Trovare uomini interessanti è difficile. E tu che cosa fai?

dove trovare uomini interessantiDove trovare uomini interessanti? C’è per caso un posto segreto dove gli uomini che vale la pena frequentare si nascondono tutti e le donne che sanno qual è questo posto non lo dicono in giro e se lo tengono per sé? Cioè, ma quelle che passano da un uomo all’altro, come fanno non a farseli piacere, ma anche solo a conoscerli tutti questi uomini?

"Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi. La Volpe al Piccolo Principe"

Queste sono le domande che attanagliano moltissime donne che sono convinte di vivere non solo in un mondo popolano da mezze calze (eh!), ma che lo vedono come un deserto assoluto, non solo per quel che riguarda uomini di valore, ma uomini proprio.

E’ difficile incontrare, conoscere e approcciare uomini o farsi approcciare da loro.

E com’è questa storia?

Possibile che non ci siano uomini in giro? Per strada, sui mezzi, nei negozi? Negli uffici pubblici? Nei ristoranti? Nei bar? Nelle librerie? Nelle biblioteche? Nei musei? Allo stadio? Nelle palestre? Nei centri sportivi?

A detta di alcune, proprio no. E se per caso ci sono, si rivelano pigri, indolenti, giudicanti e sono attratti solo dalle donne giovani (giovanissime), belle (bellissime) e magre (magrissime).

Di nuovo: dove trovare uomini interessanti, allora?

Le mie clienti di coaching anche (forse soprattutto) quelle che vivono in grandi città mi raccontano di una penuria di uomini quasi inquietante.

Peccato che nel contempo, se indago sul loro stile di vita, scopro che quando escono di casa per divertirsi lo fanno sempre con un amico un po’ sfigato e fedele o con un ex che continua a maltrattarle sottilmente, ma che è costantemente presente nelle loro vite o con un gruppo di amiche poco entusiaste e per nulla attive che loro usano come scudo di protezione.

Come si può pretendere di incontrare uomini interessanti e di essere approcciate quando si esce di casa con un atteggiamento mentale tanto limitante e creandosi condizioni oggettive di tanto impedimento?

Perché prima che chiedersi dove trovare uomini interessanti, bisogna chiedersi come trovarli. Come entrare in connessione con loro e iniziare un dialogo che sia reale e non sia opposizione.

Dato che, e ti dò una notizia, gli uomini, quelli mediocri e quelli interessanti, sono dappertutto, esattamente dove sono tutti gli altri umani che popolano la terra.

"You say yes, I say no. You say stop and I say go go go, oh no. You say goodbye and I say hello. I don’t know why you say goodbye, I say hello. Beatles"

Se si desidera avere un rapporto con gli uomini bisogna andarselo a cercare o per lo meno mettersi nella posizione migliore perché  nasca.

E’ importante creare le condizioni emotive e pratiche.

Solo che per creare queste condizioni, bisogna fare un piccolo sforzo per vincere le proprie resistenze interne.

Dici poco?

Non puoi creare relazioni con gli uomini partendo da pregiudizi contro di loro, da aspettative che non hanno nessuna ragione di essere (nessuna aspettativa ha ragione di essere. Come dice un mio amico: “Le aspettative sono le madri della inc…ate”) o da pretese illogiche.

Un pregiudizio sugli uomini? Quello che siano attratti solo dall’aspetto fisico e si muovano solo per quello. O per fare sesso.

Un’aspettativa insensata? Che si facciano carico di tutta la parte “difficile” della seduzione come se non avessero pigrizie, timidezze o paturnie anche loro.

Una pretesa illogica? Che siano sempre loro gli iniziatori dell’approccio e coloro che devono prendere l’iniziativa costi quel che costi.

Di modo che tu te ne stia tranquilla, non ti metta in gioco, non ti senta a rischio di essere rifiutata.

In realtà anche gli uomini hanno paura (hanno il terrore) di essere rifiutati, soprattutto in pubblico, sono anche loro piuttosto disgustati dal mondo della seduzione per come funziona oggi e sono timidi ed emotivamente indolenti, per paura.

Esattamente come lo sono molte donne, forse anche tu. Dico forse, eh.

Dove trovare uomini interessanti: ma c’è un posto speciale?

Molti uomini (quelli più sani) non hanno intenzione di abdicare ai ruoli che la tradizione ha loro affibbiato di approcciatori seriali, cacciatori instancabili e corteggiatori indefessi, ma, come dire, è comprensibile che in un ambiente umano sempre più stolidamente competitivo, inutilmente aggressivo e ostinatamente giudicante, preferiscono essere incoraggiati.

Che cosa significa incoraggiare un uomo? Significa mandargli segnali inequivocabili che si è disponibili e aperte a lui e che se lui farà una mossa non si vedrà rispedito al mittente in pochi secondi.

Cosa che non solo è spiacevole, ma è uno spreco orribile di energie.

Gli uomini, al contrario delle donne, detestano consumare energie nei sentimenti.

Detto in soldoni: se desideri davvero trovare l’uomo giusto, devi ampliare al massimo le tue possibilità di scelta, perché anche incontrare la persona giusta è un evento legato alla statistica, alla massa critica e non certo alla magia e al destino, anche se in molte vorrebbero credere questo, per risparmiarsi la fatica di mettersi in gioco.

Per ampliare le tue possibilità di scelta è utile che tu crei opportunità da ogni piccolo evento che  accade nella tua vita, nella tua giornata.

Conosco donne single che desiderano ardentemente un compagno e alle quali non manca nulla, ma proprio nulla per attrarre un uomo nella loro vita, se non un po’ di spirito di iniziativa.

Invece di farsi parte attiva nella ricerca di un partner, spesso rimangono in attesa di eventi od occasioni “eccezionali” che potrebbero avvicinarle a conoscere la persona giusta: aspettano la grandiosa festa di compleanno dell’amica alla quale saranno invitate centinaia di persone; o le vacanze e i viaggi estivi con la sequela di eventi collegati; o il Natale e il Capodanno.

Questo atteggiamento non crea opportunità, perché concentra le aspettative e le energie su singoli eventi rarissimi, discontinui e nei quali si mette in gioco troppo rispetto alle loro effettive potenzialità.

Uomini di valore invece si possono incontrare in ogni occasione della vita: amici di amici; vicini di casa; persone che viaggiano sui mezzi. E poi nelle più svariate situazioni quotidiane e ordinarie. La spesa al supermercato; gli uffici; i bar; i musei; le mostre.

E’ nell’ordinario che viviamo (la spesa al supermercato, il viaggio al lavoro sui mezzi, il caffé al bar) non nello straordinario (il matrimonio del Sultano del Brunei, per il quale magari, guarda un po’, ti viene pure il ciclo).

E’ utile riappropriarsi di una genuina curiosità verso gli altri, semplicemente umana, prima che seduttiva.

E’ utile considerare gli altri come “amici” e “interlocutori del cuore”, persone da conoscere con gesti e parole semplici, rilassati, prima che partner da conquistare con riti complicati e ansiogeni.

Ed è importante uscire dalla propria zona di confort quel tanto da mostrare un interesse autentico verso l’altro, indipendentemente da quello che succederà.

Che cosa ci vuole per questo? Uno sguardo accogliente e curioso, un sorriso aperto, un cenno di saluto discreto e magari una domanda innocua, non molto di più.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Nella settimana appena passata una mia cliente mi ha raccontato che cosa le è successo qualche sera fa.

Insieme a un’amica esce per andare in un locale della sua città, una città di provincia, dove non è difficile incontrare persone dal volto famigliare anche se sconosciute.

Sedute al tavolo a bere qualcosa vedono due uomini, uno dei quali, appunto, conoscenza di “vista” della nostra amica. Il ragazzo è piuttosto attraente e non le dispiace.

In più le lancia sguardi che potrebbero sembrare interessati (i verbi e i modi condizionali sono d’obbligo considerato il procedere dalla vicenda).

A un certo punto della serata le due si alzano, escono e vanno in un altro locale, non lontano.

Dopo poco nello stesso locale arrivano anche i due amici che erano nel locale di prima.

Ricomincia lo scambio di sguardi.

Fino a che un gruppo di turisti tedeschi approccia le due signore e si ferma a parlare con loro.

Al che i due amici al tavolo vicino se ne vanno.

Trincee o ponti?

Che cosa è successo? A me pare abbastanza chiaro.

I due ragazzi (o almeno uno di loro) erano interessati alle due ragazze (o almeno a una di loro); da qui gli sguardi notati dalla nostra amica.

Quando le due signore hanno lasciato il locale, in maniera giocosa le hanno seguite fino al locale successivo, dove è ricominciato il gioco di sguardi.

Il fatto – per me – assolutamente sconcertante è che da parte di nessuno dei componenti delle due coppie (i due amici e le due amiche) ci sia stato un cenno di approccio, di riconoscimento, un segnale di intesa.

Ma com’è possibile tanta ostinazione nei propri “blocchi”?

Quando episodi analoghi succedono a me – vedo una persona in un luogo e poco dopo la incontro di nuovo in un altro -, indipendentemente da chi sia questa persona, mi viene naturale in base all’ambiente e alla situazione fare un sorriso, un cenno di saluto o anche una battuta sulla situazione singolare e la coincidenza che si è creata.

Nulla di tutto questo è successo ai nostri quattro eroi.

Le due parti sono state in attenta ma distante, asettica e soprattutto sterile osservazione una dell’altra.

Ma com’è?

Questo ci dice molto sul livello di inibizione e di terrore con il quale si vivono le relazioni (intese come relazioni in generale).

"Comunichiamo via chat ma non abbastanza perché si possa chiamare comunicazione. Raccontiamo la nostra vita ma non abbastanza da far venir voglia di viverla. E a volte, via chat, ci innamoriamo anche ma non abbastanza da chiamarlo amore. F.Caramagna"

I turisti tedeschi sono arrivati – come nelle migliori pièces teatrali – a scompaginare le carte e anche, vivaddio, a smuovere le acque.

Più coraggiosi? Più disinibiti?

Certo che sì, ma non per indole o natura o predisposizione.

Se vogliamo spingere un po’ più in là le considerazioni psicologiche, i tedeschi sono stati più intraprendenti perché all’estero, in vacanza e carichi dall’eccitazione che questi due fattori e tutti quelli collegati determinavano.

Hanno vissuto tutto come un gioco.

“Approcciamo due belle ragazze in vacanza, comunque vada ce ne ricorderemo e lo racconteremo agli amici.”

Per loro l’idea del rifiuto poteva essere più accettabile in quanto lontana dagli occhi giudicanti di coloro che frequentano il loro ambiente abituale ed eventualmente da metabolizzare e rielaborare attraverso una narrazione epica fatta agli amici al loro ritorno (in certe situazioni anche una sconfitta è motivo di orgoglio e di vanto)

La posta in gioco (lo scambio con due attraenti italiane in vacanza), così alta, dal loro punto di vista, da valere la pena di un due di picche anche biblico.

E poi chissà quali altre convinzioni “potenzianti” sulla situazione si portavano dentro i tedeschi all’abbordaggio delle due belle italiane.

I due ragazzi indigeni hanno incassato una disonorevole sconfitta (da parte di un gruppo di tedeschi, poi) che magari rafforzerà in loro un senso di frustrazione relativamente alla loro capacità di agire e di decidere.

E avanti così, continuiamo a farci del male. Tutti.

Le due fanciulle, dopo aver congedato i tedeschi con i quali hanno avuto qualche scambio al tavolo, si sono interrogate sullo “strano” comportamento dei compatrioti.

Ok. Ma loro, le due ragazze, che cosa hanno fatto di utile e soprattutto di diverso rispetto ai due ragazzi?

Nulla. Proprio nulla.

Sarebbe stato sufficiente un sorriso, un saluto con una risata, anche una battuta allegra, leggera e provocatoria rivolta ai due ragazzi incontrati per “puro caso” anche nel secondo locale: “Ma non è che ci avete seguito?!” per dare una svolta più interessante alla serata e lanciare un ponte di comunicazione.

E invece no. Ciascuna delle due parti è rimasta immobile rispetto all’altra.

Hai idea di quante occasioni le persone perdono in una sola giornata? Magari in un sola ora di viaggio su un treno affollato?

La questione è quella di come ci si pone nel mondo e verso gli altri, non di dove trovare uomini interessanti.

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156 Commenti

  1. Avatar di josephine

    josephine 6 anni fa (22 Ottobre 2017 20:59)

    Ciao a tutte. Sono in gran parte d'accordo con le considerazioni di Ilaria, se si parte prevenute, cariche di pregiudizi e aspettative, si va poco lontano. Ma ragazze, che la risorsa "uomini decenti" scarseggi ovunque é un dato oggettivo: quando tutte diciamo le stesse cose, tutte-ma-proprio-tutte, suvvia, un fondo di verità c'é. Oppure siamo tutte incapaci di gestirci. Sulle donne brave a trovare quello giusto, poi, si tratta di situazioni che personalmente non conosco: le mie amiche sposate si lamentano tutte, tutte si sono accontentate del meno peggio. Poi, che ad essere intraprendenti, simpatiche, sorridenti si possa ottenere qualcosa di meglio, ci può stare, ma il fatto é che - qui Ilaria non sono d'accordo - non é vero che chi non fa così é perché vuole starsene comoda nella propria confort zone e aspetta di essere servita e riverita: é comunque una faticaccia continua. E sorridi, e non lo spaventare, e attenta a non apparire bisognosa, e aiutalo perché poverino vive come un dramma il rifiuto, e fagli capire, e non fargli capire, fagli-capire-senza-fargli-capire.... e tutto questo per arrivare almeno a frequentarsi, poi c'é da affrontare tutto il resto. Mi sta bene tutto, ma io su una cosa proprio non riesco a modificare il mio modo di essere: trovo brutto dover prendere iniziative, non posso pensare di darmi da fare per uno che manco ha il coraggio di invitarmi (tanto poi sarà quello che non ha nemmeno il coraggio di parlare dei problemi, il coraggio di fare scelte, il coraggio di farti una telefonata e prendere una posizione). Nella vita i rifiuti si ricevono tutti i giorni, e togliere loro anche la fatica di intraprendere l'iniziativa di invitarti affrontando anche il rischio di un tuo "no", vuol dire secondo me accettare di adoperarsi per uno che ritiene più importante risparmiare la figura del due di picche che avere l'opportunità di uscire con una bella ragazza. E privarsi pure dell'essere conquistate, della sorpresa, e... perché no, dell'ammirazione che può suscitare in noi il sapere che almeno quel piccolo sforzo iniziale l'ha fatto, e l'ha saputo fare. E perché poi, mi domando, dovremmo "metterci in casa" uno al quale manca perfino il minimo sindacale che occorre per far partire una storia? Io ho l'impressione che se togliamo loro anche la responsabilità di fare il primo passo (ebbene sì, anche alla cieca, capirai che salto nel vuoto), poi non ci dobbiamo lamentare del fatto che ormai le persone si trovino solo attraverso il supermercato delle chat, dove il "clic" sostituisce l'avvicinarsi a un tavolo e non c'é da sostenere lo sguardo di nessuno (e se é per questo nemmeno da essere pettinati, vestiti, profumati, delicati, educati). Io su questo non so proprio scendere a compromessi, mi spiace, vorrà dire che rimarrò zitella: se non hai il coraggio di venire a conoscermi, nonostante non ti abbia gettato io l'amo o fatto battute, rimani pure dove sei, non credo di perdermi più di tanto.
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 6 anni fa (23 Ottobre 2017 13:12)

      Ciao Josephine, il tema dell'articolo non è che noi donne dobbiamo prendere l'niziativa al 100%, ma che dobbiamo fare la nostra parte cercando una connessione e incoraggiando uomini che suscitano il nostro interesse e ci capita di incontrare nella nostra quotidianità e non solo nelle occasioni che pensiamo siano propizie.
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    • Avatar di josephine

      josephine 6 anni fa (24 Ottobre 2017 1:36)

      Ciao Carlotta, infatti ho esordito dicendo che per la maggior parte delle cose condivido l'articolo di Ilaria. Penso che si debba essere aperte, favorire le circostanze, non prevenute o respingenti. L'ho sempre fatto, lo faccio sempre, lo fanno molte di noi, credo, mi pare si sia tutte più o meno aperte al cambiamento e a migliorarci, se siamo qui. I risultati, li stanno raccontando tutte: zero o poco più. Perché, ammiro Ilaria per la sua positività, ma uomini di valore ce ne sono pochi, e men che meno liberi. Tornando all'articolo, non sono d'accordo quando per "favorire le circostanze" si intende lanciare messaggi di disponibilità, ammiccare, attaccare discorso, fare battute a mo' di simpaticone a gente mai vista prima, a titolo di incentivo. Perché per me fra quello e "prendere l'iniziativa al 100%", come dici tu, non c'è alcuna differenza, e, non solo non rientra nella mia indole, ma penso anche che farlo non conduca ad agganciare nessun uomo meritevole di attenzione. Ma ripeto, è solo il mio modo di vedere, non il verbo.
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 6 anni fa (24 Ottobre 2017 14:41)

      Ciao Josephine, non è neppure nella mia di indole, purtroppo... O meglio, io credo che la spontaneità e l'apertura verso gli altri siano nell'indole di tutti (guarda i bambini come sono spontanei e pronti a fare amicizia con chiunque), poi però crescendo si ergono i muri del "no non si può attaccare bottone con uno sconosciuto perché non sta bene". Io sono una camminatrice e quello che noto quando vado in montagna è che tutti ci si saluta, tutti si parla, ride e scherza anche se non ci si conosce. Lo stesso mi è successo quando ho fatto il cammino di Santiago e altri cammini ed è bellissimo. Per "fare la nostra parte" intendo questo e non il fatto di ammiccare con chicchessia. Io per prima, nonostante non abbia problemi in certi contesti (montagna ecc) nella mia città non lo faccio e giro con i paraocchi, secondo me è un peccato.
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    • Avatar di josephine

      josephine 6 anni fa (25 Ottobre 2017 0:30)

      Vero
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    • Avatar di Clémentine

      Clémentine 6 anni fa (28 Ottobre 2017 11:08)

      Ciao a tutti, è da un annetto che seguo il blog, e stamattina vorrei condividere la riflessione scaturita in me a seguito del commento di Joséphine. Proviamo per un attimo a mettere da parte i ruoli di genere: con questa premessa "lanciare messaggi di disponibilità, ammiccare, attaccare discorso, fare battute a mo' di simpaticone a gente mai vista prima" o, detto in altri termini, "mostrarsi solerti" non è secondo me un modo per rassicurare l'altra persona terrorizzata da un imminente rifiuto (ok, incidentalmente è anche questo), ma è prima di tutto un modo per comunicare all'altro di essere una persona viva, propositiva, aperta agli altri, quindi una persona con la quale probabilmente sarà piacevole rapportarsi, tutto qui. Credo che per un uomo (di valore) questo aspetto sia importante tanto quanto l'attrazione fisica. Il mondo è pieno zeppo di donne belle e bellissime, perché un uomo dovrebbe provarci con una e non con un'altra? D'altra parte non è la stessa cosa anche per noi donne? Non ci sentiamo forse più attratte quando un uomo si mostra intraprendente (in maniera leggera e spontanea, senza strafare)? (Ok, tante di noi sono/sono state attratte dal bel tenebroso musone che sta zitto in un angolo, anche io anni fa. Poi col tempo e l'esperienza, e mentre anche io cambiavo come persona, ho conosciuto altri tipi di uomini, dai quali un tempo non avrei pensato che potessi sentirmi attratta: tutt'altro!) Tornando in argomento, potreste dirmi: sì, ma i ruoli di genere? Un tempo la donna non doveva sforzarsi di attaccare bottone, gli uomini erano più intraprendenti ecc. Sì, un tempo. La mia impressione è che i tempi siano cambiati molto sotto questo punto di vista, mi sembra che i rapporti si siano fatti più simmetrici ed equilibrati, poche persone ormai trovano strano che una donna rivolga per prima la parola ad un uomo (sempre se lo fa con leggerezza, ovvio, ma questo vale anche quando è l'uomo ad essere intraprendete), e se prima una donna "passiva" era considerata la normalità, oggi lo stesso atteggiamento solleva il sospetto che si abbia a che fare con una donna quanto meno noiosa (se non pretenziosa). Ecco, questa è solo la mia opinione, forse sono troppo ottimista? Per la cronaca, ho 35 anni, e in questo momento non sono impegnata né innamorata. Ah, e sono anche un po' introversa e timida, devo fare un po' di fatica in più rispetto ad altre persone per attaccare bottone e diventare (e mostrarmi) più solerte, sia con gli uomini che con le donne. Buon fine settimana a tutti :)
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    • Avatar di Stellina3

      Stellina3 6 anni fa (24 Ottobre 2017 23:03)

      Io sono convivente e non mi sono accontentata né ho scelto il meno peggio. Possibile che la maggior parte hanno scelto di sposarsi con qualcuno che non vogliono? A me sembra strano...
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    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (25 Ottobre 2017 10:21)

      Le due convinzioni di fondo che vanno combattute sono: a) gli uomini sono tutti stronzi / asini / non interessanti; b) me ne devo "tenere" uno. Ovvio che se una pensa questo (anche inconsciamente) si tiene il primo meno-stronzo che passa, invece di "perdere tempo" a cercare unicorni. D'altra parte, anche chi alza il tiro certe volte lo fa con la stessa convinzione in testa (sono tutti asini, ma voglio l'unicorno a costo di stare sola: un cavallo non va bene?). Serve equilibrio personale, autostima, e un po' di fortuna.
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  2. Avatar di Angela

    Angela 6 anni fa (30 Ottobre 2017 8:51)

    Tutto vero, Ilaria. Sempre che si incontri qualcuno che, a prima vista, ci piaccia. Perchè se non ci piace, non è che si abbia tutto questo interesse a conoscere, a meno che la conoscenza nasca indipendentemente dalla nostra volontà (es. il collega di lavoro o il compagno di università) e ci si ritrovi dopo un po' a sentire attrazione per quella persona. Bisognerebbe poter sentire l'attrazione ed innamorarsi solo decidendolo. Quanto sarebbe bello e quanto tempo ed energie si risparmierebbero...! Purtroppo è impossibile. Aspetto il mio turno.
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  3. Avatar di Gennaro Franco

    Gennaro Franco 6 anni fa (15 Novembre 2017 14:20)

    Trovo estremamente pertinenti e condivisibili tutte le osservazioni e riflessioni fatte nell'articolo appena letto. Resto molto affascinato e interessato dalle considerazioni della dott.ssa Cardani. Mi sono riconosciuto al maschile nei ruoli delle situazioni da lei descritte, ma non perché non comprenda ciò che lei spiega, ma per un'inguaribile incapacità di prendere nella maggior parte dei casi, non sempre per fortuna,delle iniziative , o per la mancanza dei segnali di cui lei parla da parte di donne, forse insicure, più che poco interessate. Complimenti dottoressa.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (15 Novembre 2017 17:07)

      Sì, sta storia che si possono sedurre le donne via l'internét inondandole di complimenti bavosi alle loro doti intellettuali ad alcuni uomini sta prendendo la mano. Ora, non che io non sia sensibile allo smielamento fuori luogo, goffo e trasudante falsità, no eh, ma almeno per dare il buon esempio in questo caso non posso cedere a tali irresistibili lusinghe seduttive.
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  4. Avatar di mary

    mary 6 anni fa (19 Dicembre 2017 20:02)

    Ciao... Beh............ tutto vero!!! Dobbiamo semplicemente e con naturalezza e spontaneità dimostrare il nostro interresse,quando lo desideriamo,in maniera sicuramente nè sfacciata nè provocatoria.Alcune mie amiche/conoscenti anche se un pò cesse..;) rimorchiano e sapete perchè...?? Hanno la chiacchiera facile e lo sguardo di lince,mega sorriso anche se imperfetto, magari le vedi pure sciatte e puzzolenti di fumo,perchè la siga...una tira l'altra ed è fatta!!Scherzi a parte...cerchiamo di non essere timide ma armiamoci di autostima,mal che vada siamo state sincere con noi stesse e abbiamo dato un attimo di gloria ad un coglione di turno,ecco!!! Anch'io prima ero di "quelle della zona comfort -living e nigth",ma poi con gli anni....ma chi se ne frega!!!Per il mio carattere cerco di essere scherzosa da come si evince in queste righe e poi carina,accomodante,insomma viene come viene!Non ho ancora trovato o non mi sono fatta trovare perchè la vita ha tante vicissitudini e mettiamoci anche fato e scelte proprie/altrui. Non è facile oggi ma prendiamoci il bello che arriva...il momento,l'attimo anche se è poco e circoscritto.Soprattutto abbiate pazienza anche se il tempo supera le nostre aspettative e i nostri conti.Vi consiglio di guardate il film SLIDING DOORS per chi non lo conoscesse e capirete e... sognerete.I latini RATIO-FATUM....ragione E/O destino.Buon Natale!
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  5. Avatar di stellina75

    stellina75 6 anni fa (26 Gennaio 2018 12:11)

    Belli i suoi articoli, ogni tanto li mando anche a mia sorella, ancora alla ricerca di un uomo di valore, con cui metter su famiglia, avere dei figli. E' arrivata ai fatidici 40 anni, ama ballare ma frequenta sempre gli stessi locali. E' molto indipendente e non se ne accorge anche troppo diffidente nei confronti dei maschietti. Anche se è vero che ne ha incontrati molti che volevano solo una cosa. Di cambiare giri, fare altre cose, conoscere altre persone, sta cominciando solo ora. Io 42 anni mi sono accontentata. Ho incontrato un uomo (rimangono sempre infantili) che mi ama molto, sensibile, affidabile, artista con il quale ho avuto uno splendido bambino. Io non lo amo, ho un profondo affetto per lui, e questo mi fa stare male e sentire una grandissima stronza.
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  6. Avatar di Cris83

    Cris83 6 anni fa (24 Marzo 2018 18:43)

    Proviamoci!! :)
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  7. Avatar di aidil

    aidil 5 anni fa (30 Novembre 2018 10:57)

    Ho letto tutto... sono assolutametne d'accordo sulla prima parte. A detta di chiunque mi conosca io ho TUTTE ma proprio TUTTE le carte in regola per essere fidanzata invece sono single da 3 anni... ed, essendo cresciuta e lavorando in un mondo maschile, sono totalmente convinta che gli uomini vogliano solo una cosa perché a quello pensano e ho una marea di pregiudizi che io considero corretti e che nessuno mi potrà mai togliere sui loro interessi, dato che ho moltisismi amici uomini. Detto questo non riesco a capire come alcune mie amiche si fidanzino e sfidanzino di continuo. Io alla fine di relazioni serie nella mia vita ne ho avute 2 - anzi diciamo 3, il resto tutte situazioni casuali. Ma la questione principale è che è vero che io credo nel destino perché la più bella favola d'amore e storia d'amore che ho vissuto (che però era nata già male in partenza) è capitata per caso... un collega bello ricco simpatico intelligente dolce sensibile, diciamo perfetto che mi è stato vicino per degli anni, mi ha contattata e mi è stato dietro per 1 anno e mezzo, dopo aver visto i miei occhi un giorno di anni prima e ho vissuto insieme a lui emozioni incredibili e meravigliose. L'amore come l'ho sempre pensato e voluto. E io non l'ho incoraggiato in alcun modo anche se l'avevo notato da anni! Detto ciò, tanto è finita quindi bisogna andare avanti E' vero che esco solo con coppie, o con amici sfigati, ma quando esco con 3 o 4 amiche single (belle ragazze) nessuno ma dico NESSUNO ci approccia, ma nemmeno ci guarda o se ci guarda, dopo che lo guardiamo, smette di guardare. In ogni caso io mi sarei comportata esattamente come le due ragazze della storia, non mi metterei nè mi metterò mai a fare battute a gente sconosciuta risultando un po' zocc... E' difficile reincontrare una situazione così dove lui ti vede, ti cerca per mesi, anni e poi però si conclude con un epilogo positive? mah... perché io non ho proprio intenzione di iniziare ad approcciarmi e a fare la prima mossa, l'ho fatto per tanti anni in adolescenza ora basta. Mi sono anche stufata di sentirmi dire da tutti che sono bella, intelligente, formosa, simpatica, con un bel lavoro, che so cucinare, che sono una donna da sposare...ma intanto chi me lo dice cerca altrove... boh! A volte mi chiedo se non fosse stato meglio essere brutte basse antipatiche e stupide... no perché magari a qst ora avrei già dei figli
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (30 Novembre 2018 13:55)

      Basterebbe avere meno convinzioni-pattume su se stesse, sugli altri e sulla vita di coppia. Solo un filino meno, in mezzo a questa massa gigantesca. Davvero, un po' meno pattume in testa, vedi come fila più liscia la vita.
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  8. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (27 Agosto 2019 22:29)

    Ciao Ilaria e ciao a tutti. Vorrei un consiglio perché sinceramente io non so come comportarmi. Tutti i ragazzi con qui approccio mi chiedono il numero di telefono. A volte non glielo voglio dare ma cosa posso dirgli per non ferirgli nell'orgoglio? Altre volte gliel'ho dato ma si sono rivelati una perdita di tempo. C'è un modo per capire a chi ne vale la pena lasciargli il numero?
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (28 Agosto 2019 7:21)

      Prima di tutto l’orgoglio è un problema e non qualcosa di cui addirittura prendersi cura. L’imperatore della Cina penso possa accettare un “no, preferisco di no”. E poi certamente conoscere persone richiede un po’ di impegno e di “perdita di tempo”.
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    • Avatar di Rexely

      Rexely 5 anni fa (28 Agosto 2019 10:57)

      :-)...AnnaV mi hai fatto ridere con la battuta sull'imperatore della Cina. In effetti mi sento un po' confusa a riguardo e non so qual'è il modo migliore per gestire questa situazione. Voi come vi comportate, lasciate il vostro aspettando che vi chiami o chiedete il loro e li chiamate quando ve la sentite?
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  9. Avatar di francy

    francy 4 anni fa (3 Novembre 2019 10:29)

    Mi trovo d'accordo con Josephine Stai sicura che se hai bisogno di ammiccare ecc..raccatti solo stronzi Se uno ti vuole ti cerca. Siamo nel 2019 ma anche oggi se la donna cerca è perché è disperata e in cambio otterrà solo sesso forse e scarsa stima E anche a me nessuno farà cambiare idea
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 4 anni fa (13 Dicembre 2019 13:46)

    Nel tuo articolo scrivi cose molto giuste, Ilaria, purtroppo uomini e donne sono sempre più asserragliati in deleteri pregiudizi che impedisce loro di aprirsi a nuovi incontri. Io credo che gli uomini tentino meno gli approcci rispetto a una volta per paura di ricevere un rifiuto, e i siti d'incontri non aiutano certo a vincere questa paura, anzi la consolidano. Anche se ho solo 35 anni, da parte mia mi considero un uomo alla vecchia maniera : quando in un locale vedo una donna che mi pare interessante, mi armo di coraggio e vado a parlarle. Non nascondo che spesso mi prendo dei rifiuti, talvolta anche abbastanza violenti, ma questo penso che abbia rinforzato il mio carattere. C'è però una cosa che non mi piace nei commenti al tuo articolo : molte donne sostengono che la maggior parte degli uomini in circolazione sia di scarsa qualità. Ecco, care signore e signorine malate d'alterigia, tengo a comunicarvi che ai pochi principi azzurri in circolazione non piacciono le donne che si lamentano sempre : la frustrazione non è sexy.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (13 Dicembre 2019 17:24)

      Ma a loro non lo diciamo mica ... Poi - personalmente - essere considerata sexy mi gratifica quanto vincere un torneo di biliardino.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (13 Dicembre 2019 22:55)

      Se è per questo, AnnaV, anche il beccarsi un principe azzurro...
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (14 Dicembre 2019 13:18)

      Infatti. Fortunatamente almeno quelli sono pochi :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (16 Dicembre 2019 17:21)

      Le donne sexy sono una categoria in via d'estinzione, non lo sapevi? Un po' come i principi azzurri, del resto... Ma si vive bene anche senza.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (14 Dicembre 2019 20:14)

      Mi sono divertito a leggere alcuni articoli sul web dedicati al Principe Azzurro e all'uomo Alfa. Molti sono sulla stessa linea di Ilaria. Mi ha fatto riflettere leggere uno in cui a un certo punto dice: se vi porta la colazione a letto canticchiando non è romantico, c'è qualcosa che non va !
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 4 anni fa (16 Dicembre 2019 10:02)

      E allora non mi stupisce se continui a beccarti uomini mosci e noiosi.
      Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (16 Dicembre 2019 14:30)

      Volevo solo dire che il tuo ragionamento era circolare. Se gli uomini di valore sono pochi, non ha importanza essere considerate sexy dalla maggioranza, a meno che non si faccia la influencer su Instagram. Basta piacere a uno, quello giusto. Che non deve salvare nessuno, perché non c’è nessuno da salvare, e quindi anche se non è principe azzurro va bene lo stesso.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  11. Avatar di Carmela

    Carmela 4 anni fa (3 Gennaio 2020 12:56)

    Purtroppo tante belle parole in questo articolo, ma il vero punto è che se non sei una donna bellissima e magrissima gli uomini non ti calcolano minimamente e neppure lasciano il tempo per conoscerti. L uomo accetta di conoscerti solo se ti trova attraente.questa è la verità
    Rispondi a Carmela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:08)

      Loro sono tutti bellissimi, ricchissimi, magri, alti, con capelli folti e la tartaruga, giusto? E poi hanno un'intelligenza brillante e un'educazione strepitosa...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 17:02)

      Ciao Ilaria hai fatto esattamente il mio ritratto : "Loro sono tutti bellissimi, ricchissimi, magri, alti, con capelli folti e la tartaruga, giusto? E poi hanno un'intelligenza brillante e un'educazione strepitosa...: a parte un paio di cosette, ricchezza e altezza, sono proprio io, grazie di cuore, Fabio. Mi sa che finisce male, ma proprio non potevo non approffitare della battutaccia, scusatemi.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di emanuele

      emanuele 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:25)

      Ciao Carmela, A me capita spesso di vedere coppie formate da persone comuni non fotomodelli/e, ora il discorso che siamo condizionati nel pensare al fattore estetico come determinante. E inutile negare che questo è un condizionamento esterno ma rispecchia poco la realtà. L'essere belli/e da copertina non è garanzia di alcun che.
      Rispondi a emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 16:53)

      Buongiorno Carmela, non penso sia necessario essere bellisime, certo l'aspetto fisico ha la sua importanza per poter essere avvicinat*, ma più che altro è una questione di femminilità, una persona trasandata, con scarsa cura di sè stessa non attrae e generalmente viene evitata; mentre avere cura del proprio corpo e di conseguenza della propria salute ci rende senz'altro più desiderabili, senza bisogno di essere dei/delle modell*, una persona normalissima ma curata attre molto più di uno "stereotipo siliconato", senza offesa per alcuno; questo già screma buona parte della popolazione maschile che non vale la pena conoscere. Vale sempre la regola che bisogna sentirsi piacevoli, per potersi comportare in maniera sicura e cosi trasmettere un certo tipo di fascino. Ciao, Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 18:02)

      Non so quanti anni tu abbia e a quali situazioni ti riferisci. Sembra una considerazione un po’ da rimorchio a feste e in locali. E confermo che “rimorchio” con 10 anni di più ma tre taglie di meno. Ma quelle sono situazioni che evito il più che sia possibile, a essere sincera, non ultimo perché lo spettacolo dei morti di f**a che fanno la radiografia a tutte quelle che passano mi deprime non poco. Se truccata più che struccata, con tacchi più che senza, con gonna corta più che con i pantaloni, se arriccio i capelli più che se li porto lisci (tipo Grease, per intenderci, solo che non è più il liceo da un pezzo). Io sono stata una che “rimorchiava” tantissimo, eh. Ho trovato più amori importanti di altre persone? No. Li ho conosciuti con il rimorchio? No. Le persone si conoscono anche in altre situazioni, coltivando i propri interessi e parlando con chi li condivide. Non avrebbe senso in questi casi “preselezionare” le persone in base all’aspetto fisico, si è incuriositi e si parla un po’ con tutti. È così che si formano tante coppie: fai un sondaggio casereccio fra le tue conoscenze, e fra le coppie di “brutti” specialmente. Oltretutto sono spesso le più appagate, chissà, magari perché si sono piaciuti sul serio, al di là dei canoni, delle mode, dei tacchi e della lacca. E vogliamo parlare delle coppie “bello” con “brutta” così frequenti fra gli stranieri un po’ meno fissati di noi con queste cose? Quello che conta, in definitiva, è piacere a una persona sola, quella giusta. Anche due-tre nella vita, va.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 19:02)

      Buonasera annaV, ti scrivo perchè penso tu ti riferisca a mè. La tua visione del mondo non mi emoziona affatto, mi pare abbastanza grigia, ed io prediligo i colori; il tuo "rimorchiare" che corrisponde al mio contattare, interloquire, rapportarsi, ecc.. ecc.. presuppone un qualsiasi stimolo che ad una certa distanza non può essere altro che visivo,mentre in un ambito di costrizione volumetrica in cui si è giocoforza costretti a respirare l'espirato dell'altro possiamo anche instaurare un discorso senza badare troppo all'estetica. Questo ultimo dell'anno l'ho passato in compagnia di nuovi/e amici/he e, sarò fatto male io, ma fatto salvo l'educazione che mi impone di non trascurare nessuno, ero inevitabilmente più propenso a parlare con l'amica fisicamente più femminile, anche se distante come mentalità dai miei ideali o aspettative, mi trovavo senz'altro più a mio agio e sicuramente bene. Viceversa l'amica che non ha alcuna ambizione di femminilità, mi spiace ma proprio non mi diceva niente, non ha alcuna leva su di mè, può essere anche simpaticissima, bravissima in tutti i campi, ma.... è una persona, non una donna, una persona che ha rinunciato alla propria femminilità, come spesso capita di rinunciare alla propria mascolinità superata la cosidetta certa età. Che poi ci siano coppie che stanno bene insieme fregandosene della propria salute, ci può stare, ognuno fà ciò che vuole, io non condivido ma rispetto. Sempre secondo i gusti. Ciao Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:02)

      Sono convinta che AnnaV non ti avesse nemmeno in mente... Oh, cielo! E adesso? Non arriverà mica la risposta della diretta interessata? Io vado nel rifugio antiatomico e mi affido alla vostra bontà e comprensione...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:31)

      Non preoccuparti Ilaria, dopo aver vissuto con la mia ex, nulla mi può più intimorire.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:55)

      Io invece sono notoriamente pavida. Poi, a mali estremi, estremi rimedi. E, Fabio, abbi pazienza, dopo aver fatto una gaffe, bisognerebbe scusarsi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 21:13)

      Ilaria, se ho offeso qualcuno, chiedo scusa senz'altro, non nego la mia colpa ma solo se mi viene spiegato dove sussiste la mancanza di rispetto, come peraltro già avvenuto non molto tempo fa, in maniera gentile, da parte di AnnaV. In mancanza di qualsiasi spiegazione, il mio sentimento è di esser stato coinvolto con considerazioni che rispetto ma non condivido e a cui mi son sentito di replicare. Ciao Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 21:19)

      Ciao Fabio, che esagerazioni! Che parolone! Non hai offeso nessuno, le persone - sane - mica si offendono per cose del genere, non hai colpe, non hai mancato di rispetto e nessuno ti ha mancato di rispetto. Hai semplicemente scambiato fischi per fiaschi. E' un po' come quando si sale sul bus pieno e involontariamente si tocca dentro qualcuno: si chiede scusa, punto. Mica ci si va a costituire al commissariato più vicino. Se la cosa non ti convince, non c'è problema e soprattutto non facciamone un problema.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 21:37)

      Ilaria, non sono minimamente irritato o che altro, sono tranquillissimo, in vita mia non ho ricordi di arrabbiature, a parte quelle cognugali, non voglio farne un problema, ci mancherebbe, è così bello poter interloquire qui con persone che hanno idee anche diverse dalle tue. Se poi ricevo anche dei suggerimenti, non posso fare altro che ringraziare. Le parolone, mi piace usarle ogni tanto per variare il mio linguaggio, di persona parlo molto più terra terra. Mi spiace non poter comunicare con la scrittura il mio stato d'animo, ma più di così non si può. Un abbraccio, Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Gennaio 2020 22:50)

      Ciao Fabio e ben trovato, Tieni presente che siamo in diverse persone a commentare e le interazioni sono diverse come in una comunicazione dal vivo. Io per esempio mi leggo tutto con calma e poi commento seguendo il filo logico dal primo all'ultimo commento.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (4 Gennaio 2020 12:16)

      Credo che Fabio intendesse parlare di donne che non curano minimamente il loro aspetto, quindi trascurate, sciatte, mal vestite. Non semplicemente brutte o sovrappeso. È così, Fabio? Spero lo sia. I miei colleghi maschi di lavoro sono per la maggior parte "bruttini", però simpatici da morire e gentili. Quando si tratta di nuove conoscenze dell'altro sesso, io prediligo le persone divertenti. Se poi sono pure carini tanto meglio :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:47)

      @Ilaria, ahahahahahaha! Morta :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 21:36)

      @Ilaria: stralol! “Ambizione di femminilità” me lo vado ad appendere. Mi ci faccio pure un salvaschermo. :D E comunque no, non mi riferivo a Fabio.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 22:06)

      Perdonami AnnaV, mi sono sentito coinvolto in prima persona dal tuo scritto, mentre era solo una mia sensazione, però mi rattrista quello che l'immaginazione mi fa' percepire del tuo mondo, vorrei veramente sentirti più "a colori". Buona serata Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 22:50)

      Sono certa che queste tue considerazioni saranno di grande conforto a Carmela, Fabio.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 23:34)

      Dài, raramente si assiste a tale dettagliata, genuina e autentica descrizione dell'essere donna come complemento di arredo... Da un vaso di Venini, da una cravatta di Marinella o da un divano Cassina mica ti aspetti che sia intelligente. Quello, semmai, da Alexa...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 23:41)

      :D Poi alla mia tenera età non sapere ancora come andare in giro vestita per rimorchiare è una lacuna che andava colmata. Meno male che “gli uomini mi spiegano le cose” (cito il titolo di un famoso libro). Ad ogni modo, alla fine, aveva ragione Carmela. O ho interpretato male io l’ampio giro fatto per far finta di rassicurare svalutando?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 23:46)

      Mansplaining. Minchiarimento. Maschiarimento. Non credo che l'obiettivo sia quello di rassicurare (proietti tue ambizioni e tuoi scopi) quanto di riconfermarsi a se stessi. E io credo che Carmela non abbia ragione, giacché uomini che vedono le donne come persone sempre, ci sono.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 0:00)

      Ho l’impressione che l’intenzione fosse proprio di confermare quanto diceva Carmela, facendo finta di dire il contrario. Ha letteralmente detto che preferisce una attraente a una con cui ha interessi in comune (che è “solo” una persona ... “solo”!).
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 6:32)

      AnnaV posso dirti onestamente quanto mi interessa e mi tocca?! Vuoi davvero saperlo?!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 11:45)

      @Ilaria: no, ma parliamone! 😂 (era per esercizio)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 0:09)

      E badate bene che 'vedere' le donne un giorno come persone e l'altro no sa, come minimo, di forte strabismo, per non andare oltre :D
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (4 Gennaio 2020 9:34)

      Ciao Ilaria, dici bene che esistono uomini non superficiali che vedono le donne come persone e non bambole: l'affermazione di Carmela e' relativa alle sue esperienze e generalizzata perche' probabilmente gli ambienti e le persone che frequenta hanno orizzonti limitatissimi e deprimentissimi. Cambiare aria giova a cambiare visione del mondo. Buon week-end dell'Epifania! (Ahime', il 6 gennaio non e' festivo in Francia...)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (4 Gennaio 2020 10:15)

      Concordo con te Gea, Aggiungo che si tratta anche dei messaggi che ci arrivano da più parti. Con queste immagini stereotipatizzate di uomini e donne super belli/e con corpi perfetti. Che tra l'altro fanno anche danni su persone più sensibili. Dall'anoressia alla chirurgia estetica pesante.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (4 Gennaio 2020 15:55)

      Caro Emanuele, di gente in fissa con l'aspetto fisico e il look - rigorosamente omologati - ce n'e' in tutto il mondo, ma devo dire che in Italia i pecoroni sono particolarmente numerosi. Non sara' un caso che i miei amici italiani (donne e uomini) siano pochi e nessuno di essi sia caduto nella trappola dei tatuaggi, tartaruga o ritocchi, trucco e parrucco, scarpe e vestiti firmati etc. Sono persone curate e in forma, ma semplici e provviste di cervello autonomamente funzionante. Buon ponte dell'Epifania e buon anno!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:36)

      Ciao Gea e buon anno anche a te. Posso dirti che io sono molto curato e il mio look è molto ricercato. Tutto perfettamente abbinato, perfino gli accessori più insignificanti come l'accendino. Però ho superato da un pezzo il sei bella/o allora ti considero.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:45)

      Gea, "Sono persone curate e in forma, ma semplici e provviste di cervello autonomamente funzionante." esattamente. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:14)

      E quindi? Fabio, non è che vieni qui sul mio blog a fare cenni o allusioni di qualsivoglia discriminazione? Magari non sai nemmeno cos'è, davvero, la discriminazione, ma a me non fa piacere lo stesso. Perché discriminare per discriminare, allora...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:42)

      Ilaria, non faccio nessuna allusione ne tantomeno discriminazioni, ognuno fa' ciò che vuole, io non impongo niente, ma dico ciò che penso senza tanti giri di parole e questo resta sempre un mio pensiero, non dico sia la verità, solo la mia visione del mondo. Ho amici, amiche diversissim* tra loro e rispetto tutti, ma a volte non condivido certi comportamenti che cozzano contro le mie (attuali) convinzioni, non per questo li critico o li emargino, restano sempre amici/he con tutto ciò che ne consegue. Direi che la discriminazione veramente non so cosa sia, ho sempre trattato tutti con rispetto evitando di offendere qualcuno e se ora è successo, per mia insensibilità, chiedo scusa, ma o parlo senza ipocrisia o evito di fare il mediatore con tutti e sto zitto, credo che la sincerità educata sia un valore fondamentale tra persone che si reputano amiche, solo conoscendo altri punti di vista si può crescere. Fai ciò che ritieni utile, per te e soprattutto per le persone che frequentano questo blog, ti scrivo tutto questo con animo tranquillo, è estremamente difficile se non impossibile farmi innervosire, ciao Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 12:59)

      Io mi trasferirei dove vivete voi che dite sta cosa degli ambienti. E non è per polemica nei confronti tuoi nello specifico, Gea, l’ho ripetuto molte volte, anche a Ilaria. Primo: non tutti possono cambiare ambiente, perché non tutti vivono in città o possono trasferirsi. Gli italiani che vivono in piccoli comuni sono la stragrande maggioranza. E li esistono i seguenti ambienti: i ricchi, i “normali” e gli emarginati. A volte parliamo di centinaia di persone, non di milioni. 100 persone sono 4-5 classi scolastiche (stesso ambiente e stessa fascia di età, poi moltiplichiamola per x in funzione della grandezza del centro). Secondo: per lavoro frequento un ambiente che dovrebbe essere popolato da uomini colti e intelligenti, ma sono talmente assatanati di potere, che alla fine il risultato è lo stesso. Le donne sono sempre il fiore all’occhiello, la ciliegina sulla torta, la cravatta firmata. Ovvio quindi che l’estetica è la base, poi ci vuole almeno il dottorato e la borsa Vuitton, ma per carità che non rompa e non parli. Camionisti di alto livello, diciamo (con tutto il rispetto per i camionisti). Detto ciò, è vero che esistono uomini perbene e seri; che, dopo il liceo, è meglio frequentare discoteche e locali solo per divertirsi senza curarsi troppo della fauna, appunto perché i più sono deprimenti; e che è meglio investire sui propri interessi. In questo modo, è probabile che si abbia ANCHE la possibilità di cambiare stabilmente ambiente. Ma non è detto. Nel mio caso, ho solo gradualmente ristretto persone e uscite, e mi sono tolta di torno parecchia depressione. Alternativamente, potevo aggiungere, ma le persone “misere” me le sarei sempre trovate intorno. Cambiare schema o allontanarsi dal proprio ambiente consueto in un piccolo centro, poi, è veramente dura, e non possiamo ignorare che tantissime donne hanno ANCHE questo problema. Magari non escono da sole, magari non prendono la macchina per andare al paese vicino di sera, magari vengono considerate “poco serie”. Ne sentiamo mille, qui, di queste storie. E non mi pare bello mandare il messaggio: (è colpa tua che) frequenti brutta gente. Io a Carmela direi: “se puoi, cambia giri; e se non puoi, cerca interessi e passioni da coltivare; certamente, ignorali più che puoi”.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 15:36)

      Sono d'accordo sul fatto che l'opportunità di cambiare ambiente, anche per arrivare a rapportarsi con persone diverse, sia un discorso complesso, che non si esaurisce nel sì / no. E sicuramente cambiare ambiente porta con sé delle sfide non indifferenti (tra cui un eventuale cambio di lavoro e trasferimento). Queste sono rese ancora più complesse dall'avere dei figli, che a loro volta dovrebbero cambiare scuola, per esempio. Ciò detto però, per il tipo di conversazioni e scambi che si instaurano su questo blog, secondo me è importante passare il messaggio che sì, si può cambiare ambiente se lo si vuole fortemente, e che questa è una delle possibilità che abbiamo a disposizione. Non l'unica, ma una delle. Tra l'altro, portare avanti questo tipo di messaggio non implica un giudizio sulla persona si trova in un ambiente 'ristretto', anzi l'idea è quella di inviare un messaggio di apertura, speranza.
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (4 Gennaio 2020 16:04)

      Concordo, Silvia: e' importante diffondere speranza. Buon anno e buon ponte dell'Epifania!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:18)

      Giusto diffidiamo speranza. Ciò che mi sento di dire a Carmela e di incominciare lei a selezionare. E soprattutto sapendo quanti danni possa fare la bisognosita di prestare attenzione a chi gli mostra interesse. Poi gli imbecilli come dice Ilaria che li mandi a ranare.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (4 Gennaio 2020 15:46)

      Ciao AnnaV, innanzitutto buon anno. Coltivare interessi e passioni e' fondamentale sempre e comunque; allo stesso modo apprezzare la solitudine e selezionare le frequentazioni. Quanto al cambiare giro, premesso che a volte non si vuol cambiare citta' anche se sarebbe opportuno (non so se sia il caso di Carmela, ma penso a tanti miei amici ancora appesi a lavori precari), nel caso si viva in un paese, per quanto possa essere piccolo e' difficili che esso si trovi in un isolotto sperduto o sia arroccato in un pizzo di montagna isolato dal resto del mondo; ci sono sempre paesi e grossi centri limitrofi e piu' o meno tutti hanno modo di spostarsi in macchina o in corriera. Certo, c'e' la crisi e tutto quello che vuoi, ma se siamo qui a discutere via Internet un minimo confort ce l'hanno tutti quelli che scrivono sul blog di Ilaria e non penso che Carmela stia sotto un ponte, altrimenti avrebbe ben altri pensieri. E te lo dice una che ha fatto molti sacrifici nella sua vita e alcuni li fa ancora oggi: di difficolta' e limiti possono essercene a iosa, ma i peggiori sono i limiti mentali, perche' si finisce per porsi in una posizione di vittima delle contingenze incapace di prendere in mano la propria vita e di gestire le proprie relazioni. Grazie per il confronto e buon ponte dell'Epifania.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 16:22)

      Io non posso trasferirmi, e posso frequentare altri ambienti solo molto saltuariamente. Lo faccio, ma siccome la cosa è saltuaria, ovviamente mi permette di rifiatare, ma non mi cambia la vita. Se mi trasferissi domani (ma dove?), dovrei fare la pendolare ... per venire a lavorare qui con in aggiunta circa 5-6 ore di viaggio al giorno. Il primo grande centro è infatti a circa 300 km, e con le montagne in mezzo, il secondo a 5 ore di auto. Certo posso andare nel tempo di libero di paese in paese.. ma a fare che, esattamente? Costruendo cosa di utile? Chi ci dovrei trovare di tanto diverso da chi incontro qui? Qualche colonia di norvegesi? Quello che intendevo dire è: i consigli massimalisti posso diventare dei non-consigli, quando non indicano il passo successivo. La mia vita è qui, c’è poco da fare. Domanda: quale potrebbe essere il passo successivo, per me, quello da fare domani o anche oggi?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 16:54)

      Ciao AnnaV, francamente questa tua insistenza su questo argomento la ritengo il tuo più grande limite, intendo anche limite alla tua vita. Hanno ragione Gea e Silvia, che probabilmente parlano da una posizione privilegiata (ma fino a un certo punto, ogni guadagno comporta un costo), che io voglio dare speranza. In realtà vi è molto di più nel mio intento che dare speranza: io sono convinta di quel che dico, e cioè che attraverso una selezione accurata e addirittura imponendosi degli standard e addirittura delle vere e proprie alte pretese si possano frequentare persone di valore. Di vero valore. Lo ripeto spesso, è una legge di natura: c'è più gramigna che erba buona e la metafora del giardino e della natura è la più appropriata. Nell'ambiente che frequenti per lavoro probabilmente la maggioranza è come la descrivi tu. Ma sono certissima che almeno una persona, una, con valori allineati ai tuoi c'è. Non è che possiamo aspirare a mille mila frequentazioni di valore, ripeto spesso anche questo, ma una decina di persone "degne" nella nostra vita ci sono, eccome. Per quanto riguarda le "fughe" di paese in paese, non vedo che cosa ti contrari così tanto. Un po' come dire che non vado al Louvre o agli Uffizi, già perché posso vedere la Monna Lisa per cinque minuti e poi? Mica me la posso portare a casa. E la "Primavera" del Botticelli? Mica me la danno. Meglio che resti a casa a passare l'aspirapolvere. Il passo successivo che devi fare ieri AnnaV è decidere che avrai un posto nel mondo e farai ombra anche se non ti porti sempre appresso la tua sofferenza, come la coperta di Linus.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:08)

      Grazie per il commento Ilaria, buon ponte dell'Epifania.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:11)

      Grazie!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:17)

      Molto interessante, grazie anche da parte mia, Ilaria!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 17:23)

      Forse mi sono spiegata male. Io sono perfettamente d’accordo sul selezionare. È il “cambiare ambiente” che non è sempre praticabile. Persone con valori allineati ai miei ce ne sono e ne frequento, sono le altre che non possono essere fisicamente eliminate quando vivi in un piccolo centro. Non le frequento, e anzi se posso le evito, ma le incontro. Se vai a una cena o a una festa, incontri tutti i tipi, non esistono i “giri”, se non quelli super esclusivi. Selezionare significa frequentare posti dove una o due persone la pensano come te, ma sempre dagli altri sei circondata. Quindi, oltre a selezionare bisogna anche un po’ “schermarsi” restando centrate, perché la mentalità diffusa è quella che è, e consigliavo appunto a Carmela di ignorarla e sviluppare altre cose e altre frequentazioni. Sul posto nel mondo concordo completamente. Ancora non mi sono neanche posta il problema, mi sono fissata sul “ricostruire”, che poi equivale a fissarsi sulle macerie.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:08)

      Guarda, invece in un grande centro schiocchi le dita e - zac! - tutto diventa meraviglioso. Nel grande centro dove risiedo, la capitale delle Olimpiadi di sci, anche se è nel mezzo di una delle aeree notoriamente più piatte del mondo, oltre che capitale (im)-morale (cocaina ed eroina oltre che polveri sottili d'altro genere e mafie assortite vanno per la maggiore) per intenderci, poi, in periodi come questi (Natale e Ferragosto) è come girare in uno scenario post-apocalittico. Rifiuti ingombranti abbandonati nelle aree anche centrali (da qualche tempo per avere accesso alle "discariche" comunali, qui dette elegantemente "riciclerie" devi essere residente in città e in entrata ti chiedono i documenti: hai presente quanta gente vive qui e non è residente e deve buttare via rifiuti ingombranti?! Quando la città si svuota e il controllo sociale diminuisce, è una festa...). L'aria è inquinata sopra tutti i limiti, come ormai da lustri ogni anno in questi giorni, benché scuole e molti uffici siano chiusi, anche a causa dei tanti botti esplosi a Capodanno (vietati dal sindaco)... Immagina il resto: lo stato dei mezzi pubblici, la varietà di persone che si incontrano, l'anonimato che protegge e allo stesso tempo isola, l'ineguaglianza palpabile che ti porta a vedere scene scoraggianti anche solo se esci a prendere il pane. Io ho scelto di vivere qui e ne sono ben felice. Ogni situazione ha costi e ricavi. Ogni situazione richiede adattamento e soprattutto capacità di analisi e di scelta oltre che capacità di proteggersi senza farsi limitare. Lascia andare le fissazioni. Cambia totalmente modalità di approccio. Questo credo sia davvero importante.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:35)

      Io sono nata e cresciuta a Roma, e basta solo cambiare locale o libreria. Non è che tutto diventi meraviglioso, ma scegli con chi uscire e non incontri praticamente mai le persone per caso. Se decidi di cambiare giro, cambi giro, e le persone di prima le incontri forse nella prossima vita. Per “Cambiare ambiente” intendevo questo, ma forse avevo frainteso io.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:52)

      Oh, che noia. Il punto hai capito benissimo qual è. Smetti di insistere sul contorno, perdendo di vista il piatto principale.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 19:14)

      Ilaria, sinceramente, non so a cosa ti riferisci, sarò stupido, ma sicuramente fuori dai soliti canoni, sono sincero in ciò che dico, su cosa basi il tuo ragionamento? Sulle tue esperienze? Sei sicura di saper capire tutti quelli che hai di fronte? O non sarà che esistono troppe persone cattive per poter abbassare la guardia anche solo un minuto? Chi ti dice che io non sia l'unico uomo con un rispetto profondo di tutti gli esseri viventi persone soprattutto? Qui parlate dell'uomo sincero, fedele, affidabile, autonomo, sicuro forse, ma se lo aveste di fronte lo scoprireste? Penso con questo mio scritto di aver messo in gioco la mia partecipazione qui, ma questo sono io. Con sincero affetto Fabio, ti ho parlato dal profondo del mio cuore, come solo qui ho scritto.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 19:18)

      Fabio, ho proprio l'impressione che tu non abbia ancora capito come funzionano (tecnicamente) i commenti e che questo, insieme alla tua sensazione di essere al centro dell'attenzione, crei grandi equivoci. Tranquillo. Chiudiamola qua.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 19:31)

      @Ilaria: ok, sì. Grazie del chiarimento, non avevo capito sul serio
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Gennaio 2020 19:57)

      Quando ci sono delle resistenze emotive, non c'è intelligenza razionale che tenga... E' una delle prime motivazioni se non la prima che mi ha fatto decidere di aprire il blog, quando io stessa sono diventata consapevole di questo. Però a un certo punto c'è lo scavallamento e tutto diventa chiarissimo. Concentrati sullo scavallare...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 20:27)

      Vero. Ancora grazie
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    • Avatar di Cindy

      Cindy 4 anni fa (5 Gennaio 2020 10:45)

      Ilaria buongiorno, è da ieri che mi frulla in testa questa tua risposta.in particolar modo quando dici costi e ricavi.... io vivo a Roma e ho un lavoro con il pubblico di varie nazionalità. Sono spesso outdoors. Entro in contatto con migliaia di persone. La situazione della capitale è serissima. Il degrado urbano e sociale è a livelli altissimi. C'è molta violenza, aggressività e maleducazione. Sono ad un bivio importante della mia vita. Il mio lavoro va bene ma intorno a me per nulla. Sono tentatissima di andare all'estero (Madrid). Il ricominciare da capo un po' mi frena ma la qualità della vita è nettamente superiore. Il tuo post ha aperto in me un pensiero collaterale. Bisogna andare per la propria strada al di la di cosa ti circonda e pensare a se stessi o cercare nuovi orizzonti?.....Ti ringrazio molto.
      Rispondi a Cindy Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (5 Gennaio 2020 10:54)

      Ciao Cindy, commento intelligente, interessante e profondo il tuo. Mi rattrista per una situazione che mi coinvolge come cittadina di questo paese e che immagino critica, anche se sono certa che la mia immaginazione non si avvicini minimamente alla realtà. Il tuo lavoro va bene e questo è un dato positivo, da non sottovalutare. Non ho ben capito che cosa significa "intorno a me per nulla", cioè se il degrado della città arriva a intaccare la qualità della tua vita incluse le relazioni. La tua domanda non propone una alternativa e ripete lo stesso concetto in modi diversi: se sei sicura, altrove, di trovare davvero di meglio (questo include vari fattori, dal benessere economico al contesto, alla piacevolezza del vivere a una rete di sostegno) e sei motivata e carica, vai. Se riesci ad andare per la tua strada senza dover rinunciare a nulla di quello a cui hai diritto lì dove vivi, certo, resta e impipati di quel che ti circonda, tolti ovviamente i tuoi doveri professionali e di cittadina. Se hai la forza, le energie e le risorse o le puoi trovare, non rinunciare a tuoi sogni o aspirazioni, anche o soprattutto se si trattasse di andarsene.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 7:44)

      @AnnaV, Esattamente. Mi pare che il discorso fatto da Fabio sia un tantino stridente con il commento di Carmela. @Fabio, le donne, attraenti e non (per te), sono donne e restano donne.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 12:39)

      Rispetto tutti i punti di vista, ci mancherebbe, e ancora più le persone, uomini donne vecchi bambini, chiunque, sono tutte "persone" che considero e rispetto allo stesso modo senza distinzione di sesso o di età, ma se cerco un rapporto che vada oltre un'amicizia o una condivisione di obbiettivi o di vedute, un rapporto che aggiunga anche intimità e sesso, scusate tanto, ma ho i miei gusti e se una persona non vuole esprimere la sua sensualità, resta semplicemente una persona amica che rispetto e aiuto come posso, ma niente di più, posso vivere anche da solo, ma non in compagnia di una persona che se ne frega della propria salute e aspetto, questo l'ho già provato per troppi anni e mi irrita, il negarlo mi renderebbe ipocrita.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 15:01)

      @Fabio: Salute, che intendi?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 15:23)

      Ok Fabio, sì. Soltanto una cosa: le distinzioni bisogna farle invece, perché un bambino non va trattato come tratteresti un anziano o viceversa. Un'ultima cosa: la cura dell'aspetto è un concetto differente dalla sensualità e la sensualità è molto soggettiva. Tempo fa ho sentito dire da un giornalista, forse Franco Di Mare, che una donna da lui intervistata (non ricordo chi) era molto in sovrappeso, ma più ascoltava le sue parole più lei diventava ai suoi occhi affascinante. La sensualità, come vedi, è relativa.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 16:25)

      Emilia, come ti rapporti con un bambino o un anziano piuttosto che con un uomo o una donna è naturale che sia diverso, come anche se chi hai di fronte è calmo o agitato, però a tutti dobbiamo rispetto, non è che se c'è un bambino o un anziano approfitto della situazione e lo prendo in giro. La sensualità credo sia difficilmente esprimibile in una persona trasandata, riguardo Franco Di Mare, ho appena visto le immagini di sua moglie sul web e mi basta. Scusa se approfitto dello spazio per rispondere ad AnnaV, con salute intendo evitare il sovrappeso, che non riguarda solo l'estetica ma anche il buon funzionamento del nostro corpo aiutando anche con un po' di esercizio fisico, una dieta corretta, tutte cose che sono faticose, e, permettimi, smettere con il fumo che comunque respiriamo già abbastanza porcherie.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 16:39)

      @Fabio: ecco
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (4 Gennaio 2020 12:46)

      No, Emilia, le donne sono persone come lo sono gli uomini, ciò che distingue le une dalle altre sono solo le differenze fisiche, e se le nascondi perdi parte di te stess*, che sicuramente è più comodo e meno impegnativo.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Gennaio 2020 13:04)

      A me “persona” va benissimo, non sono così identificata con il mio genere: cromosomi, ormoni e organi riproduttivi sono pure allineati, che devo dimostrare a chi e perché?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  12. Avatar di Cindy

    Cindy 4 anni fa (5 Gennaio 2020 11:28)

    Ilaria scusa ma non mi si apre la tua risposta. Quando clicco mi manda all'articolo. Grazie mille
    Rispondi a Cindy Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (5 Gennaio 2020 11:31)

      Ciao Cindy, non saprei cosa dirti. Forse clicchi sul punto sbagliato? Se non leggi la precedente, probabilmente non leggi nemmeno questa...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (5 Gennaio 2020 12:07)

      Ciao Cindy, alle volte succede anche a me di non riuscire a leggere i commenti. Di solito ricarico la pagina e ricompaiono. Ottimo spunto, il tuo, soprattutto per chi si trova a pensare a due strade che portano in direzioni diverse. Leggendoti, ho la forte impressione che tu sia una persona con risorse ed energie personali. Nel momento in cui decidessi di spostarti dall'Italia o anche solo di città, ciò che a me ha dato una grande forza è stato avere un obiettivo, o una meta per così dire, molto ben calcata in testa. Oltre all'importante sostegno da parte della mia famiglia, sia in termini emotivi che economici (all'epoca ero studentessa full time e non lavoravo). Per me ciò ha voluto dire avere ben chiaro perché stavo prendendo una direzione piuttosto che un'altra (che si può sempre cambiare in essere, tra l'altro), e cosa ciò avrebbe comportato. Ad esempio, allontanarmi dal mio ragazzo di allora e crearmi una nuova cerchia di conoscenze ed amicizie in loco (alcune le avevo già - grosso vantaggio!), avere a che fare con un sistema amministrativo in parte diverso dal nostro, parlare quotidianamente una lingua che non fosse l'italiano, e anche adattarsi ad aspetti climatici che non pensavo fossero così importanti per me. Una volta pensato a tutto questo, il metterlo in pratica non è sempre stato immediato e ho avuto contraccolpi - e ne ho tutt'ora, a dir la verità :D. Ma il mio obiettivo iniziale è sempre lì. Più riconosco e mi ricordo le ragioni per le quali ho fatto questa scelta, più mi danno carica, anche nei periodi di maggiore stanchezza. In bocca al lupo qualsiasi direzione tu prenda.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  13. Avatar di Lu

    Lu 6 anni fa (25 Ottobre 2017 10:32)

    Articolo bello e utile! Cerco di imparare ad approcciare ed incoraggiare. Alcune volte riesco, altre volte, specie quando incontro un uomo attraente, mi irrigidisco un pò, sorrido poco, parlo meno, figuriamoci se guardo..bisogna far pratica! Colgo l'occasione per ringraziarti Ilaria di questo blog, che è uno spazio meraviglioso che mi tiene tanta compagnia. Mi sento molto fortunata ad averti incontrata. Da quando leggo quello che scrivi ho molta voglia di imparare. In verità non sono tanto sicura di volermi trovare un uomo, ho solo molta voglia di imparare a farlo perché ho come la sensazione che questo mi renda una persona migliore. Questo blog è una specie di porto sicuro. Bello. Ringrazio anche tutte le persone che commentano perché con quello che scrivono imparo moltissimo e mi rendo conto che nel mondo ci sono tante persone belle e un pò fragili come me.
    Rispondi a Lu Commenta l’articolo

  14. Avatar di Non li trovo veritieri

    Non li trovo veritieri 4 anni fa (4 Luglio 2020 13:12)

    Sono inverosimili
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  15. Avatar di Nekomimi

    Nekomimi 4 anni fa (26 Luglio 2020 13:09)

    Ciao Ilaria e ciao a tutti, torno alla carica perché questo argomento mi interessa e vorrei un consiglio spassionato se vi va. Io vivo in una cittadina piccolina e vicino alla mia città c'è una delle città più belle di Italia dove spesso vado a passeggiare con il mio nuovo canino. Come dissi nei commenti in precedenza su questo blog e da un po' di mesi che mi sento pronta a rimettermi in gioco. Mi sono riconosciuta un po' nella descrizione di Ilaria della ragazza che aspetta l'occasione d'oro (compleanni, uscite per Natale/Capodanno ecc) ed è una cosa che ha caratterizzato tutto il mio anno passato, ma con l'arrivo dell'estate ho deciso di cercare di ribaltare questa situazione di attesa e ogni volta che esco cerco di farlo ed essere al mio meglio. Ma ahimè non è successo mai niente. Ora la vita mi ha portato a litigare con un'amica (di quelle che uscivi con la compagnia) che era dannosa per me e ringrazio tutti i giorni gli eventi che mi hanno portato ad allontanarla, però, purtroppo per me sono finita da sola. Non ho grandi amici e tutti quelli che comunque ho "come conoscenti" (con i quali potrei approfondire di più l'amicizia) o sono fidanzatissimi (quindi non interessati a frequentare certi posti e/o sono la coppia-appiccico che se lei/lui non vuole non escono), oppure sono persone per i miei gusti poco attive e poco inclini al divertimento (a casa alle 21,30 perché "sono troppo stanco/a" oppure "andiamo al cinema e poi a casa" oppure "mi fa schifo locali/discoteche/musei/mare/montagna facciamo e andiamo solo nei soliti posti perché mi piace lì"). Io sono tipa da musei, da viaggi e da serate al mare davanti un falò a guardare l'alba (è il mio più grande sogno poterlo vivere almeno una volta) ,a sorseggiare drink in locali, passeggiate nella natura e perché no qualche volta anche ballare. Insomma è da un bel po' che sono sola, nel senso che non ho persone con cui davvero uscire una sera e fare qualcosa di emozionante o con persone diverse. (di solito se esco con questi conoscenti esco solo con quella persona, mai che gli venga in mente di, che ne so, farmi aggregare con altri loro colleghi/amici ecc) La mia preoccupazione, infatti, è poter trovare non solo l'uomo ma anche il giro di amicizie ideale per me. In questo periodo ho davvero la sfortuna di non lavorare (o meglio lavorare a casa) e di uscire solo per la passeggiata con il cane, accompagnata a volte da mio fratello minore ventenne (che spesso scambiano per il mio fidanzato -.-'). Infatti sto aspettando anche di trovare lavoro per rivoluzionare un po' la mia vita. Io dal canto mio cerco attività che mi possano piacere e anche, possibilmente, per incontrare gente ma spesso trovo persone molto in là con l'età (tipo a conferenze, presentazione libri ecc) e a dirla tutta andare in un locale da sola mi fa sentire poco tranquilla. Insomma sogno l'incontro anche non troppo speciale da film ma che alla fine non succede mai. Questa situazione mi crea ansia perché io cerco di essere sempre aperta, di sorridere, di lanciare sguardi e di essere curata. Infatti è un periodo che mi piaccio molto e mi trovo bella, ma sembra che la cosa non riesca a trasmetterla agli altri. A volte penso che sia il mio aspetto (porto i capelli molto corti, non ho molto seno) a non farmi vedere come "papabile", poco femminile (sebbene io stessa mi vedo un casino più femminile di quando li portavo lunghissimi e mi vesta con abitini carini). Mi chiedo spesso dove sbaglio perché io mi vedo bella, mi sento intelligente, ho molti interessi e credo di essere anche simpatica/bonacciona, insomma non mi manca nulla appunto, ma non riesco ad avere un rapporto normale con le persone. Insomma, per certi versi, mi sento un po' iellata(soprattutto nell'ultimo anno), lo devo ammettere. Anche se vedo tutta questa situazione come un'opportunità grandissima per ottenere la vita che vorrei, visto che ho vissuto per un po' di anni con persone che mi danneggiavano e amicizie sbagliate. Vorrei sapere visto che sono da sola cosa potrei fare di attività che mi permetta almeno un po' di conoscere gente divertendomi? Grazie davvero a chi mi risponderà ^^
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Luglio 2020 16:21)

      Eh, ma da come la metti tu sembra che prima di incominciare a divertirti debba cambiare tutta l’umanità...
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    • Avatar di Nekomimi

      Nekomimi 4 anni fa (26 Luglio 2020 17:07)

      Per carità proprio no. Io voglio incontrare persone interessanti, sono affamata di questo, quindi ben venga la diversità, ma c'è anche da dire che bisogna essere anche in compagnie giuste. Ovviamente esco ancora con i miei conoscenti e certo mi ci diverto... ma purtroppo sono persone che si limitano alla cena al sushi/cinema in solitaria oppure altre varianti di ristoranti (ora con il post-lock down ci si limita alla cena e basta) e dopo fatto quello tutti a casa perché per carità uscire di sera dopo le 22, sacrilegio, ormai non siamo più giovani,(abbiamo tutti tra i 25 e i 35 anni) ho la donna a casa che aspetta e non vuole che vada in certi posti, sai è gelosa ecc. ecc. E intendo nemmeno per una passeggiata perché "eh ma troppo lontano, non ho voglia ecc". Rimango sempre un po' così ma accetto sempre di buon grado per amor loro. Così alla fine la maggior parte del tempo mi tengo "impegnata" da sola con conferenze, o visite a qualcosa, oppure passeggiate in attesa di incontrare persone un po' più in linea con i miei desideri... magari che vogliano far le passeggiate con me. (non chiedo tanto) E' una cosa che mi fa soffrire perché penso di star perdendo un pezzo essenziale della mia vita. Tutti si divertono, tutti che vivono vite così piene mentre mi vedo io da sola che mi arrabatto più che posso. Andrò perfino in vacanza da sola perché chiederlo a questi conoscenti significa 1 sentirmi dire non ho soldi 2 eh ma non c'è stata pianificazione. Se mi volevi con te me lo dovevi dire almeno 10 mesi prima. (sì ho persone che anche se gli chiedo di uscire una settimana prima mi dice dovevi dirmelo prima figuriamoci ad andare in vacanza magari 4 giorni) 3 non voglio andare da nessuna parte. C'è la pandemia. (comprensibilissimo. Non li voglio biasimare). Quindi niente mi divertirò da sola, chissà che magari una comitiva la incontri. Vorrei solo quel pezzettino in più... ma spero che sia solo il periodo.
      Rispondi a Nekomimi Commenta l’articolo

    • Avatar di Nekomimi

      Nekomimi 4 anni fa (26 Luglio 2020 17:24)

      Improvvisamente mi sento molto sciocca ad aver raccontato tutto, e non perché sono offesa o altro. Mi sento come se mi fossi lamentata, invece, di non essermi impegnata di più e mi sembra un problema da poco. Comunque ascolterò le tue parole come sempre e proverò a farmi un esame di coscienza (che non fa mai male).
      Rispondi a Nekomimi Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Luglio 2020 19:08)

      Secondo me l’esame di coscienza non è utile, sa molto di ricerca di colpa è di peccato come il nostro buon cattolicesimo insegna... Io direi: scopri il valore di autonomia e indipendenza perché come la descrivi tu davvero la tua vita dipende molto dagli altri e da quel che fanno. E, a livello di atteggiamento mentale, è una pessima posizione...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (26 Luglio 2020 20:05)

      I “tutti” che si divertono e hanno vite piene li vedi su Facebook? Quelli che conosci e frequenti personalmente non mi pare che si diano alla pazza gioia! Confrontarsi in astratto manda a picco autostima e di conseguenza la “buona volontà”.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (26 Luglio 2020 21:04)

      Sì anch’io non vedo un mondo pieno di grande felicità e gioia a dirla tutta. Solo a contare a spanne la gran quantità di stronzi e stronze di ogni età e livello che si vedono in giro...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (26 Luglio 2020 21:49)

      Sai cosa succede a un violino se lo suoni dopo aver riempito la cassa armonica di segatura? Non suona. Tu chiedi cosa aggiungere. Invece dovresti...togliere. Ho sentito fatica e ansia da performance nel leggere il tuo messaggio, lo dico per darti un riscontro e non per offenderti, ci mancherebbe. Meno superficialità e più leggerezza! Più gioia e meno ricerca della gioia...insomma, pulisci la cassa armonica. :-)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Nekomimi

      Nekomimi 4 anni fa (27 Luglio 2020 10:18)

      Ciao a tutti, volevo ringraziarvi. Come sempre mi avete dato dei buoni spunti di riflessione ^^
      Rispondi a Nekomimi Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 4 anni fa (27 Luglio 2020 11:43)

      Cara Nekomini, se posso provo a darti anche io uno spunto, che si ricollega a quanto detto da Ilaria. Dal tuo messaggio mi pare trapeli una continua pretesa verso il prossimo, e la mancata soddisfazione di queste pretese ti fa soffrire. E' una cosa molto comune e la mia non è una critica (io stessa sono stata schiava delle pretese molto, molto a lungo). Le pretese possono sembrare un modo per affermare sé stessi, ma in realtà sono una trappola: ogni volta che pretendi che siano gli altri a comportarsi come vuoi tu, ti condanni alla delusione, al timore e all'insoddisfazione. Garantite. Chiediti piuttosto qual è l'obiettivo che vuoi raggiungere con quella pretesa, e trova un modo per raggiungerlo con le tue sole forze, senza dover dipendere da nessuno. Poi vedrai che di persone che si uniscano a te nel godere delle cose belle che fai ce ne saranno, e senza che tu le debba "andare a cercare". Se vuoi fare attività nuove, interessanti e che comportino l'uscire dalla tua zona di comfort, prova a cercare e vedrai che ne troverai molte a cui puoi aggregarti senza doverti presentare "accompagnata". Io mi sono trovata molto bene con i viaggi avventura (non dico il sito per non fare pubblicità, ma ce ne sono diversi). Rinunci a un po' di comodità e di pianificazione, sicuramente ci vuole adattabilità e spirito di collaborazione, ma fai un'esperienza di viaggio, conosci persone nuove, esplori le interazioni umane e torni con un bagaglio di vita ed esperienza interessante. E puoi (anzi, io consiglio proprio di) iscriverti da sola. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le destinazioni. Ovviamente, visto il periodo, è bene essere prudenti e scegliere oculatamente. Un'altra attività che ti può aiutare, vista la stagione, sono i campi residenziali dedicati a specifiche attività (yoga e meditazione, teatro, arte, natura). Anche lì, scegli qualcosa che ti piaccia, scegli un'organizzazione seria e buttati. Oppure un corso di ballo (ce ne sono di divertenti e lievi, come lo swing). Oppure ancora, se ti piace la natura, ti puoi aggregare ad un gruppo di escursioni. Alla peggio, se non trovi nessuno che ti piaccia, ti sei dedicata a qualcosa di bello e utile per te. Ogni eventuale conoscenza e amicizia che dovesse venirne fuori sarebbe un gradito regalo della vita :-)
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    • Avatar di Alice

      Alice 4 anni fa (27 Luglio 2020 17:02)

      Ciao Nekomimi, mi accodo alle altre risposte. Ti dico solo che tempo fa, dopo aver abbandonato delle amicizie tossiche, feci una vacanza da sola. Di quella conservo ricordi molto vividi e positivi. É stato un periodo breve - lavoravo molto e ho voluto spendere qualche giorno di ferie per visitare la mia famiglia - ma davvero indimenticabile! Valorizza l'esperienza che andrai a fare in autonomia e divertiti a modo tuo.
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    • Avatar di Nekomini

      Nekomini 4 anni fa (27 Luglio 2020 19:23)

      Che bello Alice! Mi rincuora sentire la tua storia. È la mia prima vacanza in solitaria e da un lato sono terrorrizzata ma dall'altro eccitatissima. Come tutte le cose nuove!!!!
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (27 Luglio 2020 19:52)

      Ciao Nekomini, Due settimane fa ero da solo a Desenzano è sono stato benissimo. E di viaggi così ne ho fatti da solo. Compreso le vacanze. Vai innamorati dei paesaggi, scopri cosa offre il luogo in cui vai. Non parlo della movida, io parlo della sua storia, il suo presente , i monumenti ecc. Parti serena e divertiti 👍
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    • Avatar di Nekomini

      Nekomini 4 anni fa (27 Luglio 2020 19:17)

      Carissima Laura, grazie per gli altri spunti. Non pensavo che trasparisse da me un comportamento di pretesa, di solito non lo manifesto anzi sono sempre molto accondiscendente con i miei amici ma ora che me l'hai detto sotto sotto è vero, vorrei di più ma puntualmente mi sento delusa. Cercherò di cambiare strategia. Grazie per i consigli sui viaggi! A dir la verità li avevo guardati ma scioccamente pensavo che fossero fregature acchiappa soldi. Gli darò una chance anche perché sembrano fatti apposta per me come il teatro! Altra mia passione. Invece lo swing l'ho praticato ma nella mia cittadina e nel mio gruppo ci sono solo over 50 o coppie da 48 anni in su. E ora con il covid non si sa quando si potrebbe ricominciare. Comunque sia grazie per gli spunti. Mi sento davvero... felice e rincuorata.
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    • Avatar di Alice

      Alice 4 anni fa (27 Luglio 2020 20:14)

      Nerokimi, mi hai fatto venire in mente il gruppo facebook 'donne che viaggiano da sole'! Dacci un occhio, puoi trovare tanti spunti pratici e racconti. Hanno anche un blog (viaggiodasolaperché.com). Mi sa che vado a leggermelo pure io, visto che sono bloccata per un problema di salute ;)
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  16. Avatar di Serena

    Serena 2 anni fa (14 Dicembre 2021 17:40)

    Un uomo simpatico allegro intelligente ed autonomo..con pochi problemi esistenziali che ami viaggiare,Esiste?
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  17. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 2 anni fa (7 Agosto 2022 0:22)

    Ciao Ilaria. Tornata dalle vacanze, stavo recuperando un po' di articoli che mi avevi linkato :) In effetti ne sono convinta anche io, bisogna massimizzare le opportunità perchè spesso pare più interessante qualcuno che si incontra per caso di qualcuno che ti viene presentato e con cui sarebbe più facile e normale socializzare. Non sempre è però possibile o facile e a volte mi rammarico di perdere occasioni che effettivamente erano un po' difficili da sfruttare. Mi domandavo però, capisco che i tempi siano cambiati, ma una donna che "attacca bottone" pur facendolo in modo leggero, non rischia di finire in qualche situazione spiacevole solo per aver dato corda a qualcuno di poco raccomandabile? forse è questo che frena alcune di noi. Ovviamente non sto parlando di situazioni dove indubbiamente esiste un concreto pericolo, ma anche chiacchierare con qualcuno in un bar potrebbe essere potenzialmente rischioso, se la persona dall'altra parte prendesse il nostro chiacchierare per prime come un "via libera" per seguirti o peggio, ecco. E poi, stavo pensando ad un altro quesito che in questi giorni ho in testa, che centra poco con l'articolo sopra. Capita delle volte che (sia uomini sia donne e di tutte le età) frequentino qualcuno per un periodo un po' più lungo di qualche uscita, diciamo tra le 5 uscite o anche un mese o due, super presi, per poi uscirsene con qualcosa del tipo " non mi è scattato niente". Ma le persone credono davvero di potersi innamorare in 5 minuti? capisco che parlino di "scintilla", però la scintilla non è amore, e forse (dico forse perchè non è per forza imprescindibile) questa fantomatica scintilla o ti scatta subito o quasi, o dopo non scatta comunque più. Tutto questo per dire cosa? che da questo blog ho capito che la scintilla è una cavolata o comunque non è così importante ed è sopravvalutata. Ho capito che bisogna prendersi il tempo di conoscere bene una persona, rimanendo più possibile lucida e coi piedi per terra, e valutare bene chi si ha davanti, prima di lasciarsi andare ad eventuali "scintille" che possono dare il via a qualcosa di più profondo, che poi è ciò che davvero conta. Quindi, questo tipo di comportamento mi domando come si classifichi, nel senso, o ti prendi il tempo per capire se puoi fidarti ed eventualmente innamorarti, senza dar peso a "scintille" illusorie, oppure se ci dai peso, non ti servono certo i mesi per capire se è scattata! Ora tu mi dirai che quello di cui parlo è un comportamento tipico di persone "non di valore" o comunque immature, ma io lo noto spesso anche in persone che non sono nè immature nè irresponsabili. Fa parte del retaggio culturale che ci hanno inculcato riguardo alle relazioni amorose? Lo trovo frustrante, perchè come sto capendo io delle cose, mi piacerebbe allo stesso modo non venire giudicata in base a stereotipi idealisti sull'amore, ma come persona nella sua interezza. Ma ahimè, non posso governare le menti altrui. Nulla, volevo solo lasciare magari un valido spunto di riflessione :)
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  18. Avatar di Daniela

    Daniela 10 mesi fa (4 Giugno 2023 20:38)

    Mah, allora. Innanzitutto, se non faccio mai io il primo passo con un uomo che mi piace, non è per una mentalità antica, ma perché per esperienza la trovo una mossa fallimentare per una donna. Ribadisco che parlo per esperienza reale, di vita vissuta, non per principio: ogni volta che ho mostrato anche solo un minimo interesse verso qualcuno (nulla di plateale o di fuori luogo, parlo ad esempio di una battuta come quelle che vengono citate nell'articolo), l'altra persona prendeva automaticamente le distanze. Senza farci mille paranoie su come ci poniamo, la butto lì: che forse dall'altra parte trattasi di semplice mancanza di coraggio, condita da una spruzzata di pregiudizio e superficialità? Sempre per esperienza, se ripenso alle mie storie passate, realizzo che con nessuno dei miei compagni ho usato chissà quali strategie per avvicinarli o persino conquistarli, anzi credo sia stato proprio il mio iniziale disinteresse ad accendere l'interesse nell'altro. Stessa situazione, ruoli invertiti: è evidentente che l'uomo non è come la donna. Sempre l'esperienza mi ha insegnato che se un uomo è davvero molto interessato (e sicuro, ed equilibrato), il coraggio da qualche parte lo prende. Se è vero che la regola aurea è che gli uomini non vanno in genere inseguiti, non vedo perché una donna debba fare il primo passo, stando così le cose. Mi viene tra l'altro in mente una mia conoscenza femminile che al contrario di me ha sempre fatto il primo passo con gli uomini, col risultato che ogni volta li ha lasciati dopo tanti anni, stanca. Perché le donne che fanno il primo passo spesso sono anche quelle che fanno pure il secondo, il terzo e il cinquecentesimo e un bel giorno si accorgono che la relazione si regge solo sulle loro gambe. Quante donne conosco, così. Quando ero giovanissima (oggi ho 35 anni e le mie esperienze alle spalle) ero aperta e fiduciosa negli altri, uomini o amiche che fossero. Poi cresci e ti rendi conto che una società in cui le persone si sorridono e si aiutano ecc.ecc. è più simile a quella che c'era negli anni Sessanta. Oggi la società è cinica, superficiale, maleducata, spietata, disincantata e via dicendo. Le persone, sono diventate così. E in tutto questo, noi donne dovremmo continuare a tentare un approccio con un sorriso cadendo poi dal pero se il tizio che ci ha guardate per tutta la sera se ne va e basta perché non ha le palle? Ma no, meglio secondo me attendere uno senza problemi che prende coraggio e si fa avanti, chissà magari pure a modo e sincero, e i sorrisi riservarli a lui.
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