivisa da molti esperti del comportamento umano e che io spesso ribadisco qui) che in ogni cosa e dunque nelle piccole cose si osserva il vero atteggiamento delle persone verso la vita (da qui rinforziamo il concetto: attenzione ai segnali!). Non solo, venendo più allo specifico dell'osservazione di Sophie (uno) le domande e i temi di conversazione delle persone sono indice del loro livello di evoluzione, di istruzione e di intelligenza (...ooops... l'ho detto). Infine, secondo me, se il tuo comportamento molto misurato verso l'esteriorità denota una profondità nell'approccio alla vita penso che talvolta varrebbe la pena di rivoluzionarsi un po' tentando altri approcci, giusto per vedere che cosa può saltare fuori dal cambiamento, sempre rimanendo padroni di noi stessi. Un abbraccio.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (13 Giugno 2017 11:50)

      Bellissimo scambio tra Sophie (due) e Ilaria, mi ha arricchita. Grazie
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (13 Giugno 2017 12:24)

      Colgo l'occasione della splendida riflessione di sophie2 per complimentarmi con lei e con Ilaria per l' articolo che aiuta a capire meglio quei segnali di auto-protezione che a un certo punto si fanno strada in noi, e capita di tardare ad ascoltarli
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (13 Giugno 2017 16:13)

      Grazie Sophie 2 e Ilaria, davvero illuminanti i vostri commenti e risposte, spunti per ulteriori riflessioni
      Rispondi a PAMELA Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 7 anni fa (13 Giugno 2017 12:10)

      Sophie ( due ), ho apprezzato molto il tuo commento e condivido che l'osservazione di certi elementi sia fondamentale. Anche io ho avuto una storia con un soggetto simile, appunto la mia ultima storia, e anche questo si annoiava facilmente delle situazioni intraprese, che fossero state universitarie, lavorative o sentimentali non faceva differenza. Però il dato sulle esperienze sessuali, sebbene importante, non può essere chiesto, perché la risposta potrebbe non essere veritiera e queste persone sono abili a mentire perché conoscono e prevedono gli effetti che avrebbe sull'altro una risposta di questo tipo ( il mio ex marito, conosciuto quando io avevo 16 anni, era alla sua prima esperienza come me, ma riuscì a mentirmi anche su quello :) ). E' bene fermarsi a osservare più elementi e soprattutto le motivazioni. Prendendo l'esempio del tipo che frequentavo io, lui aveva lasciato l'università 25 anni prima, ma non con motivazioni valide, ma proprio per noia, esaurimento dell'entusiasmo iniziale. Anni dopo decise di iscriversi ad un'altra università, ma anche lì sempre per noia non andò oltre l'iscrizione, gli serviva unicamente comunicare al mondo che aveva iniziato un nuovo percorso, ma l'entusiasmo si sgonfia all'annuncio. Anche sul lavoro ha toccato la stabilità solo con l'ultimo ( sul quale mi aveva mentito in merito alla data di inizio, molto più vicina ) perché impiego statale di cui già era stanco. Il matrimonio era durato poco, arrivato a tarda età e alla domanda perché si fosse sposato rispose con indolenza " perché sapevo che sarebbe finita " :)
      Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (13 Giugno 2017 12:56)

      D'accordissimo con entrambe! E anche uno che non ha avuto relazioni sentimentali per niente mi mette alquanto in allarme (preciso che ho 50 anni). Anche senza voler avere dei pregiudizi su quello che è un comportamento "normale", di certo i casi estremi dovrebbero far scattare qualche campanello d'allarme.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  16. Avatar di Elly

    Elly 7 anni fa (13 Giugno 2017 16:16)

    Da qualche giorno mi sento serena perché mi sono liberata da una zavorra inspiegabile e spero di riuscire presto a chiudere definitivamente con mio marito con il quale ormai sono anni che le cose non vanno. Lo amato tantissimo ma molti suoi comportamenti mi hanno fatta disinnamorare, questo è quello che succede quando si vive una relazione a distanza, 9 anni e mezzo fidanzati e vissuti a km e km di distanza. Là morbosità della sua famiglia e ammorbante! Per non parlare di come mi ha trattata male, violenza psicologica e fisica quando mi sono ribellata! Mi aveva fatta sentire una nullità !Prima loro poi tutto il resto, nel frattempo mi ero innamorata di un mio superiore che dopo 2 anni si era dichiarato e avevamo iniziato una relazione frustrante in cui era lui a dettare i tempi, ho avuto la forza mesi fa di chiudere perché ormai era chiaro che non ero il suo unico passatempo ! Di sicuro mi ha insegnato molto questa situazione: non devo più far sì che la mia felicità dipenda da un uomo, appena vedo determinati atteggiamenti devo chiudere e non accontentarmi delle briciole di nessuno! Non devo farmi più trattare da nessuno cosi come una borsa passata di moda ! Mi devo dare il giusto valore perché io valgo come ognuno di noi vale !!!
    Rispondi a Elly Commenta l’articolo

  17. Avatar di Elly

    Elly 7 anni fa (13 Giugno 2017 18:37)

    Che vergogna, ho scritto il mio commento in fretta e furia per non farmi beccare con il cellulare in mano a lavoro e ho trovato degli errori grammaticali!!!!
    Rispondi a Elly Commenta l’articolo

  18. Avatar di Beba

    Beba 7 anni fa (13 Giugno 2017 12:06)

    Grazie molto interessante! E capita proprio nel momento giusto. Ma se pur essendo andato via lui mesi fa ora che cerco di lasciarmelo alle spalle... ritorna a ronzarmi intorno? Perché? Che gioco gioca? Che vuole?
    Rispondi a Beba Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (13 Giugno 2017 13:49)

      Ciao Beba, questa domanda ormai la fanno almeno tre volte alla settimana, il che significa che si tratta di un fenomeno molto, molto comune. Attendo risposte da altre lettrici e poi mi riservo di chiarire (ancora...).
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Sophie

      Sophie 7 anni fa (13 Giugno 2017 14:32)

      Dico la mia opinione: lui è tornato perché probabilmente, in questo momento, attorno a sé è calata l’attenzione da parte di altre donne (o della propria donna ufficiale, non so, non conosco la situazione nel dettaglio), pertanto torna da te perché per puro bisogno, perché pensa che tu abbia, verso di lui, ancora un amore residuo da dimostrare. Ma non perché voglia “stare con te”, ma solo perché vuole carpire quello che gli davi un tempo: importanza, valore, attenzione, magari anche stima, tutto a gratis. È una forma di manipolazione, di vampirismo emotivo. E per noi donne è facile cascarci e fraintendere le intenzioni, perché rispetto agli uomini siamo mediamente più empatiche (o almeno io lo sono e, devo dire, mi crea più problemi che benefici), così pensiamo che gli altri attribuiscano la medesima importanza ai sentimenti e li vivano come li vivremmo noi, per cui “se un uomo mi cerca, è perché mi ama”. Quando abbiamo capito che non tutti ragionano così, ci siamo già mezze salvate.
      Rispondi a Sophie Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 7 anni fa (14 Giugno 2017 13:21)

      L' empatia, che implica una lucida ed aperta attenzione verso quello che ci circonda, si ha con le persone in genere, cioè diventa un modo di essere, di vivere, di muoversi nel mondo...non solo verso i partner giusti o sbagliati...anzi, se si è davvero empatici, i partner sbagliati -che non lo sono, empatici- li si tiene alla larga
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 7 anni fa (13 Giugno 2017 14:49)

      Perché sei il suo yo-yo. Hai presente il giochino? Ecco, lui ti aveva nella mano, poi l'ha aperta e ti ha mollata facendoti ( ma non lasciandoti ) precipitare. A fine corsa,o meglio, un attimo prima che la corsa sia terminata, si da nuovamente la spinta verso l'altro per far tornare lo yo-yo in mano. Il gioco è un ottimo rimedio per la noia, garantisce anche un po' di adrenalina qualora si sia abili al punto da fare andare su e giù per un certo tempo prima che la carica iniziale sia del tutto esaurita. Ti copio e incollo le regole del gioco: "Lo scopo primario è il divertimento, associato ad esso è presente anche la capacità di controllare tramite i movimenti del polso lo yo-yo e riuscire a compiere evoluzioni con esso."
      Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Sophie

      Sophie 7 anni fa (13 Giugno 2017 15:54)

      Brava Emanuela, l'esempio rende bene l'idea! Mi piacciono molto queste associazioni visive.
      Rispondi a Sophie Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (13 Giugno 2017 15:19)

      Torna a ronzarti attorno per tenerti in pugno e verificare che tu sia ancora li per lui dopo di chè si allontanerà ancora e se non gli dai lo stop tu, probabilmente continuerà ancora. Vuole le tue attenzioni e godere del fatto che sei ancora ai suoi piedi...
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (13 Giugno 2017 16:16)

      Beba, è un classico tornano quasi sempre, mamma mia che noiosi, prevedibili, quindi come tornano riscappano...e poi tornano, quindi non perdere altro tempo. Mio modestissimo parere .
      Rispondi a PAMELA Commenta l’articolo

    • Avatar di Lu

      Lu 7 anni fa (13 Giugno 2017 17:17)

      Ciao Beba! Ritorna per accertarsi che tu sia ancora lì ad aspettarlo. Questo lo fa sentire tremendamente importante e forte. Evidentemente, se ricorre a questi giochini, nella sua vita si sente molto poco importante e forte. Se si comportasse così un amico o un conoscente che faresti? Immagino lo manderesti a quel paese! Ecco, sii lucida e riservagli lo stesso trattamento. Un abbraccio!
      Rispondi a Lu Commenta l’articolo

  19. Avatar di monica

    monica 7 anni fa (13 Giugno 2017 16:15)

    in questi giorni, in questo momento sto cercando di superare un abbandono se così si può definire essere lasciate dopo un rapporto di soli 6 mesi....non riesco ad andare oltre, è un tarlo che mi logora il cervello e l'unico pensiero fisso o immagine è di lui con un'altra di lui che nonostante mi abbia lasciato con la motivazione che il suo equilibrio è raggiunto stando solo, e che quindi ora deve stare solo ...l'unico mio pensiero è che già (sono passati pochi giorni) ci sia la mia se così si può dire sostituta... E' un abbandonatore seriale, non va mai oltre i 2 o 3 mesi di rapporto quindi con me ha anche superato il suo limite, a 10 anni dal suo divorzio nessun rapporto duraturo ..ah si uno di circa 9 mesi che ha cmq fatto la stessa fine...Possibile che io non riesca a vedere difetti in un uomo del genere???..possibile che l'unica cosa a cui penso è che sono io l'inadatta e che tutto il resto è sempre meglio di me??
    Rispondi a monica Commenta l’articolo

    • Avatar di Grazia

      Grazia 7 anni fa (14 Giugno 2017 19:17)

      qui il problema non sei tu, ma lui che è palesemente anaffettivo e succhia energie fino a quando può per poi passare oltre....ovvio che essendo ancora coinvolta continui a colpevolizzarti e a giustificarlo....ora soffri, ma non demordere e vai avanti, presto lo vedrai per quello che è, inizia a pensare a tutte le sue pecche che, sicuramente già intravedevi, ma minimizzavi o speravi con il tempo svanissero e verrà fuori per quel povero mentecatto che è.....ringrazia Dio di averla scampata, uomini così non fanno bene...
      Rispondi a Grazia Commenta l’articolo

    • Avatar di monica

      monica 7 anni fa (15 Giugno 2017 10:58)

      Grazie.. ma che fatica passare oltre...che fatica non pensare a lui e a quello che sta facendo (soprattutto se ricevi una sua chiamata come è successo 2 sere fa...per sapere come sto!!)
      Rispondi a monica Commenta l’articolo

    • Avatar di Grazia

      Grazia 7 anni fa (15 Giugno 2017 12:14)

      è un classico, tipi del genere hanno la mania del controllo e sapere che potenzialmente ci sei e se gli rispondi gli dai conferme...ergo, o non si risponde affatto o a monosillabi ( se sei ancora vulnerabile preferibile la prima!) ..ci sono passata....so di cosa parlo....non c'è nulla di peggio per il loro io di non ricevere attenzione...pensa ad altro, questa pratica è "archiviata"!
      Rispondi a Grazia Commenta l’articolo

    • Avatar di monica

      monica 7 anni fa (15 Giugno 2017 13:30)

      Lo so che devo archiviare ma questa cavolo di testa bacata che ho mi porta a sperare che richiami o che addirittura ritorni..ma si può??!! Forse è l'idea che non gli sono stata completamente indifferente e forse la paura che lo ero non riesco a farmene una ragione ...mi odio per questo...per questa tristezza..per questa poca voglia che ho di fare!!!!
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    • Avatar di Margherita

      Margherita 7 anni fa (15 Giugno 2017 13:14)

      Capisco. Io non rispondo. Ho bloccato i messaggi. Suona anche il campanello di casa e non apro. D'altronde, cosa hai in più quando hai risposto alla domanda "Come stai?" o "Dai che facciamo due chiacchiere!". Io niente. Tanto vale non rispondere. Ma capisco, si fa fatica.
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    • Avatar di monica

      monica 7 anni fa (15 Giugno 2017 13:32)

      in effetti non ti resta nulla dove aver risposto..solo il vuoto e le solite domande senza risposta...ma come hai detto è difficile non farlo!!...
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    • Avatar di Betty

      Betty 7 anni fa (15 Giugno 2017 18:24)

      cara Monica, anche a me' e' successo putroppo e in questo momento ricordo solo cose belle di quel poco che ho passato con lui e di quello che mi e' sembrato mi abbia dato, forse da parte mia è il caso di annullarlo, eliminarlo.
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  20. Avatar di Serena

    Serena 7 anni fa (12 Giugno 2017 12:49)

    Cara Ilaria, d'improvviso mi colpisce allo stomaco con la forza di un pugno una domanda forse un po' fuori tema: ma il "grande amore"... esiste? O è solo una proiezione della mente, un'isola che non c'è, un'Utopia sperduta in mezzo al mare, una terra promessa irraggiungibile, un Eden mai esistito e mai da nessuno conosciuto...? E se è così, perché abbiamo bisogno di crederci? Perché non possiamo soddisfarci di noi stessi senza cercare in un altro essere umano quella felicità piena e inarrivabile? E' che mi rendo conto solo ora che è da tutta la vita che rincorro un ideale... Ma che forse - proprio per sua stessa definizione - non può essere reale...
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (12 Giugno 2017 13:06)

      Io sono arrivata alla conclusione che l'amore vero esiste senz'altro (l'ho visto con i miei occhi), ma che idee come "il grande amore" o "il principe azzurro" possono essere ottimi alibi per evitare attivamente le relazioni vere, e sentirsi pure sfigate, ovvero deresponsabilizzarsi. Del resto, basta concentrarsi a pensare alle coppie vere e solide che abbiamo modo di incontrare (sono poche), per rendersi conto che non vivono in un romanzo d'appendice, ma in una quotidianità serena, con gesti e sguardi di affetto e passione che non lasciano dubbi.
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (13 Giugno 2017 13:15)

      Parole sante Anna...le persone dicono che l' amore vero (non quello del principe azzurro e di rapunzel) in seguito ai loro fallimenti sentimentali (perché quando un amore nel quale crediamo finisce, a tutti gli effetti lo viviamo come un fallimento, ma in realtà può e deve essere un insegnamento) e magari alimentati dai fallimenti dei tanti che ci stanno attorno, così non si riesce mai a guardare quelli che invece stanno bene e cercare di capire perché stanno bene insieme anche dopo anni e anni di relazione
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    • Avatar di Mon1ca

      Mon1ca 7 anni fa (15 Giugno 2017 21:45)

      Si esiste. Lo posso dire con certezza perché io l'ho trovato, amo mio marito da piu di vent'anni e il nostro è Vero Amore. Ma non siamo gli unici, dei miei cugini a 80 anni si amavano ancora come il primo giorno, e ora che lui è morto, vedessi lei ancora come ne parla... Solo che delle storie di vero amore si parla poco (ne parlo anche nel mio blog), anche perché i romanzi rosa finiscono quando i 2 si mettono insieme, ma invece è proprio lì che inizia la storia. Ma non si va mai oltre, a vedere la quotidianità dell amore.
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